Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

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luppy
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Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 19 lug 2017, 14:36

Non ho trovato discussioni simili, per cui scrivo questa

Premessa: io ho solo due pannelli 19v da 100w, perchè non ho posto dove metterli, altrimenti ne avrei messi 40 ;)
Per metterli ho dovuto costruire un soppalco in fondo al giardino per superare un pochino l'altezza della siepe (2 metri), con tutte le complicazioni legate alla stabilità e resistenza al vento
Abito vicino alla strada che è piuttosto trafficata quindi la siepe me la devo tenere...
Ora sto cercando di capire se cercare di metterne ancora qualcuno (da 1 a 3, di più è impossibile), a parte comunque che devo ancora capire se i 30 ampere del mio regolatore li intende a 12 volt o ai 18/19 nominali dei pannelli... ma questa è un'altra cosa
Non avendo inverter, devo tenere conto delle famose sezioni dei cavi, inutile avere una ferrari senza avere la pista da corsa, quindi devo ragionare sugli ampere da gestire
Allora ho trovato dei siti che danno la produzione teorica fv in funzione di dove sei, inclinazione ed orientamento, certamente voi li conoscete
Ma i dati che dicono sono veri ?
Ad esempio per 500w di pannelli il sito onyxsolar (scelto a caso) mi dice come produzione media giornaliera in kW:
Gen 0.739 Feb 1.20 Mar 1.72 Apr 1.88 MAg 2.27 Giu 2.47 Lug 2.64 Ago 2.28 Set 1.77 Ott 1.15 Nov 0.74 Dic 0.60
tot 593 kw/anno
Se sono veri questi numeri ammetto di essere sbalordito, c'è una differenza enorme sia tra i mesi caldi e quelli freddi
Mi sono convinto che siano davvero veri, leggendo il foglio di calcolo di Max (viewtopic.php?f=68&t=139&hilit=calcolo+fotovoltaico), ad un certo punto della tabella si vede la differenza tra i kw producibili e quelli fatti, almeno se ho ben compreso
Inserendo poi nel sito 200w che sono quelli che ho adesso, mi dice tot annuo 237kW ... ma quanta ne ho persa ?? Io ne ho consumati solo 80 !! L'efficenza nella trasformazione pannello-batteria-pannello certamente ha un suo peso, ma mi pare ci sia troppa differenza, il 70% di perdite mi pare esagerato
Inoltre... a me pare che tra dicembre e luglio ho a che fare con due impianti diversi !
Quindi, per chi non è offgrid ma vuole sfruttare al massimo l'impiantino che ha, mi viene da dire che il banco batterie dovrebbe essere modulare, se è piccolo non riesco ad accumulare di giorno per usare di sera, se è grande sarà sempre mezzo scarico e poi si guasta
Tralasciando soluzioni molto molto belle ma troppo complicate per le mie capacità "intellettive" come quella di Bridge con i mosfet, l'idea su cui sto ragionando è questa: dividere i mesi in due gruppi, i sette caldi e i cinque freddi, creare due banchi batterie al piombo con capacità in proporzione 60/40 o simili, nei mesi freddi quello da 60 lo scollego, in quelli caldi lo ricollego, punto.
La solfatazione.. su questo tema si dice che le piombo si scaricano il 30% al mese, Hal però ha scritto pochi giorni fa che non è vero il 30 al mese ma solo il 20 all'anno, e per me ha ragione, le piccole agm recuperate a distanza di tre mesi non le ho usate e non si sono praticamente mosse
Poi c'è anche questo link, dice 10% in sei mesi come riconferma, anche se mi fido più di Hal che dei siti istituzionali ;)
http://www.yuasa.it/informazioni/moto-e ... -batterie/
Quindi direi che se lo scolleghi da carico non dovrebbero esserci grossi problemi, forse non serve neanche dargli una caricata ogni tanto, no ? O magari quella meglio di si
In ultimo... a me piace anche guardare le cose alla rovescia: si potrebbero "coprire" o smontare fisicamente dei pannelli d'estate, per aumentarne forse la vita utile, però mi pare una stupidata, è più facile collegare un cavo che smontare pannelli cablati e imbullonati

Spero di non avere scritto troppe fesserie :D

Voi come fate ?

@edit: perso nei miei pensieri ho dimenticato di scrivere che la somma dei due banchi la intendevo dimensionata sui kW producibili a luglio, mese di picco
ciao !

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 19 lug 2017, 20:47

Di solito per controllare se i miei calcoli sui pannelli sono più o meno giusti uso questo sito qui: http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/ ... map=europe
Nella casella vuota vicino al tasto "Cerca" metti il posto dove stai, sotto selezioni il tipo di pannelli (cristallino o altro), sotto ancora se sono a terra o rialzati, sotto ancora (dove c'è scritto 35) metti l'inclinazione con cui li hai montati, e in ultimo più sotto dove c'è lo zero dovresti mettere la direzione in cui guardano. Se è a sud lascia lo zero, altrimenti dovresti sapere più o meno quanti gradi verso est o verso ovest sono girati.
A quel punto clicchi su "calcola" e se hai spuntato l'ultimo bollino a destra in basso ti fa addirittura un file PDF da scaricarti con tutti i dati sul tuo impianto.
Per avere il maggior rendimento possibile dai tuoi pannelli dovresti montare un regolatore di tipo MPPT, di quelli che automaticamente "inseguono il miglior punto di lavoro del pannello". Costano in pelino di più ma recuperano tutta l'energia che i pannelli ti danno.
Ponendo il caso che tu stia a Milano, con 200W di pannelli (montati con 35° di inclinazione) avresti questi dati qui:
PVdata452751N_091123E_0kW_35deg_0deg_14.pdf
(23.2 KiB) Scaricato 477 volte
Il regolatore conviene che lo monti vicino alle batterie, in modo che la tensione prima del regolatore sia maggiore (quei famosi 19V) e perciò la corrente minore. Gli ampere che escono dal regolatore sono quelli a 12V, sono di più di quelli che entrano (per un MPPT), ma la potenza totale è sempre la stessa, meno ovviamente la minima percentuale di perdita introdotta dal regolatore (nessuna macchina è perfetta.....).
Per sapere che cavi mettere devi sapere qual'è la corrente massima prodotta dai tuoi singoli pannelli, sommarla, e calcolare le perdite nel cavo secondo la lunghezza e la sezione che vuoi mettere.
Altrimenti parti dalla caduta di tensione che vuoi avere e compri il cavo di conseguenza. Di solito si ammette una caduta di tensione massima nei cavi non superiore al 2% alla corrente massima ammissibile.
La differenza tra estate e inverno è fortissima. Ad esempio nel PDF di cui sopra risulta che a dicembre e gennaio "di media" hai circa 300W, mentre tra giugno e agosto hai oltre 900W, sempre "di media". "Di media" perché anche in inverno se ti capita la bella giornata hai più Watt, mentre anche in estate quando capita il nuvolo di Watt ne avrai comunque pochini.
Per uno come te che non è offgrid ma usa l'impiantino solo per qualche servizio, avere due o più banchi da collegare e scollegare ecc ecc significa solo complicarsi la vita con orpelli inutili.
Quanta corrente possono produrre i tuoi pannelli? Normalmente si considera come "media giornaliera annuale" che un pannello produca tre volte la potenza di picco installata. Infatti se assommi i 300W invernali coi 900W estivi hai i 600W canonici (anche 242KW annuali diviso 365 fanno circa 600W.....) che sono il triplo della potenza di picco dei tuoi pannelli. Occhio però che in quel PDF li ho considerati montati a 35° di inclinazione, che al nostro 42° parallelo sono l'inclinazione fissa ottimale. Altre inclinazioni cambiano i dati.
Il banco di accumulo perciò potresti dimensionarlo per quei 600W li.
Quanto consuma giornalmente il tuo frigo? Questo puoi vederlo solo con un Wattmetro passante, ma mi pare che ce l'hai. Quando avrai questo dato se ne potrà riparlare.
D'altra parte per dimensionare un impianto fotovoltaico si parte sempre dai consumi, non il contrario, anche nel caso di "indipendenza parziale". Vedi per quanti mesi l'anno possono coprirti i consumi i pannelli che hai e in base a questo vedere quante batterie ti servono.

Gli accumulatori da auto se lasciati inattivi per qualche mese si solfatano. È quello che succede normalmente ai nostri "emigranti", che lasciano le auto in garage in Italia per usarle nel periodo estivo, e quando tornano l'estate debbono sostituire la batteria...... L'alternativa è una desolfatazione periodica, ma a questo punto quanto il gioco vale la candela?
Ovviamente se metti molte batterie e in estate riesci a tenerle cariche, poi man mano che i pannelli producono meno con l'avvicinarsi dell'inverno pian piano si scaricano, e a quel punto che fai, le ricarichi con la rete? Tanto vale che ci fai andare il frigo......

Visto che il tuo impiantino è molto "modulare", soprattutto in quanto a 12V, ti conviene implementare man mano batterie e pannelli secondo quanto puoi spendere. La spesa maggiore iniziale in questo caso sarebbe per il regolatore, che conviene sia sovradimensionato in vista di futuri ampliamenti. I cavi necessari puoi aggiungerli in parallelo a quelli che già ci sono man mano che fai gli ampliamenti.
Però, se in futuro pensi di fare un impianto "serio", ti conviene aspettare un po', nel frattempo ti impratichisci con quello che hai e quando puoi spendere passi direttamente a qualcosa di "serio". ;)

Stavolta l'ho fatta lunga io...... :rolleyes:
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da trattore » 19 lug 2017, 21:01

Nel mio caso ho "sovradimensionato" la quantità di pannelli per consentire di avere una discreta quantità di energia anche d'inverno , usando quello che riesco a ottenere, centellinando i consumi, ovvio che d'estate ho di tutto e di più, e non ho ancora idee su come imbrigliare questo eccesso, nel tuo caso penso che sia di aiuto costruire un rudimentale inseguitore solare girevole per pochi pannelli, in modo da estendere la captazione solare nei mesi di media insolazione, ho visto sul web anche, sistemi di specchi fissi posti alla base e ai fianchi dei pannelli, che concentrano la luce sui pannelli e si ha un aumento di prestazioni del 10-20%

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 19 lug 2017, 21:06

trattore ha scritto:
19 lug 2017, 21:01
.......sistemi di specchi fissi posti alla base e ai fianchi dei pannelli, che concentrano la luce sui pannelli e si ha un aumento di prestazioni del 10-20%
Occhio però che con quelli in estate hai un surriscaldamento dei pannelli che ne abbassa il rendimento e ne accorcia considerevolmente la vita.......
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 20 lug 2017, 16:56

Letto tutto, ottima spiegazione ;)
Indicativamente ho fatto le cose descritte
Anche i cavi dai pannelli sono molto grossi, non mi ricordo la sezione ma sono quelli che si usano per gli impianti seri, potrebbero essere 16 mmq, ricordo che li ho pagati parecchio
Il regolatore è da 30 ampere, è il falso mppt cinese, anche se io l'ho preso dalla Germania, credevo fosse proprio mppt ma è solo pwm

Meccanismi tipo inseguitore o specchi avrebbero un forte impatto estetico sul giardinetto, se avessi tanto posto potrei anche ragionarci, ma sono proprio all'osso come spazi

Mi spiace sentire che le batterie si solfatano anche da cariche, credevo di no
Allora potrei continuare come sto già facendo, la scarica io la fermo a 12,2v, quindi in inverno certe utenze non le posso usare, però le batterie dovrebbero durarmi di più
Il mio banco è da 500 ampere, però tutte riciclate tranne due

Lo so che gli impianti si dimensionano partendo dai consumi, mai miei superano i 3000kW all'anno, per cui non è questo un problema... purtroppo
Sto modificando tante cose per ridurre quel numero, ma i miei familiari continuano a lasciare cose accese ovunque... col tempo impareranno

Per sapere il consumo giornaliero del frigo dovrei farmi prestare quella "ciabatta" di cui parlate ogni tanto, , so a chi chiederla e lo farò, io ho solo una pinza amperometrica che dà il valore istantaneo

Ieri sera mentre smanettavo col frigo mi è venuta anche un'altra idea... un po folle ;)
Avete presente quei pannelli fv "flessibili" ? Potrei incollarne uno... sul tetto della macchina :D :D tanto è quasi sempre parcheggiata al sole
Sono un matto lo so
C'è poi il problema di portarti a casa la batteria carica, la mia schiena ultimamente sta diventando un po delicata e non è proprio un bel sistema, magari una fatta di eneloop
Tra l'altro magari c'è qualche normativa da rispettare che impedisce una cosa del genere, boh

Va bene, continuo a meditarci ;)
ciao, grazie !

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 20 lug 2017, 19:47

Cavi da 16mm² sono grossi come il dito mignolo, sei sicuro che siano proprio da quella sezione?
Una volta un tipo disse che lui faceva diversi chilometri al giorno per andare al lavoro, e pensava di mettere una batteria in macchina che si sarebbe ricaricata durante il viaggio. Al ritorno l'avrebbe portata su in casa e usata per qualcosa.
A parte il fatto che la corrente per ricaricarla doveva uscire dalla benzina che usava, ma poi portare su e giù la batteria (un centinaio di Ah) diventava una faccenda "pesante". ;) I pannelli ce li hai già, nel caso metti una batteria in più....
Un buon PWM se ben fatto e di buona marca ha rendimenti di tutto rispetto. Se hai la possibilità durante il funzionamento in un bel giorno di sole misura contemporaneamente con due strumenti (magari uno te lo fai prestare.....) sia la corrente in entrata che quella in uscita sul regolatore. Se il PWM è di quelli ben fatti in entrata dovresti avere una tensione più alta e una corrente più bassa, mentre in uscita una tensione più bassa e una corrente più alta. In questo modo puoi anche verificarne il rendimento. Moltiplicando gli Ampere per i Volt si hanno i Watt, e facendo la differenza tra i Watt in uscita e quelli in entrata hai il rendimento del regolatore.

3000KWh l'anno non sono tantissimi, un po' più di 8KWh al giorno, circa il doppio di quanto ho consumato io in questo periodo, ma noi stiamo molto attenti ai consumi, e siamo solo in due.
Alla TV e al PC ho messo ciabatte con interruttore, e la signora ha imparato che quando li usa poi spegne la ciabatta. Il frigo e il congelatore sono..... Quello che sono, lo scaldabagno è a gas (per ora), di altro c'è la lavatrice, ma non si usa tutti i giorni. Le luci sono tutte a led e altri carichi non ci sono.
Intendiamoci: ho saldatrice, smerigliatrice, trapano a mano e a colonna, un tornietto piccolo, poi combinata per il legno, pialla elettrica a mano e scartavetratrice, compressore, ecc ecc..... Ma è tutta roba che si usa solo quando serve, e difatti nei periodi che servono si vede la differenza sulle bollette.

Non so come sei combinato, ma se hai un giardinetto forse c'è un casottino o un garage più vicino ai pannelli di casa tua. Non è che potresti sistemarci batterie regolatore e inverter e portarti la 230V AC in casa?
Oppure, visto che i pannelli sono due, metterli in serie e passare a 24V. In un colpo solo ridurresti i tuoi problemi al 25%. :lol:
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 21 lug 2017, 22:58

Ferro, ma se avessi avuto un gabbiotto davvero pensi che non l'avrei già ricoperto di pannelli : :D :D
Comunque siamo sulla stessa frequenza, diverse volte ho pensato di farlo, ma essendo un giardino trianagolare lo devo fare io, e per come lo farei (non come quelli commerciali) mi viene un bel costo
L'opzione 5 pannelli infatti potrei farla solo così, quella da tre molto meno, la 4 non lo so ancora, devo misurare

Per la sezione dei cavi, ora ho misurato col calibro e con la guaina sono 6,5 mm, è notte e non riesco a fare di più
Domani misuro il rame nudo ma se c'è 1 mm di guaina fa 5,5 ovvero raggio 5,5/2 = 2,75, al quadrato 7,56, per pi greco sono quasi 24 mmq, te l'ho detto che li ho pagati tanto
Poi il mignolo dipende di chi è la mano :p
Spero comunque di non avere sbagliato i calcoli, è tardi e magari ho fatto un errore sull'area, ma il diametro è quello, calibro docet

La batteria in carica mentre viaggi è esattamente come dici tu, consumi carburante, sono d'accordissimo ;)

Passare a 24 sarebbe unca cosa migliorativa, però con le batterie di recupero fare i paralleli non è facile, e oltretutto nel quadro ho fatto la cosa dei diodi e il regolatore mi pare solo a 12v... insomma, soldi e lavoro per cambiare tutto, non credo quest'anno avrò il tempo i soldi e la voglia, però lo tengo a mente

Ancora una volta però mi hai dato uno spunto, il rendimento del regolatore lo devo controllare. farò sapere !
E anche altri ragionamenti

ciao e grazie come sempre ;)

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 27 lug 2017, 16:29

E' bellissimo leggere come la mente umana possa escogitare cosi tante soluzioni diverse,quella dei banchi modulari non l'avevo ancora mai sentita,ma è tosta come idea,secondo me non è cosi difficile da fare,io crerei un secondo banco batterie che semplicemente quando il primo è carico si carica anche il secondo.
Il tristar (regolatore di carica) permette questo,una volta che il primo banco è ben carico e arriva alla tensione di soglia può lavorare sia come un classico regolatore bloccando la corrente,oppure come una diga,ovvero mentato a valle può andare a caricare un secondo banco,magari con una chimica diversa cosi non soffri solfatazione,in questo modo non si perde corrente,se il secondo banco è carico si usa,altrimenti si lascia a caricare.
Sarebbe da valutare se servono 2 tristar,in modo che quando banco uno devia su banco 2 e sono tutti e 2 carichi,l'energia eventuale in eccesso bisogna pure dissiparla tramite resistenza o altro...
Con un sistema cosi si potrebbe avere chissà quanti banchi a cascata...

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 27 lug 2017, 17:05

Ciao Dolomitico ! Non sapevo che esistesse un regolatore così già fatto, ma costa molto ?
Comunque sul discorso "modulare" mi ha un po stoppato Ferro dicendo che le batterie si solfatano anche da cariche
Sto facendo dei ragionamenti, l'idea potrebbe essere di tenerle sempre in carica, però mi manca un dato: quanto assorbe una batteria se è carica e la tieni sempre in carica ?
Avevo fatto una prova, e due da 70 ampere mi pare erano 400mah a 14,4v
Non so però se la tensione da usare sia quella, le agm in float mi pare 13,8
Poi c'è anche il problema di mantenere questa tensione, e mettere circuiti step up o down qui oroprio mi pare una pessima idea, per cui la escluderei subito
Ho quindi raggiunto queste conclusioni: ok modulare, ma va tenuta d'occhio la singola batteria. In pratica sto quindi pensando di modificare il piccolo quadro elettrico, aggiungere qualche batteria per arrivare sui 700 ampere, ed inserire un voltmetro per ciascuna batteria
Con gli interruttori (che avevo già messo) potrei quindi decidere se includere o escludere la singola batteria, manualmente, valutazione da fare leggendo i voltmetri
Ovvio che sarebbe fattibile perchè al massimo saranno dieci, ma forse anche nei banchi grandi si potrebbe fare lo stesso, se sono stringhe
Che ne pensi/pensate ?
Ieri ho ordinato dieci voltmetri e quattro magnetotermici (sei già sono montati), un po di diodi li ho già... ci metteranno i soliti uno/due mesi ad arrivare, intanto continuo a spremermi le meningi

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 27 lug 2017, 20:31

Il regolatore è questo:
http://www.ebay.it/itm/Regolatore-caric ... SwLVZVtgt9
Io e Eneo ne abbiamo uno,in configurazione normale,ma è molto versatile,lo si può usare come un classico regolatore,meglio se prima lo si programma,ha molte funzioni più complesse del classico regolatore,ovviamente stiamo parlando di roba di qualità,quindi costa.
Oppure lo puoi usare per scaricare l'energia in uscita,i pannelli collegati direttamente alle batterie....forse con un diodo di blocco se non sono già montati,adesso non ricordo,e lui una volta raggiunto il voltaggio massimo lascia progressivamente passare la corrente verso una resistenza o un'altro banco batterie.
Ovvio che il costo è un pò altino per un pwm,ormai quelli orientali costano poco,oppure cè questo:
https://it.aliexpress.com/item/20A-12V- ... 7e68cd26da
un regolatore che carica 2 batterie diverse...non contempla una possibile programmazione però...

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Ferrobattuto » 27 lug 2017, 20:46

Il discorso filerebbe perfettamente se le batterie fossero delle Ferro-Nichel. Con quelle non esiste solfatazione, lasciate scariche o cariche fa lo stesso, si potrebbero fare due o più banchi e usarli quando servono. In inverno se ci sono punte di carenza e si scarica il primo banco, si commuta su un altro e via, poi quando c'è il sole si ricaricano tutti.
Purtroppo costano il doppio delle piombo-acido stazionarie...... :cry:
Per come la vedo io qualsiasi banco fotovoltaico è modulare: se si ha spazio si aggiungono pannelli (o stringhe di pannelli) secondo la propria disponibilità. In teoria potrebbe essere la stessa cosa anche col banco di accumulo, però con qualche accorgimento particolare, da valutare caso per caso.
Sempre in teoria si potrebbero fare due o tre piccoli impianti partendo, ad esempio, con quattro pannelli, due batterie (ovviamente 24V....) e un regolatore appropriato, poi in seguito avendo ancora disponibilità fare un secondo impianto aggiungendo altri quattro pannelli e altre due batterie con relativo regolatore, in seguito ancora aggiungere un terzo impianto, e così via. Anche gli inverter se non sbaglio possono essere modulari, ma su questo argomento Dolomitico ne sa più di me. ;)
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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 28 lug 2017, 15:38

E allora il discorso non ha tanto senso.
Io ho visto per esperienza che è utile e logico fare esattamente il contrario,abbondanza di pannelli,in modo da far lavorare loro il più possibile,e poi capacità ben proporzionata.
Con 200w di pannelli ci sta una batteria da 100/150ah 12v e chiusa lì,inverter da 500wp e non vai troppo oltre.
Gli inverter modulari sono buoni per dilazionare i costi,o per montare un sistema come si vuole,hanno delle noie sula gestione del risparmio energetico,io ne ho 3 da 1100Va,24v,uno sempre acceso e gli altri all'occorrenza.
Se l'assorbimento è minimo tipo una tv è tutto ok,sta acceso solo 1,mentre per ogni spunto tipo frigo si accendono anche gli altri 2 per un'attimo,e si rispengono,se invece si collega una piastra a induzione....per carità,o li si commuta su accesi,oppure è tutto un attacca e stacca.le piastre induzione sono pwm,quindi modulano a corrente fissa per frazioni di secondo,e gli inverter se impostati in risparmio energetico fanno impazzire la centralina a accendere tutto e spegnere tutto in continuazione.
Quindi l'ideale sarebbe averli sempre accesi.
Non cè soluzione totale...sono ottimi come qualità e robustezza,manca solo un comando remoto a distanza....

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 31 lug 2017, 12:32

Ho visto l'inverter, ora ho capito come funziona, è bello, certo che costicchia abbastanza
Alcuni mesi fa, leggendo decine di messaggi nel forum, mi ero convinto di prenderne uno che ha questo nome, magari da amperaggi superiori a 20: Regolatore di Carica MPPT Tracer 2212A 20A 12/24V
L'idea era per avere un vero mppt e poter avere il collegamento con il pc, e lasciare la porta aperta al 24 che Ferro continua a ripetermi ;)
Però non l'ho ancora comprato, ci sto ancora pensando, anche questo costa abbastanza

Tornando al discorso batterie, dite sempre anche voi che ogni impianto è personalizzato sull'utente, e mi rendo conto di non avere ben chiarito come sono messo
Considerate infatti che tutte le utenze coinvolte (illuminazione, ricarica apparati ricaricabili e cose del genere, tv, frigorifero) le ho collegate sempre con la doppia alternativa, se non c'è fv premo l'altro tasto e vanno a enel
Seconda cosa, tutte le utenze menzionate sopra sono attive (sostanzialmente) solo di sera
In pratica questo mini impiantino non riesce a farmi andare offgrid, sarebbe impossibile, e come ho detto molti altri pannelli non ho lo spazio per metterli
Però, visto che l'ho realizzato, voglio "spolparlo" ben bene, e nei mesi "caldi" le batterie ci vogliono per forza, altrimenti non lo sfrutto al massimo
Certo che poi se la accumuli la devi anche consumare e con i led o la tv non fai tanta strada, per cui è nata l'idea del circuito del frigo, se è tutto carico e so che domani ci sarà il sole, attivo quel circuito e lì consumo l'eccesso, così domani ho di nuovo spazio per immagazzinarne altra
Al contrario invece, può essere (per assurdo) che nei periodi meno soleggiati il suo lavoro sarà solo quello di tenere cariche le batterie
Visto che nei calcoli teorici di rendimento trovo 237kW all'anno e io sono solo a 80 (consumati) mi viene da pensare che lo sfrutto troppo poco, come minimo dovrei arrivare a 120kw, mi piacerebbe 170
Vale però la pena fare anche il ragionamento su quanta corrente serve per tenerle cariche sempre, tale corrente non può superare la produzione invernale dei pannelli stessi, mi rifiuto di ricaricarle con l'enel, mai fatto e mai lo voglio fare, altrimenti tutta questa cosa perde di logica ;)

Ora dovrebbe essere tutto più chiaro, come anche il fatto che oltre a "testone" sono anche un po un folle ;)
ciao !

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 31 lug 2017, 13:41

Stai cercando di fare una cosa che va al contrario di quello che si riscontra nella realtà.
Anch'io all'inizio avevo accarezzato l'idea di far lavorare al massimo i pannelli,sfruttando al massimo la batteria,poi ho scoperto che la chiave sta proprio nell'esatto contrario.
Ovvero avere molti pannelli,e sfruttare al massimo questi e meno le batterie.
Avere più pannelli,permette un'utilizzo ottimale di batterie più grandi,e una possibilità di impostare sistemi che una volta impostati non richiedono interventi,a meno di continui giorni di brutto.
Se si usano inverter più sofisticati con l'entrata enel e la miscelazione questo è ancora migliore,nel tuo caso sarebbe forse indicato proprio questo,un'inverter tipo il pip,o altri simili,io sinceramente dopo aver provato gli steca,sono titubante a prendere robe economiche.
Guarda questa pagina:
http://www.photovoltaik4all.de/pv4all-i ... tuder/?p=3

In particolare prendiamo un esempio,questo a 12v:
http://www.photovoltaik4all.de/wechselr ... selrichter
é un signor inverter,a 12v come il tuo impianto,e permette se non sbaglio modello (Hall può confermare semmai) il miscelamento con l'entrata 220v di rete,permette anche in caso di batterie cariche che si attivi un relè con un carico esterno.
Bellissimo,e quando te lo ripagherai mai in produzione elettrica con 2 soli pannelli?
Il sistema è di alta fascia.
Altro discorso che sto facendo ultimamente....e centra poco,ma centra parechio...
Adsso sto facendo il pane fatto in casa,ho la macchina per il pane,collegata ai pannelli,mi faccio un kg di pane con una frazione del costo che comprarlo,la corrente è in presa diretta dai pannelli,le batterie neanche lo sentono.
In base all'articolo di questo tizio che ha fatto i conti risulta che:
http://www.smetteredilavorare.it/2012/0 ... ne-in.html

Se ti fai il pane in casa per 1 anno per una famiglia di 3 persone hai risparmiato una cifra pari a 357€ calcolando anche la corrente,mentre se la togli perchè te la fai da solo arrivi a 423€.
Quindi mettendosi d'impegno in 4 anni ci si pagherebbe l'inverter costoso,e solo facendoci il pane....
Quindi i costi possono essere alti,ma trovando soluzioni diversificate puoi ammortizzare anche cose costose,e bada che la macchina per il pane funziona per 1 ora scarsa a 650w la mia,quindi il consumo è basso....cosi per darti un'idea...

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 1 ago 2017, 10:19

Dolomitico ha scritto:
31 lug 2017, 13:41
...Ovvero avere molti pannelli...
LOL
è evidente che non riesco a spiegarmi, io molti pannelli non so proprio dove metterli, addirittura pensavo all'automobile, ed infatti ieri ne ho messo uno di quelli tipo lidl ripiegabili da 7 watt sul cruscotto :D
Dolomitico, non posso fare quello che fate voi, a meno di vincere al superenalotto e cambiare casa, ma prima all'enalotto ci dovrei giocare... cosa che non è mia abitudine, e lo sconsiglio a tutti ;)

Per il pane, ho fatto quell'esperienza. La macchinetta ce l'ho anche io, per un certo tempo l'ho usata come dici tu, ma la qualità del pane non era molto buona, anche se mangiabile
Poi è intervenuta mia moglie, con risultati invece eccellenti, cambiando il lievito e i tempi, ottimizzando la temperatura e l'umidità in fase di cottura, però usando il forno di casa.
MA... in particolare per l'umidità, dopo due anni di ottimo pane si è arrugginito tutto il forno, e ho dovuto cambiarlo
Per cui ho ripreso a comprare il pane già fatto. Spero tu avrai più fortuna !
La macchinetta invece è ottima per impastare e lievitare, ce l'ho ancora (avrà oramai dieci anni o più), la usa tantissimo mia moglie, al punto che qualche anno fa ho dovuto anche cambiare la cinghia del motorino, non ti dico che casino lo smontaggio, ma è andato tutto bene
Pensa che l'ho pagata una trentina di euro ed è ancora li che lavora come un mulo ;)

Tornando ai pannelli, ho preso l'abitudine di segnarmi settimanalmente quanto ho consumato, spero di vedere una curva crescente (anche se la stagione sta per finire), farò sapere
ciao

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 1 ago 2017, 13:12

Tranquillo che ho capito cosa intendi con lo spazio limitato per i pannelli,ma volevo spiegarti le dinamiche che si mettono in moto.
Nel tuo caso più che tante batterie conviene un sistema che inetta la corrente prodotta direttamente nell'impianto di casa,con un'inverter grid-tie,o un pip.... o qualcosa di simile.
Il problema sono i costi.
Stimando 200w con mppt per massimizzare la produzione...facciamo una stima 200w X 6h (piene di media giornaliera)=1200w
Facciamo che in un'anno ci siano 250 giorni pieni di sole:
1.2kw X 250=300kw
300kw X 0.25€=75€

Questo è nella migliore delle ipotesi i soldi che potresti risparmiare...,non ho tenuto conto delle perdite per caricare o scaricare le batterie ecc.
Per quello che ti ho dato l'idea del pane,incrociando l'uso puoi moltiplicare il risparmio per la differenza di quell che risparmieresti comprandolo.
Il tuo impianto è simile al mio piccolo,ho 3 pannelli per un totale di 165W,2 batterie da 100Ah con commutatore,e un'inverter da 200W
Come questo;
http://www.ebay.it/itm/Inverter-Studer- ... SwA3dYL2-O

Con questo consumo fra i 7 e i 10kw al mese,ovviamente in base alle mie stime ho ancora un 50% di margine...in estate,in inverno è tarato al limite,per quello 2 batterie,anzi ne voglio montare anche una 3a.
Se ci faccio i conti lo ammortizzerò per quando sarò in pensione...10kw X 0.25€=2.5€
Se l sfruttassi al massimo arriverei a 5€ al mese,60€ l'anno,vedi che i conti non vanno cosi lontano.
Questo lo uso come caricabatterie generale,telonini,caricabatterie ecc ecc,tutto che va a sole...citofono,luci led a 12V o cmq anche a 220v se hai l'inverter,che è dal 2007 che lavora...quindi è validissimo.
Poi ho tirato dei connettori a 12V per collegarci l'Imax,o tutto quello che mi pare e viaggia tutto a 12V.
In fin dei conti non sei troppo lontano dal mio impiantino più piccolo...

La machina per il pane io la uso anche per la cottura,ovvio che in forno potresti fare dei panini più piccoli,ma intanto la uso cosi....
Per comodità,il pane non mi esce male,e alle mie figlie piace più quello di quello comprato,dipende dai gusti.
Il giusto sta nella via di mezzo,se puoi te lo fai,se non hai tempo lo compri,ovvio che farselo conviene e risparmi,come su tutto poi...

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 1 ago 2017, 18:00

Ecco, ora si che ci siamo !
Sono d'accordo con tutto quello che hai detto, a parte il pane :D
(occhio che le tue figlie ti adoreranno come la mia, che però un giorno ho sentito dire alla mamma che la 'tal cosa' di cui si parlava a lei non andava bene. Ah si, ricordo, il colore di un mp3 che le ho regalato al compleanno. sono femminelle già da subito, fai attenzione :D al "papino adorato" magari no lo dicono, però pensano diversamente. insomma... donne ;) ma la adoro comunque)

Tornando al discorso
Con un impiantino così piccolo non ci posso fare la luna, e anche i risparmi sono irrilevanti, se mantieni l'enel al numero che hai detto devi togliere il costo dell'abbonamento e se non ricordo male il kilowatt ti viene sui 0,17 eur, poi ci sono le perdite... se risparmierò 20 euro all'anno sarà già tanto. Con la storia del frigo da 600 sono arrivato a 800, non recupererò mai

La cosa bella di questa cosa è la sperimentazione, sto imparando tante cose. Poi la sfida sui rendimenti (si è una sfida vera e propria, all'ultimo elettrone :P), anche li c'è molto da capire (per me) e c'è anche un discorso di gioco, in fondo sto proprio giocando

Ma è un gioco che mi fa imparare il come si fa, un domani chissà, avendo più spazio a disposizione potrò fare le cose in grande come voi, ma avendo una esperienza di base per fare scelte un pochino migliori di quelle di uno che ha appena iniziato. Oppure dare qualche consiglio sensato a qualche amico che chiede
E comunque, anche in quel caso o le batterie te le regalano o è meglio lasciare perdere, se vuoi l'energia di sera

In fondo, si sa che il problema di base per fare grossi risparmi o anche magari dei guadagni, il problema sono le batterie, e si sa anche che il loro rendimento corrsiponde in euro a quello che spenderesti comprando la stessa energia da un gestore come enel, ho fatto questi calcoli diecimila volte

In conclusione, facciamo finta che il mio sia un impianto "pilota", un po come fa Hal con le batterie di tutti i tipi che sta provando, e vediamo che ne viene. Anche in quel caso infatti di sicuro i costi superano di molto i risparmi, ma si tratta di prove, ed esperienze, per cui ci sta farlo, volendo investirci qualche soldino.

p.s. il filo di nichel l'ho comprato anche io, appena avrò tempo mi piacerebbe seguirlo nelle prove che ha in corso. ma costava mi pare 3 eur, come 17 kw di corrente. Ma sperimentiamo !

p.s.2 : se hai spazio, metti un pollaio, il mangime sono 8,5 eur 20/25 kg, a quattro galline dura almeno tre mesi (quattro se nonsei generoso come me) e in quel periodo alla media di 2 uova al giorno te ne fanno 180. Sono 30 confezioni da 6, le ovaiole ti fanno almeno categoria AA (media) vedi quanto le paghi adesso e fai il conto. Il risparmio è sicuro, e non servono le batterie ;)
Ma senza il gallo ! Io ho anche quello ma lo strozzerei subito, se non fosse x mia moglie, sta sempre a cantare, lo metterei nel forno con patate, alle 4 del mattino mi da proprio fastidio

;)

ho fatto un altro poema, forse dovevo fare lo scrittore :P

ciao

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da eneo » 2 ago 2017, 10:02

Veramente un peccato non avere spazio per altri pannelli.
Io uso regolatori pwm tristars e epsolar perché ho molti pannelli e butto un sacco di energia ma in compenso in inverno ho sempre corrente anche in giornate nuvolose. Mettere o no un mppt dipende dai casi....l'inverter che uso è lo steca da 1100va quello che ha anche dolomitico, è un mulo lo tengo attaccato a tutte le utenze con poco assorbimento compreso aspirapolvere. Le batterie sono a piastre maggiorate ottime con assorbimenti in cui ci sono forti spunti come frigo e congelatori. Appena avrò due soldini in più ho in mente di acquistare un altro inverter che si attiverà quando le batterie sono quasi cariche e alimenterà carichi pesanti come lavastoviglie lavatrice piastre ad induzione ecc solo nelle ore di sole. In modo da sfruttare per bene l'impianto senza deteriorare le batterie. Per ora ho risparmiato da quanto ho prese le batterie circa 1023kwh e un totale da quando ho iniziato di oltre 3000kwh...
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da Dolomitico » 2 ago 2017, 10:46

Caspita,3000kw,una bella quantità di energia.
Del fotovoltaico mi piace il fatto che è silenzioso e costante,ogni giorno lui lavora in silenzio,e se ben impostato è affidabilissimo.
Tornando al mini impianto,per imparare e farsi le ossa di sicuro va bene,ma ci sono di parametri entro cui stare,per esempio le batterie,hai 10.5 Ah per ricaricarle,non puoi andare troppo oltre i 200ah,altrimenti non riesci a ricaricarle troppo a fondo,specialmente in inverno.
Io su un'impiantino cosi piccolo prediligerei carichi minori,ma costanti,appunto caricabatterie di tutti i tipi,una tv,anche se ti cimenti con convertitori Dc,un'inverter alla fine servirà,200w potrebbero essere pochini,500W sono un buon compormesso,sono già 41ah se assorbi a manetta.
E i risparmi sono lì,ovviamente un regolatore programmabile in modo da poter impostare le soglie,e poi da lì dipende dalla casa,da quello che ci si può spingere.
Ah,cosa molto spesso trascurata,ma che reputo fondamentale,in caso che manchi la luce....hai un sistema d'emergenza....mi piace ricordarlo... :)

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Re: Sfruttare al massimo i pannelli fotovoltaici

Messaggio da luppy » 3 ago 2017, 19:59

Ciao Eneo !
E' un piacere leggerti in una discussione iniziata da me, grazie :)
Complimenti per la produzione ! Ma per fare i conti "della serva", per caso ti ricordi più o meno quanto è costato l'impianto ? Solo per la curiosità di capire il tempo di ammortamento

Dolomitico, tu non lo sai ma sei una mia fonte di grandi ispirazioni :D
Stasera ripensavo alle tue parole sul fatto che impianto piccolo e batterie sempre scariche
Di fatto (ma l'avevo anche già scritto mi pare l'anno scorso nella discussione "tante batterie con i diodi"), se non metti l'inverter sei obbligato a far tornare il positivo del sistema a diodi al regolatore, altrimenti nulla spegnerà in caso di batterie scariche
Questo però comporta che le batterie (tramite i diodi) comunque "si vedono" e se una è sotto alla differenza di volt data dalla caduta di un diodo, le altre tenderanno a ricaricarla. Ho messo dei magnetotermici ma valgono solo in caso di batteria che va in corto secco, sono da 6 ampere DC (non AC, sono specifici per corrente continua)
Questa riflessione ora diventa importante, e grazie di avermici fatto pensare.
Le soluzioni mi sembrano due: o come dicevo metti voltmetri sui capi di ogni batteria (o stringa di bartterie, ma non sarebbe il mio caso), e poi a manina decidi come intervenire, oppure come nel tuo impianto piccolo dove hai messo l'inverter ci andrebbe al suo posto un secondo regolatore tipo quella principale, tranne che non sarà collegato ai pannelli ma dovrà solo controllare i volt uscenti dal sistema batterie/diodi
Non so se mi sono spiegato bene, spero di si
Lo scopo sarebbe quello di verificare che ciascuna sia effettivamente carica, senza seguire dati "medi", come sto facendo adesso. Per "medi" intendo mediati dalla presenza dei diodi che nella griglia comunque uniformeranno la tensione dell'intero banco, a parte i 0,3v dei diodi sciocchi o come si scrive
Io i voltmetri li vorrei mettere lo stesso (San Tommaso), ma forse per rendere il sistema più autonomo ci vorrebbe anche la seconda ipotesi... che dici/dite ?
Un po mi secca, altri soldi...
ciao, grazie, e buona serata a tutti ;)

@edit:
Rileggendo quello che ho scritto mi è venuto in mente Hal :P
Lui risponderebbe forse di mettere quei sensori di corrente di cui parla spesso, ma metto le mani avanti:
Hal se leggerai sappi che mi sono anche segnato la sigla di quelli che usi tu, mi pare 8 eur da RS, li ho studiati e sono davvero una bella cosa, però qua io sono al lumicino come correnti e risparmi, se dovessi implementare un sistema di controllo con quelli non ne vengo più a capo
Certamente invece in futuro lo farò, appena una notte di nascosto ruberò un terreno o un tetto da tappezzare di pannelli, è davvero la soluzione migliore per un buon controllo ;)

ariciao ;)

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