Trasformatori.

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 30 giu 2012, 19:09

offgrid2 ha scritto:Lo dico sempre io... ogniuno di noi dobrebbe avere alla nascita, un capannone industriale pieno di scaffali vuoti, ove conservare gli oggetti raccolti durante la vita ... o ereditati dai padri :D

In realtà lo abbiamo..... Nella nostra testa! Purtroppo non si viene mai abbastanza spronati e addestrati ad usarlo. Col risultato che nella maggior parte dei casi ci si limita a "buttar dentro frettolosamente" quanto ci serve, e alla fine stà tutto lì "ammucchiato" più o meno davanti all'uscio con dietro un sacco di spazio vuoto.... :(
In molte culture "primitive" i ragazzini vengono abituati a ricordare per filo e per segno un po' tutto quello che viene giudicato importante, in quanto non esiste la scrittura e questo è l'unico modo per tramandare quel che serve. Certo, si tratta di società molto semplici con bisogni e storie altrettanto semplici, ma è incredibile quanto si possa tramandare in quel modo..... Comunque ricordo che i nostri vecchi, quando ricordavano qualcosa o qualcuno, spesso si "inceppavano" puntigliosamente per ricordare "per forza" dei particolari che invece a noi giovani sprovveduti sembravano inutili e non influenti per il fatto in se stesso, col risultato che noi oggi per ricordare che giorno è dobbiamo ricorrere al calendario, o peggio ancora al cellulare..... Dimentichiamo facilmente nomi e fatti, e spesso anche le persone.... :(

Ma tornando ai trasformatori ;) Certo che quell'induttanza lì è una bella bestia! A cosa serve Bridge? Eh, si, perché ora che ce l'hai fatta vedere, mica ci puoi lasciare con la curiosità.... :O E quello a fianco, con degli avvolgimenti che sembrano bifilari cos'è? E' quello dell'inverter? ;) Comunque sul radiatore montato sopra si vedono dei grossi semiconduttori in contenitore ISOTOP che potrebbero essere benissimo gli IGBT di potenza. Come diceva Dolomitico: guai a lasciarmi vedere gli sfondi nelle foto.... :D

Per le foto: bisogna farsi un album "pubblico" in rete, in cui stoccare le foto, e da cui riprendere l'indirizzo da mettere tra le due caselle -[img]-[img]- che escono fuori cliccando sulla relativa scritta nel tasto. Io e Max usiamo Picasa Web Album, ma forse ce ne sono altri. Tu Bridge invece le metti come "allegato", e di norma vegono ridimensionate per non deformare la pagina nel caso siano troppo grandi. Il formato migliore è 800x600, o almeno che il lato più lungo non superi gli 800 pixel. Però anche inserite come allegato, se uno ci clicca sopra si "aprono" completamente ed è possibile vederle intere. Almeno avendo un monitor abbastanza grande e con buona risoluzione.....
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Bridge » 30 giu 2012, 20:23

OK Ferro, ho provato subito a cliccare sulle foto inserite come allegato e si sono aperte come per incanto.- Non me ne ero accorto prima.-

Si sono due inverter e tutti e due a 130V nominali.- Uno soltanto è in funzione.- La potenza massima non so......., io ho tarato i magnetotermici intorno ai 3 - 3.5kW per il timore che per una sbadataggine possano essere inserite insieme utenze superiori a quel power.- Il tutto è enormemente sovradimensionato, ma è tutto freddo.- E' un riguardo verso il parco stazionario che di birra ne ha da vendere, ma non gradisco vedere prelevere correnti cospique.- Il tutto va con .......un filo di gas!!, hi.- Credo che avere a disposizione un power di 3kWh sia giusto per una famiglia normale.- Nota la totale ASSENZA di ventole o aspiratori per raffreddare i dissipatori.- Si sono solo due IGBT (600V-100A cadauno) che formano lo stadio chopper ed i collettori sono collegati rispettivamente ai lati dell'induttore la cui presa centrale va al positivo (130V) tramite ....- Mi fermo qui per non complicare.- Vedi lo schema che ho inserito, non ricordo in quale sezione.-
Non farti ingannare dell'assenza del secondario. Se vuoi intraprendere questa strada (vediamo se riusciamo a portarci dietro anche maxlinux2000), considera in fase di pregetto e realizzazione, la presenza del secondario.- E' un bene anche per contenere la distorsione armonica.-
Ciao e a disposizione.-

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 30 giu 2012, 22:55

Se lo schema è questo: http://www.faidateoffgrid.org/viewtopic ... =176#p2426 è inserito in "fotovoltaico". Dallo schema non si vede in cosa passa l'alimentazione prima di arrivare al centrale del trasfo dell'inverter. Immagino che passando dentro un induttore si eliminino i picchi di commutazione, assolutamente deleteri per i finali dell'inverter. Però l'induttore dovrebbe avere un nucleo con traferro, anche un po' generoso, per evitare la saturazione da CC, poi dovrebbe essere ben calcolato, oppure sperimentato, ma in questo caso il lavoro diventa lungo e oneroso.
Sono convinto anche io che un secondario da cui prelevare l'alternata migliorerebbe molto le cose.....
Se ho ben capito, l'induttanza del filtro di rete sull'uscita 230C AC è su nucleo toroidale, ma è avvolta bifilare con fili appaiati?

Rovistando nel materiale che ho in soffitta, tra i semiconduttori di potenza rimediati nel tempo, ne ho trovati alcuni che potrebbero fare al caso mio. I primi sono stati dei moduli a transistor che smontai da un regolatore per la trifase, questi:

Immagine

Il datasheet:
kd221205a7.pdf
(397.47 KiB) Scaricato 750 volte
Due di questi usati per metà potrebbero andar bene.

Altrimenti ho un paio di mosfet di potenza, 200V 110A, in contenitore ISOTOP, gli STE110NA20 Il datasheet:
E110NA20.pdf
(108.28 KiB) Scaricato 1101 volte
Lavorando a 96V nominali forse sono un po' scarsi di tensione, a meno di riuscire ad eliminare con sicurezza i picchi di commutazione.
Ho anche dei moduli a tiristori e tiristori sfusi di grossa potenza, ma lavorare con quelli complica enormemente le cose, un po' per il pilotaggio e molto per lo "spegnimento" in CC. E' abbastanza probabile che il trasformatore che stò descrivendo quì sopra all'origine fosse pilotato proprio con dei tiristori....
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Bridge » 1 lug 2012, 9:43

Ho stuzzicato maxlinux2000, ma non ho visto alcun cenno di risposta!.-
Ho un bel trafo con primario "bifilare" 60+60V e 230sec, di potenza 1000, 2000 VA, non ricordo, ..bisogna che controlli, ed avevo pensato a maxlinux2000.- Ferro se transiti da queste parti è tuo, così vediamo di mettere in piedi qualcosa per lui.- E' idoneo per un'alimentazione di 60V con stadio di potenza in controfase oppure con 120V in un circuito a ponte.-

Riguardo allo schema (versione alleggerita), l'alimentazione del centrale dell'induttore transita attraverso un'altro induttore "saturabile" (mancante nel disegno) in modo da ridurre, mitigare, addolcire le correnti di spunto importanti.- E' anche questo un riguardo doveroso.- La sollecitazione presente sui collettori o drain è notevole con quel valore della tensione @+130V, (non siamo a 12>50V). In sostanza l'intervento dell'induttore si limita soltanto al transitorio divenendo completamente trasparente nel normale funzionamento.- E' una sorta di "soft start", di ammortizzatore efficace onnipresente.- Nell'istante dell'URTO la reazione dell'induttore è spontanea e "smorza" la bastonata sul capo dei dispositivi di potenza.- Niente di particolare: ho preso il nucleo di vecchio trasformatore su cui ho avvolto un filo di sezione adeguata per la max. corrente prevista.- Per quanto concerne il filtro di OUT è un'argomento, una tappa da affrontare al termine della realizzazione dell'inverter.-

Bello quel darlington a semiponte; con due di quelli puoi fare un ponte completo, oppure un controfase adoperandone una sezione ciascuno e lasciando l'altra metà disponibile.-

Belli anche gli isotop, un pò bassini di tensione, ma idonei sicuramente per le tue intenzioni.- Più semplici da "pilotare" rispetto ai darlington.-
Lascia perdere i tiristori.-

Sempre a disposizione.-

Ciao

Bridge

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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 1 lug 2012, 10:07

non avete risposte da parte mia per il semplice motivo che attualmente faccio molta fatica arrivare alla fine del mese, abito in spagna e vedo su google news, che arrivano anche in italia le preoccupanti notizie iberiche :D
Tra l'altro ora abbiamo qui vicino a me, in grosso incendio con 40.000 ettari di bosco in fumo :barf:

Ma si tratta di qualche cosa di provvisorio, se va tutto bene, questo è l'ultimo anno di crisi che da noi è iniziata nel 2009. Vedremo... si dice che più si cade in basso più si rimbalza in alto, no? :mrgreen:

...ma bridge... non ho capito... vuoi mettere su assieme a Ferro un inverter per me? (woot) ma non posso accettarlo gratis!
Quindi prendetevela con calma, molta calma, che quest'anno non posso pagare nulla.

ciao
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Bridge » 1 lug 2012, 10:37

Se Ferro mi da una mano, ..SI.-
Avevo pensato che il trasformatore e i dispositivi di potenza ci sono, Ferro stava anche lui preparando il trafo, manca solamente lo stampato che potrebbe essere sostituito dal millefori, ....tutto qui.-
Per lo stampato potrei realizzarlo, ma non ora ; sono impegnato nella realizzazione di un dispositivivo di controllo e gestione del parco stazionario, ma appena terminato vedrò di buttarlo giù.-

Mi dispiace per il resto.-

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 1 lug 2012, 11:23

@ maxlinux2000:
Mi spiace molto per i 40.000 ettari di bosco in fumo...... L'autocombustione è una mera legenda, talmente rara da essere praticamente impossibile. Molto più probabile un fulmine, o molto di più l'incuria (se non la CATTIVERIA) umana. Purtroppo succede abbastanza spesso anche quì...... E meno male che così grandi estensioni di verde quì da noi sono ormai rarissime.
Gratis?.... Chi ha detto gratis? (woot) Se mai capiterò lassù dovrai "sfamarmi" per almeno tre o quattro giorni! :D Tranquillo comunque, sono un tipo che si accontenta facilmente, però in gioventù ero una "buona forchetta". ;)
Piuttosto: comincia a pensare a quale tensione vuoi o puoi attrezzarti per il banco di accumulo e per il resto, e i soldi eventualmente conservateli per qualche pannello in più..... E non ti preoccupare, che i "tempi" sono lunghi un po' per tutti. :: )

P.S.
La faccenda è reciproca: se mai volessi capitare quì in Italia, alta Terronia, posso ospitare te e la tua signora tutto il tempo che vuoi. Lo spazio non mi manca, ho una decina di letti a spasso... :)

@ Bridge:
Per Offgrid l'inverter serve almeno da 2Kw, non tanto per i suoi usi quotidiani, quanto per i "lavori straordinari" che gli occorre di fare ogni tanto. Eventualmente si vedrà insieme, che ho quì in giro anche io un po' di lamierini "sfusi". Usare un generatore in futuro sarà sempre più costoso, a meno che non sia un vecchio diesel che possa marciare ad olio fritto.....
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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 1 lug 2012, 13:59

alüra..... grazie, grazie davvero per il vostro aiuto :blushing:

si, 2 kW sarebbeo l'ideale, in modo da poter saldare con la saldatrice inverter e tagliare il ferro.

Per i pannelli, mi posso attrezzare con un po' di tempo comprando 4 pannelli solari da 24V 180W di seconda mano, in modo da raggiungere i 96V come vuole fare ermete, poi con alcune serie di batterie posso anche fare un banco di accumulo adeguato.

l'ideale sarebbe che io replichi il sistema di ermete in modo che quando arrivi qui basti solo collegare e usare.
96V allora!! :D

La mia casetta di legno è piccolina, ma non sarebbe un problema ospitarvi in un alberghetto nel paese, e mangiare a casa mia.
Naturalmente, tenete conto che la zona in cui vivo non è affatto turistica, e quindi vi dovrete accontentare. Il magiare è differente, ma se vi piace la carne e i formaggi forti, siete a posto.

Poi si potrebbe andare a Valencia a visitare la città delle scienze, il BioPark e la cattedrale dove è esposto il sacro calice (graal).... e se la stagione è buona, fare anche un giro in 4x4 su per le colline.

ciao
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 1 lug 2012, 17:17

offgrid2 ha scritto:...l'ideale sarebbe che io replichi il sistema di ermete in modo che quando arrivi qui basti solo collegare e usare.
96V allora!! :D

Il trasfo che ha bridge è da 60V, aspettiamo cosa dice lui, tanto c'è tempo..... :D
12x5=60...... ;) Ed è una tensione che molti semiconduttori "digeriscono" meglio. :D
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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 1 lug 2012, 18:15

Ferrobattuto ha scritto:Il trasfo che ha bridge è da 60V, aspettiamo cosa dice lui, tanto c'è tempo..... :D
12x5=60...... ;) Ed è una tensione che molti semiconduttori "digeriscono" meglio. :D


meglio ancora!! :D ... ma non ho capito una cosa... l'inverter è da 60V, ma i pannelli solari da 12V in realtà arrivano tranquillamente a 17V. Se mettessi 5 pannelli in serie arriverei a 85V a mezzogiorno con le batterie cariche. Quindi ...come mi devo comportare?
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 1 lug 2012, 18:27

Quella è la tensione a vuoto, sotto carico si abbassa notevolmente. E poi è un "surplus" di tensione per i periodi di bassa insolazione, o per le ore in cui i raggi sono obbliqui.
Ad esempio, i miei due pannellini da 12V messi in serie sulle batterie da bus, se stacco il carico arrivano tranquillamente a 38 o 39V, mentre col carico difficilmente superano i 28-29V. Raramente a 30, se le batterie sono completamente cariche, a mezzogiorno con l'insolazione fortissima, e senza carichi esterni. Un po' come diceva Bridge (ma anche io quà e là....) che anche senza regolatore e dimensionando bene i pannelli si può andare comunque. Un buon MPPT dà rendimenti maggiori, ovviamente, ma visto che per grosse potenze sono costosi si può trovare il modo di non doverli comprare.
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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 1 lug 2012, 19:01

è proprio quello che voglio dire.
i miei pannelli da 12V arrivano a vuoto a 20V. mentre collegati al regolatore arrivano a 17V quando le batterie sono cariche durante l'equalizzazione in pieno inverno (15V). Praticamente il regolatore si "mangia 2V" in determinate occasioni.
Ma a quanto ho capito il sistema che proponete non ha un regolatore, o si? Forse devo usare uno di quei relé con sensore di soglia e tararlo a una determinata tensione?
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 1 lug 2012, 20:07

Mha..... Guarda, per me sono preoccupazioni premature..... Io mi preoccuperei prima di procurarmi i pannelli e le batterie. Al limite se all'inizio non hai i soldi per un eventuale regolatore puoi andare anche "liscio" (come stò andando io....). Poi dipende dalla tensione, per 12, 24, 36, 48V li trovi facilmente. Immagino anche per 96, ma 60? C'è tempo.... Qualcosa uscirà fuori. Prima devi avere tanti pannelli da doverti preoccupare del sovraccarico. ;)
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Re: Trasformatori.

Messaggio da maxlinux2000 » 2 lug 2012, 0:41

...potrei usare un sistema simile a quello di Barabba: 2 regolatori da 24 e uno da 12V.

CMQ mi serve come minimo un sistema a 60V-400Ah per reggere un inverter da 2kW e cosí è stare al limite, perchè se dovessi usare i parametri di Bridge dovrei stare attorno ai 1000-1350Ah ma francamente mi sarebbe impossibile ora. :mrgreen:
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 29 lug 2012, 20:02

Proseguo la discussione sul trasformatore da questo punto: http://www.faidateoffgrid.org/viewtopic ... t=70#p2573
Come si è visto in questa foto, ho il cartoccio (o rocchetto) col primario bifilare avvolto sopra, e nel foro dove passa il nucleo ho infilato per convenienza un "ciocchetto" di legno forato su cui farlo girare.

Immagine

Per poterci avvolgere sopra agevolmente un secondario, trattandosi di filo smaltato spesso 2mm e perciò molto rigido, avrei avuto bisogno di una specie di "bobinatrice", che ovviamente non ho. Così ho pensato di chiodarci di fianco due "guanciole" rettangolari di compensato così che il filo non se ne andasse a spasso dove vuole durante l'avvolgimento.

Immagine

Dalla prima foto in alto si vede bene che il cartoccio in cartoncino impregnato sporge leggermente ai lati dell'avvolgimento primario, circa 3 o 4mm, e che mancano alcune spire bifilari per completare lo strato. Quì sotto si vede meglio in particolare.

Immagine

I 4mm di distanza laterale dell'avvolgimento dai rettangoli di compensato c'è da entrambe le parti, anche se al lato opposto non si vede bene, per cui ho colmato questa distanza inserendoci due rettangoli di cartone ondulato ritagliati apposta. In più o ritagliato e avvolto anche una striscia di ondulato nel vuoto lasciato dalle spire primarie che mancano, in modo che gli strati di avvolgimento superiori non si deformino e non si sovrappongano spire. Se possibile si potrà comunque togliere in un secondo tempo, altrimenti non dovrebbe dare alcun fastidio durante il normale funzionamento.
Nella foto successiva si dovrebbe poter vedere bene.

Immagine

Sull'avvolgimento di filo smaltato rimasto sul rocchetto ci sono delle "striature" che sono resti del cartoncino che separava il primario dal secondario, rimasti incollati con l'impregnante, ma l'avvolgimento è integro e l'isolamento anche.
Alla fine ho infilato il tutto su un tondino da 10mm di diametro fissato nella morsa, e chiodato di fianco una striscia di compensato con un perno all'estremità a formare una sorta di "manovella".

Immagine

Ed ecco realizzata la "bobinatrice". :D

Immagine

Visto che lo strato di cartoncino isolante sopra il primario era venuto via svolgendo il secondario (infatti se ne vedono i resti nel rame della "bobinona" nelle prime foto), ne ho ripristinato un altro fatto con semplice cartoncino da disegno di qualche decimo di spessore ritagliando una striscia da un foglio.

Immagine

Questo sotto è il filo con cui avvolgere il secondario a 230V. Filo smaltato da 2mm di diametro "nudo", ossia senza considerare lo spessore dello smalto. 2mm di diametro significano 3,1416 mmq di sezione. Su 2Kw a 230V sono circa 8,7A, il che significa 2,76 A/mmq ossia una "densità di corrente" accettabile. Si può salire ancora con la densità di corrente anche sopra i 3A/mmq, se il trasformatore sotto carico non si scalda eccessivamente.

Immagine

E questo sotto è l'inizio dell'avvolgimento. :D

Immagine

Il filo non è bastato per completare l'avvolgimento, ma lo sapevo dall'inizio, in quanto era stato acquistato per un altro trasformatore differente e più piccolo, comunque domani Disconnesso2011 viene e me ne porta il resto. ;) Insieme a qualche altro "semiconduttore di potenza". (woot)
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Re: Trasformatori.

Messaggio da mac-giver » 29 lug 2012, 22:03

arrivooooo (woot)
Chi sa fare, sa capire.

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 29 lug 2012, 22:16

Due parole sulle caratteristiche (o meglio dovrei dire "la filosofia") dell'avvolgimento.
Questa sotto è una sorta tabella buttata giù a mano, chiedo scusa per le "zampe di gallina", cercherò di fare una traduzione dal geroglifico. :D

Immagine

Il pacco dei lamierini magnetici è composto da 235 lamierini da 0,35mm di spessore, con larghezza della colonna centrale "C" (vedere Tabella1 e Fig.2 nel manuale "TRASFOR2.DOC") da 60mm, per una sezione totale di 49,5cmq. Il primario è formato da 70 + 70 spire avvolte appaiate, ossia bifilare, per una tensione originale di 80 + 80V. Era destinato ad un inverter di potenza per uso industriale. Il fatto che l'avvolgimento sia bifilare garantisce per entrambi gli avvolgimenti uguale lunghezza e uguale resistenza ohmica, ma anche uguale induttanza, ottimo per essere pilotato da semiconduttori adatti, mosfet, IGBT o perfino transistori.
In passato l'ho usato come autotrasformatore "raddoppiatore di tensione" per il mio generatore a 110V 2,5KW, e ha sempre retto benissimo senza scaldare anche con carichi rilevanti, il che mi ha suggerito che potrebbe reggere tensioni anche superiori, da quì il calcolo per l'uso come inverter con tensioni di alimentazione di 96 e 120V per cui la corrente circolante a vuoto, e di conseguenza anche l'induzione magnetica "B" a vuoto, si mantiene ancora a livelli accettabili.
Ultimamente rivedendo le mie reali possibilità di procurarmi un sistema di accumulo decente, ho rivisto la tensione al ribasso, scendendo intorno ai 60V (più precisamente 64 o 66....), per cui rifacendo i calcoli la "B" risulta ancora più bassa. Un basso valore di induzione magnetica nel nucleo significa bassissima corrente a vuoto, e perciò consumi irrisori senza carichi, e anche bassissimo riscaldamento del nucleo per isteresi magnetica, perciò potenze disperse senza carichi bassissime.
Però per avere bassa induzione, ossia più alta induttanza e maggiore "Impedenza" a vuoto, occorrono maggior numero di spire. Infatti l'avvolgimento è calcolato per 80V ma io lo alimenterei a 60..... ossia ha maggior numero di spire di quelle prettamente indispensabili. Maggior numero di spire al primario significa, per mantenere il dovuto rapporto spire tra tensione primaria (60V) e tensione secondaria (230V), maggior numero di spire al secondario. Infatti, come si vede nella tabellina a fondo pagina, se con 80V al primario occorrevano 202 spire al secondario per i canonici 230V, ora con 60V ne occorrono 268. Questo si traduce in una maggior lunghezza del filo secondario e perciò maggiore resistenza Ohmica totale. Con carichi rilevanti a pieno carico maggiori perdite di potenza in calore nel rame dell'avvolgimento secondario. Resta il fatto che per la maggior parte del tempo di funzionamento l'inverter dovrebbe lavorare con carichi molto bassi e abbastanza spesso anche a vuoto. Andrà accuratamente controllato almeno per i primi tempi il riscaldamento reale sotto carico.
Nella stessa tabellina a fondo pagina si vedono anche i calcoli del numero di spire secondarie per una tensione di 235V. E' la "tensione di cresta" delle sinusoidi della normale 230V di rete. Infatti la tensione che noi leggiamo in un normale tester per alternata è la "tensione media" delle sinusoidi, che corrisponde a 0,707 volte la tensione massima di cresta, che a sua volta vale 1,4142 volte quella media. (230x1,4142=325V circa)
In pratica i semiconduttori che alimentano il trasformatore funzionano in commutazione, ossia o completamente "ON" o completamente "OFF", ma questo produrrebbe all'uscita dell'inverter delle onde quadre, assolutamente inadatte a far funzionare determinati tipi di utilizzatori, come ad esempio motori monofasi asincroni ad induzione con condensatore di sfasamento, o illuminazione con normali lampade al neon, tanto per fare un esempio. Per cui dovrebbe venir previsto un sistema di filtraggio della tensione alternata in uscita per renderla quanto più simile (ma non serve completamente) alla sinusoidale. Se le onde quadre dovessero essere di soli 230V, una volta "sinusoidalizzate" la loro tensione media (misurata con un tester....) sarebbe molto inferiore, mentre partendo dalla tensione di cresta, dopo il filtraggio che elimina le armonice e la sinusoidalizzazione la tensione misurata tornerebbe ad essere dei canonici 230V.
Purtroppo ho il sospetto che non sarà possibile avvolgere tutte le 380 spire necessarie per avere la tensione di cresa di 325V con alimentazione a 60V, in quanto lo spazio nelle "finestre" di avvolgimento potrebbe non bastare, ma questo si vedrà soltanto appena possibile continuare ad avvolgerlo. :(

Spero di essermi spiegato abbastanza chiaramente, e soprattutto...... Di non aver detto troppe castronerie! :!
Aspetto volentieri pareri e consigli, purché pertinenti e costruttivi.

P.S.
Le formulette sopra la tabellina sono per determinare l'induttanza totale a vuoto del trasformatore, altre formule pratiche e semplici sono nel manualetto, appena possibile posto anche un altro manualetto con un riassunto delle normali formule di elettrotecnica, tutta roba facile, se presa con un po' di attenzione.

mac-giver ha scritto:arrivooooo (woot)

:D Aspettoooooo..... (woot)
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 10 ago 2012, 20:38

Col filo smaltato portatomi da Disconnesso2012 ho finito di avvolgere il secondario del trasformatore.

Immagine

L'avvolgimento ha riempito completamente le finestre nei lamierini, anzi, alcune spire in ultimo non ho potuto avvolgerle, ma credo che vada bene ugualmente. Putroppo si tratta di un riutilizzo di materiale già fatto, se avessi avuto tutto il materiale necessario (lamierini, filo smaltato ecc ecc....) e fossi partito da zero, probabilmente sarebbe venuto meglio. Smontati tutti i pezzi di legno che avevo messo attorno per poterlo bobinare è uscito così.

Immagine

Ho riappoggiato i due laterali di legno per poterci avvolgere attorno l'ultimo strato di cartoncino a proteggere lo smalto del filo.

Immagine

Liberato definitivamente si presenta così.

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Da una grossa scatola da scarpe di cartoncino spesso ho ritagliato due laterali di protezione, in modo che i lamierini di ferro non possano venire accidentalemnte in contatto con l'avvolgimento. Ho dovuto fare anche una "seggiolina" con due pezzetti di legno per tenerlo in piedi mentre rimetto i lamierini.

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Sotto durante l'operazione.

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Avrei preferito normali lamierini "EI", molto più facili da inserire e impilare, ma di queste dimensioni non ne ho, questi sono un po' "rognosi" in quanto hanno il taglio obbliquo centrale e bisogna stare attento che si sovrappongano bene. Ci vuole un po' di tempo e un BEL po' di pazienza..... :mrgreen:
Vedremo alla fine. :: )
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Re: Trasformatori.

Messaggio da Hal9000 » 10 ago 2012, 21:45

Quel trasfromatore è fortunato ad essere nelle mani di Ferro, se fosse stato per me avrei già ceduto per mancanza di pazienza :P

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Re: Trasformatori.

Messaggio da Ferrobattuto » 10 ago 2012, 22:38

Sei giovane..... Ti verrà, la pazienza, ti verrà..... E poi per quel che ti interessa già ce l'hai! :D
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