Deumidificatore artigianale

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da MD_CORPORATION » 14 lug 2015, 7:41

maxlinux2000 ha scritto:se vuoi fare un esperimento per questo inverno, potresti pensare di sostituire uno dei vetri della finestra con un altro "normale" forato. Quello buono lo metti da parte in attesa della fine dell'esperimento.

Inoltre dovresti avere in cucina uno o 2 buchi già fatti per lo scambio dell'aria... qui in spagna sono obbligatori se hai una cucina a gas, uno a raso terra e uno in alto per la cappa.

Ma se vuoi fare una cosa seria, allora lo scambiatore di calore va messo in soffitta, e quindi l'aria la prendi dal tetto con un piccolo camino


Ho una grossa mansarda al 3° piano.... quindi tu dici che in questo locale dovrei piazzare lo scambiatore che prende aria da sopra il tetto?

jpquattro ha scritto:Vorrei intervenire, ma nella discussione si sono sovrapposti più problemi e più idee diverse.
A mio giudizio l'umidità che il nostro amico vede ha due origini, una parte abbastanza importante viene da condensa, dovuta alle differenze di temperatura e all'umidità che si produce naturalmente (respiro, cucina, ecc...) una parte minore (quella che è riapparsa in basso, fino a 30 cm dal pavimento) sembra essere umidità di risalita, umidità del terreno che viene assorbita dalla muratura e risale per capillarità. Su questo tipo di umidità qui a Pisa siamo esperti. Praticamente tutte le case hanno vistosi segni di umidità di risalita fino alle finestre del piano terra.
La falda superficiale è talmente superficiale, che spesso allaga gli scantinati rendendoli inservibili. A casa di mio suocero, durante l'inverno, l'acqua spesso zampillava dal pavimento del garage...
Mettere i elettrodomestici su muretti di mattoni per rialzarli da terra è pratica comune...

Quindi riassumiamo: una parte dell'umidità viene da condensazione. Questa si combatte con la ventilazione, ma data la configurazione inusuale delle temperature lo scambio termico che suggerisce Max mi pare essenziale, magari integrato da un deumidificatore tradizionale.

L'umidità in basso invece sembra proprio umidità di risalita. Per questo l'unica cura (seria) che conosco è il cosidetto taglio chimico delle murature, fatto appunto con l'iniezione di silani alla base della muratura.
E' un tipo di lavoro che ho in programma il mese prossimo a casa di mio figlio (che essendo qui vicino ed essendo di 100 anni fa il problema lo ha).
Per farlo userò un prodotto commerciale... se interessa ti mando le informazioni su quello che intendo fare io (non intendo fare pubblicità gratuita, soprattutto prima di vedere il risultato...)

Paolo


Ti spiego il perchè i Filani cerco di evitarli: La casa come già detto è appena finita di ristrutturare quindi NUOVA
dagli intonaci alle finiture interne ed esterne.... mettermi a forare tutti i muri esterni di casa equivale a mandare in aria
gran parte del lavoro svolto ... Poi ho un pò di dubbi sul fatto che l'umidità sia di risalita... proprio per come ho
svolto i lavori di isolamento dal suolo .... poi posso sbagliarmi sia chiaro ... ma ho investito una buona parte dei soldi della ristrutturazione
proprio per evitare umidità di risalita...

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da jpquattro » 14 lug 2015, 8:28

La casa non la conosco, immagino che mettere un impianto unico in mansarda crei un grosso problema di distribuzione dell'aria... Forse trovare angoli in cui mimetizzare apparecchi più piccoli è più semplice... oppure una distribuzione centralizzata dalla mansarda per il piano superiore e qualche sistemazione diversa per quello inferiore...

Il tipo di lavoro da fare per il taglio chimico delle murature non è molto distruttivo: si deve disintonacare una fascia di diciamo 20 cm alla base della muratura dall'esterno o dall'interno... dove conviene di più... fare una serie di fori che attraversano quasi completamente la muratura (per il prodotto che userò io i fori sono da 16 millimetri, spaziati 10 cm) riempirli di prodotto, aspettare una settimana, chiudere tutto.
I prodotti sono a base di silani o silossani, sembra che quelli a base di silani siano più efficaci.

Un deumidificatore elettrico, magari comprato usato su internet, ti permetterebbe di valutare i problemi e comunque fornirebbe una integrazione alla ventilazione con scambio termico.

Paolo

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da MD_CORPORATION » 14 lug 2015, 9:57

Il deumidificatore difatti credo che risolverebbe praticamente tutto ma come spiegato nel 1° post ... ho già
bollette che mi tagliano le vene quindi volevo evitare grandi consumi ... per lo meno fino a quando
non riuscirò a fare sto benedetto fotovoltaico ad isola ... :(

Vorrei solo ben capire questi "scambiatori" dovessi inserirne uno per camera : quanto sono grossi ?
Diametri dei tubi?
quanti tubi ?
L'aria da dove va presa e da dove va fatta uscire?

Per la questione finali:
La casa è pizzicata in mezzo ad altre 2 quindi la parete di destra e sinistra sarebbe impossibile fargli il trattamento dei fori ...
rimarrebbero la nord e la sud che però hanno 60 CM di copertura in pietra all'esterno ... applicata alla parete ... quindi dovrei togliere anche quelle...
sono tanti motivi che mi fanno deviare verso una soluzione meno invasiva ...

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da jpquattro » 14 lug 2015, 10:28

La balza in pietra o mattoni mi sa che fa la spia... di solito si fa per evitare che si veda l'intonaco rovinato dall'umidità di risalita...
Casa tua, se capisco bene, è quello che qui chiamano un terratetto, identica alla casa di mio figlio... sono le case antesignane dei villini a schiera... guarda le case vicine. se hanno tracce di umidità di risalita mi sa che non puoi sperare di avere "un'esenzione speciale..."

Paolo

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da MD_CORPORATION » 14 lug 2015, 15:21

Le pietre le ho messe io per evitare che quando piove gli schizzi d'acqua vadano ad impregnare il muro creando appunto ulteriore umidità....
Le case vicine hanno umidità ma perchè sono come lo erano la mia al principio ovvero con 300 anni sulle spalle e mezze diroccate :)

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da mastrovetraio » 14 lug 2015, 16:23

Quello nella foto è un intercooler, che poi non è altro che uno scambiatore di calore aria/aria. L'uso si intuisce dai collegamenti. MA guarda che un deumidificatore da 400watt (come il mio) lavorerà senza fermarsi per un'ora, per abbattere l'umidità. Poi c'è l'umidostato che farà funzionare il compressore per mantenere il grado di umidità richiesta (come il termostato per il frigo) e quindi a regime consumerai una cinquantina di watt/h Da notare che anche lo scambiatore aria/aria ha bisogno di 2 ventole, per capirci una sul circuito dove c'è il turbo, l'altra su una faccia del radiatore alettato. Alla fine dei conti, sono certo che avrai un consumo maggiore ed un risultato inferiore rispetto ad un onesto ed umile deumidificatore. E ti risparmi buchi e condutture. E tanto, ma tanto rumore. Perchè per arrivare al risultato del deumidificatore, le 2 ventole dello scambiatore devono fischiare, non so se mi spiego......
Allegati
20140814161113_35899.jpg

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da MD_CORPORATION » 14 lug 2015, 17:19

questa è un'ottima osservazione .... mi piacerebbe però capire meglio i consumi .....

Mi stai dicendo che dal momento che la sonda di umidità rileva l'umidità desiderata ; il deumidificatore si attacca e stacca da solo in maniera da consumare il meno possibile?

In una situazione come la mia credi che ci voglia tanto per raggiungere un livello di umidità tale da far si che non si crei questa "condensa" sulle mura? ...

Ovviamente non sapendo come è esattamente la situazione non potrai essere preciso ... ma anche una semplice ipotesi mi può aiutare a rendere l'idea di quando dovrebbe rimanere acceso ... e quindi i consumi ....

PS: io comunque terrei in conto qualora lo acquistassi di farlo lavorare esclusivamente di giorno quando non ci sono ...
altra cosa: dato che le 2 stanze con più umidità sono l'ingresso e il bagno (posti al P.T e tutto a S.X della casa) poi in centro ho la sala e a D.X la cucina .... il deumidificatore dove andrebbe posizionato ?

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da mastrovetraio » 14 lug 2015, 18:28

Allora, un deumidificatore è in pratica un piccolo frigorifero, o un piccolo condizionatore d'aria. Tant'è che il frigo "fa acqua" se lo dimentichi aperto, ed il condizionatore se (per ipotesi) lo metti INTERAMENTE dentro una stanza te la disidrata, oltre che ad aumentare la temperatura. Se per caso hai a tiro un condizionatore tipo "pinguino" o un frigo da poter lasciare aperto con un ventilatore che butti aria dentro, potrai capire almeno se il tuo problema è semplice, o difficilissimo, come (per esempio) il bagno del vicino con una perdita. Guarda sul web "umidostato" così ti rendi conto, e sì, il deumidificatoe è semplicemente un frigo che viene comandato da un umidostato, e non da un termostato. Si potrebbe semplicemente mettere un umidostato in serie ad un termostato, mettere quest'ultimo al max e l'umidostato a 50 % u.r. (umidità relativa) ed abbiamo trasformato il frigo in deumidificatore. Certo, bisogna arabattarsi a trovare un sistema per raccogliere l'acqua di condensa, ed il rendimento non sarà MAI quello di un deumidificatore, ma se vuoi provare.....Per dirti dove posizionarlo, mi serve una planimetria. Ma in realtà lo metti n'dò te pare, ha le rotelle e pesa poco.

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da Ferrobattuto » 14 lug 2015, 21:38

MD_CORPORATION ha scritto:.... il deumidificatore dove andrebbe posizionato ?

Dove c'è più umidità, naturalmente. Cominci nella stanza più umida nel posto più umido e vedi come va, poi se l'umidità si abbassa lo sposti altrove dove ce n'è ancora.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da MD_CORPORATION » 15 lug 2015, 11:50

Grazie mille ragazzi ... quindi mi tocca aspettare ad avere il fotovoltaico prima di metterlo a consumarmi di traverso :P

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da fascetta » 15 lug 2015, 15:20

MD mi intrometto poichè ho problemi analoghi, controllare i consumi è sicuramente importante ma l'umidità crea danni pazzeschi... almeno da me, dalle porte/ante che non si aprono/chiudono ai mobili che che si aprono per non parlare di tutto quello che va a batterie. . credo che mi comprerò un buon deumidificatore e bon.

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da MD_CORPORATION » 15 lug 2015, 16:40

non posso darti torto..... avete marca e modello di un deumidificatore che vada bene e che consumi il meno possibile?

Non mi importa del prezzo di acquisto l'importante che funzioni bene e consumi poco.

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da maxlinux2000 » 16 lug 2015, 12:51

cmq non sottovalutate il sistema sviluppato per le passivhaus. Consuma pochissimo e avete aria fresca in casa.

Infatti molti prolbemi di umidità nascono non solo per le infitrazioni, ma per sil fatto che c' è gente che respira e suda in casa.
Se ci pensiamo ogni persone beve estate e invenrno almeno 2 litri di acqua al giorno, di cui almeno 1.5litri vanno disperso nell'aria attraverso il sudore e la respirazione.
Una casa con 4 persone butta nelle pareti quindi almeno 3-4 litri di acqua al giorno.
Aggiungiamo poi il fatto che ogni tanto laviamo il paviemento.... e dove va a finire l'acqua? Evapora, si ma se non puó uscire, dove si accumula?

Proprio per questo è importante un costante ricambio dell'aria in modo da buttare fuori l'aria umida, e fare entrare l'aria secca.
Il sistema proposto da mastro è sicuramente valido in estate, ma i problemi maggiori di umidità ci sono in inverno.
Cogito, ergo NO SUV !!

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da mastrovetraio » 16 lug 2015, 18:50

NON comperare un deumidificatore a celle di peltier, soldi buttati. NON comperare un deumidificatore con ionizzatore/filtri strani e sciocchezze assortite. Compera un deumidificatore QUALUNQUE, sono tutti uguali. 1 compressore, 1 ventilatore, 1 batteria evaporante, 1 batteria condensante, 1 umidostato, 1 vaschetta di raccolta dell'acqua di condensa, 1 scatola di metallo che contiene il tutto, 4 rotelle per portarlo in giro. Io sceglierei il più silenzioso, ma non farmi caso, sono un noto psicopatico

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da jpquattro » 16 lug 2015, 20:12

mastrovetraio ha scritto:NON comperare un deumidificatore a celle di peltier, soldi buttati. NON comperare un deumidificatore con ionizzatore/filtri strani e sciocchezze assortite. Compera un deumidificatore QUALUNQUE, sono tutti uguali. 1 compressore, 1 ventilatore, 1 batteria evaporante, 1 batteria condensante, 1 umidostato, 1 vaschetta di raccolta dell'acqua di condensa, 1 scatola di metallo che contiene il tutto, 4 rotelle per portarlo in giro. Io sceglierei il più silenzioso, ma non farmi caso, sono un noto psicopatico


Quoto tutto.
Aggiungo che quasi certamente meno consuma meno funziona...

Paolo

P.S. se lo compri di una marca più o meno nota, hai qualche speranza in più che duri di più dello scontrino...

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da Efesto » 17 lug 2015, 9:27

Quoto Mastrovetraio e aggiungo per personale esperienza che un piccolo deumidificatore con pompa da 300w riesce a condensare ben 20 litri al giorno.
Io mediamente lo tengo acceso circa 6 ore al giorno per contenere la spesa elettrica calcolata a 30 cent € e la differenza si sente ;) .

Peccato che ogni giorno il deumidificatore rischia di trasformarsi in condizionatore ....
Buon per lui che non ho tempo :D
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☆[highlight=orange]Il troppo storpia[/highlight] ;)
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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da mastrovetraio » 17 lug 2015, 10:52

Buon per te che non hai tempo......:-) :-) Un deumidificatore è ottimizzato per levare acqua dall'aria, la conversione in condizionatore produrrebbe un pessimo risultato. A meno che non si raffreddi il condensatore con acqua. Ma gli spazi interni sono ridottissimi, quindi a meno di non rifarlo daccapo...

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da MD_CORPORATION » 17 lug 2015, 12:01

Efesto ha scritto:Quoto Mastrovetraio e aggiungo per personale esperienza che un piccolo deumidificatore con pompa da 300w riesce a condensare ben 20 litri al giorno.
Io mediamente lo tengo acceso circa 6 ore al giorno per contenere la spesa elettrica calcolata a 30 cent € e la differenza si sente ;) .

Peccato che ogni giorno il deumidificatore rischia di trasformarsi in condizionatore ....
Buon per lui che non ho tempo :D



Non ho ben capito i costi scusa....

30 Centesimi ?...

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da mastrovetraio » 17 lug 2015, 12:09

Non è dificile. 300 watt ( che con l'umidostato che accende e spegne NON sono fissi, ma solo un dato max orario) per sei (6) ore, sono una trentina di centesimi in tutto. Perchè, tu che pensavi ???

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Re: Deumidificatore artigianale

Messaggio da Efesto » 17 lug 2015, 13:02

Sisi ,una spesa max calcolata a tavolino di 30 cent/dì e mi tolgo 4/5 litri di acqua al giorno nelle giornate più umide .
Unico svantaggio è la temperatura dell'aria in uscita ovviamente più alta di quella in ingresso che risulta piacevole in inverno,meno in estate.
La mia idea (tempo permettendo ) è separare il flusso che investe i due radiatori e far si che l'aria calda venga scaricata all'esterno.
La poca potenza refrigerante non sarebbe in grado di raffreddare la stanza ,ma almeno non la scalda :) mantenendo inalterata l'efficienza come deumidificatore .
Bé questo è quello che penso ,ma è OT
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