il bello di un land rover...

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il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 25 apr 2012, 22:18

...è che si smonta con un cacciavite e una chiave inglese.....

In realtà servono parecchie chiavi di tutte le misura da 6mm fino a 30mm, cricchetti, cacciaviti, ecc, ma niente che sia difficile da trovare presso qualsiasi ferramenta.
Non ci sono parti incollate o ad incastro, la plastica è praticamente assente a parte la parte elettrica e poco altro.

Qualche giorno fa ho cambiato la frizione al mio LR 88 che dopo 30 anni di servizio era consumata. Premetto che non sono un meccanico ed è la prima volta che metto le mani in cose del genere. Pensate che da ragazzo non avevo neppure un motorino su cui mettere le mani (i miei non volevano), eppure con manuali grauiti online, e consigli di alcuni forum, ci sono riuscito! :D

qui alcune fasi dell'opera:
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Ho aprofittato dello stop del mezzo per aggiungere caratteristiche "moderne" :mrgreen: come per esempio: la luce posteriore della marcia indietro, le 4 frecce, cambiare i fanali con quelli alogeni e mettere i relé... ho trovato anche un avviso sonoro (biiip-biiip) dei camion quando faccio marcia indietro :P e sto cambiando anche tutte le plastiche dei fanalini che dopo 30 anni sono cotte dal sole.

I costi? molto bassi.
una freccia o un fanale di posizione completocosta 4-5 euro
il kit dei fari alogeni, 35 euro
il kit della frizione 110 euro
Faro posteriore bianco 6 euro.

certo... bisogna comprare in inghilterra via web, ma al contrario di noi latini, sono molto precisi, puntuali e onesti.

Ora... cosa centra un land rover con la vita offgrid? Béh...ci sono molte possibili risposte:

Un land rover non ha bisogno di strade :mrgreen:
Un land rover funziona a meraviglia anche con l'olio vegetale fritto e 5% di benzina o alcool
Un land rover funziona anche dopo un impulso elettromagnetico (non ha centralina ne computer a bordo)
Un land rover da la possibilità di fare quasi a meno del meccanico e delle sue salate fatture.

Ci sono anche un sacco di punti negativi... ma io non li vedo :mrgreen: che potrebbero essere:

non va bene in città, più che altro per le altre macchine che parcheggiano vicino. (ha una manovrabilità degna di un camion) e i paraurti di ferro massiccio arrivano a metà cofano.
Non va bene per fare 100km al giorno per andare a lavorare (consuma molto di più dei super diesel moderni)
È rumoroso.
Non ha l'aria condizionata.
1 km in land rover vale come 10 in una auto moderna.

Ma per chi vive in campagna e lavora nel raggio di 10-15 km è il mezzo ideale.
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da Peppermint » 25 apr 2012, 23:41

Complimenti!
Non avrei nemmeno il coraggio di pensare ad iniziare un lavoro del genere!
Possiedo un cilclomotore Piaggio Velofax del 1996, è un modello che veniva costruito in Spagna ed in Italia sono stati venduti pochi esemplari; ho avuto il problema che si è rotta la saldatura tra l'asse della pedivella per la messa in moto manuale ed il mezzo ingranaggio che sposta una specie di pignone che avvia il motore.
Qui nessuno è stato in grado di risolvere il problema adducendo che non si trovano più i ricambi, Il solito amico ha provato a saldarlo, ha fatto un bel lavoro ma per pochi decimi di differenza l'accoppiamento tra la motrice ed il pignone era troppo stretto e si incastrava.

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Ho trovato un sito in Olanda che aveva disponibile il pezzo, ho aspettato un po', il pezzo è partito con una settimana di ritardo rispetto a quanto programmato ed in un giorno è arrivato. L'ho montato e con soddisfazione posso dire d'aver risparmiato un bel po'. Alla faccia di chi ha legiferato che i privati non possono fare questi lavori ma devono rivolgersi ad un professionista abilitato...(emoticon: pugno chiuso con medio alzato).
Meno male che internet c'é...
(mi sa che sono andato un po' fuori tema :: ) )
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxdef » 26 apr 2012, 8:35

...io ho un land rover defender 200 tdi perchè ne apprezzo i lati positivi che hai ben evidenziato,ma anche altri, come il pregio di mamma land di aver sostanzialmente sviluppato sempre lo stesso mezzo, l'indiscusse capacità fuoristradistiche e in particolare per il mio modello un motore eccezionale progettato per il fuoristrada, non sono però un tifoso e quindi vedo bene anche i lati negativi che riguardano principalmente assurdità meccaniche tipiche degli inglesi, l'uso di materiali spesso scadenti e sottodimensionati e quindi una fragilità inammissibile per mezzi del genere,anche se poi una campagna pubblicitaria a tappeto, coniando "il mito indistruttibile", ha nascosto questo aspetto ai più ;)

x peppermind:strano che non abbia trovato facilmente il ricambio,sembra un normale ingranaggio messa in moto piaggio,montato su una infinità di mezzi sia 2 che 4 tempi ;)

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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da Ferrobattuto » 26 apr 2012, 12:58

Va bene che in gioventù ho lavorato nelle officine meccaniche per una quindicina d'anni, facendo l'elettrauto e il meccanico (e non solo.....), ma anche se poi ho cambiato mestiere non ho mai smesso di mettere in pratica quanto imparato prima, tanto che i lavori meccanici di manutenzione e riparazione attorno alle mie macchine e ai mezzi (anche trattore ecc) seguito a farmeli sempre da solo. Per quanto mi riguarda quella famosa legge possono mettersela dove meglio credono, l'importante è che alle revisioni periodiche la macchina risulti perfettamente efficiente, non tanto per loro, ma quanto per me, poi se alla fine le manutenzioni siano state fatte o meno in un'officina specializzata, a loro che gliene frega? E come lo sanno?
Guardate che oggi come oggi le manutenzioni periodiche di qualsiasi marca di auto sono ridotte veramente al minimo, e soprattutto sono studiate per essere fatte in tempi brevissimi. Questo per far risparmiare "tempo e denaro" alle filiali, non certo per noi, però sostituire le pasticche dei freni, o anche i dischi, è un gioco da ragazzi e si fa con mezz'ora. Per le ganasce dei freni a tamburo ci vuole un po' di più, ma comunque non serve di sicuro una laurea. Così per olio, filtri, e molti altri lavoretti. L'importante è avere il coraggio di mettersi con le mani in pasta, e soprattutto un minimo di informazione, o l'aiuto di un amico che ha già esperienza. Ovvio che per lavori delicati come la sostituzione di una cinghia di distribuzione le cose vanno fifferenti, ma per colpa delle case costruttrici che rendono necessari attrezzi dedicati...... Una volta con le catene di distribuzione era facile anche quello.
Per tornare in argomento, le fuoristrada sono nate come macchine per la guerra, per cui almeno all'inizio era logico che dovevano essere facili e sbrigative da riparare, robuste e capaci di arrampicarsi e spostarsi un po' dappertutto, purtroppo poi se ne è fatta una "moda", anzi un vero e proprio "mito", praticamente un simbolo di "status", così che le "nuove" fuoristrada sono diventate di una complessità meccanica incredibile, spesso inutile, ma comunque costosissime. Molti modelli adesso sono una specie di "ibrido" tra una vettura da strada con tutti i confort e suoi limiti, e con la coplicazione meccanica da fuoristrada, coi risultati che conosciamo..... Tanto l'imbecille che se le compra lo troveranno sempre.
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 26 apr 2012, 14:38

...e che centra il defender con il land rover? :mrgreen: il defender non è un vero fuoristrada... intanto ha un motore turbo, un turbo poco spinto, ma pur sempre fragile, poi ha la conghia di distribuzione al posto di un treno di ingranaggi, poi ha gli ammortizzatori idraulici al posto delle balestre, il cambio è fragile a causa della grossa potenza del motore, e le trasmissioni pure, inoltre pesa 500kg in più di un series.... insomma un series è il vero land rover, il defender è una imitazione. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Scherzi a parte, da quando la land rover è stata comprata da varie marche, ora la TATA, prima la Opel, ford..., ogniuno ha cercato di metterci le mani, con risultati spesso orrenti. Il Series 1-2-3, invece è ancora completamente meccanico e duro da rompere.
Probabilmente si potrebbe fare meglio, non dico di no, e trovare soluzioni piú eleganti.

Una cosa che mi piacerebbe è che un gruppo di persone collaborasse per costruire una auto opensource, magari usando materiale land rover, visti i prezzi bassi.

Ma spiegatemi un po.... di che legge parlate? Ora non si possono più fare le riparazioni della propria auto in casa?
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxdef » 26 apr 2012, 15:14

...la mia essendo del 91 era ancora tutta opera inglese,comunque è vero sono state apportate modifiche senza adeguarne la robustezza,che comunque non è mai stata eccelsa.....non che ci volesse molto poi,basta guardare la storia dell'alfa matta,progettata e costruita in meno di un anno con specifiche militari e la land rover come base ispiratrice,ma ancora adesso un punto di riferimento per qualità costruttiva,soluzioni tecniche ed efficacia in fuoristrada...ma dietro c'era un gruppo serio all'epoca ai vertici mondiali,cioè l'alfa romeo ;) altro che inglesi con i loro carrozzoni :mrgreen:

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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 26 apr 2012, 15:42

bèh... un series ha un motore da 60-70 CV fissato in un chassis metallico.
Nello stesso chassis (con variazioni minori) hanno montato un motore da 120-180CV a seconda delle versioni, il cambio è simile un pelino più robusto, le trasmissioni sono uguali... insomma un conto è sopportare 70CV un altro 150 o più. Poi logico che si rompe.
Certo che il DEF fosse fatto di altri materiali più robusti, leghe metalliche durissime, sarebbe un altro conto, ma allora costerebbe come un ferrari o più.

CMQ un def del 91, è ancora da considerarsi meccanico. Che problemi ti ha dato con gli anni?
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxdef » 26 apr 2012, 17:19

...premesso che io l'ho sempre utilizzato con il cervello collegato al piede dx :mrgreen: in 40000Km fatti da me(ne ha 160000) ad esempio mi si è rotto il disco frizione,consumato le calettature dell'albero in uscita del cambio verso il riduttore, il famoso imput gear,continue perdite di olio dal riduttore e dal cambio mai risolte,con diversi smontaggi, che alla fine mi hanno fatto grippare e buttare un cambio lt77,albero di trasmissione ant,pompe frizione diverse volte,flange delle ruote che prendono gioco sulla calettatura dei semiassi,che a loro volta sono di cioccolata e tendono ad attorcigliarsi,solenoide motorino di avviamento,revisione pompa freni e cilindretti post,revisione pompa e iniettori,revisione differenziale centrale,alternatore,termostato,giunto viscoso,serbatoio e galleggiante,manicotti turbina,crociere,pompa nafta,testine di sterzo scatola guida e centrale del ponte post,ecc ecc ecc....ma gli voglio bene lo stesso :mrgreen:

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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 26 apr 2012, 17:43

Monti i semiassi rinforzati o quelli originali?

Te lo chiedo perché i semiassi in un land rover sono come dei fusibili e si rompono di netto, se lo sforzo è troppo elevato, per preservare il resto della trasmissione e il cambio. Se si torcono c'é qualche cosa che non va. Dovrebbero spezzarsi.
CMQ è per questo che preferisco il series. Ha un motore più debole, ma le trasmissioni ben difficilmente si rompono.

Secondo me dovresti scaricarti i manuali (ci sono anche in italiano), comprare un po' di strumenti di calibrazione (calibro, micrometro, spessimetro) e revisionare tu stesso tutti i gioghi.
Tieni conto che il meccanico, non ha nessun interesse a che la tua macchina vada avanti per anni senza rompersi, e neppure le imprese produttrici. Se vuoi un lavoro fatto bene, devi farlo tu stesso, a meno che non si tratti di lavori fuori dalla norma, come bilanciare un albero, spianare la testata, rettificare i cilindri e cose del genere. Pensa che è possibile revisionare in casa persino la pompa di igniezione!!
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da Ferrobattuto » 26 apr 2012, 21:01

Ecco Offgrid, per favore metti qualche link da cui scaricarsi 'sti manuali (in italiano), così ho qualcosa di "nuovo" da leggere. :D
Allora, perché non facciamo una classifica di quale modello di Rover sia più robusto e "smanettabile"? Non importa la potenza, che per i miei gusti non dovrebbe i 70 o 80 HP, quanto privilegiare la semplicità, la robustezza, la facilità di manutenzione e riparazione. Insomma, ciò che interessa a chi vuole un "mulo meccanico" da usarsi in campagna. :)
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxdef » 26 apr 2012, 21:34

...no è tutta originale i semiassi sono i classici 10 cave,si la storia del "fusibile" l'ho dovuta adottare anch'io,come si dice ho fatto di necessità virtù,ma converrai con me che non è una cosa accettabile anche perchè non è mai stata risolta nemmeno nelle versioni successive,è stata si aggiornata la trasmissione ma mai in modo definitivo....poi vedi la "sontuosità" di un ponte mercedes g, toyota bj,nissan patrol e capisci cosa vuol dire produrre un mezzo fatto per le più dure condizioni fuoristrada in ogni angolo del mondo ;)

comunque i lavori li ho sempre fatti io,tranne il cambio che ho preso revisionato in uk,e la revisione di pompa e iniettori che non è possibile fare senza attrezzatura e competenza,per il resto è un mezzo semplice che con buona volontà, pazienza e manualità si accomoda anche in mezzo al prato come i trattori :mrgreen: ....c'è da dire che avevo già fatto "lunga" esperienza con la niva che per molti versi è simile :mrgreen:

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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 26 apr 2012, 21:52

bèh.... a mio parere la migliore è la serie 2 e la serie 3. Non che altre macchine come per esempio la campagnolo fiat, la "matta", o la patrol/nissan/suzuki siano male, tutt'altro, ma almeno non ti fanno diventare matto per trovare i pazzi di ricambio ad un prezzo onesto. Pensa che ho persino trovato le clips metalliche per fissare le viti delle lamiere... roba da 10cents, ma se non le hai diventi scemo.

Mi piacerebbe avere un giorno un Serie2 quello con i fari stretti, ma bisogna tenere conto che quando si compra poi bisogna smontarlo e rifarlo da zero... ottimo come hobby di restauro.
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Manuali in italiano diventa un pelino difficile, in quanto sono poco diffusi nel mondo, e chi li ha se li fa pagare... non molto ma l'ultima volta che l'ho sentito mi chiedeva 35 euro per il cd completo di tutti i manuali LR.
cmq qui potete scaricare già qualche cosa di utile:

http://www.robertodecarlo.it/PDF/LR/doc ... /index.htm

Se invece li volete in inglese o in spagnolo non c'è che sbizzarrirsi:
http://www.legionlandrover.com/index.php?sec=3

I nostri amici colombiani hanno fatto un buon lavoro.
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da Ferrobattuto » 1 mag 2012, 10:27

Se ho ben capito, spulciando in rete, il miglior compromesso per l'uso "campagnolo" e la manutenzione fai-da-te è una serie 3. Mi sono scaricato qualcosa dai siti di cui hai messo i link. Purtroppo hai ragione: di manuali in italiano completi non se ne trovano, a meno di pagarli, e questo anche per le vecchie campagnole di produzione nazionale italiana. In qualche posto ho visto chiedere 200€ per un manuale...... Probabilmente originale, ma è sempre troppo. Vabhè..... Quì purtroppo "fa moda", "fa tendenza", e fa molto "in" avere un fuoristrada di quel tipo e di quell'età.... Che ci vuoi fare? :(
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 1 mag 2012, 16:55

invece in spagnolo trovi tutto quello che vuoi, e gratis.
Perché non cominciate ad impararlo? è facile. Praticamente è un dialetto dell'italiano. Io l'ho imparato guardando alla TV film e serie che conoscevo in italiano... dopo una settimana già ti si blocca l'orecchio, poi diventa facile. Pensa che dopo 3 mesi parlavo già al telefono (malissimo, ma mi capivano perfettamente :D ) Eppoi è facile... le parole difficili sono uguali, quelle facili sono completamente differenti :D

Qualche giorno fa parlavo con un tizio spagnolo di land rover, via chat... e poi vengo a sapere che è nato e vive in Colorado, e che lo spagnolo è la lingua più parlata in nord-america oO :O
Infatti mi ha colpito quando ho visto il film "Sfera" in cui gli esploratori della nave "aliena" trovano un contenitore della spazzatura con su scritto: Trash/Basura (Trash=Basura=Spazzatura)... e un altro mio amico che in viaggio di luna di miele è andato a newyork... non conoscendo minimamente una parola che sia una in inglese! (woot)

insomma, credo che la lingua del futuro sia lo spagnolo, come nell'800 era il francese.

CMQ provate a dare una occhiata ai manuali in spagnolo (lo chiamano anche "castellano")
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 11 mag 2012, 21:43

spesso comprare un land rover significa avere un motore a terra, spompato, che perde olio da tutte le parti e che fuma come una ciminiera. Naturalmente per un meccanico è un divertimento smontare pezzo per pezzo il motore, farlo rettificare, cambiare tutti i cuscinetti e bronzine, valvole, ecc, e poi rimontarlo... e poi attacate con la pompa di igniezione, gli iniettori, ecc.
Ma non tutti hanno il tempo ne la capacità ne la voglia... come fare allora?

Semplice, in inghilterra hanno pensato di prendere un motore TDI 200 Rover (figlio del 2 1/4 Rover), togliergli il turbo e montarlo apo posto di quello vecchio.

Il risultato? Un motore leggermente più potente dell'originale (... ma proprio leggermente) minori consumi, maggiore ripresa....

Ora non so come è in italia, ma nel permesso di circolazione delle land rover precedenti al 1980, non è indicato il numero del motore... il motore infatto non aveva nessun numero di serie a parte il nome ROVER. Per cui anche in italia dovrebbe essere possibile cambiare il motore senza che nessuno se ne accorga, o per i più rigorosi, omologarlo senza problemi, visto che la potenza rientra dentro ai parametri permessi.

Qui un sito in inglese (ma ha molte foto) su come fare:

http://www.glencoyne.co.uk/200di.htm

Immagine
[img]http://www.glencoyne.co.uk/images/200di18.jpg[/img]
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da Ferrobattuto » 12 mag 2012, 14:19

Bello bello, peccato non averne una su cui mettere le mani..... :mrgreen: Sarebbe un passatempo meraviglioso. (woot)
Non ho capito bene perché ho dato solo una scorsa, più che altro alle immagini, ma credo che anche con una traduzione di Google si capirebbe benissimo. Poi almeno per me sarebbe solo da capire dove rimediare i pezzi, che al resto potrei pensarci da solo..... ;)
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxdef » 13 mag 2012, 7:08

....la logica dell'intervento è solo per evitare problemi burocratici e ancor più per evitare danni alla trasmissione,perchè ripeto il 200 tdi è un ottimo motore per l'utilizzo in fuoristrada,non è affatto delicato nonostante la turbina,potente,ottima coppia a bassi giri,parco nei consumi e "affidabile" un aggettivo che alla land rover conoscono poco :mrgreen:

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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 30 lug 2012, 18:12

oggi finalmente ho finito la parte meccanica del land rover e sono riuscito a mettere in funzione il 4x4!! (woot)

il guasto era semplice, ma tra una storia e l'altra ho sempre rimandato la riparazione... tanto mi rimanevano pur sempre le due ruote anteriori per muovere il mezzo.

Si era rotta o meglio consumata la flangia che collega il differenziale posteriore, con il nodo cardanico che va, attraverso l'albero motore, al freno a mano centrale della scatola del transfert/cambio.

qui una foto dell'epoca
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La flangia era quella originale e ora non so se era usurata o hanno usato una clips ad anello vecchia, fatto sta che la clips si è staccata, poi si è staccato il cappuccio del nodo cardanico e perso i cilindretti, e alla fine il perno del nodo cardanico ha cominciato a sbattere furiosamente contro il foro della flangia, consumandolo.... fatto sta che ho dovuto cambiarla... 6 euro + altri 8 del nodo. Già che c'ero ho cambiato entrambi i nodi per maggiore sicurezza, messo clips e ingrassatori nuovi e abbondante grasso al litio.

Poi sono andato a fare un giro per i campi incolti, dove passano solo i trattori e le pecore !!! :D dovevo pur provare il 4x4 no? :mrgreen:

dimeticavo...le viti... con passo imperiale (come no!!) le ho cambiate, in quanto avendo smontato l'albero 3 anni fa, chissà dove sono andate a finire. Ma questo non tornerà a succedere mai più!! 2,40 euro l'una!! Daccordo che sono in una lega speciale apposita per trasmissioni... ma cazzarola!! :barf:

Al che sto pensado di rispulciare il sistema per ripulire dalla ruggine viti e bulloni attraverso l'elettrolisi... nei prossimi giorni faró un esperimento con il bicarbonato, e poi con la soda caustica.... prima peró devo trovare un caricabatterie da 6V.
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da maxlinux2000 » 30 lug 2012, 18:54

Ecco le foto chieste da ermete :D

La nuova flangia e un nodo cardanico
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La flangia nueva collegata al differenziale posteriore... e le viti da 2.4 euro cad!!
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Qui l'altra flangia collegata al freno a mano centrale. La flangia è quella originale (32 anni) ma è in ottimo stato. Ho cambiato per sicurezza il nodo cardanico anche qui
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una vista di assieme
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Volevo anche fare un piccolo video fissando il cellulare sul radiatore, ma sono rimansto a secco di carburante, e quindi sará per la prossima volta!
In realtà era già un po' che giravo nel campo in attesa finisse, perché era olio vegetale vecchio di 3 anni fa.
Domani ci metterò gasolio in modo da pulire i fondi lasciati e poi cambieró i filtri che oramai saranno marci.
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Re: il bello di un land rover...

Messaggio da Ferrobattuto » 31 lug 2012, 16:02

offgrid2 ha scritto:..........2,40 euro l'una!! Daccordo che sono in una lega speciale apposita per trasmissioni... ma cazzarola!! :barf: Al che sto pensado di rispulciare il sistema per ripulire dalla ruggine viti e bulloni attraverso l'elettrolisi....

Non ti serve un alimentatore a 6V bastano le tue batterie a 12, nel caso interponi una lampadina di potenza adeguata che lasci scorrere la corrente che ti serve. Con 60W hai 5A, con 21W hai 1,75A, con 5W hai 0,4A..... Ecc ecc. Se serve fai dei paralleli.
A volte basta solo la spazzola d'acciaio, e un po' di nafta con di olio di gomito...... :mrgreen:

Comunque, prima di "mettere in moto la chimica", se fossi in te comincerei a procurarmi, magari uno la volta, delle serie di "maschi" per le filettature dei dadi, e una serie di "filiere" per quelle dei bulloni. L'acido o l'elettrolisi mangiano a casaccio sia il metallo che la ruggine, con una filiera ripassi la filettatura e togli solo la ruggine lasciando il metallo pulito. Stessa cosa per un "maschio", ti pulisce la filettatura nel foro o nel dado lasciando il metallo che c'è. Sono molto utili anche nel caso di dover "ripassare" filettature ammaccate, o piene di sporcizia, o per fare filettature nuova da zero su oggetti di metallo che ti fai da solo. Puoi anche acquistare maschi e fliere un set la volta, con un costo abbordabile, che se trattati con un minimo di attenzione durano un sacco di tempo. Altrimenti ci sono le "valige" con inclusi tutti i passi e tutti i diametri da una misura minima a una massima, ma costano un botto (tipo qualche centinaio di euro) e poi ci sono molti passi e diametri che non si usano mai o quasi.
La pulizia elettrochimica è utile solo per oggetti "passivi", proprio come quel malloppo di ferro della dimostrazione. Ad esempio una leva o un braccetto di metallo pieno completamente incrostati, il supporto di un "silent-bock", ecc ecc.

Belle le tue foto. E congratulazioni, non tutti riescono a montare delle "crocere" nuove senza spaccare tutto..... (woot)

Per i bulloni: non è che siano di lega particolare per trasmissioni, si tratta solo di grado di durezza dell'acciaio, che viene indicato sulla testa esagonale con un numero. Di solito per bulloni del genere c'è scritto almeno "8,8" (in qualche caso 80 oppure 88), o meglio ancora un numero dal 100 (o 10 virgola qualcosa) in su. Poi quelli hanno dadi autobloccanti (quelli che hanno una specie di "gobba" da un lato) per evitare che durante gli sforzi si svitino da soli, che però non sempre sono dello stesso acciaio..... ;) Il numero scritto sulla testa indica il carico utile (o quello di rottura, non ricordo.....), se è un numero "piccolo" tipo 8,8 indica i Newton per millimetro quadro altrimenti indica i KiloGrammetri di torsione.
Quei bulloni dovrebbero avere anche una filettatura sottile, molto più resistente agli sforzi, che se sono da 10mm di diametro (chiave da 17) ha il "passo" da 1 o 1,25mm, e se sono da 12 (chiave da 19) da 1,25 o 1,5mm.

Sarebbe buona cosa, visto che ci cimentiamo tutti con "autopastrocchiamento meccanico" fare una piccola discussione sui bulloni, sul passo delle filettature, e relativi maschi e filiere.

Un'ultima cosa: molto utili gli ingrassatori da ripassare con pistola a pressione per il grasso, ma sarebbe meglio se fossero forniti di "tappini", in modo che la polvere o l'acqua non li intasi e li renda inutilizzabili, specialmente circolando in "certi posti". :mrgreen: Tappini di quel genere sono praticamente d'obbligo sugli spurghi dell'aria del circuito idraulico dei freni e della frizione.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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