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Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 11 ott 2016, 22:50
da Dolomitico
Beh dai cè sempre tempo per aggiungere,intanto ci si gode quello che si ha,che cmq non è poco...
Col tempo chissà ...magari..

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 20 ott 2016, 13:10
da eneo
Con le batterie non perfettamente allineate, per una settimana ho inserito il desolfatatore sulla batteria con tensione piu' bassa e in fase di bulk ho usato il mio fedele alimentatore regolabile della meanwell, prelevando dalla 24v caricavo e allineavo la tensione della batteria con l'altra in serie, con controlli periodici da 10 minuti circa in modo da intervenire sulla regolazione dell'alimentatore. Tutto questo per una settimana, poi ieri ho tolto tutto, e straordinariamente ora le batterie sono perfettamente allineate. Ora l'ordine di differenza sta sui 0.01-0.02v.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 20 ott 2016, 18:19
da Ferrobattuto
Però mi pare strano che usandole come le usi tu abbiano avuto modo di solfatarsi...... Non è che la tensione di fine carica impostata sia troppo bassa?
Con un impianto a 24V nominali dovresti stare a circa 31V a piena carica. E qualche colpetto a 32 o 32,5 ogni tanto per equalizzare ed evitare solfatazioni.
Sbaglio?

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 20 ott 2016, 18:43
da trattore
Salve a tutti, sono qui per una domanda: ieri collegando i pannelli fotovoltaici per l'ampliamento del mio impianto isola, mi sono accorto che c'era una debole dispersione di corrente sulla linea che collega le varie stringhe con i regolatori di carica, premetto che la tensione sui pannelli a circuito aperto è 72 V e l'impianto è a 48 V, per togliermi il dubbio ho misurato col tester, ho riscontrato ben 43 V sul positivo e circa 4 V sul negativo rispetto alla messa a terra, non sò l'intensità in ampere perchè il mio tester su questa scala si era rotto in fantomatici esperimenti precedenti, considerando ciò la mia domanda è: 1) come mai si verifica un fenomeno del genere, essendo i pannelli isolati da tutto, 2) è il caso che colleghi il negativo alla messa a terra, o è deleterio, ringraziandovi per la pazienza, saluto tutti voi.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 20 ott 2016, 19:17
da eneo
Ferrobattuto ha scritto:Però mi pare strano che usandole come le usi tu abbiano avuto modo di solfatarsi......Sbaglio?

Forse non c'era bisogno di metterlo, l'ho messo per togliermi ogni dubbio, visto che ho rotto il densimetro e non posso fare le misurazioni, poi essendo che si caricava con 0.2v in meno, male non fa'. Per ora lascio cosi la tensione di fine carica, 29.6v ad 1 ora e 45 min, anche perche' le due batterie in serie hanno tempi di carica differenti, una delle due raggiunge prima la soglia di tensione impostata, per poi livellarsi a fine carica, comportamento strano ma prevedibile dal diverso stato delle piastre. Per ora le tengo sotto stretta sorveglianza,vedremo con il tempo come andranno.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 20 ott 2016, 19:21
da eneo
trattore ha scritto: 1) come mai si verifica un fenomeno del genere, essendo i pannelli isolati da tutto, 2) è il caso che colleghi il negativo alla messa a terra, o è deleterio, ringraziandovi per la pazienza, saluto tutti voi.

Hai qualcosa dell'impianto collegato a terra come l'inverter? Se non erro hai il pip4048 vero?

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 20 ott 2016, 21:45
da Ferrobattuto
eneo ha scritto:......poi essendo che si caricava con 0.2v in meno, male non fa'.....

Concordo in pieno. :lol:

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 21 ott 2016, 16:19
da trattore
eneo ha scritto:
trattore ha scritto:
Hai qualcosa dell'impianto collegato a terra come l'inverter? Se non erro hai il pip4048 vero?

Eneo permettimi una precisazione, dai su, non sono così scrauso!!!..le misurazioni le ho fatte sulla linea pannelli scollegata da tutto. Piuttosto ravanando in rete e col consulto di un tecnico sono riuscito a capire il perchè, si tratta del fenomeno PID, e cioè nei pannelli si ha una leggera traslazione di elettroni verso la cornice del pannello, ciò spiega la tensione verso terra, in impianti con 2-3 pannelli in serie la cosa è trascurabile o nulla, ma in impianti operanti a 300-400 V diventa un fattore di perdita di potenza, nonchè di elettroerosione, infatti ciò può portare alla lunga un deterioramento precoce delle celle che circondano la cornice, ora sia i costruttori di pannelli, che di inverter alta tensione adottano accorgimenti anti PID, comunque ho provato a mettere a massa il negativo della linea pannelli la differenza è praticamente nulla, sarebbe stato molto peggio con un impianto che va in rete, perchè questo collegamento sarebbe stato incompatibile, facendo scattare il salvavita. Ciao a tutti

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 21 ott 2016, 22:54
da eneo
trattore ha scritto: Eneo permettimi una precisazione, dai su, non sono così scrauso!!!.

Qui avevo gia' detto quali erano le cause di invecchiamento dei pannelli tra cui l'effetto PID viewtopic.php?f=68&t=2999&p=51892&hilit=invecchiamento+moduli#p51892
Esso aumenta all’aumentare della tensione del sistema (a causa dell’aumento del campo elettrico che “spinge” gli elettroni con maggiore forza fuori dal wafer di silicio). Questo degrado può essere controllato bilanciando il potenziale dei pannelli, prevedendo tensioni DC non troppo alte e, in caso di configurazione di un polo a terra, collegando il polo negativo (e non il positivo) verso terra. La gestione della polarità e del livello di tensione gioca un ruolo fondamentale nella presenza e nella consistenza dell’effetto PID. In particolare la configurazione con il polo positivo a terra risulta la più affetta dal fenomeno mentre configurazioni bilanciate (con il punto a 0V a centro stringa come succede in UE) sono le configurazioni meno gravate dal fenomeno poiché la tensione dell’ultimo pannello rispetto al punto 0 è meno elevata.
Mi scuso se hai pensato che ti avessi dato dello scrauso. :lol: :lol: Siamo qui per aiutarci a vicenda. ;)

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 21 ott 2016, 23:49
da trattore
Nessun problema Eneo, se fosse dal vivo ci faremmo due risate davanti a due bicchierozzi di birra,ciao.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 23 ott 2016, 10:26
da eneo
Per chi usa pacchi batterie diversi che tipo di diodi usate per collegarli e dove li avete acquistati? Grazie

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 23 ott 2016, 21:00
da Ferrobattuto
Eneo, se lavori a 24V non servono diodi particolari, per esempio è inutile usare diodi schottky. La eventuale caduta di tensione interna si divide su 12 elementi ed è perciò bassissima. Per cui usare diodi costosi serve a ben poco. Nel tuo caso, visto che devi acquistarli ex novo potresti prendere dei comuni ponti raddrizzatori di potenza, che in qualsiasi negozio di materiale elettronico si trovano a quattro soldi (di solito intorno ai 5€.....). Come tensione credo che per te bastino dei ponti al massimo da 200 o 250V lavoro, piuttosto quello che serve è l'amperaggio. Deve essere un ponte raddrizzatore in grado di reggere tutti gli ampere del banco fotovoltaico e quelli del carico.
Magari se metti uno schemino, anche fatto alla meglio, su com'è connesso il tuo impianto posso spiegarmi meglio.

P.S.
In alternativa vedi se trovi a basso costo dei diodi plastici piatti, perché in ogni caso un dissipatore di calore (lamierino vulgaris da 2mm......) devi mettercelo comunque.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 24 ott 2016, 13:15
da eneo
Ho sia ponti radrizzatori 25A 220v che schottky mbr3060. Quello che voglio fare e mettere in parallelo un altro banco con diodi e caricarlo con l'epsolar, questo banco sarà collegato alle batterie principali solo in un senso, il diodo/diodi saranno messi in modo che la correnta vada solo in un verso. Senza il doppio diodo. Le batterie saranno collegate in cascata, spero che si capisca.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 24 ott 2016, 13:34
da Ferrobattuto
eneo ha scritto:........spero che si capisca.
:wacko:
Hemmm..... Se ho capito bene, i due banchi dovrebbero venir caricati in modo indipendente da due regolatori differenti, probabilmente con gli ingressi dei regolatori in parallelo e le uscite ognuno su un banco diverso. Giusto?
Se è così allora i diodi dovresti metterli solo in uscita, uno per banco, verso l'inverter.
Se non ho capito, allora per favore metti un disegnino. :D

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 24 ott 2016, 14:48
da eneo
Ancora non ci siamo :lol: :lol:
Attualmente ho un banco batterie dove confluiscono gli ampere dal epsolar e dal tristar, con l'inverter collegato. Con un altro banco di batterie futuro l'ho metto in parallelo con un diodo e sposto soltanto l'epsolar dal banco attuale a l'altro e niente di più. Fai conto di avere un fiume con i vari affluenti che alimentano il corso principale, l'acqua va solo in un senso. Per il disegno piu' tardi devo farlo con il pc.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 24 ott 2016, 17:24
da Dolomitico
In pratica vuoi fare 2 banchi separati,con relativi pannelli regolatore e batterie,e il tutto va a finire sulľinverter.
É una soluzione che avevo valutato anch io,ma va pensata per bene,un conto è mettere un grosso commutatore,un conto è usare diodi.

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 24 ott 2016, 19:03
da Ferrobattuto
eneo ha scritto:......Per il disegno piu' tardi devo farlo con il pc.

Disegnino fatto a mano su foglio a quadretti (come faccio di solito io..... :lol: ) e poi passato allo scanner. ;)
Non ci serve mica Autocad..... :woot: :lol:

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 25 ott 2016, 17:25
da eneo
:lol: :lol:
Immagine

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 25 ott 2016, 19:26
da Ferrobattuto
Accipicchia che immagine grande! :woot: Potevi farla un po' più piccola...... :lol:
Comunque si capisce.
Manca un diodo. Funziona anche così, ma i due banchi non sono completamente disaccoppiati, dal banco 1 la corrente può fluire nel banco 2

Re: il mio impianto ibrido offgrid

Inviato: 27 ott 2016, 15:47
da eneo
Trovato una pecca sull'epsolar, purtroppo....mi serviva qualcosa per far eccitare e diseccitare un rele' tramite l'uscita load dei carichi in cc. Ho provato a programmarlo ma non posso aumentare la soglia di lavoro oltre il valore della tensione boost reconected. charg. volt., ho provato tramite anche il load configuration ma niente, funzionano solo di notte e con bassa tensione. il mio intento era quello di poterci collegare un pannello a 60celle che entrasse in funzione in un determinato range e che interrompesse la carica oltre i 28-28.5v.