Materiali per guarnizioni - Tabelle e Materiali

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titone78
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Materiali per guarnizioni - Tabelle e Materiali

Messaggio da titone78 » 12 mar 2013, 9:42

ciao a tutti,volevo anche incominciare un discorso sui vari tipi di guarnizione che si possa trovare in commercio......e dato che per ogni caso ci vuole la sua soluzione volevo parlare dei materiali che possiamo trovare......[img]http://imageshack.us/a/img43/8734/fotooring1jpg.gif[/img]Mescole: NBRDescrizione: Mescola con elevata resistenza all`azione degli idrocarburi alifatici (meno agli aromatici), dei solventi non polari, degli oli e dei grassi, e resistenza alla temperatura anche fino a 160°C. Sono sensibili all`ossidazione. Le gomme nitriliche secondo la ISO 1629 sono identificate dalla sigla NBR.Temperatura d'esercizio: tra i -35°C e i 120°CDurezza: tra i 30 e i 92 SHResistenza chimica: oli minerali, idrocarburi, acqua, vapore, gas, oli vegetali.Campi d'applicazione: anelli paraolio, soffietti, rulli inchiostratori e trascinatori, boccole per motori elettrici, membrane, valvole, camere di pressione.Mescole: EPDMDescrizione: Il polimero ottenuto per solfoclorurazione del polietilene (HYPALON), dotato di buona resistenza alla trazione, buon comportamento a freddo e a caldo, ottime resistenza all'ossidazione. Invece i termopolimeri butadiene etilene propilene (EPDM), che hanno avuto una larga diffusione in quanto, a fronte di costi contenuti, offrono discrete caratteristiche meccaniche, buona resistenza alla temperatura ed ai solventi polari e, soprattutto, insensibilità all'ossidazione.Temperatura d'esercizio: tra i -40°C e i 149°CDurezza: tra i 40 e i 90 SHResistenza chimica: Buona resistenza agli aggressivi chimici e all'ossigenazione.Campi d'applicazione: guarnizioni per vetri d'auto, profili per finestre esterne, tamponi e guarnizioni per l'edilizia, giunti dilatazione per ponti e viadotti, parabordi, paramoli.Mescole: SiliconeDescrizione: Le gomme siliconiche hanno natura diversa da quella di tutti gli altri elastomeri, in quanto, le loro molecole non sono catene di atomi di carbonio, ma di silicio e ossigeno alternati, cui si collegano gruppi laterali alchilici. La principale caratteristica è l'estrema resistenza alle temperature, infatti non si alterano fino a 250°C e mantengono l'elasticità fino a -150°C. Inoltre resistono ottimamente all'ossigeno e all'ozono anche a caldo. Le caratteristiche meccaniche sono limitate, la resistenza agli idrocarburi clorurati e ai solventi ossigenati è bassa. La presenza di nerofumo causerebbe lo sviluppo di gas ad alta temperatura e favorirebbe la combustione, pertanto vengono utilizzati solo rinforzanti e cariche minerali (silice, caolino, carbonato di calcio). La vulcanizzazione si esegue spesso per irraggiamento con particelle ad alta energia.Temperatura d'esercizio: tra i -50°C e i 200°CDurezza: tra i 30 e i 85 SHResistenza chimica: clorurati, solventi, raggi U.V., ozono, ossigeno, freddo e calore.Campi d'applicazione: guarnizioni per lampade al quarzo, bruciatori a nafta e gas, contenitori per alimenti solidi e liquidi, tettarelle, coperture trasparenti.Mescole: FKMDescrizione: I composti organici altamente fluorurati sono caratterizzati da elevatissima resistenza chimica, comparabile al politetrafluoroetilene omopolimero. Tuttavia la sua elevata cristallinità lo rende più affine ad una materia plastica che a un elastomero. Alcuni copolimeri del perfluoropropene presentano discrete caratteristiche meccaniche, ottima resistenza alla temperatura (inferiore solo alle gomme siliconiche)e al creep, e soprattutto resistenza alle aggressioni chimiche e agli idrocarburi anche aromatici che non ha paragoni, la resistenza non è buona nei confronti dei solventi polari (acetone ecc). Normalmente questo tipo di gomme viene utilizzato in ambienti particolarmente aggressivi, come le atmosfere ossidanti o ricche di ossigeno. Alcuni di questi polimeri necessitano di un processo di vulcanizzazione diverso da quello termico, si usano perciò perossidi in combinazione con alcuni catalizzatori. Questo genere di polimeri è generalmente molto costoso e dedicato ad applicazioni particolari.. Storicamente il primo elastomero fluorurato è stato prodotto da DuPont. Si tratta di un terpolimero TFE HFP VDF il cui nome è VITON.Temperatura d'esercizio: tra i -20°C e i 200°CDurezza: tra i 55 e i 80 SHResistenza chimica: Buona resistenza alle fiamme, alte temperature, idrocarburi aromatici, aggressivi chimici e solventi clorurati.Articoli tecnici altamente qualificati per l'industria meccanica, petrolifera, chimica, farmaceutica, aeronautica, nucleare e missilistica.Mescole: Esente amiantoDescrizione: materiali a base di fibre aramidiche (Kevlar) o di fibre di vetro, rinforzate con leganti in gomma. Per la loro varietà di tipologie sono adatti a svariati campi di applicazione, in condizioni di esercizio medio alte.Temperatura d'esercizio: tra i -35°C e i 600°CDurezza: tra i 70 e i 85 SHResistenza chimica: Resistenza all'acqua.Campi d'applicazione: Guarnizioni utilizzate con flange in acciaio, valvole e saracinesche in ghisa, giunti e raccordi in ghisa.Mescole: PoliuretanoDescrizione: Con il termine poliuretano si indica una vasta famiglia di polimeri termoindurenti. I poliuretani sono fondamentalmente ottenuti per reazione di un di-isocianato (aromatico o alifatico) e di un poliolo (tipicamente un glicole polietilenico o poliesteri), in più vengono aggiunti dei catalizzatori per migliorare il rendimento della reazione e altri additivi che conferiscono determinate caratteristiche al materiale da ottenere; in particolare: "surfattanti" per modificarne l'aspetto superficiale, ritardanti di fiamma, e/o agenti espandenti (nel caso in cui si vogliano produrre delle schiume).Temperatura d'esercizio: tra i -40°C e i 100°CDurezza: tra i 40 e i 85 SHResistenza chimica: Prodotti petroliferi.Campi d'applicazione: articoli tecnici per tutte le industrie, guarnizioni pompanti a tazza, molle per stampi, raschiatori, rivestimenti di rulli, ruote e carrucole, barre, lastre, ventose.Mescole: NeopreneDescrizione: I polimeri del clorobutadiene, chiamati Neoprene, hanno caratteristiche meccaniche leggermente inferiori a quelle della gomma naturale, ma miglior resistenza all'ossidazione, agli idrocarburi alla temperatura. Il mix di caratteristiche, pur se ciascuna in assoluto non eccellente, li rende adatti a moltissime applicazioni.Temperatura d'esercizio: tra i -37°C e i 100°CDurezza: tra i 40 e i 85 SHResistenza chimica: Prodotti petroliferi, luce solare e agenti atmosferici e all'ossigenazione.Campi d'applicazione: rivestimento di trasformatori elettrici, manufatti per l'industria elettrica, cinghie trasportatrici per forni, tubi, guarnizioni, membrane, supporti per l'edilizia.Mescole: PTFEDescrizione: È una materia plastica liscia al tatto e resistente alle alte temperature (fino a 200°C e oltre), usata nell'industria per ricoprire superfici sottoposte ad alte temperature alle quali si richiede una "antiaderenza" e una buona inerzia chimica. Le padelle da cucina definite "antiaderenti", sono appunto ricoperte all'interno di uno strato di PTFE (Teflon).Temperatura d'esercizio: tra i -39°C e i 200°CDurezza: tra i 40 e i 85 SHResistenza chimica: resistente al fuoco, ottime qualità elettriche, agenti chimici e acqua.Campi d'applicazione: Nell'industria chimica è utilizzato per la realizzazione di guarnizioni e parti destinate al contatto con agenti corrosivi (ad esempio l'acido solforico concentrato), viene usato nei motori, per abbattere l'attrito cilindro-pistone; un film di teflon viene usato nei laboratori chimici per garantire la tenuta dei giunti di vetro smerigliato, senza il rischio di incorrere nell'eventuale difficile distacco delle parti; nell'industria elettrica è un utile materiale isolante.
Specifico che ogni cosa da me mostrata e costruita e solo per scopo privato e non a scopo di lucro,non mi prendo responsabilità se qualcuno replica le mie costruzioni

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