Mi sa che mi ripeto..... Che quello che stò per dire l'ho già scritto diverse volte.
In fondo a questo post:
viewtopic.php?f=68&t=93#p32375 ci sono le conclusioni che ho tirato dopo aver tenuto due batterie in serie a 24V collegate ad un pannello a 60 celle.
Consiglierei (non per vanità personale, ma tanto per completezza) di leggere tutta la discussione.
Queste in genere sono le curve di un pannello fotovoltaico:
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Questi in genere i dati di un pannello a 60 celle:
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Le tensioni variano molto poco, in quanto è data prevalentemente dal numero di celle e dal tipo, ma tra mono e poli la differenza è minima, invece la corrente varia secondo la potenza del pannello.
Nel caso di questo pannello quì, il punto di potenza massima è dato dai parametri sotto carico massimo che nel caso sono 30,61V e 8,50A. Se a quel punto si chiede al pannello meno corrente di quanta ne può dare (ad esempio con le batterie già cariche), la tensione tende a risalire tanto più quanta meno corrente si chiederà. Fino al caso limite di tensione a vuoto nel caso che non se ne prelievi per niente. Caso però soltanto teorico, in quanto sopra al limite di potenza massima anche un carico minimo abbassa consistentemente la tensione (vedere la curva).
Intanto 30,61V sono già una buona tensione di fine carica per un banco a 24V nominali, ma se le batterie sono già cariche e perciò chiedono poca corrente, la tensione può risalire tranquillamente verso i fatidici 32,4V di desolfatazione ed equalizzazione.
Questo però a carichi scollegati, in quanto carichi esterni (prelievi dall'inverter o quant'altro) aumentano la corrente prelevata e la tensione si riduce di nuovo e torna a valori più usuali.
Naturalmente sempre e comunque con massima insolazione e pannelli perpendicolari alla direzione dei raggi solari, già con pannelli orizzontali o ad inclinazione fissa su un tetto, abbassa già la corrente erogata.
Se si trovassero pannelli a 30 celle il caso potrebbe andare bene anche per impianti a 12V. Invece si trovano solo a 36 celle, ossia con tensioni più alte e perciò necessitano di regolatore.
Comunque, in passato ho tenuto anche delle batterie a 24V collegate a due pannelli a 36 celle ciascuno in serie, e non gli è successo niente, soltanto che a causa della naturale alta resistenza interna che hanno, si abbassa il rendimento. Il resto si prede in calore.
Il mio prossimo impianto fotovoltaico sarà da un paio di KW, con pannelli fissati su un tetto inclinato a 15° e orientato a sud, a 96V nominali e perciò con 4 pannelli da 60 celle messi in serie, senza regolatore ma con solo diodo di non ritorno.
Un impianto così è in funzione da circa vent'anni a casa di Bridge, e funziona benissimo senza dare problemi.
viewtopic.php?f=68&t=271#p4683viewtopic.php?f=16&t=175&p=2406#p2406Poi ognuno può pensarla come crede.....
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Ma il problema è l'inverter, mica le batterie..... 
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