Scaffalatura per batterie

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Hal9000
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Scaffalatura per batterie

Messaggio da Hal9000 » 10 apr 2012, 14:28

Una scelta che mi arrovella da tanto tempo per la quale non sò cosa sia meglio e scegliere una strada:
Che sia comprare elementi nuovi, usare batterie di recupero e fari su gli elementi in fai-da-te, alla fine per un grosso accumulo bisogna mettere tutte queste pesantissimi oggetti in una sala, per risparmiare spazio serviranno delle scaffalature, ma cosa è meglio scegliere ferro o legno?

Probabilmente alla magior parte di voi la parola legno farà sorridere per una sala batterie ma non l'ho messa li a caso, prima di tutto alcune considerazioni di partenza:
1) peso elevato (piombo.....)
2) in caso di cedimento il pericolo maggiore è il riversamento di acido e ossidi di piombo nella sala
3) ambiente con fumi acidi (le batterie in fase di ricarica fanno mini aerosol di acido con le bollicine)
4) pericolo di incendio in caso di corti circuiti
5) il costo totale dovrebbe essere ragionevolmente molto inferiore al costo delle batterie

Ferro:
1 e 2) se non è abbastanza grosso potrebbe piegarsi all'improvviso sotto l'elevato peso (e in caso di sisma anche lieve? tutto quel piombo che oscilla in cima allo scaffale?)
3) il ferro viene attaccato e corroso dai fumi acidi, si potrebbe verniciare a dovere
4) è perfetto, in caso di fiamme o surriscaldamento di conduttori per corti sarebbe inerte
5) il costo finale potrebbe essere elevato per via degli spessori da usare a causa del peso

Legno:
1 e 2) con spessori da 10 a 20cm il peso non sarebbe un problema, in caso di carico eccessivo il legno inizierebbe a creparsi, scricchiolare prima di cedere, come diceva il nonno, il legno ti avverte sempre prima di cedere
3) da prove passate usandolo come separatore il legno sembra reggere bene l'acido diretto, quindi presuppongo che non dovrebbe risentire di fumi acidi
4) in caso di incendio sarebbe un disatro
5) il coso totale è basso, mi ero già fatto tagliare del legname di grosso calibro in segheria, molto più economico del ferro

Insomma pro e contro da entrambe le parti che alla fine mi lasciano indeciso......

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Dolomitico
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Re: Scaffalatura per batterie

Messaggio da Dolomitico » 10 apr 2012, 16:23

Io quoto per il legno.
Se cè un'incendio,le batterie sono andate ancora prima che ceda l'impalcatura,non dico la parte con dentro il liquido che durerebbe fino a quando cè liquido dentro,ma la parte dei tappi andrebbe ben prima a fuoco.
Potresti dipingerlo con vernici ignifughe,non ne conosco,ma credo che ci siano.
Poi un'estintore non guasterebbe mai.
Dopo che mia moglie ha dato fuoco a tutti gli strofinacci che teneva sotto la stufa,causa una brace caduta accidentalmente ho imparato che un'estintore è sempre meglio averlo.
Diciamo che le scintille in genere le provochiamo noi mentre attacchiamo i cavi,se l'impianto è fatto bene non dovrebbero generarsene.
Poi va detto che potresti usare il fondo dei ripiani anche come vaschette,mettendoci dei bordi attorno potresti incanalare eventuali fuoriuscite di liquidi e raccoglierli in un contenitore.
Mi sembra che anche sui libri d'epoca usassero degli scaffali in legno.

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maxlinux2000
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Re: Scaffalatura per batterie

Messaggio da maxlinux2000 » 10 apr 2012, 16:40

concordo anche io per il legno.
Tavole da muratore spesse 4cm con un traverso ogni metro posso reggere tonnellate.
Ottima l'idea delle vaschette, e contro gli incendi.... penso che il legno sia l'ultimo dei problemi, perchè se brucia il locale batterie, probabilmente dovrai rifare anche la casa, visto che i pompieri non ti darebbero l'agibilità in una struttura in cemento armato compromessa dal fuoco.... certo ce se la casa fosse in pietra, allora sarebbe differente. :mrgreen:

Io ho risolto il problema mettendo il locale batterie separato da casa, ma non sempre è possibile farlo.
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Ferrobattuto
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Re: Scaffalatura per batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 10 apr 2012, 17:39

Sapete che è proprio un bel quesito?..... :?
Fin'ora per quel poco che mi è servito ho usato il legno, previa verniciatura e impregnazione, a volte con catrame diluito a volte con parecchie mani di vernice di recupero, le cui prime erano diluite abbastanza da penetrare nel legno. Esistono certamente impregnanti e impermeabilizzanti ignifughi per il legno, ma di costo decisamente sostenuto, almeno per quello che ne so io. Ha ragione anche Dolomitico, che se si sviluppa un incendio al punto di dar fuoco al legno, il caos è già in atto e con molta probabilità le batterie già andate. Il legno in passato era usato moltissimo, più o meno trattato. Il sistema a vasca è buono, si mettono due parapettini uno davanti e l'altro dietro, e sopra una guaina di gomma, così per un'eventuale perdita l'acido se ne va solo dalle due estremità.
Daltronde il ferro ha i suoi indubbi vantaggi: non si brucia, occupa meno spazio, si intacca molto meno a contatto con fumi e liquidi, specialmente se ben verniciato. Però costa di più..... :-/ Costa di più anche la sua lavorazione e la messa in atto. Disconnesso per esempio ha un robustissimo scaffale in ferro, che però si trovava già "in loco" per altri scopi, per cui si deve limitare alla "manutenzione". :P
Secondo me bisogna "guardare al tempo", perché è ovvio che un sistema di accumulo deve essere visto sulla distanza dei decenni, per cui sia il legno che il ferro hanno i loro pro e contro. Ovvio che il sistema migliore è quello che ho visto a casa di Hal9000: le batterie sono in terra, tutte bene in fila, in un locale apposito, con sfiato per l'aria e porta di metallo, rompifiamma. ;) Il problema si pone se invece non si ha posto "in orizzontale" e si deve per forza andare in verticale. Anni fa (molti.....) avemmo la necessità di fare una sorta di scaffale per le damigiane in cantina, a causa del poco spazio a disposizione, ebbene lo "scaffale" fu fatto in cemento. Alto circa 60cm, ancorato al muro posteriore, col piano in cemento appoggiato su dei blocchi di cemento da edilizia messi verticali. Questo per lasciare il posto sotto al resto della roba in giro e a parte dell'attrezzatura. Stà lì da circa 30 anni, nonostante molte scosse di terremoto. Le damigiane piene pesano oltre 55Kg l'una, sono fragili, sono senza impagliatura, tant'è che sono poste su qualcosa di "morbido" che acconsente (nel caso specifico stracci) e si schiaccia, staccate tra loro e dal muro quel tanto che basta che non si tocchino in caso di "oscillazione". Quello scaffale ha un solo ripiano che corre lungo tutto il perimetro della stanza, ma nulla vieta di farlo a più piani. Credo che durerebbe quanto la casa..... Naturalmente non è la soluzione più economica, a meno che non lo si sappia fare da soli.
Come al solito la scelta spazia tra l'economico e il sicuro, anche se la sicurezza nel nostro caso è più dovuta alla nostra accortezza nell'uso, piuttosto che al materiale di cui è fatto.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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