Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da maxlinux2000 » 14 mar 2013, 17:42

l' idea si basa sul tornio in cemento armato (hai letto la discussione?)
sto pensando anche ad una combinata per legno e una segheria per tagliare a tavole i tronchi da stagionare :mrgreen:

cmq a parte il comprensibile shock.... i 3 motori standard, quanti kg possono muovere?

peso specifico cemento armato tra i 2400 e i 2500kg il m³
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pippowind
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da pippowind » 14 mar 2013, 17:49

offgrid2 ha scritto:3 motori standard, quanti kg possono muovere?

dipende molto anche dalla vite che usi, se usi una vite con un passo corto e di diametro maggiore con motori nema 32 6 amp muovi tanto, poi se riduci con puleggia e cinghia acquisti piu forza.
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da maxlinux2000 » 14 mar 2013, 17:53

ok, aumenta la forza e riduce la velocità ovviamente, ma probailmente si piò fare.

i motori a che tensione funzionano?

altra cosa... i motori devono essere per forza passo-passo?
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da pippowind » 14 mar 2013, 20:01

I. PRIMISSIMA LEZIONE



Da dove si comincia passo per passo

Prima di mettere mano al portafogli é bene aver chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere, una volta chiaro l’obiettivo in termini di potenza e uso si deve scegliere un elettronica di controllo una di pilotaggio (oppure come vedremo in seguto esistono delle schede compatte), poi il software occorrente per realizzare in pratica ciò che si desidera, poi la meccanica…

Ricapitolando:

Qual’é l’obiettivo ?
Che meccanica? Per metalli- Plastiche-Legno o un po di tutto?
Che elettronica ?
Che software ?
Ho già il computer é sufficiente come potenza di calcolo ?
Spesa totale ?
Qual’é l’obiettivo ?
É stare pigramente seduti a sorseggiare una birra mentre il sistema fa il lavoro per noi, repetibilità del lavoro con piccolo margine di errore e (se possibile non si sà mai) guadagnare qualche euro facendo dei lavori per altri.
Che meccanica per metalli- Plastiche-Legno o un po di tutto?
Realizzazione personale ?
Kit ?
Prodotto pronto all’uso ?
Ho già la macchina o prevedo di comperarne una e poi automatizzarla ?
Realizzazione personale. É la via scelta da molti hobbysti, sul Web si trovano moltissimi progetti, poi se si cominciano a bazzicare le discariche di materiale elettronico si possono trovare delle vecchie e grosse stampanti ad aghi o a matrice o anche fotocopiatrici (se si é fortunati e qualche concorrente/avvoltoio non é arrivato prima) da cui prelevare (portatevele a casa intere le smonterete con calma !) meccanica, motori, alimentazione, elettronica e anzi per i conoscitori di elettronica si puo’ arrivare ad usare tutto quasi cosi’ com’é con solo qualche modifica ai circuiti
CHE SODDISFAZIONE !

Kit. I kit hanno dei prezzi elevati in quanto sono frutto di prove e sono costruiti a regola d’arte.
Prodotto pronto all’uso…AHIAAAAA ! Che prezzi ! 2000 Euro o più é chiaro che si parla di prodotti professionali con movimenti perfetti guidati da viti con ricircolo di sfere
Ho già la macchina o prevedo di comperarne una e poi automatizzarla (Tornio o Fresatrice) Automatizzare quella che ho é la mia scelta, ho sia un tornio medio (500 kg) sia una fresatrice media (200 Kg) il mio obiettivo é di lavorare i metalli in modo automatico e ripetitivo.
Che elettronica ?
Qui’ la cose cominciano a complicarsi perché la scelta é vastissima

Realizzazioni personali
Kit
Prodotti pronti all’uso.
Realizzazioni personali. Ovvero conoscendo un po di elettronica ed avendo a disposizione (obbligatoriamente almeno un tester digitale affidabile un saldatore e per i più ricchi un oscilloscopio), ci si puo’ lanciare con successo nella realizzazione sia della parte di controllo che di potenza che é obbligatoriamente legata alla meccanica da noi utilizzata.
Kit. Sul mercato esistono varie ditte che forniscono dei kit a prezzi abbordabili e qualcuna di esse insieme al kit fornisce il motore/attuatore adatto, le conoscenze di elettronica sono ridotte al minimo é necessario solo saper usare bene un saldatore (max 50W) e rispettare fedelmente le sequenze di montaggio
Prodotti pronti all’uso. Ovvero schede già pronte o sistemi completi già pronti ma il loro prezzo sale perché il prodotto é garantito funzionante appena alimentato.
Cosa scegliere ? Dipende ! Se siete bravi in elettronica, ed avete l’attrezzatura, scegliete la via della realizzazione personale, se avete denaro scegliete il già pronto, se volete un buon compromesso tra qualità e prezzo scegliete il kit. Personalmente ho realizzato sia personalmente sia in kit e a mio avviso il kit soddisfa ampiamente le pretese di un hobbysta. ATTENZIONE ! All’elettronica e ai motori é collegata l’alimentazione bisogna studiare e realizzare un alimentazione che possa sopportare la domanda in tensione e corrente richiesta dai motori, la tensione va da circa 2V ai 40 e più e la corrente da 1A fino a 10A e più (dipende dai motori scelti), inoltre é bene prevedere un alimentazione specifica per ogni motore/scheda di potenza in modo da evitare fritture di componenti, pericolosi sovraccarichi e disturbi parassiti che perturberebbero il funzionamento dell’insieme, inoltre é obbligatorio un buon sistema di raffreddamento, ventilatori e radiatori in quanto la parte di potenza e gli alimentatori scaldano arrivando anche oltre i 100° C

Che software ?

Personale (ma siete proprio dei geni !)
Pronto all’uso
Personale….Come detto, "Siete dei geni !" Io non arrivo a tanto e preferisco o utilizzare i freeware oppure acquistare un prodotto pronto ed affidabile. Per realizzare un software di questo genere bisogna avere SOLIDE basi di programmazione in almeno uno dei seguenti linguaggi, Pascal, C, Cobol, in quanto il CNC é la realizzazione pratica di funzioni matematiche e ancora se volete far girare un programma sotto windows con tanto di finestre a tendina, animazioni ecc. il lavoro che dovete affrontare é titanico!
Pronto all’uso. É la giusta via per cominciare ! Shareware, Freeware o a pagamento questa é una scelta personale, il software é legato al tipo di lavorazione che si vuole effettuare in 2 dimensioni (2D) o in 3 dimensioni (3D) personalmente per il mio uso ho preferito un software a pagamento che mi garantisce un ottima esecuzione dei lavori attenzione ! Non ho speso una follia! Un centinaio di euro massimo per un ottimo software sono più che sufficienti.
Nota importante riguardo al software !

Di solito il software per il CNC é diviso in 2 parti o software ben distinti, il primo é dedicato al disegno del pezzo da realizzare (CAD Computer Aided Design), il secondo interpreta il disegno e lo converte in un formato da inviare all’elettronica. Fare attenzione al momento dell’acquisto dei software in quanto non tutti i software CAD producono il formato adatto al software di lavorazione e alcuni software di lavorazione, anche se accettano il formato del software CAD, alla fine trovano diversi errori e si bloccano, il Top é trovare un pacchetto applicativo completo che preveda sia la parte CAD sia la parte lavorazione cosi’ é sicuro che non ci siano Intoppi.

Ho già il computer é sufficiente come potenza di calcolo ?
La potenza di calcolo é ovviamente legata al software che si utilizza, più il software é sofisticato (richiede windows per funzionare, mostra i tempi reali di lavorazione, simula la lavorazione richiesta ecc) più la frequenza del PC e la sua memoria Ram devono essere dimensionati al rialzo, diciamo che un Pentium3 con 500 MHz di clock e 256 Mb di memoria Ram sono più che sufficienti per avere delle buone prestazioni, se lavoriamo con dei programmi DOS anche un vecchio 486 é sufficiente ! Da ricordare che per ottimizzare le prestazioni del Pc é consigliato, durante il processo di lavorazione finale, la disabilitazione dell’antivirus, la chiusura di tutte le altre finestre di applicazioni e per i programmi che usano Windows é preferibile non toccare il mouse che potrebbe provocare falsi movimenti….Insomma lanciate il programma di lavorazione e bevetevi una birrozza senza toccare nulla ! Altra soluzione da prendere in considerazione é l’acquisto di un computer usato da dedicare al CNC ovvero sul vostro bestio da corsa fate il disegno poi lo salvate su dischetto e lo trasferite sul Pc dedicato.
Spesa totale ?
Impossibile fare un calcolo in questa sede non conosco le vostre pretese ma almeno adesso avete a disposizione tutti i parametri per poter fare una stima approssimativa aggiungete sempre circa un 10% in più.
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da pippowind » 14 mar 2013, 20:01

Lezione n.2
Il ….computer , ne abbiamo già parlato in termini di potenza di elaborazione, adesso scendiamo nel dettaglio del sistema di comunicazione con l’elettronica di controllo. Come il computer/programma dialoga con l’elettronica di controllo ? Il dialogo avviene, nella maggior parte dei casi, tramite la porta parallela cioé tramite il connettore dove é collegata la stampante ok d’accordo ma in che modo ?

Apriamo una parentesi sul funzionamento della porta parallela della stampante (per maggiori dettagli vedere il sito http://www.vincenzov.net ), essa si presenta a noi con un connettore 25 "forellini" (chiamati pin) numerati.

Ecco l’assegnazione di ognuno di essi riferito generalmente alle applicazioni CNC:

Strobe (Usato come clock oppure, nel mio caso, non utilizzato)
D0 Passi motore 1
D1 Direzione motore 1
D2 Passi motore 2
D3 Direzione Motore 2
D4 Passi motore 3
D5 Direzione motore 3
D6 Passi motore 4
D7 Direzione motore 4
Riservato utilizzatore o non utilizzato
Non utilizzato
Riservato utilizzatore o non utilizzato
Riservato utilizzatore o non utilizzato
Non Utilizzato
Riservato utilizzatore o non utilizzato
Non utilizzato
Non Utilizzato
– 25 Collegati fra loro (Massa)
Il cavo che collega il computer alla scheda di controllo é un cavo parallelo punto punto (cioé 1-1 2-2 ecc), maschio verso il Pc e femmina verso la scheda di controllo. Che significa riservato utilizzatore ? I pin 10-12-13-15 sono configurabili a piacere, normalmente sono utilizzati per far sapere al programma dove é il punto di inizio assoluto sui 3 assi (X-Y-Z) della nostra macchina, normalmente la sequenza di inizio é:

Utensile alzato e posizionato (é la tavola XY che normalmente si muove in una fresatrice) in basso e a sinistra sulla tavola, motore fermo, quindi i pin sono collegati (tramite una resistenza) tra un pulsante e la massa. Ricordo che la configurazione di inizializzazione di una macchina é IMPERATIVAMENTE questa e deve essere rispettata in modo da poter trasportare il file di lavoro da una macchina ad un altra.


--------------------------

Lo 0 Assoluto corrisponde all’angolo estremo del piano della macchina e non al materiale da lavorare ! Spero di essere stato chiaro anche se per il momento puo’ sembrarvi che abbia scritto in ostrogoto al momento di mettere in pratica tutto cio’ vi sembrerà addirittura banale e ovvio ! Chiusa parentesi porta parallela
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da pippowind » 14 mar 2013, 20:02

Lezione n.3
Che tipo di motori usare ?

Principalmente esistono 4 categorie di motori impiegabili


Motori asincroni in Corrente Alternata

Pro:

Alimentazione semplice 220V
Forte potenza
Contro:

Necessitano di un inverter speciale controllato dal pc
Necessitano di un captatore di posizione contapassi e di un captatore di velocità per assicurarne il posizionamento
Necessitano di trattare le informazioni provenienti dai captatori prima di inviarle al Pc
Il software CNC deve essere in grado di trattare le informazioni ricevute ed agire di conseguenza


Motori in Corrente Continua

Pro:

Economici
Rapidi e potenti
Contro:

Necessitano di una alimentatore in C.C potente
Necessitano di un variatore speciale che possa essere pilotato da un Pc
Necessitano di un captatore di posizione e velocità per assicurarne il posizionamento
Necessitano di trattare le informazioni provenienti dai captatori prima di inviarle al Pc
Il software CNC deve essere in grado di trattare le informazioni ricevute ed agire di conseguenza


Motori sincroni autopilotati

Pro:

Molto potenti forniti di una coppia eccezionale
Variazione di velocità molto ampia
Contro:

Costo elevato
Bassa precisione
Necessitano di trattare le informazioni provenienti dai captatori prima di inviarle al Pc
Il software CNC deve essere in grado di trattare le informazioni ricevute ed agire di conseguenza


Motori passo passo



Pro:

Recuperabili da vecchie stampanti fotocopiatrici e fax o reperibili a prezzo modesto presso le discariche di materiale informatico/elettronico
Precisione angolare importante (passo 5%)
Non necessitano di captatori di posizione a condizione di conoscere esattamente la posizione di partenza
Anche se acquistati nuovi i loro prezzi sono contenuti (tranne che per applicazioni dove é richiesta grande potenza)
Contro (in comparazione ai tipi esaminati finora):

Bassa velocità
Bassa coppia
Necessitano di componenti "dedicati" per assicurarne il funzionamento
Necessitano di una "robusta" alimentazione in C.C. da dimensionare a seconda del motore scelto.
Ad alcune velocità di funzionamento tendono a perdere il passo


Cosa Scegliere ?

A conti fatti per le nostre applicazioni i motori passo passo sono più che sufficienti, questi motori sono longevi non avendo pezzi sottoposti ad usura tranne i cuscinetti ma i cuscinetti (se il motore é usato come si deve) hanno una lunghissima vita e come visto sopra sono di facile reperibilità. Apriamo una parentesi sui motori passo passo cercando di spiegarli il meglio possibile e comunque per una esaustiva spiegazione vi rimando al sito http://www.vincenzov.net in questa sede diro’ che questi motori si dividono i 3 categorie; Unipolari, Bipolari e Ibridi, i motori unipolari sono riconoscibili dal fatto che hanno almeno 5 o più fili (8 o più) che escono dal corpo motore, (i motori a 5 fili non possono essere usati come bipolari) mentre i restanti possono essere usati come bipolari anche se le loro prestazioni sono minori, per individuare le coppie da usare ed il loro punto centrale é sufficente un tester e si opera cosi’:

Si prende una coppia a caso e si misura con la funzione Ohm se la lettura é 0 teniamo buono un capo e proseguiamo fino a leggere il massimo valore, mettiamo da parte insieme la coppia e facciamo la stessa cosa per i restanti fili, normalmente ci ritroveremo (nel caso di motori a 6 fili) con 2 coppie e 2 fili in più che fare con i fili in più ? I fili in più sono la presa centrale di ogni coppia difatti se, per esempio, su una coppia leggiamo il valore di 4 Ohm, misurando tra un capo della coppia e uno dei due fili rimasti avremo un valore in Ohm di circa la metà. Se usiamo un circuito di pilotaggio per motori unipolari nel circuito sarà espresso chiaramente dove collegare la presa intermedia, se invece li vogliamo usare su un circuito di pilotaggio bipolare li isoliamo e non li colleghiamo. I motori bipolari hanno di solito 4 fili individuare le coppie col metodo tester, gli ibridi sono di recente costruzione e sono stati progettati per avere quasi le stesse caratteristiche sia usati in modo unipolare che bipolare, evidentemente dal corpo motore usciranno più di 4 fili, per sapere se un motore é unipolare o ibrido bisogna cercare sul web la casa costruttrice e poi il modello.. In tutti i casi si parte da una bassa alimentazione e facendo funzionare il motore se esso trema si prova ad aumentare fino ad avere un funzionamento senza incertezze, oltre un certo limite ricomincia a funzionare male abbassare immediatamente la tensione pena la distruzione, quasi immediata, del motore e del circuito di pilotaggio.

I suddetti motori inoltre lavorano a passo cioé se muovete lentamente a mano l’alberino sentirete che si muove a scatti ebbene un giro di alberino puo’ corrispondere a 200 o 400 scatti allora si dice che é un passo passo a 200 o 400 passi, evidentemente i motori 400 passi sono migliori dei 200 vengono usati principalmente dagli hobbysti di astronomia per un posizionamento ultrapreciso, esistono anche quelli a 800 passi !



Quando si acquista un motore o si guardano le caratteristiche sul datasheet la coppia e' espressa in Newton al cm o al metro (N.cm N.m)

quindi si deve fare un calcolo per saper quanta coppia in Kg :

1Kg = 9.81 si puo' arrotondare a 10

1Kg.cm = 10 N.cm

Cosa significa perdere il passo ? Significa che il motore non sà più dové e si blocca ! Spiego un po meglio.

Abbiamo visto che i motori passo passo hanno delle velocita' limite oltre le quali si bloccano e perdono appunto il passo, e' un fenomeno insito in questi motori, puo' capitare comunque che se anche non spinti al massimo a certe velocità per fenomeni di risonanza elettrica interna al motore essi si bloccano....A questo punto e' sempre meglio non sfruttare al massimo della velocità il motore e prima di fare un qualsiasi lavoro o alla messa a punto della macchina testare il lavoro da fare senza mettere il pezzo da lavorare. Per noi hobbysti questo problema e' relativamente importante ma per l'altissima precisione si ! E allora si usano motori differenti dagli step oppure si deve applicare sull'albero dello stesso un captatore speciale che informi in tempo reale il software sullo stato del motore e ovviamente avere un software che sappia gestire questo tipo di informazione !.
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da pippowind » 14 mar 2013, 20:02

Lezione n.4
Scheda di controllo

É chiamata anche interfaccia, a volte é una scheda a sé, a volte é integrata nella scheda di potenza. Personalmente nelle mie realizzazioni uso imperativamente una scheda di interfaccia e ne consiglio fortemente l’uso in quanto in caso di malfunzionamento della scheda di potenza l’interfaccia fa da "fusibile" tra il Pc e la parte di potenza, costa meno costruire/acquistare /riparare questa scheda che dover ricomprare una scheda madre di un Pc! Ricapitolando la scheda di interfaccia riceve i dati dal Pc via porta parallela, li smista ai vari circuiti di potenza e reinvia i segnali utilizzatore (se cablati) al Pc-programma perché siano trattati di conseguenza ammesso che il programma abbia la capacità di gestire questi input.
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da pippowind » 14 mar 2013, 20:03

Lezione n. 5
Scheda di potenza

Scheda o schede di potenza, anche per queste la costruzione può essere o una scheda che contiene tutti i circuiti necessarii per pilotare 1 o più motori, oppure ogni motore ha la sua scheda, questo é l’ultimo anello della catena prima della meccanica. Le schede di potenza devono essere realizzate con una cura particolare, ben dimensionate per il motore che devono alimentare, i finali di potenza (o transistor mosfet o circuiti integrati specializzati) devono essere obbligatoriamente forniti di GENEROSI dissipatori di raffreddamento e se non é sufficiente deve essere prevista una ventilazione forzata tramite uno o più ventilatori. Un motore collegato a queste schede, a seconda dei tipi, assorbirà da 500mA a 4A o più !

Di seguito qualche schema teorico pratico tratto dal sito http://www.otocoup.com di Pierre ROUZEAU evidentemente ho chiesto l’autorizzazione e l’ho tradotto per voi !

Scheda utilizzante L’integrato L6208

Ecco una scheda di potenza per motori passo passo basata sull’integrato L6208.

Pilotaggio motori bipolari (4 fili). Intensità massima 2.5A fase. Modo 1/2 passo.
Controllo del ponte : 'Slow decay' (vedi datasheet). Comando Passo/direzione.
Alimentazione non stabilizzata, ma raddrizzata e filtrata, massimo 32V, se si usa un alimentatore stabilizzato massimo 40V.
Indispensabile la ventilazione forzata sul circuito.
La carta presentata qui’ é differente dal prototipo, l’autore ha bloccato il modo di funzionamento a 1/2passo, semplificato il circuito e migliorato la separazione delle piste. Il modo di controllo del ponte é bloccato in "Slow Decay", la scheda non é stata provata né all’intensità massima né in maniera intensiva.

L6208 puo’ gestire al massimo 2.8A ma il suo funzionamento é stato bloccato a 2. Sono state fatti dei test di funzionamento senza ventilazione, la temperatura raggiunta é stata di circa 100°C e L6208 si blocca automaticamente aldilà di 1.8A, con una piccola ventola la temperatura si aggira intorno ai 50°C
per delle ragioni che l’autore non comprende (misteri dell’elettronica !), sembra che il circuito con L6208 funzioni meglio di quello costruito con L297/297 (la sua lacchina monta sia l’uno che l’altro funzionanti esattamente nelle stesse condizioni). Il raffreddamento di L6208 é assicurato dalla superficie di rame é imperativo stagnarla a caldo per migliorare la conduttività termica. L6208 é saldato direttamente sulla scheda per le ragioni spiegate sopra.

Regolazione dell’intensità (A) :
L’erogazione degli Ampére si regola regolando (gioco di parole !) le tensione di riferimento (pin 11 o 24 di L6208). La tensione di riferimento puo’ essere misurata tra il punto di test marcato T e la massa (GND)
Le resistenze di shunt sono da 0.25 Ohm (quattro da 1Ohm in parallelo)

Intensità 0.5 A 1 A 1.5 A 2 A 2.5 A
Tensione 0.125 V 0.25 V 0.375 V 0.5 V 0.625 V

Se si utilizzano dei motori di bassa potenza, é preferibile di montare solo 3 resistenze al posto di quattro per un valori di shunt di 0.333 Ohm per cui i valori della tavola…

Intensità 0.25 A 0.5 A 0.75 A 1 A 1.5 A
Tensione 0.083 V 0.166 V 0.25 V 0.333 V 0.5 V

MATERIALE FORNITO DA NATALE NOVELLO 2004
Il tutto da cnc italia.
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da maxlinux2000 » 14 mar 2013, 21:16

pippo1971 ha scritto:Lezione n.3
......

Motori in Corrente Continua

Pro:

Economici
Rapidi e potenti
Contro:

Necessitano di una alimentatore in C.C potente
Necessitano di un variatore speciale che possa essere pilotato da un Pc
Necessitano di un captatore di posizione e velocità per assicurarne il posizionamento
Necessitano di trattare le informazioni provenienti dai captatori prima di inviarle al Pc
Il software CNC deve essere in grado di trattare le informazioni ricevute ed agire di conseguenza


...


grazie per queste lezioni :)

...tornando alla CNC in cemento armato, in cui servono ovviamente motori lenti ma potenti....

stavo leggendo questa lezione e mi è venuto in mente che si potrebbero usare dei comuni avvitatori come servi. Se si utilizzano batterie a 12V, non serve neppure un alimentatore CC potente, e poi l' impianto solare ricarica le batterie facilmente.

Gli avvitatori hanno tutti un sistema di regolazione di velocità (chopper)

Ci sarebbe da risolvere il problema circa il rilevamente della posizione del motore da parte del computer, pero immagino che non sia difficile al giorno d' oggi... come per esempio collegare un potenziometro multigiri o altri trucchi con un mouse laser collegato all'asse in movimento.

quindi... per ogni asse, si potrebbe usare un avvitatore di discreta potenza e un mouse ottico per il rilevamento della posizione. Ovviamentre serve una scheda eletronica dedicata, ma qui ci sono alcuni esperti elettronici, no?

Per testare il rilevamento della posizione.... provate a muvere una grossa vite sotto ad un mouse ottico. :mrgreen:
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da elettrauto » 15 mar 2013, 14:57

Non pensavo di suscitare questo interessantissimo vespaio :mrgreen:

@Offgrid
Immagino che servano dei potori un po' più potenti... giusto?

Assolutamente sì, si devono fare i conti con la forza di attrito che è proporzionale alla forza peso.
Diventa anche rilevante la differenza tra attrito statico e dinamico, che vale anche nel caso di ttrito volvente, quindi si avrebbe un movimento a scatti più accentuato; avete presente quando si cerca di muovere di poco un peso grosso? non si riesce a spostarlo di poco, perché il suo movimento è a scatti, a causa del fatto che l'attrito volvente statico ha un gradino nel grafico rispetto all'attrito volvente dinamico. Per piccoli pesi è trascurabile, ma per grossi pesi...

i 3 motori standard, quanti kg possono muovere?

considera che non si possono più usare i motori di piccola potenza delle stampanti che trovi anche a 20 euro ciascuno, ma dovresti usare motori passo passo nema grossi, e andiamo a 60 od 80 euro a pezzo, che moltiplicato per 3 assi diventano circa 200€.

i motori a che tensione funzionano?

http://it.rs-online.com/web/p/motori-pa ... o/1918328/
Questo linkato funziona a 5V poi ne ho visti a 3 volt ed a 12 Volt, possibilmente anche più perché ho visto controllori che arrivano fino a 36 V quindi presumo che vi siano in commercio i rispettivi motori.

altra cosa... i motori devono essere per forza passo-passo?

No, si possono usare anche motori con encoder di posizione, di solito quello di posizione lo chiamano encoder assoluto. Ma è più difficile usarlo, ovvero servono dei segnali di pilotaggio delle fasi e degli ingressi per ricevere i segnali dagli encoder, a quel punto non basta più la porta parallela, ma si dovrebbe usare direttamente il bus PCI, avete notizia di qualcuno che hausato il bus PCI con il linguaggio C?

Quanto alla forza di attrito che riescono a vincere..
Questo motore ha una coppia di
Motore passo passo - Stepper Motor 4,8Nm
http://www.ebay.it/itm/Motore-passo-pas ... 4aab7dbd82

Significa che possiamo considerarlo come un cerchio di raggio 1m sulla cui circonferenza è applicata una forza di 4,8N.
Rimane da considerare la barra filettata, ho misurato lo spostamento di una barra da 8mm di diametro, e ogni giro il dado si muove linearmente di 1mm, quindi si può considerare come una puleggia con circonferenza di 1mm che ingrana con la circonferenza da 1m del motore, quindi facendo il rapporto ottengo che la demoltiplica è di 1m/1mm cioè demoltiplica 1000
In definitiva vuol dire che posso muovere un peso di 0,48Kg (che corrisponde a 4,8N) ma siccome l'attrito volvente della ruota del treno (vedi wikipedia) ha coefficiente di attrito volvente di 0,3 (nel caso migliore), significa che con questo motore potrei muovere un peso 3 volte superiore ovvero, e mettendoci pure la demoltiplica di 1000 ottengo (0,48x3x1000) 1400 Kg circa con un motore che costa 97€ (mi sembra tanto, forse ho sbagliato qualcosa)
http://it.wikipedia.org/wiki/Attrito

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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da elettrauto » 15 mar 2013, 15:47

@Pippo
Che bella sorpresa le lezioni, adesso mele leggo attentamente, ed intanto grazie per tutte le foto sulle guide, c'è proprio una rassegna (woot)
Se ricordi dei tipi di guide a strisciamento senza cuscinetti, posta pure, da parte mia sono le più gettonate perché ho terrore dei giochi tra bulloni e cuscinetti, ed anche 2/10 di millimetro in una CNC è da temere...mi leggerò con attenzione i post :mrgreen:

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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da maxlinux2000 » 15 mar 2013, 15:56

troppo caro...

un avvitatore da 14.4V tipo bosh, ha una potenza di 150nm
http://www.bosch-professional.com/it/it ... 287-ocs-p/
Immagine

immagina 3 di questi trapani (anche cinesi da 20 euro cad) collegati attraverso al mandrino a 3 barre filettate di grosso diametro.
Gli avvitatori vengono bloccati alla carcassa, e quindi le 3 barre filettate non possono fare altro che girare.
Le batterie del trapani vengono eliminate e sostituire con una( o più) grosse batterie da 12V di adeguata potenza, ricaricate con pannelli solari.

Per detectare la posizione degli assi, bastano tre mouse ottici bloccati sulla carcassa, vicino all' uscita delle barre filettate, in modo che il led rosso illumini la vite.
Quando la barra gira, il mouse "vede" il movimento e lo comunica via usb al processore... con una precisione elevatissima direi.
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da pippowind » 15 mar 2013, 17:07

Qua al posto di risparmiare va a finire che si spende x 3 volte e 0 risultati.
Per un sistema ECONOMICO ed a gioco QUASI 0 si possono adottare questi cuscinetti supportati
Immagine

Sulla baia ce il pieno http://www.ebay.it/itm/8pcs-SC10VUU-linear-bearing-blocks-with-LM10UU-in-/300653024118?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item4600511376

Al posto di trapani, trapanini e motori di lavastoviglie, usate un kit del tipo
http://www.ebay.it/itm/3-Axis-Nema-23-Stepper-Motor-56MM-2A-185oz-in-Power-CNC-/170572932367?pt=UK_BOI_Electrical_Components_Supplies_ET&hash=item27b6f0650f

I risultati saranno ottimi.
L'invidioso mi loda senza saperlo.
L'invidioso è un impotente incapace di rassegnarsi.

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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da maxlinux2000 » 15 mar 2013, 17:53

perfetto!! :) 56 Nm possono bastare
Cogito, ergo NO SUV !!

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elettrauto
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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da elettrauto » 17 mar 2013, 18:53

@Offgrid
Con il trapano hai coppia quanta ne vuoi, su questo non c'è nulla da dire, ma la precisione è bassa in questo tipo di motori, ovvero: appena lo accendi, come fai a fermarlo in un punto determinato dal programma? Ci vuole un encoder di posizione per prendere l'informazione su dove è giunto il rotore
http://www.ebay.it/itm/T-R-ELECTRONIC-E ... 19c94fb9c2
Questo encoder costa 100 € trasporto incluso

Ce ne sono anche da 10 euro su ebay, ma sono a circa 24 passi per giro, quindi poco precisi inquanto i motori normalmente usati per la CNC sono con un minimo di 200 passi per giro.

Per lo meno in via del tutto teorica mi sembra che non avrebbe una certa precisione, ma Pippo ci potrà dire la sua, visto che ci ha messo già mano in pratica.

Se comunque hai già un'idea di come poterlo pilotare, non considerare nemmeno di striscio quello che ho detto, lo dico da principiante. ;)

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Re: Macchina a controllo numerico CNC - fattibile

Messaggio da elettrauto » 17 mar 2013, 19:10

Invece questo encoder assoluto a 256 posizioni, espressamente dichiarate costa 116+8 trasp=124 €
http://www.ebay.it/itm/ENCODER-ASSOLUTO ... 2a2a665fd9

ENCODER ASSOLUTO D.50 MM PLASTICA 12-24VCC GRAY NPN RISOLUZIONE 256 CAVO 2 MT. MARCA OMRON ARTICOLO E6CP-AG5C .NELLO SCATOLO C'E' ANCHE IL GIUNTO DI SUPPORTO . VERO AFFARE!!!

ENCODER, ASSOLUTO

Encoder Resolution: 256
External Depth: 53mm
External Length / Height: 96mm
External Width: 96mm
Operating Temperature Max: 55°C
Operating Temperature Min: 10°C
Operating Temperature Range: Da -10°C a +55°C
Rotational Speed: 1000rpm
Serie: E6CP
Supply Voltage Max: 24 V
Tipo: Encoder
Allegati
encoder assoluto risoluzione a 256 posizioni.jpg
encoder assoluto risoluzione a 256 posizioni.jpg (41.64 KiB) Visto 12177 volte

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