Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Il metodo che stiamo sperimentando dice di alzare la tensione oltre i canonici livelli a cui siamo abituati, ma man mano che la tensione aumenta la corrente deve diminuire, fino ad arrivare a 16,1V con pochissima corrente e per un tempo limitato. Giusto?
Il dubbio era che già a 15V non dovrei mandare una corrente troppo elevata.. però la lascierò a circa 2 ampere e monitoro il comportamento.. grazie!
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Pochissima corrente non vuol dire nessuna corrente.
I 16.2volt si dovrebbero raggiungere nell'arco di 3/4 d'ora,in base al grafico,ovvero una batteria che a 14.4/8 sia carica va portata ulteriormente a 16.2V,nel giro di 3/4 d'ora o un'ora,o cmq quello che serve per raggiungere questo valore e poi essere riabbassata,un conto è farlo con una batteria da 10A,un conto è una da 50/70A e un conto è una da 200 o più ampere,quindi il discorso pochissima corrente è relativo.
Io da prove fatte posso dire che se la tensione va su come un missile senza che ci sia segno di assorbimento è segno di pesante solfatazione (se la batteria da 70A gli dai 1.7a è veramente una bazzeccola).
Il voltaggio normalemente sale progressivamente per poi rallentare man mano che ci si avvicina al punto max.
Una buona regola è capire che servirebbe 1 ampere per piasta minimo,questo è mediamente il valore aprossimativo che si dovrebbe usare.
Ne è uscita una seconda versione che non è originale,ovvero non è scritta da nessuna parte,ma pare che funzioni,ovvero lasciare la batteria solfatata a 16.2v con pochissima corrente,perchè in questo caso la batteria che è "dura" e non riceve fa resistenza a assorbire capacità a causa del solfato,e la tensione cosi alta o anche un pò di più,credo che ci si possa spingere anche a 17V permette di dare una spinta affinchè il solfato si smuova.
I desolfatatori lo fanno a impulsi,ovvero delle botterelle che piano piano smuovono i cristalli liberando la materia attiva.
La versione corretta prevede delle ricariche che ciclo dopo ciclo ogni volta che si ritorna a 16.2V le piastre ricevono un'altro stimolo a riliberarsi del solfato,ogni volta di più,si ammorbidisce e si ripristina.
Quindi se la tua batteria assorbe 1.7A non è un problema,la lascerei cosi per un bel pò,e poi fagli dei piccoli cicli di ricarica/scarica,e dovresti vedere che le cose miglioreranno.
In effetti quello che ha fatto Max è questo,lui l'ha fatto "in corsa" le scaricava per usarle e le ricaricava normalmente,e pian piano si sono rimesse in sesto.
I 16.2volt si dovrebbero raggiungere nell'arco di 3/4 d'ora,in base al grafico,ovvero una batteria che a 14.4/8 sia carica va portata ulteriormente a 16.2V,nel giro di 3/4 d'ora o un'ora,o cmq quello che serve per raggiungere questo valore e poi essere riabbassata,un conto è farlo con una batteria da 10A,un conto è una da 50/70A e un conto è una da 200 o più ampere,quindi il discorso pochissima corrente è relativo.
Io da prove fatte posso dire che se la tensione va su come un missile senza che ci sia segno di assorbimento è segno di pesante solfatazione (se la batteria da 70A gli dai 1.7a è veramente una bazzeccola).
Il voltaggio normalemente sale progressivamente per poi rallentare man mano che ci si avvicina al punto max.
Una buona regola è capire che servirebbe 1 ampere per piasta minimo,questo è mediamente il valore aprossimativo che si dovrebbe usare.
Ne è uscita una seconda versione che non è originale,ovvero non è scritta da nessuna parte,ma pare che funzioni,ovvero lasciare la batteria solfatata a 16.2v con pochissima corrente,perchè in questo caso la batteria che è "dura" e non riceve fa resistenza a assorbire capacità a causa del solfato,e la tensione cosi alta o anche un pò di più,credo che ci si possa spingere anche a 17V permette di dare una spinta affinchè il solfato si smuova.
I desolfatatori lo fanno a impulsi,ovvero delle botterelle che piano piano smuovono i cristalli liberando la materia attiva.
La versione corretta prevede delle ricariche che ciclo dopo ciclo ogni volta che si ritorna a 16.2V le piastre ricevono un'altro stimolo a riliberarsi del solfato,ogni volta di più,si ammorbidisce e si ripristina.
Quindi se la tua batteria assorbe 1.7A non è un problema,la lascerei cosi per un bel pò,e poi fagli dei piccoli cicli di ricarica/scarica,e dovresti vedere che le cose miglioreranno.
In effetti quello che ha fatto Max è questo,lui l'ha fatto "in corsa" le scaricava per usarle e le ricaricava normalmente,e pian piano si sono rimesse in sesto.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
La stessa cosa è riuscita anche a me, con diverse batterie differenti. Le ho portate sopra a 16,2 e poi ho abbassato la corrente manualmente fino a trovare un valore di mantenimento, e le ho lasciate in quel modo per qualche ora. La corrente di mantenimento varia a secondo della capacità e del grado di slfatazione, ma in genere è una frazione molto bassa del valore di capacità. In quel modo si forma una sensibile elettrolisi, ma senza bollire in modo tumultuoso.
Naturalmente vanno tenute un po' d'occhio.... È in un certo senso un provvedimento "straordinario", non una normale ricarica.
Però l'ultima batteria da 45Ah recuperata, molto "stanca" ma integra, l'ho lasciata in quel modo per una notte intera e alla fine ha ripreso completamente la sua capacità.
Naturalmente vanno tenute un po' d'occhio.... È in un certo senso un provvedimento "straordinario", non una normale ricarica.
Però l'ultima batteria da 45Ah recuperata, molto "stanca" ma integra, l'ho lasciata in quel modo per una notte intera e alla fine ha ripreso completamente la sua capacità.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Questa mattina ho notato che la temperatura di alcune celle è molto alta. Ho deciso per oggi di abbassare la corrente e la tensione di conseguenza.
Mi sembra di ricordare che le celle non devono aumentare troppo di temperatura. Basta quello che ho fatto oppure è meglio far riposare un po' la batteria?
La temperatura alta è indice di solfatazione vero? Quindi la corrente incontra un'alta resistenza e la potenza viene trasformata in calore? E' giusto?
Mi sembra di ricordare che le celle non devono aumentare troppo di temperatura. Basta quello che ho fatto oppure è meglio far riposare un po' la batteria?
La temperatura alta è indice di solfatazione vero? Quindi la corrente incontra un'alta resistenza e la potenza viene trasformata in calore? E' giusto?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
senti gli altri... ma se la temperatura è alta solo in alcune celle, mi sa che significa un cortocircuito nelle stesse... probabilemte era per quello che quelle celle non aumentavano la densità. Credo che il solfato abbia bucato i separatori
cmq prendi con le pinze quello che ho scritto e aseptta di sentire gli altri.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
La batteria è morta.. si vede che si è creato qualche corto.. ora per gli altri quale può essere la lezione: per cariche prolungate, in caso qualche elemento si carichi meno degli altri (no bolle e densità molto più bassa) o si deve procedere a corrente molto bassa per molto tempo, oppure non saprei quale possa essere il problema. In modo che anche altri non ci "caschino"..
- Ferrobattuto
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Ci si casca per forza: la solfatazione prolungata molto spesso produce cristalli solidi e grossi che bucano gli attuali sottilissimi separatori. Quando poi si desolfata i separatori bucati provocano qualche corto....
Potrebbe essere successa anche un'altra cosa: il deposito dei fanghi sotto le piastre potrebbero aver raggiunto un livello tale da toccare le piastre sotto, in questo caso quando il solfato si scioglie i fanghi penetrano e mettono in corto la cella.
Insomma, nessuno è immune da rischi simili, soprattutto per come vengono fattre adesso le batterie auto......
Potrebbe essere successa anche un'altra cosa: il deposito dei fanghi sotto le piastre potrebbero aver raggiunto un livello tale da toccare le piastre sotto, in questo caso quando il solfato si scioglie i fanghi penetrano e mettono in corto la cella.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
dubito che la carica prolungata a bassissima corrente come hai fatto tu possa avere influito... le piastre guaste stavano già cadendo a pezzi o l' isolatore era già bucato, e la ricarica prolungata ha solo messo l' ultimo chiodo nella bara.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Quando avrò un po' di tempo voglio aprire la batteria, per vedere meglio come è fatta, e per cercar di capire cosa sia successo.
Qualcuno ha già fatto questa cosa? Aprire una batteria che è tutta sigillata penso non sia proprio un gioco da ragazzi, ma in un modo o nell'altro ce la farò!
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- maxlinux2000
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
dolomitico... ce le hai ancora le foto delle tue batterei aperte?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
No,ma le posso recuperare da dove le ho lasciate l'ultima volta.
Se la batteria è KO non vuol dire che le piastre siano per forza rovinate,mi ricordo che una batteria che avevo aperto le piastre erano completamente in corto,ma anche perfettamente integre,era asiutta e senza liquido.
Per aprirle,ci sono vari sistemi,dal martello e scalpello per gli elementi da camion,ma ormai non lo rifarei,alla sega a mano,basta segare lungo la giunzione,oppure fresare il coperchio,qui una mia carellata delle glorie passate:
Se la batteria è KO non vuol dire che le piastre siano per forza rovinate,mi ricordo che una batteria che avevo aperto le piastre erano completamente in corto,ma anche perfettamente integre,era asiutta e senza liquido.
Per aprirle,ci sono vari sistemi,dal martello e scalpello per gli elementi da camion,ma ormai non lo rifarei,alla sega a mano,basta segare lungo la giunzione,oppure fresare il coperchio,qui una mia carellata delle glorie passate:
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Bene bene Dolomitico.
E cerca di non perderle più le tue foto....... Sono frutto della tua fatica, del tuo impegno e della tua sperimentazione.
Che peccato che il recupero del piombo con la riduzione comporti tante difficoltà...... Pensate un po' quanto metallo si potrebbe recuperare.
E cerca di non perderle più le tue foto....... Sono frutto della tua fatica, del tuo impegno e della tua sperimentazione.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Ma ho letto che una fiamma a gas come i tipici cannelli hanno 3 funzioni,una ossidante e una riducente,la classica fiamma blu è ossidante,mentre la fiamma gialla è riducente.
Si ottiene modificando l'afflusso di aria nell'entrata.
Pensa che le celle della batteria grande qui sopra che ho smontato le ho ancora lì stipate,esattamente come le ho estratte,da allora non ho più avuto modo di metterci mano,la forgia l'ho demolita un mese fa,ormai era un relitto arrugginito,pericoloso per i bimbi,cosi l'ho rottamata.
Per la riduzione non so,io non punterei più su una riduzione al 100% metallico,il mio obiettivo sarebbero le tommasi,ma ormai non metto delle date,chissà quando e soppratutto SE ci riuscirò mai.
Troppe cose che remano contro.Cmq sia vorrei sperimentare qualche piccola cella in vasi di vetro.
Per fortuna che con il sistema a ricarica con alto voltaggio sembra promettere bene,sarebbe una bella cosa.
Ps:hai ragione sulle foto,dovrei fare una raccolta.Ma nel tempo abbiamo fatto talmente tante cose che alcune si perdono.
Si ottiene modificando l'afflusso di aria nell'entrata.
Pensa che le celle della batteria grande qui sopra che ho smontato le ho ancora lì stipate,esattamente come le ho estratte,da allora non ho più avuto modo di metterci mano,la forgia l'ho demolita un mese fa,ormai era un relitto arrugginito,pericoloso per i bimbi,cosi l'ho rottamata.
Per la riduzione non so,io non punterei più su una riduzione al 100% metallico,il mio obiettivo sarebbero le tommasi,ma ormai non metto delle date,chissà quando e soppratutto SE ci riuscirò mai.
Troppe cose che remano contro.Cmq sia vorrei sperimentare qualche piccola cella in vasi di vetro.
Per fortuna che con il sistema a ricarica con alto voltaggio sembra promettere bene,sarebbe una bella cosa.
Ps:hai ragione sulle foto,dovrei fare una raccolta.Ma nel tempo abbiamo fatto talmente tante cose che alcune si perdono.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Dolomitico ha scritto:Ps:hai ragione sulle foto,dovrei fare una raccolta. Ma nel tempo abbiamo fatto talmente tante cose che alcune si perdono.
Purtroppo può succedere facilmente..... Io ho risolto con una unità esterna USB. Mi è capitato tra le mani un HD usato ma in ottimo stato da 200 GB, ho acquistato per poco più di una ventina di € un contenitore esterno USB in cui metterlo, e ci vado stoccando tutto quello che non voglio perdere, comprese le foto, vecchi programmi, PDF di elettronica e quant'altro mi serve di conservare. Lo attacco quando serve e lo stacco subito dopo. In questo modo non rischia di rovinarsi ne per l'uso ne per eventuali problemi di tensione. Ho superato i 50 GB di roba stoccata, suddivisa in cartelle tipo "Foto", "Immagini", "Roba Forum", "Elettronica", ecc ecc, con relative sottocartelle in cui distribuire i vari files secondo le categorie. In questo modo non perdi niente, basta un po' di attenzione a mettere in ordine quando aggiungi qualcosa.
Poi ho anche una unità esterna da 1TB per stoccare i film....... Ormai quasi piena.
P.S.
Quando "dall'altra parte" cancellai tutte le foto dei miei post, le cancellai solo dalla rete, per me le ho conservate e le ho ancora tutte.
Sono frutto del mio lavoro e dell'impiego del mio tempo......
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
io avevo una cartella con tutte le foto,ma è possibile che sia da qualche parte.
In parte avevo ovviato con il programmino che scarica l'intero forum,ma poi lo devi aggiornare ogni tanto.
Ormai ho messo da parte tanto di quel materiale che un riassestamento lo dovrò fare prima o poi.
Gli HD sono comodi,ma sono anche pericolosi,ne ho ancora uno da 160gb che si è rotto che era il mio archivio di allora,e non è stato piacevole,molte cose sono ancora lì dentro
Io le foto le ho lasciate,anche perchè sono dell'idea che magari a qualcuno possano tornare utili,in fin dei conti una volta postate possono essere copiate all'infinito da chiunque.
In parte avevo ovviato con il programmino che scarica l'intero forum,ma poi lo devi aggiornare ogni tanto.
Ormai ho messo da parte tanto di quel materiale che un riassestamento lo dovrò fare prima o poi.
Gli HD sono comodi,ma sono anche pericolosi,ne ho ancora uno da 160gb che si è rotto che era il mio archivio di allora,e non è stato piacevole,molte cose sono ancora lì dentro
Io le foto le ho lasciate,anche perchè sono dell'idea che magari a qualcuno possano tornare utili,in fin dei conti una volta postate possono essere copiate all'infinito da chiunque.
Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Certo che è strano come si è disposto il solfato, in una piastra non c'è nulla l'altra è ricoperta. Però la densità acido è superiore a 1,28. Queste sono sotto il megapulse. Se non riesco, proverò a dargli fisso 30 volt a bassa corrente come fatto per quelle auto.
- maxlinux2000
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
da quello che vedo ci sono 3 piastre (1 positiva e 2 negative) in cortocircuito attraverso quel ponte di solfato.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
molto strano.....settimana scorsa sono andato alla sma di morcone per prendere alcune batterie ermetiche per un mio collega, ho dato un'occhiata in giro sulle batterie a piastre maggiorate ho aperto alcune riposte li perche' andate e maltrattate, mai visto una roba simile come le tue.....gentilissimi cmq le persone addette al magazzino, abbiamo discusso un po' e manco a farlo apposta alcune migliorie come i separatori piu' alti sono stati attuati, lo avevo detto....
mi hanno consigliato che le compact per uso fotovoltaico sono meglio della serie UT.....
mi hanno consigliato che le compact per uso fotovoltaico sono meglio della serie UT.....
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Le piastre "senza solfato" non sono altro che le normali piastre positive, perfettamente desolfatate e di colore assolutamente "normale". Le altre bianche sono le negative.
Quel "ponte di solfato" NON mette in corto la positiva con le negative, perché allora sarebbero tutte grigie di solfatazione e la densità sarebbe a zero. Oltretutto mettendo in corto anche solo una piastra negativa con una positiva si mette in corto tutto l'elemento, in quanto tutte le piastre dello stesso segno sono collegate in parallelo......
A me non sembra nemmeno un ponte di solfato, ma solo un grumo di monnezza che circola dentro l'acido. Se è così in vista da potersi fotografare, con un paio di pinzette per sopracciglia vecchie, "vuoto a perdere", si potrebbe anche asportare e vedere in effetti cosa sia. Potrebbe essere anche un pezzo di plastica.....
Mi sembra strano che ci sia così tanto solfato in una batteria che ha raggiunto una densità praticamente ottimale. Ho l'impressione che tutto quel "bianco" non sia solfato ma qualche tipo di sporcizia depositata dentro.
Quel "ponte di solfato" NON mette in corto la positiva con le negative, perché allora sarebbero tutte grigie di solfatazione e la densità sarebbe a zero. Oltretutto mettendo in corto anche solo una piastra negativa con una positiva si mette in corto tutto l'elemento, in quanto tutte le piastre dello stesso segno sono collegate in parallelo......
A me non sembra nemmeno un ponte di solfato, ma solo un grumo di monnezza che circola dentro l'acido. Se è così in vista da potersi fotografare, con un paio di pinzette per sopracciglia vecchie, "vuoto a perdere", si potrebbe anche asportare e vedere in effetti cosa sia. Potrebbe essere anche un pezzo di plastica.....
Mi sembra strano che ci sia così tanto solfato in una batteria che ha raggiunto una densità praticamente ottimale. Ho l'impressione che tutto quel "bianco" non sia solfato ma qualche tipo di sporcizia depositata dentro.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo
Ferro, sporcizia di che? stazionano dentro e le controllo spesso, e credo proprio sia solfato, anzi ne sono sicuro. la cosa strana è che caricano benissimo, poi le tratto bene. Secondo me è solo solfato, queste le ho caricate probabilmente male, con tensione massima di 28,8V rispetto ai 29,6 come stavano sempre. Questo per via delle temperature alte, qui (tranne oggi) stiamo a 35C°. Ora il tristar l'ho ri-impostato a 29,6.
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