Motore adiabatico per cogenerazione domestica - Altri Motori

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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 17 giu 2013, 8:58

Ringrazio Roberto per aver riassunto in poche righe l'ormai "famosa" discussione.Spesso i motori a vapore e più in generale i motori a combustione esterna vengono spacciati nel web come tecnologie boicottate per salvaguardare gli interessi dei petrolieri.La realtà invece è un'altra e ha un sapore amaro.Pur essendo la bolletta elettrica in Italia più alta che in altri paesi, riuscire a creare una tecnologia economicamente competitiva è una sfida estremamente difficile forse impossibile.Ma allora perchè continuare a parlarne?Studio queste applicazioni da diversi anni e continuo a farlo perchè mi piace, ma anche perchè la speranza di riuscire nell'impresa è l'ultima a morire.Sono a disposizione per ragionare insieme sul come fare, ma soprattutto sul se fare.Se non ci si diverte e si è interessati solo al guadagno, probabilmente si resterà delusi.Modificato da Yuz di Scienza Laterale - 1/7/2013, 09:46

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mac-giver
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Messaggio da mac-giver » 17 giu 2013, 9:20

yuz: riuscire a produrre 1kwh elettrico ad un costo minore di 0,28 eur per il momento la vedo non dura, ma impossibile..un qualsiasi motore a vapore che dir si voglia, ha bisogno di manutenzione, sostituzione pezzi, come potrà mai essere competitivo con l'enel?ricordiamoci che l'enel ci dà un servizio fantastico, con 0 manutenzione, al costo di 0,28 eur al kwh tutto compreso..
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Messaggio da mastrovetraio » 17 giu 2013, 11:23

Ma l'enel può anche non esserci. Con qello che succede in Grecia non mi stupisco di nulla. Ed a quel punto, 25 centesimi o 2 euro/Kw cosa contano?

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Messaggio da Ferrobattuto » 17 giu 2013, 17:27

Se si fa un discorso economico tutto quanto scritto sopra perde qualsiasi significato.....Anche fare un impianto ad isola allora non ha significato, e se andiamo a scandagliare bene non avrebbe significato neanche farlo con scambio alla rete, perché gli incentivi che paga il gestore della rete elettrica agli utenti che li montano escono comunque dalle nostre tasche, nella bolletta ENEL.....Il discorso aquista un significato rilevante se invece si pensa ad una sorta di "indipendenza" o di "realizzazione" personale, che può essere giustificata da motivi differenti per ognuno di noi. La soddisfazione di averlo fatto da se (e scusate se è poco.....), eventuali pessimismi sul futuro economico e/o sociale, condizioni "logistiche" locali, ecc ecc.....Anche solo la possibilità di seguitare ad avere "luce" nei momenti di balckout della rete. Tanto per fare un esempio "misero", mentre scrivevo queste righe, a causa di un temporale estivo passeggero che abbiamo quì, la tensione di rete è andata via due volte per un secondo o due ciascuna, con pronto intervento dell'UPS sotto al tavolo, che essendo collegato ad una batteria auto da 55Ah mi permette di lavorare un paio d'ore col computer da desk anche senza rete, e anche 5 o 6 ore con un portatile.....
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 17 giu 2013, 22:12

@mastrovetraio e FerrobattutoDai vostri ultimi interventi intuisco l'intenzione o per lo meno l'interesse ad andare comunque avanti ed eventualmente provare anche a costruire qualcosa.Se è così, domani dovrei riuscire a dare qualche nuovo spunto su cui ragionare.

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Messaggio da Ferrobattuto » 17 giu 2013, 22:26

L'interesse c'è sempre e comunque. Anche solo per apprendimento personale. Se le dimensioni e la fattibilità finali rientrano nei parametri delle mie possibilità probabilmente potrebbe essere un progetto futuro....
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 18 giu 2013, 8:54

Se si ritiene troppo difficile garantire il funzionamento del free piston, resta la possibilità di regolarizzare il moto del pistone con il biellismo.Di seguito l'animazione di un Colibrì monoeffetto biellato (mi scuso per le dimensioni invadenti dell'animazione, ma non ho il tempo di rifarla un po' più piccola).[img]http://i.imgur.com/HRlTM3M.gif[/img]Dal momento che la cilindrata complessiva per generare 6kW elettrici è considerevole (vedasi ipotesi costruttive di alcuni commenti fa), l'impegno economico risultante considerando anche l'incertezza del risultato è decisamente spropositato.Un'idea che permette di frammentare la spesa è quella di fare un sistema modulare in cui ogni elemento eroghi al massimo 500W di potenza all'albero.I moduli potrebbero anche lavorare insieme scaricando potenza sullo stesso albero (che si andrebbe progressivamente ad allungare all'aumentare del numero di moduli) e questo avrebbe il vantaggio di consentire la presenza di un solo alternatore.

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Messaggio da mac-giver » 18 giu 2013, 12:16

ecco bravo yuz.. vedendo l animazione sono andato nella soffitta e ho preso un organo di un cadavere ( ex decespugliatore che poi è diventato elettrico)dici che il movimento biella lo possiamo adattare a fare qualche giocattolo? dimmi se ti va bene:http://tinypic.com?ref=2s6vbibImmaginela parte dove sta il volano col magnete e ventola lo tolgo e li ci metto il generatore..boh.. dimmi se può andar bene
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Messaggio da eneo » 18 giu 2013, 14:19

e' partito mac...e non si ferma piu'...
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Messaggio da mac-giver » 18 giu 2013, 15:58

CITAZIONE (Eneo @ 18/6/2013, 14:19)[url]?t=65090309&st=75#entry536854871[/url] e' partito mac...e non si ferma piu'...
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 18 giu 2013, 22:02

@mac-giverQuel manovellismo sembra fatto apposta per provarci.Riusciresti a postare altre foto così posso rendermi conto meglio di come è fatto?

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Messaggio da mac-giver » 18 giu 2013, 22:26

così è più chiaro qui
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Messaggio da mastrovetraio » 19 giu 2013, 7:09

Quello che ho postato è il disegno di un diesel a 2 tempi adattato al vapore. La cosa notevole è il sistema di ammissione del vapore. Notate le sfere comandate dai pistoni. Quando il pistone arriva al pms spinge in alto la sfera per il breve tempo necessario all'entrata del vapore. Mi chiedo se si potrebbe usare un motore tipo ciao piaggio, nel senso che non so se vanno bene le fasce elastiche originali, se e come lubrificarle e se le luci di scarico sono adeguate. Il link completo del motore che ho postato è questo http://www.rossen.ch/solar/wcengine.htmlhttp://www.rossen.ch/solar/wcengine.htmlhttp://faidateforum.forumfree.it/?act=Attach&type=post&id=536905660Scarica allegatowcfig42.jpg http://faidateoffgrid.com/forum/attachment/wcfig42.jpg

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Messaggio da mac-giver » 19 giu 2013, 8:07

il problema è sempre la durata di questa adattamenti.. ho visto cosa ha fatto il vapore in un cilindro in ghisa..sembrava che c'erano passate le termiti..l'unica soluzione è fare il motore con i materiali appositi giusti.. un acciaio inox 316 è un buon punto di partenza per il cilindro..oppure in bronzola lubrificazione è un altro problema.. ma con i materiali odierni si possono fare cose egregie a costi contenuti..http://www.goodfellow-ceramics.com/it/prodotti/vetroceramiche/vetroceramica-lavorabile-macor/http://www.goodfellow-ceramics.com/it/prod...vorabile-macor/proprio poco tempo fa mi è capitato tra le mani questo materiale..era usato nell industria aerospaziale, e ora è arrivato nelle nostre tavole al tornio si lavora benissimo, devi mettere la mascherina che spolvera come il borotalco, e lavorare con utensili molto affilati ,ad alta velocità di taglio e bassa velocità di avanzamento..ma ha le caratteristiche del vetro.. duro ma non fragile come il vetro,non cricca, ottime proprietà meccaniche fino a 600° non rammollisce..se metti in attrito tra loro, due pezzi di questo materiale man mano che sfregano si lappano diventando come lo specchio, e senti che l'attrito man mano cala, senza formarsi calore, ci fanno ruote dentate che devono lavorare senza lubrificazione, penso che se uno vuole fare un qualcosa che azzeri la manutenzione e sia duraturo deve andare verso questi materiali innovativi e ad oggi alla portata di tutti..appena ho tra le mani qualche pezzo sostanzioso per fare qualche prova di stress senza lubrificazione la posto..cmq quando l ho toccato sembrava un materiale venuto da un altro pianeta
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Messaggio da mastrovetraio » 19 giu 2013, 8:49

Grazie. Bellissimo materiale. Mi rode pensare che se volessero potrebbero fare motori endotermici facendo allegramente a meno del radiatore, abbattendo consumi e inquinamento. Se ti può servire, mi è avanzata una fresa per forare vetro da 50 mm (altrimenti detta "foretto") ha il canale interno per il passaggio di acqua di raffreddamento. Ovviamente diamantata.

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Messaggio da mac-giver » 19 giu 2013, 8:53

una fresa per il vetro da 50mm è sempre utile che velocità deve lavorare? non ho mai lavorato il vetro, se non qualche taglio su lastra da comune mortale
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Messaggio da Yuz_di_Scienza_Laterale » 19 giu 2013, 9:02

@mac-giverBello il video! Fa quasi toccare con mano quel manovellismo e sono ancora più convinto di ieri che sia adatto allo scopo.Per caso in soffitta ci sono ancora il cilindro, la testata e il pistone?Te lo chiedo perchè se avessero una conformazione idonea, con alcuni adattamenti forse si arriva a un prototipo funzionante con relativamente poco lavoro.I materiali originali difficilmente sono compatibili per l'uso con il vapore, ma per il momento mi accontenterei di fare solo dei test di breve durata con l'aria compressa e quindi spero che basti lubrificare bene cilindro e pistone prima di cominciare.Porta pazienza, ma ti chiedo di nuovo se riesci a postare delle foto.@mastrovetraioSe conosci un po' l'inglese, forse ti può interessare questo linkhttp://opensourceecology.org/wiki/Steam_Engine_Introhttp://opensourceecology.org/wiki/Steam_Engine_Intro

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Messaggio da mastrovetraio » 19 giu 2013, 9:12

A che velocità? Bella domanda. Le bucatrici "professionali" non hanno controllo di velocità, eppure gli utensili diamantati hanno una velocità periferica ( metri /secondo) ottimale ben definita, che sinceramente non ricordo. Certamente vengono sempre poco sfruttati. Ma è ovvio che un foretto da 3 mm deve (dovrebbe) girare ad almeno 10000 giri per lavorare bene, ma poi l'acqua di raffreddamento che deve scorrere all'interno si comporta come se fosse pompata ad alta pressione. Un bel casino azzeccare tutti i parametri pressione/temperatura H2O + pressione/velocità angolare del foretto. Io ero l'unico in Italia capace a fare bottoni in vetro a 2 fori, avevo costruito le bucatrici ed i forni. Peccato aver buttato via tutto, ero troppo in.......to quando ho dovuto chiudere.

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Messaggio da mac-giver » 19 giu 2013, 11:56

CITAZIONE (mastrovetraio @ 19/6/2013, 09:12)[url]?t=65090309&st=90#entry536908765[/url] . Peccato aver buttato via tutto, ero troppo in.......to quando ho dovuto chiudere.
@yuz : un pò di foto del cilindro.. poi se ti servono le misure delle luci aspirazione e scarico te le prendo..http://tinypic.com?ref=64dlafImmaginehttp://tinypic.com?ref=ng1w1wImmaginehttp://tinypic.com?ref=r6wawoImmaginehttp://tinypic.com?ref=333eufnImmaginehttp://tinypic.com?ref=wwi13rImmagineModificato da mac-giver - 19/6/2013, 12:44
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Messaggio da Arex » 19 giu 2013, 14:47

Adesso mi piacete ragazzi ... Bravi! Non ha importanza la durata di funzionamento dell'esperimento Mac .... L'importante è vedere che può funzionare!(la prima volta che vidi uscire pellet da una pellettatrice in mia mano è stato solo per qualche secondo ... da li la spinta che mi ha portato a costruire quella buona )
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Higdon)(Arthur Bloch)
E poi ti trovi che un giorno sei tu ad avere l'arma ma non spari, perché colpire chi ti ha ferito non te ne importa più nulla. _Alda Merini_

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