mini auto elettrica - Red Bug 1920

[maxdef]

2x4 da drifting

[maxdef]

...ho visto dei motori 24V 1HP a 5000 giri ad eccitazione separata che potrebbero fare al caso,ma... come funzionano in parole povere?...potrei controllare l'eccitazione e avere una specie di cambio?...all'occorrenza potrei intervenire facilmente anche per diminuirne le prestazioni?

[Fabio13]

...ho visto dei motori 24V 1HP a 5000 giri ad eccitazione separata che potrebbero fare al caso,ma... come funzionano in parole povere?

L'eccitazione è l'avvolgimento allo statore, quello che nei piccoli motori è una calamita (o più) e serve anche qui per generare il campo magnetico nel quale ruota il rotore. Ovviamente rispetto ad un motore DC a magneti hai due morsetti in più proprio per l'eccitazione.
Il funzionamento è identico ad un motore con magneti, se aumenti la tensione ai capi del rotore aumenta la velocità del motore, la differenza è che in questo caso puoi agire anche sulla tensione ai capi dello statore (l'eccitazione) e modificare il campo magnetico.
In pratica se hai un motore da 24V e lo alimenti a questa tensione avrai raggiunto una certa velocità, se però riduci la tensione di eccitazione allora il motore inizierà ad accelerare, però (ATTENZIONE) si ridurrà proporzionalmente la coppia motrice.

Questi motori ad eccitazione separata vennero sperimentati negli anni '50-'60 sui locomotori da treno (mi pare le e424) ma poi vennero abbandonati, alla fine si passò ai motori DC con chopper elettronico e in seguito motori AC trifase con inverter.

Spero di essere stato d'aiuto.

[maxdef]

ok grazie delle conferme,quindi con un potenziometro e un transistor, agendo sull'eccitazione, posso scegliere come utilizzare i motori...a me interessa solo avere tanta coppia e bassa velocità...come un trattore

[Fabio13]

a me interessa solo avere tanta coppia e bassa velocità...come un trattore

Con un motore ad eccitazione indipendente puoi regolare la velocità, ma la coppia massima alla fine è la stessa di un motore classico (con stessa potenza).
Il problema è che un motore DC che gira piano con un carico molto alto sull'albero assorbe dei picchi di corrente molto elevati quindi serve un regolatore bello robusto.

Comunque la regolazione di questi motori si fa sia sull'eccitazione che sul rotore, perché si può regolare con precisione la velocità, ma in genere nel campo della trazione venivano usati motori DC con eccitazione serie (più semplice) o una via di mezzo tra serie e indipendente.
Scrivo "venivano" perché ormai si usa solo motori AC.

[maxdef]

...be considerando che con questi due motori vado a raddoppiare la potenza che avevo prima,di coppia ne dovrei avere in abbondanza,il controller che utilizzo è un Kelly che gestisce fino a 200A di picco e 100A in continua...ci dovrei stare

...qualche idea migliore su come gestire l'eccitazione dei motori in modo semplice ed efficace?

[Fabio13]

...qualche idea migliore su come gestire l'eccitazione dei motori in modo semplice ed efficace?

Alla fine si tratta di mettere un controllo PWM anche sull'eccitazione, non vedo soluzioni più semplici.
In commercio penso ci siano dei controller già fatti che effettuano anche la frenata rigenerativa, sistema che dovrebbe aiutare ad aumentare l'autonomia delle batterie.

[maxlinux2000]

scusassero.... e se invece si passasse a 220V un un inverter cosí si possono usare dei comuni motori monofase e variaori di frequenza standard?

un inverter da 12-1500W costa 230€. Poi gli metti 4 motori da lavatrice e un variatore e sei a posto.
I motori standard de lavatrice (a cinghia) ha 2 velocità e direzioni. A bassa velocitpa mi sembra che consumi 250W.
Con 4 motori hai 1000W di potenza, 4 ruote motrici che grazie alle cinghie puoi ridurre di voleocità a piacere.

e male che vada, hai un inverter che fa sempre comodo in casa.

[maxdef]

...sono confuso ...sono arrivati i due motori,ma hanno un solo connettore per il positivo e carcassa a massa,li ho provati con due batterie e funzionano come un normale motore cc...ma su questa eccitazione separata io non posso intervenire

[Ferrobattuto]

Meglio: ti basta un chopper in CC e regoli la velocità senza perdita di potenza.
Comunque quando non ti servono più me li ricompro io, che sono andato dove l'hai presi tu e non li avevano più

[maxdef]

...Ferro sono appena rientrato dopo un faccia a faccia con una tromba d'aria che ha sradicato tre platani davanti al muso della niva dimmi che il chopper è il secondo nome del pwm,così vado a dormire tranquillo

PS:Magistri ne riporta 10 di questi motori sul sito

[Ferrobattuto]

...Ferro sono appena rientrato dopo un faccia a faccia con una tromba d'aria che ha sradicato tre platani davanti al muso della niva dimmi che il chopper è il secondo nome del pwm,così vado a dormire tranquillo

Si, lo è, ma è un PWM con frequenza di commutazione molto bassa e tempi di ON-OF molto lunghi (decimi di secondo) e regolabili.

PS:Magistri ne riporta 10 di questi motori sul sito

Porca vacca!!! Ci sono andato perfino di persona per non pagare trasporto e spedizione e perdere del tempo! Mi ha detto che non ne aveva più e mi ha rifilato un altro motore a 24V in CC, che però non so se potrò usare.....

[maxdef]

[quote="Ferrobattuto"]
Si, lo è, ma è un PWM con frequenza di commutazione molto bassa e tempi di ON-OF molto lunghi (decimi di secondo) e regolabili.[quote]

...tradotto vuol dire che posso usare il mio controller Kelly o no?

[Ferrobattuto]

...tradotto vuol dire che posso usare il mio controller Kelly o no?

E che è?..... Se è roba per alternata non va bene. Se è qualcosa che hai usato fin'ora per variare la velocità delle macchinetta che hai fatto probabilmente si, però occhio agli amperaggi: quei due motori in parallelo si ciucciano un sacco di corrente.

[maxdef]

Basta mettere la sigla su Google che te lo trova subito.....
Link: http://kellycontroller.com/kds24200200a ... -p-76.html

http://kellycontroller.com/kds24200e200 ... -p-77.html

[Ferrobattuto]

O.K.
Dalle caratteristiche potrebbe sembrare adatto. 120A continui e 200A di picco. Quei due motori assorbono al regime oltre 60A, ma allo spunto mi sa che ne assorbono molti di più.
Speriamo regga agli spunti.....

[maxdef]

...il fatto che siano meccanicamente ridotti almeno 10:1 influisce sull'assorbimento di picco?

[maxdef]

...con l'occasione dell'unica spedizione,insieme ai motori ho preso anche questo caricabatteria 24V regolabile (funzione interessante per caricare bene le piombo gel di silicio)



...ma come al solito non riesco a farlo funzionare ...sulla spina in uscita a 14pin ho trovato un positivo e due negativi













ma collegando a una batteria 24V non carica nulla,utilizzando il negativo più esterno sulla spina il led "presenza Vcc" si accende e si spenge ciclicamente,invece utilizzando l'altro negativo il led rimane acceso regolarmente, ma ugualmente non ricarica

[Ferrobattuto]

...il fatto che siano meccanicamente ridotti almeno 10:1 influisce sull'assorbimento di picco?

Il picco di assorbimento iniziale è dato dal fatto che il rotore è fermo, per cui all'inizio non è presente la Forza Contro Elettro Motrice indotta nei suoi avvolgimenti in rotazione dai campi magnetici dello statore.
Mi spiego meglio: quando il rotore gira il campo magnetico dei suoi avvolgimenti contrasta quello dello statore, e questo fa girare il motore, ma nello stesso tempo il campo magnetico dello statore induce una tensione sugli avvolgimenti del rotore che ci gira dentro, proprio come succederebbe in una dinamo. Questa tensione indotta è di senso contrario a quella di alimentazione, per questo si dice "Contro elettromotrice", e limita la corrente che circola nel motore. Infatti un motore di quel tipo, se lasciato girare a vuoto, sale moltissimo di giri e assorbe molto meno che al suo regime di funzionamento. Questo perché la tensione indotta sale in proporzione al numero di giri e al numero delle spire avvolte sul rotore. Tanto per chiarire, se di targa dice 30A a 3000 g/min come regime di funzionamento, a vuoto possono diventare 9000 g/min e 5A di assorbimento.
Al momento della partenza, quando il rotore è fermo, la corrente che circola nel motore è limitata solo dalla resistenza in Ohm degli avvolgimenti interni, che in genere è bassissima. Tanto per darti una regolata puoi misurare questa resistenza con il tester nella portata in Ohm più bassa. Dividi la tensione delle batterie per questa resistenza è hai con buona approssimazione la corrente di spunto.
Il fatto che sia demoltiplicato riduce soltanto il tempo dello spunto, ma non la corrente.

Naturalmente tutto questo è validi solo per motori in CC, per quelli in CA è tutta un'altra faccenda, un po' più complicata.

[maxdef]

...una domanda di cui temo la risposta,posso cambiare il senso di rotazione di questi motori?