Pannelli a concentrazione e sali fusi...
Inviato: 4 apr 2018, 9:12
Il pensiero (solo pensiero, non idea, non invenzione...) ha origine dalla discussione sulle pompe di calore.
L'idea di base era pompa di calore + fotovoltaico = riscaldamento quasi gratis (investimento a parte!!!!)
Ma... il pannello fotovoltaico converte fra il 15 e il 20% dell'energia che riceve, dopo la debbo immagazzinare, dopo... dopo...
Finisce che dell'energia fornita dal sole utilizzo solo il 10% forse meno.
Ma a me serve calore e di calore il sole ne fornisce a bizzeffe a saperlo usare e accumulare.
Cominciamo dall'accumulazione: esistono gli accumulatori di calore a sali fusi, che sfruttano sali inorganici per immagazzinare il calore, in particolare sfruttano anche il passaggio di stato solido-liquido dei sali. Questi funzionano da 100 a 400-500 gradi... per farli funzionare bisogna che troviamo dei pannelli solari che ci diano largamente più di 100 gradi anche d'inverno... quelli normali non lo fanno... ma è possibile. si chiamano sistemi a concentrazione. Si insomma immaginate una lamiera riflettente piegata a U (con profilo parabolico) e un tubo in cui passa il fluido messo nel fuoco della parabola. La cosa bella è che se è abbastanza lungo possiamo montarlo fisso o quasi. Si, perché il sole, o meglio la terra, si muove su un'orbita che giace su un piano se l'asse del nostro riflettore sta sullo stesso piano possiamo tenerlo fisso, avremo un po' di perdita alle estremità del tubo al mattino e alla sera perché i raggi sono lateralmente obliqui, ma le temperature saranno certamente più alte. Se la memoria non mi inganna ci sono centrali solari che hanno riflettori fatti così..
Che fluido usiamo per i fluidi? Fluidi a base acqua no, per andare a temperature alte servirebbero pressioni molto alte, quindi problemi di sicurezza e di manutenzione. Meglio un olio che bolla a temperature molto alte.
Se sommiamo un pannello a concentrazione a un accumulatore a sali fusi abbiamo una sorgente di calore di circa 1000W/mq che funziona anche di notte... Dovremo sempre associarci una sorgente di calore di backup (metano, GPL, pellets, legna... scegliete voi) perché mica sempre c'è il sole... Ma insomma a me sembra un'idea interessante, realizzabile anche a casa mia che sto a 500m da un aeroporto...
Se l'idea interessa proseguiamo la discussione e vediamo se la cosa è davvero fattibile...
Paolo
L'idea di base era pompa di calore + fotovoltaico = riscaldamento quasi gratis (investimento a parte!!!!)
Ma... il pannello fotovoltaico converte fra il 15 e il 20% dell'energia che riceve, dopo la debbo immagazzinare, dopo... dopo...
Finisce che dell'energia fornita dal sole utilizzo solo il 10% forse meno.
Ma a me serve calore e di calore il sole ne fornisce a bizzeffe a saperlo usare e accumulare.
Cominciamo dall'accumulazione: esistono gli accumulatori di calore a sali fusi, che sfruttano sali inorganici per immagazzinare il calore, in particolare sfruttano anche il passaggio di stato solido-liquido dei sali. Questi funzionano da 100 a 400-500 gradi... per farli funzionare bisogna che troviamo dei pannelli solari che ci diano largamente più di 100 gradi anche d'inverno... quelli normali non lo fanno... ma è possibile. si chiamano sistemi a concentrazione. Si insomma immaginate una lamiera riflettente piegata a U (con profilo parabolico) e un tubo in cui passa il fluido messo nel fuoco della parabola. La cosa bella è che se è abbastanza lungo possiamo montarlo fisso o quasi. Si, perché il sole, o meglio la terra, si muove su un'orbita che giace su un piano se l'asse del nostro riflettore sta sullo stesso piano possiamo tenerlo fisso, avremo un po' di perdita alle estremità del tubo al mattino e alla sera perché i raggi sono lateralmente obliqui, ma le temperature saranno certamente più alte. Se la memoria non mi inganna ci sono centrali solari che hanno riflettori fatti così..
Che fluido usiamo per i fluidi? Fluidi a base acqua no, per andare a temperature alte servirebbero pressioni molto alte, quindi problemi di sicurezza e di manutenzione. Meglio un olio che bolla a temperature molto alte.
Se sommiamo un pannello a concentrazione a un accumulatore a sali fusi abbiamo una sorgente di calore di circa 1000W/mq che funziona anche di notte... Dovremo sempre associarci una sorgente di calore di backup (metano, GPL, pellets, legna... scegliete voi) perché mica sempre c'è il sole... Ma insomma a me sembra un'idea interessante, realizzabile anche a casa mia che sto a 500m da un aeroporto...
Se l'idea interessa proseguiamo la discussione e vediamo se la cosa è davvero fattibile...
Paolo