Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Motori

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Yuz
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da Yuz » 28 set 2014, 8:04

Del libro storico intitolato “The Una-flow Steam-Engine” del 1912 esiste anche una seconda edizione dell’anno 1922.
Rispetto alla prima edizione sono state aggiunte diverse parti (319 pagine contro le precedenti 229), altre sono state completamente riscritte e i contenuti sono stati riorganizzati.
Una seconda edizione a distanza di 10 anni è un fatto significativo.
In base alle poche pagine lette finora ho la sensazione che l’autore sia cresciuto parecchio anche dal punto di vista teorico schiarendosi le idee grazie ai riscontri sul campo.
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mac-giver
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da mac-giver » 28 set 2014, 8:25

yuz: è possibile quantificare la differenza tra rendimento ad aria compressa VS vapore?

del tipo: se il motore con aria compressa a 4 bar mi rende il 10% quanto mi renderà con il vapore a parità di pressione?

a spanne, per le poche conoscenze acquisite posso dire che più sale la pressione e più la differenza dovrebbe assottigliarsi.. e poi, cmq il rendimento a vapore dovrebbe essere ( visto che il calore non è gratis) un 4-6 volte inferiore.. che dici? :unsure:
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da giulio del pian » 28 set 2014, 8:36

Fino ad ora ho letto che si sono valutati i motori a vapore dal punto di vista termodinamico,volevo prenderli in considerazione da un punto di vista prettamente meccanico.
il colibrì per sfruttare al meglio la forza del vapore dovrebbe,come tutte le motrici a vapore avere una configurazione sottoquadra anche se meno marcata rispetto alle macchine tradizionali in quanto il suo ciclo é per lo piú adiabatico.
altro asperro:le dimensioni :
Supponiamo che essendo un motore da decespugliatore abbia un alesaggio di 35 mm e lavori ad 11 bardal punto di vista meccanoco ho che:
Rxrx3.14x11.4(che sono a spanne la conversione dei bar in kg/cm2) mi da una spinta al pistone di 109,625 kg/cmq
se aumento l alesaggio ad esempio a 5 cm con. La stessa pressione ho una spinta di 223,725 kg/cmq :piú del doppio e quindi maggiore potenza.
Ricordiamo poi che far lavorare i motori alternativi a vapore ad elevati rpm va contro la loro natura.
nelle macchine alternative a vapore il dimensionamento cambia decisamente i rendimenti, in inghilterra ho visto un motore navale oscillante da 4000 hp,lavorante a bassa pressione come tutti gli oscillanti, la potenza era ottenuta lavorando con un alesaggio pazzesco di ben 177 cm!!!!!!!

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da giulio del pian » 28 set 2014, 8:47

mac-giver ha scritto:yuz: è possibile quantificare la differenza tra rendimento ad aria compressa VS vapore?

del tipo: se il motore con aria compressa a 4 bar mi rende il 10% quanto mi renderà con il vapore a parità di pressione?

a spanne, per le poche conoscenze acquisite posso dire che più sale la pressione e più la differenza dovrebbe assottigliarsi.. e poi, cmq il rendimento a vapore dovrebbe essere ( visto che il calore non è gratis) un 4-6 volte inferiore.. che dici? :unsure:

Neanche l aria compressa é gratis.
Dal punto di vista di comportamento meccanico,vapore e. A/c sono diversi,il vapore ha una espansione ed una spinta kaggiori in virtú della. Maggiore densità,diciamo che per ottenere cio che con l aria ottieni a10 bar col vapore puoi scendere a 8 ma vado a spanne.
Dal punto di vista prettamente teorico i 2 fluidi si comporterebbero in modo identico ma nella pratica noné così!

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da Yuz » 28 set 2014, 11:11

giulio del pian ha scritto:Ricordiamo poi che far lavorare i motori alternativi a vapore ad elevati rpm va contro la loro natura.

L'affermazione è pertinente per i motori a vapore che sfruttano un ciclo termodinamico in cui sia presente almeno una trasformazione isobara.
Infatti, se il pistone viaggia troppo velocemente si crea una caduta di pressione nell'isobara di spinta e una contropressione nell'isobara di scarico. Entrambi i fenomeni si accentuano all’aumentare della velocità del pistone e provocano crescente perdita di rendimento.
Nel Colibrì il problema non sussiste perché il suo ciclo teorico è composto da una coppia di adiabatiche e da una coppia di isoentalpiche.
Dal punto di vista termodinamico è un vantaggio incolmabile aver la possibilità di lavorare ad alta frequenza di ciclo.
Mac-giver ha dimostrato che se la meccanica è all'altezza, si può salire di velocità in modo impressionante (nelle prime prove a vuoto ha raggiunto senza difficoltà gli 11000rpm).


giulio del pian ha scritto:Neanche l aria compressa é gratis.

Non mi risulta che in questa discussione qualcuno abbia scritto che l’aria compressa è gratis.
Ricordi che nell’ultima prova video è stata misurata l’energia elettrica assorbita dal compressore?


giulio del pian ha scritto:Dal punto di vista di comportamento meccanico,vapore e. A/c sono diversi,il vapore ha una espansione ed una spinta kaggiori in virtú della. Maggiore densità,diciamo che per ottenere cio che con l aria ottieni a10 bar col vapore puoi scendere a 8 ma vado a spanne.
Dal punto di vista prettamente teorico i 2 fluidi si comporterebbero in modo identico ma nella pratica noné così!

Non è la densità che fa la differenza fra aria e vapore.
L’acqua è innanzitutto una molecola triatomica (due atomi di idrogeno e uno di ossigeno). Solo questo fa cambiare nettamente il comportamento durante il processi adiabatici rispetto all’aria compressa.
Inoltre nel caso del vapor saturo durante l’espansione adiabatica avviene una parziale condensazione (ovviamente non mi riferisco alla condensazione dovuta a dissipazioni termiche verso l’ambiente, ma alla condensazione dovuta al processo di espansione adiabatica) che fa deviare in modo ancor più favorevole l’andamento della pressione.
Ultima modifica di Yuz il 28 set 2014, 11:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da amenetti1 » 28 set 2014, 11:17

giulio del pian ha scritto:Fino ad ora ho letto che si sono valutati i motori a vapore dal punto di vista termodinamico,volevo prenderli in considerazione da un punto di vista prettamente meccanico.
il colibrì per sfruttare al meglio la forza del vapore dovrebbe,come tutte le motrici a vapore avere una configurazione sottoquadra anche se meno marcata rispetto alle macchine tradizionali in quanto il suo ciclo é per lo piú adiabatico.
altro asperro:le dimensioni :
Supponiamo che essendo un motore da decespugliatore abbia un alesaggio di 35 mm e lavori ad 11 bardal punto di vista meccanoco ho che:
Rxrx3.14x11.4(che sono a spanne la conversione dei bar in kg/cm2) mi da una spinta al pistone di 109,625 kg/cmq
se aumento l alesaggio ad esempio a 5 cm con. La stessa pressione ho una spinta di 223,725 kg/cmq :piú del doppio e quindi maggiore potenza.
Ricordiamo poi che far lavorare i motori alternativi a vapore ad elevati rpm va contro la loro natura.
nelle macchine alternative a vapore il dimensionamento cambia decisamente i rendimenti, in inghilterra ho visto un motore navale oscillante da 4000 hp,lavorante a bassa pressione come tutti gli oscillanti, la potenza era ottenuta lavorando con un alesaggio pazzesco di ben 177 cm!!!!!!!


Ai bei tempi andati del vapore solitamente non si parlava di rpm nella progettazione di un motore a vapore ;bensi di velocita media del pistone.Molto semplicemente perché qusto dato e' svincolato dalla lunghezza della manovella e qindi dalla corsa.
Solitamente questa velocita' si attestava attorno ai 5m/sec.
Aumentando detta velocita' si andava incontro a problemi di laminazione del vapore da parte delle valvole di immissione e si creavano contropressioni dannose in fase di scarico.
Diminuendo detta velocita' si dava troppo tempo al vapore per scambiare calore con le pareti del cilindro e del pistone:calore che le pareti ricedevano al vapore in fase di scarico con conseguente riduzione del rendimento.
Il colibri(almeno questo e' quello che penso)non ha grossi problemi di laminazione per una tutta una serie di motivi
con la conseguenza che posso aumentare la velocita' media del pistone riducendo cosi drasticamente dannosi scambi termici nella camera di espansione.
Sostanzialmente voglio dire che con il colibri' e' possibile lavorare a regimi elevati di giri semplicemente perché non si comporta come un motore a vapore tradizionale.


Nei motori a vapore molto grandi il rendimento aumenta in virtu' del fatto che il rapporto superfice interna del cilindro/volume del cilindro e' minore che in motori di cilindrata piu' piccola (i famosi scambi termici di prima)
Grende e' sempre meglio che piccolo......
Il colibri' si difende anche da piccolo.

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da amenetti1 » 28 set 2014, 11:20

@yuz

ahahahah abbiamo detto più o meno la stessa cosa.
certo che la tua esposizione e' decisamente migliore!!!!

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da mac-giver » 28 set 2014, 11:29

amenetti1 ha scritto:Sostanzialmente voglio dire che con il colibri' e' possibile lavorare a regimi elevati di giri semplicemente perché non si comporta come un motore a vapore tradizionale.

Il colibri' si difende anche da piccolo.


potevo esagerare ancora un pò nel mandarlo su di giri.. ma avevo paura mi esplodesse tra le mani.. :B):

http://www.youtube.com/watch?v=lMFJR8cf38U
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da giulio del pian » 28 set 2014, 13:48

Caro yuz,la mia affermazione sulla gratuità dell aria compressa era in risposta ad un commento precedente che diceva che il vapore non é gratis.
a tal. Propodito invece,proprio il vapore sarebbe gratis se, tramite scambiatore,di recuperasse calore dai fumuli di scarico.
alla mercedes si lavora in tal senso per applicare una microcaldaia ai motori endotermici con cui produtre vapore per alimentare una microturbina montata a bordo dell auto ma siamo su un altro pianeta rispetto alle motrici alternative.

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da giulio del pian » 28 set 2014, 14:01

Vero si usavano i m/s,nell epoca d oro del vapore ma da almeno 40 si applicano gli rpm anche alle motrici a vapore.
Se nelle mie esposizioni di lavoro avessi parlato di m/s credimi che i miei colleghi starebbero ancora ridendo e considera che sono in pensione da 3 anni.

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da Yuz » 28 set 2014, 15:26

giulio del pian ha scritto:Caro yuz,la mia affermazione sulla gratuità dell aria compressa era in risposta ad un commento precedente che diceva che il vapore non é gratis.
a tal. Propodito invece,proprio il vapore sarebbe gratis se, tramite scambiatore,di recuperasse calore dai fumuli di scarico.
alla mercedes si lavora in tal senso per applicare una microcaldaia ai motori endotermici con cui produtre vapore per alimentare una microturbina montata a bordo dell auto ma siamo su un altro pianeta rispetto alle motrici alternative.

Affermare che queste microturbine sono su un altro pianeta rispetto alle motrici alternative in assenza di dati è una tua opinione.
Le parole e i giudizi sono soggettivi. I confronti seri si fanno solo con i numeri.
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da mac-giver » 28 set 2014, 17:26

giulio del pian ha scritto:Peccato si reagisca cosí a delle osservazioni che vogliono essere sono spunti costruttivi.


Scusami Giulio, ma di quale reazioni parli? ogni cosa di cui ho parlato, successivamente l ho mostrata-dimostrata, e con i calcoli di yuz sulla carta, dato una spiegazione teorica al tutto..

apporti costruttivi da parte tua, che non ti sei letto neanche tutta la discussione, non mi sembra ci siano stati, hai buttato li tutta una serie di informazioni derivate dal tuo back ground, molto ampio e sicuramente superiore al nostro nel tuo campo specifico, ma poco inerente alla materia di cui trattavamo..

è come se ad un autocostruttore di macchine per il pellet, che trova il modo, con una pellettatrice non convenzionale, ideata da lui, di fare 100kg al min con un consumo di 1kwh, gli si dicesse che altre pellettratici le hanno già inventate e stanno lavorando su ipotetici sistemi che " a voce" potrebbero andare molto meglio e stanno su un altro pianeta..

ora ti chiedo.. secondo te è un apporto costruttivo?

essendo tu un ing. meccanico e io un meccanico mi sarei aspettato quanto meno, una qualche soluzione,proposta, apporto costruttivo, sul come fare delle tenute durature, quali materiali usare con il vapore a basso coeff di attrito, non ti sei neanche interessato del fatto che il pistone è un tecnopolimero avanzato, non mi hai chiesto quale, niente, perchè avessi usato proprio quello..niente..ti sei soffermato soltanto a dire che ci sono altre tecnologie più avanzate, microturbine?? da quello che so hanno un rendimento meccanico che sta non su un altro pianeta, ma su un asteroide in via di collisione..ossia un rendimento molto più basso di una macchina alternativa che opera a basse pressioni e temperature sotto i 200°

quindi.. ti chiedo.. di cosa stiamo parlando?

so che il colibrì a prima vista possa essere un qualcosa di scontato, ma se uno lo analizza bene, vede che in quella estrema semplicità si nasconde un mondo, e per certi versi anche inesplorato..

le espansioni adiabatiche sono un qualcosa di veramente poco compreso, nella loro formalizzazione teorica, magari cercare di capire, perchè i rendimenti meccanici calcolati sono così elevati (oltre 80%) ci sarebbe stato di molto aiuto, abbiamo anche fatto vedere i rendimenti di un compressore nuovo,dopo che avevi detto che normalmente potevano essere nell ordine del 50% abbiamo dimostrato che non è così, allora.. ti chiedo.. se vuoi aiutarci.. dove sbagliamo?

ecco.. questo sarebbe un valido apporto costruttivo, per noi e per chi ci legge..

grazie

Mac
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da Yuz » 28 set 2014, 18:17

Arex ha scritto:Yuz, l'ostilità verso l'altrui pensiero non è costruttiva. Giulio faceva riferimento a un qualcosa che è in fase di studio e voleva probabilmente dire che ci sono modi alternativi per recuperare calore altrimenti sprecato

Arex, forse per te la tecnologia per lo sfruttamento del calore dei fumi di scarico che sta studiando la mercedes è una novità.
Purtroppo non è così. Sono anni che diverse case automobilistiche ci stanno lavorando. Cito anche la BMW e per i camion la MAN.
Basta cercare le parole 'Waste Heat Recovery' su Google e si trova un po' di tutto.
La mia richiesta di dati a Giulio era un modo come un altro per arrivare alla verità in modo condiviso, ma vedo che sono stato frainteso.
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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da Roberto Rampado » 28 set 2014, 19:44

Yuz ha scritto:
Yuz ha scritto:La conversione del calore in energia potenziale meccanica è un passaggio analogo a quello che fa il compressore che assorbe corrente per far girare il motore elettrico che poi aziona la pompa. In questo caso però non esiste alcun limite teorico a una conversione totale dell’energia elettrica in energia potenziale meccanica. Anche se l’efficienza teorica per l’aria compressa può raggiungere il 100%, all’atto pratico è impossibile ottenere tale rendimento e la situazione reale è che un compressore commerciale come quello usato nella prova ha un’efficienza decisamente bassa (in base alle misure fatte siamo intorno al 15%).

Se il rendimento di 0,15 (=15%) a carico del compressore fosse confermato, il test effettuato con il Colibrì attaccato direttamente all’uscita del compressore diventerebbe la prima testimonianza di un risultato straordinario.
Il motivo è presto detto.
Degli 820W elettrici assorbiti solo il 15% di questi arrivano con l’aria compressa al Colibrì (cioè 123W).
Dai 123W in ingresso il sistema Colibrì+alternatore riesce a generare 74W di energia elettrica con un’efficienza (elettrica) pari a

Efficienza elettrica = 74W/123W = 0,60 (=60%)

Ipotizzando che l’alternatore abbia a sua volta un’efficienza di 0,7 (=70%), l’efficienza meccanica del prototipo vale

Efficienza meccanica = 0,6/0,7 = 0,857 (=85,7%)

Lo scetticismo e la diffidenza nei confronti di tale valore è d'obbligo. E' davvero molto molto elevato perché possa essere reale.


L'adiabatica è una trasformazione del gas definita reversibile e rimane reversibile almeno fino a quando il gas compresso resta caldo per effetto della compressione (riscaldamento adiabatico).

Nell'immagazzinamento del gas compresso in bombola però le trasformazioni sono due:
1 - l'abiabatica che lo comprime e lo riscalda
2 - l'isoterma che poi lo raffredda.
In realtà il raffreddamento avviene contemporaneamente per effetto della dispersione delle alettature del cilindro, ma ai fini termodinamici questa trasformazione isotermica può essere calcolata successivamente e globalmente.
In effetti il compressore d'aria è nato per avere tanta aria compressa e a temperatura ambiente, non per avere aria calda.
E' essenzialmente per questo motivo che il rendimento di un compressore calcolato al 15% apparentemente molto basso, è verosimile: perché molta parte dell'energia elettrica usata viene dispersa in calore col raffreddamento dell'aria compressa riscaldata adiabaticamente.

Invece nella sperimentazione col compressore direttamente attaccato al Colibrì, bypassando quindi l'immagazzinamento in bombola, manca decisamente la quasi totalità della trasformazione isoterma di raffreddamento e l'aria quindi entra nel Colibrì molto molto calda, come del resto testimoniato da Mac: quindi il rendimento del compressore non sarà più del 15%, ma ben superiore.

Per questo motivo il rendimento di trasformazione meccanica del Colibrì calcolato all'85% non risulta reale.

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da mastrovetraio » 28 set 2014, 21:03

Personalmente, sono interessato ai MATERIALI innovativi usati nel Colibrì, ed al sistema costruttivo. Ai miracoli non ci credo, già solo il fatto che il Colibrì non si sia grippato per congelamento deve far pensare. Ovvio che l'aria molto calda del compressore contiene energia, molto difficile da quantificare per stabilire il reale rendimento. Sinceramente (io penso che) un motore a vapore non deve essere testato con aria compressa, ma in condizioni reali. Sennò mi rimane il dubbio che i materiali siano adatti.

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da Arex » 29 set 2014, 13:13

mastrovetraio ha scritto:Personalmente, sono interessato ai MATERIALI innovativi usati nel Colibrì, ed al sistema costruttivo. Ai miracoli non ci credo, già solo il fatto che il Colibrì non si sia grippato per congelamento deve far pensare. Ovvio che l'aria molto calda del compressore contiene energia, molto difficile da quantificare per stabilire il reale rendimento. Sinceramente (io penso che) un motore a vapore non deve essere testato con aria compressa, ma in condizioni reali. Sennò mi rimane il dubbio che i materiali siano adatti.


Mastro, mi trovi perfettamente d'accordo ... gli esperimenti con l'aria compressa non sono null'altro che prove per veder girare il motore e lasciano il tempo che trovano...
Sarebbe interessante passare dalla teoria (di numeri ne ho letti molti) alla pratica (tra il dire e il fare....) e collegare il "colibrì" ad una caldaia a vapore.
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Higdon)(Arthur Bloch)
E poi ti trovi che un giorno sei tu ad avere l'arma ma non spari, perché colpire chi ti ha ferito non te ne importa più nulla. _Alda Merini_

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da mac-giver » 29 set 2014, 15:15

mac-giver ha scritto:yuz: è possibile quantificare la differenza tra rendimento ad aria compressa VS vapore?

del tipo: se il motore con aria compressa a 4 bar mi rende il 10% quanto mi renderà con il vapore a parità di pressione?

a spanne, per le poche conoscenze acquisite posso dire che più sale la pressione e più la differenza dovrebbe assottigliarsi.. e poi, cmq il rendimento a vapore dovrebbe essere ( visto che il calore non è gratis) un 4-6 volte inferiore.. che dici? :unsure:


mi ri quoto proprio per poter dare qualche risposta ,che può far capire le differenze tra aria compressa e vapore.

forse yuz ci potrà illustrare in una tabella, queste differenze, che poi verranno in seguito, con le prove pratiche ,validate o confutate..
Chi sa fare, sa capire.

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da dm195 » 30 set 2014, 7:11

Mac-giver,il rendimento, da quello che ho potuto testare io é diverso,numeri non te ne so dare perché non sono all altezza ma il vapore rende di piú fosse solo perché ha energia immagazzinata anche sotti forma di calore,il mio motore girava a 3 bar di vapore,per avere gli stessi risultati con l aria dovdvo salire a 5.
Riguardo alle microturbine:io per lavoro uso le rotorbitali ad aria,a 6 bar ci puoi salire sopra che non le fermi, hanno un gran consumo d aria ma sviluppano una altrettanto grande forza il fatto pui che nel tempo la turbina abbia soppiantato il motore alternativo divrebbe essere illuminante.
Certo,per uso domestico il motore a pistone é megliopiú silenzioso ed economico,il colibrí é ottimo ma va provato a vapore,la si vede la realtà e se i numerk letti reggono con i fatti.
la tecnica è quando tutto si sa e nulla funziona la pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè,noi abbiamo preso il meglio da entrambe le cose così nulla funziona e nessuno sa perchè!!
oh caro albert come avevi ragione!!!povero mondo fatto di teoria!!!

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da giulio del pian » 30 set 2014, 7:41

Mi sono stati chiesti i materiali che consiglierei per il colibrí eccoli:
cilindro inox pistone in ottone con fasce(3) in titanio(costose da realizzare ma eterne, valvola in cilindro di ceramica su sede in acciaio inox,collettore in ottone.
Resterei per la modifica a corsa lunga ma,se quanto detto da yuz riguardo alla differenza fra colibrí(adiabatico)e i tradizionali mptori a vapore,proverei,rioero PROVEREI a mantenere la stessa corsa raddoppiando l alesaggio e aumentando di 1/2 il tempo di ammissione del vapore.
Se cerco di mantenere un linguaggio semplice é per rendere comprensibili a tutti i miei interventi!

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Re: Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Mo

Messaggio da mac-giver » 30 set 2014, 10:02

dm195 ha scritto:Mac-giver,il rendimento, da quello che ho potuto testare io é diverso,numeri non te ne so dare perché non sono all altezza


quindi non si può parlare di rendimento calcolato..

dm195 ha scritto: ma il vapore rende di piú fosse solo perché ha energia immagazzinata anche sotti forma di calore


e il calore da dove lo prendi?

il rendimento a vapore come minimo a 3 bar è un ordine di grandezza inferiore a quelle dell aria compressa.. quindi se ad aria rende il 30% a vapore rende il 3%

poi man mano che si sale con la pressione questo divario si assottiglia.. più pressione+rendimento..

dm195 ha scritto: :io per lavoro uso le rotorbitali ad aria,a 6 bar ci puoi salire sopra che non le fermi


perchè lavorano al 100% isobaro, se al colibrì aumento i gradi di immissione d'aria per tutta la sua corsa, essendo un pistone da 40mm avrebbe avuto una coppia che avrebbe piegato la biella o distrutto la scatola dell albero a gomito..

solo che il rendimento sarebbe sceso intorno al 2-3% come sono più o meno gli utensili pneumatici..

dm195 ha scritto: il fatto pui che nel tempo la turbina abbia soppiantato il motore alternativo divrebbe essere illuminante.


la turbina soppianta il motore alternativo solo quando si opera al di sopra di certe temperature-pressioni

il colibrì è nato per inserirsi in un range di sfruttamento dove gli altri dispositivi non riescono.. prendendo un range di temperature dai 150 ai 220° una turbina non riuscirebbe neanche a tirare fuori il 3% oltre ai costi nettamente superiori e gli accorgimenti che si devono adottare..(il vapore deve essere secco e privo di goccioline di condensa, se no addio turbina)

gli alternativi classici che non sfruttano molto l'adiabatica, in quel range di temperature cosi basse, oltre ad avere bisogno di un sistema di surriscaldamento del vapore, hanno rendimenti cmq molto bassi, e anche se fossero uguali, i costi del dispositivo lo renderebbero cmq non adatto..

il colibri avendo lo scarico in basso, non soffre dei problemi di condensa che hanno tutti gli altri alternativi classici..
Chi sa fare, sa capire.

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