Inserisco altri link utili per cominciare a rifletterci.
Copio e linko perché ogfni tanto questi siti sintetici spariscono nel nulla.
http://www.hobbild.com/Tutorial/usareCAD.htmCome usare il CAD per tagliare sagome
Aggiornamento al 04/08/2008
La procedura che vi descriverò sotto è il primo sistema che usavo per la realizzazione dei percorsi utensili.
Ora però utilizzo programmi molto più performanti che permettono di ricavare da un disegno vettoriale, direttamente il percorso utensile in funzione anche del tipo e diametro fresa utilizzato.
Un ottimo programma è ArtCam Insignia, è un programma molto professionale ma anche semplice ed intuitivo all’uso.
Non ritengo necessario descriverne l’utilizzo ora, ma se cercate nel web, trovate diversi tutorial per il suo uso.
Vecchio (ma pur sempre valido), procedimento
In questa piccola descrizione, cerco di spiegare come usare il CAD (ossia un programma per eseguire disegni mediante il computer, vedi Autocad), per generare il percorso che dovrà compiere le nostra fresa a CNC per ritagliare sagome, quali potrebbero essere centine alari, ordinate o qualsiasi altra cosa.
Oltre al CAD, verrà usato il programma ACE che trasformerà il nostro disegno da formato .dxf a percorso G-code.
Come programma di controllo fresa, farò riferimento al programma DeskNC
Parto con questo programma perché è molto semplice da usare, costa relativamente poco e funziona su un modesto PC reperibile facilmente a basso prezzo e lasciarlo dedicato al controllo fresa.
Nel web si trovano miriadi di programmi molto più sofisticati del DeskNC, ma se dovete imparare il mio consiglio è di partire con cose semplici, poco costose e che vi permettono di capire come e cosa dovete fare, poi gradatamente potete passare a programmi migliori, che richiederanno una licenza più costosa e un PC più evoluto, ma a questo punto sarete pronti per arrangiarvi da soli.
La mia filosofia e quella di imparare ad usare la bicicletta per poi andare in macchina, se poi la bicicletta vi basta: tanto di guadagnato.
Scusate questa noiosa introduzione.
Do per scontato che sappiate usare un programma di disegno elettronico detto: CAD.
In commercio ne trovate molti tipi e a vari prezzi, il più conosciuto è Autocad; l’importante è che riesca a salvare in formato “.dxf”, ossia che l’estensione del file che salvate sia per esempio “centina.dxf”.
Io come CAD uso Think3 che può salvare anche in formato .dxf.
Partiamo quindi con il profilo della centina che avete disegnato con il CAD o che avete ricavato da un disegno complessivo sempre in formato CAD.
Nel web potete trovare questi disegni si in formato .dxf che .dwg oppure .gif o .jpg.
Se andate sul sito Profili2 nella sezione "Disegni e progetti"potrete trovare una meravigliosa racolta di disegni di aeromodelli divisi per varie categorie
Se sono in .gif o .jpg non sono adatti allo scopo; se sono in formato .dwg li potete caricare nel vostro programma CAD e risalvarli in formato .dxf; normalmente tutti i programmi CAD lo permettono.
Il disegno che vedete sopra è infatti in formato .dwg.
Controllate che tutto il contorno del profilo sia su di un solo livello o layer, togliete tutti i testi e le quote eventualmente presenti, spostate inoltre il profilo vicino alle coordinate /00 del disegno.
Controllate che tutto il contorno del profilo sia su di un solo livello o layer, togliete tutti i testi e le quote eventualmente presenti, spostate inoltre il profilo vicino alle coordinate /00 del disegno.
Cosa molto importante è che il profilo non sia una poliline o un blocco (o gruppo); in questo caso dovete “esplodere” (ridurre in primitive) il profilo.
Voglio precisare che tutti i disegni fatti sono in 2D (due dimensioni, bidimensionali, come fossero fatti a penna), e non 3D (solidi, con tre dimensioni), dico questo perché ho visto nel web parecchia confusione per quello che riguarda la fresatura 3d, cercherò di affrontare anche questa lavorazione in seguito.
Alla fine del lavoro dovrete avere solo il profilo da tagliare, nella figura a lato ho messo le coordinate del disegno solo per farvi capire dove risulta lo /00; naturalmente queste vanno tolte.
Il punto /00 è importante perché è il punto di partenza anche per la fresa.
Ora, se noi generiamo il G-code, ossia il file che contiene tutte le informazioni necessarie al programma di controllo (DeskNC) per far muovere i motori passo-passo, otterremmo una centina tagliata come nel disegno seguente specificato con la parte tratteggiata.
È evidente che la centina risulta essere ridotta in tutto il suo contorno nella misura di metà diametro della fresa di taglio, nel nostro caso di 1.5 mm avendo impiegato una fresa da 3 mm di diametro.
Se noi avessimo tagliato questa centina con il seghetto da traforo, avremmo seguito il profilo da tagliare tenendo la lama del seghetto all’esterno del profilo, lo stesso dovremmo fare anche qui, solamente che dobbiamo disegnare questo nuovo profilo tenendoci esternamente pari a metà diametro della fresa, ossia 1.5 mm.
Per fare questo potete usare opportuni comandi CAD, nel mio caso il comando è l’offset, con il quale ricreo la primitiva ad una distanza impostata; ogni CAD ha un simile comando.
Attenzione, non pensate di “riscalare” il disegno del profilo aumentandolo di dimensione, non è assolutamente la stessa cosa.
Come potete notare, gli spigoli interni della centina risultano raggiati, è evidente che più il diametro della fresa è piccolo e minore è questo raggio, naturalmente il diametro della fresa è in funzione del materiale da tagliare.
A questo punto abbiamo il profilo della centina da tagliare corretto, salvatelo con estensione .dxf facendo attenzione che non sia una poliline o gruppo (vi ricordate quanto detto prima?).
Ora dobbiamo “convertire” questo profilo in formato .dxf nel formato G-code, ossia quello che può leggere il nostro DeskNC.
Dobbiamo convertirlo in G-code, e per fare questo ci viene in aiuto ACE.
ACE è un piccolo programma che legge i file .dxf e li trasforma in G-code.
E molto semplice da usare, ha un manuale (in inglese).
Quando usate ACE ricordatevi che lui vede i livelli nei quali sono presenti delle primitive, e per ogni livello vi chiede la priorità ed il valore di Z.
Quando date il comando “Convert”, vi chiede dove salvare il file in formato .txt, vi consiglio di salvarlo nello stesso direttorio dove avete installato DeskNC
Piccola descrizione del G-code
Voglio dare una semplicistica spiegazione di cos’è il G-code.
Supponiamo di avere un amico che si trova dentro una grande scacchiera formata da migliaia di caselle, ognuna delle quali è individuata grazie ad un sistema di coordinate X e Y .
Quando noi diciamo a questo amico di spostarsi in X3 e Y6, lui si sposta, partendo come riferimento da un angolo di riferimento della scacchiera, di 3 caselle in X e 6 in Y.
L’angolo di riferimento lo indichiamo come punto /00, ossia come origine del sistema di coordinate, è praticamente il punto vicino al quale noi abbiamo disegnato il profilo della centina con il CAD.
A questo amico (poverino), abbiamo messo in mano un grosso pennarello nero, dicendogli di tenerlo alto rispetto al suolo(asse Z) di Z centimetri, logico che se gli diciamo Z0 il pennarello scrive per terra.
Vi piace come esempio? Nooo? Pazienza…continuo.
Ora diciamo al nostro amico di spostarsi “velocemente” in X45,Y60,Z40, (comando G00 in G-code).
L’amico fidato si sposta alla sua massima velocità contando dal punto di origine della scacchiera (coordinate assolute di riferimento, G90 in G-code),45 caselle in X e 60 in Y, tenendo il pennarello ad una altezza di 40 centimetri dal suolo.
Ora gli diciamo di “camminare” da questo punto fino a X60,Y80,Z0 (comando G01 in G-code, movimento lineare ad una data velocità), lui ci disegnerà sul suolo una linea che parte da X45,Y60 fino a X60,Y80.
Adesso l’amico lo possiamo far muovere sulla scacchiera in qualsiasi punto, e vedremo il suo spostamento disegnato.
È talmente bravo che possiamo dirgli che in un dato punto ci disegni un cerchio (comando G02 o G03).
Avete capito che il G-code è un linguaggio grazie al quale la nostra fresa si muove e lavora, e come tutti i linguaggi, ci sono delle forme “dialettali”, ossia se noi diciamo al nostro amico “G18”, questo non sa cosa fare perché è un comando che non conosce.
Ogni “amico” , che nel nostro caso è il DeskNC, ha un set di comandi G-code che riconosce, e gli devono essere detti in una determinata maniera, il tutto lo definiremo come “Post-processore” del programma cnc di controllo.
Ad esempio DeskNC riconosce i seguenti comandi:
G00 Rapid travel at maximum feedrate.
G01 Linear interpolation at current feedrate.
G02 Clockwise circular interpolation at current feedrate. X-Y plane only.
G03 CounterClockwise circular interpolation at current feedrate. X-Y plane only.
G04 Dwell in tenths of a second. Eg. G04 X10 will dwell for 1 second.
G81 Drill cycle.
G90 Absolute coordinates (Assumed).
G92 Set Coordinates
M00 Program Stop
M02 Program end
M07 Coolant On
M08 Coolant On
M09 Coolant Off
Txx Tool change to tool xx
Naturalmente i comandi G-code sono molti di più, ed alcuni sono personalizzazioni per un determinato cnc.
Non dovete comunque preoccuparvi di dover imparare questi comandi e come usarli, ci sono per fortuna diversi programmi che convertono i nostri disegni in formato .dxf o semplici testi direttamente in formato G-code.
Nel web troverete tutorial decisamente più chiari e completi, ma quello che è importante, è capire a cosa serve questo famigerato “G-code”