Recupero nba tubolare 260 ah

Moderatori: Ferrobattuto, Dolomitico

Rispondi
Avatar utente
giuseppe
Messaggi: 408
Iscritto il: 5 ago 2013, 1:15
Località: arsie belluno

Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da giuseppe » 7 giu 2017, 17:09

Buon giorno a tutti Voglio condividere questa esperienza sperando possa essere di aiuto a qualcuno ......Sono riuscito a (resuscitare) una tubolare che non teneva + la carica causa corto x sedidimenti sul fondo (circa un KG)Da precisare chea questa nelle foto è la seconda la prima è sotto carica da due giorni e ha gia accumulato sui 200 ah... unico neo è che le conessioni non sono saldate ma ribattute x cui non so quanto possono durare ...stiamo a vedere poi tuttalpiu le saldo . Ho notato che anche questa tipologia ha una pecca che è quella che gli ossidi vanno facilmente sul fondo e che la busta che separa le positive dalle negative non è chiusa sul fondo per cui quando questi raggiungono i tubetti delle positive comincia l'autoscarica che mano amano salgono diventa sempre + evidente
Allegati
IMG_20170607_ultima.jpg
IMG_20170607_ultima.jpg (660.26 KiB) Visto 7963 volte
terza.jpg
terza.jpg (417.02 KiB) Visto 7963 volte
seconda.jpg
seconda.jpg (679.91 KiB) Visto 7963 volte
prima.jpg
prima.jpg (679.78 KiB) Visto 7963 volte

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Dolomitico » 8 giu 2017, 12:15

Molto interessante, ma l ossido immagino era delle positive, ma si sono rotti i tappini sottostanti?
Le negative in che condizioni erano?
Ho visto anch io su dei video su youtube, che mettono la piastra con i tubetti in un separatore aperto, pensavo che visti i tubetti che fanno già da contenitore x gli ossidi, l altro separatore fosse solo una aggiunta per precauzione.. In effetti la tua non era in corto sui lati, ma da sotto... Immagino che le mie vecchie trojan sia la stessa cosa...

Avatar utente
giuseppe
Messaggi: 408
Iscritto il: 5 ago 2013, 1:15
Località: arsie belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da giuseppe » 8 giu 2017, 17:00

Ciao Dolomitico . Si gli ossidi erano quasi tutti delle positive diciamo un 80 % positive resto negative I tappi sottostanti sono tutti integri anche perchè sono un'unica striscia mentre le negative quelle sui fianchi sono un pò sbriciolate e non molto compatte Quando ho tempo posto altre foto

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Dolomitico » 8 giu 2017, 19:31

Ma gli ossidi delle positive... Da dove sono usciti, normalmente da sotto, ma dici che i tappini erano a posto, non credo che siano passati dall alto.
Ho notato che sono solo 6 piastre positive, contro le 7 se fosse a piastre piane, significa che con le tubolari essendo piú spesse la capacità aumenta... A parità di spazio..

Avatar utente
giuseppe
Messaggi: 408
Iscritto il: 5 ago 2013, 1:15
Località: arsie belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da giuseppe » 9 giu 2017, 10:21

Da notare l'ossido che è rimasto imprigionato quando le ho tolte dal contenitore che è andato anche tra i tubetti e le negative
Allegati
IMG_20170607_114001.jpg
qui si vede che la plastica dei tubetti è unica x ogni piastra x cui non si riesce a vedere se qualche tubetto è rotto
IMG_20170607_114001.jpg (719.2 KiB) Visto 7920 volte

Avatar utente
giuseppe
Messaggi: 408
Iscritto il: 5 ago 2013, 1:15
Località: arsie belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da giuseppe » 9 giu 2017, 10:33

altra foto di come si stanno caricando
Allegati
IMG_20170609_095949.jpg
dopo 3 giorni di carica non sempre costante 5 h il giorno e 2 h la sera tot oltre 200 ah usciti dall' imax b6 l'altra è ancora a metò rosso (solo un giorno di carica )
IMG_20170609_095949.jpg (392.42 KiB) Visto 7918 volte

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Dolomitico » 10 giu 2017, 20:36

Che strano,sembra che la pasta sia trafilata dai tappini,che però sembrano a posto e integri.
Bisognerebbe sapere che vita operativa ha avuto questa batteria,le tubolari durano di più per il fatto che gli ossidi riamangono al loro posto,ma se probabilmente le hanno lasciate scariche o per la semplice usura è possibile che la pressione abbia allentato la tenuta e lasciato scaricare la materia attiva....mah.

Avatar utente
Hal9000
Messaggi: 905
Iscritto il: 14 lug 2011, 12:52

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Hal9000 » 13 giu 2017, 8:37

Ciao Giuseppe, stai facendo un buon lavoro, ho qui tante batterie tubolari in corto e pensavo anche io di fare qualcosa del genere ma non so se ne vale la pena visto che stò già lavorando a quelle altre.
Da quello che posso notare sui miei elementi opzs da 1000Ah che hanno le piastre tubolari come quelle e dopo aver smontato un vecchio elemento sempre a piastre tubolari credo che la maggior parte dei sedimenti provenga dalle negative, guada cosa avviene sulle mie:

Immagine

Quando avevo smontato una tubolare ho notato che è più difficile recuperare gli ossidi rispetto a quelle da auto, specialmente quelli positivi per via di quei tubetti devi tagliarli uno ad uno insomma un lavorone, mentre sue quelle da auto nel tirarle fuori caodono a pezzi, è vero che un pò di ossidi trafila fuori dai tubetti specialmente con le scariche profonde, ma credo che la maggior parte provenga dallo sgretolamento delle negative.

Io volevo recuperare tutte quelle piastre tubolari e le negative belle spesse e provare a fare un elemento senza separatori, ma tutte le batterie che ho qui sono di misure diverse e lo spillino conduttivo dentro i tubetti su alcune è spezzato/ossidato quindi alla fine mi sono convinto che fosse meglio farle nuove con la piastra conduttiva colata in un pezzo unico fino al polo di uscita, più che aoltro per sporcarsi le mani una sola volta e poi basta :D

Come hai fatto a ricollegare le celle tra di loro?
Vedo che hai forato le interconnessioni ma poi cosa hai fatto una spinetta di piombo pressata attraverso il foro?
Vedrai che l'esperimento funzionerà quindi ti consiglio di trovare un modo di saldare le connessioni che se scintilla li dentro c'è ossigeno puro e idrogeno nella miscela ideale per scoppiare se il contatto dovesse scintillare!

Comunque questo potrebbe essere un buon metodo per recuperare tubolari in corto e tirargli fuori altri anni di vita, è vero ci vuole del tempo da dedicare ma almeno è gratis.

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Dolomitico » 14 giu 2017, 18:30

Sul manuale inglese se non sbaglio usavano dei bulloni fatti in casa con lo stesso piombo,per la rondella di guarnizione lasciavano cadre delle goccie di piombo su una superfice,e poi la ritagiavano,e da come ci ha fatto vedere Ferro,sarebbe forse indicato piombare la barra filettata,io se dovessi provvedere credo che li farei esterni,più comodi e sicuri,in fabbrica li pressano e li puntano con una grossa puntatrice...Che sia possibile farlo in casa?Ho visto che molti se la fanno con il trafo di un vecchio microonde,(cosa alquanto pericolosa se non si sa cosa si sta facendo,per via dell'altissima tensione,ma ne uscirebbe un bel affare...

Avatar utente
Hal9000
Messaggi: 905
Iscritto il: 14 lug 2011, 12:52

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Hal9000 » 14 giu 2017, 18:55

Concordo sul portare tutto all'esterno, ovvero elementi singoli 2V che è sempre la soluzione più duratura

Avatar utente
Ferrobattuto
Moderatore
Messaggi: 8469
Iscritto il: 23 mar 2011, 13:56
Località: Basso Lazio.

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Ferrobattuto » 14 giu 2017, 19:59

Dolomitico ha scritto:
14 giu 2017, 18:30
...Che sia possibile farlo in casa?Ho visto che molti se la fanno con il trafo di un vecchio microonde......
Usano il trasfo di un microonde perché è facile da aprire e togliere l'avvolgimento ad alta tensione, e sostituirlo con uno fatto "ad oc" con due spire di cavo grosso.
Però lo sconsiglio...... Quei trasformatori lavorano col nucleo in saturazione magnetica, per cui assorbono un casino di corrente e hanno rendimenti da schifo. Infatti hanno il nucleo grande meno della metà di un trasformatore "vero" che funzioni bene, e scalda da matti. È pur vero che sia il microonde che la puntatrice funzionano per pochi secondi, ma se ti trovi a fare un lavoretto un po' lungo poi alla fine finisce che "scotta".
Se si ha pazienza di scomporre un trasfo normale di buona potenza (700 - 1000W) e rifare il secondario con pochissime spire grosse (anche vecchio cavo usato da 25 - 35mm²) per un paio di volt, viene un aggeggio molto migliore. ;)
Nel caso se ne può riparlare.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

Avatar utente
Dolomitico
Moderatore
Messaggi: 2249
Iscritto il: 28 mag 2011, 8:39
Località: Belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Dolomitico » 14 giu 2017, 21:25

In effetti ho 2 trasformatori uno da 800va e uno da....non ricordo se 2/300va,ma il primo è un bestione rispetto a quello dei microonde,questo conferma quello che dici,ma non lo smonterò,l'avevo preso per un sistema di ricarica misto,2x 24v,1x 48v con vari amperaggi.
Non ho postato il video per ragioni di sicurezza,chi vuole se lo cerca sul tubo...
Tornando agli ossidi,è strano che ossidi positivi delle tubolari trafilano,forse dipende dell'uso che se n'era fatto.
Io adesso per esempio ho picchi di ricarica che superano abbondantemente il 10% della capacità,arrivo quasi al 15/20% e in questi casi è possibile che anche le negative cominciano a perdere gli ossidi,tu Hall a che C le ricarichi?
Ricordate i vecchi manuali?Loro sui grafici indicavano ricariche in 5 ore....

Avatar utente
giuseppe
Messaggi: 408
Iscritto il: 5 ago 2013, 1:15
Località: arsie belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da giuseppe » 14 giu 2017, 23:58

Ciao ragazzi .Alla puntatrice ci avevo pensato ma non è cosi' facile come potrebbe sembrare oltre alla corrente di diverse centinaia di A ci vuole anche la pressione se provate nella maniera in cui fanno in fabbrica per il semplice motivo che c'è un millimetro di plastica che separa i due poli se invece le fate come ho fatto io e dopo con la puntatrice allora potrebbe andare anche perchè trapanando dove sono saldate è la maniera più semplice e meno invasiva che ci sia per poter togliere gli elementi dal loro contenitore sicchè vi trovereste con un buco da riempire ..... Ps la seconda nba che ho smontato ho capito perchè in carica mi andava anche oltre gli 8 v e friggeva (prima di operarla) aveva una connessione andata sicuramente il robot le aveva saldate male .....e non è la prima (batteria acido libero) che ho trovato con questo problema

Avatar utente
giuseppe
Messaggi: 408
Iscritto il: 5 ago 2013, 1:15
Località: arsie belluno

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da giuseppe » 15 giu 2017, 0:37

Ormai che siamo in tema
IMG_20170615_000359.jpg
elemento di una 180 ah camion pos spappolati e in corto imbustate due a due sia pos (con una lastra di piombo in mezzo x recuperare la connesione ) che neg con rete tra la busta
IMG_20170615_000359.jpg (58.42 KiB) Visto 7843 volte
IMG_20170512_160431.jpg
IMG_20170512_160431.jpg (112.88 KiB) Visto 7843 volte
IMG_20170606_144911.jpg
IMG_20170606_144911.jpg (159 KiB) Visto 7843 volte

Avatar utente
Hal9000
Messaggi: 905
Iscritto il: 14 lug 2011, 12:52

Re: Recupero nba tubolare 260 ah

Messaggio da Hal9000 » 20 giu 2017, 10:10

@ Dolomitico:
ho 3 regolatori che limitano ad 80A ciuscuno quindi per un totale massimo di 240A su un banco da 2000Ah siamo più o meno su C10 (C8,3 per la precisione), ma una corrente di carica così elevata c'è l'ho soltanto tra marzo e ottobre e solo se le batterie sono molto scariche (70%) altrimenti passo la maggior parte del tempo limitando la corrente che entra in batterie per il raggiungimento dei 57,6V, per esempio adesso che è estate alle 9 del mattino sono già al 100% di soc con 20-30A in ingresso sulle batterie, tutto il resto va nei boiler, nel banco nife e nel banco fai-da-te.
Lo sfaldamento delle mie piastre negative è causato dalla stratificazione dell'acido che provoca due tensioni differenti lungo l'altezza delle piastre, in basso generano tensioni più elevate per via della maggiore concentrazione di acido per cui in fase di scarica vengono consumate prima le materie attive in basso scaricandole completamente, trasformandosi al 100% in solfato di piombo crescendo di volume e quindi si staccano, mentre le materie in cima generano una tensione più bassa per cui non prendono parte all'erogazione di corrente restando cariche ed intatte, poi quando ricarico avviene il contrario essendo la parte in alto ad una tensione minore assorbe più corrente e facendo elettrolisi mentre la parte inferiore non si ricarica completamente e il solfato ha tutto il tempo di cristallizzare e staccarsi dalle piastre.
In pratica è come avere sue batterie in parallelo, una sopra e una sotto, con tensioni leggermente differenti per cui una eroga per prima e si ricarica per ultime mentre l'altra si ricarica per prima e si scarica per ultima, è inevitabile la rottura delle piastre.
La desolfatazione con impulsi o la ricarica a 16/17V a questo punto è inutile perchè le materie si sono staccate dal circuito elettrico e se ne stanno li a dormire sul fondo nonostante le ho pagate per lavorare per me!
Questo è uno dei motivi per cui che trattengo gli ossidi con la plastica nelle mie fai-da-te senza pressarli, in pratica parto dalla situazione peggiore: ossidi sedimentati, ma dentro il contenimento e con il contatto elettrico!

@ Giuseppe:
Vedo che ti sei accorto anche tu del problema dei ponti interrotti, non sai quante batterie guaste che ho qui per quel motivo, in fabbrica il robot prende il "panino" di piastre con le linguette di piombo che avanzano fuori e immerge queste linguette di piombo solido a temperatura ambiente nel piombo fuso del collettore di polarità, capirai che la saldatura tra piombo solido e piombo fuso non è delle ottimali perchè deve essere fatta non troppo veloce se no non si salda ma neanche troppo lenta se no il piombo delle linguette delle piastre si scioglie e cola giù, quindi calcolano il tempo come compromesso per far si che la maggior parte venga abbastanza bene poi ovviamente c'è una certa percentuale dove la saldatura è venuta un pò meno bene e si interrompono prima.
Ora una saldatura a freddo come queste va bene sul negativo ma il positivo è soggetto ad una forte ossidazione durante l'uso per cui l'acido penetra rapidamente nelle fessure di queste saldature fatte rapidamente tra piastre e collettore proprio come fà l'acqua nelle fessure delle roccioe e con i cicli piano piano le spacca, le allarga le isola.
E' per questo motivo che nelle mie fai-da-te faccio una colata unica per la piastra immersa negli ossidi su fino al polo esterno di connessione in modo che sia un corpo unico formato dallo stesso piombo fuso da dentro funo a fuori dove si collegano i fili, pensa che il biossido di piombo che si forma sul positivo è talmente potente come ossidante da risalire su fino a ben 10cm di piombo fuori dall'elettrolita, figurati una saldatura interna ed immersa!

Se leggete la discussione sulle batterie cilindriche noterete come ho cercato di risolvere tutti questi problemi di natura prettamente meccanica e costruttiva (non chimici) che state riscontrando nel recupero o riparazione di batterie commerciali, sia esse tubolari che agm o gel come nell'altra discussione, forse ho sbagliato ad intitolarla "cilindriche" perchè quello è solo un aspetto estetico avendo scelto i secchi come contenitore idea che successivamente ho scartato e al momento uso die contenitori rettangolari, ma quello che conta è come sono realizzati gli elettrodi e come sono spaziati ecc ecc....
Ho finito la scaffalatura e credo di iniziare a montarle ma rettangolari come descritto nella discussione "Anti Corti Sedimenti e Corrosione"

Rispondi

Torna a “Batterie & elettricità”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 32 ospiti