1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

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mac-giver
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1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da mac-giver » 22 gen 2015, 14:33

qualche curiosità mi è venuta, nel voler rapportare il costo della vita in un epoca non di crisi (1965) con ora.. momento di crisi.. ma è crisi? vediamo di far parlare un pò di numeri..

http://www.francocesari.it/1965/costovita_1965.htm

notiamo che la benzina costava al lt 130lire(la super, la normale 120lt) e lo stipendio medio 86mila lire

con 1/6 dello stipendio potevo comprare circa 110lt di benzina

oggi con lo stipendio medio di 1500eur con un sesto (250 eur) di benzina ne posso comprare oltre 170 lt in questo caso, non si sta peggio..anzi.. dobbiamo anche mettere che nel 1965 con un litro si facevano mediamente 10km oggi quasi il doppio.. quindi con 1/6 del mio stipendio posso percorrere molti più km di prima..

la carne costava 1900lire al kg quindi con 1/45 dello stipendio compravo 1kg di carne

oggi la carne costa 8 eur al kg quindi con 1/187(1500/187= 8) di stipendio compro 1kg di carne :blink:

un televisore costava 150mila lire quasi due stipendi!!

oggi si trova degli stessi pollici in offerta a 150 eur 1/10 di stipendio! :blink:

una automobile (fiat 600) costava 640mila lire ci volevano 7,4 stipendi per comprarla..

oggi con 7,4 stipendi 11.400 eur compro un utilitaria molto più performante della ex 600..per non parlare dei consumi!! altro guadagno..

a colpo d'occhio mi sembra che oggi si viva meglio..ma i soldi non bastano mai e non ce la fai a metterli da parte..come mai?

forse perchè all epoca si viveva solo di lavoro casa e forse si usciva un sabato al mese? oppure oggi abbiamo una marea di comodità in più che messe tutte assieme fanno il conto salato?
:unsure:

la domanda è.. si viveva meglio prima o adesso?
Chi sa fare, sa capire.

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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da maxlinux2000 » 22 gen 2015, 14:46

in realtà al giorno d' èggi si potrebbe vevere benissimo con 7-800€ al mese.

chiaro... senza debiti in giro da pagare.

eppoi ci sarebbe da confrontare il peso delle tasse tra 1965 vs 2015

:)
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Arex » 22 gen 2015, 18:31

Ciao Mac,
questo è un argomento interessante, bravo!
Mi chiedo:
1) che significa stipendio medio?
Fai il calcolo sullo stipendio medio dei lavoranti? Io vedrei in media su una famiglia quanti riescono ad avere uno stipendio e sopratutto che stipendio hanno per fare la media.
2) Se non riusciamo a fare i conti come al punto precedente potremmo mettere in sottrazione tutti i disoccupati in Italia dallo stipendio medio che hai postato.
Nel 1965 avere un lavoro a stipendio medio non era cosa impossibile (bastava aver voglia di lavorare e potevi pure scegliere ma questo esula)... adesso in molte, moltissime famiglie magari di 3/4/5 persone vivono con 1 e a chi gli va bene con 1 e mezzo al massimo 2 (i giovani son quasi tutti precari che lavorano 1 mese alla volta per 3 volte l'anno) e gli adulti che han perso il lavoro perché la fabbrica ha chiuso col piffero che trovano lavoro!!!
Quindi lo stipendio medio non è di 1500€!
3) il paragone con il 1965 sta in piedi? Mica tanto: va un po' a vedere come si viveva nel 1965 e come si vive oggi. Il televisore (chi ce l'aveva) ne aveva uno in casa e non uno per stanza! Di auto ce n'era normalmente una per casa e non una a testa. I telefonini? Chi ce l'aveva, aveva il telefono fisso e gli altri andavano in cabina a telefonare! Computer? Internet? Centinaia di km per raggiungere i centri commerciali? Seeeee, andavano alla bottega più vicina ... e a proposito del lavoro non dovevi come ora farti due ore di macchina perché l'unico tubbo di lavoro ce l'hai li... il lavoro lo trovavano dalla bottega dell'artigiano o nella vicina zona Industriale (chi come operaio, chi in ufficio!)

Si stava meglio allora o adesso? Io dico che si stava meglio allora e ripeto ancora una volta, vaffanculo al PROGRESSO e al PREZZO che stiamo pagando per averlo!
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Arex » 22 gen 2015, 19:22

Nel mentre mi è venuto in mente un'altro discorsetto:
Prendiamo come esempio il pane?
Laddove in un panificio del '65 lavoravano dieci persone, adesso ci lavorano in 2 o massimo 3 perché è tutto automatico... era meglio allora o adesso che gli altri 7 son disoccupati?
A parte che il pane era più buono perché le macchine son stupide, non mi venire a dire che gli altri 7 producono macchine per fare il pane perché non è vero! Un'operaio si guadagna lo stipendio tutti i mesi, la macchina dura più di dieci anni! Eppure i panettieri non erano poracci nemmeno 50 anni fa ... :blink: meglio allora o adesso?
Spero che non mi direte che sono OT perché non posso pensare se adesso stiamo meglio di 50 fa basandomi su 4 numeri ... la situazione va analizzata a 360° e per ora siamo a 0,1°. :D
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Ferrobattuto » 22 gen 2015, 20:11

Naturalmente il mio parere non è obiettivo, in quanto all'ora ero un ragazzo pieno di entusiasmo e di voglia di fare, per cui quel periodo mi rimane nei ricordi come un periodo molto bello.
Non ricordo quanto prendesse di stipendio mio padre, in quanto in quel periodo lasciò il lavoro come dipendente e si mise in proprio, come artigiano. Ricordo solo che nel 1958 (ossia qualche anno prima.....) prendeva 11.000£ a settimana (51 anni, con quattro figli....), e ci si viveva decentemente, anche se mia madre a quel tempo teneva un quaderno tipo libro mastro, con le pagine divise in due in "dare" e "avere", per non sforare con le entrate. Commercianti e bottegai, conoscendoti, ti facevano credito abbastanza volentieri, annotandoti il tuo "conto" sul solito quadernino con la copertina nera, sapendo di poter sicuramente prendere i soldi al sabato.
Nel '65 cambiammo casa, andando a vivere in una più grande (tre camere invece di due) così noi figli non fummo più costretti a dormire in camera da pranzo. Contemporaneamente andai a lavorare, e mio padre comprò il televisore..... Prima per vedere la TV ci si riuniva in casa di chi l'aveva. Non ricordo quanto costò, ma mio padre fece questa "pazzia" insieme alle spese di trasloco.
Il telefono l'avevamo già, però perché mio fratello maggiore lavorava con la compagnia telefonica, ma non era ancora in tutte le case, e NON c'era un'auto per famiglia, no, andavamo a scuola e al lavoro con l'autobus..... La prima "500" (rigorosamente usata) arrivò con il diploma (preso a scuola serale come studente lavoratore) dell'altro fratello, e con il suo primo stipendio da geometra. Mentre io riuscii ad acquistarmi un "motorino" solo nel '68, dopo aver messo da parte tutte le mance che prendevo al lavoro per oltre due anni. Nuovo fiammante però, con estremo orgoglio, 110.000£ e in contanti, dopo essermi privato per tutto il tempo anche del cinema parrocchiale la domenica. Ragà, a quel tempo la ragazzetta si portava a passeggiare al parco, a piedi, figuratevi che figata poterci andare col motorino. :woot: Non ce l'avevano mica tutti (il motorino, non la ragazzetta....).
Acqua e corrente e gas costavano poco, la "cassa mutua" (oggi INPS) ti passava tutti i medicinali che il medico ti prescriveva, e fino a qualche anno prima perfino l'alcool, la tintura di jodio, le garze e i cerotti per i ragazzini che inevitabilmente si scorticavano le ginocchia (rigorosamente scoperte perché si portavano i calzoni corti). Così come cure, ricerche, radiografie, ricoveri ospedalieri e pronto soccorso......
Quello che gravava molto meno sulle tasche di tutti erano le "tasse"...... Oggi un artigiano o un libero professionista (carte e calcolatrice alla mano) si vede decurtare anche il 70% degli introiti con le solite gabelle governative, e se si trova in difficoltà di pagamento viene letteralmente vessato e rovinato dalle società di "recupero crediti".
Per il lavoro non c'era problema: potevi rivolgerti all'Ufficio di Collocamento, e se avevi veramente voglia di lavorare difficilmente rimanevi "a spasso". Ma non era neanche necessario, bastava recarsi in giro per gli artigiani e prima o poi uno che ti prendeva a lavorare si trovava di sicuro. Se poi ti presentava un conoscente adulto era cosa fatta. Il primo lavoro l'ho trovato così...... Poi se riconoscevano la tua buona volontà ti tenevano volentieri e ti "mettevano le marchette", che erano la contribuzione dell'epoca. Una sorta di bolli da pagare come contributi sul lavoro. Io ne ho dal '67, ossia appena appena ho imparato il mestiere senza combinare guai al "principale" e senza farsi male. :lol: Prima paga: 2000£ a settimana, che bastavano appena per il bus e un panino..... Ma intanto imparavo il mestiere!
Giusto intorno al '68 - '69 mio padre col suo lavoro da artigiano potè permettersi di affittare una casa la mare per tutto l'anno. Ma in casa lavoravamo in tre, mio padre io e mio fratello, i primi due fratelli si erano già sposati e vivevano per conto loro. Io prendevo 12 o 13.000£ a settimana, mio fratello, come geometra di "primo pelo" quasi il doppio.
I generi alimentari e di prima necessità costavano poco, mentre i vestiti e le scarpe erano piuttosto cari, ma in proporzione non di più di quanto costano adesso se della stessa qualità e durata di allora. Semplicemente "robaccia" non se ne comprava..... Tanto c'era sempre qualcuno a cui "passarla" quando diventava piccola.
Si viveva meglio? Ma certo! Meno esigenze? Anche..... Cellulari, computer, ecc ecc erano ancora dilà da venire, nel vestire si usava una certa modestia, e vestiti e scarpe si tentava di trattarli bene perché durassero a lungo, non si buttavano subito perché "non vanno più". Si lavorava anche al sabato mattina, per cui la sera non è che si facessero "grandi cose". Adesso ho notizia di adolescenti che escono di casa il venerdì sera e rientrano il lunedì mattina..... Se l'avessi fatto io a quel tempo, mio padre avrebbe fatto spendere un sacco di soldi alla cassa mutua per i miei denti. :lol: E nessuno si sarebbe sognato di prendere le mie difese, anzi.....
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Arabongolo » 22 gen 2015, 21:51

Mah, al giorno d'oggi noi giovani (e pure vecchi in carriera) vediamo come indispensabile ciò che tempo fa era "ultrasuperfluo". In breve, penso sia questa la differenza.
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da corvo50 » 22 gen 2015, 23:30

bravo mc gyver,bell'argomento.posso dirvi come la penso io che sono vicino ai 60,ma non è che debba essere legge.
quello che so,che ancor prima che io nascessi,mio padre ha cominciato a costruirsi la casa,che era praticamente senza soldi,con quei pochi risparmi ha comprato il terreno..e poi via..quando sono nato io..già abitavamo in questa casa..adesso voglio dire PROVACI OGGI,a fare una cosa del genere,manco se campi due vite ce la fai.
allora costavano molto quelle cose che oggi compri con facilità,ma a quei tempi non esistevano quelle spese obligatorie che oggi ti dissanguano,ed è qui che ci giochiamo il futuro. tasse tassine ,balzelli vari,burocrazia,autorizzazioni,permessi licenze..e chi più ne hà più ne metta.a quel tempo il costo del lavoro era molto basso,se un operaio prendeva 1000,all'imprenditore non veniva a costare più di 1500..oggi costa il doppio e oltre ,dello stipendio percepito.l'IGE che è poi diventata IVA,stava al [glow=red]5%[/glow]oggi siamo al 22%.il prelievo totale dello stato su di un impresa,non superava complessivamente 20%,oggi se và bene siamo al 60% se non oltre.devo dire che se dovessimo costruire una casa ,con i requisiti di allora,anche oggi costerebbe la metà di quello che è lo standard odierno,e la stessa cosa vale per tutto il resto,abbiamo voluto aumentare la qualità e le pretese,con l'inevitabile aumento di costo.tutti con l'automobile da 20.000 eu minimo,poi se il tetto di casa fa acqua,non hanno i soldi per quattro tegole da cambiare.se proprio devo fare un confronto,diciamo che allora non avevi i soldi per fare qualcosa,ma però se ne avevi voglia lo facevi lo stesso,oggi hai qualche soldo in più,ma anche con tutta la voglia di fare,non riesci a fare nulla,perchè ti dissanguano prima di cominciare,e questo vale,per costruire casa,per aprire una attività,o per qualsiasi altra cosa ..è tutto questo stillicidio di prelievi forzati,che rende impossibile andare avanti..al massimo si puo andare indietro
..e che non mi facciano girare le p... parlando di ripresa...che è una ripresa per il c...
quando incontrerai qualcuno che pensa di sapere tutto,non avere dubbi:costui è un imbecille(Confucio)

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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da abete bianco » 23 gen 2015, 6:48

Corvo
non so se avresti potuto esprimere meglio il disagio che si sente , sembra quasi che facciamo finta di nulla,
, hai perfettamente centrato il bersagglio gli sprechi si pagano . Forse c'era più umiltà, sicuramente non si era
presuntuosi la casa si faceva coi risparmi. e lavorando alla sera, il sabato e alla domenica si poteva, provaci adesso,
non lo potresti fare, prima di tutto ci vogliono 60 mila euri prima cominciare.
IO per lavoro (purtroppo non posso più lavorare, poco male sono solo ) facevo saune e non vi dico cosa si vede in giro , saune da 40 mila euri
( e non credete non ce ne siano ) noi in ditta non avevamo mai avuto un giorno di inattività, voglio dire che il divario che si nota tra ricchi e gli altri, è enorme
gente che da ai cani quello che molti bambini non hanno . .-.....stiamo entrando in una nuova era il feudalesimo, i nostri soldi se ne vanno in giro
per il mondo non restano i italia e quindi diventiamo più poveri
[b]se dai un pesce ad un uomo, lo sfamerai per un giorno,
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da eneo » 23 gen 2015, 9:24

ora dico la mia'....
ho una casa che fortunatamente lo costruita quasi tutta con le mia mani, compreso le carte, negli anni 90 io e mia moglie lavoravamo tutte e due eravamo giovani e invece di pensare a uscire il sabato e la domenica buttavamo i soldi in questa casa e ogni santissimo fine settimana io e mio suocero ci buttavamo il sudore....all'epoca ci spesi compreso i mobili all'interno e gli impianti 150 milioni delle vecchie lire....c'e' ne avro' buttate altre 10.000 euro in questi altri anni, ma chi conosce la mia casa sa' quanto vale, ancora oggi si riesce a farla cosi con pochi soldi qui al sud....e ve lo garantisco e' che molto meglio di quelle fatte dalle imprese edilizie.
io penso che bisogna prendere le cose positive di una volta e portarle ai nostri tempi e fare delle scelte, la vita di oggi e' troppo frenetica e costosa, malata e marcia, ma se conosci come funziona riesci a districarti e a stare bene.
Prima non c'era internet ora si, ma se non ne abusi e' un grandissimo strumento.
Ho la fortuna di vivere in campagna per mia scelta, da un paio di anni abbiamo la verdura e il pane fatto in casa compreso pizza ecc....pertanto la spesa alimentare riguarda solo latticini carne e pesce, fortunatamente i miei figli mangiano di tutto.
Ci sono alcune cose che purtroppo ti vengono obbligate, mi ci sono scontrato e purtroppo per i figli mi sono dovuto arreso, parlo della scuola italiana che ti obbligano ogni tanto a cacciare soldi per corsi di inglese, gitarelle, teatro, libri extra scolastici, internet pc stampante a colori, ecc... ma chi non se lo puo' permettere? io mi sono opposto all'inizio, gia' gli insegnanti vengono pagati perche' pagare altri esterni? sono stato additato come un pezzente che non aveva 10 euro per il figlio e con tutte le conseguenze dei genitori maestri ecc....ma e' una questione di principio....ma siamo in provincia abbiamo l'auto lussuosa l'ultimo telefonino ma paghiamo le rate perche' non possiamo permettercelo (facciamo finta di non potercelo permettere, e solo una questione fiscale)....
Anche la sanita' italiana e' marcia, ti obbligano a fare visite private a pagamento perche' le liste di attesa sono lunghe, ma non e' vero se ti presenti dopo mezzogiorno non c'e' nessuno paghi il tichet e fai la visita, se hai la raccomandazione lo fai....solo perche' per far vedere che il personale e' poco e loro non riescono....ma mi faccia il piacere......
Dico che in italia c'e' ancora troppo benessere e ricchezza, ci sono 4 milioni di statali che ogni mese percepiscono lo stipendio senza contare i pensionati, se facciamo una media c'e' ne uno almeno in famiglia....., finche' non avremo niente da mangiare allora faremo qualcosa, ma c'e' ne vuole del tempo,si mangia ancora nei ristoranti, ci si veste ancora di lusso, si comprano ancora super telefonini, solo le auto lussuose non le compriamo piu' perche si ha paura di un controllo, ma se tolgono la legge sai quanta gente sono pronti a ricomprarsela?. Dove vivo io eheheh non in un altro pianeta....ma in italia paese dei finti poveri....
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da abete bianco » 23 gen 2015, 12:58

non so come fare per dare un like a corvo , ma ti posso assicurare caro la nostra "cornacchia" (Spero non te la prenda) che non potevi descrivere meglio quello che penso da una vita Grazie

La parolina magica è CONSUMISMO.
io sono di destra ma devo dire che un certo Karl Marx , aveva intravisto , il luccichio dei lustrini.
le illusioni di benessere ce le danno le pubblicità, un mio cugino testimone di geova, mi aveva fatto notare ciò già 35 anni fà togliendo la televisione da casa . i media sono così abili a indurci a comprare cose che non ci servono. Calciatori, piloti, cestisti ,golfisti, ecc. sono tutti arricchiti con i media guadagnando cifre da bilancio di micro stati. il grande bil gates si può permettere di fare beneficenza x 200 miliardi di dollori, da quanti ne ha presi, bravi loro

anche i ragazzi di allora , parlo del 1968 quando certi giovani incolpavano il consumismo di fare diventare , una società fondata sui beni materiali.
Giuro non sono diventato di sinistra, dico solo quello che penso.
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Ferrobattuto » 23 gen 2015, 13:17

abete bianco ha scritto:....il divario che si nota tra ricchi e gli altri, è enorme....
.....stiamo entrando in una nuova era di feudalesimo......

È quanto vado ripetendo da tempo, parlando di "decadenza" e "medioevo prossimo venturo". "Medioevo" non significa mancanza di tecnologia, ma decadenza sociale ed etica..... Il Medioevo fu caratterizzato proprio da queste cose: decadenza sociale, della moralità e dei costumi, mancanza di coesione e divario sociale tra i benestanti (pochi e sempre di meno) e gli altri (tanti e sempre di più). La "tecnologia" c'era anche allora, naturalmente era quella del suo tempo.....

@Eneo:
"Paese di falsi poveri"..... Ancora per poco. Ricordati che in generale gli italiani sono sempre stati un popolo di risparmiatori, e molti dei soldi e delle realizzazioni (compreso quel poco che sono riuscito a fare io.....) che vedi in giro adesso sono residui degli anni '70 e '80, ma non dureranno ancora per molto. Ho visto sempre più spesso all'ufficio postale gente pagare le bollette usando i soldi del libretto di risparmio. E molti cambiare i famosi "Buoni Fruttiferi Postali" che si usavano una volta.
In molte famiglie ci sono ancora "Papà e Mamma", o "Nonno e Nonna", che hanno la pensione, ma i figli e i nipoti spesso stanno "a spasso", o peggio ancora lavorano part-time e solo per qualche mese l'anno, non sono ne assunti e ne disoccupati e vanno ad infoltire la schiera dei disagiati cronici, che non fanno numero nelle liste della disoccupazione ufficiale ma di fatto non hanno un reddito.
Io personalmente sono convinto che il nostro governo se ne stà bellamente seduto a "teorizzare" sopra un bidone di dinamite con la miccia accesa, ma lì sono tutti tamnete presi dalle "loro" faccende che non si rendono conto del pericolo. Ancora si sentono in giro troppe voci a lamentarsi della situazione, il peggio verrà quando queste voci non si sentiranno più......
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Arex » 23 gen 2015, 13:30

abete bianco ha scritto:non so come fare per dare un like a corvo , ma ti posso assicurare caro la nostra "cornacchia" (Spero non te la prenda) che non potevi descrivere meglio quello che penso da una vita Grazie


Okkio che se gli gira male quel "cornacchia" potrebbe costarti un ban al quale non mi potrei opporre. E' meglio sincerarsi prima di essere sufficientemente amici.


P.s: non so sei sia cosa buona parlare ancora di dx e sx di questi tempi ... pure io ero schierato ma ad oggi mi rifiuto categoricamente di appoggiare qualunque categoria politica. Ormai è risaputo che che l'idealismo vero non esiste più ed è tutto un magna magna generale!
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da fede1984 » 23 gen 2015, 13:34

Purtroppo l'epoca del boom economico io l'ho vissuta da bambino ma da bambino (anni 88/98) era una normale abitudine indossare vestiti dei cugini cresciuti o le scarpe... Ora piuttosto si comprano scarpacce da 15 euro che durano una stagione e le si butta dopo 6 mesi... La società è altezzosa, schizzinosa e superba, osare roba di recupero??? da poveracci!!! e giammai sembrare un tirchio agli occhi degli altri!!! che poi questi altri magari parlano male in giro... Questo è purtroppo in nostro modo di pensare...
Finanziariamente invece le cose vanno peggio e continueremo a peggiorare fino al collasso completo!! Io sono artigiano da 5 anni e dal 25% di pressione fiscale del primo anno ho avuto un crescendo meraviglioso di oltre 10 PUNTI PERCENTUALI ALL'ANNO!!!!!! Ora siamo al oltre 60% in crescita ovviamente e mi chiedo perchè!!!
Oltre alla politica che è una spesa assurda e risaputa, ora l'artigiano o l'imprenditore o il commerciante deve pagare immigrati, cassaintegrati (e qui son d'accordo), pensionati che rivorrebbero il versato, tutti che chiedono ma pochi che possono dare... Pochi perchè le ditte chiudono e continueranno a farlo, la gente da aiutare aumenta e chi riesce a rimanere aperto si vede salassato da tasse con nomi nuovi e fantasiosi che ammazzano l'azienda e la voglia di lavorare...
Ma siamo sulla barca... e proviamo a navigare...
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Ferrobattuto » 23 gen 2015, 13:57

fede1984 ha scritto:......pensionati che rivorrebbero il versato......

Quì se permetti mi impunto un pochino. :angry: Visto che mi sento chiamato in causa direttamente.
Ho lavorato 42 anni come lavoratore dipendente, probabilmente con buon successo e soddisfazione dei datori di lavoro, perché me ne trovo 38,5 COMPLETAMENTE contribuiti. Negli ultimi 32 anno ho lavorato per una ditta di trasporto pubblico, che con la scusa del "pubblico" lo stato si ritirava oltre il doppio delle contribuzioni che pagavano TUTTE le altre categorie. Poi prese in mano tutto l'INPS, si fregò tutto il contribuito ma tenendo conto solo del "periodo" di contribuzione, non della "quantità" dei soldi che si erano presi, altrimenti adesso avrei una pensione di 3000€ al mese, come certi "vitalizi" di politici nullafacenti.
A quanti "ragazzi" della tua età (non stò dicendo che sia il tuo caso, ma ne ho incontrati tanti, troppi) ai quali hanno ficcato in testa (propaganda per il "dividi et impera") che loro stanno lavorando per pagare la pensione a noi vecchi, tengo a precisare che gli enti pensionistici i nostri soldi se li sono beccati in anticipo! Se li sono magnati e li hanno sperperati! Per questo adesso "siamo un peso" per la società! Se avessi investito tutto quello che lo stato si è fottuto in contribuzioni "obbligatorie", sia dalla mia parte che dalla parte dei miei datori di lavoro, a questo punto sarei milionario, altro che pensione......
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da mac-giver » 23 gen 2015, 14:08

forse la mia opinione sarà controcorrente, ma alla fine come per tutti voi è un opinione personale in base alle proprie esperienze passate..

essendo di indole un progressita che guarda più avanti che indietro, amo la tecnologia, amo il progresso, e la curiosità di vedere dove ci porterà mi fa venire la voglia di campare altri 1000 anni ^_^

quello che noi stiamo vivendo in termini di difficoltà, è per un cattivo uso che è stato fatto del progresso, in tutti i sensi..

il progresso è andato avanti ad una velocità maggiore della mentalità delle persone..quindi non si ha avuto il tempo di "adattamento ed uso"

colpa anche della scuola, che non forma le nuove generazioni al progresso e al suo migliore utilizzo, programmi vecchi, retrogadi, conservatori, che lasciano un ragazzo totalmente sprovvisto di conoscenza sulle potenzialità e sulle opportunità che l'innovazione tecnologica ti può dare..

la più grande rivoluzione che abbiamo avuto è quella della comunicazione,(internet e cellulari) che se la usi solo per cazzarare su FB, ecco che se ne fa un uso distorto,dannoso e inutile, ma se questa infinita biblioteca che noi ora abbiamo a portata di mano non viene usata, soffriremo sempre l'avanzare del progresso..

le opportunità che ci sono ora, sono infinitamente inferiori al passato..ma per molti sembra il contrario..

perchè? perchè non c'è formazione al futuro..

un salto indietro non lo rifarei..ma manco a pensarci..
Chi sa fare, sa capire.

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Arex
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Arex » 23 gen 2015, 14:16

Ferro, ci sono due realtà e sono entrambe vere:
La prima è che un pensionato non si deve sentire un peso per la società perché i contributi li ha versati e ora non dev'essere un suo problema se quei soldi non ci sono e ne vengono utilizzati degli altri per restituirne la metà del dovuto!
La seconda è che purtroppo quei soldi da restituire ai pensionati non ci sono più ... utilizzano quelli che vengono versati mensilmente o trimestralmente e se ne mancano aumentano le tasse come per tutto il resto.
Non credo che fede volesse esprimere nient'altro che questo ... aggiungo che: giovani e meno giovani, lavoratori dipendenti o autonomi o pensionati ... dobbiamo stare dalla stessa parte se vogliamo pagare le pensioni e nel contempo costruire un futuro per le generazioni che verranno!
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Higdon)(Arthur Bloch)
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da abete bianco » 23 gen 2015, 14:38

Chiedo scusa a tutto il forum , ma sopratutto a corvo,
non volevo certamente offendere corvo e spero proprio non si sia offeso,
forse ho dato troppa confidenza, certamente sbagliando,
mi sono sentito troppo di "Famiglia ", certamente sbaglindo,
troppo coinvolto, certamente sbagliando
Sono passato per pallonaro, pur non avendo merito.
Fa niente vorrà dire che starò alla finestra.
ciao a tutti e soppratutto a corvo non volevo offendere nessuno ,
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se insegni ad un uomo a pescare lo sfamerai per tutta la vita[font=French Script MT][highlight=#ffbf80][/highlight][/font]

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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Ferrobattuto » 23 gen 2015, 14:47

Ma infatti Arex l'ho precisato a Fede che la "filippica" non era necessariamente diretta a lui, resta il fatto che per molti giovani è la mentalità corrente.
In realtà io non mi sento affatto un peso per la società, il mio contributo l'ho dato, e non solo in contribuzioni pensionistiche, ma anche per tutto il reto, e non ultimo anche 15 mesi di Servizio Militare alla Patria. Vorrei vedere quanti di quelli che stanno al governo adesso abbiano fatto altrettanto.....

@ Mac-giver
Anche io sono convinto che non si debba e non si possa tornare indietro, mai, sempre guardare avanti. Tutti quelli che pensano si possa, che siano "nostalgici" di una qualsiasi fazione politica o convinti da una visione romantica della vita passata, sono in errore. Una volta si viveva una vita di fatica, anche se c'erano forse meno preoccupazioni per il futuro. La tecnologia avrebbe dovuto servire per migliorare il tenore di vita a tutti, non a togliere il lavoro ai più e far arricchire i pochi. È questo che ha tolto molte delle opportunità ai giovani adesso.
E quanto alla "formazione al futuro"..... Quella stanno tentando di togliertela in tutto e per tutto.
Perché pochi siano ricchi agiati ed istruiti, molti dovranno essere poveri disagiati e ignoranti.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da Arex » 23 gen 2015, 16:47

Ferrobattuto ha scritto:Perché pochi siano ricchi agiati ed istruiti, molti dovranno essere poveri disagiati e ignoranti.


E allora scusatemi ma non servirà essere nostalgici .... semplicemente torneremo indietro senza pensarci e senza volerlo!
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
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Re: 1965 quando si stava meglio..ma si stava meglio di oggi?

Messaggio da fede1984 » 23 gen 2015, 20:47

Ferrobattuto ha scritto:
fede1984 ha scritto:......pensionati che rivorrebbero il versato......

Quì se permetti mi impunto un pochino. :angry: Visto che mi sento chiamato in causa direttamente.
Ho lavorato 42 anni come lavoratore dipendente, probabilmente con buon successo e soddisfazione dei datori di lavoro, perché me ne trovo 38,5 COMPLETAMENTE contribuiti. Negli ultimi 32 anno ho lavorato per una ditta di trasporto pubblico, che con la scusa del "pubblico" lo stato si ritirava oltre il doppio delle contribuzioni che pagavano TUTTE le altre categorie. Poi prese in mano tutto l'INPS, si fregò tutto il contribuito ma tenendo conto solo del "periodo" di contribuzione, non della "quantità" dei soldi che si erano presi, altrimenti adesso avrei una pensione di 3000€ al mese, come certi "vitalizi" di politici nullafacenti.
A quanti "ragazzi" della tua età (non stò dicendo che sia il tuo caso, ma ne ho incontrati tanti, troppi) ai quali hanno ficcato in testa (propaganda per il "dividi et impera") che loro stanno lavorando per pagare la pensione a noi vecchi, tengo a precisare che gli enti pensionistici i nostri soldi se li sono beccati in anticipo! Se li sono magnati e li hanno sperperati! Per questo adesso "siamo un peso" per la società! Se avessi investito tutto quello che lo stato si è fottuto in contribuzioni "obbligatorie", sia dalla mia parte che dalla parte dei miei datori di lavoro, a questo punto sarei milionario, altro che pensione......


Forse non mi son spiegato in questo caso...
Quello che intendo è che noi che al momento fortunatamente riusciamo a tirare avanti ci troviamo in difficoltà perchè le pensioni di tutti voi sono state risucchiate chissà dove in anni di politica ecc ecc e quindi chi adesso versa entra in un circolo vizioso, che fa in modo che i soldi che verso per la mia pensione (molto futura) vadano a quelli che hanno versato durante i tanti anni di lavoro... quando :woot: :woot: io andrò in pensione saranno i lavoratori di quell'epoca a dover versare la mia pensione... il problema non è versare i contributi, ma versare una cariolata di denaro tutti gli anni in un pozzo senza fondo... è una vera tristezza poi pensare a gente in pensione a 35 anni DI ETA'... Al mio paese cè gente di 55 anni che è in pensione da quando io me lo ricordo... ero ragazzino e questi già in pensione... son queste le cose che :sick: :sick:
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