La falce da fieno

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La falce da fieno

Messaggio da maxdef » 9 mar 2012, 21:55

Se parliamo di indipendenza, sarebbe da riscoprire questo attrezzo, tutto sommato anche molto efficiente se ben utilizzato e affilato (woot) ...io mi ci sono dedicato lo scorso anno,cercando di imparare sia l'uso che l'affilatura e scoprendo anche gli attrezzi specifici per la battitura che forse è la parte più complicata da fare :blushing: ....

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Re: La falce da fieno

Messaggio da Ferrobattuto » 9 mar 2012, 22:01

Sono daccordo con te. Basterebbe usarli almeno qualche volta durante la stagione giusta, tanto per non dimenticare che esistono, come si usano e a cosa servono, e possibilmente invogliare gli altri (almeno chi è interessato.....) ad imparare ad usarli.
Ho tutto l'armamentario, dalla falce al "chiodo" su cui batterla, al martello apposito. In realtà anche se ho visto come si fa ad affilarla fatto da altri, e come si usa, non ho mai avuto occasione di farlo. Anche perché non coltivo ne fieno e ne grano (almeno per ora.... :D )
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Re: La falce da fieno

Messaggio da maxdef » 9 mar 2012, 22:16

...sapessi quanto ho penato per trovare il martelletto adatto e se non avessi trovato dei video su you tube ancora non saprei nemmeno da dove cominciare per battere la falce ;)

...adesso la sfida sarà riuscire a mantenere l'erba sotto controllo con la falce (woot)

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non sarà facile oO

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Re: La falce da fieno

Messaggio da maxlinux2000 » 13 mar 2012, 13:40

io la usavo quando avevo 13-14 anni, per tagliare le ortiche..erano più alte (!!) di me e il fieno :D Mio nonno mi ha insegnato a battere la lama e poi gli davamo anche un colpetto con la pietra per toglere eventuali sbavature.
Non ricordo come facevo esattamente 30 anni fa, ma suppongo che sia come andare in bicicletta. :D
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Re: La falce da fieno

Messaggio da Ferrobattuto » 13 mar 2012, 17:17

Tranquillo, che quello che vedi da bambino non lo dimentichi più.... Pensa che dopo quasi mezzo secolo mi sono ricordato come faceva mio padre ad affilare la lama del pialletto a mano, sulla pietra ad olio, e dopo qualche tentativo ci sono riuscito bene. Giorni fa mi sono trovato senza la pialla elettrica a mano ed ho rimesso in uso quello..... Bhè non ti dico che piacere..... Niente rumore, e quei truccioli lunghi e morbidi che filavano via come riccioli di burro.
Bisognerebbe riscoprirli di nuovo, gli attrezzi manuali, a parte eventuali "dipendenze", ma danno una soddisfazione che le "cose industriali" non ti daranno mai! Certo, gli attrezzi elettrici permettono di fare di più, in meno tempo e senza eccessiva fatica, infatti a me dopo un po' dava fastidio il braccio che non sono abituato, ma vuoi mettere..... ;)
Quello che ho è di ferro, ma stò pensando quasi quasi di farmene un'altro in legno di licino, trattato per immersione nell'olio di lino crudo, come si faceva una volta, ma non so se ne sarei capace...... :mrgreen:
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Re: La falce da fieno

Messaggio da maxdef » 13 mar 2012, 20:28

Ferrobattuto ha scritto:Bisognerebbe riscoprirli di nuovo, gli attrezzi manuali, a parte eventuali "dipendenze", ma danno una soddisfazione che le "cose industriali" non ti daranno mai!


Pienamente d'accordo ;)

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Re: La falce da fieno

Messaggio da Peppermint » 15 mar 2012, 23:14

Ma la pialla che hai è a ferro semplice o doppio?
Ai miei tempi queste cose le insegnavano a scuola, all'Avviamento Industriale dove si preparavano i lavoratori destinati al boom economico degli anni '60, adesso come pensionati abbiamo fatto un boooom! e basta. Ma ci sono rimasti nel DNA gli insegnamenti e sopratutto la manualità, il tenere in mano gli attrezzi nel modo corretto, non sempre intuitivo , ma efficace. Da questo punto di vista è stata una buona cosa, poi con l'avvento della Media Unificata nel '63 questo è cessato.
Ferro, io so affilare la lama della pialla con la mola ad acqua, gli scalpelli, e poi pure passarli sulla pietra ad olio, solo che non ho nè l'una nè l'altra..
Se avremo l'occasione di incontrarci mi insegnerai a tagliare l'erba con la falce ed io ti affilerò gli scalpelli.. :D
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Re: La falce da fieno

Messaggio da Ferrobattuto » 16 mar 2012, 13:53

Ci stò, Peppermit, a qualsiasi "scambio culturale". :D Per la pialla poi ti metto una foto. Se per ferro doppio intendi uno che taglia e uno di riscontro di serraggio, allora si.
Ho fatto l'avviamento industriale pure io...... Probabilmente hai ragione riguardo al "DNA" e alla manualità. Ricordo che il primo anno ci insegnavano la "Tecnologia del legno", dall'abbattimento alla stagionatura, alla sezionatura dei tronchi secondo cosa poi ci si doveva ricavare. Durante la settimana scolastica c'erano un sacco di ore di "laboratorio", in cui si facevano piccoli lavoretti in legno, con sega, raspa, girabbacchino (trapano a mano....) ecc ecc. Tra cui anche qualche incastro semplice o a scasso, fissati coi tasselli di legno come spine. Ricordo che il mio professore di laboratorio mi rimproverò, dicendo che per essere il figlio di un falegname mi sarei dovuto imopegnare di più..... :D Altrimenti mio padre avrebbe potuto vergognarsi di me. Inutile dire che affanno, poi.... :barf:
Gli altri due anni invece ci insegnavano la "Tecnologia del ferro", dall'estrazione del minerale, agli altiforni, alla lavorazione industriale dei metalli. Anche quì c'erano taaante ore di laboratorio, in cui si imparava ad usale il seghetto, la lima, il piano di riscontro, il calibro ecc ecc. Ci facevano vedere anche come si usano alcune macchine da lavorazione, tornio, fresa, limatrice, troncatrice a lama di sega ecc ecc. Ovvio che eravamo bambini e quella roba lì non si toccava..... E' già, perché stiamo parlando delle MEDIE INFERIORI..... Nella "Tecnologia" si insegnava anche a calcolare gli ingranaggi del tornio, secondo le filettature che si dovevano fare o l'avanzamento che si doveva avere, perché a quei tempi molti torni ancora non avevano la "scatola Norton", ossia il cambio interno con leve. Uscito da quella scuola, negli anni di lavoro in officina, mi sono trovato benissimo, molto ma molto meglio di operai più anziani di me.....
Naturalmente c'erano anche le altre materie, italiano, storia, geografia, lingua straniera (francese, a quei tempi....), matematica, spesso "dedicata", e continuata fino alle equazioni di primo grado e alle espressioni matematiche. Disegno tecnico ecc ecc.
Nelle materie letterarie non andavo proprio bene per niente.... Tant'è che dopo la terza ho lasciato perdere. :mrgreen: Però la stessa scuola consigliò mio padre di farmi fare un corso professionale, che scelsi da elettrauto.
Vabhè, mi sa che l'ho fatta lunga e sono uscito dal tema, come al solito.
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