Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 8 lug 2017, 15:40

hahahahaha mi hai fatto morire dalle risate :) :)
baracchino lo so, ma in questo caso è una piccola baracca, chiamarlo circuito non so se è appropriato ;)
la scala perchè ho messo tutto sul frigo, pure le batterie , ed è alto due metri e mezzo, circa

Ora ho modificato tutto, s'è acceso, sono in trepida attesa, se sentite il boato di un'esplosione... ero io

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 8 lug 2017, 16:59

Olè funziona !!
Siore e signori, permettete che vi presenti: Il Magnawatt !
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Il nome non è a caso, questo i watt proprio se li magna ;)

L'intero sistema l'ho fatto con i circuitini cinesi, non storcete il naso, se avessi dovuto realizzarli io (ammesso di riuscirci) ci sarebbero voluti minimo cinque anni...
Il principio di funzionamento è questo: da una parte ho inserito un sistema di regolazione della tensione 12v in entrata, per ottenere una fissa in questo caso a 14,4v. Per farlo, ricordo che il mio impiantino fv è a 12v senza inverter, quindi la tensione è molto ballerina, ho fatto come solito, alzata a 15 e poi abbassata a 14,4v perfettamente stabili. Questi vanno alle batterie per tenerle costantemente in carica, il circuito limita la corrente (tra l'altro con logiche misteriose, tarato a 5A lui decide cosa fare, boh)
Da questa stabilizzata ricavo con un terzo circuitino i 12v stabili per i servizi
Tali 12v, se il timer settimanale lo consente, vanno ad alimentare un sensore di corrente, che fa scattare un relè se la corrente è superiore ad una certa soglia (regolabile)
Il relè che scatta, va a sua volta ad alimentare un altro relè, stavolta sulla 220: l'alimentazione di questa però l'ho fatta mettendo una resistenza ed un po di condensatori, in modo da avere un ritardo di alcuni secondi prima che riesca ad eccitarsi la bobina. Con i condensatori che ho messo ho ottenuto un ritardo di circa 4/5 secondi
Il ritardo serve ovviamente a dare il tempo al motore del frigo per avviarsi, dopodichè scatta il relè che dicevo sulla 220, che commuta l'alimentazione da quella enel a quella dell'inverter
Quando il motore del frigo si ferma, il processo avviene al contrario, e il frigo torna ad essere sotto enel, comunque compressore fermo
Come costi, tutti questi circuitini costano da 5 a 10 eur l'uno, quindi non molto
Le batterie sono di recupero, infatti non è che siano il massimo.... ;)
quando cala il sole, come adesso, il sistema ha dei problemi di poca corrente. Però tanto a me serve nelle ore con tanto sole, quando spreco watt, e mo sto coso se li magna !!

Metto un po di foto per chi vuole vederle:

qui siamo agli albori, guardavo i circuitini e avevo preparato un pezzetto di legno avanzato x montare le cose
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qui montata e tarata la parte 12v e già che c'ero messe in carica due batterie di recupero, sono state in carica oltre una settimana
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questa è per Ferrobattuto :P non è che ti chiedo le cose e poi non le faccio, ora mancano solo i tappi ;)
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Qui preparo la parte 220 con un relè finder da 12 volt
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-continua-

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 8 lug 2017, 17:15

qui il caos ha raggiunto l'apice :rolleyes: vado avanti con i cablaggi
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qui le connessioni e le tarature finali, anche del sensore. Non bastava una spira, ho avvolto un po di rame smontato da qualche parte in passato
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Ed ecco il posizionamento finale, tutto sopra al frigorifero :P
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Poi c'è stato il problema che scrivevo qualche post fa, per qualche motivo anche quando si spegne il frigo assorbe più di quello che può dare l'inverter. Allora ho dovuto modificare entrambi: nel "baracchino" :lol: ho aggiunto un altro relè che si eccita quando il sensore di corrente si attiva, ma subito, prima dei condensatori per il ritardo
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quel contatto del relè l'ho portato poi nell'inverter. Questo è stato abbastanza semplice, togliendo due viti sono arrivato all'interruttore
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Comunque poi l'ho dovuto smontare tutto, che per sbaglio l'ho alimentato al contrario e ho bruciato il fusibile all'interno : Bash :
Questa modifica porta il vantaggio che a riposo non c'è più l'assorbimento a vuoto dell'inverter, e comunque lui si accenderà sempre quei 4/5 secondi prima del compressore del frigo, utile per saltare il soft-start che in questa applicazione creerebbe problemi

L'assorbimento dell'intero sistema è di circa 4 ampere a 12 volt, meno dell'ipotesi iniziale

Ho finito
Certo, non è un sistema perfetto, nei prossimi giorni (e con l'aiuto del sole ;) ) vedrò i difetti, oltre quelli che ho già visto oggi, come ad esempio l'efficenza di conversione della dc che è penosa, siamo sul 70%, e il regolatore di carica anarchico che dicevo prima.
Ma tutto si può migliorare, no ? :)
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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da Ferrobattuto » 8 lug 2017, 19:23

Accipicchia che lavorone!!! :woot:
Non preoccuparti per il casino mostrato in giro: a me fa sentire a casa! :D Nel mio laboratorio spesso e volentieri ce n'è anche di peggio.
Comunque congratulazioni. l'inventiva non ti manca. E alla fine l'importante è che lo scopo sia raggiunto.
Bella l'idea della vaschetta di plastica per uso alimentare, io le uso per tenerci i componenti elettronici sfusi. Però uso quelle di recupero del gelato. :P
Non esistono sistemi fai-da-te "perfetti", ogni caso è un caso a se e va considerato nell'ambito in cui funziona. ;) L'importante è che funziona.
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Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da Hal9000 » 10 lug 2017, 19:26

Mi associo ai complimenti per l'inventiva!
Se la regolazione per la limitazione di corrente di cui parlavi è riferita ad uno step-up (elevatore di tensione) è vero, l'ho notato anch'io ma la ragione è che regola/limita la corrente sull'ingresso non sull'uscita, di conseguenza la corrente in uscita varia al variare della tensione di ingresso, nel senso che se è in limitazione di corrente per esempio 1A con 10V in gnresso che fanno 1A*10V=10W e in uscita hai regolato 15V allora lui erogherà un massimo di 10W/15V=0,66A in uscita ma se la tensione in ingresso cambiasse a 13V lui limita sempre 1A sulla in ma che ora fanno 1A*13V=13W per cui in uscita erogherà massimo 13W/15V=0,86A

Sarebbe più bello che la limitazione di corrente avesse la shunt di misura sull'uscita ma va beh costano veramente poco quindi vanno bene anche così, se la tensione in ingresso non varia molto alla fine la regolazione in corrente ci può andare bene per i nostri scopi, è più una protezione per evitare che bruci il convertitore quando si carica una batteria da un altra piuttosto che una regolazione precisa da alimentatore da banco ;)

Adesso ridiamo un pò: visto che ti facevano pena le batterie che vorrei usare come stagionale io invece dico: ma povero frigo!
cosa ha fatto di male per meritarsi due pesanti batterie al piombo sulla testa? :D
scherzi a parte anche io ho qui tante batterie usate ma non hanno il visto per entrare in casa, se ne devono stare rigorosamente in garage, tutto quel piombo, acido ed eventuali gas di ricarica non li sopporterei in casa :P

Questa discussione sullo spunto del frigo mi fà venire in mente agli albori dei miei esperimenti fotovoltaici quando avevo 12/15 anni perchè avevo un monitor a tubo catodico del pc che in pratica era un corto circuito per un secondo all'accensione e mi mandava in crici tutti gli inverter autocostruiti che potevo permettermi all'epoca, magari avessi avuto gli lcd di oggi, così anche io lo accendevo con enel e poi lo spostato sotto inverter, ma a mano :D

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 11 lug 2017, 14:55

Hal9000 ha scritto:
10 lug 2017, 19:26
...la corrente in uscita varia al variare della tensione di ingresso...
Ecco perchè quando manca il sole fa fatica ! Quando c'è il sole infatti il voltaggio del cavo di alimentazione sale almeno di 1,6 volt, evidentemente questo fa la differenza, anche viste le batterie non molto "performanti"
In realtà io avrei voluto che quando si accende il sistema di corrente ne entrasse di più, ma evidentemente anche il calo di tensione dovuto al carico pesante influisce negativamente, per il motivo che hai spiegato. Un giorno cercherò un'altra soluzione, ora sono incasinato col pollaio
Comunque c''è sempre da imparare ;)

Per il "visto" di ingresso ... basta aspettare di essere da soli, poi chi te le sposta :P
Scherzi a parte, grazie ad entrambi

p.s. le vaschette del gelato stavolta erano troppo piccole ;)

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 17 lug 2017, 16:37

Aggiornamento:
sabato c'era il sole, ho attivato manualmente il sistema (non uso ancora il timer perchè ancora non mi fido) e quando si è avviato l'inverter ha cominciato a ticchettare come quando c'è poco sole, poi dopo una quindicina di secondi è defunto !
Ho pensato che stavolta si fosse proprio rotto
Oggi ero quasi intenzionato a cercare un altro inverter, più potente, come ha detto anche Ferrobattuto diverse volte, e ho guardato l'inverter suggerito da Maxlinux, però al momento è easurito
Ma forse è stata una fortuna, perchè ora mi è venuto un flash, forse sono scivolato sulla buccia di banana !
Fissato sui 160/200 watt del frigorifero "avviato", dalle batterie all'inverter ho usato cavi troppo piccoli
Ho fatto adesso dei calcoli, spero siano corretti, per 800watt teorici dell'inverter a 13 volt (media 12/14) sono quasi 62 ampere e con un metro di cavo mi viene una sezione di circa 13/14 mmq con caduta di tensione di mezzo volt. Ho calcolato così: sezione = 0,02*corrente*metri cavo/caduta di tensione. La caduta ho messo 0.5v
Quelli che ho usato sono complessivamente la metà, 6.5 mmq quindi sui 30 ampere
Allora l'inverter all'accensione potrebbe aver cercato di sopperire a qualche picco e tentandoci ha usato la massima corrente prelevabile con la sezione cavi attuale, quindi 30 ampere circa, e alla lunga (10-15 secondi) si è fuso il fusibile da 30 ampere che ho messo l'altro giorno, avendo bruciato l'originale da 40 (non ne ho a casa da 40, oppure non li trovo)
Infatti in precedenza dopo il ticchettio magari andava in protezione o lo spegnevo io per non torturarlo, stavolta invece ho aspettato e si è spento da solo completamente ed ho pensato fosse morto
E collimerebbe comunque anche con il fatto che con il sole non dà quel problema, come spiegava Hal ci sono più volt quindi servono meno ampere
Che ne pensate ? I calcoli sono giusti ?
Stasera lo riapro, se è rotto il fusibile m'è andata bene
E raddoppio i cavi
Dita incrociate !

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 17 lug 2017, 19:57

Allora.... funzionaaaaaaaa XD XD
Le mie considerazioni qui sopra allora erano giuste, che pollo che sono, cavi troppo sottili !!

Mi restano due domande, la prima è se i calcoli che ho scritto prima sono giusti
la seconda è per una conferma: ho regolato il regolatore di carica a 14,4 volt perchè ho letto nel forum che è la cosa giusta ed è il voltaggio prima dell'elettrolisi, giusto ?
Lo richiedo perchè una delle batterie è del tipo senza manutenzione ma trasuda una gocciolina di liquido dai forellini che ha lateralmente, al limite ci dovrò mettere sotto una vaschetta

Prossimi step:
1> rifare i cavi con le sezioni giuste, ora ho fatto con degli spezzoni di recupero, e mi mancano i capicorda così grandi
2> aprire un foro nella scatola per il raffreddamento, ho notato che scalda un po... non volevo farlo che poi si riempie di polvere, ma mi sa che è necessario
3> valutare se lasciare li la terza batteria che avevo messo provvisoriamente: il fatto che il regolatore dia meno ampere limita eventuali danni, però tirare quasi 14 ampere da due batterie da 70 riciclate mi sembra un po troppo, che ne pensate ? Contavo sull'alimentazione diretta da 5 ampere ma se devo lasciare il regolatore di carica allora mi sa che la terza batteria ci vuole, vedo che ne passano solo 2,5

Comunuqe sono proprio contento, credevo di avere sprecato i soldi dell'inverter
ciao, buona serata a tutti !

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da Ferrobattuto » 17 lug 2017, 21:10

Per calcolare la resistenza di un cavo si usa una semplicissima formuletta: (0,017 x L) : S = R
Dove 0,017 è la "resistività specifica" del rame a 25°C, "L" è la lunghezza in metri dei cavi, "S" è la sezione in mm² e "R" è ovviamente la resistenza del cavo in Ω.
Naturalmente i cavi sono due, uno positivo e uno negativo, immagino uguali, per cui si sommano le due lunghezze.
Se hai due metri di cavi, ossia due positivi e due negativi, in tutto fanno 4 metri, per cui diventa:
(0,017 x 4) : 6 = 0,0113Ω (3 periodico)
Con 62A, usando la formuletta apposita: V = Ω x A si ha una caduta di tensione sul cavo di 0,7V
800W a 12V in realtà sono 66A, non 62. Oltretutto se hai delle batterie un po' "spompate", con quelle intensità di corrente potresti avere un calo di tensione ai morsetti anche di 1V o più, che sommato alla caduta sul cavo..... Ecco la che ti spegne l'inverter. :)
Questa faccenda dei cavi è una "trappola" in cui incorrono molti, vuoi perché di solito siamo abituati alle sezioni dei cavi a 230V, vuoi perché un cavo da 6mm² sembra "esagerato", ma con tensioni così basse le correnti salgono e le dispersioni sui cavi salgono col quadrato della corrente.
Nell'esempio fatto qui sopra, con 62A e 0,7V di caduta di tensione, stai sciupando in calore 43,4W nel cavo ;) Per fortuna che è solo momentaneo all'avviamento del frigo.

Hai fatto bene ad alzare la soglia di fine carica a 14,4V infatti solo per questo allunghi la vita delle batterie impedendone la lenta solfatazione. Se ti leggi la discussione sull'impianto di Max li c'è scritto che alzando la tensione ha smesso di cambiare continuamente le batterie.
Non so se hai letto la discussione su "Come si dovrebbe ricaricare una batteria al piombo", li Dolomitico ha sviscerato ben bene l'argomento, tra l'altro riprendendo i dati da vecchi manuali originali del secolo scorso.
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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 17 lug 2017, 23:37

Ferro, una delle cose belle di questo forum è che ci sono persone disponibili come te a rispiegare le cose mille volte ai testoni come il sottoscritto, e ti ringrazio ;)
Hai parlato di resistenze e dissipazioni, 45 watt sono un'enormità ! ma infatti è per poco e poi ricordo che lo spunto di avviamento è sotto enel, gli 800 watt erano solo un mio studio per capire se l'inverter era alimentato correttamente, sono la potenza di picco dell'inverter che ho acquistato. Il frigo acceso sono 0,72A a 230v
Della sezione hai detto 6mm quadri, presumo quindi che i miei calcoli siano all'incirca giusti, visto che su due batterie sarebbero 12, e io dicevo 13/14, quindi andrebbe circa bene ?

Pensavo di chiederti un aiuto sulle sezioni magari in privato, ma poi visto che google indicizza egregiamente questo forum ho preferito fare la domanda qui, così altri come me troveranno (nuovamente) la spiegazione ;)

La discussione di Max l'ho letta tempo fa, ho in mente una foto dell'armadio metallico con le batterie... è mitico, bada alla sostanza ;)
La discussione di Dollomitico sulla ricarica delle piombo invece l'ho letta diverse volte, ma è molto lunga e poi a volte mi confondo anche con l'altra del forum precedente, comunque in testa mi sono fissato i valori 13,9 14,4 e 15,6, solo essendo appunto molto lunga e vedendo quella gocciolina uscire dalla batteria "senza manutenzione" ho avuto il dubbio di essermi perso qualcosa. Quindi lascio 14,4 e cerco una vaschetta da metterci sotto ;)

Sul fatto della scarica invece, prelevare 7 ampere da una batteria da 70Ah vuol dire scarica C1, giusto ? Che dici, va bene o è troppo ? Se andasse bene sarebbe meglio, almeno basterebbero solo due batterie sul frigo... sai la moglie poi quando vedrà... le prime due non si notano, la terza si :P

Ora un altro aggiornamento:
dal mio messaggio precedente ho lasciato acceso il sistema, il frigorifero si è acceso tre volte (ed è notte !!!) e le batterie dai 12,8 iniziali ora segnano 12,6, e la parte di ricarica è spenta, per cui le batterie (2) tengono botta
Come soldi per ora non ci siamo mica tanto, ci vorrà tempo, ma la soddisfazione è davvero tanta, sto già ripensando a come cercare di aggiungere qualche altro pannello fv

Infine, un OT ;)
Il tuo vecchio e sgangherato pc in firma è un atom ? Mi pare di ricordare una foto dove si vedeva. Se si, la lucina della carica batteria che mentre carica è arancione, l'hai mai vista verde ? Da qualche mese mi sono convertito a questo atom, e a parte che essendo piccino sbaglio le lettere, se è spento e in carica non capisco mai se ha finito di ricaricarsi o no

Ok, ho scritto un altro poema.., sono irrecuperabile..... solfatatemi !!! :woot: biggrin2.gif
riciao, e buonanotte a tutti

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da Ferrobattuto » 18 lug 2017, 13:46

Comincio da sotto. :D
No, il mio PC non è un Atom, ma un "assemblato"..... Da me, con pezzi comprati di volta in volta. Ho anche un portatile Acer Aspire 1621LM che ormai uso piuttosto raramente, e un HP (questo: viewtopic.php?f=89&t=1795#p30931 ) una specie di terminale di rete da scrivania, che uso tipo server P2P per scambiare files con la rete.
Ultimamente lo sto sostituendo con Raspberry Pi 3 B......

Prelevare 7A da una batteria da 70Ah vuol dire scaricare in C/10, che è la scarica massima perfetta. Anche la carica a 7A è ottima.
13,9V è decisamente poco per delle batterie auto o comunque ad acido libero. Il minimo in questo caso sarebbero i soliti 14V, ma alla lunga sono pochini comunque. Meglio i 14,4V. Periodicamente i 15,6 e in caso di sospetta solfatazione tirarle fino ai 16,2V tenendocele per poco tempo. Ovviamente tutte tensioni di fine carica misurate col caricabatterie ancora in funzione. Infatti se stacchi la carica la tensione scende velocemente appena sopra i 13V, scemando man mano secondo la scarica. Per uso "normale" meglio non scendere sotto gli 11,5V.
Se hai due batterie da 70Ah abbastanza efficienti, per il frigo dovrebbero bastate. Non credo che l'inverter col frigo in moto consumi più di 13 o 14A.

Se vuoi un aiutino per le sezioni mandami un MP, oppure scrivi quà, come ti pare.
Non preoccuparti per i "poemi", qui nessuno è "nato imparato"..... ;)
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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 20 lug 2017, 0:56

Grazie Ferro per tutte le risposte !
Mi consola poter lasciare solo due batterie, meno discussioni "casalinghe" sull'estetica della cucina ;)
Il 13,9 che non ti garbava tanto era la tensione di float delle agm, che poi in realtà mi sa che sarebbe 13,8
Per il discorso dele sezioni dei cavi mi pare che i tuoi calcoli siano molto più precisi dei miei, però se non erro indicativamente sono arrivato ad un valore simile al tuo, anche se non hai confermato i 12/14 mmq che dicevo non hai nemmeno detto che erano sbagliati, per cui presumo che ci siamo.
Il valore della resistenza del rame di 0,02 ohm al metro l'ho letto in rete. Poi tornerò a ripassare la cosa, anche perchè c'è un Signor Cos fi (non ho il carattere greco nella tastiera :P) e voglio capire un po che ha da raccontarci ;) Tornerò sul tema in caso di dubbi, qindi sarà probabile che chiederò ancora :D

Tornando dall'OT ... Aggiornamento: i circuitini cinesi della ricarica sono saltati !
Credo di avere capito il perchè, arrivando la sera la tensione scende nei cavi , e con la loro lunghezza c'è una bella caduta di potenziale (poverini !) quindi ci vuole più corrente per riuscire a mantenere la tensione di 14,4. Lo step up allora si scalda... etc etc
Inoltre, all'inizio sono partito con batterie belle cariche, e ora che sono a metà c'è molto più gap di potenziale per quei piccini
Ci ho perso tutta la serata, una ventola un po aiutava ma devo fare delle modifiche, poi vi racconterò, ho già ipotizzato come fare, devo mettere un bel dissipatore attaccato al circuito (o due paralleli) e sotto una ventola, poi vedremo, sabato. Ho anche ordinato dall'asia uno già fatto da 20 ampere (corrente chiamiamola sul "primario") e visto che io sto litigando con 3/5 ampere dovrei risolvere
Tra l'altro, a proposito di sezioni, coi cavi che ho da 2,5 mmq meglio stare sotto sei/otto, così restano freddi
Comunque bene accetti suggerimenti
Nel frattempo ho messo il piccolo imax a fare il lavoraccio, ma ha i giusti dissipatori e non supera i 40 gradi, se lo tocco è tiepido dopo due ore dall' attivazione con corrente 3 ampere. Sotto ho però messo un piatto di ceramica, io tra poco vado a dormire e il gatto non so se poi mi avvisa in caso di problemi ;)

Ultime due cose... ot scusate...:
Ferro, hai parlato di raspberry, io avevo messo una discussione dove dicevo che lo usavo per il p2p visto che sono solo 3 watt/ora (a parte che lo uso una volta alsecolo), ci ho messo quasi due giorni a configurare tutto, se vuoi ti mando la copia della sd del boot
Ma mi interessava anche capire se lo usi come pc. Non mi ricordo dove ma Maxlinux diceva che c'è un ubuntu che sembra windows, oggi l'ho detto ad un amico (aanche lui fotovoltaicato ma con tanti pannelli, non come me) che sarebbe interessato, tu lo usi anche come pc ?

Poi seconda, ho visto che ci sono delle lunghe risposte nella discussione in sez fotovoltaico, mi interessa molto, ma davvero ora meglio che vado a ninna, con il "dolce" ronzio dell'inverterino del frigo che lavora ... :) :)
domani leggerò tutto con attenzione

grazie , e buonanotte a tutti ;)

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da luppy » 27 lug 2017, 16:13

Allora, per arrivare ad una conclusione:
il sistema adesso funziona stabilmente, i problemi che ho riscontrato erano dovuti... a cose che mi avevate già spiegato : Bash :

Surriscaldamento: di sera si abbassa il voltaggio sui cavi, quindi lo step up chiede più corrente per dare sempre i 14,4v impostati. Rendimento circuito: La caduta di tensione dovuta alla lunghezza dei cavi stessi peggiora le cose scritte sopra, tutta la potenza dispersa va sprecata in calore, e nei casi estremi fa anche andare in tilt il convertitore

Le soluzioni che ho adottato sono quindi immaginabili, ho aggiunto per sicurezza un bel dissipatore ed anche una ventola allo step up, e ho fatto arrivare l'alimentazione con una linea nuova molto più corta, la caduta è minore e anche il calore generato.
Il rendimento della conversione DC è salito a circa il 70-80% e direi che ora ci siamo, e non ci sono più cose che surriscaldano
Quindi a questo punto per quest'anno lascio tutto così, ho in mente delle migliorie ma non il tempo per realizzarle, tanto comunque ora funziona

Sono contento, questa cosa tenevo a farla per ottimizzare il consumo di tutto quello che riescono a dare i miei due poveri pannellini
E poi è anche un gioco ;)
ciao !

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Re: Alimentare frigorifero di casa con 12v e 10A costanti a disposizione

Messaggio da Ferrobattuto » 27 lug 2017, 20:54

luppy ha scritto:
27 lug 2017, 16:13
........E poi è anche un gioco ;)
Occhio che poi si prende il "vizio del gioco", si rischia l'assuefazione e la dipendenza, anzi...... L'indipendenza energetica!!! :lol:
Scherzi a parte sono contento che sei riuscito ad ottimizzare l'impiantino e tutto funziona bene.
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