maxlinux2000 ha scritto:se vuoi fare un esperimento per questo inverno, potresti pensare di sostituire uno dei vetri della finestra con un altro "normale" forato. Quello buono lo metti da parte in attesa della fine dell'esperimento.
Inoltre dovresti avere in cucina uno o 2 buchi già fatti per lo scambio dell'aria... qui in spagna sono obbligatori se hai una cucina a gas, uno a raso terra e uno in alto per la cappa.
Ma se vuoi fare una cosa seria, allora lo scambiatore di calore va messo in soffitta, e quindi l'aria la prendi dal tetto con un piccolo camino
Ho una grossa mansarda al 3° piano.... quindi tu dici che in questo locale dovrei piazzare lo scambiatore che prende aria da sopra il tetto?
jpquattro ha scritto:Vorrei intervenire, ma nella discussione si sono sovrapposti più problemi e più idee diverse.
A mio giudizio l'umidità che il nostro amico vede ha due origini, una parte abbastanza importante viene da condensa, dovuta alle differenze di temperatura e all'umidità che si produce naturalmente (respiro, cucina, ecc...) una parte minore (quella che è riapparsa in basso, fino a 30 cm dal pavimento) sembra essere umidità di risalita, umidità del terreno che viene assorbita dalla muratura e risale per capillarità. Su questo tipo di umidità qui a Pisa siamo esperti. Praticamente tutte le case hanno vistosi segni di umidità di risalita fino alle finestre del piano terra.
La falda superficiale è talmente superficiale, che spesso allaga gli scantinati rendendoli inservibili. A casa di mio suocero, durante l'inverno, l'acqua spesso zampillava dal pavimento del garage...
Mettere i elettrodomestici su muretti di mattoni per rialzarli da terra è pratica comune...
Quindi riassumiamo: una parte dell'umidità viene da condensazione. Questa si combatte con la ventilazione, ma data la configurazione inusuale delle temperature lo scambio termico che suggerisce Max mi pare essenziale, magari integrato da un deumidificatore tradizionale.
L'umidità in basso invece sembra proprio umidità di risalita. Per questo l'unica cura (seria) che conosco è il cosidetto taglio chimico delle murature, fatto appunto con l'iniezione di silani alla base della muratura.
E' un tipo di lavoro che ho in programma il mese prossimo a casa di mio figlio (che essendo qui vicino ed essendo di 100 anni fa il problema lo ha).
Per farlo userò un prodotto commerciale... se interessa ti mando le informazioni su quello che intendo fare io (non intendo fare pubblicità gratuita, soprattutto prima di vedere il risultato...)
Paolo
Ti spiego il perchè i Filani cerco di evitarli: La casa come già detto è appena finita di ristrutturare quindi NUOVA
dagli intonaci alle finiture interne ed esterne.... mettermi a forare tutti i muri esterni di casa equivale a mandare in aria
gran parte del lavoro svolto ... Poi ho un pò di dubbi sul fatto che l'umidità sia di risalita... proprio per come ho
svolto i lavori di isolamento dal suolo .... poi posso sbagliarmi sia chiaro ... ma ho investito una buona parte dei soldi della ristrutturazione
proprio per evitare umidità di risalita...