Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 15 feb 2014, 20:17

Riporto un'articolo che ho trovato alla "Battery university" che ho trovato,l'ho convertito con il traduttore:

Solfatazione e come prevenirlo

La solfatazione si verifica quando una batteria al piombo viene privato di una carica completa. Questo è comune con batterie di avviamento in auto guidate in città con gli accessori di carico-fame. Un motore in folle oa bassa velocità non può caricare la batteria sufficientemente.

Sedie a rotelle elettriche hanno un problema simile in quanto gli utenti potrebbero non caricare la batteria abbastanza a lungo. Una carica di otto ore durante la notte quando la sedia è libera non è sufficiente. Piombo deve periodicamente essere caricata 14-16 ore per raggiungere la piena saturazione. Questo può essere il motivo per cui le batterie a rotelle durano solo due anni, mentre le batterie per auto golf offrono il doppio della durata. Tempo libero consente più batterie per auto golf per ottenere la carica completamente saturo.

Le celle solari e turbine eoliche non sempre forniscono una carica sufficiente, e le banche piombo soccombere alla solfatazione. Questo avviene in parti remote del mondo dove gli abitanti traggono generosa quantità di energia elettrica con fonti rinnovabili insufficienti per ricaricare le batterie. Il risultato è una breve durata della batteria. Solo una carica completamente saturo periodico potrebbe risolvere il problema, ma senza una rete elettrica a loro disposizione, questo è quasi impossibile. Un'alternativa è l'utilizzo agli ioni di litio, una batteria che perdona per una carica parziale, ma questo costerebbe circa sei volte tanto quanto piombo-acido.

Qual è la solfatazione? Durante l'uso, piccoli cristalli di solfato formano, ma questi sono normali e non sono dannosi. Durante prolungata privazione carica, tuttavia, il piombo solfato amorfo converte in cristallina stabile che depositi sulle piastre negative. Questo porta allo sviluppo di grossi cristalli, che riducono materiale attivo della batteria che è responsabile per alta capacità e bassa resistenza. La solfatazione abbassa anche accettazione della carica. La solfatazione ricarica richiederà più tempo a causa della elevata resistenza interna.

Ci sono due tipi di solfatazione:. Reversibili (o solfatazione morbido) e permanenti (o hard solfatazione) Se una batteria è servito presto, solfatazione reversibile, può spesso essere corretto applicando un sovraccarico di una batteria completamente carica nella forma di un mercato regolamentato corrente di circa 200mA. La tensione ai morsetti della batteria è consentito l'aumento tra 2.50 e 2.66V/cell (15 e 16V su un blocco mono 12V) per circa 24 ore. Aumentando la temperatura della batteria a 50-60 ° C (122-140 ° F) aiuta ulteriormente a sciogliere i cristalli. Set di solfatazione permanenti quando la batteria è in uno stato di carica basso per settimane o mesi. In questa fase, è possibile alcuna forma di restauro.

C'è una linea sottile tra la solfatazione reversibile e non reversibile, e la maggior parte delle batterie hanno un po 'di entrambi. Buoni risultati sono realizzabili se la solfatazione è solo poche settimane di vita, il recupero diventa più difficile che la batteria è permesso di stare in un basso SoC più lungo. Una batteria solfato può migliorare leggermente quando si applica un servizio di de-solfatazione. Un'indicazione sottile se un piombo può essere recuperato è visibile sulla curva di scarica di tensione. Se una batteria completamente carica mantiene un profilo di tensione stabile sul discarico, probabilità di riattivazione sono meglio se la tensione diminuisce rapidamente con carico.

Diverse compagnie offrono dispositivi anti-solfatazione che si applicano impulsi ai morsetti della batteria per prevenire e invertire solfatazione. Tali tecnologie tendono ad abbassare solfatazione su una batteria sana ma non possono efficacemente invertire la condizione volta presente. I produttori che offrono questi dispositivi prendono l'approccio "one size fits all" e il metodo è scientifico. Un servizio casuale di impulsi o cieca applicazione di un prezzo eccessivo può danneggiare la batteria nella promozione corrosione griglia. Tecnologie vengono sviluppate che misura il livello di solfatazione e applicare un sovrapprezzo calcolato per sciogliere i cristalli. Caricabatterie caratterizzano questa tecnica si applicano solo de-solfatazione se solfatazione è presente e solo per il tempo necessario.


Link originale:
http://batteryuniversity.com/learn/article/sulfation_and_how_to_prevent_it

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 15 feb 2014, 20:45

Dolomitico ha scritto:.......cosi l'ho tolto,e una volta smontato il coperchio l'interno era tutto......ARRUGINITO.... :(

Strano, perché quello che avevo io dentro era pieno di resina solida...... Il tuo non era resinato dentro?
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 15 feb 2014, 20:57

Strano, perché quello che avevo io dentro era pieno di resina solida...... Il tuo non era resinato dentro?[/quote]

Si,ma non completamente,una parte si e una parte no,la parte no si è arruginita completamente,l'integrato si è ossidato completamente,ho provato apulire,ma non è cambiato nulla,ora sono indeciso sul da farsi,si legge il codice del primo componente che tu non sapevi cos'era,no è un codice che riconosco,domani guardo e te lo dico se vuoi

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 15 feb 2014, 21:04

Mandami quel codice in un MP o una mail, che me lo cerco in rete....
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 16 feb 2014, 19:49

oggi c' è stata la prova del 9.

pioggia tutto il giorno, cielo cupo e niente vento... stasera le batterie a 12.45V :D e quelle del banco secondario da 13.1V a 13.3V.
Il banco secondario non è collegato all' inverter, per cui viene solo ricaricato, ma non riceve corrente da ieri pomeriggio, per cui dopo 24 ore trovare le batterie ancora a 13.1V non è affatto male.

Il banco primario a 12.45V (sotto carico costante),non è affatto male. Oggi non ho fatto economie energetiche, solo ho evitato di usare la lavatrice visto che poi non potrei stendere visto che piove :D

io mio inverter ha un consumo a vuoto, di 12W, quindi 288Wh al giorno solo per lui.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 16 feb 2014, 20:27

No,non è affatto male,ma quello che mi piace leggere sono quei 13.1/13.3,possiamo piano piano confermare che una batteria completamente carica deve segnare PIU' di 13 volt?
A me pare che questa cosa stia prendendo forma,ho messo una batteria nuova agm sotto desolfatazione e carica tutto il giorno,voglio vedere sa con una batteria nuova si può arrivare subito sopra i 13 volt.
L'avevo visto anche tempo fa,ma credevo fossero residui di extra tensione dovuti alla ricarica prolungata,invece pare proprio che invece una completa ricarica alzi ulteriormente la tensione.
Quindi tu intendi che hai aumentato la capienza totale del tuo banco con questa semplice modifica?Sicuramente riducendo la solfatazione si riduce il piegamento delle griglie,resta da vedere se si prolunga la vita utile e se cè perdita di materia attiva,se le cose stanno come pensiamo non dovrebbero esserci problemi.
Bene Max,belle notizie :D

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 16 feb 2014, 20:37

Concordo anche io, sulle buone notizie.
Bene, immagino che se veramente le batterie si lasciano caricare fino a 2,7V per elemento, la capacità alla fine possa essere superiore. Anche se io personalmente ho sempre saputo che una batteria carica lasciata a riposo ha una tensione media di 2,05V per elemento.
Resterebbe da vedere quanta capacità c'è tra questa tensione media e qualla massima dei 2,7 e quanta ne rimane tra i 2,05 di una batteria caricata in questo modo e gli 1,8V canonici della batteria completamente scarica.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 16 feb 2014, 21:10

Scusa ma non capisco,2.05 volt dici? 2.05 x 6=12.3 volt,non mi tornano i conti.
La differenza semmai è di 0.05 volt,per arrivare a 12.9 volt si intende 2.15v/cell mentre risulterebbe che in realtà dovrebbero essere 2.2v/cell quindi 13.2volt,un 0.05 di differenza.
Non credo cambi molto su una batteria nuova,ma su celle solfatate sicuramente un bel pò si recupera.
Un sito che ho trovato in passato diceva che con 2 batterie nuove,una usata con il caricabatterie di lindemann/bedini e una usata normalmente aveva notato che la prima aveva aumentato di un 30% la capacità,la seconda si era degradata.
Ora non è un miracolo quel 30%,una batteria nuova aumenta per una 50ina di cicli la sua capacità finchè tutto si è ben assestato,il fatto è che ricaricandola correttamente la capacità pare si manteneva,mentre l'altra (la normale) si deteriorava.
A me piace sta storia perchè non serve nulla,solo conoscere i voltaggi corretti,chiamalo poco.
Il voltaggio extra di 16.2 non serve per la capacità,serve solo per liberare le piastre da TUTTO il solfato,in modo che il ciclo si chiuda completamente e velocemente.
Se la ricarichi completamente e a fondo non cè solfatazione e quindi non ci dovrebbe essere degrado (il condizionale è ancora d'obbligo).Almeno non così velocemente.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da iw5el » 16 feb 2014, 21:14

Oggi ho provato anche io ad alzare la tensione della fase absorb del regolatore (da 57,6 a 58,6) il tempo l'ho lasciato a 2 ore.
Ho notato che a fine carica la densità era un pò piu alta del solito, quasi 1,27 invece dei soliti 1,26.
Devo dedurre che ho sempre sottocaricato il banco??

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 16 feb 2014, 21:39

@Dolomitico: ho sbagliato a scrivere, intendevo 2,1V..... Insomma, 12,6V per una batteria a 12V nominali. Per quel che ne so quella è a tensione di esercizio di un accumulatore da 6 elementi.

@IW5EL: è probabile, visto quello che stamo dicendo.....
Sicuramente se la densità è aumentata significa che c'era solfato ancora da sciogliere.
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 16 feb 2014, 22:07

iw5el, ma le tue batterie che lega di piombo hanno?

in ogni caso 58.6V equivalgono a 14.65V su 12V, o 2.44V per elemento.
Se le tue batterie sono in lega di piombo-calcio puoi portarle fino a 65V per scioglire il solfato, e a 62.4V per carica normale

Ma okkio che questi sono esperimenti, quindi se lo fai, a tuo riscio e pericololo.
Fossi in te proverei in piccolo su un banchetto da 12V formato da 6 elementi uguali ai tuoi.

ciao
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da iw5el » 17 feb 2014, 7:37

Non so di che lega siano composte le piastre, sono elementi tubolari Saf italia da 2V 720 Ah C5 / 1100 Ah C20, è tutto quello che so.
Qualcuno conosce queste batterie??

In ogni caso il fatto che la densità aumenti aumentando di 1V la tensione di carica finale (il banco è a 48v quindi 1V non è molto) mi fà pensare che a 57,6 la carica non sia completa :unsure:

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da iw5el » 17 feb 2014, 7:53

Questo l'ho trovato sul sito del produttore:
"Piastre positive aventi spine in lega di piombo / antimonio riempite con ossido di piombo"

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 17 feb 2014, 8:13

allora ti devi fermare molto prima rispetto alle batterie a piombo-calcio... a 59.2V

leggi se non l' hai già fatto, il manualetto che a postato ferro, qui:
http://faidateoffgrid.altervista.org/fo ... 140#p29604

a pagina 12 troverai una tabellina con i valori adatti a seconda del tipo di batteria in tuo possesso.
Le piombo-antimonio devono essere ricaricate a 14.8V... che nel tuo caso diventano 59.2V

ciao
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 17 feb 2014, 8:49

tornando alle mie batterie:
ieri giornata completamente senza sole e senza vento come avevo scritto sopra, stamattina con le batterie a 4º centigradi erano a 11.87V il banco primario e 12.67V il banco secondario... praticamente con la temperatura bassa ho perso 0.6V, ma credo che sia solo un effetto della temperatura, e che la corrente sia ancora li.
CMQ oggi di nuovo sole! :D
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Dolomitico » 17 feb 2014, 10:11

Con le tubolari ci andrei anch'io con i piedi di piombo,ma cmq bisognerebbe sperimentarci un pò,peccato che non sono cosi diffuse.
Io ho fatto una prova parallela,ho delle batterie agm da 7A,sono nuove,ieri le ho messe in carica alle 10 di mattina con un desolfatatore a impulsi tipo l'aktivator,e un'alimentatore da 13.9v.
Sull'alimentatore cè un led che si spegne quando la batteria non assorbe più,ebbene fino a stamattina è stato acceso,anche se era molto fievole,ora l'ho messa a riposo e voglio vedere a che voltaggio si ferma.Adesso dopo quasi 2 ore segna 13.29 volt,voglio vedere dove si ferma,più passa il tempo e mi sa che sta storia dei 13.2volt prende sempre più corpo...... -_-
Secondo me sono 2 strade per lo stesso risultato,o desolfati per via di impulsi le batterie sigillate e anche le altre o alzi il voltaggio.

Max,calcola che la temperatura la fa da padrona alla grande,già a 10° hai perso un 10% di capacità,per via dell'elettrolito che diventa denso,quindi a 4° ancora un pò di più.
Cmq a spanne hai consumato il 50% della tua capacità?

AGGIORNAMENTO:

Dopo 4 ore che la batteria è stata scollegata la tensione è ancora a 13.26 volt,,quindi in poche ore è scesa solo di 0.03 volt,un'inezia su 6 celle.

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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 17 feb 2014, 11:55

oggi sole molto velato e i pannelli rendono pochi A. Le batterie del banco primario sono a 13.2V alled 11 del mattino.

Non saprei quando energia ho consumato in quanto al variare la temperatura cosí tanto mi sballa tutto, e purtroppo non posso proteggerle, almeno per il momento.

Questi dati dovró vederli meglio in estate, in quanto la variazione di temperatura è molto minore. (la casetta è molto fresca)
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da Ferrobattuto » 17 feb 2014, 18:35

Scavati una cantina..... :lol:
Che, scherzi a parte, potrebbe essere un'ottima soluzione. Non so se sei sulla roccia, come sono io quì, e in questo caso lascia pure perdere, ma se sei sulla "terra", purché ci sia modo di drenare via eventuale acqua che potrebbe infiltrarsi, un vano sotterraneo per gli accumulatori sarebbe il non plus ultra..... Temperatura fresca stabile per tutto l'anno.
Il giorno che avrò un banco di accumulo (si spera..... :rolleyes: ) il posto che gli ho destinato è una ex cantina per il vino, tanto ne ho due..... :lol:
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 17 feb 2014, 19:26

lascia perdere... qui dove sono io non sarebbe un problema fare il buco.... ma quando piove è torrenziale e regolarmente le cantine si allagano... :(
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Re: Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo

Messaggio da maxlinux2000 » 17 feb 2014, 22:34

aggiornamento.... oggi brutta giornata. Era cominciata con un sole velato, ma si è annuvolato molto presto e le batterie non hanno potuto ricaricarsi.. sono arrivate a 13.2 ma poi sono scese subito a 12.5...
Domani è prevista un' altra giornata di nuvolo. Per sicurezza stasera ho attivato il banco secondario in modo da non tirare troppo giù il primario.
In ogni caso avere il banco sotto carico a 12.5V non è affatto male... anche considerando la temperatura bassina... e in ogni caso l' anno scorso avrei dovuto già accendere il generatore per tenere in vita le batterie... quindi sicuramente il miglioramento netto c' è stato.

Per avere misure precise bisognerebbe farlo in laboratorio... nella vita reale ci sono troppe variabili in atto, e quindi ci si deve basare su impressioni... in ogni caso io ne sono contentissimo!! :D
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