Global Warming-New Ice Age e altro

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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 8 giu 2014, 11:07

Lungi da me, e penso dachiunque altro almeno fin quì, l'idea di eludere tasse o imposte, oltretutto non è in tema, era solo per rispondere a Max.
Hai ragione Arex, tentare di cambiare la "mentalità comune" è un'impresa TITANICA aldilà dei nostri mezzi, ma penso che almeno quì tra noi del forum la cosa sia molto più fattibile.

Si potrebbe cominciare con una "ipotesi" da portare avanti insieme, ognuno per il posto o la zona dove abita. Io abito in centro Italia, in un piccolo paese sui 400 metri di altitudine, in una valle più o meno circolare del diametro di una quindicina di Km, circondata da monti che in qualche caso superano i 1000m. Altri vivono più a sud e magari al livello del mare, altri più a nord, in pianura o tra le montagne, chi in città e chi in campagna, e chi su qualche isola.
Potremmo immaginarsi come sarebbe se tra una decina d'anni ci si trovasse con degli inverni di tipo "norvegese" (poi se non succede è meglio..... ma pensiamoci), con neve per 9 mesi l'anno, stagioni intermedie lunghe e fredde e un'estate molto "fresca" e corta.
Siamo attrezzati? Se no, cosa manca? Se così sarà, cosa potrebbe succedere, che necessità si avrebbero?
Entro una decina d'anni si potrebbero prendere un sacco di provvedimenti. Lasciando da parte implicazioni politiche ed economiche internazionali, eventuali guerre e casini, non rientrano nel tema, ma concentrandosi sulla propria situazione.

@Mastro: Se scoppia il Pavlof succede sicuramente un casino, ma se vanno per aria lo Yellowstone, o i Campi Flegrei (appena appena di poco meno pericolosi), o addirittura la caldera del Santorini, allora è un cataclisma..... Altro che risate.
Ma quì nel Mediterraneo al largo delle coste calabresi abbiamo anche il Marsili, che è praticamente sconosciuto a tutti (gli italiani) ed è uno dei più grandi vulcani sottomarini attivi del mondo..... Il suo cono è lungo 70Km e largo 30, è alto 3000m dal fondo del mare, che lì è profondo 3500m.
Ma si può leggere tutto nella pagina di Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Marsili Specialmente a fondo pagina.
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Arex » 8 giu 2014, 12:18

Concordo con te Ferro, sopratutto perché se qualcuno inizia e mostra è probabile che qualcuno lo segua ...
Mi viene un dubbio: se c'è neve per nove mesi l'anno butta male ... i pannelli sarebbero pressoché inutili?!? L'energia elettrica diventerà fattore secondario oppure dobbiamo cercare di produrla diversamente?
(provocazione: mi torna in mente il motore a vapore!)
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da mastrovetraio » 8 giu 2014, 13:27

Ebbravo Arex. Hai trovato il punto nodale. Detto per inciso, ci si può riscaldare facendo a meno al 100% di elettricità ed energia meccanica, ma raffreddare no, è impossibile. Secondo me la decadenza e l'avvelenamento del genere umano è iniziata proprio con l'invenzione del frigorifero, della conservazione, del trasporto refrigerato, che ha poi sviluppato tutta una filiera per la quale il contadino guadagna le briciole gettate dalla grande distribuzione. Comunque sì, un generatore a vapore, o con celle di Peltier ci vorrebbe proprio. Magari si riuscisse qui nel forum a progettare/costrire/testare un generatore a vapore costruito con pezzi di ricambio facilmente reperibili, tipo cilindro/biella/pistone di una Fiat. Qualcuno ha il telefono di Marchionne ?

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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Arex » 8 giu 2014, 14:06

:lol: ... sé, magari avessi i punti sotto controllo!
Però invece che il numero di Marchionne sarebbe meglio iniziare a rompere le scatoline a Yuz ...
Oppure ritornare al gasogeno?
Oppure?
Diciamo che si potrebbe fare a meno di molte comodità ... però, c'è un però? Si che c'è ... se rinunciare è una scelta di vita allora va bene, se non lo è meglio preparare un'alternativa valida per mantenere almeno in parte quello di cui si necessita, sbaglio?

Extra: ho come l'impressione che l'argomento che ha messo in moto Ferro sia così vasto che questa può solo essere una discussione generale ... ci sarà bisogno di entrare nello specifico riportando in questa link ecc del materiale affrontato in discussioni specifiche.

:( forse è meglio che lascio proseguire a voi, non dev'esser per nulla carino che io mi metta a pilotare qualcosa che non ho creato.
Ferro ti va di occuparti personalmente di organizzare? (nel forum ti metteremo a disposizione quello che ti serve ...)
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 8 giu 2014, 19:52

Per ora, pensare ad una sottosezione o una sezione separata addirittura, è prematuro. Troppo poche adesioni, ancora poca attenzione. Più in la nessuno vieta di spostare la discussione dove si vuole, magari mettendo anche quella benedetta "o" finale al titolo..... :lol:

Sono daccordo con te Arex, trattandosi comunque di cambiamenti lenti e graduali, per prima cosa si potrebbe cercare di mantenere almeno in parte la qualità della vita attuale, potando via man mano tutto ciò che diventa superfluo, e nel frattempo aguzzare l'ingegno per prepararsi a ciò che potrebbe venire in modo da non farsi cogliere impreparati. Poi..... Sarebbe comunque una scelta di vita, volenti o nolenti. Ma almeno si sarebbe pronti. ;)

Ricordiamoci comunque che su argomenti come questi, che riguardano un probabile prossimo futuro, il "condizionale" è d'obbligo: si potrebbe fare, si potrebbe cercare, potrebbe avvenire ecc ecc. Altrimenti si rischia di fare la fine di certi profeti..... :lol:
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Arex » 9 giu 2014, 15:46

Come già ti scrissi in privato: questa cosa mi piace anche senza pensare a catastrofi....
Es. Se una persona si isola la casa è convenienza sua indipendentemente da possibili/probabili cambiamenti climatici...
Stessa cosa per l'indipendenza energetica....
Con la variante che in caso di black out (temporaneo) non sei al freddo e al buio.
Ora, visto che i disagi che stanno colpendo a volte qui e a volte altrove stanno intensificando la frequenza... penso proprio che son buon profeta se mi metto al riparo e dico quello che penso....
Come già scritto : le cicale ridono e cantano, le formiche lavorano.... se poi il rischio è più di una chiacchiera allora meglio essere pronti a vender cara la pelle...
Opportuno sarebbe realizzare spendendo il meno possibile....;-)
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 9 giu 2014, 23:19

Consiglio di leggere questa pagina quì: http://daltonsminima.altervista.org/201 ... -in-corso/
Purtroppo è molto lunga e non riportabile quì nel forum. È comprensiva di 26 grafici accuratamente spiegati in modo molto chiaro, basta prendere un po' dimestichezza con alcuni termini. Comincia così:

<<IL PROSSIMO GLACIALE … LAVORI in CORSO

La FINE del MONDO è ciclica, fa parte del nostro passato e si ripresenterà nel nostro futuro. Basta imparare dal passato, quindi dalla storia, per non dover ripartire sempre da zero nel nuovo ciclo futuro.

Per cercare di prevedere il FUTURO, andiamo alla ricerca di cicli ed informazioni del PASSATO analizzando una serie di grafici realizzati sulla base di dati scientifici grezzi disponibili su internet (nei siti web dei vari enti scientifici coinvolti).

La spiegazione sarà un po scarna, ma i dati sono veramente tanti.>>

Seguono i grafici, con le relative spiegazioni. Si fanno le comparazioni grafiche dell'andamento dei vari dati delle attività solari, delle temperature superficiali, dei contenuti di polveri nell'atmosfera ecc ecc per un periodo lunghissimo della storia del mondo. Per vedere bene i grafici, che nella pagina webb sono piccoli, basta aprirli in una scheda differente del browser in cui poterli osservare a tutta pagina.
Dalle varie comparazioni dei periodi e degli eventi si capisce facilmente quanto la storia climatica del mondo sia ciclica e ripetitiva, con maggiore o minore intensità, ormai da qualche milione di anni, per cui è abbastanza facile prevederne i futuri sviluppi almeno con buona approssimazione.

Passo direttamente alla conclusione, senza dilungarmi oltre. Ovviamente chi è interessato può andarsi a controllare grafici e spiegazioni personalmente.

<<CONCLUSIONI :

Da un confronto con i minimi passati, la situazione attuale come momento angolare e altre forze che agiscono sul Sole è molto simile al minimo di Dalton …. 2014= barra verde verticale.

Ma i cicli lunghi e il possibile evento Bond (2020-2030), portano a delle corrispondenze anche con il minimo Omerico … Altre corrispondenze si hanno con il minimo di Wolf, anche quello si presentava dopo un massimo. Una buona corrispondenza esiste pure con il minimo di Maunder.

Quindi entriamo in un Minimo paragonabile a un Dalton, che esce da un periodo caldo come un Wolf, assomiglia a un Maunder e si tuffa verso un evento Bond come il minimo Omerico.

Su tempi più lunghi le componenti Astronomiche fanno pensare che l’interglaciale caldo è finito.

Dai grafici ci si aspetta che la FINE del MONDO (come lo conosciamo), arriva ogni 100.000 anni circa.

Ma tutto è già successo, tutto si ripete, provare a prevenire … invece di cadere nel CAOS come nel passato ?

Siamo Sapiens … o NO !?!

Luigi Lucato>>

Per sapere cosa sono i minimi di Dalton o Maunder, basta digitarne i nomi su Google e leggerne le caratteristiche su Wikipedia.
Personalmante mi "accontenterei" volentieri di un Dalton, un Maunder sarebbe già troppo.... :D Figuriamoci qualcosa di più.


Tra le altre cose da considerare in caso di miniglaciazione, oltre eventuali lavori di coibentazione, approvvigionamento di combustibili energia e derrate varie, ci sono le "malattie da raffreddamento", contro le quali però la medicina moderna aiuta parecchio, ma compresa una particolare "depressione psicologica" da cui ci si può difendere solo con la volontà personale.
Quì: http://www.corriere.it/salute/10_febbra ... aabe.shtml una spiegazione sommaria del fenomeno.
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 10 giu 2014, 13:15

Ieri mi sono dimenticato di evidenziare questa cosa quì, scritta sotto al settimo grafico nella pagina:

<<....si evidenzia anche come le polveri e l’attività vulcanica seguono cicli scollegati, le polveri comunque sono più presenti nei periodi freddi, mentre l’attività vulcanica è più presente nei periodi di cambiamento (Periodi di Transizione Interglaciale).>>

Insomma, durante una eventuale miniglaciazione i fenomeni sismici dovrebbero subire una attenuazione (e meno male! se fuori fa un freddo cane e ti tocca correre fuori ad ogni scossa.....), mentre le polveri.... Bhè, sono già state sparate in aria prima. :rolleyes:
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 15 giu 2014, 0:56

Consiglio di leggere questo PDF, molto esplicativo riguardo all'andamento dell'attuale ciclo solare.

DECLINO_DEL_CICLO_SOLARE_24.pdf
(194.83 KiB) Scaricato 406 volte

Questo è il link: http://www.attivitasolare.com/quantific ... solare-24/

Sono due pagine, facili da leggere e semplici da capire, in pratica ci spiegano che lo "stallo" dell'attuale ciclo solare n° 24 potrebbe protrarsi almeno per 17 anni, dopo che il ciclo 23 si è protratto già per 13 anni, invece dei consueti 11. Questo per una sorta di "letargo solare" molto simile a quello che causò il "Minimo di Maunder" 1690-1700.

Qualche altro dato quì: http://www.attivitasolare.com/artide-ed ... do-comune/
Link originale: http://freddofili.it/14/06/2014/artide- ... in-comune/

Mi rendo conto che siamo a pochi giorni dal Solstizio d'Estate, e nonostante il tempo (almeno quì) continui ad essere piovoso e variabile, generalmente si tende a credere che a momenti "esploderà il caldo".... E anche se l'inverno non è stato dei più freddi (salvo brevi periodi in zone particolari), vorrei ricordare che stiamo in buona parte ricalcando il modello dell'anno passato, con stagioni intermedie molto lunghe e piovose, e un'estate corta e molto umida, anche se per alcuni giorni torrida, ma soprattutto che la Temperatura Media Annua è al di sotto degli anni precedenti.

Provare ad immaginarsi cosa sarebbe necessario fare in caso di invernate particolarmente lunghe e fredde, oltre che un buon esercizio di immaginazione, potrebbe esserci molto utile per risolvere problemi come il risparmio energetico, coibentazione termica e ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento.

Il solare, con neve e cielo coperto, potrebbe non essere più una soluzione ottimale, ma da affiancare magari ad un eolico di buona fattura.
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Dolomitico » 15 giu 2014, 9:13

mastrovetraio ha scritto:Comunque sì, un generatore a vapore, o con celle di Peltier ci vorrebbe proprio. Magari si riuscisse qui nel forum a progettare/costrire/testare un generatore a vapore costruito con pezzi di ricambio.... Qualcuno ha il telefono di Marchionne ?


Le celle di peltier come generatore sono ridicole,avevo provato tempo fa con una cella piccina,(5x5) si arrivava a 1 volt e qualche mA,visto il costo è improponibile,meglio usarla come frigorifero.
Il motore a vapore è una cosa strana,ha dei costi folli per quello che in pratica è,spendere centinaia di € per un kit che ti devi costruire è folle,e comprarne di già fatti ha costi eccessivi.
L'unica via è l'autocostruzione.
Va poi detto che se sei in inverno e hai molta neve è probabile che il frigo ce l'hai già all'aperto,mentre in estate un minimo di energia cè cmq.

Ferro,hai calcato il pensiero che ho io da anni,è in inverno che ti serve la max potenza,e proprio lì il solare latita,per quello che l'unico motore valido o è lo stirling o il vapore.
Va preso seriamente in considerazione.
Che il tempo sia assurdo è un dato di fatto,anche qui ha cominciato a fare dei temporaloni molto strani,quasi estremi per la stagione,nuvole nere e minacciose,stiamo a vedere.

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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da maxlinux2000 » 15 giu 2014, 9:25

ottimo link!

per le case.... bisogna cominciare a pensare che i pannelli fotovoltaici e i generatori eolici sono venuto per rimanere...o dovrebbero esserlo da molti anni.
Quindi le case devono essere adattate a questi nuovi elementi.

Andare sul tetto per togliere la neve dai pannelli, non è consigliabile... certo che se i panenlli fossero su una terrazza, allora sarebbe differente. Praticamente... Qiando si progetta una casa o una ristrutturazione, bisogna pensare a dove si mettono i pannelli solari e un eventuale aerogeneratore, esattamente come facciamo con il posizionamento di porte e le finestre.
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 15 giu 2014, 10:29

@Dolomitico:
In effetti le celle di Peltier hanno rendimenti un po' bassini, almeno per il momento, magari in futuro chissà, potrebbero subire una sorta di evoluzione come i pannelli solari. Quello che bisogna curare per il loro uso è di mantenere una forte differenza di temperatura tra una faccia e l'altra, e questo forse in caso di basse temperature esterne potrebbe venire più facile.... ;)

Hai ragione sul fatto che attualmente il vapore è costosissimo e che l'unica via rimane l'autocostruzione, daltronde Mac_Giver col suo 2 tempi modificato ci ha indicato la strada per un'autocostruzione semplice e a basso costo. Sono convinto che si possano modificare facilmente anche piccoli motori d'auto o di moto. Se avessi del tempo mi piacerebbe smanettare il vecchio motore FIAT 900cc ex A112 che ho in officina. Immagino che basterebbe rifare la fasatura dell'albero a cammes per avere quello che serve. Valvole condotti e pistoni già ci sono..... E non sarebbe necessario farlo funzionare a 3 o 4000 g/min per erogare i suoi 45HP, ma molto più piano per una potenza più "casalinga".

Ovviamente mi trovi daccordo anche sul "frigorifero esterno", :lol: come si vede quì nell'ultima foto: http://www.faidateoffgrid.altervista.or ... =118#p1280
In un ingresso o in una verandina o su un balcone qualsiasi prevedere una grossa cassa di rete sottile metallica sotto una tettoia in cui mettere "al fresco" la roba deteriorabile, sarebbe molto facile.....

@Max:
Chi vive in campagna come noi può benissimo provvedere a ricoprire coi pannelli una tettoia qualsiasi, tipo il laboratorio o una rimezza o un garage, in questo caso l'altezza non sarebbe tale da rendere impossibile tirare via la neve da sui pannelli.

Per noi è anche molto più facile intervenire con lavori di coibentazione, anche in tempi brevi e con "materiali di fortuna", come paglia o spogli di granturco, o truccioli.

Per chi vive in città comunque nel 99,9% dei casi è praticamente impossibile intervenire in qualsiasi modo.
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Dolomitico » 15 giu 2014, 14:37

E'inutile girarci molto su,in inverno o cmq con il freddo la fonte più facile di calore è la legna,lasciamo stare i prodotti petroliferi che sono soggetti a forniture esterne,un buon motore a vapore,e aggiungerei a doppia o tripla espansione,altrimenti la resa è cmq bassa,questo qui per 15kg di motore raggiunge a malapena i 100W:
http://www.youtube.com/watch?v=l_KXqex9jJg
ne servono 4 per avere un cavallo,e ha un pistone da 4cm circa per mi sembra 6 cm di corsa.
Uno stirling è un modellino,o lo si fa grande o è solo bello da veder girare.
Per il freddo la legna è ancora il carburante più rinnovabile e sicuro,sempre per campagna o montagna che sia,cmq anche in città i tronchetti o legna si trovano.
Come dice max,pannelli e turbine sono arrivate per restare,e secondo me qui devono rimanere,poi ci sono anche le pompe di calore o altri sistemi,per generare calore,e magari perchè no,una scorta di candele.
Un ultimo ps,secondo me il nostro motore a vapore ideale è l'oscillante,conosciuto come "wobbler"è il più semplice da realizzare,riadattando i pezzi giusti.
Ma precisamente di quanto caleranno le temperature?
Un conto sono qualche grado,un conto è la siberia..... :o:

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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 15 giu 2014, 19:05

Dolomitico ha scritto:....Ma precisamente di quanto caleranno le temperature?
Un conto sono qualche grado,un conto è la siberia..... :o:

Mhà.... Se avete letto il PDF e i link che ho messo qualche post sopra http://www.faidateoffgrid.altervista.or ... 525#p33516 "sembrerebbe" (sempre con un condizionale, hè?) che ci si aspetti un "Maunder"..... Roba piuttosto triste, una sorta di miniglaciazione come quella fine 1600. Insomma, fiumi ghiacciati in inverno anche quì da noi, perciò inverni "alla norvegese" anche nella nostra penisola. Daltronde ci sono delle cronache storiche che parlano del Tevere ghiacciato, per cui niente di nuovo sotto il Sole. Nel '600 morirono milioni di persone per malattie date dal freddo, oggi come oggi con la tecnologia e la medicina attuali la si dovrebbe passare un po' meglio.
Il problema però è in parte dato proprio dalla tecnologia.... Siamo troppo abituati all'uso della corrente elettrica per fare di tutto, una eventuale carenza o mancanza manderebbe in tilt tutto il sistema, e dato che per la maggior parte della gente basta già la scarsità di alcuni prodotti nei supermercati per dar loro l'ansia, immagino che il panico sarebbe il risultato ultimo della faccenda.
Oltretutto non è che ci si troverebbe di punto in bianco in una situazione tipo "The day after tomorrow", bellissimo film pieno di effetti, ma molto più "fanta" che "scienza", la cosa arriverebbe in modo molto più subdolo, pian piano, nell'arco di un decennio e forse anche di più, per cui: solite lagne sul tempo, nevicate straordinarie, alluvioni ed esondazioni, frane e smottamenti, backouts multipli più o meno brevi a macchia di leopardo, gli inverni via via più duri alternati a stagioni "niente male", decessi di persone anziane e malati cronici sempre più frequenti, secondo una curva esponenziale più o meno accentuata, con "botto finale".....
Oddio, se già adesso uno si fa un giro in Rete per dare un'occhiata a 'sti fatti quà degli ultimi anni...... :blink:

Pensare a motori a vapore o di altro tipo può essere utile, ma più per far funzionare macchine utensili e macchinari pesanti, che per azionare un generatore. A meno che non fosse un generatore di media taglia per una intera comunità, meglio se riservato ad impieghi "speciali" o di assoluta necesstà. Se la faccenda si protraesse per due o tre decenni, converrebbe pensare di più ad usare utensili manuali e conservare i combustibili per scaldarsi. ;)
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Dolomitico » 15 giu 2014, 19:52

Non posso che quotare al 100%,non dimentichiamo anche la storia del picco del petrolio per farla completa.
Cmq sia un mini generatore a vapore è sulla mia lista delle cose da fare,ma non ora,devo finire di completare l'impianto (se mai ci sarà una fine,mi sa che in queste cose c'è sempre qualcosa da fare).
Io ho visto quest'inverno scroso cosa ha significato per molti la mancanza di energia,e è proprio l'inverno il periodo più critico,sarà un pò come una volta che in inverno la filosofia era "la sera acqua legna e farina devono stare all'interno delle mura di casa".
Cmq il fatto che sia progressivo potrebbe essere anche una buona cosa,la gente ha modi di abituarsi.
Il motore a vapore è e resta un motore policarburante,e se si fa,e si fa per bene si ha un'oggettino che è una garanzia,la parte noiosa è la caldaia,che non può essere assolutamente fattra alla vecchia maniera,ovvero un tamburo sotto pressione,ma solo sottoforma di fasci tubieri,cosi che in caso di guai i pericoli sono minimi.
JUn conto è scaldare 100lt di acua un conto sono,che so 10lt,ma cmq questo è per un'altra discussione.
Qui in montagna o in campagna i problemi sono minori,certe tradizioni si sono conservate maggiormente,in città si è perso molto.
Quello che preoccupa sono i raccolti,in estate si riuscirà a far maturare il raccolto?Una buona cosa è avere una dispensa ben fornita,in modo di avere almeno un mesetto di alimenti,con la farina si fa il pane,scatolame e miele al primo posto,sapete che hanno trovato miele dell'atico egitto ancora commestibile se ben conservato?
La migliore soluzione è cmq cominciare fin da subito a riutillizzare,riparare e perchè no,esercitarsi a un periodo di criticità,io ho fatto anche un pò di scorta di manuali,ovviamente avere pile ricaricabili,lampade a ricarica con manovella insomma ci si può sbizzarrire,convertire un vecchio motore in generatore.
Come diceva un vecchio adagio "uomo avvisato mezz+o salvato"

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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da mastrovetraio » 15 giu 2014, 21:14

Più ci penso, e più mi convinco che devo fare una serra. Sto accumulando legna al ritmo (medio, 7/7 giorni) di un quintale al giorno, con 30 quintali passo un inverno, e quindi posso anche scaldare una serra. Le celle di Peltier si sono evolute, adesso sopportano un Δt più elevato, sarebbe da provarci. Sono anche calate di prezzo, e comunque rispetto ad un generatore a vapore hanno un mare di vantaggi, primo fra tutti è l'assenza di rumore, che per me è basilare. Comunque la corrente elettrica è l'ultimo dei problemi, ci si alza con la luce solare e si va a letto con le galline, e si fa quel che si può. Lo so che è il punto di vista di un (quasi) pensionato che vive in campagna, ed è difficilmente condivisibile da un cittadino. D'altra parte questa "civiltà" basata sulla desertificazione delle campagne e la concentrazione nelle grandi città è la prima responsabile dei disastri ambientali/chimici/radioattivi/biologici.

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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da maxlinux2000 » 16 giu 2014, 9:09

parlando di raccolti perduti per il freddo.... ovviamente in caso di discesa delle temperature, molte varietà vegetali non potranno maturare, ma ci sono altre soluzioni, come per esempio cambiare le varietà coltivate con altre piùi adatte.

Per esempio il grano manitoba, è una varietà canadese proviente dalla regione omonima che resiste molto bene al freddo.
Se il clima cambiasse in un decennio, l' agricoltura avrá tutto il tempo per cercare nuove soluzioni e adattarsi.

Per contro zone che attualemtne non sono coltivabili, diverranno fertili.... soprattutto in africa :D

Quelli che patiranno di più saranno i cittadini, perché in campagna in un modo o nell' altro si sopravvive sempre :D
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 16 giu 2014, 12:22

Anche broccoli e cavoli in generale reggono bene il freddo, come molte varietà di grano o di orzo, ma poi basterebbe adottare il sistema di coltivazione che attualmente si usa in nord Europa.
Anche serre tettoie e coperture varie aiutano parecchio. Attualmente si trovano in commercio anche a prezzi molto contenuti dei fogli di polietilene "pesante" che si usano per fare serre. Realizzare una serra con quel materiale li, anche con struttura in legno impermeabilizzato, è molto molto facile e durano diversi anni. Ho dei parenti contadini nella Piana di Latina che vivono praticamente con questo: coltivazioni di ortaggi in serra. Hanno qualche migliaio di mq di serre, quasi tutte in legname per carpenteria, eppure molto robuste ed economiche. Tant'è che visto il tempo bastardo di questi ultimi anni, con mia moglie stiamo pensando di realizzare qualcosa del genere anche nel nostro orto.....
Però bisogna pensarci bene, se si prevede qualche nevicata non proprio "passeggera", il tetto della serra dovrà avere una discreta pendenza che lasci scivolare la neve a terra senza sfondarsi, come pure prevedere che l'intelaiatura sotto sia abbastanza robusta da sostenere il tutto. Per aprirle sui lati durante i periodi più caldi (altrimenti la verdura all'interno si "lessa".....) sul bordo inferiore del foglio di polietilene, verso terra, si fissa un tubo di ferro da idraulica per tutta la lunghezza, con una manovella ad una delle estremità in modo da arrotolarlo come una sorta di serranda. :lol:
Molte serre hanno la struttura in ferro centinato, ma sono adatte solo alla pioggia, ne ho viste altre fatte con i tubi in ferro zincato per impianti acqua, con tanto di giunti avvitati fatti con gomiti e curve. Poi immagino che anche nel nord Europa abbiano delle serre.....

maxlinux2000 ha scritto:Quelli che patiranno di più saranno i cittadini, perché in campagna in un modo o nell' altro si sopravvive sempre :D

Questo creerebbe solo casini..... :angry: La maggior parte dei cittadini che conosco non sa un tubo di quanto sia faticoso coltivarsi gli ortaggi da se o allevare dei polli, o magari un maiale. Vedono solo quanto sia facile andare nell'orto a raccogliersi qualcosa, o nel pollaio a prendere due uova, e sanno solo dirti "ma quanto è bona 'sta roba....." quando se la mangiano. :angry:
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Re: Global Warming, New Ice Age, e altr

Messaggio da Ferrobattuto » 17 giu 2014, 15:57

Qualche link "divertente". :lol: Bhè, più o meno..... :rolleyes:

http://www.attivitasolare.com/la-norveg ... ta-giugno/

http://www.attivitasolare.com/nevicata- ... ta-giugno/

http://daltonsminima.altervista.org/201 ... del-clima/

Dal link in lingua originale:

http://stevengoddard.wordpress.com/2014 ... recasting/

Quì una piccola spiegazione del perché si accaniscano tanto ad insistere sul riscaldamento globale. Sembra che (come al solito.....) ci siano dietro interessi economici multimegamiliardari internazionali.

http://italian.ruvr.ru/2014_06_16/Chi-s ... bale-4210/
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Re: Global Warming-New Ice Age e altro

Messaggio da Ferrobattuto » 21 giu 2014, 14:41

Questo è davvero strano...... :wacko:
http://www.attivitasolare.com/neve-su-g ... 20-giugno/

Da ieri neve su quasi tutta la Bulgaria, con temperature "invernali" tra i -13° e i +4°C. Problemi alla circolazione ecc ecc.

Eppure la Bulgaria come latitudine è situata tra la latitudine di Firenze e quella di Napoli. :blink: E anche come distanza in longitudine (orizzontale) da noi è inferiore ai 1000Km. Eppure siamo al solstizio d'estate, il giorno più lungo dell'anno sull'emisfero nord e giorno in cui comincia ufficialmente l'estate.
Daltronde è altrettanto vero che, almeno quì da me, si sono avuti 15 giorni di "temporali estivi", piogge continue quasi senza interruzione se non in qualche mattinata di variabile, con tuoni lampi fulmini e saette. E la corrente dalla rete ENEL che sfarfallava in continuazione......
Speriamo che dalla Bulgaria il maltempo non decida di spostarsi quà da noi scavalcando i Balcani, tanto più che quella che interessa la Bulgaria è la "coda" di una larga striscia di freddo che scende direttamente dall'Artico attraverso l'ex Unione Sovietica seminandoci neve e freddo un po' dappertutto.
Uno dei "bracci" del Vortice Polare, insomma, che però in questo periodo dell'anno dovrebbe starsene un po' di più a "casa sua". :lol:
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