Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

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Albachiara
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Re: Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

Messaggio da Albachiara » 15 ago 2016, 9:44

Claudio-PV : si , ho l'MPPT
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ma mi sono fatto fregare da questo particolare, non sapevo che variassero nel Voc i 2 modelli (probabilmente è logico tra pwm mppt avere queste differenze). Prima ancora di comprare il PIP dalla MPPSolar, mi ero scaricato e stampato questo bel manualino in Italiano per vedere di che morte morire....
...poi quando mi è arrivato il PIP, la scatola con manuale e cavetti in mia assenza è stata portata fuori casa per la raccolta carta settimanale.... : WallBash : e questo ha portato a seguire il manuale del Advance-KS, a pensarci avrei potuto fare un bel casino. Grazie per il link del manuale, lo avevo ri-scaricato (in inglese quindi non l'ho guardato). Ho delle funzioni sul pannello che non compaiono nel manuale: [28] senza scelte possibili, con valore 51G e [30] con valore ONE (alternativa (ALL), chissà perché.

Per l'Overload Bypass lo provo ma non sono sicuro di poterlo tenere, sia per la bassa riserva energetica delle batterie sia perché in casa a volte mi accendono di tutto ed ho visto nei miei test senza Enel dei discharge da 30A, anche questo non credo giovi alle mie precarie batterie (in background ho anche una pompa piscina che accende dopo le 11.00 per 6 mezz'ore non consecutive, 800watt). Comunque la giornata di ieri è stata molto più soddisfacente per il prelievo fv:
pv input 2016_08_14.JPG
pv input 2016_08_14.JPG (29.59 KiB) Visto 6500 volte


Per le batterie (ho rimesso BacktoGrid a 50v), avevo desunto dai tanti post del forum che ci sono dei limiti del PIP sulle acido, dei limiti di durata delle gel/agm, ma in generale un limite sulle batterie di costo/ritorno economico della spesa, non ultimo di delicatezza/criticità di uso e manutenzione. Per cui ho fatto la scelta (suggerita da maxlinux ?) di tenermi al minimo per 2-3 anni e stare alla finestra per vedere che capita... Ma se mi sto castrando eccessivamente, almeno un raddoppio lo potrei fare, parliamo di 240 euro, e una situazione che riesco ancora a gestire, con un pò dei vs consigli sulla cura delle stesse. Buon ferragosto!
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fotosettore
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Re: Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

Messaggio da fotosettore » 16 ago 2016, 8:33

per la bassa riserva energetica delle batterie sia perché in casa a volte mi accendono di tutto

Ringrazia Claudio, che mi ha dato l.input per l.inserimento di una ulteriore feature in lucibus, che permette di tornare ad enel non appena i carichi sotto batteria superano un limite settato secondo le soggettive necessità di ognuno.
Attualmente in test, questa aggiunta sarà presente sulla versione 126 di metà settembre ... ;)
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Claudio-PV
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Re: Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

Messaggio da Claudio-PV » 16 ago 2016, 16:51

Albachiara, il PIP può essere usato anche con poca batteria, l'unico obbligo è che ci siano batterie collegate non è obbligatorio avere 300, 400 o 800 Ampere, anche con 80A si può usare benissimo rinunciando all'uso notturno o a spunti eccessivi, lo setti ricarica Solo Solare e in utilizzo SOL, lui funzionerà come un crepuscolare andrà in isola quando i pannelli forniranno una tensione superiore a 50V per 10 minuti consecutivi e tornerà a ENEL sotto tale tensione o se le batterie andranno sotto la tensione di Backto Grid Voltage, che se settata a 50V non potrà creare problemi alle batterie, certo più batteria hai più margine avrai per i picchi di richiesta e per l'uso notturno ma non è obbligatorio, puoi risparmiare anche con il solo uso diurno/solare, ci penserà lui a commutare su ENEL e tornare a isola anche 50 volte al giorno.
Poca spesa = molta resa!!!
E lascia disabilitato Overload Bypass

PS.
L'etichetta non si legge nulla!!!!
28 non è 51G ma SIG singolo e 30 se ne hai uno deve essere ONE, sono i settaggi per metterli in parallelo fino a 6 vedi qua

http://www.mppsolar.com/manual/PIP-HS_M ... 0Guide.pdf

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Re: Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

Messaggio da Albachiara » 19 ago 2016, 14:58

Claudio-PV ha scritto:Albachiara, il PIP può essere usato anche con poca batteria......lo setti ricarica Solo Solare e in utilizzo SOL.......Backto Grid Voltage se settata a 50V non potrà creare problemi alle batterie....... Poca spesa = molta resa!!!
E lascia disabilitato Overload Bypass


Allineato su tutti i fronti ! ! Thank you so much

Mi riprometto di passare in configurazione "stringhe 3 pannelli" nei prossimi giorni, non appena i coppi diventano meno ustionanti (9° pannello in arrivo). Sono molto interessato a curare le povere 4 batterie facendo regolarmente una bella caricata oltre i 58,4v del PIP, cercherò il post più adatto per chiedere info su apparecchiature e modalità così da organizzarmi senza spendere follie.

p.s. etichetta: la foto originale era zoomabile, ma recita : PIP 4048MS DC input 48vdc 93a Ac output 22A AC CHARGER input 35A, DC output 54VDC max 60A default 30A AC output 22A SOLAR MODE Rated 80A system voltage 48VDC min.solar voltage 40VDC Max solar voltage (VOC)145 vdc .

saluti a tutti
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Re: Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

Messaggio da Alain » 7 set 2017, 18:12

A più di un anno di distanza dall'apertura di questo tread, con un po più di esperienza sulle spalle e dopo vari approfondimenti, mi trovo a dover parzialmente rettificare quanto supposto riguardo l'assenza della fase absorb nei PIP.

In realtà questa fase, seppur non documentata e mai citata, è stata implementata e in alcune particolari condizioni si manifesta pure.

L'ho potuto osservare direttamente analizzando i grafici giornalieri generati dall'insostituibile Lucibus.
Qui di seguito potete osservare due porzioni del grafico giornaliero di due diversi giorni;per chi non ha dimestichezza con questo programma la linea più in alto indica il voltaggio del banco e cambia di colore in base alla fase di carica (arancione=Bulk, verde=Float)
La linea blu rappresenta l'energia proveniente dai pannelli mentre l'ultima linea, quella a tratti gialla e a tratti verde chiaro, indica il carico applicato; i colori indicano se il carico è alimentato rispettivamente dai soli pannelli o con l'ausilio parziale o totale del banco di accumulo.
grafici_bug_adsorb_ridim_web.jpg
grafici_bug_adsorb_ridim_web.jpg (84.88 KiB) Visto 5994 volte
Il primo grafico rispecchia la situazione che (purtroppo :( ) si verifica più spesso: man mano che la produzione solare (linea blu) aumenta, cresce il voltaggio del banco fino alla tensione di bulk impostata e una volta raggiunta passa in Float (la linea da arancione diventa verde) e l'inverter inizia una sorta di modulazione in cui la potenza dei pannelli viene tagliata e sale solo per compensare le variazioni del carico.
Si nota infatti chiaramente che la linea blu, dopo il float, ricalca fedelmente l'andamento di quella giallo/verde chiaro del carico.

Il secondo grafico invece rappresenta la situazione ideale, quella in cui la tensione del banco, una volta raggiunto il valore settato come bulk, lo mantiene costante per un certo lasso di tempo, durante il quale la potenza dei pannelli viene progressivamente ridotta e soltanto alla fine di questa fase, che nell'immagine ho evidenziato con un rettangolo bianco, si passa alla tensione di mantenimento (Float).

Questa fase, propriamente detta Absorb o di Absorbtion, è quella che pensavo fosse stata dimenticata dai progettisti del PIP ma che in realtà esiste ma è stata implementata in maniera sbagliata o approssimativa.
Osservando bene i grafici che rispecchiano le 2 condizioni opposte si riesce a capire che il prematuro passaggio al Float di quello in alto è determinato dall'inserimento repentino di un carico importante, condizione questa che in una normale utenza domestica rappresenta la semplice quotidianità; la mattina del secondo grafico probabilmente la signora è dovuta uscire rimandando al pomeriggio l'uso dell'aspirapolvere o della lavatrice e questa "tranquillità" ha permesso al regolatore del PIP di fare il suo lavoro per bene, come se fosse alimentato dalla rete.

Da quello che ho potuto capire rileggendo la discussione sul PIP del forum Aeva che ho linkato all'inizio, la causa di questo comportamento anomalo si è scoperta essere errore tipografico nella stesura del firmware che avrebbe di fatto reso inefficace uno dei parametri necessari per lo switch da bulk a float.
Il minuzioso lavoro di reverse engineering compiuto da queste persone sul firmware del PIP ha permesso loro di mettere a punto due distinte patch che rendono l'inverter adeguato all'utilizzo con banchi LiFePo4 e acido libero.

In sostanza i limiti di questo apparato sembrano essere in maggioranza dovuti al mancato sviluppo del sofware che, benchè sulla carta sia stato oggetto di alcuni aggiornamenti, è rimasto pressochè congelato in quello che poteva essere il suo stato embrionale e pare non abbia neppure beneficiato di una semplice verifica in grado di individuare grossolani errori tipici di una pre-release... e pensare che lo acquistai anche perchè leggendo in giro appariva come quello che godeva del maggior supporto ... a livello globale!... :sick:

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Hal9000
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Re: Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

Messaggio da Hal9000 » 23 set 2017, 20:36

Ok quindi il firmware è un pò scadente ma per fortuna dei volenterosi nel tempo libero con molta dedizione ne hanno fatto una correzzione senza nemmeno avere i sorgenti, ammirevole, quindi le lacune software possono essere colmate con la patch fatta dai volenterosi.
Ma per quainto riguarda l'hardware come si comporta?
Da quanto tempo lo stai usando?
Perchè il prezzo è nettamente inferiore ad altri prodotti e promette di fare molte cose mi domando quanto duri nel tempo.

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Alain
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Re: Inverter ibrido PIP-4048 e similari: fase absorb assente

Messaggio da Alain » 23 set 2017, 21:25

Ciao mitico Hal, lieto di sentirti :D ,
l'inverter lo uso da 16 mesi e tra le altre cose sembra che patisca molto anche il caldo.
Quando c'è un po di caldo, pur trovandosi all'esterno e all'ombra, la conformazione e l'infelice logica di funzionamento delle ventole non riescono a impedire che la temperatura interna salga rapidamente financo a 70 gradi e oltre.
In questa estate rovente poi ho chiaramente avvertito in più occasioni puzza di bruciato uscire dall'apparato nei momenti di maggior carico ed ovviamente questo mi preoccupa :(

Per quel che riguarda il firmware quei tipi hanno fatto veramente un lavoro certosino e se non fosse per il fatto che il mio non è esattamente equivalente al best seller PIP-4048MS, l'avrei sicuramente già provato.

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