Un motore a vapore

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 5 ott 2011, 14:07

Era un pensiero abbastanza ovvio..... :D Perché mandare dei soldi a qualcuno per fare dei pezzetti meccanici che puoi far da te? ;) Fino a qualche centimetro di diametro puoi tornire benissimo, un tubo per il cilindro (anche uno spezzone di tubo per idraulica tornito dentro e fuori), due piattelli anche di alluminio per i "tappi", un pistoncino di alluminio facile da fare, che se è a "doppio effetto" la biella ce la devi solo avvitare. Lo "scoglio" maggiore potrebbe essere l'albero motore, ma se lo fai in tre parti non è difficile, poi i giri non saranno granché, il resto è solo pazienza. Ti conviene cominciare con un bel foglio a quadretti di quadernone, buttare giù degli schizzi a matita e "concretizzare" man mano di più, fino ad arrivare al disegno vero e proprio. A quel punto basta rispettare le quote del disegno e il gioco è fatto. Pazienza e costanza, che a te mi pare non manchino. :D
Per la caldaia. Una "normale" bombola del gas da 10Kg regge fino a 30atm tranquillamente, a quelle pressioni non ci arriviamo di sicuro. Se ci metti una "camicia" intorno e un focolare di sotto hai già quasi fatto la caldaia. Poi ci puoi bruciare di tutto, dal metano ai copertoni vecchi. :mrgreen:
In passato ho già dovuto bucare o tagliare delle bombole, si deve fare con delle precauzioni: per prima cosa deve essere vuota, possibilmente svuotata mettendola a testa sotto (lontano da casa, che quella robaccia lì in fondo puzza per mesi..... :mrgreen: ), magari lasciata aperta al sole per un po' di tempo, in modo che evapora tutto quello che c'è dentro, quindi si svita il rubinetto, si infila un tubo con l'acqua dentro e si riempie d'acqua, possibilmente lasciandola scorrere per un po' e portare via tutte gli avanzi liquidi che ci sono dentro. Quelle bombole vengono soltanto riempite continuamente, mai svuotate completamente, e le impurità di idrocarburi pesanti che ci sono nel gas liquefatto e che non evaporano mai si accumulano in una specie di liquido giallastro puzzolentissimo, l'acqua lo asporta, se vuoi puoi anche sciacquare con detersivo. A quel punto la bombola è pulita e la puoi forare o tagliare con una certa tranquillità. Io la prima volta la tagliai con l'acqua dentro, come mi avevano suggerito altri, ma ti riduci uno schifo.......
Se fai un sistema "a tutta perdita", ossia che il vapore sfiata in aria dopo l'uscita dal cilindro, devi aggiungere solo un tappo per il rabbocco dell'acqua, se invece fai un sistema a "ricircolo" devi aggiungere qualche bocchettone in più per far rientrare l'acqua dopo ricondensato il vapore.
In'idea: se fai una cosa di una certa "cilindrata" potresti usare l'albero motore di qualche decespugliatore o ciclomotore rotto. ;) Hai già i coni con le chiavette di bloccaggio e il volano, e forse anche altre cose, tipo cuscinetti ecc.
Quasi quasi..... :D
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 5 ott 2011, 22:53

Grazie per la mega spiegazione,in effetti mi chiedevo la procedura per aprire una bombola,ora la so :D
Stamattina dopo che ti ho postato ho ripreso in mano un po di pezzi,in realtà una bozza di motore l'ho gia in cantiere da un mesetto,ma è poco più di un giochino,il pistone farà 1 cm scarso di diameto e fin'ora ho ricavato il cilindro bello spesso per ricavarne lo spazio per i condotti e stamattina c'ho fatto il tappo di sopra con 4 viti e la compressione è buona,non ci sono fasce elastiche,ma tirando il pistone fuori fa un bel POK,quindi potrebbe andare,per il volano ne ho uno di un motorino e resta da fare la distribuzione,ho da vedere se a singola azione o doppia,boh.....il grosso del problema non è fare qualche prototipo,ma bensi trovare i pezzi giusti per mettere in piedi qualcosa di funzionale,fare il taglia e cuci con pezzi da recupero non è esattamente la stessa cosa,vediamo cosa ne salta fuori....
Grazie per la spiegazione :D

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da elettrauto » 16 lug 2012, 3:43

Ciao, è da un po' che rifletto sul motore per lo sfruttamento dell'energia solare, anche come alternativa ai pannelli fotovoltaici, PERCHE' dobbiamo avere sempre un fornitore di silicio? ma secondo me la soluzione migliore non è il motore a vapore, penso che mi orienterò verso uno stirling od un termoacustico, vi dico i motivi, magari possono diventare più validi pure per voi (o magari cambierò idea io verso il motore a vapore (woot) ):
1)il motore a vapore mangia sempre acqua, e nell'ottica di nivamax sarebbe proprio un affronto (lui che per un'otre d'acqua si scontra coi predoni :mrgreen: )
2)funziona ad alta temperatura e con acqua, il che aumenta la corrosione della turbina o del pistone che si usa e dei condotti
3)è rumoroso rispetto allo stirling o al termoacustico, quindi vicino casa sarebbe un problema
4)più complicato da costruire per via di biella-manovella che produce forze laterali sul pistone
5)andando ad una velocità piccola necessita di fasce elastiche o tolleranze tra pistone e cilindro più strette di un motore che lavora a velocità maggiori come stirling e termoacustico
Fermo restando che tutto la fatica che si fa per costruire quello a vapore si può in parte usare per costruire uno stirling, in fondo sono entrambi a pistone, quindi la tecnica servirebbe comunque.

come sono stato un pochino critico, allo stesso modo accetto le vostre :D
ciao

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 16 lug 2012, 21:34

Bhè, non è detto che un motore a vapore consumi tanta acqua.... Basta un semplice condensatore di vapore e ricicli l'acqua praticamente all'infinito. Dolomitico 78 poi lo voleva abbinare al sistema di riscaldamento domestico, per cui il calore recuperato non sarebbe neanche andato perduto. ;) Insomma un sistema a "cogenerazione", di calore per la casa in inverno e di elettricità con un generatore accoppiato al motore. Il vantaggio della cosa è che puoi usare diversi combustibili, ma prevalentemente quello che lui ha di più, la legna. Un motore a vapore diventa molto rumoroso solo quando è veloce e molto grosso, per il resto, se non "sbuffa" vapore in aria, di rumore potrebbe anche non farne un granché.... Una cantina o un garage con porte chiuse e l'hai silenziato.
Le temperature di gestione, con vapore saturo, non sono neanche molto alte, appena sopra i 100°C, per cui le dilatazioni termiche contenute e le fasce non necessariamente metalliche, anche se si potrebbero usare tranquillamente quelle per motori a scoppio. Un paio di fasce non è che costi poi molto, soprattutto se di modesto diametro. Dopotutto non è che serva molta potenza...... 7-800W anche se solo per 8 o 10 ore fanno 5 - 6 - 10Kw al giorno (da riversare in un banco di accumulo....) che per una famiglia bastano ed avanzano. :D Altrimenti sono "spreconi". :mrgreen:
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da elettrauto » 19 lug 2012, 12:34

ciao ermete50, ho visto che tu sei amante delle cose che hanno pochi meccanismi, condivido la cosa anche riguardo a quel motore basculante verso il quale eri molto dubbioso sull'affidabilità nel tempo, quindi chiedo: ma perché fare un motore con il vapore, quindi con l'aggiunta del sistemaidraulico, quando è possibile farlo solo con aria calda? (e quindi in modo più semplice?)
Ovvero, quali sono i vantaggi del motore a vapore rispetto allo stirling, che giustificano la complicazione di avere a che fare con l'acqua?

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 19 lug 2012, 15:44

Se posso dire la mia........che da quello che ho visto costruendone uno a vapore,quindi per piccolo che sia il mio,ma posso dire un paio di cosette per certo.
Lo stirling è un buon motore,ma se guardate bene di tutti quelli che li vogliono fare,poi nessuno fa,ovvero fare già uno stirling che viaggi solo con una candela ci vuole molta più abilità che non fare un motore a vapore.
Per abilità intendo nei giochi,nei materiali e nelle potenze in gioco.
Ho un libro sui motori stirling,e ok che se costruiti per bene hanno belle rese,pari a un diesel,ma si parla di motori sotto pressione magari con gas particolari come elio e non aria,che servono per moltiplicare la potenza,scordatevi di fare un motore da un Kw con un motore a pressione atmosferica.
Insomma a parte i modellini che partono con una candela e girano a 3000 u/min come su youtube,che ricordo sono modellini e quindi non devono trainare o spingere nulla,se si passa a motori che generano energia servono motori veri e propri,con guarnizioni sotto pressione,sistema di lubrificazione,come in un bicilindrico in configurazione alfa.
Ho letto proprio adesso un passo sulla termoacustica,ma mi sa che si parla di potenze veramente piccole,6 microwatt per un affare lungo 26 cm per 2 di diametro.
Cmq non ti voglio dissuadere,fai delle prove poi dicci i risultati.
Tornando al vapore,i vantaggi sono i seguenti:
Potenza maggiore
possibilita di usare una turbina di tesla al posto del motore stesso (facile da costruire,bastano dei piattelli metallici che si trovano in ogni hard disk)
Rumore pari più o meno a uno stirling a pistoni (lo stirling non è silenziozo,sempre pistoni ci sono)
Come difficolta costruttiva è pari allo stirling.

Ferro che ne dici,io ho visto che usando il doppio effetto si ha si più potenza,ma bisogna lubrificare costantemente il pistone usando il vapore come veicolo.
Invece costruendo un motore a singolo effetto e usando 2 pistoni si potrebbe lubrificare da sotto come un motore a benzina,evitando di inquinare il vapore e reimmettando in caldaia il vapore una volta condensato,si avrebbe un'efficenza maggiore come spiegato nel ciclo rankie,altrimenti il vecchio sistema era a perdere,con spreco di olio e acqua.
L'unica cosa negativa è il maggior numero di componenti,oppure ci vuole un pistone sono con superfice doppia,ma cala la coppia non avendo la spinta sulla corsa di ritorno.

Ps,giusto per dare un'idea,il mio modellino con pistone da 12 mm di diametro e corsa da 2 cm circa con 5 bar di pressione credo che faccia fatica a generare 50 watt,non ho potuto misurare,ma mettendo un dito sul volano non offre moltissima resistenza,ovvio che il pistone è piccolo,ma se con queste pressioni si ha questo uno stirling deve essere bello grandicello,e altrettanto pressurizzato,purtroppo per avere potenza ci vuole tanta potenza.(Spero si capisca)

Qui per maggiori info
http://www.emattei-urbino.it/meccanica/docs/2081.pdf

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 19 lug 2012, 20:18

Ma difatti per quel che ne so io (non ne so molto...) uno stirling di potenza anche non esagerata, di solito è un affare gigantesco...... Come al solito: se non sono mai stati veramente usati e commercializzati, neanche per uso stazionario, evidentemente hanno dei problemi.... Magari dei rendimenti uguali o maggiori di un buon diesel o di uno a vapore (che con l'espansione multipla hanno raggiunto l'apice) ma probabilmete sono quattro o cinque volte più grossi e pesanti. Non mi pare il "motore del futuro"..... Ma posso sempre sbagliare. ;)

Un due pistoni doppio effetto ha rendimenti maggiori di un quattro cilindri normale. Tre doppio effetto è praticamente un motore senza punti morti. So che anche i diesel grandissimi si fanno a doppio effetto, quelli per le navi, ad esempio. Perlomeno ne ho visti progettati e disegnati parecchi, anche se non so come siano quelli attuali. Alcuni addirittura a due tempi e con precompressore..... Non so come risolvano i problemi di lubrificazione, che lì sono DAVVERO importanti.
Tornando al tuo semplice monocilindrico a doppio effetto, forse potresti fare delle fasce di tenuta in teflon, che è autolubrificante, e con l'acqua di condensa potrebbero scorrere..... O magari tutto il pistone?..... :? Di sicuro puoi lubrificare i due fori di scorrimento dell'albero porta-pistone che va alla biella, anche se con boccole metalliche in bronzo, ma "dentro".... Tramite l'albero porta-pistone (cavo....) puoi portare olio a pressione fino al pistone e lubrificarne la superficie esterna a contatto col cilindro, ma poi va a finire nell'acqua di scarico e devi trovare un sistema per separarli dopo. L'olio galleggia...... In una torretta chiusa puoi prelevarlo da sopra....
Comunque anche in un "singolo effetto" verticale, con carter inferiore chiuso alla fine avrai comunque dei leggeri trafilaggi d'olio nell'acqua. Nei normali motori a combustione interna, quell'olio si brucia, per questo non lo "vedi". Comunque anche in quei motori lì, nonostante le gravi dilatazioni termiche dovute alle alte temperature, delle buone fasce elastiche riducono il cosumo a pochi grammi su centinaia e centinaia di Km, per cui lo stesso accorgimento su un motore a vapore dovrebbe dare addirittura risultati migliori.

@ elettrauto: avere a che fare con l'acqua può essere un vantaggio, se poi quell'acqua può servire a riscaldare la casa..... ;)
Ovvio che quel motore a vapore che vorrebbe fare Dolomitico girerebbe più che altro in inverno, quando non c'è sole e più che vento c'è acqua e neve (dalle due parti ce n'è proprio tanta.... :D ), per cui il calore residuo del vapore servirebbe per scaldare la casa.
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da elettrauto » 19 lug 2012, 20:47

@Dolomitico
ho posto la cosa dicendo che avendo ragionevoli motivi, magari divento anch'io un sostenitore del vapore, per esempio questa faccenda della densità di energia del motore cui accenna pure ermete50 cercherò diverificarla, comunque dal punto di vista commerciale gli stirling vengono utilizzati sia per caldaie a legna e sia per riflettori solari e sono pure di grossa potenza

http://blog.dimensionelegno.eu/stirling ... stenibile/

ci fanno pure le centrali
http://www.howtobegreen.eu/greenreport.asp?title=327

http://www.genitronsviluppo.com/2009/08 ... -stirling/

in ogni caso, dici bene che sempre di pistoni si tratta, quindi il lavoro che si sta facendo rimane valido in entrambi i casi.

In effetti le cose sono un po' nebulose, se da un lato in tempi passati, come dice ermete ci si è orientati sempre su macchine a vapore un motivo ci sarà, ma credo che tutti questi che stanno facendo questi investimenti conoscano bene il vapore perché lo si conosce dal 1800 per cui cosa li spinge a metterci sopra tutti questi soldi, non è detto che abbiano ragione a farlo, ma mi sorge il ragionevole dubbio, e come dici tu dolomia78, bisognerà approfondire.

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 21 lug 2012, 13:40

Per me tutte le tcnologie sono buone,lo stirling è un po una chimera,nel senso che visto cosi sembra una roina facile,quindi tutti a fare lo stirling,ma poi nessuno lo fa perchè come dicevo già farlo girare per dimostrazione bisogna fare le cose perfette.
Come riportava il libro:
"se si fa un motore a scoppio con dei difetti di progettazione la potenza generata è tale da compensare le innefficenze,mentre su uno stirling deve essere tutto fatto bene.
Tempo fa lo stirlig ebbe la sua epoca d'oro,poi causa la qualità dell'acciaio le teste calde non resistevano e si rompevano.
Si era creato una fascia di bassa potenza per lo stirlig e una di alta potenza per il vapore.
Anch'io preferirei uno stirling,una caldaia per quanto sicura sia è sempre un tantino pericolosa,ma se fatta bene e magari protetta in caso di cedimenti in modo che non rechi danno si può fare.
Il vapore oltretutto è incline alla coogenerazione tanto come lo stirling che è anche commercializzato,ma non ha avuto grande diffusione.
Cmq se io mi trovassi in crisi energetica farei prima a mettere su una turbina di tesla con caldaia che non uno stirling.
Oltretutto nei miei tempi bibblici sto cercandi di gettare le basi per un motore a vapore oscillante,che secondo me ha dei buonissimi potenziali,pochi pezzi e magari un bicilindrico a singolo effetto,conto di fare un ciclo rankie,ma purtroppo il tempo è tiranno e sta crisi non aiuta.
Torniamoi al concetto di "vapore/antico" in realtà i nostri motori a benzina/diesel/gas sono figli del motore a vapore,sempre pistoni e pressioni si usano,le centrali usano turbine a vapore,anche le nucleari non sono altro che grandi generatori di vapore,che se ne dica è il motore più versatile,al pari dello stirling,come varietà di carburanti,che è anche qui il nocciolo della questione.

Cè da dire un'altra cosa,se cerchi un generatore di energia convertendo il calore ci sono le celle di peltier,sono ancora più versatili e non richiedono cinematismi,io ne ho una ma le giudico troppo irrisorie come generazione ma non l'ho testata a fondo,ma ci sono cmq celle fatte apposta per la generazione elettrica:
http://www.energiasolare100.it/celle-pe ... 2e846cd507

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da elettrauto » 22 lug 2012, 7:12

@dolomia78
In ogni caso, se una persona si orienta al vapore ed un'altra allo stirling, dai risultati si potrà avere un confronto tra le due cose; di certo, il fatto che nelle centrali nucleari ed in quelle termoelettriche si usi il vapore è un fatto che va tenuto nella debita considerazione dei fatti!!!
Un'altra differenza tra motore a vapore e ad aria è il fatto che quello a vapore richiede delle valvole, la cosa ti risulta? (rispetto al tipo che vuoi realizzare)

Quanto alle celle peltier ho aperto una discussione qualche giorno fa, inserendo pure il link di un venditore che dichiara il rendimento di conversione, si tratta del 5 o 7% nel caso migliore, facilità di danneggiamento delle peltier con umidità, e poi costose inquanto realizzate con giunzioni al silicio. Credo che siano adatte a cose di scarsa potenza.
http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... beck#p2960

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 22 lug 2012, 14:16

Beh si,il vapore ha sicuramente bisogno di valvole,ne basta una cmq,ma non è cmq niente di difficile da fare se uno ha un minimo di strumenti.
Ma alla fine quello che conta è quanta energia si estrae,nulla ti vieta di provare,in fondo lo stirling mi affascina anche a me,ma una cosa alla volta,e credo che la prima cosa che farò è un bel motore a vapore oscillante,avrei già i pezzi quasi pronti,ma è un'oscillante con pistone da 12 mm,è un po piccolo,almeno 20mm ci vuole.
Vedrò sul da farsi

Le celle di peltier non brillano per resa,ma se vuoi un sistema per recuperare energia dal calore quello è,i costi sono alti,ma credo che poi siano quasi eterne,almeno spero.
Quella che ho provato io aveva rendimenti intermini di corrente risibili,si parla di qualche mA,deve arrivare almeno a 500mA per essere presa in considerazione,ma non l'ho sperimentata a fondo.
Ultima modifica di Dolomitico il 22 lug 2012, 14:19, modificato 1 volta in totale.

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 22 lug 2012, 14:19

Secondo me usando vapore saturo a bassa pressione forse sono pochi anche 2cm..... A meno che non sia solo per esperimento, per testare le tue capacità.
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 22 lug 2012, 14:20

Ferrobattuto ha scritto:Secondo me usando vapore saturo a bassa pressione forse sono pochi anche 2cm..... A meno che non sia solo per esperimento, per testare le tue capacità.

Si fa quello che si può,appena metto su una fonderia e mi posso fare i pezzi su misura devo fare con quello che trovo.

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da elettrauto » 22 lug 2012, 18:36

@dolomia78
Per non "infestare" questa discussione sul vapore metto solo il link su cause morte celle peltier
http://offgrid2.altervista.org/viewtopi ... ORTE#p2992

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 16 set 2012, 12:01

Siccome il mio tarlo sui motori a vapore continua,non so perchè ma qualcosa mi dice che sarebbero una buona alternativa.
Il problema si sa che sono le caldaie,ho letto molto in questo periodo,e alla fine ho trovato che oltre alle classiche caldaie a fasci tubieri che sono appunto le più pericolose,e possiblmente da evitare,hanno costruito delle caldaie cosidette non esplodenti,si chiamano caldaie a tubi d'acqua.
Qui una foto molto schematica:
Immagine

E qui un'esempio di caldaia sempre stilizzata:
Immagine

Il vantaggio è di non avere una potenziale bomba piena di acqua bollente,ma solo l'acqua necessaria,questo fa si che oltre ad essere più sicura non servono grossi tubi,si potrebbe addirittura adattare una cucina economica a questo scopo con le dovute modifiche (forse :mrgreen: )
Ho trovato in questa pagina una lettura interessante:
http://www.backwoodshome.com/articles/goebel43.html
Spiega proprio quello che mi piacerebbe fare,cioè sfruttare un sistema a vapore per avere sia energia elettrica che acqua calda,visto da questo punto l'efficenza aumenta notevolmente,visto che si sfrutta a pieno anche la parte calorica che normalmente va sprecata.
Un po di tubi di acciaio credo che vadano bene per questo progetto.....

Un motore:
Se quealcuno fosse tentato di costruirne uno,avendo anche una modesta officina potrebbe tentare di realizzare questo modello di motore:
http://www.animatedengines.com/oscillatingsteam.html

E' in assoluto il più semplice,non servono particolari strumenti,meglio sarebbe un classico tornio,ma anche con degli alesatori si potrebbe fare.
http://www.youtube.com/watch?v=YhHn7xUh ... ure=relmfu
http://www.youtube.com/watch?v=3k-P1gmD ... re=related

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 16 set 2012, 13:56

Ma il motore a vapore "è" una buona alternativa. Se ben fatto ha rendimenti tutt'altro che scadenti, non necessita di tecnologie complesse ma solo un po' di precisione meccanica, è robusto e durevole. Certo non si può pretendere da lui cose che non sono nella sua natura, come alti regimi di rotazione (il rendimento cala da matti....) e necessita di un certo tempo per avviarsi, ma per uso stazionario è meraviglioso. Oltretutto la versione a vapore saturo è facile da farsi e poco pericolosa.
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da maxlinux2000 » 16 set 2012, 15:26

stavo pensando una cosa... magari è una ca%%ata... ma la dico lo stesso.

il problema nel convertire i motori a scoppio per andare a vapore è che la corsa dei cilindri è troppo corta, giusto?

e se prendiamo 2 motori a scoppio uguali (guasti), e attaccacchiamo le due casse dei cilintri una sull'altra?
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Ferrobattuto » 16 set 2012, 16:45

offgrid2 ha scritto:stavo pensando una cosa... magari è una ca%%ata... ma la dico lo stesso.

il problema nel convertire i motori a scoppio per andare a vapore è che la corsa dei cilindri è troppo corta, giusto?

e se prendiamo 2 motori a scoppio uguali (guasti), e attaccacchiamo le due casse dei cilintri una sull'altra?


Ti piace complicarti la vita, hè?.... :mrgreen:
Quello che dici non si può fare per diversi motivi: primo è che dovresti cambiare anche l'albero motore e metterne uno che ha diametro di collo d'oca doppio, e nello spazio sotto i cilindri non c'entra, secondo dovresti rifare le bialle molto più lunghe, poi i "monoblocchi" in cui sono ricavate o riportate le canne dei cilindri non si possono sovrapporre, non combacia la parte di sotto di uno con quella di sopra dell'altro, poi dovresti rincamiciare i cilindri, poi..... poi..... E' molto ma molto più semplice partire da zero e farne uno apposta.
Invece: si potrebbe prendere un normale motore a combustione interna, rifare l'albero a cammes che apre le valvole ogni giro invece che ogni due e con la fasatura giusta, e usare le normali valvole come entrata e uscita del vapore. Oppure rifare una testata e un distributore adeguato ad un motore a quattro cilindri (più facile di tutti).
In realtà ci avevo già pensato, e oltretutto ho quì un motore 903cc fiat che potrei riadattare, ma il tempo è tiranno, e il denaro lo è ancora di più.....
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Re: Un motore a vapore

Messaggio da Dolomitico » 16 set 2012, 18:48

Ferrobattuto ha scritto:Ma il motore a vapore "è" una buona alternativa......

Scusa Ferro non intendevo contravvenire :D :D ma sappiamo che la caldaia è il problema più grosso,e poter mettere in piedi una caldaia che mitighi i problemi mi pare già un bel passo avanti.
Purtroppo comprare sto tipo di caldaie è fuori portata,quindi si deve autoprovvedere a farsela.
Quelle a fascio tubiero si fanno anche in ferro:
http://www.mysidewheeler.com/boiler.htm
http://www.mysidewheeler.com/boiler2.htm
Però non so con la ruggine come la mettono.
Siamo su caldaie pericolise cmq,mettersi in casa sto gingillo non è una cosa saggia se non si sa cosa si fa.
Quell'altro tipo è più fattibile,in caso di rottura cè molta meno acqua bollente,anche perchè l'acqua caldissima sta sopra e sotto cè dell'acqua meno calda,quindi più sicura,ovvio che bisogna usare saldatrice,tubi e parecchio ferro.
Forse si potrebbe anche usare un serbatoio con olio bollente,e un circuito di tubi a spirale che spinga l'acqua attraverso l'olio si riscaldano tanto da evaporare l'acqua che viene usata/ricondensata/riusata.

Il motore è preferibile farlo su misura,credo addirittura che i pistoni si possono fare in plastica,ma sulla durata non ci giurerei,sul mio le fasce erano in teflon,quindi....
I motori originali usavano fasce come i motori a scoppio o simili.
Secondo me cmq se una persona ha almeno un tornio e un trpano a colonna ne risulta che l'oscillante è il più facile.
Io ne ho uno in cantiere,20 mm di alesaggio e 40 mm circa di corsa,lo volevo bicilindrico,vediamo che ne esce.
Ah,il pezzo in alluminio che ho usato è rigorosamente un pezzo da recupero..... :)

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Re: Un motore a vapore

Messaggio da elettrauto » 19 set 2012, 11:56

Per fare un cilindro ed un pistone, cilindrici quanto basta, è indispensabile avere un tornio? o c'è qualche altro metodo più economico?
Ho provato a tornire con il trapano ed il flex (foto allegate nello stirling), ma viene un po' zigrinato.
Voi dove avete comprato il tornio? Il minimo prezzo che ho trovato è 455€, non poco.
http://www.ebay.it/itm/TORNIO-PER-METAL ... 4843011b10

poi quello valex da 250W 572€
http://www.ebay.it/itm/TORNIO-PARALLELO ... 256a959971

infine einhell da 370W 615€
http://www.ebay.it/itm/TORNIO-PER-METAL ... 19d03bb756

Valex da 350W costa 705€

Valex da 550W costa 1146€

Che ne pensate voi che avete esperienza con altri torni (che potenza usate e quale potenza minima ci vuole per poter fare questo genere di lavori?)

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