Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

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Dolomitico
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 4 ago 2017, 11:34

luppy ha scritto:
3 ago 2017, 19:59
....Dolomitico, tu non lo sai ma sei una mia fonte di grandi ispirazioni :D

Grazie,fa sempre piacere essere di aiuto. :P
In quello che hai spiegato mi sono un pò perso,non amo particolarmente i paralleli di batterie con vari amenicoli (come dice sempre Ferro)
Per quello che uso il commutatore,si può selezionare una batteria o l'altra,o tutte e 2,oppure staccare tutto.
Da quello che vedo io in ricarica lo commuto su entrambe,lì non ci sono problemi,e in scarica seleziono prima l'una e poi l'altra,ovviamente tengo conto dl grado di scarica.
Nel tuo sistema dipende intanto da che tipo di batterie vuoi usare,agm-gel-liquido,da avviamento o che?
Non conviene mescolare le tipologie,troppo complicato.
Poi in ogni caso cè poco da fare,200ah,ti potresti spingere anche a 300,ma sei al limite e rischi di non caricarle a fondo.
Oltre un certo limite non conviene,rischi solo che recuperare qualche ampere ti costa un casino in gestione e componenti.
Nella vita cè sempre il famoso EROEI (energy return on energy invested) quello che i nostri avi dicevano semplicemente "non ne vale la pena"
Fino ad un certo limite ti conviene recuperare il più possibile,oltre quel limite la resa cala drasticamente e quello che ottieni non ripaga l'energia immessa.
Sto sistema lo usano su tutto,miniere,pozzi petroliferi ecc.
Pensa alla semplice lampadina a filamento,una dinamo per azionarla e una lampadina per generare luce.
Adesso abbiamo i led,molto efficenti,ma i componenti si sono moltiplicati,e la complessità pure.
Abbiamo il pannello fotovoltaico,ragolatori,batterie,circuito di alimentazione,e led (tecnologia pure sofisticata)
La catena di possibili guasti si è notevolmente allungata.
Ovviò che il vantaggio è l'efficenza,non so quale sarà il prossimo step,ma fin qua la convenienza è palese anche a fronte di una complessità aumentata.
Il tuo sistema mi sembra simile,a fronte di un guadagno in termini di energia ben fisso (i 2 pannelli sono appunto 2) oltre un certo limite diventa solo complicazione....
Io propendo per le cose semplici....si è mica capito? :P

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 4 ago 2017, 12:52

Dolomitico ha scritto:
4 ago 2017, 11:34
......Io propendo per le cose semplici....si è mica capito? :P
:lol:
Mi associo anche io. Tant'è che il mio sistema fotovoltaico non avrà neanche il regolatore, ma questa è un'altra storia......
Come dice anche Dolomitico: quello che non c'è non si può guastare. :D
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da giuseppe » 4 ago 2017, 20:31

Dolomitico ha scritto:
4 ago 2017, 11:34
luppy ha scritto:
3 ago 2017, 19:59
....Dolomitico, tu non lo sai ma sei una mia fonte di grandi ispirazioni :D
Nel tuo sistema dipende intanto da che tipo di batterie vuoi usare,agm-gel-liquido,da avviamento o che?
Non conviene mescolare le tipologie,troppo complicato.
IO non ci vedo niente di complicato . basta che ogni tipologia abbia il suo regolatore e che siano separate con dei diodi .....come ho fatto con il mio impianto batterie auto in diretta all'inverter con rgolatori pvm e 4 agm con regolatore mppt separate con 8 diodi (sciocchi :D )da 30 A l'uno in parallelo ( ho più riguardo x le agm cosi' si scaricano meno di quelle ad elettrolita libero ;)

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 5 ago 2017, 13:04

giuseppe ha scritto:
4 ago 2017, 20:31
IO non ci vedo niente di complicato . basta che ogni tipologia abbia il suo regolatore e che siano separate con dei diodi .....
Luppy ha solo 2 pannelli,quindi anche facendo come dici tu potrebbe avere una batteria a 12v a liquido e una a gel,quindi per 2 tipologie ti ritroverai a dover montare 2 sistemi,un pannello e regolatore per batteria.
Questo è solo complicare.
Faccio prima a prendere quei circuitini dc/dc che caricano batterie singolarmente,sfruttando il timer di uscita del regolatore,non so se funziona in base a programmazione o se fanno solo da crepuscolare.
Cmq sia il tuo sistema è sicuramente valido,ma con un sistema con tanti ampere in pancia cosa succede se una batteria a liquido va in corto?
Abbiamo un travaso enorme di energia da tutti gli altri banchi?
I diodi non bloccano l'eccesso di energia,a ma piacciono le cose pulite e ben fatte,anch'io ho fatto una progressione,ovviamente siamo autodidatti,quindi man mano che ci si confronta e si vede si capisce come migliorare e avere una cosa stabile.
Il prezzo delle batterie è accettabile,e gli consiglio caldamente di prendersi una batteria da 150/200ah singola,e un regolatore a cui si possa impostare il voltaggio tramite settaggio.
Se imposti per bene il tutto vai avanti molti anni senza grandi noie se ne hai cura.
Attenzione agli inverter che non tutti supportano voltaggi fino a 15V,serve almeno 15,4v per andare bene.

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 5 ago 2017, 14:04

Dolomitico ha scritto:
5 ago 2017, 13:04
...cosa succede se una batteria a liquido va in corto?...
succede che scatta il magnetotermico da 6 miseri ampere, almeno nel mio caso ;)

Qui c'è dove chiedevo le informazioni e suggerimenti: viewtopic.php?f=7&t=6&start=320
Tra l'altro, nello stesso link e stessa pagina, ci sono degli schemi postati da Marko, che a parte il discorso che faceva lui, fa vedere quello che dicevo io senza spiegarmi bene qualche post qui sopra. Vedete che con quello schema a diodi c'è sempre regolatore/diodi-batterie/inverter
Ed è l'inverter che chiude il rubinetto se la tensione è troppo bassa, è questo che cercavo di dire
Se non hai l'inverter, come nel mio caso, è obbligatorio che il positivo che scende nello schema fino all'inverter, dovrà per forza tornare al regolatore, che quindi conoscerà la tensione (media) del banco
O io non ci sto capendo più nulla, oppure non mi sembra molto complicato
Per cui dicevo, al posto dell'inverter, ci metti un altro aggeggio che se la tensione scende chiude, altrimenti come ho fatto io (ovvero il positivo torna al regolatore) le batterie si vedono tra loro (a parte gli 0,3 volt dei diodi)

Spero ora sia più chiaro ;)

Sul discorso cose semplici sono d'accordissimo, come sono anche d'accordo sul fatto che, valutati costi/benefici, le sfide bisogna accettarle, altrimenti rimaniamo al telegrafo ;)

ciao, e buon sabato torrido ! Speriamo la smetta, così è troppo caldo, fuori non ce la faccio a lavorare

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Hal9000 » 29 ago 2017, 15:45

Quell'inverter che hai postato non miscela enel, ma è solo on/off, o tutto enel o tutto batterie, per avere miscelazione devi andare sulla serie xtender sempre della studer.

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 1 set 2017, 12:35

Ciao ragazzi,
sono stato molto incasinato con manutenzioni varie in casa, ed il tempo è volato
Ho riletto questa discussione dall'inizio, e riguardando gli schemi mi pare che la soluzione sia semplice
Utilizzo il disegno di Marko, spero non si arrabbi :B): ma avevo provato a farne uno io ed è venuta una cosa ignobile :lol:
Con il disegno si capisce molto meglio che con le parole

Questo lo schema originale di Marko :
originale.jpg
originale.jpg (76.31 KiB) Visto 8108 volte
Questo quello che ho fatto in pratica io l'hanno scorso :
attuale.jpg
attuale.jpg (53.78 KiB) Visto 8108 volte
questo che ho fatto è sbagliato, a parte il fatto di dovere fare attenzione a non bruciare il regolatore, le batterie si "vedono" tra loro, quindi quando il sole va via tendono a livellarsi, a parte la caduta dei diodi

Ora voglio sistemarlo, e pensavo in questo modo, che in pratica è lo schema originale di Marko con il regolatore al posto dell'inverter :
nuovo schema.jpg
nuovo schema.jpg (62.29 KiB) Visto 8108 volte
Per il "regolatore" messo in basso pensavo di usare un qualsiasi regolatore molto economico, dove si possa però impostare il voltaggio, e avrebbe la funzione solo di proteggere le batterie dalla scarica eccessiva (voi lo fate presumo con l'inverter)

La cosa bella, è che questo mi pare sia già in se stesso un banco batterie modulare. Non li ho disegnati, ma per ciascuna batteria ci sarà un voltmetro, collegato proprio ai poli. In inverno, aprendo l'interruttore di una delle batterie si dovrebbe ottenere che lei resti in carica, ma non partecipi più ai cicli. Aprendo quindi la metà degli interruttori, dovrei dimezzare il banco
Resta il problema della batteria che va in corto... ma a questo punto ci metterei un fusibile rapido di quelli di vetro, i magnetotermici costano, e di soldini ne ho già spesi tanti. Se il fusibile poi si rompe, il voltmetro segnerà zero, quindi me ne accorgerei lo stesso

Che ne dite, ci sono altri errori da qualche parte ?
grazie

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 1 set 2017, 13:23

Mi son perso un po'..... Ma il regolatore non è quello rosso in alto? Quello in basso con la "R" dovrebbe essere un inverter, no?
Se in una batteria va un elemento in corto abbassa comunque la tensione in tutto il banco, perché si prende la corrente del regolatore e le altre si scaricano fino a quella tensione li. I diodi servono per fare in modo che se in una un elemento va in corto TUTTA la corrente delle altre non si riversi in quella. 2V su un banco da 12V nominali sono una bella fetta della tensione, e se una va giù di 2V tutta la capacità delle altre potrebbe riversarcisi dentro facendola friggere ben bene. Ecco perché si è pensato ai diodi. Immaginati un banco di un migliaio di Ah che si scarica di colpo su una singola batteria. :woot:
Forse quello che tu hai messo con la "R" è una sorta di "interruttore di minima tensione"? In quel caso avrebbe senso. :D
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 1 set 2017, 14:56

Ferrobattuto ha scritto:
1 set 2017, 13:23
..."R" è una sorta di "interruttore di minima tensione"? ....
sisi esatto, ho scritto così perchè sulla baia li chiamano "regolatori di carica". In pratica uno di quelli, ma per usarlo solo come interruttore ;)
In pratica alla fine ci sono due regolatori, quello sopra che fa il suo lavoro normale, e poi un secondo sotto, di un modello più economico possibile ma che permetta di impostare i volt minimi

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 1 set 2017, 16:28

Se ti cimenti volentieri col saldatore puoi cercare in rete "comparatore a finestra". Trovi schemi di tutti i tipi, anche semplici da fare. In pratica un circuitino che ti apre o chiude un relè in base alla tensione d'ingresso, se la supera lo chiude, altrimenti lo apre. In genere un operazionale e un transistor, qualche resistenza e un paio di condensatori, il tutto su millefori, possono risolvere il problema.
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 6 ott 2017, 21:06

Ferrobattuto ha scritto:
1 set 2017, 16:28
...Se ti cimenti volentieri col saldatore...
Ferro, io mi cimento volentierissimo, ma se cerchi un lm317 per un regolatore costa 1 euro, se cerchi tutto il circuito del regolatore con lm317 già montato compreso dissipatore e lo trovi sempre ad 1 eur.... tu che faresti ? ;)

Per ogni circuito che si vede in rete esiste anche la versione già fatta a due lire, se per realizzartelo da solo devi spendere 50 volte tanto non vale la pena. Io faccio degli stock di vari componenti, tipo i condensatori elettrolitici o resistenze, diodi, diversi tipi di mosfet , lampade ccfl, condensatori alta tensione, bobine, alcuni tipi di transistor.. ed un sacco di altre cose...ma poi per fare una cosa specifica mi manca sempre un sacco di roba, quindi se esiste un prodotto già in commercio risparmi molto prendendolo già fatto. Le cose che compro sono i "basici" per riparazioni ordinarie, e per esperienza so che mi conviene averli, ma non riesco ad avere tutto.
Quando vivevo in una grande città c'era un negozio di componenti, qui invece non c'è nulla e comprando ogni cosa online è un bel problema
Per l'argomento cui mi rispondevi ti posso dire che con 15 eur ho preso una centralina regolatore già fatta, compreso pannello lcd retroilluminato e software per cambiare i parametri...

Tornando al discorso, oggi mi sono finalmente arrivati i portafusibili, poi sono andato dal negozio di elettricità a comprare i fusibili, dimensioni 10x38: 10 da 8 ampere e 10 da 10 ampere, 18 euro !!! Mi hanno pelato ? Per me si !! Ma come si fa a fare le cose con questi prezzi italiani... bah. Se non fosse che il cavo me lo vende a poco e in rete non lo trovo a buon prezzo io non ci andrei più

Ultima cosa: stasera ho avvistato un UFO :P Foto di 10 min fa
DSC04226.JPG
DSC04226.JPG (22.39 KiB) Visto 7955 volte
A parte dire che gli ultimi tre valori non hanno significato, per ora non spiego niente, a buon intenditor.... ;) Però Dolomitico aveva ragiona anche stavolta , e sto provvedendo ;)
Appena avrò montato tutto comunque spiego e documento ogni cosa, spero già domani sera, se riesco

ciao !

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 6 ott 2017, 22:23

Un LM317 in questo caso non ti servirebbe a niente....... Al limite un operazionale qualsiasi, anche antiquato tipo il "741".
Però, vedi se nel cassetto delle cianfrusaglie trovi queste quattro cavolate di componenti: viewtopic.php?f=14&t=2307&start=20#p39243 Tre transistor, pochi diodi e una manciatina di altri componenti. Senza integrati e senza cose complicate. Se la roba già ce l'hai non devi spendere neanche quell'euro che dici tu.
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 7 ott 2017, 15:47

Ferro, lm317 era solo un esempio, l'ho comprato per un'altra cosa, altro progetto in cantiere, riguarda le cose della discussione sulla strumentazione per le cose chimiche che ho iniziato giorni fa, comunque grazie come sempre per le "dritte" ;)

Ragazzi... con altre 6 ore di intenso lavoro... ho finito !
In pratica lo schema è quello di qualche post sopra, compresa batteria tampone
L'unica cosa che lì non è disegnata sono i fusibili, in pratica la sequenza per ogni stringa è:
diodo - fusibile - batteria - magnetotermico - diodo
Con questo schema il sistema secondo me dovrebbe essere modulare, nel senso che se apro il magnetotermico la batteria resta comunque in carica ma non eroga verso l'utenza. Poi se apro anche il fusibile la stringa è completamente isolata, e ciò è utile anche per misurare grossolanamente la sua tensione reale con i volmetri che sono collegati proprio insieme a lei. Premendo il pulsantino gli dò la massa (che è comune a tutto il sistema) e quindi si accendono. Certo si leggono bene solo di sera, ma pazienza
Nelle foto non si vedono i diodi, ma sono montati su un pannellino sotto ai magnetotermici, in pratica in questo nuovo quadro ho inserito proprio tutto il sistema
Il wattmetro segna pochi kw, ma è uno nuovo, l'altro è stato cotto dal sole, e già che rifacevo tutto il quadro ho deciso di cambiare anche quello. Infatti, sempre per il sole ho incollato un foglio di alluminio allo sportello, un quadro non trasparente non l'avevo trovato
Ora l'idea sarebbe di "attivare" un maggiore o minore numero di batterie in funzione della stagione, senza però lasciarne indietro nessuna come carica, per evitare i solfati
Chi vivrà... vedrà ;) e comunque sono prove, diciamo impiantino pilota
Già che c'ero ho aumentato le stringhe inseribili, prima erano sei, ora sono dieci, due sono libere e avrei anche due batterie inutilizzate, ma devo capire come metterle al "sicuro", già la più grossa non entra nel contenitore, e faccio fatica a tenerla all'ombra. Stando al sole, efficenza a parte, si asciuga molto in fretta e i rabbocchi sono più frequenti, col rischio di dimenticarsene

Direi tutto qui, sono abbastanza soddisfatto, vedremo nei prossimi mesi che succede. Ma spero che funzioni, perchè oramai ho investito decisamente troppi soldini in questo "giocattolo" ed è meglio che mi fermo :P

Un po di foto per chi gradisce, e buon sabato a tutti !
ciao
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 7 ott 2017, 20:02

bel lavoro! Pulito e ordinato. Congratulazioni.
Ottimo il densimetro a galleggiante. Sono i più precisi, in barba a tante invenzioni "moderne".
Ma quelle pinze però..... Ti toccherà muoverle e controllarle spesso, che hanno in vizio di ossidarsi e corrodersi nel punto di contatto.
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da unimatrixzero » 8 ott 2017, 18:49

bel lavoro luppy , quoto anch'io il densimetro a galleggiante come dice ferrobattuto, premetto che nn ho fatto ancora in tempo a leggere tutto, ma unica piccola perplessità.. sti cavi che hai usato nn saranno un po troppo piccoli di sezione ? cioè son 4 ampere a millimetro, quelle piattine li son 2x1mm
Riposa in pace Bob Harte .

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