Batteria cilindrica

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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Hal9000 » 19 lug 2011, 13:27

Per distribuire bene il peso si possono appoggiare sulla sabbia, mi ricordo che in uno di quei vecchi manuali del '900 i vasi di vetro delle batterie al piombo venivano appoggiati sulla sabbia, sia per distribuire bene il peso ed evitare che il vaso di vetro si scheggiasse/rompesse sia perchè in caso di trasudazioni di acido la sabbia lo assorbiva neutralizzandolo.

Io credo che opterò per delle ceste di contenimento di sicurezza e li riepirò una volta posizionati nella loro posizione definitiva, ma è ancora presto per parlarne, prima devo trovare il tempo di completarne 6 e provarle per bene.

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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Ferrobattuto » 19 lug 2011, 13:33

Ottima idea! Quella della sabbia, non ci avevo pensato.
Peccato non poter sperimentare con un solo elemento, o al massimo con due, ma doversene sobbarcare la costruzione di almeno 6, e tutto solo per prova.....
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2011, 18:11

Ok, metto online il programma di Hal9000 usato per fare i calcoli necessari al dimensionamento della batteria.

http://offgrid2.altervista.org/files/ReleaseFiles.7z
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Ferrobattuto » 20 lug 2011, 21:27

Se provo a cliccarci sopra si apre una pagina con tutti simboli strani....... :shock:
Non sarà mica un attentato a Ubuntu, vero? :o
:D
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da maxlinux2000 » 20 lug 2011, 21:51

Ferrobattuto ha scritto:Se provo a cliccarci sopra si apre una pagina con tutti simboli strani....... :shock:
Non sarà mica un attentato a Ubuntu, vero? :o
:D



è un programma per Güindows e noi non lo possiamo provare... bhe´ forse tu si, se installi wine e metti al suo posto le dll allegate.
io invece non posso visto che non hanno ancora fatto un wine per powerpc.

Per scaricarlo basta fare clic con il pulsante destro e dirgli di salvare. Per scopattarlo serve un programma compatibile con il formato .7zip
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Ferrobattuto » 20 lug 2011, 22:36

Hemmm..... Per ora mi astengo, grazie.... :mrgreen:
:D
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Hal9000 » 21 lug 2011, 16:00

Posso affermare con una probabilità del 70% di essere riuscito compilare il suddetto programma in ubuntu (non sono esperto linux), ho allegato l'eseguibile al messaggio, per poterlo eseguire dovreste installare le librerie Qt necessarie con i seguenti 2 comandi:

sudo apt-get install libqt4-core

sudo apt-get install libqt4-gui

CalcoloCilindro.zip
Eseguibile per Ubuntu
(14.71 KiB) Scaricato 456 volte

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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da maxlinux2000 » 21 lug 2011, 17:54

Ferro, tocca a te provarlo, io ho powerpc come architettura, mentre i binario è per x86.

Codice: Seleziona tutto

# file /tmp/CalcoloCilindro 
/tmp/CalcoloCilindro: ELF 32-bit LSB executable, Intel 80386, version 1 (SYSV), dynamically linked (uses shared libs), for GNU/Linux 2.6.15, not stripped


Esegui i comandi di apt-get suggeriti da Hal9000 e poi scarichi e decomprimi il file CalcoloCilindri.zip

Poi apri un terminale e scrivi:

# sudo install /percorso/cacolociindri /usr/local/bin/

se hai errori faccelo sapé.... poi magari divido questi ultimi post in una seconda discussione.

Hal9000, per caso tra le opzioni di compilazione non hai anche Powerpc? Oppure puoi compilarlo per OSX 10.4.x Powerpc?

ciao
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Hal9000 » 22 lug 2011, 8:09

Non vedo nessuna opzione, per mac dovrei avere una macchia mac nativa con quel tipo di processore per compilarlo, l'ambiente qt c'è anche per mac ma putroppo non sono mai riuscito a trovare una emulazione su VM_ware per os mac....

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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Ferrobattuto » 22 lug 2011, 15:23

Ubuntu mi dice che è un EXE, un eseguibile, non ho niente per aprirlo.
Vorrei evitare di installare roba che mi fa funzionare gli exe di Win.
Per il resto..... Per me il post sopra di Hal sembra scritto in arabo..... :oops:
:mrgreen:
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da maxlinux2000 » 22 lug 2011, 21:16

quello che ti proponiamo hall900 ed io, è solo di installare alcune librerie chiamate QT (della troll tech) tutta roba che viene per default con ubuntu, ed io che ti dico dove instalare l'eseguibuile che ti ha inviato hall.

Ma bisogna anche dire che è pochissimo che sei passato a ubuntu-linux e probabilmentelo stai usando per come è nato,ovvero da utente, per cui non ti preoccupare.

Piuttosto mi piacerebbe dimensionare due batterie basandosi sula teconologia di hal9000 :D

una da 12Vrelativamente portatile sui 10 kg, ed un altra a 2V da 15kg circa. Il tutto usando tubi idraulici standard.

Naturamente quella da 12V sarà formata da 6 tubi da 60mm, mentre quella da 2V avrá il diametro di 200mm.

Una volta dimensionate, se hall9000 volesse passarci i risultati del suo programma in pdf, questo permetterebbe di evitare altri problemi software. Che ne dite?
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Hal9000 » 22 lug 2011, 22:24

contenitore esterno: 60
tubo contenimento negativo: 52
tubo contenimento positivo: 40

contenitore esterno: 80
tubo contenimento negativo: 68
tubo contenimento positivo: 55

contenitore esterno: 100
tubo contenimento negativo: 86
tubo contenimento positivo: 70

contenitore esterno: 120
tubo contenimento negativo: 102
tubo contenimento positivo: 82

contenitore esterno: 140
tubo contenimento negativo: 120
tubo contenimento positivo: 98

contenitore esterno: 160
tubo contenimento negativo: 138
tubo contenimento positivo: 112

contenitore esterno: 180
tubo contenimento negativo: 154
tubo contenimento positivo: 125

contenitore esterno: 200
tubo contenimento negativo: 172
tubo contenimento positivo: 140

Però per come la vedo io non supererei i 120 di diametro esterno perchè poi la massa di materia attiva, sopratutto centrale, diventa troppo spessa e ci sarebbe poca circolazione dell'elettrolita, per cui più è grande la batteria e più aumenta il tempo di scarica per poterne sfruttare la piena capacità, perchè bisogna dare tempo all'elettrolita di rimescolarsi, anche se non ho ancora dati pratici di prove per sostenerlo.

maxlinux2000 se provi a fare quella piccina a 12V ricordati che è una geometria da scaricare in regime C200 o superiore, quindi se il tuo formato piccolo avesse 10Ah-20Ah di capacità ricordati di scaricarlo con una corrente che sia un duecentesimo, quindi qualcosa nel range 0.05-0.2A e ricordati che le materie attive di recupero da batterie usate sono solfatatissime wuindi vanno trattate a lungo con un desolfatatore e vanno fatti almeno 5-6 cicli prima di poterne riattivare una buona parte.

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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da maxlinux2000 » 23 lug 2011, 12:58

si, ho letto tutto e ho capito che questo tipo di batteria è adatta a scariche C200,ideali per batterie tampone sovradimensionate e stazionarie, ma non per esempio avviare un motore o tenere botta a forti richieste di consumo da parte di un inverter

ci ho pensato su e forse la miglior soluzione potrebbe essere quella di usare tubi da 60/50/40 mm per fare un elemento da 2V.

contenitore esterno: 60
tubo contenimento negativo: 52
tubo contenimento positivo: 40


Le piccole dimensioni favoriscono il passaggio dell'elettrolita, e lo strato di ossidi è ridotto. Inoltre i tubi di piccole dimensioni sono facili da trovare anche di recupero, ma in ogni caso a basso costo.
Un tubo di queste dimensioni è maneggevole e sufficientemente leggero da non dare problemi di robustezza, visto il rapporto favorevole tra resistenza x cm2/peso piombo.
Credo che 25cm di altezza siano la misura giusta.

Secondo me bisognerebbe tirare fuori l'idea di Pyron e fare una cassetta porta elelmenti (6 per volta) da collegare a seconda delle esigenze, in parallelo per avere un grosso elemento da 2V o in serie per una batteria a 12V.

La cosa che più mi soddisfa della soluzione di hall9000 è che i fanghi devono superare diversi cm di spessore prima di poter mandare in corto l'elemento. :D
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Hal9000 » 23 lug 2011, 19:15

L'idea di separare le materie attive positive da quelle negative con spazio "vuoto" ovvero elettrolita libero viene da un manuale del '900 pensate che allora le prime batterie faurè con le piastrine pressate tra loro e separatori in mezzo venive definita una porcheria perchè dicevano che già con "soli" 100 cicli si creavano strutture conduttive di piombo mandando in corto, che bello allora era facile ragionare, oggi invece le fanno TUTTE così, che schifo l'industria moderna, mi fà vomitare!

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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Ferrobattuto » 23 lug 2011, 21:07

E' quello che a me ha fatto venire la passione per le Planté..... A forza di riparare (ai bei tempi che furono, che ancora si poteva fare....) le batterie a griglia impastata prima, poi a vedere gli schifi che fanno adesso, coi separatori spessi un decimo di mm e le piastre spesse un mm, che dopo un po' si "sbriciolano" letteralmente e diventano tutta poltiglia.
Vedi, io e te abbiamo due filosofie differenti ed opposte: tu vorresti fare le piastre di "fanghi" spesse qualche centimetro, da scaricare e ricaricare MOLTO lentamente, a me invece piacerebbe tanto fare delle piastre metalliche sottili e fortemente alettate, con grande superficie e spazio bastante appena a non far formare ponti metallici. Due filosofie "opposte": tu con la grande "massa" io con la grande "superficie". :D
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Hal9000 » 24 lug 2011, 10:37

Vero Ferrobattuto, me n'ero accorto ;)
ma io avevo fatto due conti e quelle plantè massicce, anche se dureranno 50 anni, mi venivano a costare in piombo (al prezzo di rottame non nuovo) come quelle comemrciali ad elementi, per fare un esempio uno dei miei elementi nuovo mi è costato circa 170€, sono circa 80Kg di piombo, che preso come rottame poi da fondere qui in zona costa circa 1€ al Kg, quindi 80€ solodi piombo, ma sappiamo benissimo che per fare 1000Ah in plantè serve molto più piombo che non quello che c'è in una commerciale, sia a griglia che tubolare, quindi per essere realisti ipotizziamo di essere bravi e facciamo 3 volte il peso?
Ok quindi avevo calcolato 240Kg dipiombo per una plantè da 1000Ah, caiprai suibot che solo di piombo abbiamo già sforato il prezzo di una commerciale, poi và messo l'acido, il contenitore e il gas per le fusioni. Lo sò, lo sò che tu il piombo lo recupereresti con la riduzione dei fanghi, ma anche il quel caso dovrai usare del carbone e poi vedi quella procedura genera molti fumi puzzolenti ed io non vivo in una prateria ma in mezzo ad un paese, se mi mettessi a fare quello mi caccerebbero da casa mia :D (giustamente!)

Così per fare un grosso banco batterie fai-da-te mi sono fatto questa lista:
riduzioen ossidi --> infattibile
plantè da piombo usato --> costo troppo elevato
batterie con ossidi di recupero --> fattibile ed economico

Alla fine nel giro di 2 anni con molta pazienza ho recuperato un bel mucchietto di batterie usate a costo 0, contenitori ho quelle ceste rettangolari che avevo pagato 1€ usate oppure questi secchi a costo 0, ora c'è solo da tirare indietro le maniche e realizzare qualcosa di utilizzabile, del resto come parlavamo nell'altro thread sull'inverter le nergie rinnovabili ce le fanno pagare salate, visto che inverter o pannelli di qualità sono fuori dalla nostra portata realizzativa ho trovato fattibile la strada degli accumulatori, che anche loro si mangiano una bella fetta di patrimonio e per giunta quelli che si comprano non durano mai quanto vorremmo, così ho detto: beh la teoria di base delle batterie è semplice, visto che è un accumulo stazionario non servono finezze o leggerezza ma possiamo lavorare di grosso e con piccoli accorgimenti possiamo fare degli accumulatori quasi eterni per i nosti usi e allora ho visto il settore dell'accumulo, che tra l'altro è il cuore delle rinnovabili, come quello in cui possiamo ottenere i migliori risultati e le migliori soddisfazioni con il maggiore risparmio! :D

Del resto con accumulatori come questo discusso in questo thread recupero quasi tutto:
- acido solforico
- materie attive (fanghi) senza perdite di tempo ed energie in riduzione
- piombo metallico fondendo tutti gli avanzi (girglie, ponti e poli) + apporto minimo di rottami per la piastra positiva
- poco piombo nuovo in fogli per il negativo

Le plantrè sono una garanzia ma spendiamo energia per ridurre gli ossidi prima (carbone, gas, ...) e ancora energia dopo per riformarli (elettrica x cicli di carica e scarica) e serve una prateria per fare il processo con tutti ifumi, boh... io ci ho provato ma non è proprio fattibile nel mio caso :(

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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Ferrobattuto » 24 lug 2011, 16:29

Hai ragione..... Non avevo pensato al "fattore prateria". :D In pratica quì se anche faccio fumi puzzolenti, specie d'inverno, non do fastidio praticamente a nessuno, poi tra vicini si cerca di essere tolleranti il più possibile, anche se uno cerca di non disturbare eccessivamente.
Per utilizzare le ceste rettangolari, che tra l'altro mi paiono più robuste e di forma più razionale, potresti fare dei minicontenitori piatti per ogni "piastra", o elettrodo. Messi dentro alternati uno con materiale positivo e uno con il negativo, sarebbero delle vere e proprie fauré con piastre molto spesse. I contenitori per il materiale attivo potrebbero essere dei tubi risagomati a caldo, come feci io per dimostrazione per fare il contenitore sperimentale, addirittura chiusi sotto. Tutti i reofori di contatto potrebbero essere piatti come di lamiera e portati fuori e collegati direttamente tutti assieme, pure con quelli della batteria seguente, ben puliti e stretti tra loro con un bel bullone inox. I contenitori per le piastre potresti forarli come fai per i tubi, con il solito panno e la retina di contenimento. Penso che siano più razionalizzati, sia in forma che dosaggi, e il tutto avrebbe densità energetica maggiore con uguale spazio o volume impegnato.
Per quel che riguarda la mia riduzione degli ossidi avevo intenzione di provare anche con blocchetti di legno secco al posto del carbone commerciale, o al limite di carbonella per barbeque. Per quanto riguarda la semplice fusione del piombo per colare lastre basta anche un semplice fuoco di legna..... Tutte quelle "specialità" che abbiamo visto fare "dall'altra parte", non servono a niente.....
L'acido solforico. Ci sono dei prodotti disgorganti per scarichi di lavandini che sono a base di acido solforico al 98%, praticamente acido puro. A volte hanno colore azzurrino o verdino, altre sono di un giallo paglierino carico, ossia tendente un po' al marrone. Questi ultimi sono i migliori, in quanto quello è proprio il colore dell'acido solforico. Costano molto meno dell'acido commerciale. Io a suo tempo ne usai per l'elemento sperimentale e sembrò funzionare tutto bene, ma naturalmente la prova sarebbe da fare meglio. E' anche vero che l'acido si compra una sola volta...... :D
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da maxlinux2000 » 24 lug 2011, 20:03

devo dire che la soluzione proposta da hal, è indubbiamente più economica e a portata di mano per chi non ha laboratori o praterie a disposizione. Da parte mia potrei forse tentare la riduzione degli ossidi, ma la "guardia rural" locale (tipo la polizia forestale) è molto attiva e non ci mette niente a farti una multacon relativi sequestri di beni, ecc.

Qui il piombo lo trovo a 1.7 euro al kg (rottami ovviamente) ma la soluzione di hal mi sembra un ottimo connubio tra facilità e economia.

inoltre si evitano i noti problemi di saldatura del piombo senza stagno.

Come pensi di risolvere invece il problema degli elettrodi (fuori dal contenitore)?
E il rabbocco dell'acqua?

Pensate che sarebbe difficile costruire un densimetro ad hoc da mettere uno per elemento?
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Ferrobattuto » 25 lug 2011, 13:40

Bhè, non so le leggi lì in Spagna, ma credo che tu saresti già passibile di multa, con quelle batterie vecchie di recupero stoccate nel tuo impianto. Vedi un po'.... :D
Se le lastre che fanno da "scheletro" alle piastre hanno una striscia che esce fuori sopra, si potrebbero fare dei tagli nel coperchio per farcele passare, sigillate col silicone o con la colla a caldo, poi fuori e sopra riunirle tutte insieme con quelle della batteria seguente o precedente. Con le superfici pulite, un bel bullone passante che le serra tutte insieme, hai la continuità da un elemento all'altro.
Per il densimetro: un pezzetto di tubo di plastica trasparente con dentro quelle palline colorate che sono già in alcune vecchie batterie da auto. :D
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Re: Batteria cilindrica

Messaggio da Hal9000 » 30 lug 2011, 19:51

Per i contatti io li faccio uscire sui lati in modo che il coperchio è indipendente e lo posso togliere a piacimento quando l'elemento sarà attivo, si possono inbullonare come dice ferro o saldare a stagno del filo di rame, ma è importante ingrassare bene con grasso di vasellina la polarità esterna, è un ottimo agente protettivo contro la trasudazione dell'acido, proprio come ho fatto sui poli degli elementi commerciali che uso nel mio impianto (vedi foto dell'altra discussione).
Al centro del coperchio pesno di fare un piccolo forellino giusto per far uscire i gas ed eventualmente da usare per il rabbocco dell'acqua.

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