il calo del prezzo del petrolio..

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mastrovetraio » 16 set 2015, 9:36

Che siano batterie agricole o spagnole, il problema è che se non si trova un sistema di accumulo di enormi capacità il fotovoltaico sarà sempre penalizzato. Quindi o gli stati costruiscono enormi accumulatori, come sta facendo il Giappone, oppure si fa un accumulo in ogni casa da riversare nella rete di notte. Le acciaierie funzionano sempre, giorno e notte 365 giorni all'anno. 5 Kw per 30 milioni di famiglie vuol dire 150 milioni di Kw fotovoltaici utilizzabili "a richiesta".

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da Dolomitico » 16 set 2015, 10:34

Ma appunto,e quale sistema permette un accumulo più grande ed economico (una volta sviluppato su larga scala) dell idrogeno e delle fuell cell?
Praticamente una batteria che in estate produce ininterrottamente idrogeno per stoccarlo per i periodi invernali.
Non ci sarebbe più l odioso limiti alla capacita.
Ma non cè la volonta di portare avanti ancora questa tecnologia,che secondo me è giá pronta,figuriamoci se non l hanno preparata,è anni che ce la fanno annusare.
Non credo sia generabile con il fai da te,noi possiamo al massimo costruirci le turbine,o i più bravi delle robuste batterie.
Ma nulla che si avvicini a sistemi cosi complessi.
Per quello che cè molta carne al fuoco,ma prima vogliono consumare quello che giá cè.
Ricordo quando nel 2005cominciavo ad interessarmi al problema del petrolio,e allora il fotovoltaico era una chimera ai più.
Dopo 10 anni,e una grossa crisi si legge che l italia riesce a produrre il 37% con le rinnovabili.
Se si continuava con gli incentivi un altra decina d anni si arrivava al 100% del fabisogno....e poi chi comprava gas?
Poi il mercato comincia a prendere assetti diversi,tuti passeranno ai fornelli a induzione,e poi magari l auto elettrica,e tutto quel petrolio che rimane chi lo consuma più?
Lo stato ci rimetterebbe sulle accise,e impatterebbe su interessi cconsolidati,per quello che l hanno messo in parcheggio,quello che cè va bene,ma per continuare cè tempo.
Vedo che fra voi nessuno condivide il mio punto di vista,ma basta osservare per vedere che tutto è calibrato con direi estrema cura.
Avete visto come le luci led hanno invaso in fretta le nostre case?

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mac-giver » 16 set 2015, 10:56

si scusami ferro, è che ho fatto un salto descrittivo,sulla capacità di accumulo in funzione del tempo, perchè il problema non è la capacità della batteria che in questo caso sono 5kwh, ma è il tempo in cui accumuli tale energia..

per un consumo domestico ci siamo che in media 5-6kw al gg (24 ore) potrebbero bastare, ma ho bisogno di 8 ore di tempo per accumularla in una batteria 24V 220Ah

e li abbiamo il punto debole-debolissimo dell accumulo.. in quella batterie non possiamo fornirgli piu di 650wh e come sappiamo le giornate non sono sempre splendenti..

quindi il collo di bottiglia è tutto li dei storage di accumulo.. se esistesse una batteria con una capacità di 5kwh che la puoi ricaricare in un solo minuto saremmo apposto..
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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mac-giver » 16 set 2015, 11:02

si dolo, ma il tutto è partito solo ed esclusivamente dal prezzo del petrolio troppo elevato, per quello dico che se ora il prezzo non risale e rimane così o addirittura cala ulteriormente le rinnovabili verranno azzoppate e non poco..perchè costa troppo produrre energia con quelle..

il senso del post era proprio questo.. che effetti avrà un prezzo troppo basso del petrolio? ( per il momento escludiamo l ipotesi che il petrolio sta finendo)

per me, darà una battuta di arresto alle rinnovabili..

il carbone da riscaldamento anche è crollato.. pensiamoci che di carbone ce ne tantissimoooo

per gli incentivi: sono una lama a triplo taglio.. se dati per troppo tempo, come è successo per il fv, non hanno dato la possibilità al prodotto di calare di prezzo grazie alla concorrenza che appunto per colpa degli incentivi non c'è stata..

se lo stato copre i costi, che mi frega a me azienda di abbassare il prezzo del prodotto? poi.. i posti di lavoro che si creano, sono si di più, ma fasulli..

gli incentivi drogano il mercato, perchè il prezzo del prodotto non è reale e non è dettato dalla domanda-offerta

va bene si per un pò di tempo per far conoscere la tecnologia, ma poi devi lasciar fare al mercato, se no non saprai mai se un prodotto resta in piedi per la "droga" e per la sua effettiva convenienza e utilità..

ora si crea un paradosso.. dobbiamo essere contenti se il petrolio arriva a 200$ così possono ripartire alla grande le rinnovabili?.. :blink:
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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da Dolomitico » 16 set 2015, 12:14

Si Mac,comprendo il tuo ragionamento,è in effetti una possibilità,ma secondo me sto prezzo basso è una fase transitoria,dettata dal rallentamento di alcune economie,quella cinese in primis.
Se in base a quello che ho letto è giusto adesso siamo prosimi ad una fase ad elastico,dove produzione e consumo comicieranno a incrociarsi di continuo,adesso il consumo sta ricomiciando a salire,poi ci sarà un'altra saturazione con relativa impennata dei prezzi,e quindi un crollo,che libera un'altra fetta di disponibilità,quindi crollo dei prezzi,e cosi via.
Questo è quello che sta succedendo,già adesso,cè una fase di eccesso di offerta,ma il perchè hanno messo a disposizione tutto quello che cè.
L'Iran è come dice Ferro,il grattare il fondo,quando tutti i pozzi saranno a pieno regime a voglia compensare il declino.
Le rinnovabili saranno rallentate per un pò,ma secondo me la gente ha capito la direzione da prendere.
E'un alchimia di equilibri,se il prezzo del petrolio arriva a200 dollari,questo è una distruzione totale,ditte che chiudono,gente al freddo,e chissà che altro,non è sostenibile.
Concordo sulla storia degli incentivi,ma ricordo che anche il petrolio è drogato da incentivi,e non pochi.

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mastrovetraio » 16 set 2015, 14:28

E se il petrolio arriverà a 15$ al barile vorrà dire che tutte le industrie, tutte le attività sono andate alla malora, e pochissimi saranno così ricchi da avere ancora una macchina a cui fare il pieno, perchè anche 0,30 €/litro saranno in pochi a poterli spendere.....

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da StarFalcon » 24 set 2015, 14:25

parlo un po' da profano... facciamo finta di essere al bar e che io abbia bevuto un paio di grappini di troppo :rolleyes: non è che ne capisca tantissimo di tutto questo giro dei prezzi del petrolio.

Da ciò che ho capito però, il calo del prezzo del petrolio non è fisiologico, se si esclude il contraccolpo della crisi mondiale che grosso modo è partita con il crollo dei Leman Brothers...
a mio parere c'è qualcosa in più,
nell'immediato passato gli Stati Uniti stavano portando avanti a tappeto lo Shale Oil e si vantavano anche di poter diventare esportatori, inoltre Putin stava pure diventando una spina nel fianco per le colossali vendite di gas in europa e preoccupava in modo particolare il South Stream che avrebbe permesso di portare gas russo in europa e medio oriente senza la "rottura" dell'Ucraina (e qui comincio a vedere una prima spiegazione alla crisi Ucraina)

I paesi dell'OPEC inoltre stanno vedendo che in tutto il mondo si sta portando avanti su più fronti il rinnovabile, compreso anche l'efficientamento dei consumi energetici.

Obbligata quindi, la loro scelta di far calare vistosamente il prezzo del petrolio sfruttando le enormi riserve di cui dispongono i maggiori produttori, Arabia Saudita in primis.
Questo è un ottimo sistema per buttare giù lo Shale Oil, che all'improvviso è diventato assolutamente antieconomico, e allo stesso tempo colpire gli Stati Uniti, che col cavolo potrebbero sperare di diventare veri e propri esportatori di greggio.
E di South Stream non si parla quasi più, visto che pure l'europa sta beneficiando del calo del prezzo del greggio e non ha più così tanto bisogno del gas russo.
Io penso che sia stato questo che ha determinato pure il recentissimo crollo del Rublo.

Quindi, concludendo il mio delirio:
Attenzione!
Il petrolio è mantenuto "politicamente" ai minimi termini, ma è destinato a risalire prestissimo, e di molto!
Se davvero è in moto la nuova ripresa mondiale (io non ci credo più di tanto) i consumi sono destinati ad aumentare a ritmo vertiginoso e i produttori ben presto non potranno più mantenere i prezzi così bassi.
E se anche non ci sarà una vera ripresa, non dimentichiamo che i maggiori consumi adesso sono portati avanti dalle super potenze emergenti, i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e SudAfrica) e si prevede che i consumi in questi paesi siano destinati comunque ad aumentare.

Io non credo ad un prossimo futuro a 15 $ al barile, ma piuttosto ad un prossimo futuro a 150 $, se va bene.
Prepariamoci!
se'l ghe né ca ìnt... al ne ven ca fò!

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da Dolomitico » 24 set 2015, 15:18

Ciao StarFalcon,
Tutto quasi giusto (per quello che ne sappiamo noi),tranne che i brics siano in ottima salute.
Mi sembra che il brasile sia un pò in difficoltà,e anche la Cina ha qualche sussulto.
Inoltre ci dimentichiamo di quel famoso coso che si chiama picco,e che pare dai dati che ci siamo proprio lì sopra.
Anche secondo me questo è la calma prima della tempesta,la recessione ha liberato risorse petrolifere che adesso stanno per essere riusate,come scrivi tu appena cè un pò di ripresa vedi subito le scorte dove spariscono,inoltre anche gli Arabi hanno messo a regime tutto quello che avevano,compreso l'ultimo pozzo in mezzo al deserto (800km in mezzo al nulla,il pozzo si chiama Manifra).
Anche l'Iran farà la sua parte,l'Iraq non è completamente a regime,ma in linea di massima se ne sta estraendo talmente tanto che non so per quanto possa reggere,stanno grattando dapertutto ormai.
E non vorrei essere troppo complottista nel dire che magari lo scandolo dei tedeschi con le loro "mappature variabili" non sia un sistema per colpire o il gasolio,o l'industria dell'auto....boh,troppo presto per capire,sicuramente ne vedremo delle belle...
Le rinnovabili ormai sono avviate,non so la curva di crescita che avranno,ma mancano solo 2 pezzi,convertire una parte delle auto a elettricità,e realizzare batterie capienti e durature,e poi le rinnovabili esploderanno,io vedo sempre più bici elettriche in giro,piano piano si allargheranno man mano che la gente ne capisce il potenziale....quello che non capisco ancora è se ci sono materiali a sufficenza per realizzare tutti i pannelli fotovoltaici che serviranno,ma sicuramente ci sono ancora modi poco sfruttati per generare elettricità....

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mastrovetraio » 24 set 2015, 18:04

Il vaso di Pandora è stato aperto !! Un segreto di Pulcinella, già un anno fa avevo visto un servizio giornalistico francese che denunciava la pericolosità MAGGIORE dei diesel con il filtro antiparticolato (fap) perchè il risultato sono polveri ultrafini che penetrano molto meglio nei polmoni e vanno poi dritte nel sangue. La faccenda VW io la vedo come un ultimo tentativo per disfarsi di una tecnologia destinata a scomparire. E non pensate che i motori euro6 siano meglio, sono proprio quelli con il FAP, cancerogeni come non mai. Se le particelle inquinanti sono "grosse" le può fermare una mascherina, o addirittura i peli del naso (ci sono proprio per quello) ma se le particelle sono ultrafini non c'è scampo. Ieri una parlamentare francese ha chiesto l'eliminazione dei motori diesel entro il 2025 Che ricadute possano esserci sul mercato petrolifero, sinceramente non ne ho idea. MA se avete automobili diesel vendetele, finchè valgono qualcosa.
http://mobile.ilsole24ore.com/solemobil ... id=ACcwE23

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da Dolomitico » 24 set 2015, 19:48

mastrovetraio ha scritto: MA se avete automobili diesel vendetele, finchè valgono qualcosa....

La mia ha già 12 anni e non vale già più nulla... ^_^ e la tengo finchè esplode. :blink:
Non intendo cambiare proprio perchè prima voglio ben capire che cosa conviene fare,e adesso la scelta di averne una diesel e una benzina vedo che paga.
Sul mercato petrolifero non so,si potrebbe anche ipotizzare che il consumo di diesel è troppo alto,e non ce la fanno più a produrlo e quindi una mazzata è l'ideale per convertire un bel pò di auto,non credo che sta cosa salti fuori cosi per caso solo ora,secondo me serve per colpire i Teutonici.
Adesso fanno dei mini benzina turbocompressi,che sulla carta consumano poco,ma da quello che ho letto consumano parecchio,a meno che non si compra un chiodo...
Hai ragione in merito al FAP,è peggio la pezza del buco,ma lo fanno anche con gli inceneritori mi sa....

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mastrovetraio » 24 set 2015, 20:14

No, negli inceneritori ci sono addirittura filtri elettrostatici...ma non ho idea che efficenza abbiano su polveri nanometriche.

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da Ferrobattuto » 24 set 2015, 20:34

Sul diesel ho sempre avuto una mia idea, non per forza condivisibile: Il vecchio diesel con iniezione meccanica.
È vero, fa fuliggine, ma la fanno più o meno nello stesso modo i camini a legna...... E poi è "grossa", come dici tu, per cui la ferma anche la rete per i pesci. Poi si può alimentare con qualsiasi cosa sia liquido e bruci per compressione. In passato si sono fatti esperimenti con tantissimi "combustibili", dal "nero per bruciatori", quella schifezza che si usava in origine per le caldaie da riscaldamento, al gasolio, al kerosene, all'olio di balena, all'olio di semi, ma anche carburanti più "leggeri" come la benzina e perfino l'alcool. Basta variare la pressione di iniezione e soprattutto curare la "turbolenza" nelle camere di combustione. Dopotutto era il sistema adottato per i famosi motori "policarburanti" usati sul carri Leopard, niente di nuovo sotto il sole.
Sono state sperimentate anche miscele emulsionate di acqua e combustibili vari, che a quanto si dice avrebbero diminuito di molto i residui di combustione e perfino i consumi. Fu tentato, e con successo, anche di alimentarlo con materiali solidi a basso punto di fusione, come catrame, burro e diversi tipi di cere. Ma quì si resta sul campo dei motori stazionari e funzionanti a regime costante e continuo.
Certo, il consumo di un motore ad iniezione meccanica è sempre e comunque superiore a quello di questi moderni diesel con iniezione elettronica, ma non poi così tanto, almeno secondo me non abbastanza da giustificare la costosissima e delicata elettronica di controllo necessaria. Ricordo che la vecchissima "Campagnola" diesel della FIAT, già a quel tempo aveva un sistema di iniezione comandato dalla depressione sul condotto di aspirazione regolata da una farfalla, e che se usato con parsimonia poteva fare oltre 20 Km/L..... Che a quei tempi, per un motore diesel 1900cc era tutt'altro che poco.
Ricordo che a quei tempi la Dellorto (nota fabbrica di carburatori da moto) mise a punto un carburatore che sperimentato sui primi tipi di 1100 Fiat riusciva a fare 22 Km/L, brevetto acquistato subito per cifre astronomiche da una nota marca di carburanti e sparito immediatamente nel nulla. Ma basta anche ricordare i carburatori delle vetuste Mini Minor, anche loro funzionanti a depressione, che se ben regolati consentivano consumi irrisori anche in città.
Sono convinto che i carburanti per buona parte ce li abbiano fatti "sprecare" volontariamente, per ingrassare il mercato del petrolio, non perché già in passato non ci fossero i mezzi per abbattere i consumi..... Poi è arrivata l'elettronica, che alle fabbriche costa quattro soldi ma te la passano per costosissima, e sono lievitati i prezzi, così si ingrassano anche gli industriali oltre che i petrolieri.

No, l'unica "svolta" definitiva ormai sarebbe il motore elettrico, ma dovrebbe avere "veramente" un impatto minimo sull'ambiente, altrimenti non serve a niente nemmeno lui. Si, perché se per mettere insieme quelle "batterie miracolose" dobbiamo distruggere l'ambiente e consumare tanta energia fossile da non ripagarsi nemmeno con uso decennale, siamo al punto di partenza, anzi, anche un po' più indietro. E l'energia per ricaricarle dovrebbe essere anche lei completamente rinnovabile, non presa magari dal nucleare.

La parlamentare francese vaneggia...... Fin'ora non si è rispettato nessun trattato per la riduzione delle emissioni inquinanti, tantomeno il Trattato di Kyoto, figuriamoci se in dieci anni riusciranno mai a rivoluzionare l'industria automobilistica e tutto il parco macchine esistente..... Ci girano intorno troppi interessi, e i soldi ormai sono FINITI. Non sono gli industriali o i parlamentari o altri "ricconi" che muovono l'economia, ma la tasca della gente del popolo, e quella i soldi non ce li ha più!
La mia vecchia "206" diesel ha oltre dieci anni e 200.000 Km, ma seguito a tenermela buona il più possibile, e almeno finché sarà in grado di camminare seguiterò ad usarla. Per quanto mi riguarda il giorno che mi impediranno di circolarci...... Penso che mi farò il calesse.
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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da StarFalcon » 24 set 2015, 21:14

Spesso io vengo accusato di essere piuttosto complottista
sarà che la fantapolitica mi ha sempre appassionato, eppure...

Proviamo a pensare a questo quasi incredibile scandalo mondiale della VW, sui motori turbo diesel truccati dal software.
Se si va a cercare tra le notizie approfondite ci si rende conto che la cosa gira già dal 2014, eppure salta fuori solo adesso, e proprio da parte degli Stati Uniti.
Ricordiamoci che gli Stati Uniti stanno facendo DI TUTTO per farci passare pure il TTIP, un accordo Europa/America per la libera circolazione delle merci, che in realtà non serve ad altro che a mettere al sicuro le multinazionali da eventuali controversie dovute a leggi "ad och" dei vari stati europei...
per dirne una, si presenta la ditta californiana che vende un surrogato del Grana Padano, magari lo chiama pure così... e tu non puoi più invocare il Made in Italy, il plagio, non puoi neppure impedire che la ditta californiana faccia arrivare il falso Padano sugli scaffali dei negozi sotto casa...
Se passa il TTIP come sembra, bisogna anche levare di mezzo tutti i Competitor economici e la Germania è in assoluto il più forte

E poi, il casino dei migranti, che dalla Siria, dal Medio Oriente e dall'Africa arrivano in massa in Europa, e la Germania, guarda caso ci fa un vera figura barbina!

E i migranti perchè arrivano?
perchè qualcuno ha pensato bene di creare le Primavere Arabe per buttare giù i regimi totalitari di questi paesi, efferati tiranni che però garantivano lo Status Quo e facevano pure affari con America e Europa, Libia, Siria, Egitto, perfino Iraq ed Iran.
Nessuno mi toglie dalla testa che l'ISIS sia MOLTO utile agli Americani, del resto serve qualcuno che si porti via la colpa in caso di guerra, chi meglio di questi spaventosi terroristi così crudeli da far sembrare i talebani un gruppo di Boy Scout?

Ma la goccia che penso abbia fatto traboccare il vaso (anzi, un vero e proprio travaso di bile) sia stata un'altra, che coinvolge proprio la Germania e di cui sui media non si parla mai:
un mese fa l'Anghelona ha fatto un accordo economico con Putin per far arrivare il gas dal Baltico direttamente in Germania, il doppio del solito, bypassando Ucraina e South Stream.

Io penso che sia in atto un vero e proprio piano per far abbassare le arie alla Germania (ed ovviamente anche alla Russia)

Fantasie??
Forse!
... ma forse no.
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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mastrovetraio » 24 set 2015, 22:03

Star Falcon, forse hai ragione. O forse no. Non ci sono solo gli americani, ricordiamoci (per esempio) i frwncesi. Sarkozy diede l'ordine d'attacco alla Libia prima dell'approvazione ONU, obbligando gli altri ad avallare il fatto compiuto. Poi ci sono gli Iraniani, che raderebbero volentieri al suolo l'Arabia Saudita e la Turchia. E dopo Israele. Spero non ti sia sfuggito l'incntro di Putin con Nethanyau di 2 giorni fa. Io credo che la Berkel (non è un refuso, ma una presa in giro di frau Merkel, la Berkel è l'affettatrice di salumi) la Berkel, dicevo, non ci capisce più nulla. Tra non molto gli inglesi manderanno a quel paese la UE, ed anche questo è un bel mal di testa. La Cina sta per crollare, e quando avverrà non credo che continuerà a divorare petrolio. Insomma, la cosa è tutt'altro che semplice.
Ferro, hai perfettmente ragione. Ma la meccanica non può nulla, contro la politica. La deputata francese, molto probabilmente, ha esagerato. Ma da quello che vedo sulla tv francese non ci scommetterei. E poi c'è da dire che la francia sta andando molto male, dal punto di vista economico, e Hollande non sa cosa fare (non lo ha mai saputo) ed imbarcarsi in una crociata contro l'industria tedesca fa proprio al caso suo.

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da eneo » 24 set 2015, 23:41

Tutto vero concordo su tutto quello che hai detto starfalcon, è un attacco a livello mondiale, prima il petrolio poi le case automobilistiche europee, cina e russia....compreso gli immigrati, fanno parte di un puzzle molto complesso, lo scopo farci abituare un po alla volta a quello che vogliono, la germania stava vincendo la sua guerra contro gli usa e l'hanno colpita..secondo me le auto ibride saranno per il momento le auto del futuro prossimo,..e non vi preoccupate il gasolio non scomparira all'improvviso. Tutte le marche di auto hanno quel congegno.
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da Ferrobattuto » 24 set 2015, 23:50

Bhe, raga', visto che le cose si stanno mettendo in modo che noialtri poveracci non possiamo (più) farci niente, bisogna cominciare ad arrangiarsi con le proprie mani. Guardare lontano e prevedere quel che è possibile, sperare che non parta una guerra globale e che se se le danno di santa ragione lo facciano il più lontano possibile da casa nostra.
Mi pare che bene o male quelli che razzolano in questo forum stiano sistemati: StarFalcon (a proposito, ti piace la fantascienza?) ha la sua baita, io il mio "feudo" con l'orticello, tu Mastro il tuo campetto e la tua casa, Arex la casa della mamma in campagna, Max poi non ne parliamo, quello vive in un'isola-sola in totale indipendenza, Dolomitico si stà attrezzando, Eneo è diventato ortolano, ecc ecc...... Mò non mi vengono in mente tutti, ma mi pare che più o meno siamo avviati bene. :P
Bhè, a parte gli scherzi, pensiamoci su...... Quattro galline e una mucca possono fare la differenza.
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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da StarFalcon » 25 set 2015, 8:20

Mastro, sono d'accordo sulla Cina, è un gigante con i piedi d'argilla e potrebbe anche cadere, ma attenzione, non parliamo di uno staterello emergente,
parliamo della più potente forza economica mondiale, ed ha ancora tantissimi assi nella manica:
materie prime abbondanti (ad esempio le Terre Rare, necessarie alla tecnologia occidentale avanzata)
forza lavoro a basso costo e senza tanti diritti
controllo pressochè totale sulla propria politica monetaria (a differenza dell'Europa, vedasi le recentissime continue svalutazioni dello Yuan) da quel punto di vista sono messi meglio perfino degli Americani.
Ma ancora più importante, a mio parere,
la Cina ha sempre puntato soprattutto sull'esportazione, sul mercato mondiale,
di fatto non ha ancora sviluppato completamente il proprio mercato interno
e parliamo di un miliardo e 200 milioni (e rotti) di persone che vogliono trasformarsi da semplici contadini a ceto medio, con casa di proprietà e macchina.
Vogliono diventare ricchi come noi, avere una macchina a testa, due cellulari, il computer, viaggiare ecc

La Cina può crollare, certo, ma può anche controllare tutto quello che le succede, magari anche schierando di nuovo i carri armati, o, se è intelligente, applicando subito le nuove tecnologie occidentali alla loro struttura economica (anche le Rinnovabili!), sviluppare il mercato interno, magari aumentando un poco i diritti dei lavoratori aumentare un poco le paghe per far credere al popolo di essere ricchi e permettere loro di comprare la stessa macchina che hanno prodotto,
e poi, limitare la sua esposizione con il resto del mondo, e soprattutto sviluppare l'alleanza BRICS creando un nuovo regime monetario mondiale, sganciato da Euro e Dollaro,
Penso che avrebbe molto da dire una cosa del genere, e soprattutto moltissimi estimatori mondiali, vedi il SudAmerica al completo, l'Asia intera, perfino la Grecia fu quasi sedotta in questo senso...

insomma, ne vedremo delle belle, ma una cosa è certa, in tutto questo scacchiere noi (Italia) siamo i più scarsi :(

L'Italia penso che si salverà solo grazie alle sue persone operose, che sono davvero tante, non un popolo di lazzaroni come qualcuno vuole far credere, persone senza potere economico vero, ma che comincia a sganciarsi da quel potere e comincia a metterlo in difficoltà...
NOI

PS
adoro la fantascienza! :woot:
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Messaggio da mastrovetraio » 25 set 2015, 8:57

Anch'io adoro la fantascienza, è l'unica realtà in un mondo di truffatori. Tornando alla Cina, stranamente è abitata dai cinesi che (inconcepibile per gli italiani) sono perfettamente in grado di imbelvirsi e mettere a ferro e fuoco la Cina, se (anzi quando) l'economia crollerà. Altro dato interessane, l'astronomico (fantascientifico) debito americano è nelle casseforti dello stato cinese. Prima o poi ci sarà una gran bella festicciola, con fuochi d'artificio mai visti...

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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da Ferrobattuto » 25 set 2015, 14:54

StarFalcon ha scritto:PS
adoro la fantascienza! :woot:

Nella sezione "Zona bar" c'è questa discussione viewtopic.php?f=101&t=170 che langue da un po' di tempo, chissà che tu non abbia qualcosa da aggiungere..... ;)
:P
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mac-giver
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Re: il calo del prezzo del petrolio..

Messaggio da mac-giver » 14 dic 2015, 14:58

raga.. il prezzo più basso che avete trovato per il diesel? qui siamo intorno agli 1.2 eur

a spanne ho notato che cala di un centesimo di eur per ogni dollaro di calo..

il petrolio continua a calare e non penso si riprenderà mai più.. oggi l iran ha detto che aumenterà la sua produzione e che anche se il petrolio dovesse crollare ancora di più non fa nulla.. loro ci guadagnano uguale..

si naviga in acque inesplorate.. temo sempre di piu per le rinnovabili..

un piccolo esempio.. quest'anno ho ripreso il gasolio per la caldaia che sta a 0.85 ( quello rosso da riscaldamento) diciamo che in confronto alla spesa di una pompa di calore ci vado in pari.. ma preferisco il megacalore dei termosifoni che il venticello caldo della PDC.. poi se dovesse arrivare il freddo vero allora il gasolio diventa ancora più performante VS PDC
se continua a calare ancora di qualche centesimo paradossalmente il gasolio ridiventa conveniente..

ho visto che ci sono caldaie a gasolio di ultima generazione da 50kw a condesazione che hanno rendimenti intorno al 95% la mia vecchia di 40 anni ma cmq buona se arriva all' 70% è già tanto.. con un gasolio a 0.7 eur e una caldaia del genere con 600 lt annui scaldi una bifamiliare compresa ACS..

anche il gpl ritorna alla carica.. 0.6 eur compreso iva

mentre quello da autotrazione si trova a 0.53.. straconveniente.. chi se la fa una macchina elettrica con questi prezzi alla pompa?

poi sembra che le bollette elettriche dal 1 gennaio aumentino pure.. che hanno in mente?
Chi sa fare, sa capire.

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