Semplice caricabatterie elettronico.

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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Arex » 29 dic 2014, 12:49

Ups ... chiedo venia! :(
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Higdon)(Arthur Bloch)
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 29 dic 2014, 17:43

Arex ha scritto:Ups ... chiedo venia! :(
Non c'è problema..... :D
Comunque uno schemino semplice semplice per fare un automatismo di aggancio e sgancio in base alla tensione l'ho trovato.
Schema01.jpg
Schema01.jpg (129.88 KiB) Visto 16258 volte
Come si vede è una vecchio schema tratto da un numero abbastanza datato di Nuova Elettronica.
Non c'è pericolo di fare pubblicità alla rivista in quanto purtroppo ha ormai chiuso i battenti.... :(
Nello schema manca un trattino di "filo" che collega il relè alla "R14". Ho dimenticato di disegnarlo.... :D In origine c'era un diodo che ora non serve più.
Comunque lo schema si capisce ugualmente.
È lo schema più semplice che ho trovato, altri usavano integrati. Si può fare su millefori, per farlo su vetronite toccherebbe ricavare il disegno delle piste da qualche foto, in quanto in quel periodo la rivista già non metteva più le immagini perché vendeva gli stampati già fatti.
Modificando leggermente lo schema si potrebbe fare in modo di avere due o tre tensioni massime di sgancio, in modo da portare la tensione della batteria sotto carico a dei valori voluti. Per esempio 14 o 15,5 o 16,2V.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da maxlinux2000 » 29 dic 2014, 21:29

Piccolo OT
non sapevo avesse chiuso NE!!

cmq negli ultimi anni avevo letto di lamentele circa i loro kit e progetti perché usavano componenti chiave che solo loro vendevano in italia.... e quindi non si potevano riprodurre i prototipi in casa.

era davvero cosí?
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 30 dic 2014, 9:01

No, è che avevano la tendenza ad usare componenti all'avanguardia, che non si trovavano facilmente in commercio..... Poi la rivista non accettava pubblicità massiva sulle sue pagine, e questo unito alla crisi generale del settore (autocostruttori.... specie in estinzione....) hanno provocato il crollo.
E poi si, alla fine era più un'impresa commerciale che altro.....
Selezione naturale. ;)
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Maramaldo » 2 gen 2015, 15:37

Ferrobattuto ha scritto:
Arex ha scritto:......praticamente un'aggeggio infernale :D che ci permetta di fare dei bei giochi.....

Hai detto niente..... :rolleyes:
Comunque un "automatismo per caricabatterie" vedo di trovarlo. Dovrei avere qualcosa sulle vecchie riviste del settore.

Caro Ferro,
un caricabatteria automatico è descritto sulla rivista Everyday Pratical Electronics nei numeri di gennaio e febbraio 2007.
Trattandosi di Inglesi gli archivi di supporto sono ancora scaricabili dal sito della rivista.
La rivista la ho trovata su DDunlimited-Biblioteca-EDICOLA-Riviste Tematiche- Rivista di elettronica EPE [E' molto avanti nell'elenco].
Ti leggo sempre volentieri.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 2 gen 2015, 16:48

Ciao Maramaldo.
Ti ringrazio per le dritte, saranno sicuramente utili per molti.
Purtroppo io con l'inglese ci faccio a pugni...... E le mie conoscenze di elettronica non mi permettono di trattare circuiti elettronici complessi. :rolleyes:
Immagino (sò) che ci siano iscritte nel forum persone molto più competenti di me, e spero che qualcuno prima o poi sia disponibile a fare oprera di divulgazione, almeno per qualcosa di semplice e pertinente agli argomenti che ci sono utili.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Cavallino1 » 22 ago 2017, 22:13

Mi piace Complimenti Ferrobattuto "voto 100+100"
Mi piace per l’idea da te usata ottima,e con pochi componenti sei riuscito a fare un alimentatore dock.
Mi e piaciuto d’idea di variare la tensione a monte con un triac cosi hai evitato di fare dei circuiti complessi sul secondario.
Che dire angora complimenti,io vado pazzo per le cose semplice ma ben studiati.
L'unica cosa che ti manca e un bel pulsate stop termico e avevi un dock di alimentatore.
Ciao a tutti

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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 9 nov 2017, 20:22

Riprendo questa discussione perché ultimamente ho avuto qualche problema con quel caricabatterie, qualche tempo fa ha cominciato a scaldare, sempre di più.
Immaginavo già quale potesse essere il problema: il vecchio trasformatore. Infatti alla fine ha bruciato il fusibile, andando in corto definitivamente. :rolleyes:
Come si può vedere in questo post qui viewtopic.php?f=14&t=2307#p39177 nell'ultima foto, era un trasfo vecchissimo di ignota provenienza, ma al momento l'unico disponibile per quell'uso.
Smontato e tirato fuori, l'ho provato dandogli tensione col Variac e ho constatato che anche a mezza tensione a vuoto assorbiva più che a pieno carico. Insomma, spire in corto..... :cry: Così l'ho sostituito con uno "nuovo", proveniente da un vecchio UPS a 24V guasto, come si vede nella foto sotto.
Trasfonuovo.JPG
Trasfonuovo.JPG (78.82 KiB) Visto 15653 volte
Questo ha un primario a 230V e un secondario 16+16V (32V con presa centrale) che serviva in origine sia a ricaricare le batterie interne che come "primario" nel funzionamento come inverter in caso di blackout.
Avendo un secondario a presa centrale ho cambiato lo schema: lasciato il ponte raddrizzatore ne ho usato però solo due diodi connettendo le estremità del secondario ai terminali dell'alternata, prelevando il positivo della tensione raddrizzata dal terminale + del ponte e usando il centrale del secondario come negativo.
Però, ricontrollando il circuito mi sono venuti dei dubbi: il filtro livellatore all'uscita del gruppo raddrizzatore, fatto con un grosso condensatore e le due bobine in parallelo, in realtà era montato al contrario.
Schema originale.
Filtro.JPG
Filtro.JPG (11.06 KiB) Visto 15653 volte
Avrebbe dovuto essere realizzato così:
Filtro2.JPG
Filtro2.JPG (11.07 KiB) Visto 15653 volte
Scambiate le connessioni alla fine il circuito è questo:
Schema 3.JPG
Schema 3.JPG (127.44 KiB) Visto 15653 volte
Non mi andava neanche molto bene come era realizzata la bobina "L", quella fatta sui rocchetti vuoti del nastro da idraulico. Avvolta in aria aveva una induttanza sicuramente troppo bassa, per cui mi serviva un nucleo di ferro. Il migliore sarebbe stato sicuramente un toroide, ma di ferro al silicio di così piccoli non ne ho per cui ho ripiegato su qualcos'altro. La scelta è caduta su un vecchio metro a nastro da 5m, rotto.
Avvolto stretto e fermato con del nastro trasparente si presentava così:
Metro.JPG
Metro.JPG (66.99 KiB) Visto 15653 volte
Prima che qualcuno me lo faccia notare, dico che so benissimo che quello è acciaio e non ferro-silicio, per cui anche se ha le facce smaltate e plasticate ben isolate tra loro presenta una "isteresi" molto alta alla corrente alternata, e non sarebbe adatto per un nucleo di trasformatore. Però li lavora in corrente continua, l'importante è che non venga saturato dal flusso magnetico che lo percorre.
Isolato con nastro adesivo in teflon ci ho avvolto 23 spire di normale filo da impianti da 4mm², alla fine si presentava così:
Toroide.JPG
Toroide.JPG (75.4 KiB) Visto 15653 volte
Montato sotto al radiatore del diodo in uscita:
Posizione.JPG
Posizione.JPG (142.92 KiB) Visto 15653 volte
Purtroppo lo spazio nel contenitore è poco..... :rolleyes: e sopra il trasfo nuovo non ci entrava.
Non restava che provarlo. La prima prova l'ho fatta connettendo ai morsetti del caricabatterie un carico resistivo, due lampadine auto da 21W in parallelo, e questa sull'oscilloscopio è l'immagine della tensione ai capi del carico.
Caricores.JPG
Caricores.JPG (85.72 KiB) Visto 15653 volte
Mentre questa sotto è quella dell'andamento della tensione ai capi di una batteria sotto carico, con la corrente al massimo (circa 9A).
Caricobatt.JPG
Caricobatt.JPG (79.92 KiB) Visto 15653 volte
Quelle che si vedono sono le ondulazioni delle pulsazioni della corrente raddrizzata, molto più dolci e arrotondate rispetto a quelle che si vedono quì nella prima foto: viewtopic.php?f=14&t=2307#p39182
La scala è di 0.2V per quadretto sullo schermo, per cui sono circa 0,40 - 0,45V.
La prova "sul campo" (letteralmente, in questo caso :P ) è stata la ricarica delle diverse batterie per gli abbattitori delle olive. In uso per diversi giorni 24 ore su 24, ha funzionato tranquillamente senza scaldare o dare problemi di sorta.
Mi ritengo soddisfatto. :lol:
Come al solito per qualsiasi chiarimento sono qui.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da luppy » 9 nov 2017, 20:53

Il metro rotto come nucleo di una bobina è per me l'apoteosi del riciclo !
E' proprio bello leggere quello che fai Ferro, complimenti :clapping:

Se vuoi una domanda.. ce l'ho, da perfetto incompetente: ma se la tensione è stabilizzata, perchè sull'oscilloscopio non si vede una riga dritta ma delle onde ? O è talmente amplificato che sono onde magari di millivolt ?

@edit: nessuna domanda, c'era scritto, sono meno di mezzo volt. ero talmente "innamorato" del nucleo fatto col metro che mi sono perso una riga del post, sorry ;)

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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 9 nov 2017, 21:46

Nessun problema. :)
Non è un alimentatore stabilizzato, solo un semplice caricabatterie. Solo tensione raddrizzate e "spianata" con un filtro L-C.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da unimatrixzero » 9 nov 2017, 23:35

@ferrobattuto , interessante questo caricabatterie, l'avevo già notato, ed ero tentato di realizzarlo, da qualche parte ho anch'io un regolatore di velocità da trapano (che poi mi pare sia lo stesso circuito dei regolatori di luminosità per lampade classiche e o alogene o comunque del tipo a filamento che tagliano sulle semionde ), consente comunque di poter variare la tensione in uscita di un trasformatore, quindi di riuscire a variare il range di lavoro insomma , siccome ne ho una catasta ma mai uno che sia compatibile con gli utilizzi che ne voglio fare con questo sistema ovvierei al problema :woot:
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 10 nov 2017, 10:17

Occhio che di regolatori di velocità per trapani, o comunque per motori a spazzole, ne esistono di due tipi: il primo è quello che ho usato io, adatto anche per lampade a filamento, che parzializza tutte le semionde sia negative che positive tramite un triac, il secondo invece da un breve "treno" di onde complete, una serie di commutazioni on-off più o meno fitte in modo da variare i giri del motore senza perdita di potenza. Sono quelli che attualmente vengono montati di serie sui trapani di buona marca, in cui sia che il mandrino giri a tutta velocità, sia che giri al minimo, la forza di torsione rimane inveriata. Questo secondo tipo di variatori non è adatto all'uso che ne ho fatto io per questo circuito.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da unimatrixzero » 10 nov 2017, 13:28

@ferrobattuto, si si, questo lo so , avevo già pasticciato qualcosa a riguardo,
l'onda giusta da creare è praticamente questa :
Allegati
dim-f3.gif
dim-f3.gif (11.52 KiB) Visto 15624 volte
Fig23 SCR.jpg
Fig23 SCR.jpg (52.71 KiB) Visto 15624 volte
5_elettronica_16.jpg
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 10 nov 2017, 18:09

Perfetto! Ottimi grafici molto esplicativi. Grazie per averli messi.
Nell'ultima immagine si vedono le forme d'onda praticamente uguali a quelle dell'ultima foto del mio oscilloscopio. Soltanto che nella tua immagine sono alternate e perciò sia positive che negative, invece nella mia foto sono raddrizzate dal ponte, per cui solo positive.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 16 nov 2017, 21:17

A volte ritornano..... :woot:
Nel senso che ne sto facendo un altro. :D

Questo è più potente, dovrebbe poter erogare 25A circa, adatto anche per grosse batterie, sempre a 12V, per trattori o pale meccaniche, o autocarri.
Lo schema sarà sempre il solito: trasformatore, pilotato dal circuito col triac, ponte raddrizzatore, gruppo condensatore, bobina, diodo in uscita prima dei morsetti.
Ovviamente i componenti sono più potenti e più grossi, e alla fine sarà più grande e più pesante anche il caricabatterie. Se mi riuscirà vorrei equipaggiarlo con due strumenti digitali, Voltmetro e Amperometro.
Tutto materiale di recupero, ovviamente. ;) Preso dal mucchio di "ciarpame" accumulato negli anni.

Il trasformatore è da 250W, smontato dai resti di una imprecisata apparecchiatura elettrica, col primario a tensione di rete e un secondario a più prese con tensioni sopra il centinaio di volt. Ho dovuto svolgere il secondario, potendo cosi contare le spire e trovare il numero di spire per volt che servivano, e riavvolgerci il secondario a bassa tensione.
Svolgerlo è stato facile, per riavvolgerlo invece ho dovuto usare il "solito sistema", usato anche qui: viewtopic.php?f=134&t=70&start=20#p3128 nella quinta foto.
Qui sotto come mi sono attrezzato questa volta.
01Bobinat.JPG
01Bobinat.JPG (70.7 KiB) Visto 15493 volte
Un blocchetto di legno delle dimensioni del buco per i lamierini, con una "manovella" di legno chiodata di fianco per girare il rocchetto.
Nella foto sotto si vedono meglio i particolari.
02Manovella.JPG
02Manovella.JPG (78.62 KiB) Visto 15493 volte
Quelli che si vedono vicino sono spezzoni di tubetto Sterling, per isolare i terminali in uscita dal secondario.
Il filo smaltato ha il diametro di circa 2,8mm, è "tosto", in senso reale, per tenderlo bene ho dovuto tenerlo stretto dentro uno straccio di cotone pulito con la sinistra, mentre con la destra giravo la manovella. Un po' più faticoso di quello che credevo, ma fattibile.
Sotto si vede come ho fissato il rocchettone su cui era avvolto alla colonna di cemento della porta.
03Rocchetto.JPG
03Rocchetto.JPG (140.33 KiB) Visto 15493 volte
Il tondino di ferro che lo sorregge è stretto alla colonna con una tavoletta di legno e un morsetto da falegname. Non si vede, mi dispiace, ma tanto ognuno può trovare la soluzione che più gli è congeniale.
Questa sotto è la foto presa in "standby" dopo il primo strato, per far vedere come girava il filo. Purtroppo ho solo due mani e non ho aiutanti.
04Sistema.JPG
04Sistema.JPG (74.95 KiB) Visto 15493 volte
Li ho già coperto il filo smaltato con il nastro da carrozzieri, per tenerlo fermo e isolare gli strati, mentre in quest'altra foto si vede meglio il primo strato appena finito.
05-1°Strato.JPG
05-1°Strato.JPG (95.07 KiB) Visto 15493 volte
Qui invece è già nastrato, pronto per il scondo strato.
06Nastrato.JPG
06Nastrato.JPG (85.28 KiB) Visto 15493 volte
Avvolgimento finito e sfilato dalla manovella.
07Finito.JPG
07Finito.JPG (85.25 KiB) Visto 15493 volte
Ora non resta che rimettere pazientemente tutti i lamierini, intercalando le "E" con le "I" in modo da limitare al massimo dispersioni di flusso magnetico.
08Lamierini.JPG
08Lamierini.JPG (77.61 KiB) Visto 15493 volte
Lavoro di pazienza...... E di precisione, debbono accostare bene badando a non lasciare traferri (air gap), compattandoli con qualche leggero colpo di martelletto.
Alla fine la "prova al banco". :D Con una grossa resistenza sul secondario, il tester e il primario connesso alla presa.
09Controllo.JPG
09Controllo.JPG (97.9 KiB) Visto 15493 volte
19,2V sotto carico di 5A. Veramente avevo calcolato 20V..... Ma per l'uso che devo farne va benissimo anche così.
Per adesso mi fermo qui, oggi approfittando del tempo avverso ho quasi terminato il montaggio e le connessioni della parte "di potenza", ossia il trasformatore, il ponte raddrizzatore, il gruppetto del condensatore, la bobina e il diodo in uscita. Però non ho fatto foto, le farò domani.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da luppy » 16 nov 2017, 23:09

ma noooo.... devo ancora costruire quello piccolo !!
Immagino vagamente a cosa ti servirà questo signor alimentatore, ma attendo il seguito del racconto, potrei sbagliarmi ;)

tre cose:
1> complimenti, io non sono capace di fare queste cose, specialmente i calcoli dimensionali, anche se lo hai anche ben spiegato, dovrei studiare di più. E anche la manualità costruttiva, molto bello
2> il morsetto da falegname sulla colonna si vede, non preoccuparti !
3> mi piace il tuo tester, il mio principale dopo otto anni di onorato servizio e varie esplosioni e riparazioni sta oramai perdendo i colpi, domani vedo quanto mi costerebbe uno come il tuo ;)

immancabile p.s. : quanto bel rame... gnam ! ieri sera ho messo insieme uno pseudo gorgogliatore ad energia solare, voglio farmi il solfato di rame in casa, stasera ho cominciato a racimolare i pezzetti di scarto... ma sono a 5 grammi... uno stillicidio :P Poi se viene qualcosa di buono ne parleremo nella sezione giusta

Intanto, buona continuazione e attendiamo il seguito, con tante foto !
grazie

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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 17 nov 2017, 13:59

È un semplice caricabatterie, non un alimentatore. Per quello il circuito sarebbe molto più complesso.
Bene, dimmi a cosa immagini che servirà...... Ricordati che è solo a 12V, non 48. Quello verrà in seguito, ;)
Il tester è di medio livello, acquistato un paio d'anni fa in un negozio, non ricordo quanto l'ho pagato, ma non mi sembra che fosse molto.
Comunque è un buon prodotto, italiano, è questo qui:
Tester.pdf
(897.81 KiB) Scaricato 694 volte
Sicuramente ne esisteranno di migliori ma per l'uso che ne faccio io mi va bene.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da luppy » 27 nov 2017, 16:22

Ferrobattuto ha scritto:
17 nov 2017, 13:59
...Ricordati che è solo a 12V, non 48. Quello verrà in seguito, ;)...
allora non lo so, credevo volessi farci un mantenitore per quelle belle (e tante) batterie che hai portato a casa qualche tempo fa ;)

Il tester l'ho trovato, grazie, viene venduto comunemente con la sigla UT58A, in effetti è simile al mio, VC97, costano anche circa uguale. Quello che ho io mi aveva incuriosito perchè segna anche gli Hz, anche se non ho mai ben capito come usarlo, però qualcosa segnava, provando il desolfatatore di Hal leggevo dei valori... Ci penso ancora un pochino poi qualcosa farò, nel mio i fusibili di protezione in caso di errori saltano "dopo" la fusione di qualche pista, oramai è arrivato quasi a fine vita

Ma la continuazione di questo caricabatterie ? Sono curioso :rolleyes:

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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da Ferrobattuto » 27 nov 2017, 16:49

luppy ha scritto:
27 nov 2017, 16:22
Ma la continuazione di questo caricabatterie ? Sono curioso :rolleyes:
Sono un po' "fermo" a causa di altri impegni più impellenti. Avevo cominciato a montare i vari componenti sul telaio del contenitore, ma sono rimasto a metà. :D Comunque comincia a far freddo sul serio...... Se non posso più fare niente di fuori, di sicuro vado avanti.
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Re: Semplice caricabatterie elettronico.

Messaggio da luppy » 28 nov 2017, 20:25

Pure sono un po fermo Ferro, sono impazzito con la lavastoviglie che oramai non ne vuole più sapere... cedo le armi, del resto siamo alla quinta riparazione ed oramai ha più di venti anni
Ci ho perso troppo tempo, tre preziose domeniche... ma volevo provare... l'ho smontata proprio tutta ma c'è sempre qualcosa che poi crea problemi

Da sabato prossimo mi rimetto "in riga" ;) e lei ... al cimitero degli elettrodomestici (dopo tolti i motori ovviamente ;))

Ho del lamierino di piombo che "freme" :P

buona serata
ciao, e scusate OT

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