Dimensionare un impianto fotovoltaico (foglio di calcolo)

Moderatore: maxlinux2000

Avatar utente
Stefs666
Messaggi: 6
Iscritto il: 20 gen 2014, 15:31

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Stefs666 » 20 gen 2014, 16:35

Mi unisco a questo post per chiedere qualche informazione ..senza andare off topic.
Vorrei qualche delucidazione su l'inverter Steca serie XTM modello ancora da scegliere (24 o 48v)
elenco la mia condizione attuale :

impianto incentivato grid connected da 4,32kw
secondo impianto ad accumulo da 1,6 kw. regolare di carica etracer 60 amp e batterie per accumulo da 600 amp 24v che voglio far entrare in funzione la notte.
Vorrei sapere se con questo inverter potrei gestire i due impianti in questo modo:
Di giorno il grid connected produce e scambia sul posto, il secondo impianto carica le batterie per la notte ed eventualmente un surplus di produzione a carica completa delle batterie avvenuta la mette a disposizione senza riversare eventuale produzione aggiunta in rete .
la notte dare priorità' alle batterie per il carico ed eventualmente prelevare in rete in caso di batterie scariche
Un domani vorrei espandere il secondo impianto a 3,2 kw.(48v) e ridurre la potenza da contratto con enel da 4,5kw a 1,5kw con sensibile risparmio sia sulla quota fissa che sul costo a kw.
Chiedo pertanto se l'inverter in oggetto possa fare quanto richiesto

Ringrazio in anticipo la vostra collaborazione

Stefano

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da maxlinux2000 » 20 gen 2014, 17:05

Stefs666 ha scritto:...
Di giorno il grid connected produce e scambia sul posto, il secondo impianto carica le batterie per la notte ed eventualmente un surplus di produzione a carica completa delle batterie avvenuta la mette a disposizione senza riversare eventuale produzione aggiunta in rete .

.....
Stefano


ciao spiega meglio quanto ti ho messo in grassetto.

cmq l' inveter da te segnalato è la sottomarca dello Studer, ma anche lei è una ottima marca per cui sempre è consigliabile.

praticamente vuoi collegare l' impiato fotovoltaico ad isola ad un impianto tie-grid preesistente...Non puó funzionare perché quando l' enel toglie la corrente l' inverter tie grid si spegne automaticamente.... ma non sono sicuro di cosa possa succedere se nella sua rete casalinga, esiste un altro inverter che continua a fornire corrente, senza contare che le onde della corrente alternata potrebbero sfasarsi e provocare guasti gravi.

Immagina che cosa succede se, l' enel toglie la corrente per 2 minuti, e quindi l' inverter tiegrid di stacca. Nella rete domestica l' inverter steca continua a fornire corrente. Ad un certo punto l' nel da di nuovo la corrente, ma nel frattempo si sono sfasate e quando il tiegrid si è sincronizzato con l' enel, abre il ponte e immette corrente nella rete elettrica casalinga, che nel frattempo ha continuato ad essere alimenata dallo steca XT.... ma le due forme d' onda sono opposte e provocano un cortocircuito con relative fumate dei finali di entrambi gli inverter.

No, lo steca XT deve essere collegato ad una rete casalinga fisicamente separata dalla linea enel. Lo steca fa da ponte, ma a quella rete separata non puoi collegare un secondo inverter tie-grid.

.... ma in ogni caso la corrente generata dal inverter steca XT non puó finire nella rete nazionale sia per motivi tecnici che legali.... e di fatto non lo puó fare, infatti la corrente che entra nelle batterie attraverso lo steca XT non .

In ogni caso io terrei i sue impianti separati fisicamente con dei relé. Quando vuoi commutare ad Isola, premi un bottone (puoi fai il cambio automatico con un temporizzatore)
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Stefs666
Messaggi: 6
Iscritto il: 20 gen 2014, 15:31

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Stefs666 » 20 gen 2014, 17:55

ti ringrazio per la tua risposta , forse mi sono spiegato male ....
il mio progetto iniziale era affiancare un secondo impianto fotovoltaico grid tie con controllo amperometrico sulla linea per diminuire i consumi serali senza riversare in rete l'eccesso ....leggendo poi il forum e documentandomi vengo a coscienza dell'invertir studer
quello che chiedevo era se potevo alimentare casa tramite lo studer con priorità' fotovoltaico off grid e accumulo dedicato lasciando eventualmente la linea enel opportunamente dimensionata con contratto solo a 1,5kw per le emergenze/ carica batterie dello studer stesso .
Linea elettrica che dovrò' comunque avere per lo scambio sul posto del primo impianto incentivato..
Tecnicamente e' possibile quindi avere un impianto ibrido così' dimensionato?

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8467
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Ferrobattuto » 20 gen 2014, 18:10

Occhio che con un impianto grid tie non si può accumulare l'energia che produce. Decreto ministeriale di pochi giorni fa..... E non puoi riversare in rete l'energia prodotta con un impianto ad isola. In entrambi i casi se ti becca la finanza ti fa piangere in sanscrito..... E con gli attuali contatori elettronici è quasi impossibile nasconderlo.

P.S.
Ma un altro numero da mettere nel nickname non ce lo avevi?.....
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Stefs666
Messaggi: 6
Iscritto il: 20 gen 2014, 15:31

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Stefs666 » 20 gen 2014, 18:32

l'accumulo proviene dal secondo impianto su altra falda ...ilprimo impianto incentivato lo lascerei comunque lavorare senza toccarlo ne modificarlo.
Charamente , prima di dimensionare altre batterie o pannelli cerco di capire quello che e' possibile fare.

Per curiosita' ho trovato in rete quello che poteva servirmi
http://www.energiasolare100.it/centrali ... -1051.html

Se tecnicamente era possibile fare quanto scritto prima l'inverte studer mi permetterebbe di abbassare notevolmente il contratto di fornitura dagli attuali 4,5kw a 1,5 kw con risparmio di oneri e costo al kwh
La linea ENEL comunque mi servirebbe per alimentare lo scambio sul posto del primo impianto ed eventualmente colmerebbe il gap del secondo impianto per caricare le batterie in caso di maltempo e/o produzione scarsa
lo studer a monte gestirebbe la priorità' del secondo impianto e accumulo dedicato intervenendo solo per caricare le batterie se dovessero scaricarsi troppo...cio mi permetterebbe di risparmiare sulla quantità' di accumulo dedicato senza il rischio di rimanere "a secco"



P.S. purtroppo in fase di registrazione ho invertito il nick con la pass ;-)

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da maxlinux2000 » 20 gen 2014, 19:56

se vuoi passo sistemare le cose riguardo al tuo nik... ovvio che la passwd poi la devi cambiare conuna differente, e tieni conto che ora tutti sappiamo la tua passwd, quindi non permetterci di scoprire quale doveva esswere il tuo nik, perché probabilmente questa passwd la stai usando anche da altre parti.

Cambiala dappertutto per sicurezza e se vuoi dimmi che nik devo mettere.

per l' inverter..... lo steca ha un caricabatterie interno, e puó usare la 220 enel per ricaricare le batterie in caso di brutto tempo.

Quello che veramente è importante è di sezionare l' impianto elettric della casa in modo che quando l' inverter steca ha energia sufficiente, questa/e sezioni vengano staccate dalla rete enel per entrare nella rete ad isola.

La centralina proposta permette di alimentare in modo trasparente un impianto con due inverter... ma è rischioso e potresti friggere entrambi gli inverter senza contare il rischio di incendio delle batterie.

Per commutare una sezione puoi usare un relé, diventa molto più economico e sicuro.
Se ci sono per esempio computer o altri strumenti sensibili alla brevissima interruzzione di energia durante la commutazione, dotali di un ups.... e sei a posto

Molto più sicuro, ma soprattutto collaudato.

ciao
MaX
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
marcobr
Messaggi: 681
Iscritto il: 22 lug 2013, 1:37
Località: Sud Puglia

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da marcobr » 20 gen 2014, 22:51

P.S. purtroppo in fase di registrazione ho invertito il nick con la pass ;-)
Stefs666

Messaggi: 3
Iscritto il: 20 gen 2014, 15:31
Top
A volte leggo anche cose che non mi interessano perchè non ci arrivo ! ma se Stefs non mi modifichi quella cifra rinnego il fotovoltaico a vita .Ben venuto comunque .Sei già passato dalle presentazioni ?

Avatar utente
Stefs666
Messaggi: 6
Iscritto il: 20 gen 2014, 15:31

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Stefs666 » 21 gen 2014, 0:59

maxlinux2000 ha scritto:se vuoi passo sistemare le cose riguardo al tuo nik... ovvio che la passwd poi la devi cambiare conuna differente, e tieni conto che ora tutti sappiamo la tua passwd, quindi non permetterci di scoprire quale doveva esswere il tuo nik, perché probabilmente questa passwd la stai usando anche da altre parti.

Cambiala dappertutto per sicurezza e se vuoi dimmi che nik devo mettere.

per l' inverter..... lo steca ha un caricabatterie interno, e puó usare la 220 enel per ricaricare le batterie in caso di brutto tempo.

Quello che veramente è importante è di sezionare l' impianto elettric della casa in modo che quando l' inverter steca ha energia sufficiente, questa/e sezioni vengano staccate dalla rete enel per entrare nella rete ad isola.

La centralina proposta permette di alimentare in modo trasparente un impianto con due inverter... ma è rischioso e potresti friggere entrambi gli inverter senza contare il rischio di incendio delle batterie.

Per commutare una sezione puoi usare un relé, diventa molto più economico e sicuro.
Se ci sono per esempio computer o altri strumenti sensibili alla brevissima interruzzione di energia durante la commutazione, dotali di un ups.... e sei a posto

Molto più sicuro, ma soprattutto collaudato.

ciao
MaX


Grazie Max per la risposta.
non capisco quando mi parli di commutazione......

Immagine

Dallo schema vedo che lo studer puo' "miscelare" l'energia di rete dando priorita' a fonti alternative esterne come fotovoltaico e eolico nonche' batterie di accumulo.

Dimmi se sbaglio ..se il fotovoltaico incentivato e' collegato a ponte sul magnetotermico principale ...l'uscita di questo andrebbe direttamente nell'entrata dello Studer prima ancora delle sezioni; le altre fonti alternative, nel mio caso banco accumulo e fotovoltaico secondario sarebbero la prima priorita' dell'inverter che puo' decidere come miscelare al meglio le fonti.
Insomma da quel poco che ho interpretato l'inverter sarebbe alla base dell'impianto e non dovrei nemmeno preoccuparmi che possa riversare in rete corrente inversa proveniente dal secondo impianto anzi, se ben programmato dovrebbe essere lui a decidere quale fonte utilizzare per minimizzare al massimo i prelievi di rete ...prelieve che di giorno addirittura sarebbero compensati dal primo impianto....mentre di notte quella linea Ac di rete servirebbe solo come backup al banco batterie in caso di tensione bassa o alti prelievi.

A quel punto come descritto precedentemente minimizzerei il contratto di prelievo da 4,5kw a 1,5kw con risparmio su oneri fissi di rete e prezzo a kwh

Magari sono off topic ma piuttosto che farmi un banco da 30 kw preferirei farmene uno da 10, minimizzare le spese di accumulo
Ultima modifica di Stefs666 il 21 gen 2014, 12:30, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Marko
Moderatore
Messaggi: 1049
Iscritto il: 2 feb 2012, 15:09

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Marko » 21 gen 2014, 8:37

Minimizzare le spese di accumulo è una scelta. Ma sai quanta energia sprecata? Mi piangerebbe il core.. :cry:
Con una giornata solleggiata, 20kw a disposizione e la sola lavatrice accesa....e gli altri WATT rimangono sul tetto? :(

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da maxlinux2000 » 21 gen 2014, 9:05

Ora sono fuori casa e ti rispondo dal cell. Appwna poss. ti rispondo
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Stefs666
Messaggi: 6
Iscritto il: 20 gen 2014, 15:31

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Stefs666 » 21 gen 2014, 12:27

Marko ha scritto:Minimizzare le spese di accumulo è una scelta. Ma sai quanta energia sprecata? Mi piangerebbe il core.. :cry:
Con una giornata solleggiata, 20kw a disposizione e la sola lavatrice accesa....e gli altri WATT rimangono sul tetto? :(



Sono perfettamente d'accordo ...sarebbe uno spreco ...se devo mettere sulla bilancia se aumentare a dismisura i pannelli e l'accumulo o spendere 150-200 euro all'anno di luce con contratto minimo e prelievi risicati .....insomma il conto economico sarebbe dalla mia parte...

quanto spendo in più per aumentare i pannelli ma soprattutto per aumentare il banco batterie ...dopo 6-7 anni ...2500!! cicli di carica scarica ...quel banco sarà' ancora in grado di fare il suo lavoro.....?

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8467
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Ferrobattuto » 21 gen 2014, 13:37

Stefs666 ha scritto:...dopo 6-7 anni ...2500!! cicli di carica scarica ...quel banco sarà' ancora in grado di fare il suo lavoro.....?

Se ben gestito un banco di stazionarie può fare il suo lavoro anche dopo 20 o 30 anni.....
Leggiti cosa ha scritto Bridge per il suo.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da maxlinux2000 » 21 gen 2014, 14:46

ok stef, ora sono al computer.

il problema è che in italia hanno recentemento proibito l'accumulo da parte di contratti di scambio sul posto come il tuo. Praticamente... la corrente che entra nei pannelli solari dell' enel, devi usarla per esempio cuocere una pizza, fare una lavatrice... .ma non puoi ricaricare una batteria che serva poi per alimentare un inverter.... ed è proprio quello che vorresti fare tu. Il fatto che lo studer faccia tutto ciò in modo trasparente, non significa che vada bene.

Questa legge l' hanno fatta recentemente perché viola il contratto iniziale stipulato tra enel e utenti. All' epoca non ci si pensava neppure e del resto neppure c' èrano dei mezzi semplici per farlo.
Ma siccome in italia ci sono stati un sacco di persone che hanno variato il contratto a 1.5kWh per poter ricaricare le batterie di notte (con la fascia bioraria), oppure come vuoi fare tu, usare il fotovoltaico del tiegrid per ricaricare le batterie, e usare l'energia durante il giorno... i politici hanno pensato bene di togliere queste procedure.

Non ti dico che sia sbagliato ne giudico le persone che lo hanno fatto, capisco peró che i contratti vanno rispettati alla lettera. Se si è stabilito che tu di media consumi mettiamo 10 kWh al giorno e ne produci di media altri 8 con il fotovoltaico in rete, all' enel si sono fatti dei conti e hanno accettato il tuo contratto di scambio.
Se peró tu vuoi risparmiare ulteriormente (legittimo) e montarti un fotovoltaico tutto tuo... allora dovresti chiudere il contratto di scambio sul posto con l' enel, e farti un impianto ad isola, magari appoggiato all' enel usando un contratto di bassa potenza da usare durante le brutte giornate per tenere cariche le batterie.

tieni conto che non è che hai molte possibilità che non se ne accorgano (all'enel) e che non inviino una ispezione. Sicuramente hanno delle procedure automatiche che srgnalano casi anomali di variazioni di consumo. Se arrivano a casa tua e vedono che sul tetto hai dei pannelli non dichiarati, sicutamente bussano alla porta per ulteriori indagini, e se riescono a provare che tu stai ricaricando le batterie usando la rete nazionale, possono dichiarare nullo il contratto ed esigere tutti gli arretrati fin dalla apertura del contratto di scambio sul posto.... e sarebbero dolori.

Proprio per quello parlavo di commutazione, (ovvero staccare fisicamente l' impianto elettrico dal contatore enel e alimentarlo con il secondo impianto fotovoltaico ad isola... ma l' impianto ad isola in presenza di un inverter tie-grid NON DEVE essere collegato alla rete nazionale.

In pratica non puoi legalmente ricaricare le batterie durante le giornate di brutto tempo fino a che hai attivo il contratto di scambio sul posto. È illegale, e non è lecito a causa del contratto precedente.
Cambia o annulla il contratto con l' enel, elimina l' inverter tie-grid, e potrai legalmente e lecitamente, proseguire con il tuo progetto... che vedo ottimo.

Per il dimensionamento delle batterie e dei pannelli fotovoltaici (a quel punto puoi riciclare quelli che prima servivano per l' inverter tie-grid) .... ho bisogno di sapere il consumo medio in kWh al giorno.

ciao
MaX
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
Stefs666
Messaggi: 6
Iscritto il: 20 gen 2014, 15:31

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Stefs666 » 21 gen 2014, 15:42

maxlinux2000 ha scritto:ok stef, ora sono al computer.

il problema è che in italia hanno recentemento proibito l'accumulo da parte di contratti di scambio sul posto come il tuo. Praticamente... la corrente che entra nei pannelli solari dell' enel, devi usarla per esempio cuocere una pizza, fare una lavatrice... .ma non puoi ricaricare una batteria che serva poi per alimentare un inverter.... ed è proprio quello che vorresti fare tu. Il fatto che lo studer faccia tutto ciò in modo trasparente, non significa che vada bene.

Questa legge l' hanno fatta recentemente perché viola il contratto iniziale stipulato tra enel e utenti. All' epoca non ci si pensava neppure e del resto neppure c' èrano dei mezzi semplici per farlo.
Ma siccome in italia ci sono stati un sacco di persone che hanno variato il contratto a 1.5kWh per poter ricaricare le batterie di notte (con la fascia bioraria), oppure come vuoi fare tu, usare il fotovoltaico del tiegrid per ricaricare le batterie, e usare l'energia durante il giorno... i politici hanno pensato bene di togliere queste procedure.

Non ti dico che sia sbagliato ne giudico le persone che lo hanno fatto, capisco peró che i contratti vanno rispettati alla lettera. Se si è stabilito che tu di media consumi mettiamo 10 kWh al giorno e ne produci di media altri 8 con il fotovoltaico in rete, all' enel si sono fatti dei conti e hanno accettato il tuo contratto di scambio.
Se peró tu vuoi risparmiare ulteriormente (legittimo) e montarti un fotovoltaico tutto tuo... allora dovresti chiudere il contratto di scambio sul posto con l' enel, e farti un impianto ad isola, magari appoggiato all' enel usando un contratto di bassa potenza da usare durante le brutte giornate per tenere cariche le batterie.

tieni conto che non è che hai molte possibilità che non se ne accorgano (all'enel) e che non inviino una ispezione. Sicuramente hanno delle procedure automatiche che srgnalano casi anomali di variazioni di consumo. Se arrivano a casa tua e vedono che sul tetto hai dei pannelli non dichiarati, sicutamente bussano alla porta per ulteriori indagini, e se riescono a provare che tu stai ricaricando le batterie usando la rete nazionale, possono dichiarare nullo il contratto ed esigere tutti gli arretrati fin dalla apertura del contratto di scambio sul posto.... e sarebbero dolori.

Proprio per quello parlavo di commutazione, (ovvero staccare fisicamente l' impianto elettrico dal contatore enel e alimentarlo con il secondo impianto fotovoltaico ad isola... ma l' impianto ad isola in presenza di un inverter tie-grid NON DEVE essere collegato alla rete nazionale.

In pratica non puoi legalmente ricaricare le batterie durante le giornate di brutto tempo fino a che hai attivo il contratto di scambio sul posto. È illegale, e non è lecito a causa del contratto precedente.
Cambia o annulla il contratto con l' enel, elimina l' inverter tie-grid, e potrai legalmente e lecitamente, proseguire con il tuo progetto... che vedo ottimo.

Per il dimensionamento delle batterie e dei pannelli fotovoltaici (a quel punto puoi riciclare quelli che prima servivano per l' inverter tie-grid) .... ho bisogno di sapere il consumo medio in kWh al giorno.

ciao
MaX


ok d'accoro cio non toglie la possibilità' di tenere purtroppo il fotovoltaico in essere attivo dal 2010 incentivato per 20 anni e costruirmi un secondo fotovoltaico per i consumi notturni ...studer o non studer ..basterebbe dimostrare di non caricare le batterie tramite rete nazionale e attivare un commutatore di linea a monte ?

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da maxlinux2000 » 21 gen 2014, 16:11

certo, puoi farlo con un commutatore manuale o uno o più relais automatici, l' importante è che in caso di ispezione tu possa dimostrare che il tuo impianto non puó ricaricare le batterie usando la rete nazionale.

a questo punto peró, non ti serve uno studer xtreme, ma un qualsiasi (buon) inverter senza caricabatteria.
Anzi se non c' è il caricabatteria è meglio. Toglierebbe ogni dubbio da parte degli eventuali ispettori.
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
gigi75
Messaggi: 219
Iscritto il: 5 gen 2014, 15:16

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da gigi75 » 14 set 2014, 10:38

rieccomi qua salve a tutti
mi sto cimentando nel mondo del fotovoltaico e vidto che la corrente non è la mia passione ci capisco poco
mi servirebbe corrente ad isola per alimentare una stufa a gasolio che eroga aria calda per una mia futura piccola funghaia
la stufa ha un consumo di 300watt
ho gia acquistato
N°1 PANNELLO DA 30WATT
N°1PANNELLO DA 10WATT
N°1 REGOLATORE DA 10APERE
N°1 BATTERIA DA 12 VOLT 80 AMPERE (tipo quelle per auto)
N°1 INVERTER 1500WATT CHE TRASFORMA LA 12VOLT IN 220 VOLT
la stufa a gasolio che eroga aria calda (tipo quelli che si usato anche per scaldare i tendoni per le sagre) deve andare durante la notte per almeno 10 ore
ieri ho provato a testare l'mpianto con 2 lampadine una da 200 e l'altra da 100watt
ma le lampadine rimanevano accese per poco tempo vedevo ( con l'aiuto di un multimetro) che la batteria scendeva per poi come appena spegnevo le lampadine riandava in carica 12v
come posso modificare il mio impianto per far si alla mia esigenza? :unsure:.

Avatar utente
Marko
Moderatore
Messaggi: 1049
Iscritto il: 2 feb 2012, 15:09

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da Marko » 14 set 2014, 19:59

Ciao gigi75, e ci credo, 30w e 10w sono pochini per il tuo caso. 300w x 10 ore sono 3kw di energia senza considerare le perdite. Ha bisogno di maggiore rifornimento di energia. Max può darti meglio di me maggiori informazioni. Comunque almeno 1kw di pannelli devi poterti procurare, e 500ah di batterie. :(

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da maxlinux2000 » 14 set 2014, 20:32

ciao

dunque, ragioniamo sui tuoi consumi:

300Watt per 10 ore notturne: fanno 3000Wh oppure 3kWh

devi considerare che il sole utile è solo per 5 ore, e quindi tu devi avere abbastanza pannelli per ricaricare le batterie in 5 ore.

quindi 3000 / 5 = 600
ti servono 600Wp di pannelli, ma per via di altre perdite devi arrivare a 850Wp
Poi ti servono 500Ah di batterie a 12V e un regolatore da 65A

Stiamo parlando di una spesa sui 2500€

...e tutto questo per avere la notte assicurata. Se il giorno prima c' è stato nuvolo, il sistema non funziona, e per farlo funzionare bisognerebbe aumentare ancora.

Purtroppo stai parlando di consumi elevati, che corrispondono a costi elevati.

Se la faccenda ti interessa possiamo proseguire con il progetto

ciao
MaX
Cogito, ergo NO SUV !!

Avatar utente
gigi75
Messaggi: 219
Iscritto il: 5 gen 2014, 15:16

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da gigi75 » 14 set 2014, 23:18

ciao max innanzi tutto grazie della risposta...
ho fatto di tutto per far si che mi allaccino la corrente ma per via di alcuni permessi obbligatori non me la allacciano
un generatore di corrente non posso metterlo per via del rumore che per motivi di vicianato non potrei per via del rumore
a questo punto dopo la tua risposta e vedendo la spesa che andrei incontro
non so più cosa fare la cifra per il fotovoltaico è troppo per me
possibile che non cè altra soluzione?
grazie max..

Avatar utente
maxlinux2000
Amministratore
Messaggi: 7406
Iscritto il: 22 mar 2011, 11:50

Re: Dimensionare un impianto fotovoltaico

Messaggio da maxlinux2000 » 14 set 2014, 23:53

fai una cosa, comprati un misuratore di consumo e misura esattamente quanto consuma la stufa.

Se dovesso consumare proprio quella quantità, siamo messi male, perché le cifre sono quelle e non si puó scappare di molto.

Potresti peró agire in un altro fronte: Perché 10 ore? è ben coibimentata la fungaia?

L' idea sarebbe quella di isolare per bene con 15cm di posliterolo o altro materiale, la serra.
A quel punto forse basterebbero un paio di ore al giorno di riscaldamento.

Praticamente ti sto proponendo di fare una passive-serra in modo da risparmiare al minimo con l' elettricità.

Altro fronte potrebbe essere quello di mettere alcuni bidoni di acqua dentro alla serra, e costruirti artigianalmente alcuni pannelli solari termici, ove con la circaolazione naturale o forzata durante il girono riscaldi l'acqua dentro ai bidoni, e di notte questi mantengono la temperatura ai tuoi funghi.

io credo che ti costi meno coibimentare la serra e farti alcuni pannelli solari piuttosto che spendere una cifra in fotovoltaico.
E tieni conto che con 2500€ neanche hai un sistema affidabile.

Hai mai pensato a farti una fungaia con le balle di paglia?

ciao,
MaX
Cogito, ergo NO SUV !!

Rispondi

Torna a “Solare fotovoltaico”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 120 ospiti