Esperienze vari Inverter
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Re: Esperienze vari Inverter
Salve a tutti...
Ho acquistato l'inverter Powerjack 8000 LF..( in offerta), cosciente che dovrebbe arrivare ad un pò meno
di 3kw, finora l'ho provato solo al banco con una batteria da 110Ah...il problema è ad un tratto sono sparite le
informazioni sul display, cioè il display funziona ma rimane tutto a zero, qualcuno immagina cosa può essere successo?
Ho acquistato l'inverter Powerjack 8000 LF..( in offerta), cosciente che dovrebbe arrivare ad un pò meno
di 3kw, finora l'ho provato solo al banco con una batteria da 110Ah...il problema è ad un tratto sono sparite le
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Progetto fotovoltaico
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Re: Esperienze vari Inverter
con 110 Ah di batteria nn vai da nessuna parte.. soprattutto nn se prelevi 3 kw in uscita , può anche essersi "solo" staccato qualcosa.. son assemblati un po da cani (con rispetto assoluto per i cani che adoro, ma loro normalmente fanno altro o perlomeno nn assemblano )maxmizer ha scritto: ↑24 lug 2019, 23:15Salve a tutti...
Ho acquistato l'inverter Powerjack 8000 LF..( in offerta), cosciente che dovrebbe arrivare ad un pò meno
di 3kw, finora l'ho provato solo al banco con una batteria da 110Ah...il problema è ad un tratto sono sparite le
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Re: Esperienze vari Inverter
ragazzi , scusate l'assenza ho letto solo ora tutto il macinato, ebbene io di sti POWERJACK ne ho in uso .. hmmm nn so nemmeno quanti , insomma da me a casa (come potete vedere dalle vecchie foto) sono 6 , dai clienti non ricordo mi pare altri 4 o 5
comunque i miei sono:
2 x 8000
3 x 5000
1 x 5000 vecchia versione con regolatore di carica integrato pwm da mi pare 50 ampere ma mai usato, ho 2 mppt
da cosa posso dire facendo un rapido riassunto...
Gli 8000 li ho in uso uno per abitazione, alimentano TUTTO, davvero mai avuto UNO CHE SIA UNO problema, senza considerare che mio padre a volte si sbaglia e li usa con saldatrice (inverter) , motori con spunto importante (segatronchi, pompe ecc) , una volta mi era capitato di esser li nel locale inverter facendo altro e di aver sentito ad un certo punto una ronza paurosa.. giusto per capire cosa stesse esplodendo vado e leggo l'assorbimento c'erano sui 5000 watt e qualcosa , la mia lei aveva lavastoviglie (o lavatrice nn ricordo) e il bidone aspiratutto (solo lui 2000 watt) accesi in contemporanea.. comunque devo dire che son fatti davvero bene se confrontati ai precedenti.
Hanno anche un sistema decisamente interessante per commutazione automatica enel / solare, insomma automaticamente a seconda delle tensioni batterie passano in automatico batteria a rete, le soglie son un po troppo alte/basse ma sta all'utente se farne uso o meno.
Non tralasciamo il caricabatterie integrato, davvero fatto bene quando capisci come funziona, ti permette si selezionare il tipo di batteria e le varie tensioni di carica bulk e float , chiaramente nn è regolabile a piacere, solo valori di default che pero son piu o meno quelli classici delle batterie in commercio.
I 5.000 serie media (dico media perchè è uscita una nuova versione) li uso come caribatterie e per la parte servizi.. per cosa ho potuto appurare avendoli avuti sotto tiro prima degli 8000 per un paio di anni è che son decisamente validi, nn devi però esagerare con gli assobimenti , insomma fino a 3000 watt nessun problema , si raffreddano bene e girano ok , se esageri momentaneamente sopportano, se invece sali sopra i 3000 per troppo tempo iniziano fare un po di ciocconi che a certi dispositivi possono dar fastidio, insomma scende tensione sull'uscita , l'onda si distorge ecc , riguardo la parte di ricarica anche li IMPECCABILE.
Unica cosa che non va bene (ok nn bestemmio mi trattengo anche se ci sono uscito pirla) è quella porcata di ATS che ti mettono dentro da nuovi (spacciandola come implementazione e miglioria di funzionamento) , sta scheda VA RIMOSSA, ne avevo parlato fino alla nausea nei vari post andate a cercare se vi interessa, avevo anche messo schemi e foto a riguardo.
Altre cose da dire.. beh... uno dei 5000 durante l'alluvione del 2016 e tutto il caos associato (1,5 metri di acqua in casa) avendo fatto la grandiosa cagata di mettergli l'uscita a ponte con la rete enel nel groviglio di fili del fai al volo di fretta e a tubbo .. era esploso di brutto .. l'avevo comunque rifatto, anche li ci sono le foto, avevo cambiato tutti i mosfet, driver, fotoaccoppiatori.. ecc, se vi interessa è tutto qua sopra basta cercare.
I 5.000 vecchia serie , porcate allucinanti, mi aveva trattenuto dal mandarlo indietro il semplice fatto che prendendoli tutti all'estero ci sarebbero sicuramente stati problemi con spedizioni e rma associati, comunque erano i primi modelli... va beh nessuno nasce professionista i problemi ci sono anche nei progetti TOP da XX studi e spese associate figuriamoci ste robe qua diciamo tanto al chilo , comunque venendo al dunque, tutta la baracca funziona male per il fatto che i sensori di raffreddamento fanno intervenire le ventole quando il sistema è al collasso, insomma partono quando il tutto è talmente a livello di fusione che nn riescono piu a portarlo a temperatura normale, morale va in protezione, questo succede sia in modalità inverter che carica batterie..
soluzione al volo , mettere il raffreddamento da modalità termocontrollato a sempre attivo , anche se però con carichi importanti la ventola integrata nn riuscirà ugualmente a raffreddare il tutto , credo sia proprio un problema di progetto secco secco , altra soluzione andate a modificare il sensore di temperatura , spostatelo oppure ingannatelo.. adesso nn so dirvi esattamente cosa monti di sonda ecc, per cui sta a voi , io vi sto semplicemente descrivento le mie esperienze con questi apparati ..
altro problema , l'onda è stortina, non ho ancora avuto tempo a capire le differenze e far un po di in ing. inversa , comunque se al seguito mettete un UPS questo va un po in crisi, eleva, abbassa, morale sempre qualcosa che nn gli piace quindi si ritrova un qualcosa in pasto che fa decisamente schifo .
riguardo l'altra parte integrata ossia il regolatore di carica , morale .. hanno un pwm per collegameno diretto con pannelli fotovoltaici (io sinceramente mai usato ho degli mppt ) , se colleghi anche quello credo vada tutto a fuoco , considerato quello di cui sopra..
raga scusate la lungaggine ma certe robe o si spiegano bene o nn si deve nemmeno iniziare, spero di esservi stato di aiuto per qualcosa e sono a disposizione per chiarimenti , tempo e casini permettendo ...
comunque i miei sono:
2 x 8000
3 x 5000
1 x 5000 vecchia versione con regolatore di carica integrato pwm da mi pare 50 ampere ma mai usato, ho 2 mppt
da cosa posso dire facendo un rapido riassunto...
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Hanno anche un sistema decisamente interessante per commutazione automatica enel / solare, insomma automaticamente a seconda delle tensioni batterie passano in automatico batteria a rete, le soglie son un po troppo alte/basse ma sta all'utente se farne uso o meno.
Non tralasciamo il caricabatterie integrato, davvero fatto bene quando capisci come funziona, ti permette si selezionare il tipo di batteria e le varie tensioni di carica bulk e float , chiaramente nn è regolabile a piacere, solo valori di default che pero son piu o meno quelli classici delle batterie in commercio.
I 5.000 serie media (dico media perchè è uscita una nuova versione) li uso come caribatterie e per la parte servizi.. per cosa ho potuto appurare avendoli avuti sotto tiro prima degli 8000 per un paio di anni è che son decisamente validi, nn devi però esagerare con gli assobimenti , insomma fino a 3000 watt nessun problema , si raffreddano bene e girano ok , se esageri momentaneamente sopportano, se invece sali sopra i 3000 per troppo tempo iniziano fare un po di ciocconi che a certi dispositivi possono dar fastidio, insomma scende tensione sull'uscita , l'onda si distorge ecc , riguardo la parte di ricarica anche li IMPECCABILE.
Unica cosa che non va bene (ok nn bestemmio mi trattengo anche se ci sono uscito pirla) è quella porcata di ATS che ti mettono dentro da nuovi (spacciandola come implementazione e miglioria di funzionamento) , sta scheda VA RIMOSSA, ne avevo parlato fino alla nausea nei vari post andate a cercare se vi interessa, avevo anche messo schemi e foto a riguardo.
Altre cose da dire.. beh... uno dei 5000 durante l'alluvione del 2016 e tutto il caos associato (1,5 metri di acqua in casa) avendo fatto la grandiosa cagata di mettergli l'uscita a ponte con la rete enel nel groviglio di fili del fai al volo di fretta e a tubbo .. era esploso di brutto .. l'avevo comunque rifatto, anche li ci sono le foto, avevo cambiato tutti i mosfet, driver, fotoaccoppiatori.. ecc, se vi interessa è tutto qua sopra basta cercare.
I 5.000 vecchia serie , porcate allucinanti, mi aveva trattenuto dal mandarlo indietro il semplice fatto che prendendoli tutti all'estero ci sarebbero sicuramente stati problemi con spedizioni e rma associati, comunque erano i primi modelli... va beh nessuno nasce professionista i problemi ci sono anche nei progetti TOP da XX studi e spese associate figuriamoci ste robe qua diciamo tanto al chilo , comunque venendo al dunque, tutta la baracca funziona male per il fatto che i sensori di raffreddamento fanno intervenire le ventole quando il sistema è al collasso, insomma partono quando il tutto è talmente a livello di fusione che nn riescono piu a portarlo a temperatura normale, morale va in protezione, questo succede sia in modalità inverter che carica batterie..
soluzione al volo , mettere il raffreddamento da modalità termocontrollato a sempre attivo , anche se però con carichi importanti la ventola integrata nn riuscirà ugualmente a raffreddare il tutto , credo sia proprio un problema di progetto secco secco , altra soluzione andate a modificare il sensore di temperatura , spostatelo oppure ingannatelo.. adesso nn so dirvi esattamente cosa monti di sonda ecc, per cui sta a voi , io vi sto semplicemente descrivento le mie esperienze con questi apparati ..
altro problema , l'onda è stortina, non ho ancora avuto tempo a capire le differenze e far un po di in ing. inversa , comunque se al seguito mettete un UPS questo va un po in crisi, eleva, abbassa, morale sempre qualcosa che nn gli piace quindi si ritrova un qualcosa in pasto che fa decisamente schifo .
riguardo l'altra parte integrata ossia il regolatore di carica , morale .. hanno un pwm per collegameno diretto con pannelli fotovoltaici (io sinceramente mai usato ho degli mppt ) , se colleghi anche quello credo vada tutto a fuoco , considerato quello di cui sopra..
raga scusate la lungaggine ma certe robe o si spiegano bene o nn si deve nemmeno iniziare, spero di esservi stato di aiuto per qualcosa e sono a disposizione per chiarimenti , tempo e casini permettendo ...
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Re: Esperienze vari Inverter
per saltare l ATS senza montare nulla:
impostare modalità UPS
comprare una schedina di quelle cinesi che staccano e attaccano i caricabatteria 230v
https://www.ebay.it/itm/Battery-Charger ... 2433814381
collegare un lato alla batteria un lato ingresso relè all Enel l altro ingresso inverter
settare la soglia desiderata di ritorno Enel e eventuale sgancio Enel in caso di ricarica da rete (invernale)
ciao ciao ATS
impostare modalità UPS
comprare una schedina di quelle cinesi che staccano e attaccano i caricabatteria 230v
https://www.ebay.it/itm/Battery-Charger ... 2433814381
collegare un lato alla batteria un lato ingresso relè all Enel l altro ingresso inverter
settare la soglia desiderata di ritorno Enel e eventuale sgancio Enel in caso di ricarica da rete (invernale)
ciao ciao ATS
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Re: Esperienze vari Inverter
ciao metroman, spiega un po meglio che qua qualcuno fa qualche fiammone ..metroman ha scritto: ↑25 lug 2019, 7:41per saltare l ATS senza montare nulla:
impostare modalità UPS
comprare una schedina di quelle cinesi che staccano e attaccano i caricabatteria 230v
https://www.ebay.it/itm/Battery-Charger ... 2433814381
collegare un lato alla batteria un lato ingresso relè all Enel l altro ingresso inverter
settare la soglia desiderata di ritorno Enel e eventuale sgancio Enel in caso di ricarica da rete (invernale)
ciao ciao ATS
se ho capito bene il cinesino lo vuoi usare come "pilota" per attivare/disattivare l'ingresso enel dell'inverter, lasciando ovviamente lo stesso con il caricabatterie attivo, per cui ricapitolando enel presente caricabatterie in funzione mentre enel assente lavoro normale da inverter, consiglierei vivamente di mettere un bel contattore o teleruttore o perlomeno un grosso relè in cascata al cinesino perchè se hai assorbimenti importanti va tutto a fuoco
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Re: Esperienze vari Inverter
Per quanto mi riguarda potresti scrivere un libro. Lo leggerei volentieri.unimatrixzero ha scritto: ↑25 lug 2019, 3:13.....raga scusate la lungaggine ma certe robe o si spiegano bene o.....
D'altra parte, meglio qualche parola in più e capire bene l'argomento.
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Re: Esperienze vari Inverter
sicuramente un contattore é una buona idea. un relè più grosso di quello del link é alquanto consigliato (a meno di usarlo da pilota al contattore).unimatrixzero ha scritto: ↑25 lug 2019, 12:23
ciao metroman, spiega un po meglio che qua qualcuno fa qualche fiammone ..
se ho capito bene il cinesino lo vuoi usare come "pilota" per attivare/disattivare l'ingresso enel dell'inverter, lasciando ovviamente lo stesso con il caricabatterie attivo, per cui ricapitolando enel presente caricabatterie in funzione mentre enel assente lavoro normale da inverter, consiglierei vivamente di mettere un bel contattore o teleruttore o perlomeno un grosso relè in cascata al cinesino perchè se hai assorbimenti importanti va tutto a fuoco
é vero che io uso la ingresso a plug e non la presa tripolare per la ricarica (secondo specifiche dovrebbero passare max 10A quindi staccando a fine carica dovrebne non assorbire più 2300w da Enel ma meno essendo finito il ciclo di carica, magari cambiare il relè sulla board con uno da 30A o trovare una scheda più "adatta")
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Re: Esperienze vari Inverter
a malincuore devo dar ragione agli utenti riguardo al surriscaldamento dei powerjack , son deluso e non perchè nn mi piaccia dar ragione a chi ce l'ha anzi son il primo che si batte per ste cose ma perchè pensavo che nel loro bordello costruttivo fossero fatti impeccabilmente bene, morale l' HF 8000 quando lo usi in ricarica batterie da fornitore elettrico non solo va in protezione termica ma inizia a puzzare da bestia (sicuramente il trafo), quando avrò tempo riscriverò tutta l'esperienza dettagliatamente
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Re: Esperienze vari Inverter
hai provato a usare la porta IEC per caricare (quella dei PC per capirci)
assorbendo meno carichi in più tempo ma non si surriscalda così tanto.
assorbendo meno carichi in più tempo ma non si surriscalda così tanto.
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Re: Esperienze vari Inverter
scusa metroman.. ma sta roba che hai stritto che caxxo significa che si deve levare il connettore VDE di ingresso ENEL (o ramazzi di fornitori vari associati) così dal buco gira più aria ? nooooooo daiiiiii ......... ma consentimi che stronzata è che poi di aria ne gira ben poca da li..
vedrei meglio il fattore dell'ottimizzazione flusso di canalizzazione, già sto fatto che le ventole spingono una contro l'altra nn mi piace, anche se boh sti cina ne sapranno ben piu di noi se riescono a metter su degli inverter cosi che bene o male costano niente e funzionano... però è un controsenso, quando accendi manualmente la grossa assiale senti quella del coperchio che molla di giri, capisci che c'è aria in contrapposizione che cerca di uscire ... te avevi provato a girarla quella del coperchio ?
--
no forse vuoi dire di provare a caricare utilizzano la presa VDE, sinceramente l'ho provata ma mai usata sul campo, nelle versioni precedenti (i 5000 per capirci) nn funziona proprio in fase di ricarica, e in questi nuovi ritengo che al massimo sia collegata in parallelo agli ingressi a morsetto..
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Re: Esperienze vari Inverter
PS. ho ritirato un super mostro della FRONIUS , un IG Plus , trifase, 20 KW, grosso quasi quanto una cassa da morto d'elite, dentro ci sono 3 distinti inverter uno per fase , funziona ma ha problemi su una delle schede inverter, ogni tanto va in balla e devi resettarlo, sarà possibile riciclare o riutilizzare qualcosa ? devo dire che son fatti davvero in maniera impeccabile
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Re: Esperienze vari Inverter
Non è possibile usare i tre inverter separatamente?unimatrixzero ha scritto: ↑31 ago 2019, 1:59.....sarà possibile riciclare o riutilizzare qualcosa ? devo dire che son fatti davvero in maniera impeccabile
Guarda che a volte ceri inconvenienti tipo "random" sono provocati da delle stupidaggini, tipo un elettrolitico in perdita o un un mosfet "lento" sul dissipatore, o magari una sonda termostato su uno dei dissipatori. L'ho buttata li così, ma vedi un po' tu.....
A me un trifase a 48V farebbe proprio comodo, ma non un mostro da 20KW, me ne basterebbe uno 5, forse anche meno.
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Re: Esperienze vari Inverter
Mi sembra che questa discussione nata come contenitore di recensioni "sul campo" dei vari apparati commerciali che possediamo sia un po’ degenerata in una specie di confuso help desk.
Provo io a tornare in tema parlando dei PIP che qualcuno qui forse ha liquidato un po troppo in fretta.
Io ne ho 2. Il primo, appena dismesso, ma in perfetto ordine e funzionante è questo Genius 40, tutto in uno, alter ego del poco più noto PIP-3248MS, 48V 4000VA 3200W (reali), regolatore MPPT da 60A (reali), caricabatterie da rete da 30A (mai testati ma presumibilmente reali).
Acquistato a fine 2015 in seguito ad inattesa aggiudicazione su asta Ebay per 527 euro spedito e messo in servizio solo dopo aver messo insieme il resto dell'impianto ad aprile 2016. In funzione 24/7 per servire una normale utenza domestica che attingeva da Enel circa 4200kW annui con 3kW di potenza installata.
Ha alimentato tutto quello che c'è in casa senza fare una piega; ovviamente staccava al superamento dei 3200W di targa. Unica pecca la caldaia all'inizio andava in blocco (è di quelle a controllo di fiamma a ionizzazione) e un amico mi consigliò di mettere una resistenzina da 1/4 di W e circa 2kΩ tra neutro e terra dell'impianto e funzionò.
PRO
Poi, la settimana scorsa, per i motivi che ho riportato QUI, al posto del Genius ho installato un MppSolar PIP-5048MS 5000VA 5000W (Cosφ=1) regolatore MPPT da 80A, ricarica da rete fino a 60A, pagato 605 euro spedito Per quanto ho potuto osservare in soli pochi giorni di utilizzo
PRO
Provo io a tornare in tema parlando dei PIP che qualcuno qui forse ha liquidato un po troppo in fretta.
Io ne ho 2. Il primo, appena dismesso, ma in perfetto ordine e funzionante è questo Genius 40, tutto in uno, alter ego del poco più noto PIP-3248MS, 48V 4000VA 3200W (reali), regolatore MPPT da 60A (reali), caricabatterie da rete da 30A (mai testati ma presumibilmente reali).
Acquistato a fine 2015 in seguito ad inattesa aggiudicazione su asta Ebay per 527 euro spedito e messo in servizio solo dopo aver messo insieme il resto dell'impianto ad aprile 2016. In funzione 24/7 per servire una normale utenza domestica che attingeva da Enel circa 4200kW annui con 3kW di potenza installata.
Ha alimentato tutto quello che c'è in casa senza fare una piega; ovviamente staccava al superamento dei 3200W di targa. Unica pecca la caldaia all'inizio andava in blocco (è di quelle a controllo di fiamma a ionizzazione) e un amico mi consigliò di mettere una resistenzina da 1/4 di W e circa 2kΩ tra neutro e terra dell'impianto e funzionò.
PRO
- ampia flessibilità di configurazione attraverso le numerose impostazioni del menu
- possibilità di collegare pannelli in esubero rispetto alla potenza gestita dal regolatore senza causare danni
- possibilità di controllo remoto da PC attraverso porta di comunicazione seriale con elementare software in dotazione gratuito o commerciali di terze parti, più elaborati e completi
- protocollo di comunicazione aperto per chi vuole (e sa) sviluppare il proprio programma di monitoraggio
- errori nel firmware, proprietario e criptato, teoricamente aggiornabile ma non sono stati rilasciati aggiornamenti
- tensione massima di bulk impostabile 58,4V, insufficiente per molti accumulatori Pb acido
- raffreddamento scadente, migliorabile invertendo il senso di rotazione delle ventole che in origine è anticonvettivo
- rumorosità delle ventole al crescere del carico
- lentezza del regolatore nell'adattarsi alle fluttuazioni del carico
- lentezza della comunicazione seriale che penalizza monitoraggio e controllo remoto
- indicazione della tensione del banco imprecisa (0,4V in più), risolta con procedura di calibrazione trovata casualmente in rete
Poi, la settimana scorsa, per i motivi che ho riportato QUI, al posto del Genius ho installato un MppSolar PIP-5048MS 5000VA 5000W (Cosφ=1) regolatore MPPT da 80A, ricarica da rete fino a 60A, pagato 605 euro spedito Per quanto ho potuto osservare in soli pochi giorni di utilizzo
PRO
- gli stessi del Genius con in più maggiore potenza sia in ingresso che in uscita
- estensione del range della tensione di fine carica fino a 64V
- precisione della lettura tensione banco migliorata con solo 0,1-0,2V di scarto
- funzione equalizzazione programmabile
- uscita “dry contact” NO o NC (già presente nei vecchi modelli) che già prevedeva uno scambio in base a soglie di tensione, ora può scambiare anche in funzione di se si trova o meno in modalità “batteria”
- firmware migliorato (migliore gestione della ricarica e incrementata reattività)
- diponibilità di firmware alternativo dedicato, sviluppato da terze parti, con ulteriori affinamenti
- raffreddamento più efficace (nonostante permanga la direzione anticonvettiva del flusso d’aria)
- rumorosità aumentata per l’aumento del regime di rotazione delle ventole
- permane la lentezza nella comunicazione seriale
Re: Esperienze vari Inverter
riguardo l'ultima parte, io l ho collegato con la presa "pc" e da li ricarica, abbassando la soglia (quindi carica minima di "mantenimento" il resto è affidato a un regolatore di carica) non si è piu spento andando in blocco (lf 5000 24v\)sunimatrixzero ha scritto: ↑31 ago 2019, 1:48no forse vuoi dire di provare a caricare utilizzano la presa VDE, sinceramente l'ho provata ma mai usata sul campo, nelle versioni precedenti (i 5000 per capirci) nn funziona proprio in fase di ricarica, e in questi nuovi ritengo che al massimo sia collegata in parallelo agli ingressi a morsetto..
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Re: Esperienze vari Inverter
Rispondendo al primo quesito, sinceramente nn ho idea, internamente si vedono ben 3 inverter distinti, sicuramente uno per fase, ma la parte di controllo è unica e li pilota tutti e 3 ovviamente per ricostruire la trifase e l'aggancio alla rete enel.Ferrobattuto ha scritto: ↑31 ago 2019, 13:14
Non è possibile usare i tre inverter separatamente?
Guarda che a volte ceri inconvenienti tipo "random" sono provocati da delle stupidaggini, tipo un elettrolitico in perdita o un un mosfet "lento" sul dissipatore, o magari una sonda termostato su uno dei dissipatori. L'ho buttata li così, ma vedi un po' tu.....
A me un trifase a 48V farebbe proprio comodo, ma non un mostro da 20KW, me ne basterebbe uno 5, forse anche meno.
Riguardo al secondo quesito ti do pienamente ragione che gli inconvenienti random la maggior parte delle volte siano causati da stupidaggini ma in circuiti cosi complessi senza oltretutto ne schematiche ne nulla diventa praticamente impossibile venirne a capo.. (posterò poi delle foto del dispositivo cosi per rendervi conto di come sia costruito maniacalmente ma altrettanto complesso, ero già rimasto stupito di come fossero qualitativamente costruiti bene gli ABB Aurora ma qua siamo proprio allo stato dell'arte).
Al terzo quesito posso già dirti che a parte le problematiche di cui sopra la cosa non è impossibile ma alquanto controproducente in quanto son inverter ongrid , per capirci l'ingresso in DC è decisamente alto , capisco che si possano tranquillamente mettere i pannelli in serie ma riguardo alla sezione batterie diventerebbe un controsenso, insomma una serie di 20 e più blocchi da 12 volt, ne cedesse anche solo una andrebbe offline tutto il sistema.
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Re: Esperienze vari Inverter
no spetta.. io mi riferisco all'8000-LF, il 5000-LF non mi ha proprio mai dato problemi neanche collegato al mammut , ma ricarica a 1400 watt e non 2800 watt dell'8000-LF , insomma stiamo parlando di 2 inverter diversimetroman ha scritto: ↑5 set 2019, 16:02riguardo l'ultima parte, io l ho collegato con la presa "pc" e da li ricarica, abbassando la soglia (quindi carica minima di "mantenimento" il resto è affidato a un regolatore di carica) non si è piu spento andando in blocco (lf 5000 24v\)sunimatrixzero ha scritto: ↑31 ago 2019, 1:48no forse vuoi dire di provare a caricare utilizzano la presa VDE, sinceramente l'ho provata ma mai usata sul campo, nelle versioni precedenti (i 5000 per capirci) nn funziona proprio in fase di ricarica, e in questi nuovi ritengo che al massimo sia collegata in parallelo agli ingressi a morsetto..
oltretutto guarda che nel 5000-LF internamente l'ingresso mammut e il VDE (pc) son in parallelo
PS . con tutte ste versioni di powerjack in commercio bisognerebbe postare delle foto , non pretendo dell'interno ma perlomeno dell'esterno, altrimenti qua nn solo non ci capiamo perchè parliamo di dispositivi diversi ma rischiamo pure di fondere qualcosa perchè cambiano anche schematiche e componentistiche
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Re: Esperienze vari Inverter
No no, la mia era solo una semplice esternazione. Mi farebbe comodo un trifase da 5KW, ma a 48V e assolutamente offgrid.
Ne esistono, ma costano un pozzo.....
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Re: Esperienze vari Inverter
mah.. magari auto costruito, solo che trifase è un bel caos mi sa , comunque sapessi quanto mi dispiace aver li componentistica magari top del top ma non sapere come adattarla per poterne fare altro.. sta cosa la vedo come uno spreco immane..Ferrobattuto ha scritto: ↑6 set 2019, 13:08No no, la mia era solo una semplice esternazione. Mi farebbe comodo un trifase da 5KW, ma a 48V e assolutamente offgrid.
Ne esistono, ma costano un pozzo.....
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Re: Esperienze vari Inverter
Il caos è poterlo fare ad onda sinusoidale. Almeno io a questo non ci arrivo. Invece farlo in onde quadre con le tre onde con il giusto sfasamento non è eccessivamente difficile. Però alimentarci dei motori trifasi da due o tre KW con l'onda quadra è un bel problema, le armoniche fanno casino.....
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Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Esperienze vari Inverter
Ti ringrazio Unimatrixzero...ho buttato un'occhiata, sembra a posto...va be sto aggiungendo dei misuratori cinesi esterni.
se hai degli schemi da passare!!!
chiaramente sono solo prove ( ho acquistato e sto ristrutturando un immobile), l'impianto si espanderà un pò alla volta,
finche non rifaccio il tetto e non ci installo i panelli, faccio poco...dovrei riuscire a swicciare da Enel a Offgrid le luci
la forza motrice sarà l'ultima.
allegherò una foto appena un pò sistemato...
ps. mi passi la guida per rimuovere l'Ats!
Grazie
se hai degli schemi da passare!!!
chiaramente sono solo prove ( ho acquistato e sto ristrutturando un immobile), l'impianto si espanderà un pò alla volta,
finche non rifaccio il tetto e non ci installo i panelli, faccio poco...dovrei riuscire a swicciare da Enel a Offgrid le luci
la forza motrice sarà l'ultima.
allegherò una foto appena un pò sistemato...
ps. mi passi la guida per rimuovere l'Ats!
Grazie
unimatrixzero ha scritto: ↑25 lug 2019, 1:59con 110 Ah di batteria nn vai da nessuna parte.. soprattutto nn se prelevi 3 kw in uscita , può anche essersi "solo" staccato qualcosa.. son assemblati un po da cani (con rispetto assoluto per i cani che adoro, ma loro normalmente fanno altro o perlomeno nn assemblano )maxmizer ha scritto: ↑24 lug 2019, 23:15Salve a tutti...
Ho acquistato l'inverter Powerjack 8000 LF..( in offerta), cosciente che dovrebbe arrivare ad un pò meno
di 3kw, finora l'ho provato solo al banco con una batteria da 110Ah...il problema è ad un tratto sono sparite le
informazioni sul display, cioè il display funziona ma rimane tutto a zero, qualcuno immagina cosa può essere successo?
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