batteria Rame-Alluminio e candeggina

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mastrovetraio
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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da mastrovetraio » 21 mag 2013, 20:22

Mi scuso per il messaggio precedente, un pò troppo ermetico. Ma dal lavoro non posso scrivere più di tanto. Il link che ho messo è della ditta che produce l'olio antiossidante che vi serve, se volete domani gli telefono per sapere prezzi e/o magari scoprire che roba è.

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calcola
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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da calcola » 21 mag 2013, 22:00

http://www.elmesrl.it/protezionecatodica.htm

Se cercate a metà pagina potete vedere le celle a polarizzazione dove mettevano l'idrossido di potassio. Mi è stato detto che dentro vi erano due piastre una di nichel ed una di ferro. Tutte quelle celle le hanno smaltite, è arrivato un tizio con un ragno e ...
Stasera sono andato a ritirare altri 5 flaconi da 600g di idrossido, non ne hanno più. Di olio solo due flaconcini da 100ml.

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da Hal9000 » 22 mag 2013, 8:29

Caspita, quindi le celle di polarizzazzione erano delle batterie nichel ferro!!!!
Quell'olio di protezione è proprio quello che servirebbe per proteggere l'elettrolita basico ad idrossido di potassio per le batterie alcaline dall'anidride carbonica atmosferica, se qualcuno di voi riesce a scoprire la sua composizione sarebbe utile a tutti! :wub:

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calcola
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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da calcola » 22 mag 2013, 17:14

Ho immerso un dito nell'olio, mi sembra olio di vaselina, in etichetta non vi è alcuna indicazione. Anni fa lo vendevano nei negozi di enologia lo chiamavano olio enologico, si metteva sopra il vino per evitare il contatto con l'aria. Ormai non si usa più, però qualcuno potrebbe averne ancora. Ne ho tre boccettine di circa 300ml contenenti solo 100ml circa di olio ciascuna, se lo metto tutto in una saranno circa 300ml, se ti può essere utile, nessun problema.

Per l'analisi chimica occorre un gas cromatografo...
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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da Hal9000 » 23 mag 2013, 7:49

Magari sono solo due piastre di acciaio, magari inox....

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da Hal9000 » 23 mag 2013, 8:41

Il problema di ottenere idrossido di potassio dalla cenere di legna è che nella cenere ci son o tante cose non solo ossido e carbonato di potassio, ma anche calcio (che però dovrebbe sedimentare sul fondo) e aimè anche sodio + altre cose, dei prodotti solubili come si fà a separarli?
Per esempio il sodio è contro producente come elettrolita per batterie, ma come fare a lavoro ultimato a separare i composti del sodio da quelli del potassio???

Poi c'è il problema che dalla cenere si ottiene cabonato di potassio, che altro non è che la forma rovinata dell'elettrolita delle batterie alcaline quando viene contaminato dall'anidride carbonica atmosferica....
Mi chiedevo se dal carbonato di potassio sia possibile ottenere idrossido di potassio tramite elettrolisi....
Un pò come avviene da una soluzione di acqua salata, dove il sodio si deposita al negativo reagendo immediatamente con l'acqua generando idrossido di sodio (soda caustica) e il cloro si deposita al positivo, che se è un metallo inerte all'azione ossidante/corrosiva del cloro lo libera in aria sotto forma gassosa altrimenti il metallo viene corroso e colora l'acuqa.

Però sarebbe da fare una prova, se l'idrossido di potassio quando diventa carbonato di potassio perde completamente le sue proprietà di elettrolita per batterie oppure è solo una questione che è meno performante, magari mi procuro un pò di cabonato di potassio e faccio una prova....

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da Ferrobattuto » 23 mag 2013, 8:56

Hal9000 ha scritto:.....Mi chiedevo se dal carbonato di potassio sia possibile ottenere idrossido di potassio......

Certo che si può fare, l'ho scritto quì: http://www.offgrid2.altervista.org/view ... =472#p9930
Basterebbe sapere con buona precisione i pesi da mescolare e la quantità d'acqua da usare, prima di riscaldare il tutto.
Girando sulla rete penso si trovi il sisitema di separare il carbonato di potassio dagli altri composti, che comunque dovrebbero essere in quantità limitate.
Come ho già detto altrove, ci vorrebbe un buon chimico..... :: )
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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da Hal9000 » 23 mag 2013, 9:06

Ciao Ferro,
ma il mio dubbio è proprio riguardo al carbonato di potassio, le informazioni su internet sono confuse e a volte contraddittorie, ma dopo aver letto tanti e diversi pareri in giro per la rete mi pare di aver capito che il carbonato di potassio non diventa idrossido di potassio solo facendo bollire la soluzione, ma spero di aver capito male.

Infatti se bastasse far bollire una soluzione di carbonato di potassio avremmo risolto 2 problemi molto facilmente:
1) ottenere idrossido di potassio a basso costo dalla cenere di legna vergine
2) rigenerare l'elettrolita di batterie alcaline rovinato da contaminazione atmosferica, basterebbe versarlo in una pentola di ferro e far bollire per poi riversarlo nell'accumulatore una volta rafreddato

Però daltro canto c'è anche il dubbio in merito al fatto se l'idrossido diventato carbonato perde completamente le sue proprietà o semplicemente rende la batteria più "pigra" nel qual caso non sarebbe un grave problema e si eviterebbero molti grattacapi, non servirebbe olio protettivo, che a mio avviso è pericoloso per la porosità delle piastre se il livello si abbassa e viene a contatto, e sarebbe più facile ottenere elettrolita da sorgenti naturali e quindi economiche.....

Insomma 2 dubbi.... :?:

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da Ferrobattuto » 23 mag 2013, 9:12

Il carbonato di potassio va fatto bollire con idrossido di calcio, dopo di che il carbonato di calcio (pietra calcarea) precipita e rimane idrossido di potassio.
Ecco perché serve un buon chimico....
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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da Hal9000 » 23 mag 2013, 9:25

Un altra via per ottenere idrossido di potassio è fare l'elettrolisi del cloruro di potassio (che dovrebbe essere una variante a base di potassio del sale da cucina che invece è a base di sodio)

Today, potassium carbonate is prepared commercially by the electrolysis of potassium chloride. The resulting potassium hydroxide is then carbonated using carbon dioxide to form potassium carbonate, which is often used to produce other potassium compounds.

http://en.wikipedia.org/wiki/Potassium_carbonate

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da calcola » 23 mag 2013, 21:16

La reazione di caustificazione del carbonato di potassio si può condurre riscaldando il carbonato di potassio con l'idrossido di calcio. Il primo reagente è piuttosto solubile in acqua (1120 g/l), mentre l'idrossido di calcio è poco solubile (2 g/l). L'idrossido di calcio, poco solubile, tende a precipitare sul fondo e reagisce solo nella frazione solubilizzata, però man mano che la frazione di idrossido di calcio si trasforma nei prodotti di reazione, altro idrossido di calcio passa in soluzione essendo le due fasi in equilibrio dinamico.

I reagenti reagiscono con il rapporto molare 1:1. Quindi a 500g di carbonato di potassio completamente sciolti in 1L di acqua si aggiungono 268g di idrossido di calcio. La solubilizzazione dell'idrossido di calcio è piuttosto esotermica, quindi la reazione tenderà a scaldare da sola, sarà sufficiente mescolare. Semmai, il problema è che l'idrossido di calcio reagisce violentemente con gli acidi e noi appunto lo stiamo mescolando con l'anione carbonato che è l'anione dell'acido carbonico è un acido debole, ma è pur sempre un acido. Io non l'ho fatta, ma la soluzione potrebbe andare in ebollizione da sola ed è caustica. Quando quelle soluzioni iniziano a bollire potrebbero produrre getti.

Quando si vuole mettere in evidenza la presenza dell'acido carbonico in una soluzione acquosa, si aggiunge una soluzione satura di idrossido di bario, se vi è l'acido carbonico precipita il carbonato di bario. In questa reazione si usa l'idrossido di bario e non l'idrossido di calcio per precauzione, essendo l'idrossido di bario molto meno reattivo dell'idrossido di calcio.

Conviene usare recipienti larghi, occhiali protettivi, cappello resistente alle basi... la regola vuole che le reazioni di questo tipo vadano condotte sotto cappa ed usando degli agitatori magnetici, non il cucchiaio (niente metalli dentro il contenitore che non deve essere di metallo).

Detto questo, con qualche precauzione, la reazione si può fare, inizierei a provare con piccole quantità di reagenti, es: 50g con 27g, per aumentare le quantità dopo che si è presa la mano.

Quando la reazione termina occorre filtrare per togliere il carbonato di calcio precipitato e cristallizzare l'idrossido di potassio. Partendo dalla cenere vi saranno decine di impurità.

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da elettrauto » 17 ago 2013, 18:51

Il KOH si potrebbe fare così in modo semplice, che ne dite?

http://www.itchiavari.org/chimica/lab/k2co3.html
Preparazione del carbonato di potassio dalla cenere di legno
Materiali occorrenti:
Cenere di legno - Filtri in carta - Cartine all'indicatore universale - Acido cloridrico sol. 1/3 - Filo al nickel-cromo - Vetro al cobalto - Vetreria.
Esecuzione dell'esperienza:
In un becker contenente 200 mL circa di acqua distillata si versano 2 o 3 g circa di cenere di legno, mescolando con cura fino a completa dispersione. Si aggiungono 4 o 5 palline in vetro per favorire una ebollizione uniforme.
Si porta il contenitore su un bunsen con treppiede e reticella amiantata iniziando il riscaldamento; si agita con una bacchetta in vetro fino all'ebollizione, che deve essere mantenuta per circa 2 ore.
Ogni tanto si controlla il sistema, aggiungendo acqua distillata calda per compensare l'evaporazione e mantenere il livello inalterato.
Al termine si lascia riposare per circa 15 minuti; quindi si fanno decantare le particelle di cenere, si filtra con cura il sopranatante con un filtro in carta su imbutino, facendo gocciolare in un becker pulito.
Terminata la filtrazione si prende il secondo becker, lo si porta sul bunsen facendo bollire il liquido fino a portarne il volume a circa 1/10 dell'iniziale (ca. 10 mL).
Esaurita questa fase, si lascia evaporare il rimanente per almeno 24 ore, trascorse le quali si possono raccogliere dal fondo del becker dei cristalli di sale.
Questi cristalli, che sono di carbonato di potassio ( K2CO3 ), possono essere sottoposti a saggio alla fiamma, alla quale impartiscono la colorazione violetta caratteristica degli ioni K+ . La presenza di ioni Na+ può mascherare la colorazione viola, per cui è necessario procedere all'osservazione tramite un vetro al cobalto ( vedere esercitazione: " Saggi alla fiamma " ).
Successivamente si può procedere ad un saggio con una cartina all'indicatore universale che rileva un carattere spiccatamente basico del sale. Si evidenzia, infine, la presenza di carbonato trattando alcuni cristalli con acido cloridrico sol. 1/3, notando la classica effervescenza dovuta allo sviluppo di anidride carbonica.



Nota: constatato che dalle ceneri di legno è stato ottenuto un composto potassico fortemente basico, si può capire perchè per secoli la liscivia, prodotta dall'ebollizione delle ceneri di legno, è stata il migliore detergente da bucato.
Più in generale si può comprendere perchè la cenere di legno è stata sempre considerata un ottimo fertilizzante potassico. Il potassio, infatti, è uno dei 3 elementi necessari in relativamente forte quantità ( megaelementi ) a garantire la germinazione, la crescita e la fruttificazione delle piante.
Gli altri megaelementi sono il fosforo e l'azoto ai quali si aggiunge, per certi terreni, il calcio.
Gli oligoelementi ( rame, cobalto, boro, ferro, etc. ) sono invece essenziali ai vegetali in piccole quantità per costituire enzimi.

Wikipedia:
Come ottenere il KOH:
In laboratorio può essere sintetizzato dal solfato di potassio e idrossido di bario:
K2SO4 + Ba(OH)2 → 2KOH + BaSO4
o, in alternativa, dal processo di caustificazione del carbonato di potassio con idrossido di calcio:
K2CO3 + Ca(OH)2 → 2KOH + CaCO3


L'idrossido di calcio è un composto con formula chimica Ca(OH)2. È un cristallo incolore o una polvere bianca ed è prodotto per idratazione a secco dell'ossido di calcio (denominato anche calce o calce viva). Un nome tradizionale per l'idrossido del calcio è calce spenta o calce idratata.
Se riscaldato a 512 °C l'idrossido di calcio si decompone in ossido di calcio e acqua.[3]
Una soluzione acquosa satura di idrossido di calcio (circa 0,5%) è detta acqua di calce, ed è una base molto forte che reagisce violentemente con gli acidi ed attacca molti metalli in presenza di acqua.
Il latte di calce è una sospensione di particelle di idrossido di calcio in acqua, utile e ampiamente utilizzata in diversi processi chimici.
A causa della sua proprietà di base forte, l'idrossido di calcio ha molti vari usi tra i quali si annoverano:
• in edilizia, con il nome tradizionale di grassello di calce, viene impiegato come componente di malte, intonaci, stucchi e pitture;
• in pittura, viene usato come pigmento pittorico, con il nome di bianco di calce bianca, bianco di Firenze, calce spenta e gesso di Firenze;

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da elettrauto » 17 ago 2013, 18:55

IN SINTESI:
di legna mi pare che non ne manchi a nessuno, mentre l'idrossido di calcio è la calce usata in edilizia e se ne trova in abbondanza, da piccolo mi ricordo che la compravamo direttamente a pietra e la stemperavamo in acqua per fare il grassello di calce da usare per la malta. Quindi questo metodo rispetta le norme costituzionali Offgrid :-) ovvero reperibilità dovunque ed a costo da pezzenti : WohoW :

1)Bollire la cenere per 2 ore ed ottengo il carbonato di potassio K2CO3
2)processo di caustificazione del carbonato di potassio con idrossido di calcio:
K2CO3 + Ca(OH)2 → 2KOH + CaCO3

3)occorre separare il KOH dal CaCO3. (Ultimo problema) Ma non credo sia difficile inquanto è la parte finale di una reazione già collaudata.

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da elettrauto » 17 ago 2013, 19:34

Volendo inserire una voce sul KOH ho visto che era già presente nel vecchio sito
http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... &t=59#p791
dove Ermete dice che il carbonato precipita ed il KOH rimane in soluzione, quindi il 3° problema era stato già risolto, ovvero si ha già KOH in soluzione acquosa da mettere dentro la batteria ferro-rame.

Quindi questo post si può considerare come un link ulteriore di un'altra fonte in più sull'argomento.

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Re: batteria Rame-Alluminio e candeggina

Messaggio da maxlinux2000 » 18 ago 2013, 0:58

qui il link equivalente in questo nuovo forum:
http://faidateoffgrid.altervista.org/fo ... &t=59#p791

in realtà i link vecchi a offgrid2 si equivalgono, basta cambiare

http://offgrid2.altervista.org/
con
http://faidateoffgrid.altervista.org/forum/
Cogito, ergo NO SUV !!

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