Un motore a vapore

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 9 giu 2011, 22:11

Terribili 'sti tedeschi Dolomitico..... Vabhè, so' tedeschi.... :D La meccanica è il loro pane!
Correttezza tedesca Offgrid.
In effetti mi piacerebbe molto mettermi con le mani in pasta a costruire un motore a vapore, anche se per quello che si può fare in casa non si possono raggiungere comunque rendimenti elevati. I rendimenti più alti si hanno col vapore surriscaldato, che però genera pressioni pericolose, penso che sul fai-da-te si possa realizzare solo un motore a vapore saturo. Però è molto più semplice..... Un "doppio effetto" sarebbe senz'altro meglio. Per quel che ho visto in rete ha comunque rendimenti superiori al motore endotermico, specie se non deve avere alti regimi di rotazione, e comunque per far bollire l'acqua può bruciare QUALSIASI COSA! :lol: Dal gas al gasolio, alla benzina, al carbone, alla legna, allo spirito o all'olio vegetale. Di tutto. Stracci vecchi e ramaglie.... :D
Peccato che l'attrezzatura che ho non mi consente di realizzare cilindri e pistoni di diametri e lunghezze opportuni. Dovrei trovare materiale di recupero, che se devo comprare o far fare della roba apposta.... Mi conviene acquistare un generatore diesel.
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da maxlinux2000 » 9 giu 2011, 22:42

a volte al bricodepot trovo dei torni+fresa da metalli.
La marca di solito è einmall o eindall o qualche cosa del genere il prezzo sui 500 euro. Credo di possano tornire pezzi sui 20-25 cm max.

Pensate ne valga la pena? o sono cineserie?

ma quanto potrebbe costare un generatore elettrico a vapore da 2-300watt completo di pentola a pressione,. pistone a doppio effetto e alternatore ?
Lo chiedo perchè potrebbe essere interessante per chi vive offgrid. :D

Pensate, d'inverno quando fa freeddo, accendo una stufa simile a quella di ermete (famosissima) e contemporaneamente mi ricarica le batterie :D

La parte meccanica in movimento, bisognerebbe metterela protetta da un vetro modo da limitare il rumore, le perdite di calore e eliminare la polvere. :D sarebbe anche molto bello da vedersi.

Ma voi due non avete in casa il tornio?
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 9 giu 2011, 23:20

La marca che dici tu dovrebbe essere Einhell, o simile. Se è la stessa marca di attrezzetti che ho quà io è roba tipo cineserie..... 500€ li spenderei per altre cose....
Sia io che Dolomitico abbiamo dei torni, ma sono piccoli torni, con corsa massima di una trentina di centimetri. Il mio poi è vecchiotto e abbastanza sbilenco, ormai, avuto di seconda meno. 30cm sono pochi per fare un cilindro con una certa corsa utile, poi almeno il mio difficilmente riesce a tornire un diametro superiore ai 10cm anche con tutta la buona volontà e il massimo sforzo.
Un generatore da 300W ha bisogno al massimo di un motore da 500W, che dovrebbe avere una dimensione abbastanza contenuta. Daltronde se ti riesce di tenerlo in funzione per 15 ore al giorno hai 4500W a disposizione.
Un piccolo motore da decespugliatore, di quelli da 28 o 32cc hanno 6-700W di potenza, ma fanno molti giri, uno a vapore, che fa molti meno giri dovrebbe avere (così ad occhio) almeno 1000-1500cc.
Nessuno ti vieta di mettere la "stufa" dentro la cucina, e il motore in uno sgabuzzino ben silenziato appena fuori, coi tubi ben coibentati che traversano la parete (di legno?) e finiscono nel motore. Altro che 300W...... :lol:
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 10 giu 2011, 18:32

La einhell è una marca tedesca,che ormai fa fare quasi tutto in cina.
Non è cosi da buttare via,è ovvio che non sono robe professionali,la fresa per esempio è la stessa che rinominano sotto le marche più strane,non si pretende molto ma vale il prezzo di acquisto.
Un'altra marca è la quantum,altra marca tedesca dove fanno sia frese che torni,di tutte le grandezze,le fusioni fatte in cina e l'assemblaggio in Germania.
Il mio tornio è un quantum vario:
http://www.quantum-machines.com/product ... index.html
non è male,ma si vedono tutti i suoi limiti,è funzionale per quello che devo fare,anche filetti,ma appunto vale i soldi spesi (600€ 3 anni fa).
Quindi per la fresa ho voluto strafare per le mie possibilità e ho preso questa:
http://www.hobbylegno.biz/fresatrice-pr ... p-251.html
l'ho presa direttamente in Germania,forse la fusione non la faranno li,ma la qualità è tutto un'altro mondo.
Ovvio che sono costose,ci sono le versioni più grandi,un bel tornio da 50kg e una fresa di pari peso,costano 2000€ l'uno,ma avete delle signore macchine utensili,per chi piacesse le fanno anche cnc,ma poi addio pensione,la fresa cnc costa 5000€ circa. :lol:
Poi dovete comperare tutta l'attrezzatura,secondo me volendoci smanettare per molti anni ne varrebbe anche la pena,(le versioni mini) Se uno potrebbe farci dei soldi potrebbe puntare anche alle maxi,ma è un bel investimento.

Io ho la fortuna che un mio fratello è congegnatore meccanico quindi io ho le macchine lui la conoscenza,per adesso,ma sono in scia di sorpasso.

Ovvio che non vale la candela comprare simili affari per fare un motore solo,e poi bisogna appunto farselo,meglio sbirciare qui:
http://www.prestonservices.co.uk/
L'unico neo è il trasporto ma per il resto è già fatto.

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 10 giu 2011, 23:27

Trovo che Quantum sia molto meglio di Einhell, come dici tu almeno vengono assemblati in Germania, e questa è una garanzia. Quel po che ho quì di Einhell è roba molto andante. Hai fatto delle ottime scelte Dolomitico, magari le avessi fatte io alla tua età. Ma a quei tempi avevo altre cose per le mani. Tu potresti senz'altro ripagartele con qualche lavoretto, o realizzando da te cose che servono per la casa, senza doverle acquistare già fatte. Invece io adesso mi trovo con un tornio Valex un po' vecchiotto e spompato, comprato di seconda mano a 250€. Di sicuro per quello che devo farci mi va bene, non devo fare lavori a conto terzi e mi risparmia un sacco di corse in giro ad acquistare cosette che faccio da me, però a volte in caso mi vengano delle buone idee non posso realizzarle per mancanza di attrezzatura. Questa tua idea del motore a vapore era uno di quei casi, visto che la legna la consumiamo ugualmente, che il vento quì non ci fa spesso e che il fotovoltaico costa ancora troppo..... poi anche a me questa del vapore in passato mi è frullata in mente più di una volta.
Tempo fa mi informai per un bel tornio da banco, ora non ricordo la marca, fatto in italia, più grande del mio, completo di tutto compreso il banco di ferro robusto e coi cassetti, ma ne volevano 2500€..... Comunque ho un amico meccanico che ha un buon tornio, oltre un metro di lavoro utile e almeno 50cm di diametro massimo, ora a memoria non ricordo. Deve solo risistemare il mandrino, che ha avuto una disavventura durante la tornitura del mozzo di un cerchione. Ci scambiamo sempre i favori, e se dovessi partire con la costruzione sarebbe un valido appoggio. Dovrei trovare un po' di tempo.... :D
Guarda quà: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... y1940s.jpg
Non so se è meglio quel tornio a revolver o la ragazza. :D
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 11 giu 2011, 8:37

Sicuro che quantum è meglio,è che la fresa einhel costa 7/800€ mentre la quantum 1250€,ovvio che più spendi più hai.
Io ho per fortuna avuto modo di ripagarmi parte della fresa grazie a un mio amico che mi ha "fornito" un bel set di frese gratis,in pratica il valore di metà fresa,li ho ammortizzato un bel po.
L'idea delle macchine utensili è stata la strada difficile,di sicuro se compravo tutto già fatto ora avrei qualche pannello in più e magari la turbina eolica,ma cosi non si impara nulla,e a me piace imparare.
Per il tuo caso puoi tentare la via della turbina a vapore,il tornio ce l'hai e puoi usare un trapano a colonna per creare un disco con delle rientranze per far andare la turbina come questa a metà pagina:
http://www.modell-dampf-forum.info/foru ... 915&page=2
Non credo ti serva una fresa,sono tutti tondi,con il tornio li fai,boh è un'idea.

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 11 giu 2011, 15:07

Formidabili quei tedeschi! Col vapore ci fanno camminare tutto..... Che a pensarci bene infatti è un tipo di motore molto più semplice di quello a scoppio. Poi nel caso di semplice vapore saturo le pressioni e le temperature sono minori, e i problemi altrettanto.
Non so perché, ma le turbine non mi sono simpatiche..... Anche se non hanno i problemi dei motori alternativi e hanno rendimenti maggiori. Certo quella è proprio facile da fare, ma forse per un generatore casalingo non sarebbe il massimo. Per azionare un modellino di sicuro va bene, ma per un uso "più serio"?
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 12 giu 2011, 13:33

beh,loro lo fanno per passione del modellismo,in realtà un motore a vapore è semplicemente un motore che va con qualsiasi carburante,quindi meno vincolabile.
Non so perchè ce l'hai con le turbine,in realtà a parte il rumore un po fastidioso hanno meno perdite per atriti,puoi farle in moti stadi,al limite ricicli qualche turbina per auto,cosi è gia pronta per alte temperature.
Dopo si riduce un pochino i giri tramite riduttore cosi da aumentare la coppia.
Girare per quei siti ti accende la fantasia,e ti accorgi che la soluzione è magari più semplice di cosa si pensa,basta replicare e adattare ;)

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 13 giu 2011, 13:58

Mi hai dato da pensare Dolomitico..... Non è che "ce l'ho con le turbine", è che come dici tu sono rumorose, di solito fischiano in modo antipatico, e sono difficili da costruire, con tutte quelle alette ecc ecc. Poi girano forte, vanno ben equilibrate, necessitano di un riduttore, e via discorrendo.
Però..... Quel tipo di turbina lì è facile da fare, e con un po' di attenzione nemmeno difficile da fare equilibrata. Un tornio, un trapano..... Non dovrebbe servire molto di più. Ho messo in moto "le rotelle", e mi pare alla mia portata. Una girante un po' più grossa di quella, con i fori inclinati sull'esterno del disco, a realizzare una sorta di "pelton", magari con due o forse tre ugelli intorno. Lavorando con pressioni basse come potremmo realizzarle noi, i giri non sarebbero troppi e forse si potrebbe montare assialmente anche su un normale alternatore a 12 o 24V da autotrazione.
I nuovi generatori da auto danno un sacco di corrente. Quello dalla mia 206 arriva ad erogare 150A di picco, ne ho visti alcuni che normalmente caricano 90A o 120A addirittura. Penso che si dovrebbero rivederne un po' il rendimento, visto che negli ultimi anni la tendenza è stata alla diminuzione dei consumi e all'aumento dei rendimenti generali. Visto che un impianto di iniezione diesel elettronico arriva a consumare 50 - 70A a 12V significano 600 - 800W, non credo che il rendimento degli alternatori siano ancora così basso come una volta.... Anche se restano comunque generatori meccanici.
La turbina si può provare anche con aria compressa, a bassa pressione come sarebbe il vapore, se tutto funziona si fa la caldaia, altra cosa da non prendere sottogamba. Quella è un'altra parte che andrebbe studiata bene, in quanto influisce sull'efficenza dello scambio termico, poi se vuoi utilizzare il calore residuo per riscaldare la casa, un altro congegno da vedere è lo scambiatore con l'aqua del riscaldamento, e relativa pompetta di ritorno dell'acqua "fredda" alla caldaia. Un po' complicatuccio..... Però affrontando un problema alla volta non dovrebbe essere impossibile.
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 24 ago 2011, 13:33

Sto pensando su sto periodo di casino globale e guerre per il petrolio se non convenga procurarsi per davvero un piccolo motore a vapore,ovviamente non voglio passare per matto,ma ultimamente in Tv si diverto a spiegare i problemi che deriveranno dalla prossima scarsità di risorse,e questo è causato proprio dall'esaurimento del petrolio,difficoltà nel reperirlo ecc.
Siccome il fotovoltaico è bellissmo ma sempre con i suoi costi,costruire un piccolo motore a vapore è abbastanza fattibile,ho appena finito le mine piccole turbine eoliche,ma se non cè sole e non cè vento e ho tanta legna la soluzione vien da se per avere luce e caldo.
Ovviamente tutto parte dall'avere molto combustibile solido quale legna o altro,io che scaldo casa a legna non sarebbe cosi difficile mettere una caldaia con un motore (moglie permettendo) :)
Una domanda a Ferro che forse ne sa più di me,visti i molti pezzi che richiedono i motori un po più elaborati,conviene prendere delle lastre di ferro e poi tagliarle piano piano co seghe alternate o a nastro con lama e lubrificante o esistono altri modi?
Se fosse di legno si segnano i vari profili su una tavola e poi si taglia e si rifinisce,credo che anche col ferro si riesca bene,meglio lame diamantate o semplici?
Io da quando ho scoperto che con il seghetto alternativo si può tagliare di tutto gli ho fatto fare le cose più disparate,dai piatti per le turbine alle barrette di alluminio,basta darsi il tempo e oliare bene.

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da maxlinux2000 » 25 ago 2011, 20:42

beh, il petrolio o meglio la benzina non puó mancare, almeno per i prossimi 300 anni, visto che è possibile estrarla dal carbone (come facevano i tedeschi nella 2. guerra mondiale.
Inoltre si sono indizi che il petrolio sia una fonte rinnovabile, ma bisogna aspettare la conferma.

Piuttosto al limite bisogna parlare di aumenti esagerati del prezzo al litro.

bisognerebbe inventarre piuttosto un kit per motorizzare elettricamente le ruote posteriori delle automobili moderne.
In questo modo diverrebbero tutte "ibride" a 4 ruote motrici.

Bisognerebbe mettere il motore direttamente dentro la ruota. Ne servirebbero logicamente 2 esemplari da mettere al posto delle ruote posteriori se la macchina ha la trazione anteriore.
Le batterie potrebbero essere agm da mettere nel bagagliaio,ma non ne servirebbero molte, visto che la sezione elettrica, si userebbe solo durante le partenze o la marcia lenta fino a 40 kmh,e poi entrerebbe in funzione il motore a scoppio.
Una bella centralina multimarca, potrebbe controllare il tutto.

i consimi verrebbero ridotti ad uno frazione nel traffico cittadino, e almeno del 30% in autostrada.

Naturalmente servirebbe omologazioni per cui per il privato sarebbe impossibile.... certo che se qualche fabbrica, o meglio un consorzio di piccole fabbriche, potrebbe fare un sacco di soldi.
In fondo si tratterebbe di una modifica ad una macchina e per quello basta l'approvazione di un ingeniere.
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 25 ago 2011, 21:57

Caro Offgrid, tutto questo che dici tu già esiste....... Comprese le difficoltà di omologazione! Infatti esistono macchine ibride prodotte A CARO PREZZO da svariate marche automobilistiche. Kit per modificare la tua macchina per renderla ibrida non se ne produrranno mai, stai sicuro, a meno che non vengano commercializzati dalle marche suddette a prezzi terribili, costringendoti a suon di leggi fatte "ad oc" a farteli poi montatare, testare e regolarizzare da officine specializzate, pagando profumatamente, ovvio. Motori che vanno nelle ruote già esistono, sono quelli degli scooter elettrici, e per una macchina ne servirebbero di appena un po' più grandi, poi i cerchioni delle macchine attuali sono tutto molto grandi e ci starebbero molto bene. Quel tipo di motori funziona bene sia da motore che da generatore, una centralina assistita da un microprocessore è ormai una cosa fattibilissima, immagino che potrebbe realizzarla anche il "nostro" Hal9000, ottimo programmatore. :D Ti farebbero un sacco di storie per le batterie, dovrebbero NON essere inquinanti, NON contenere liquidi corrosivi, NON contenere materiali inquinanti (come il piombo.....), ecc ecc. Insomma, dovrebbe essere roba costruita e omologata in fabbrica, con tutto quel che segue. Perché vedi, TUTTO il prezzo del trapasso dal petrolio all'elettrico, dovremo PAGARLO NOI! E pagarlo profumatamente, facendo guadagnare a chi di dovere tutto quello che poi non potrà più guadagnare con la vendita del petrolio. Forse il petrolio sarà anche una fonte rinnovabile, forse si seguita a produrre sotto la crosta terrestre e basterà scavare sempre più in fondo per continuare a trovarlo, ma in questo modo non faremmo altro che rimettere in circolo tutto il carbonio allo stato gassoso che era stato eliminato dall'atmosfera in milioni di anni, modificando l'ecosistema in modo insopportabile. A ben vedere la data del 2050 del Trattato di Kyoto è già perfino troppo lontana, per la sola riduzione del 50% delle emissioni inquinanti, al ritmo attuale saremo "nella cacca" già molto prima di allora...... Senza contare quello che potrebbe succedere nel frattempo, come le famose fuoriuscite passate e attuali dai pozzi e dalle piattaforme di trivellazione.

Per Dolomitico: il motore a vapore mi solletica molto, tanto che l'ho inserito nei miei "progetti futuri". :D Ovvio che non so come e quando troverò il modo di farne uno, almeno un prototipo di prova...... I pezzi si possono tornire e costruire abbastanza facilmente, anche con mezzi artigianali. Accontentandosi di un motore a vapore saturo e tralasciando il vapore surriscaldato non si deve lavorare con pressioni elevate e ci sono meno pericoli. Tagliare lamiere di ferro è sempre un po' difficile, se sono abbastanza sottili, intorno al millimetro, si tagliano anche con il seghetto, se invece sono più spesse a meno che non siano semplici e lineari da tagliare con una trancia, si deve ricorrere ad altri mezzi, come l'ossitaglio o il taglio laser. Io col seghetto alternativo elettrico, quello manuale, fin'ora ho tagliato solo lamiere di alluminio o tavole di legno, il ferro non ce l'ho mai tagliato. Immagino ci vogliano lame molto dure e con denti sottili, un po' come il seghetto a mano. Probabile che quelle diamantate siano meglio, ma non ne ho mai usate. Dipende da cosa devi fare, certo se sono pezzi sagomati di un certo spessore è un po' difficile..... Più che "lubrificare" penso sarebbe meglio "raffreddare", con un getto d'aria compressa o meglio ancora con un getto liquido. Se hai un seghetto alternativo da banco, di quelli fissi con archetto elettrico, sei avvantaggiato, ma non so a che spessore puoi arrivare.
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 25 ago 2011, 23:35

Concordo con Ferro sulla trafila che ci faranno sudare per impedirlo nel breve periodo.
Per ermete.
In commercio trovi lame per il seghetto alternativo per metalli,io ho tagliato piastre di metallo sia da 1 mm che tubi rettangolari di varie misure,basta andare con cautela e si tagliano,ovviamente bisogna usare olio,ma un taglio è una cosa,tagliare un profilo complesso è un'altra,
A me sto motore a vapore sfizia un bel po,mi servirebbe per l'inverno,a causa delle montagne ho solo 4 ore di sole,poche per l'impianto,in compenso la stufa è sempre accesa.
La potenza basterebbe da 500w 12 V per adesso

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 26 ago 2011, 21:00

Bene, immagino si debba partire dalle possibilità che hai. Innanzitutto, che tipo di caldaia? La tua stufa di che tipo è? Si potrebbe modificare con l'aggiunta di una serpentina o di un "organo" di tubi per scaldare l'acqua e generare vapore? 500w sono poca cosa, in pratica il calore che spenderesti per far bollire l'acqua per la pasta di 3 o 4 persone, ma devi poterlo fare per molte ore consecutive..... Se la tua stufa è accesa per molte ore e deve riscaldare la casa, a prelevare 500w quasi non se ne accorge. Se la stufa è dentro l'appartamento immagino non se ne parli neppure, ma se hai una caldaia a legna per iriscaldamento in un locale apposta può essere fattibile. Una volta risolto il problema della caldaia devi decidere cosa mettere dopo, ossia, che motore? Un normale motore alternativo, con uno o due pistoni (perfetto sarebbe con tre..... nessun punto morto), oppure una turbina? Sono due cose completamente diverse: il motore alternativo gira piano, se ben costruito non fa molto rumore, è facile recuperare l'acqua di condensa e riciclarla nella caldaia. E' un po' macchinoso da realizzare, valvole e manovellismi ecc, e soprattutto la lubrificazione, che non si può fare manuale come nei modellini, ma tecnologicamente tutto sommato è semplice. Forse si potrebbe partire da un vecchio motore a quattro tempi, le valvole e tutto il resto già ci sono, come pure tutto il sistema di lubrificazione, forse basterebbe rivedere le fasi e cambiare qualcosa nella distribuzione. E' da provare. ;)
La turbina invece è un po' più critica. Per avere rendimenti maggiori si dovrebbe avere un rotore a palette, possibilmente a più stadi, ma molto difficile da calcolare. Ci vuole pressione maggiore, è più difficoltoso recuperare il vapore ancora gassoso e raffreddarlo per reimmetterlo in circolo. Per contro è più facile collegarla al generatore, con un semplice riduttore di giri. Forse si potrebbe usare qualcosa di commercialmente esistente, e adattarlo allo scopo, come ad esempio le "turbine" dei motori d'auto.... Ma è tutto da vedere.
Tu hai un tornio, piccolo magari, ma buono, per quello che ne so. Sei già avvantaggiato per costruire pistoni e cilindri, anche se di diametro contenuto, come pure valvolette e distributore. Devi solo trovare un buon progetto e seguirlo...... Con molta pazienza e senza fretta. :D
Turbine di diametro inferiore a 25 o 30cm hanno rendimenti molto bassi, adatti magari ad un prototipo di modellino, ma scarse per tirarci potenza. Anni fa (molti.... :D ) chiesi ad una persona che se ne intendeva come fare una turbina, e mi disse che il rendimento è funzione di una qualche potenza del diametro, ma non ricordo più con precisione. Immagino che in rete, a cercare bene, si possa trovare un po' tutto.
L'alternatore, o qualsivoglia generatore sia, non presenta particolari problemi. Autocostruito o di recupero, accoppiarlo con pulegge e cinghie è abbastanza facile.
Se trovi il sistema di procurarti qualche centinaio di w per molte ore al giorno, però, ti consiglierei di cominciare a pensare un po' più in grande. Se il sistema stufa-caldaia rimane acceso dalle 7 di mattina alle 11 di sera, e ti da 500w per 16 ore, hai 8Kwh...... Accumularli a 12V mi pare difficoltoso. Ma anche "solo" 5Kwh conviene che siano gestiti a 24V, se non altro per "stressare" meno le apparecchiature, che con 5Kw giornalieri ci manderesti avanti tutto..... ;)
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 27 ago 2011, 9:38

Beh è chiaro che l'accumulo lo farò almeno a 24 volt,credo che sarà quello il mio target,48 sarebbe l'ideale,ma non posso per problemi logistici.
La stufa è a legna da 10 kw e d'inverno è accesa dalla mattina alla sera,ci sarebbe il modo per collocare una caldaia di una decina di litri forse,da quello che so basta sassicurarsi una valvola di sicurezza contro le pressioni troppo elevate.
Il motore rigorosamente a pistoni,per la potenza erogata a bassi giri.
Il mio problema è che ho 1 amico e 1 fratello congegnatori meccanici ma di fare progetti simili sono un po sordi,ho visto su internet molti modellini,ma io vorrei qualcosa di più grandicello,non il motore del titanic,ma un motore che al max possa arrivare a 1 Kw,500/600W continui,ma mi sa che sarà una bella avventura.
Su internet ho trovato che con il seghetto alternativo è possibile tagliare piastre di metallo fino a 3 mm,sarebbero anche sufficenti,e poi tanta pazienza e ritagliare le varie parti,mi sa che dovrò comprare un progetto serio,su wweb li trovi per una 30ina di €.
Quelli liberi sono dei giocattolini.
Ps:sul titanic c'erano 2 motori alternativi a triplice espansione,e con i vapori restanti ci alimentavano la turbina della elica centrale,il max sfruttamento possibile,poi c'erano altri motori alternativi per i gruppi elettrici,un'apoteosi del vapore.

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 27 ago 2011, 13:06

Ma la stufa da 10Kw ce l'hai in casa? Oppure in locale apposito?
Sai che potresti fare una caldaia fatta come quella delle locomotive: una serie di tubi paralleli tra cui ci passa il fuoco, collegati da capo e da piedi, leggermente in salita in modo che il vapore esca da sopra. Lavorando con sovrappressioni relativamente blande non ci serve una grande robustezza, e i tubi sono la cosa migliore, basta saldarli bene. Una valvola di sfogo di sicurezza e via. Potresti usare quelle dei compressori, si regolano praticamente da zero fino alle 12 - 15 atm.
Prima di mettermi con le mani in pasta a costruire ex novo un motore, io penso che proverò a modificarne uno di A112 che ho quì. Devo riflettere un po' sul rapporto che occorre tra albero motore e albero a cammes, ma mi pare si possa fare. Un motore così ha già anche la lubrificazione e tutto il resto. Lavorando intorno ai 100°C non serve nemmeno il raffreddamento, anzi, sarebbe deleterio perché sottrarrebbe calore al vapore. Forse potresti provare con un vecchio motore 4T da scooter o da moto, ne ho già visti in rete modificati per andare a vapore, pare che funzionano. Tanto anche se il rendimento non è eccelso poi il calore residuo lo utilizzi in casa.
Scommetti che se il tuo amico e tuo fratello vedono qualcosa funzionare poi gli viene la fantasia? Dopo saranno tutti "consigli e critiche"..... A me poi succederebbe di mandarli a quel paese. Ma forse tu hai più pazienza di me.... ;) :D
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 27 ago 2011, 20:48

Si,è in casa,è una normale stufa in maiolica,da 10 kw di potenza max,ma al max non va quasi mai,sopra cè una griglia per l'aria e sotto unì intercapedine che si potrebbe sfruttare un pò.
Ma torniamo a noi,guarda cosa ho trovato:
http://www.youtube.com/watch?v=Ax0rvgpPMRs
http://www.youtube.com/watch?v=m-M6KJvf ... re=related

Sono delle vere schifezze dal punto di vista estetico,ma funzionano,non ho ben capito il sistema di distribuzione come l'hanno fatto,deve esserci il passaggio in entrata della pressione,ma anche in uscita per lo scarico.
Ho visto anche video che ho qui a casa di motori a vapore dove il cilindro oscilla insieme all'albero,e scivola su una piastra con 2 fori,uno che spinge il vapore e uno che scarica la pressione,così che è ridotto all'osso.
Qui uno con misure ed esempi:
http://www.steves-workshop.co.uk/steamm ... eoscil.htm
Devo provare a metter in cantiere qualche cosa di funzionante,tu che ne pensi?
Prima di metter mano a un motore da macchina non lo faresti un modellino?

Ps:ho capito,alla fine del primo video ti fa vedere che la distribuzione è data da un pistoncino che prima immette la pressione,poi la scarica nell'atmosfera.
Sembra facile......

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 28 ago 2011, 13:24

Si, quel sistema di distribuzione lì è molto semplice, poi quei modellini vengono fatti funzionare col gas delle bombole o con l'aria compressa a bassa pressione. Piccoli come sono girano forte anche con bassissimi rendimenti e pressioni minime.
Io fossi in te però partirei già da subito con qualcosa di più grande. Non dico qualcosa di "grosso", ma di dimensioni tali da poter capire bene le relazioni tra le misure dei vari fori e la fasatura in gradi dell'immissione e dell'emissione del vapore (o temporaneamente dell'aria o del gas....) senza dover litigare coi decimi o i centesimi di millimetro. Perché in effetti il rendimento e la potenza estratta dipendono proprio da questo: la fase e i tempi di immissione e di scarico, come nei normali motori a combustione interna. Un conto è far girare a vuoto un modellino, come và, và.... Un altro è non sprecare il calore e la legna nella tua stufa.
In pratica il vapore nel cilindro dovrebbe entrare per quasi tutto il tempo della corsa discendente del pistone, in modo da mantenere una pressione interna il più uniforme possibile, poi aprire la valvola di scarico poco prima del Puno Morto Inferiore in modo da lasciar scaricare completamente la pressione prima di riniziare la risalita, e rimanere aperta fin quasi al Punto Morto Superiore, dove invece si apre la valvola di immissione che rimane aperta fin quasi a quando si apre l'altra. Se stai lavorando su qualcosa di minuscolo, pur se è più facile alla fine far girare ugualmente il tutto, non puoi prenderti delle misure valide senza star lì a litigare coi decimi di mm.....
Partire da qualcosa di almeno un centinaio (ma anche più) di cc, possibilmente a "corsa lunga", ossia con la corsa del pistone un po' maggiore del suo diametro, in modo da lavorarci bene. Alla fine, trovate le misure e le regolazioni, se funziona bene, nessuno vieta di accoppiarne tre o quattro sullo stesso asse e tirarci fuori la potenza necessaria. ;)
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 28 ago 2011, 15:29

Hai ragione sul fatto che una cosa grande sarebbe meglio,però non ho materiale per adesso per mettere in piedi una macchina media.
Stamattina sono riuscito a ricavare un cilindro e un pistone con 2 pezzi di alluminio,il diametro è di 10mm e la corsa potenziale è 50mm,ovviamente se fai un modellino come quelli che ho linkato sopra hanno la metà della potenza in quanto cè solo una superfice che spinge in giù il pistone.
Voglio cercare di capire quanto può generare un simile sistema.
Poi bisognerà cercare di procurarsi materiali o misure più idonee.
Ho capito cosa intendi riguardo la resa,va detto che dovresti avere almeno 2 o 3 pistoni di diametro diverso per sfruttare a pieno la pressione,ma per questo ho tempo.
Vediamo cosa salta fuori dal modellino....

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 28 ago 2011, 18:13

No, mi sono spiegato male, non intendevo un motore a triplice espansione, ma proprio un motore a tre cilindri. Uguali. Un qualcosa di modulare, insomma.
Certo un triplice espansione sarebbe il massimo, ma non credo tu voglia tendere a questo, almeno per il momento...... :D
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