Parliamo di Stirlng

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 16 giu 2015, 8:10

Ho rimandato l'MP... vediamo se arriva....
Intanto: motori a vapore ... vade retro.
La tecnologia... uno stirling si può fare anche con latta forbici e colla, se giri su internet trovi un tot di stirling dimostrativi che funzionano con il calore della tazza del caffè e sono costruiti con materiali di risulta... Fra questo e gli stirling che vanno nello spazio in mezzo ci sono praterie.

Le tecnologie sofisticate però vengono fuori se uno cerca di fare un motore da 200 Hp che faccia 0-100 in 8 sec e parta entro 20 secondi dal giro della chiave... allora le temperature e le pressioni in gioco salgono molto e con queste i problemi tecnologici.

Ma se uno pensa ad un generatore da 1000 W a energia solare o a biomasse, magari la vita è più semplice.

Poi c'è la possibilità di recupero di costruzioni esistenti.... Guarda lo stirling tipo alfa e poi guarda un vecchio guzzi V7... poi dimmi se non ti vengono dei pensieri...

Paolo

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 16 giu 2015, 8:55

mastrovetraio ha scritto:Ci ho provato, ma proprio non ci riesco a capire come lo Stirling possa estrarre calore ed essere usato in un circuito frigorifero.


Come stavo dicendo, ci sono in giro per la rete progetti di stirling minimi dimostrativi, fatti con materiali di risulta.
Questi motori, come tutti i motori di questo tipo, sono reversibili, basta farne uno e attaccarci un motorino ricavato da un giocattolo rotto e vedere se funziona...

Ho passato a ferro due documenti (abbastanza ingombranti... 27 mega totali) piuttosto interessanti.... se mi dai un indirizzo gmail o equivalente li mando anche a te, oppure fatteli mandare da ferro...

Paolo

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da mastrovetraio » 16 giu 2015, 10:44

Ho dato una scorsa al documento più corposo.....impressionante. Certo, si parla di realizzazioni di punta (per l'epoca) ma vedere rendimenti che toccano il 58% fà venire i brividi.....Che peccato che il centro ricerche della Philips non esista più, quello sì che doveva essere inserito fra i siti dell'unesco...vabbè, iodovrei avere da qualche parteun paio di blocchi di grafite, un parallelepipedo ed un cilindro (pieni, ovviamente) e fibra ceramica a volontà. Appena ripesco la grafite faccio foto e misure, se può servire...

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 16 giu 2015, 11:22

Hai notato le dimensioni dei motori? un motore da 98 cc monocilindrico molti kw...
Le temperature e le pressioni sono elevate, man on impressionanti 850 c. temperatura max, 200 bar pressione max del gas (che però è idrogeno, un gas molto difficile da trattare...
Per i nostri usi meglio elio o azoto, aria no, ad alta pressione difficile averla e poi con l'olio forma miscele esplosive...

Paolo

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da mastrovetraio » 16 giu 2015, 11:55

Ho visto sì, robba fina, lato caldo 850 lato freddo Zero......Hanno scritto un poema già solo sul recuperatore.....Ma personalmente, se si riuscisse a fare un aggegio che tiri fuori anche (solo !?!?) 200 watt/h ed anche avesse un rendimento del 10% ci metterei la firma, se si riuscisse a farlo (quasi) esente da manutenzione....Ma l'elio non scappa da tutte le parti come l'idrogeno ??

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 16 giu 2015, 12:52

un po' meno, è non è permaloso come l'idrogeno... Per cose artigianali a alta pressione forse il meglio è l'azoto, la molecola è grossa, ma almeno facile da trovare e è inerte.... non scappa da tutte le parti.... Bisogna che guardi l'argon... (c'ho la bombola giù, per la saldatrice....)
sono convinto che sia possibile realizzare un tipo beta grande come una bottiglia con l'alternatore lineare interno, adatto a lavorare a temperature di 100-400 c., da mettersi nel fuoco di una parabola o nei fumi della stufa, o addirittura scaldato da olio bollente proveniente da pannelli solari a concentrazione (ottica non focale...), capace di potenze superiori...
Insomma se arriviamo a farne 1 da 1000 Watt max, al caso conviene farne due o tre, piuttosto che quello da 500 , quello da 1000, quello da 2000....

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da mastrovetraio » 16 giu 2015, 14:21

Appunto, il Beta. Il dispiazzatore (displacer :-) ) potrebbe essere un cilindro di fibra ceramica cavo al suo interno, praticamente un barattolo vuoto di fibra ceramica.....magari tessuta su uno scheletro di bacchette inox.... a quanti r.p.m anzi, niente giri, quindi a quanti Hz dovrebbe lavorare ? Si possono fare prove di durata con un seghetto alternativo...

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 16 giu 2015, 15:16

Se dobbiamo italianizzare allora propongo spostatore, dispiazzatore... ti debbo dire che effetto mi fa? :sick:
SE proprio vuoi usare quella fibra ceramica ci facciamo lo spostatore, il cilindro lo facciamo inox perché reggere quei 200 bar, magari a 5-600 c., lo spostatore no...
Con la grafite ci vengono bene fasce e boccole...

L'argon non va bene (l'atomo è troppo grosso...) ma l'elio si trova su ebay in bombole caricate a 200 bar...

Paolo

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da mastrovetraio » 16 giu 2015, 15:26

Paolo, io parlavo proprio del displacer, lo immagino fatto di fibraceramica "tessuta" su un telaio cilindrico di barrette inox per dargli rigidità.. perchè credo che il displacer debba essere il più leggero possibile, oltre che termicamente non/conduttore. Ma dovendo andare su e giu alla frequenza di 20~50Hz deve avere anche rigidità......ma forse, in una atmosfera priva di ossigeno, potrebbe anche essere in legno di balsa

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 16 giu 2015, 18:02

la balsa non ama le temperature troppo alte... piuttosto io pensavo alla ceramica lavorabile a macchina (tornibile e fresabile) più che alla fibra... a meno di fare un composito... cosa si usa al posto dell'epossidica a 500 centigradi?

Paolo

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da mastrovetraio » 16 giu 2015, 18:32

Mattoni refrattari/isolanti leggeri ?? Se ne può ricavare cilindri (pieni o vuoti). Ed anche la fibra ceramica ad alta densità è abbastanza dura da essere lavorabile. Ed in entrambi i casi ci sono poi colle/stucchi appositi, roba della Lafarge, che adesso ha cambiato nome..appena mi ricordo te lo dico.
Allora, se cerchi "Unistara" vedrai che hanno un bel pò di roba interessante. Quello in foto è un pezzo di mattone refrattario/isolante, pesa 980 grammi su un volume di 1230 centimetri cubici. Più leggero dell'acqua.
Allegati
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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da Ferrobattuto » 16 giu 2015, 19:57

jpquattro ha scritto:...e ferro ce lo siamo giocato, che c'ha 27 Mb da studiare... :D

Non è tanto per i 27Mb, quanto per l'inglese..... L'ultimo anno che sono andato a scuola (1963.....) si studiava ancora il francese come "lingua straniera", e.... Non ho studiato un granché neanche quello. :D Poi in seguito (molto più in "seguito"....) più per disperazione che altro, ho imparato a leggere qualche vocabolo di inglese tecnico per l'elettronica, lì me la cavo appena appena.....
Ultimamente poi ho un casino di cose da fare (e il mio tempo sembra che si accorci sempre di più), lavori incompiuti iniziati l'altra estate, e altri che debbo fare per forza, più qualche "compito a casa" che mi ha rifilato Max. :D Per cui parteciperò per quello che posso, anche se non è un granché.

Tornando allo stirling: se si è intenzionati a fare qualcosa con rendimenti elevati, con materiali speciali, con gas ad alta pressione, con temperature elevate, mi chiamo fuori subito. Se invece l'idea è di fare qualcosa "copiabile" dai comuni mortali, con materiali comuni, a temperature umane e magari senza gas tecnici, forse posso partecipare.

Far "lavorare le meningi" piace anche a me, ma alla fine deve uscire qualcosa di "manipolabile", possibilmente poco costoso, altrimenti.... Non c'è gusto.
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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da marco zk » 16 giu 2015, 22:55

jp4 e' come sempre su un livello troppo alto, lui e' un fisico dentro e sopratutto fyori.
a me sarebbe piaciuto un materassino gonfiabile da gonfiare l' estate in rada e che producesse l' elettricita necessaria a raffreddare le birre e a cenare guardando cio che mangio.
pare che non si possa fa.. e comunque pur io c'ho un po di cose che gli sono passate avanti!
tuttavia ricordo come e' nata sta cosa.

ce l' avete presente il webasto? quell' oggetto che usano camionisti e crocieristi per scaldare camion, autobus e barche quando fa freddo? ingenuamente chiesi a JP4 (uso il maiuscolo quando mi serve una consolenza) se dall' esperienza del suo turboreattore home made (giuro l'ha fatto, visto con i miei occhi) si potesse arrivare a fare un webasto che oltre a produrre calore producesse (invece di consumarne un botto) un po di corrente!
e' cosi che mi propose sto motore stirling, sfigato (nemmeno Giacosa ne parla nel suo libro) e quel maledetto sito "http://www.scienzalaterale.com" pieno di follie ideologiche!
alla fine in ferie mi so portato il gruppo elettrogeno dell' obi da tenere sul gommino pero le voglie mi so rimaste.. immagino che le voglie, siano un decadimento organico che procede di passo con la senilita, da giovane facevo un pianto e un lamento e me le levavo, ora che ho il doppio di tempo libero.. non riesco piu a portarne in fondo una.. so due anni che lavoro ad un bagno e so ancora alle piastrelle.. a casa lo chiamano l' opera del duomo!

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da Ferrobattuto » 16 giu 2015, 23:05

marco zk ha scritto:.... a casa lo chiamano l' opera del duomo!

Ha! ha! ha! :lol: Quì da noi invece si chiama "La fabbrica di S. Pietro"!!! :lol:
Comunque vedo che hai centrato perfettamente il problema. :P

Il Webasto lo conosco benissimo, ho fatto per 32 anni l'autista di autobus.....
Ma mi piacerebbe vedere anche il turboreattore del JP. :woot:
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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 16 giu 2015, 23:56

Io ho in mente uno Stirling usabile, utile... i giocattoli... ho passato l'età ormai... stasera il sindaco mi fa "i fochi" perché domani faccio gli anni... e cominciano ad essere tanti... no dai facciamo tantini...
Per me uno stirling utile è uno che possa essere usato per recuperare energia dai pannelli solari o dal calore dei fumi del camino, oppure per conservare alimenti senza energia elettrica...

Ora per questi usi servono stirling che stanno fra qualche centinaio di watt e qualche (pochi) Kwatt... stirling di queste caratteristiche sono piccoli (e poi nel mio tornio quelli grandi non ci entrano...).
La cosa interessante che variando le temperature e/o le pressioni la stessa macchina puo spaziare da 2-300 W a 2-3000 W.

Le pressioni elevate sono quelle delle bombole l'elio, ma anche l'azoto si trovano in bombole di 2-300 bar. Io immagino che si possa cominciare a ottenere qualcosa di utile partendo da poche centinaia di gradi (2-300?) e qualche decina di bar....

La cosa su cui penso che sarà facile arrenarsi sono gli stirling a pistone flottante: sono più semplici, non hanno perdite, durano una vita, ma se non azzecchi i dimensionamenti, pesi e contrappesi non si muovono... D'altra parte penso sia la strada su cui orientarsi, per avere qualcosa che sia utile, duraturo, ecc. ecc.

Non so se questo è compatibile con i tuoi paletti... ma comunque questo non è un problema con una sola soluzione...

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 17 giu 2015, 0:14

Il problema di Marco è che è diffidente... Ha paura di complicarsi la vita, e a forza di scansare complicazioni, siccome l'interruttore per spegnere la fantasia non ce l'ha neanche lui, si caccia in progetti che a confronto l'opera del duomo è uno scherzo.

Se non ci credete convincetelo a raccontarvi un po' di storie...

Lo stirling si può fare, non è catastroficamente complicato... ma siccome se si ha paura di complicazioni si cerca di semplificare le cose semplici, cercando di fare uno Stirling "più semplice" si va in terreni inesplorati... con tutti i rischi del caso. Il rischio tipico è arrivare a una soluzione che è semplice, economica, elegante... ma siccome non rispetta le regole del gioco... non funziona...

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 17 giu 2015, 9:55

X Mastrovetraio.... quando parlavo di ceramica pensavo ai prodotti di questa gente qui: http://www.francocorradi.it/ceramiche_tecniche_lavorabili.htm è il primo che ho beccato su google, materiali che conosci di certo, ma magari fatti un giro...
Come si fa un forno che arrivi a 1500 gradi e non richieda un mutuo? molti di questi materiali si cuociono come la pizza...

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da mastrovetraio » 17 giu 2015, 10:14

Un mutuo ??? :-) :-) :-) dimmi le dimensioni interne, e per quanto tempo deve durare la cottura, e sopratutto il graficosalita/permanenza/raffreddamento
Ciò che andrà cotto sopporta fiamma diretta ?? O bisogna "muffolarlo "?? Intanto questo è per Max, che oramai è spagnolo, ma anche per tutti quelli che l'inglese non lo masticano http://cediac.uncu.edu.ar/ges.html

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da jpquattro » 17 giu 2015, 10:32

Il materiale ha le dimensioni di un bicchiere, ma anche un bicchierino da rosolio, deve andare fino a 1000-1500 c, con rampe di salita di diverse ore, un paio d'ore di permanenza alla temperatura di cottura e discesa fino a temp ambiente o poco più alta, altrettanto lenta...
Il materiale sono alcune delle ceramiche tecniche del link che ti ho passato... le pensavo per il displacer, con due begli anelli di grafite in cima e in fondo... Non so se sopporta la fiamma diretta, ma tutto sommato mi sa che eviterei...
Sto provando a immaginarmi il mio stirling...

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Re: Parliamo di Stirlng

Messaggio da mastrovetraio » 17 giu 2015, 11:55

Mi sa che la spesa maggiore sarà la termocoppia......Un cannello a propano cel'hai di sicuro, così come un compressore. Con na modifica ridicola lo fai funzionare ad aria compressa, invece che ad aria aspirata, e così hai una fiamma con la temperatura necessaria. Il resto sono mattoni refrattari possibilmente spalleggiati da mattoni isolanti. Questi ultimi te li darò quando verrai a trovarmi :-) Potresti usare anche fibra ceramica, invece dei mattoni refrattari, ma (io penso che) con i efrattari hai più volano termico, aiuta a salire e scendere di temperatura con meno choc termici....Ma il displacer in uno Stirling beta (a quanto ho capito io) le pareti del cilindro non le deve toccare. Mi sbaglio ?

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