Fotovoltaico a isola low cost per garage

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ruggero
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Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 27 gen 2017, 9:55

ciao a tutti,spiego al volo la mia esigenza.

Ho un piccolo garage dove solo di canone pago 32€ ogni due mesi,quindi 192€ l'anno.

Consumi?1 kw all'anno,giusto accendere la luce una volta ogni tanto o usare qualche attrezzo,ma veramente poca roba...solo che gli attrezzi...uhm,questo pomeriggio controllo il contatore per vedere l'assorbimento massimo,ma purtroppo la smerigliatrice penso che 700 watt li tiri.

Visti i costi annui volevo investire...uhm,diciamo 350/400€ nell'acquisto di un impianto a isola in maniera di avere il ROI di circa 2 anni,quindi comincio con le domande.

1)Come pannello volevo prendere un pannello da 100 watt,però non so se conviene monocristallino o amorfo...a me sinceramente interessa che anche in inverno un minimo di carica la dia,in estate con il sole che c'è il sicilia anche con l'efficienza dell'1% ci sarebbe abbastanza corrente...voi che mi consigliate?

2)Capitolo batterie,qui noto che la maggior parte del forum parteggia per le tubolari a elettrolita liquido; come mai non parteggiate per le agm?Anni fa avevo un discreto impianto stereo in auto (8000 watt rms) alimentato da 440ah di batterie agm...assorbimenti intorno i 600A di picco,mi sono durate 5 anni.Le caricavo una volta al mese (l'alternatore non riusciva) con un caricabatterie switching a 14,7,precisamente il deca 1270 e dopo 5 anni erano ancora buone.

Quello che un po' mi spaventa è che il regolatore di carica sia meno accurato di un caricabatterie switching,per me le agm sono grandi batterie ma se caricate nel modo sbagliato,si rovinano in poco tempo,quindi vi chiedo: in generale un regolatore di carica (volevo prendere un pwm) si comporta come un caricabatterie switching (quindi con 7 fasi) o come un alimentatore(quindi corrente costante e amen)?In quel caso,magari le batterie tubolari sono meno delicate da questo punto di vista e le consigliate per quello?

3)Regolatore di carica...uhm,visto i costi io volevo stare su un pwm,ma non vorrei per questo dover cambiare batteria dopo 3 anni,quindi consigliatemi voi,qui ho proprio poca esperienza.

4)Inverter,qui la cosa si fa più spinosa,idealmente mi piacerebbe poter disporre di tutti i miei 1500watt che attualmente il contatore mi garantisce però capisco che la cosa è poco fattibile,soprattutto se considero che la potenza dell'inverter andrebbe moltiplicata per 3 nel caso di carichi induttivi...se ne voglio uno con sinusoidale pura rischio di spendere tutti i 400€ per l'inverter;forse potrei risolvere con un inverter intorno i 300 watt per alimentare i carichi più banali e con un gruppo elettrogeno(o una prolunga per attaccarmi al vicino :D) in caso di necessità; che ne pensate?
Qualche modello di inverter che vi sentite di consigliarmi?

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trattore
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da trattore » 27 gen 2017, 12:20

Ciao , qualche suggerimento da parte mia:
1) pannelli decisamente monocristallino perchè con l'amorfo devi usare per forza un regolatore MPPT, io starei sui 200-250 w
2) batterie se smergli o fai scintille sicuramente delle AGM, per evitare potenziali esplosioni ed inoltre in un ambiente chiuso sono d'obbligo le AGM, le uso da anni con successo
3) va bene un PWM, meglio se ha le soglie di tensione impostabili, ce ne sono per tutti i gusti e tasche
4) inverter; se usi lampade attrezzi a motore elettrico, e non TV o stereo , volendo risparmiare si può usare un inverter ad onda quadra o modificata, non è il massimo ma c'è un bel risparmio rispetto all'onda pura. Ciao

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ruggero
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 27 gen 2017, 14:55

trattore ha scritto:Ciao , qualche suggerimento da parte mia:
1) pannelli decisamente monocristallino perchè con l'amorfo devi usare per forza un regolatore MPPT, io starei sui 200-250 w
2) batterie se smergli o fai scintille sicuramente delle AGM, per evitare potenziali esplosioni ed inoltre in un ambiente chiuso sono d'obbligo le AGM, le uso da anni con successo
3) va bene un PWM, meglio se ha le soglie di tensione impostabili, ce ne sono per tutti i gusti e tasche
4) inverter; se usi lampade attrezzi a motore elettrico, e non TV o stereo , volendo risparmiare si può usare un inverter ad onda quadra o modificata, non è il massimo ma c'è un bel risparmio rispetto all'onda pura. Ciao


1) Ecco un dettaglio che ignoravo,buono a sapersi,un dubbio in meno;200/250 watt me ne vado fuori budget.

2) Le esplosioni da idrogeno è una cosa abbastanza remota,del resto il garage è ventilato,quindi tralasciando l'ambiente chiuso,cosa conviene usare?tubolare o agm?Che marca di batterie usi?

3)Soglie di tensione di ricarica o di mantenimento?Sei sicuro che non diano problemi con le agm?I caricabatterie switching hanno numerose fasi,mentre i pwm da quel che ho capito sono più che altro degli alimentatori...

4)Sarei tentato da un'onda modificata,ma andrò ad usare computer e roba simile,preferisco avere una sinusoide pura.

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da eneo » 27 gen 2017, 16:24

ti consiglio un pannello mono usato su ebay da 185w a 90 euro trasporto incluso. Ne ho presi 7 sono perfetti.
http://www.ebay.it/itm/122295266809?_tr ... EBIDX%3AIT
Come regolatore prendi questi sono ottimi, da 20A se pensi di ampliare l'impianto oppure da 10A. Sono affidabili e possono essere programmabili.
http://www.ebay.it/itm/Regolatore-di-Ca ... SwUKxYibbE
Come inverter se devi alimentare computer, luci, smerigliatrice occasionale basta anche un onda modificata, di questa marca ne parlano bene.
http://www.ebay.it/itm/1500W-3000W-24V- ... 2a5486007d
Come batterie meglio elettrolita' liquido piastre piane o tubolari. Naturalmente parlo di impianto a 24v.
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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trattore
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da trattore » 27 gen 2017, 16:50

Dunque,
1)per i pannelli puoi cominciare con meno, ma ti renderai presto conto che a meno che sei ad una latitudine che hai buon sole anche d'inverno, 100 w saranno a malapena sufficienti a mantenere in carica le batterie, infatti(tranne quelle al litio) esse "consumano" un pò per mantenersi, comunque l'impianto è sempre espandibile in ogni momento
2)per principio mio personale evito sempre di dire marche ecc.. per non esaltare o svalutare chiunque, in linea di massima le agm sono più economiche ed hanno una vita media di 5 anni, le tubolari o le stazionarie possono oltrepassare i 10, ma con costi ben diversi, personalmente preferirei le agm, il minimo banco indispensabile, e spenderei un pò di più sui pannelli, sfruttandoli possibilmente nelle ore di massima produzione, del resto un pannello dura 25 e più anni, una batteria è un costo a perdere che dura anche poco
3)tralasciando le tensioni consigliate per le agm usate in modalità gruppo di continuità (13,2 -13,8v), per l'uso fotovoltaico è consigliato 15V per la carica iniziale e 13,8-14 mantenimento in ogni caso è necessario attenersi alle instruzioni di carica del costruttore
non servono caricabatterie futuristici, ma aggeggi molto più "pane e salame" basta che possiamo controllare i parametri di tensione e corrente e con ciò possiamo fare tutto ciò che ci serve.
4)non dovrebbe dare problemi col computer, se la corrente passa attraverso un alimentatore questo filtra in pò le magagne, comunque se qualche altro utente ha esperienza in merito..

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 27 gen 2017, 16:56

eneo ha scritto:ti consiglio un pannello mono usato su ebay da 185w a 90 euro trasporto incluso. Ne ho presi 7 sono perfetti.
http://www.ebay.it/itm/122295266809?_tr ... EBIDX%3AIT
Come regolatore prendi questi sono ottimi, da 20A se pensi di ampliare l'impianto oppure da 10A. Sono affidabili e possono essere programmabili.
http://www.ebay.it/itm/Regolatore-di-Ca ... SwUKxYibbE
Come inverter se devi alimentare computer, luci, smerigliatrice occasionale basta anche un onda modificata, di questa marca ne parlano bene.
http://www.ebay.it/itm/1500W-3000W-24V- ... 2a5486007d
Come batterie meglio elettrolita' liquido piastre piane o tubolari. Naturalmente parlo di impianto a 24v.



Come mai mi consigli i 24 volt piuttosto che i 12 volt?
Stesso discorso per le batterie,hai avuto brutte esperienze con le agm?

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da Ferrobattuto » 27 gen 2017, 19:11

ruggero ha scritto:......4)Sarei tentato da un'onda modificata,ma andrò ad usare computer e roba simile,preferisco avere una sinusoide pura.

I computer vanno benissimo anche con l'onda modificata, anzi, anche con l'onda quadra addirittura. TUTTI i "normali" UPS da computer hanno l'onda modificata, e non sinusoidale. Questo perché gli alimentatori dei computer sono switching. Stessa cosa per le nuove TV piatte, stessa cosa per i caricabatterie dei cellulari, uguale per le lampade a LED di buona marca e le "vecchie" lampadine "a basso consumo".
Tutti gli utilizzatori che hanno motori a spazzole (smerigliatrici, trapani a mano, demolitori elettrici ecc ecc) vanno con qualsiasi tipo d'onda, basta che sia a 230V. Con l'onda modificata ci vanno anche le attuali saldatrici inverter, perché sono switching anche loro.
NON ci vanno (o meglio si rischiano guasti all'inverter) le lampade al neon vecchio tipo, i motori monofasi ad induzione come quelli delle mole da banco o dei trapani a colonna, o delle vecchie lavatrici. Tutti quelli in cui c'è il condensatore di spunto.
Per uso stazionario le batterie migliori in assoluto sono le piombo-liquido tubolari ad elementi singoli da 2V, ma costano un po' di più. Se l'ambiente è ventilato (basta una finestrella in alto.....) le batterie con elettrolita liquido sono preferibili, si può controllare la densità del liquido (che è in assoluto il miglior indicatore dello stato di carica e di salute della batteria) e rabboccare il liquido quando si consuma. Con le AGM è un rebus, ci si deve accontentare di misurare la tensione, che è un parametro tutt'altro che sicuro, specie col passar del tempo. Ovviamente poi ognuno fa le proprie scelte.......
Un buon PWM o un MPPT di marca ti permettono di impostare tutte le soglie che vuoi.

Prima di mettere mano a delle spese (se non ne hai già fatte.....) conviene che quantizzi abbastanza concretamente i tuoi consumi medi (in kilowattora) durante l'anno, o almeno nei periodi di maggior uso, e misuri quali picchi massimi (in watt o kilowat) di consumo hai con gli strumenti che usi, altrimenti rischi di sottodimensionare il tutto e rovinare le batterie in breve tempo.
Un "impianto economico" può essere anche un pannello da 100W e una batteria auto, ma poi al massimo ci accendi le lampadine in garage......
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 27 gen 2017, 21:59

Ferrobattuto ha scritto:
ruggero ha scritto:......4)Sarei tentato da un'onda modificata,ma andrò ad usare computer e roba simile,preferisco avere una sinusoide pura.

I computer vanno benissimo anche con l'onda modificata, anzi, anche con l'onda quadra addirittura. TUTTI i "normali" UPS da computer hanno l'onda modificata, e non sinusoidale. Questo perché gli alimentatori dei computer sono switching. Stessa cosa per le nuove TV piatte, stessa cosa per i caricabatterie dei cellulari, uguale per le lampade a LED di buona marca e le "vecchie" lampadine "a basso consumo".
Tutti gli utilizzatori che hanno motori a spazzole (smerigliatrici, trapani a mano, demolitori elettrici ecc ecc) vanno con qualsiasi tipo d'onda, basta che sia a 230V. Con l'onda modificata ci vanno anche le attuali saldatrici inverter, perché sono switching anche loro.
NON ci vanno (o meglio si rischiano guasti all'inverter) le lampade al neon vecchio tipo, i motori monofasi ad induzione come quelli delle mole da banco o dei trapani a colonna, o delle vecchie lavatrici. Tutti quelli in cui c'è il condensatore di spunto.
Per uso stazionario le batterie migliori in assoluto sono le piombo-liquido tubolari ad elementi singoli da 2V, ma costano un po' di più. Se l'ambiente è ventilato (basta una finestrella in alto.....) le batterie con elettrolita liquido sono preferibili, si può controllare la densità del liquido (che è in assoluto il miglior indicatore dello stato di carica e di salute della batteria) e rabboccare il liquido quando si consuma. Con le AGM è un rebus, ci si deve accontentare di misurare la tensione, che è un parametro tutt'altro che sicuro, specie col passar del tempo. Ovviamente poi ognuno fa le proprie scelte.......
Un buon PWM o un MPPT di marca ti permettono di impostare tutte le soglie che vuoi.

Prima di mettere mano a delle spese (se non ne hai già fatte.....) conviene che quantizzi abbastanza concretamente i tuoi consumi medi (in kilowattora) durante l'anno, o almeno nei periodi di maggior uso, e misuri quali picchi massimi (in watt o kilowat) di consumo hai con gli strumenti che usi, altrimenti rischi di sottodimensionare il tutto e rovinare le batterie in breve tempo.
Un "impianto economico" può essere anche un pannello da 100W e una batteria auto, ma poi al massimo ci accendi le lampadine in garage......


Premetto che sono un ingegnere,quindi un minimo di forma mentis l'ho.

I consumi reali sono di 1 kw all'anno secondo dati della bolletta,non ci vado molto spesso.
Però quando ci vado avere la corrente elettrica è una comodità,la luce se c'è buio,attaccare il cell se è scarico etc etc.,illuminare fuori se dovessi averne bisogno,usare il trapano 5 min se devo fare qualcosa...un garage per quello si usa :D

Anche se in futuro dovessi usarlo più spesso,direi che con 2 kw al mese sono soddisfatto...come assorbimento massimo,direi che 600 watt vanno benissimo,per pochi secondi logicamente;maggiori assorbimenti significa investire anche sulla capacità della batteria e non mi sembra il caso,deve costare sui 350/400€ e devo avere un ritorno relativamente veloce.
In ogni caso ho un wattometro a casa,domani misuro quanto tira il trapano.

Come computer intendo computer portatili con relativo caribatterie,certo che se dici che gli inverter a sinusoide modificata vanno così bene mi tenti veramente tanto.

Però ho poca esperienza in fatto di marche quindi...
1)pwm....che c'è sui 10/20A?L'idea di poter collegare il computer e leggere la telemetria/regolare programmando non è male,infatti avevo già messo sul mio carrello virtuale lui http://www.ebay.it/itm/252518696183?_tr ... EBIDX%3AIT

Se però mi sai consigliare qualcosa di meglio son qui,ancora non ho comprato niente.

2)inverter stesso discorso,ne ho avuto uno per anni in macchina,ci alimentavo la playstation 2 e il carputer,poi una volta usando il trapano l'ho fumato,però l'ho usato per anni...ci son marche che vanno meglio di altre senza che costino due fucilate?

3)Batterie...io posso parlare delle fam supernova che erano le batt agm che montavo in macchina,ma di tubolari non saprei proprio parlarne,che usano gli utenti in questo forum solitamente?

Idealmente perora son orientato su un pannello da 100 watt,una batteria da 100Ah,inverter tra 300 e 600 watt e regolatore di carica di 10A.

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da Ferrobattuto » 27 gen 2017, 23:44

Tirare 600W da una batteria da 12V, tra annessi e connessi significa tirare una sessantina di ampere....... Che per una batteria da 100Ah sono decisamente troppi, non durerebbe un granché. In realtà perché le batterie durino degli anni occorrerebbe non scaricarle più del 50% e con correnti non maggiori di un decimo della capacità. Nel tuo caso 10A. Però per brevi momenti si può salire ad un quinto, ossia 20A. Penso che per te ci vorrebbero almeno 300Ah.
Altro scoglio è che usare un inverter da 600W per alimentare un trapano (o qualsiasi altra cosa) da 600W significa farlo lavorare al limite. Al momento dello spunto il trapano assorbe molto di più e potrebbe bruciarlo. A meno che non sia dichiarata dal produttore dell'inverter una potenza di picco sopportata almeno doppia di quella continua.
Ho qui quattro computer, di cui due portatili e due fissi con relativi monitor piatti, stampante ecc ecc, è alimentato tutto tramite un UPS ad onda quadra parzializzata connesso ad una batteria da auto per i momenti di blackout, sono anni che funzionano così. Dalle stesse prese ricarico i cellulari o qualsiasi altra cosa si debba ricaricare e non ho mai avuto problemi.
Il regolatore se per un solo pannello da 100W da 10A può andar bene, ma se poi in futuro pensi di prendere qualche altro pannello non ti basta più.
Al momento per i modelli e le marche non posso aiutarti, conviene che ti rivolgi a Dolomitido o Eneo, o anche a Marko.
Sono contento che sei un ingegnere, e perciò abituato ai calcoli, però un conto è calcolare ad esempio una trave in cemento armato, un'altra cavarsela con tensioni correnti capacità e rendimenti vari.....
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 28 gen 2017, 1:20

Ferrobattuto ha scritto:Tirare 600W da una batteria da 12V, tra annessi e connessi significa tirare una sessantina di ampere....... Che per una batteria da 100Ah sono decisamente troppi, non durerebbe un granché. In realtà perché le batterie durino degli anni occorrerebbe non scaricarle più del 50% e con correnti non maggiori di un decimo della capacità. Nel tuo caso 10A. Però per brevi momenti si può salire ad un quinto, ossia 20A. Penso che per te ci vorrebbero almeno 300Ah.
Altro scoglio è che usare un inverter da 600W per alimentare un trapano (o qualsiasi altra cosa) da 600W significa farlo lavorare al limite. Al momento dello spunto il trapano assorbe molto di più e potrebbe bruciarlo. A meno che non sia dichiarata dal produttore dell'inverter una potenza di picco sopportata almeno doppia di quella continua.
Ho qui quattro computer, di cui due portatili e due fissi con relativi monitor piatti, stampante ecc ecc, è alimentato tutto tramite un UPS ad onda quadra parzializzata connesso ad una batteria da auto per i momenti di blackout, sono anni che funzionano così. Dalle stesse prese ricarico i cellulari o qualsiasi altra cosa si debba ricaricare e non ho mai avuto problemi.
Il regolatore se per un solo pannello da 100W da 10A può andar bene, ma se poi in futuro pensi di prendere qualche altro pannello non ti basta più.
Al momento per i modelli e le marche non posso aiutarti, conviene che ti rivolgi a Dolomitido o Eneo, o anche a Marko.
Sono contento che sei un ingegnere, e perciò abituato ai calcoli, però un conto è calcolare ad esempio una trave in cemento armato, un'altra cavarsela con tensioni correnti capacità e rendimenti vari.....


Sono del ramo industriale,quindi ho dato elettrotecnica...non virrei sbagliarmi ma sembrano conti abbastanza elementari,anche perchè con l'impianto che avevo in car ci ho fatto la mano.

300 ah di batterie non c'è neanche da pensarci...del resto i 60A sarebbero per pochi secondi,niente di eccessivamente lungo.
Queste batterie tubolari vengono usate nel campo dell'autotrazione?Perchè quando si accende una car,gli assorbimenti del motorino di avviamento sono belli alti e le batterie reggono parecchie accensioni al giorno per svariato tempo.

Il discorso dell'inverter e del trapano...beh,il mio trapano ha il grilletto,evito di partire con l'assorbimento massimo...ma mi viene il dubbio che se si blocca la punta diventi un carico puramente induttivo,questa però è una cosa che devo chiedere perchè non sono mai sceso a questo livello di dettaglio.

Riguardo l'ups,ma sei sicuro che quando c'è la corrente l'inverter dell'ups funziona?Ho sempre pensato che l'inverter entrasse in funzione quando se ne va la luce.

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da trattore » 28 gen 2017, 12:27

Ruggero, ora che ti sei spiegato un pò più nel dettaglio, e cioè che il tuo utilizzo è lunghi periodi di mancato uso con brevi assprbimenti di max 600-700 w in linea di massima la tua convinzione di un pannello da 100 w ed un inverter da700 w continui è sostanzialmente suufficiente almeno per l'inizio, visto che la tua priorità è meno spesa in assoluto, paradossalmente visto le condizioni d'uso potrebbe andar bene una semplice batteria d'avviamento da camion da 150 AH, che ti garantirebbe uno spunto di corrente elevatissimo, però non fare confusione con l'avviamento di una vettura o camion, infatti nella peggiore delle ipotesi questo dura 5-10 secondi, il tuo uso è più lungo, con questa scelta non devi lamentarti se la batteria si deteriora presto

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da Ferrobattuto » 28 gen 2017, 14:32

Per prima cosa: per favore, non c'è bisogno di citare completamente tutto quello che c'è nei post precedenti, altrimenti allunghiamo le pagine come la barba di Matusalemme.......

Bene, hai dato elettrotecnica, perciò la materia la conosci.
Le tubolari non sono fatte per assorbimenti forti, ma per cariche e scariche "pesate" bene, perché sono fatte per "durare". Se pensi ad assorbimenti istantanei di forte intensità forse è meglio quel che ti dice Trattore: una batteria da avviamento a piastre sottili tipo camion, non meno di 150Ah. Durerà sicuramente molto meno ma regge gli spunti. Quanto ai pannelli per tenerla carica..... Dipenda da quanto la usi e da quanto maltempo hai in zona.

Se si blocca, il trapano diventa un carico quasi puramente "resistivo", viene a mancare la la Forza Contro Elettromotrice che si genera nell'indotto quando le sue spire girando tagliano perpendicolarmente le linee del campo magnetico dello statore. Il campo generato dall'avvolgimento dello statore è di segno opposto a quello che si genera nelle spire dell'indotto bloccato, per cui in pratica si annullano e rimane quasi esclusivamente la resistenza in Ω dei due avvolgimenti in serie. Di solito è molto bassa, anche un quinto dell'impedenza che presenta il motore girando sotto al carico massimo.

Riguardo all'UPS, a volte per provare la batteria, ma anche in casi (per fortuna abbastanza rari) in cui siamo rimasti senza corrente per il maltempo, mi sono trovato a lavorare al computer anche qualche ora disconnesso dalla rete. Per cui PC, monitor, stampante ecc hanno lavorato benissimo con onda quadra parzializzata, compresa la lampadina a LED col quale illumino il posto in cui sono.

Non so se sai come lavorano gli alimentatori switching: la tensione in ingresso, dopo l'interruttore e il filtro antidisturbo, viene subito raddrizzata da un ponte di diodi e livellata da una serie di condensatori elettrolitici, poi commutata in un vero e proprio inverter ad onda quadra che lavora a frequenza elevata (tra i 20 e i 100KHz) in un trasformatore di ferrite. Le uscite sono a loro volta raddrizzate livellate e filtrate nello stesso modo con tensioni e correnti adatte agli utilizzatori. Ovviamente c'è un circuito di retroazione che controlla le commutazioni in modo PWM l'ampiezza delle onde quadre in modo da mantenere le tensioni costanti al variare degli assorbimenti.
In questo modo la forma d'onda della tensione in ingresso a quel tipo di alimentatori è assolutamente ininfluente. Può essere sinusoidale o quadrata o perfino triangolare, purché vengano rispettati i valori medi e massimi previsti dal costruttore, che in genere sono molto ampi. Paradossalmente potrebbero essere alimentati anche a tensione continua, purché non superi i 325V che è la tensione di cresta delle sinusoidi a 230V dei normali 50Hz della rete.
Poi molti degli attuali switching (come quelli dei cellulari di solito) accettano tensioni in ingresso che vanno dai 100 a 240V, e da prove fatte a volte "partono" anche con 20 o 30V AC.....

8000W RMS...... Dubito che tu lo abbia mai messo "a palla" (posto che siano effettivi), se non in qualche "festa campestre", con le casse fuori dalla macchina e per pochi minuti.
Il valore RMS è il valore medio di una sinusoide di un suono a qualsiasi frequenza, di picco sarebbero 16KW....... Ce n'è abbastanza per spaccare i vetri all'auto e soprattutto procurare danni permanenti a chi c'è dentro.

P.S.
Se il tuo Wattmetro ha la funzione di rilevare la potenza istantanea di picco, è bene che controlli anche quella.
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 28 gen 2017, 16:06

trattore ha scritto:cut



Pensavo di essere stato chiaro :D
La mia priorità è risparmiare,ma lo intendo come un risparmio pensato,faccio un esempio...se un pwm da 5A costa 10€ e quello da 10A costa 12€ prendo quello da 12€ perchè in futuro potrei voler aggiungere un altro pannello.

Mettere un superpacco di batterie quando poi lo utilizzo 2/3 volte l'anno non mi serve a niente...si rompe prima?ma non mi importa,con 10/15 cicli all'anno anche se dura 100 cicli so 10 anni,dopo 10 anni posso pure valutare l'idea di cambiare batteria :D

Riguardo la corrente delle batterie,gli assorbimenti dei motorini di avviamento è intorno 8C,non frazioni di C,il 1100 fire tira intorno i 400A con una batteria da 45ah,quindi un assorbimento di 60A per una trentina di secondi non dovrebbe mettere in crisi una batteria; quando avevo su l'impianto in macchina avevo assorbimenti intorno i 600A e li tenevo a bada con 440Ah,anche per mezz'oretta.

O almeno,le batterie che conosco io,quindi le normali batterie da auto e le agm,per questo chiedo come sono queste tubolari,se resistono a correnti di scarica intorno C;

Riguardo l'inverter e le batterie,io direi che potete cominciare a suggerirmi qualche marca,perora brancolo nel buio.


PS:ho appena scoperto perchè a suo tempo bruciai l'inverter,il trapano assorbe si ca 400watt,però se si blocca il mandrino alla max potenza l'assorbimento schizza a 980 watt... :rolleyes:




Ferrobattuto ha scritto:cut


Grazie della spiegazione sugli alimentatori switching,quindi in parole povere posso buttarmi sugli onda modificata senza troppi patemi,ottimo,perchè quelli a sinusoide pura costano di più :P

Sulla batteria si,volendo potrei mettere una batteria da auto,ma se spendendo 50/60€ compro una batteria che mi dura il doppio,penso sia un investimento utile.

Come ho scritto sopra resto un po' perplesso da cosa intendete voi per assorbimento elevato,davvero una tubolare entra in crisi con un assorbimento intorno i 2/3 C? Che durerebbe massimo 2 min eh?Pensavo qualcosina di meglio,almeno,con le mie agm ero abituato meglio(che però costano ca 2€/ah).

Avevo adocchiato questa https://www.energiasolare100.com/media/ ... 699587.pdf ,non sembrava male.


Riguardo l'impianto,ci gareggiavo,con la pinza amperometrica mi segnava agevolmente sopra i 700A con il volmetro sopra i 12 volt,i problemi erano più di termica,eh si,ho crepato uno dei montanti,tempi che furono. <_<

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da Ferrobattuto » 28 gen 2017, 19:23

La differenza tra le batterie tubolari e quelle da avviamento è nella forma delle piastre: le prime hanno le piastre costituite da una fila di tubetti di materiale plastico riempito con le materie attive, con al centro una spina di piombo come collettore di corrente.
Le seconde hanno piastre spesse otto decimi di millimetro fatte con una griglia sottilissima di fili di piombo con pressata intorno la materia attiva.
Nelle tubolari lo spessore della materia è di qualche millimetro, nelle altre di pochi decimi di millimetro. A parità di peso e perciò di capacità, quelle da avviamento hanno una superficie affacciata all'elettrolita enormemente superiore alle tubolari. Questo permette correnti di spunto decine di volte superiori, però sono chimicamente più fragili e meno durature, soccombono presto alla corrosione. Infatti la batteria dell'auto la cambi ogni qualche anno (di media due, a volte di più, spesso anche meno) mentre le altre se usate nei loro parametri durano decenni.
In genere le AGM, se non sono per auto, hanno caratteristiche intermedie, a meno che non si prendano anche quelle per uso stazionario che allora hanno piastre piane ma spesse diversi millimetri.

P.S.
Ti ho corretto la frase, come vedi dalla scritta rossa. Cerchiamo di rispettare il regolamento......
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 28 gen 2017, 21:32

Ferrobattuto ha scritto:cut


Si,avevo cercato con google la struttura delle varie batterie per farmi una idea,ma ripeto,non pensavo che 2/3 di C fosse un assorbimento in grado di mettere in crisi una batteria tubolare....ancora ora mi sembra un po' strano.

A questo punto potrei ripiegare su una classica agm che come dici giustamente ha la piastra più spessa ,ma non mi fido molto di come caricano i pwm.

Ho letto dei post passati dove ti dichiaravi poco convinto delle agm,probabilmente è perchè non sono state caricate correttamente,sono un po' delicate da questo punto di vista.

Cmq,ho mandato una mail alla fam,vediamo che mi rispondono in merito ai pwm.

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da Ferrobattuto » 29 gen 2017, 11:15

ruggero ha scritto:A questo punto potrei ripiegare su una classica agm che come dici giustamente ha la piastra più spessa....

Solo se sono AGM per uso stazionario, ovviamente.

ma non mi fido molto di come caricano i pwm.

PWM e MPPT caricano le batterie nello stesso modo. Non è a valle verso le batterie la differenza, ma a monte verso i pannelli.

Ho letto dei post passati dove ti dichiaravi poco convinto delle agm,probabilmente è perchè non sono state caricate correttamente......

Non pensi che anche altri sappiano come si caricano?......
No, la mia diffidenza è perché sono sigillate e a liquido immobilizzato. Possono andar bene per uso "mobile" e per gli ambienti chiusi. Per il resto possono anche tenersele.
Con uso ciclico si asciugano e non possono essere rabboccate se non forzando il contenitore, l'unica misura che ci si può fare è quella della tensione, tutt'altro che decisiva, possono essere desolfatate ma necessitano di accorgimenti particolari, e costano di più delle altre.
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 29 gen 2017, 11:33

Ferrobattuto ha scritto:.


Per quella che è la mia esperienza no,almeno nel caraudio,c'è chi le caricava andando dall'elettrauto che le caricava con un alimentatore.
Infatti nel sito della fam,per le supernova riporta :

"Per la ricarica è necessario utilizzare solo caricabatterie elettronici stabilizzati con controllo di tensione e di carica.
Metodo di ricarica:
Per uso ciclico ricaricare con voltaggio massimo di 14,8V
Per uso tampone ricaricare con voltaggio massimo di 13,6V
"

Da quello che so se si asciuga è perchè si è sbagliata la carica,è aumentata la pressione e quindi c'è stato uno sfiato di idrogeno e ossigeno.
Infatti il caricabatterie che usavo aveva un funzionamento che non ho mai capito,mi pare ci fossero 5 fasi di ricarica,dubito che un regolatore di carica abbia le stesse accortezze,cmq aspetterò la risposta della fam,magari mi sbaglio. :(

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da Ferrobattuto » 29 gen 2017, 11:51

Leggiti un po' di roba in giro per il forum, specie in fotovoltaico e batterie, vedrai che gli attuali regolatori per i pannelli hanno anche le funzioni per le AGM.
C'è anche una discussione dedicata alle AGM.....
Qui siamo in "Offgrid", sistemi fotovoltaici ed eolici ad isola, dubito che ci sia chi si occupa di caraudio, e comunque non è nell'interesse del forum.
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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 29 gen 2017, 12:54

Ferrobattuto ha scritto:cut


Prima di aprire il topic ho letto un po' in giro, di questo https://www.energiasolare100.com/it/kit ... mt-50.html ho già scaricato e installato il software per vedere cosa è possibile regolare ed effettivamente c'è un programma apposito per le agm,poi sta a vedere se funziona o meno,sono diffidente di natura.

Ora cerco la discussione specifica sulle agm,questa me la ero persa.

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Re: Fotovoltaico a isola low cost per garage

Messaggio da ruggero » 4 set 2017, 21:28

Ok aggiorno un po' che è tanto tempo fermo il topic.

Ho avuto seri problemi nel trovare un inverter a sinusoide pura,in pratica sono una leggenda (ho delle lampade al neon).

Ne avevo preso uno da 120€ e 1kw,analizzando con un oscilloscopio si vedeva una sinusoide che tutto era meno che pura.

Batteria presa, regolatore di carica pure (anche se devo ancora settarlo con i parametri giusti), pannello idem...direi che per il resto c'è tutto.

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