PV-il periodo più buio dell' anno

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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da marcobr » 3 dic 2014, 23:02

http://faidateoffgrid.altervista.org/fo ... 51&e=38451
Non riesco a leggere questa perchè ?

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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da maxlinux2000 » 4 dic 2014, 1:15

Consumo diesel:
forse lo sto interpretando male il dato cmq se andate qui:
http://us.yanmar.com/products/industria ... ies/l100v/
nella linguetta "Specs" troverete che alla voce "Brake Specific Fuel Consumption at Rated Output" dice "279 g/kW-hr"

io lo interpreto che per dare un kWh deve consimare 279gr di combustibile per kwh. È corretto?

riguardo all'alternatore a 220V.... abbiamo questo problema:

tutti gli alternatori a 220V che ho visto sono da montare in asse con il motore e non hanno quindi 2 cuscinetti o 2 bronzine per sostenenre l'asse.
Ma se metto un alternatore a 220V poi non posso montare una puleggia per fare girare l'alternatore a 12/24V.

Le recenti novità in campo elettronico pero fanno girare l'ago della bilancia verso una soluzione del genere:

Collegare al motore via cinghia 2 alternatori: uno da 12V-100A e uno de 24V-100A
Poi collegare elettricamente all'alternatore da 12V, una batteria da 12V che serve anche per l'avviamento e in linea un inverter da 1000W-220V.
In questo modo ottengo 3 tensioni: 12V/24V/220V

Daccordo che sono solo 1000W, ma se mi servisse più potenza, potrei usare un inverter da 2000W collegato a 2 piccole batterie da 12V in serie e all'alternatore da 24V.

per la cronaca: un inverter ad onda pura da 2000W costa 280€ tutto compreso.
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Ferrobattuto » 4 dic 2014, 13:29

maxlinux2000 ha scritto:Consumo diesel:
forse lo sto interpretando male il dato cmq se andate qui:
http://us.yanmar.com/products/industria ... ies/l100v/
nella linguetta "Specs" troverete che alla voce "Brake Specific Fuel Consumption at Rated Output" dice "279 g/kW-hr"

io lo interpreto che per dare un kWh deve consimare 279gr di combustibile per kwh. È corretto?

Bhè, prima di tutto sono 279 e non 200 (0,2.....), secondo poi sono grammi, e non centimetri cubi! Il gasolio pesa molto meno dell'acqua! :lol:
Il gasolio pesa in media circa 840 g/L. Dividendo 1000 per 840 e moltiplicando per 279 vengono 332cc di gasolio l'ora.
Ma anche quì c'è qualcosa che non mi quadra: 332cc di gasolio hanno una energia potenziale di 3187Wh. Con un rendimento massimo teorico del diesel del 35%, cosa impossibile in quanto NON si tratta di un diesel lento e oltretutto è anche di piccola cilindrata, si avrebbero all'asse 1115,5Wh. Per darti quel famoso Kwh in uscita, l'alternatore dovrebbe avere un rendimento dell'89,6%. Cosa che non ci credo neanche se lo vedo coi miei occhi.
Forse il Kwh che dicono loro è all'asse del motore, non in uscita da un generatore accoppiato...... Anche quì ho i miei bei dubbi, ma comunque sia poi devi scalcolarci il rendimento dell'alternatore accoppiato. Secondo me al massimo (col motore a palla) ci si possono tirar fuori 750-800Wh.
Nel 99% dei casi le pubblicità dicono delle palle.... :sick: Metterci una buona tara sopra è sempre meglio. ;)
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Dolomitico » 4 dic 2014, 14:44

Arex ha scritto:.....quello che invece ho annotato negli anni è che un motore sovradimensionato dura molto più a lungo e poi che e vi riporto un esempio:
Motore diesel da 17cv accelerato a 3/4 consumo 3,5l ora
Motore diesel da 45cv accelerato a 1/3 consumo 3,5l ora
Questo a parità di carico... (praticamente queste condizioni si sono verificate con la pellettatrice) ... secondo voi, il 45cv ad un terzo di acceleratore pari a 1400 giri/m quanto in più dura rispetto al 17cv?

Si beh,questo è abbastanza logico,non sapevo che potessero avere dei consumi cosi simili,ma è lo stesso principio di 2 auto che vanno in montagna,una di piccola e una di media cilindrata,quale consuma di più?quella più piccola ovviamente,e anche lì il motore dura meno.
Poi una variabile potrebbe essere determinata dal costo del motore,se è da recupero va bene tutto,se ripararlo costa poco,punto sul piccolo (anche perchè trasportabile,se invece devo farci una cosa stazionaria va da se che punto su qualcosa di più grosso.Insomma come sempre dipende dall'uso.

Ho letto che qualcuno parlava di generare corrente a 220V....
Non sarebbe male potendo ... ma non per sostituire l'alternatore da 12V ... avere un generatore in parallelo da 220V da utilizzare in emergenza. Mi immagino batterie scariche e lavatrici da fare ... oppure acqua fredda da scaldare oppure che ne so ... che faccio, aspetto 6/7 ore per accendere la lavatrice?
Oppure attacco il generatore a 220V e intanto faccio quel che devo fare, poi mi rimetto a ricaricare le batt con l'alternatore da auto a 12 V ...
Sono scemenze? In parte si ...
Comunque, il consiglio che posso dare è di sovradimensionare il motore ... un po' perché solo così avrete la certezza che gira e non soffoca, un po' perché odio gli accrocchi....


Non lo vedo neanche questo come un problema,se tu per ipotesi avessi un alternatore da 12V 100/120A avresti corrente sufficente per ricaricare le batterie e accendre la lavatrice,a parte la fase di riscaldamento il consumo del motore è abbastanza basso,nei momenti di maggiore consumo avresti meno corrente per le batterie,e momentaneo maggior carico sul motore,per poi riequilibrarsi una volta scaldata l'acqua.
Nella ricarca la fase di forte assorbimento non dura poi molto,massimo un paio d'ore,e nulla vieterebbe di aspettare per distribuire meglio i carichi.
Ora prendiamo un tipico generatore inverter di ultima generazione,come è fatto?Con un motore 2T o 4T che aziona un'alternatore molto simile a quello dei motori da moto,e questo pilota un'inverter senza avere una batteria nel mezzo,ma il principio è del tutto identico,e il nostro generatore inverter trae vantaggio dalla possibilita di sfruttare l'ampio margine di giri del motore a scoppio,se non serve molta corrente gira praticamente al minimo senza tirare il collo.
Io mi sono semplicemente basato sullo stesso principio per descrivere un sistema ideale che però è fatto per ricaricare delle batterie.
E qui io al posto dell'alternatore a 220V ci metterei un sistema a pompa di calore che assorbe il calore sprigionato dal motore per scaldare l'acqua.
Se io da 1lt di benzina che costa 1.7€/lt ci tiro fuori 1,5kw elettrici (0.7lt/ora per kw circa) e magari 5/7 kw di acqua calda posso dire che ho ottimizzato i costi.
Ma questo comporta complicazioni.
Mi sa che come sempre stiamo un pò complicando una cosa assai semplice in realtà.

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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Dolomitico » 4 dic 2014, 15:03

[BBvideo 640,480]https://www.youtube.com/watch?v=aY9qmeA8gVI[/BBvideo]
maxlinux2000 ha scritto:il prolbema è che stiamo parlando di banch batteria di grosse dimensioni... minimo 1000Ah a 12V quindi servono caricabatterie massicci... e uno veramente piccolo da solo 50A-12V costa sui 400€.
Se volessimo usare la strada dei 220V, la potremmo fare, anzi io la sto abbandonado, proprio perché non posso permettermi un caricabatteria della potenza necessaria (io avrei bisogno di minimo 100A, ma 200A sarebbero meglio)

Vedo che stai cominciando a capire cosa intendo,pagheresti poco il generatore a 220V,ma poi è problematico ritornare a 12V,con cosi tanti ampere,o ti procuri un grosso trasformatore...... :P o ti piazzi con un'alternatore da 12 o 24V.


usando un piccolo motore che consumi il meno possibile e ricaricare il banco batterie direttamente a 12-24-48V, ci permette di non comprare un caricabatterie molto costoso e arrivare addirittura a 100A di carica con i cavi da 90mm²
Del restro un banco da 1000Ah-12V l' ideale è proprio caricarlo a 100A (1/10) ma anche se mettessimo più alternatori in parallelo e arrivassimo a 200A, non sarebbe un problema per una ricarica rapida.

Il punto è... da un motore da 5CV a 3000rpm, se fatto girare per esempio a 2000rpm, quanti Watt elettrici posso ottenere?


Calcola come dicevo appena sopra ad Arex che la potenza massima ti serve solo nella prima parte della ricarica,e ammesso che tu abbia il banco completamente a terra,con un'alternatore diciamo da 120A hai potenza sufficente per una ricarica a 1/10,poi man mano che si ricarica i giri calano.
A 2000giri non lo so,ma dipende dalla curva di resa del motore,a 2000 giri hai cmq parecchia potenza ancora,sotto no non ci andei,vedi un'auto,a 2000 giri viaggi tranquillamente in pianura.

Qui metto dei link per chi volesse farsi un'idea o prendere spunti:
http://theepicenter.com/tow082099.html


Qui semmai il grosso problema è il rumore..... :sick:
[BBvideo 640,480]https://www.youtube.com/watch?v=LBgrudl761k[/BBvideo]

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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da maxlinux2000 » 4 dic 2014, 15:30

Vedo che non sono il primo a pensarlo il sistema a 24V con un inverter (quello del primo video è un xantrex da 1800W) collegato a 2 piccole batterie da 12V in serie.
L'avviamento elettrico del motore avviene con la connessione ad una delle due batterie.. .tanto di tratta di un caico di 1-2 secondi.

Stavoi anche pensando che in futuro si potrebbe creare con un arduino una sorta di centralina che regoli la velocità del motore in base alla richiesta di energia... ma questo è per il futuro... devo ancora aver il tempo di mettere le zampe in un kit di auto-insegnamento :D

Ora avrei un problema da risolvere:

il mio motore è un diesel da 3000-3600 rpm
per il momento metto un alternatore auto da 12V-60A.
ho trovato chi mi fará le pulegge utilizzado delle pulegge cieche da tornire in base le esigenze.

Mi ha proposto di mettere sull' alternatore una puleggia da 90mm e sul motore una da 125mm di diametro.

Va bene cosí?
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Arex » 4 dic 2014, 16:02

Max, al massimo 90mm e 90mm ovvero pari giri.

Dolomitico, è una bella idea la regolazione automatica di giri .. ma farla sarà poi fattibile?
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Ferrobattuto » 4 dic 2014, 17:09

Arex ha scritto:Dolomitico, è una bella idea la regolazione automatica di giri .. ma farla sarà poi fattibile?

I vecchi gruppi elettrogeni avevano l'acceleratore comandato da una elettrocalamita, con avvolgimento amperometrico, ossia relativamente poche spire di filo smaltato grosso (o piattina), messo in serie all'uscita di uno dei poli. Più corrente passava e più l'elettrocalamita tirava dentro un'ancora magnetica. Una leggera molla antagonista faceva in modo da tenere in equilibrio il sistema. In questo modo si apriva di più o di meno la farfalla del carburatore. I vecchi diesel invece si avvalevano del regolatore di giri interno alla pompa. Alcuni vecchi motori a benzina per uso militare avevano un regolatore centrifugo calettato sull'albero a cammes....
Insomma, di soluzioni potrebbero essercene parecchie, sia meccaniche che elettromeccaniche.
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da maxlinux2000 » 4 dic 2014, 17:43

qui intanto metto il link e schema su come colelgare elettricamente un alternatore auto

http://alumni.media.mit.edu/~nathan/nep ... nator.html

Immagine

[glow=red]che OO queste gif trasperenti... per vedere bene lo schema andate sul link in alto.[/glow]

Stavo cercando anche conferme su: a che velocità deve girare un alternatore auto?... e qui dicono 2.5 volte maggiore che il motore :huh:

http://www.pkys.com/alternator_installation.htm
Immagine

e pure su wikipedia
http://en.wikipedia.org/wiki/Alternator_(automotive)#Advantages_over_dynamos
Automotive alternators are usually belt driven at 2-3 times crankshaft speed.


quindi l' ideale sarebbe una puleggia da 180mm sul motore e una da 90 sull'alternatore..... questo per ottenere una buona potenza... poi al limite si abbassano il numero di giri del motore via accellaratore.

in questo modo se metto il motore a 200rpm, l'alternatore gira a 4000rpm e ottengo quasi il doppio di energia rispetto a quello che otterrei alla stessa velocità del motore.
E se porto il motore a 3000 rpm, l'alternatore gira a 6000rpm ottenendo cosí il massimo della sua potenza.
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Dolomitico » 4 dic 2014, 20:20

Beh,l'alternatore è fatto per regolare l'uscita in base al magnetismo del rotore,anch'io la farei doppia sul motore,non si deve aumentare la coppia in questo caso,solo i giri,un motore dovrebbe avere potenza sufficente per mantenere cmq l'alternatore che è cmq un carico moderato.
In un'auto l'alternatore ha una puleggia pari pari,ma un motore varia continuamente il regime di giri,da 2/3000 a anche picchi da 5000 e oltre,quindi farlo girare di più lo porterebbe fuori scala probabilmente,mentre nell'uso che ne facciamo noi una moltiplica per 2,o 2 e mezzo sicuramente aiuta e si risparmia un pochino.
X Arex,
Ti ha risposto Ferro,io non l'ho mai fatto,e se lo farei penso mi accontenerei che per iniziare funzioni a mano,xo ricordo che sul motore del rasaerba che ho in "magazzino" l'accelleratore è gia meccanico,in caso di calo dei giri per maggiore sforzo accellerava da solo.
Come su tutte le cose quello che deve essere fatto si può vedere solo facendone uno sul campo.

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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da maxlinux2000 » 4 dic 2014, 20:31

se il tornitore ce la fa, tra 15 giorni dovrei avere il mio funzionante.
Si tratta di un ex generatore diesel trifase, cui alternatore è durato 5 minuti.
Ha già il carrello e il deposito di gasolio... appena mi da le puleggie faccio un castello per il motore e alternatore e lo metto in moto :D
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Arex » 4 dic 2014, 21:29

Bravo Ferro hai ragione ... il sistema è esattamente come l'hai descritto ma io non lo saprei replicare, forse e dico forse potendolo copiare.

Dolomitico, si il rasaerba ha l'anticipo automatico ... quello lo deve avere ogni motore diesel e ogni motore benzina per uso stazionario e non ...
Ha la funzione di mantenere costanti i giri costanti a vuoto come a carico.

Se non ricordo male Max diceva che il generatore dovrebbe venir usato poche volte in un anno, in quel caso non mi dannerei l'anima in acceleratori automatici ...
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Ferrobattuto » 4 dic 2014, 22:05

Aggiungo: inutile far girare un alternatore d'auto a migliaia e migliaia di giri al minuto per avere più potenza. Non serve a niente, perché interviene il regolatore interno che toglie corrente all'eccitazione. Quando si spegne la spia si alzano altri 500-700 giri e il gioco è fatto.
Non è che se aumenti i giri aumentano gli ampere. No, perché gli ampere sono dati dalla "impedenza" interna dell'altrernatore. Impedenza che è data dal numero di spire nel nucleo sulla carcassa, e dalla frequenza che è legata al numero di giri. Più aumentano i giri e più aumenta la frequenza della corrente prodotta, e più aumenta l'impedenza interna, per cui si rischia di avere il risultato opposto. Oltretutto aumenta la dissipazione dei diodi raddrizzatori, per via dei tempi di commutazione dei diodi, per cui aumentano i tempi morti in cui i diodi producono calore. Senza contare che meno giri fa e meno si consumano le spazzolette, meno si usurano i cuscinetti, ecc ecc per la parte meccanica.
La corrente erogata dipenda da un certo numero di fattori: dalla tensione ai morsetti d'uscita, dalla impedenza interna dell'alternatore e dalla resistenza interna della batteria, dipendente strettamente dallo stato di carica. Se il regolatore interno ferma la tensione a 14V e la batteria è carica a 14V, hai voglia ad accelerare, NON esce più corrente.

Il discorso invece si fa completamente differente SE si toglie il regolatore e lo si sostituisce con una resistenza variabile manualmente. Una specie di reostato, con cui variare a piacere la corrente di eccitazione. Ovviamente in questo caso serve un amperometro in serie al morsetto positivo e un voltmetro per tenere sotto controllo la tensione. Però in questo caso aumentando un po' (ma non troppo) il numero di giri e regolando la manopola del reostato, si possono portare i valori di tensione e corrente a spasso come ci pare, perfino al punto di bruciare l'alternatore.
Il regolatore "automatico" è stato inventato proprio per questo: non dover intervenire manualmente per tenere sotto controllo la potenza erogata.

Comunque come al solito siamo finiti OT: questa è la sezione del fotovoltaico e stiamo parlando di gruppi elettrogeni..... :lol:
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Ferrobattuto » 4 dic 2014, 22:17

Dolomitico ha scritto:......L'alternatore che è cmq un carico moderato.....

Per moderato che sia è sempre proprzionale alla potenza che eroga. Con gli alternatori di oggi e gli assorbimenti degli impianti odierni possono andarsene anche 2 o 3 cavalli di potenza......
.....In un'auto l'alternatore ha una puleggia pari pari.......

Purtroppo non sono daccordo.... Proprio frequentando ultimamente l'officina del meccanico ho potuto constatare di persona che le pulegge sugli alternatori sono da 2,5 a 3 volte più piccole di quella sull'albero motore. Ma questo si fa proprio perché avendo bisogno di molta potenza elettrica, come spiegato sopra riguardo all'impedenza, si cerca di tenere basso il numero di spire interne dell'avvolgimento, per cui per poter caricare anche col motore al minimo necessitano di più giri. Per il resto molto è delegato al regolatore elettronico e alla robustezza dei materiali odierni.....
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da maxlinux2000 » 5 dic 2014, 1:19

non sono sicuro che sia OT del tutto.
In fondo si è alla ricerca di un sistema di emergenza per quando non c' è il sole, e una soluzione del genere è l' ideale per svariati motivi.

Forse starebbe bene modificare il titolo in qualche cosa tipo "Gruppo elettrogeno per sistemi FV" o qualche cosa del genere.
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Dolomitico » 5 dic 2014, 9:43

Ferrobattuto ha scritto:Purtroppo non sono daccordo.... Proprio frequentando ultimamente l'officina del meccanico ho potuto constatare di persona che le pulegge sugli alternatori sono da 2,5 a 3 volte più piccole di quella sull'albero motore. Ma questo si fa proprio perché avendo bisogno di molta potenza elettrica, come spiegato sopra riguardo all'impedenza, si cerca di tenere basso il numero di spire interne dell'avvolgimento, per cui per poter caricare anche col motore al minimo necessitano di più giri. Per il resto molto è delegato al regolatore elettronico e alla robustezza dei materiali odierni.....


Ah scusa,in effetti ho fatto confusione,è vero,sull'alternatore deve essere più piccola per forza,è sul motore che deve essere più grande,cmq allora questo conferma che il rapporto è corretto.
Ho dato un'occhio all'alternatore che ho qui a casa,di una vecchia golf,il regolatore è una scatoletta lì attaccata,ma non ha possibilità di regolazione alcuna,ci sono i 3 diodi a vista e una scatoletta che credo sia un condensatore,per il resto ricordo da prove fatte che da solo gira praticamente a vuoto,se gli colleghi una batteria allora si eccita e genera corrente,va tenuto presente anche questo.
Quindi prima fare i collegamenti e poi accendere,non il contrario.

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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Ferrobattuto » 5 dic 2014, 10:11

Dolomitico ha scritto:....Quindi prima fare i collegamenti e poi accendere,non il contrario.

Giusto. Anche perché un alternatore auto fatto girare a vuoto senza carico può bruciarsi molto facilmente.
Se ricordate bene nella discussione sull'alternatore da autobus c'era anche la spiegazione del perché ci andava collegata la spia, che nei regolatori per auto dà il primo impulso all'eccitazione.

Tornando al gruppo elettrogeno a bassa tesione, personalmente credo che comunque ci serva almeno un amperometro in serie al positivo del generatore, tra questo e la batteria. Anche uno economico o di recupero, che ampere più ampere meno quando sono decine di A gli spiccioli non servono.
Trattandosi di uso saltuario, come dice anche Arex, l'acceleratore automatico serve a poco, basta poter accelerare manualmente fino ad avere la carica desiderata. Di sicuro si vedrà che non c'è necessità di tirare il collo al numero di giri.
Se invece si vuole approfittare del generatore acceso per fare una desolfatazione o una buona carica a fondo, allora occorre anche il voltmetro. Anche questo di modeste caratteristiche, purché buono, che di solito hanno il 2% di errore massimo, e un punto o due in più di percentuale in più non cambia granché. Se si ha modo di reperire dei digitali a prezzi stracciati tanto meglio, ma anche degli analogici vanno bene comunque.
Certamente in quest'ultimo caso và eliminato il regolatore e messo un sistema manuale di regolazione dell'eccitazione. Se a qualcuno interessa se ne può parlare.....
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Dolomitico » 5 dic 2014, 10:26

io in fiera ho preso uno simile a questo:
http://www.ebay.it/itm/100V-100A-DC-Pan ... 3a949e4236
Colleghi lo shunt al negativo e hai sia volt che ampere,anche perchè è difficile trovare amperometri in cc analogici sopra i 25A,ho preso anche questi ultimi,ma trovi taglie da 1/5/10/15/25.
Sopra i 25 è complicato,mentre con questi hai tutti lì in un colpo d'occhio,e un voltmetro digitale per le ricariche spinte va più che bene.
Almeno secondo me.
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da Ferrobattuto » 5 dic 2014, 12:29

Buono. Anche perché il prezzo è contenuto.... 12€
Un paio di strumenti analogici da pannello non costerebbero di meno.
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Re: PV-il periodo più buio dell' anno

Messaggio da unimatrixzero » 22 apr 2018, 1:20

Dolomitico ha scritto:
3 dic 2014, 18:34

Per la potenza dipende,se vuoi avere 100A a 12V,è 1 kw circa,quindi sempre il motore che ho linkato sopra ci vuole,2.5HP,ma oggettivamente 100A sono ben tanti,anche se lo fai 12+12 a 50A(2 alternatori montati tramite cinghia e puleggia) ne risulta potenza a sufficenza,e numero di giri minore.
non ce la fa, per avere quella potenza o corrente che dir si voglia ci va almeno un motore da 5 CV, te lo sto dicendo per certo perchè ho un generatore autocostruito che fa 12 (14) Volt e 24 (28) Volt (doppio alternatore, 1 a 12 / 160 e l'altro 24 / 75 con montaggio a sistema inverso a triangolo e cinghie poly-V) , comunque sul mio a pieno regime ossia 75 Ah 24 Volt il motore che è un 6,5 CV quasi muore.. per evitare ho messo dei diodi di potenza in serie
Allegati
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Riposa in pace Bob Harte .

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