Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 3 giu 2015, 21:51

Però quella pala lì sembra fatta di lamiera abbastanza sottile...... Come fai a fondere qualcosa di così fino?
Non è che ti conviene ricavarla ritagliando qualche grossa teglia o qualche vassoio in alluminio?
Oppure: non ti converrebbe rifartela partendo da una lamiera di acciaio inox? Certo, magari all'inizio ti costa come una nuova, ma poi ti dura un sacco. Ti tieni il manico e rifai la pala.
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da BLUNOTTE » 4 giu 2015, 1:48

Mmmmm potrebbe essere un idea........penso pero che farla da una lamiera di inox peserebbe anche un po di piu...vabbe poi decideremo dopo....per ora devo ancora costruire il forno.........

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 4 giu 2015, 13:48

Diciamo che se ti riesce di fargli un paio "centinature" (una sorta di piegature radiali partenti dal manico) potresti farla anche di inox sottile, tipo 12 decimi di mm, mentre credo che d'alluminio debba essere molto più spessa, almeno un paio di mm.
Poi comunque il pizzaiolo sei tu, e di come deve essere quella pala ne sai sicuramente più di me..... :lol:
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da mastrovetraio » 4 giu 2015, 16:13

Quella pala (secondo me) non puo essere fatta per colata di alluminio. Quella in foto è di alluminio laminato, niente a che vedere con alluminio fuso. Io farei la pala in inox, peserà qualcosina in più, ma la lascierai in eredità ai nipoti. Anche perchè eventuali saldature di riparazione sono facili, per l'alluminio no.

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da BLUNOTTE » 4 giu 2015, 16:51

Mi state convincendo anche perche ce un lattoniere qui da me quindi non sarebbe nemmeno difficire reperire il materiale o addirittura il pezzo gia formato...mi devo informare...
riguardo all alluminio ricavato dai pistoni auto/camion che resistenza hanno? Sto pensando un altro articolo....le leve freno dei motorini, sono di alluminio ma si spezzano subito forse fatti in casa saranno piu resistenti......

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da mastrovetraio » 5 giu 2015, 15:55

Blunotte non è così semplice. Il testo che segue è la cosa più corta che ho trovato, ma se fai una ricerca su "cos'è l'alluminio" avrai molto da leggere. Se poi ricerchi "metallurgia dell'alluminio" ti renderai conto che già solo sperare di fare oggetti "più resistenti" è un sogno. Buona lettura
aLa metallurgia dell'alluminio, ancor più di quella dello zinco, ebbe una forte crescita nella seconda metà del XIX secolo e, inoltre, il suo sviluppo influenzò quello d'altre industrie chimiche.
Da quando fu preparato da Davy nel 1809, per elettrolisi dell'idrato fuso, l'alluminio occupò l'attenzione dei chimici teorici per svariati decenni. La produzione industriale in discrete quantità avvenne nel 1862 a Berlino e a Londra seguendo il metodo di Rose e Pery che consentì la riduzione della criolite (4) con sodio. Nella stessa epoca, Heroult in Francia e Hall in America, ricorsero all'elettrolisi diretta dell'allumina sciolta in criolite fusa e fu così eliminato il sodio dalla produzione dell'alluminio. Il suo prezzo cadde dalle 2000 lire oro alle due lire oro per chilo.
In Italia la fabbricazione dell'alluminio iniziò a Bussi (Abruzzo) nel 1907 per poi trasferirsi nell'Italia settentrionale. La produzione dell'alluminio via via aumentò anche in funzione alle scoperte di Wilm nel 1911 e di Pacz nel 1920 che affermavano che piccole quantità, opportunamente dosate, di silicio, rame, manganese e magnesio, elevavano le proprietà meccaniche del metallo invecchiato e temprato (Duralluminio). Con l'impiego dei raggi X e l'affermazione della tecnica analitica che ne conseguì si ottennero i primi spettri di diffrazione e d'interferenza che svelarono l'intima struttura delle sostanze e l'esistenza del reticolo cristallino. Ciò chiarì le fondamenta scientifiche della scienza dei metalli eliminando ogni empirismo nella loro fabbricazione e nei trattamenti termici delle leghe.

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 5 giu 2015, 19:33

Aggiungo, per quel poco di esperienza personale che ho, che le leghe di alluminio sono tantissime e hanno proprietà differentissime le une dalle altre. Ad esempio, i pistoni per le auto contengono silicio (oltre ad altri metalli) che ne adatta le caratteristiche alla resistenza all'usura, alla conduttività termica e alla durezza. Quelle per avionica contengono anche magnesio, per la leggerezza, e in molti casi titanio. Quelle per lamiere contengono rame e altri metalli che le rendono resistenti ma pieghevoli e preformabili, ecc ecc..... La lista è molto lunga.
Puoi cercare in rete "leghe dell'alluminio", poi seguendo i vari link ai loro nomi vedere di cosa sono fatte. Trovata la lega che può esserti utile, vedi per che cosa viene impiegata e cerca tra i rottami quelli che ti servono.
Se ti capita di fondere pentole e padelle o lamiere, e poi farci quelle leve dei freni, alla prima frenata brusca si accartoccerebbero. Fatte con lega per pistoni probabilmente si spezzerebbero (è piuttosto cristallina), ecc ecc.
Occhio però che "per alimenti" è solo l'alluminio puro. Usando leghe a casaccio rischi di avvelenarti o di avvelenare gli altri.....
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da BLUNOTTE » 5 giu 2015, 20:15

Preso dall euforia non ho pensato a tutti questi particolari...grazie ragazzi! Devo imparare a gestire un po questa cosa di me e fare le cose con calma studiando bene prima tutti i particolari......per ora basta domande devo prima costruire il forno testarlo provare etc etc.....:) dopo si che saranno ...zzi amari! Vi martellero piu di martello pneumatico. ..hahahahah

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 5 giu 2015, 22:17

Bene, quando sarà, per favore apri una discussione tua, descrivendo ciò che fai o che vuoi fare, magari con qualche foto.
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da athos18 » 26 lug 2015, 20:10

se posso dire la mia opinione: io userei come refrattario i mattoni delle fornaci, come camicia esterna il fusto da 200 litri x petrolio e come soffiante una ventola della mitica 500 fiat anni 60 piu off grid di cosi, come crogiolo ho visto in rete che qualcuno usava il fondo dell'estintore chiaramente se fondi metalli a basso punto di fusione , se devi fondere oro od altro devi trovare un altro sistema, un mio amico fabbro fondeva l'alluminio nella forgia a carbone il crogiuolo lo ha fatto con un tubo di acciaio inox da 250mm alto circa 200mm spesso 3 mm per manipolarlo ci ha saldato un perno con un perno a cui ci infilava u tubo di ferro zincato da mezzo pollice lungo circa 1,20 metri con un taglio trasversale che usava per versare il metallo fuso
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 26 lug 2015, 20:33

Ma l'hai letta tutta 'sta discussione, oppure hai cominciato dalla fine?

Dell'oro sinceramente me ne frego, e l'alluminio l'ho fuso pure io sulla forgia in un contenitore di ferro, si fa normalmente. viewtopic.php?f=74&t=121#p1376
Il ferro fonde a 1400° mentre l'alluminio a 700° circa.

Che me ne faccio di un "mostro" da 200 litri? Mica devo fare un altoforno..... Questo che ho fatto io funziona benissimo per quello che devo farci, ossia fondere un paio di litri di metallo per fare qualche lingotto da tornire o piccoli oggetti. E non ci serve nessun "soffiatore", quel bruciatore a gas lì basta e avanza, ci si può cuocere anche la ceramica.
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da athos18 » 27 lug 2015, 9:35

scusami credevo volessi realizzare tipo un mini cubilotto anche per fondere ottone o bronzo comunque il fusto serviva solo come camicia esterna per sorreggere il refrattario va da se che andava tagliato con la smerigliatrice nei punti giusti anche per ricavare le feritoie, scusami ancora per l'equivoco
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 27 lug 2015, 13:32

Ma in quell'aggeggio che ho fatto io si può fondere bene anche bronzo o ottone, solo che invece di un crogiolo di ferro ne occorre uno in refrattario, cosa che cercherò di procurarmi in futuro. Il bruciatore basta già così com'è, l'importante è regolare bene la fiamma.
Mi piacerebbe poter mettere un crogiolo in grafite, ma costano un botto di soldi.
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da mastrovetraio » 5 ago 2015, 21:17

Ciao, Ferro. Bisogna fare incetta di carboncini (trapani, frullatori, motori assortiti) spaccarli a martellate, ridurli in polvere con una barilatrice. E questa è la ricetta (in spagnolo facilissimo) per fare il crogiolo (crisol in spagnolo)........ http://moserjuanjo.blogspot.it/2010/04/ ... afito.html

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 5 ago 2015, 21:38

Grazie Mastro.
Mi dà da pensare però la cottura con soli 1000°C..... Un crogiolo veramente refrattario dovrebbe essere "cotto" a temperature maggiori.
L'alluminio fonde intorno ai 700-750°, ma se devi fondere ottone o bronzo (anche bronzo d'alluminio) i 1000° si raggiungono facilmente.

Comunque per adesso userò il marchingegno per fondere piombo. Per il resto si vedrà in seguito.....
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Messaggio da mastrovetraio » 6 ago 2015, 13:08

Infatti, i crogioli in grafite "veri" hanno una precottura a 1400° ed una cottura finale a 2500°~3000° il tutto sempre in assenza di ossigeno. SE però la ricetta spagnola potesse produrre qualcosa di decente.....immagino che la durata di un cogiolo "spagnolo" dipenda sopratutto dal cervello di chi lo usa

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 6 ago 2015, 19:43

Sarebbe buona cosa poter usare allumina.... Quella fonde intorno ai 2500°C. Per un crogiolo dovrebbe andar bene.
Un'altra cosa che mi lascia un po' perplesso nel crogiolo spagnolo è l'uso del vetro macinato per tappare le porosità. Ma il vetro non rammollisce intorno agli 800°C?
Le spazzole dei motori elettrici non sono di grafite pura, ma di una miscela che le rende "morbide", un po' come le mine delle matite, perché la grafite pura è più dura e rischia di mangiarsi i collettori su cui scorrono. Poi immagino ci siano anche altri additivi per diminuirne la infiammabilità, forse per aumentarne la conduzione e diminuirne la resistenza elettrica. Quelle dei motorini di avviamento delle auto per questo nell'impasto contengono polvere di rame, infatti sono rossicce.
Di grafite pressoché pura invece dovrebbero essere i bastoncini interni alle pile Zinco-Carbone, ma sai quanti ne servirebbero.......
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da maxdef » 14 feb 2017, 21:56

...ok ripristinata la forgia e fatte le prime fusioni, ho capito che per l'alluminio è meglio il gpl e con quello che costa la carbonella probabilmente anche più economico :rolleyes: , considerando il crogiolo fatto con l'estintore, la fornace con un secchio di ferro e 6 mattoni refrattari murati all'interno, tappo di cemento refrattario e vermiculite, ora sono indeciso se prendere un cannello da guaina o costruirlo da zero implementandolo con un soffiatore, in rete ci sono vari bruciatori fatti in questo modo, probabilmente per risparmiare gas e tempo...ma la domanda (per Ferro :P ) è... più o meno quanto tempo impiega il cannello a portare a fusione l'alluminio?...vale la pena di complicare le cose con il soffiatore? ;)

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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da Ferrobattuto » 14 feb 2017, 22:48

Secondo me conviene il cannello. Con quello ho visto fare (e funzionare) un forno per ceramica, e la ceramica deve arrivare intorno ai 1000°C per cuocere bene.
È bello che fatto e costa poco. Il soffiatore col GPL secondo me non serve, quello che serve è avere la quantità di gas per produrre le calorie necessarie e la buona miscelazione con l'aria, e questo il grosso cannello da guaine mi pare che già ce l'abbia.
Il tempo che ci vuole per fonderlo dipende da quanto ne devi fondere. se ne devi fondere un paio di chili ci vuole poco, se invece sono venti..... Un bel po' di più.
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Re: Forno e crogiolo per metalli a basso punto di fusione.

Messaggio da maxdef » 15 feb 2017, 10:39

...mi hai convinto! ;) ...comunque per chi vuole altri spunti, ho trovato questo interessante sito con diversi progetti.
http://www.cersil.it/fo/index.php

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