Uso della resina epossidica

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Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 6 mag 2015, 11:03

La faccio corta.
Esistono ormai una pletora di colle per usi strutturali (si intende un adesivo che può essere usato per unioni che sopportano carichi significativi... anche il vinavil può essere conteggiato fra gli adesivi strutturali).
Io ho sempre usato, fin da ragazzo l'epossidica, allora arrivava, dalla Svizzera, la preziosissima "Araldite" della Ciba.
Nel tempo ho imparato un po' di cose sulle sue caratteristiche, sugli usi che se ne possono fare, sul modo di usarla e di non usarla...
L'intenzione di questo post è condividere un po' di quello che ho imparato.
Si usa spesso la resina poliestere, per usi simili, ma la poliestere è una resina che, oltre a una reazione chimica molto diversa, ha scarse proprietà adesive anche su resina poliestere vecchia e da odore, per cui io la uso malvolentieri, anche le riparazioni su manufatti in poliestere preferisco farli con l'epossidica...
L'epossidica è un adesivo a due componenti, che reagiscono fra di loro formando una molecola a catena molto lunga che si ancora alle superfici da incollare.
I due reagenti (Definiti in modo molto improprio resina e indurente) sono una sostanza chimica, la resina indurita una completamente diversa, quindi le regole di sicurezza per i reagenti e per la resina sono completamente diverse: la resina indurita è completamente inerte, potete farci con sicurezza cisterne per l'acqua potabile o per il vino (ma con l'epossidica, non con la poliestere!) i reagenti NON SONO INERTI e provocano alla lunga reazioni allergiche, per cui nella preparazione è assolutamente necessario usare guanti di gomma.

La resina si trova in molte formulazioni, ultimamente nei brico si trova quasi esclusivamente l'epossidica "5 minuti" e le varianti con cariche specifiche per legno, marmo, metallo ecc ecc. Il mio consiglio è: se avete di questa roba nel cassetto... mi verrebbe da dire "buttate tutto" ma io non butto mai niente... ecco trovategli un angolino insieme alle cose che "potrebbero sempre tornare utili"
Le resine buone hanno tempi di presa misurabili almeno in ore, si trovano con marchi come Uhu plus, Araldite e simili.
Poi ci sono le resine professionali per usi nautici, una molto diffusa è la Cecchi, costosa ma valida.
Acquistando le resine professionali si ha di solito la possibilità di scegliere l'induritore, più o meno rapido, su questo ci torniamo...
Siccome insieme alla resina bisogna acquistare le cariche forse conviene andare a cercare quella professionale, io di solito la compro in confezioni da diversi Kg da un rivenditore in rete, specializzato in costruzioni nautiche... ci trovo le cariche, la fibra di vetro ecc. ecc. di qualità certa (ci compro da diversi anni) e a prezzi "umani" siccome sarebbe pubblicità gratuita (e il Luigi non mi paga...) se vi interessa scrivo il link...

Io ho due documenti uno scritto da me, relativo all'uso e alla preparazione dell'epossidica, l'altro è una traduzione di un vecchio documento della Ciba sulla preparazione delle superfici da incollare. Il secondo è una cosa per stomaci robusti, ci sono procedimenti chimici non alla portata di tutti. Però se pensate che gli aerei di linea sono tutti incollati, la lotus elise è tutta incollata e a voi avete problemi a incollare due pezzetti alluminio... leggete quello e capite tutto...

Intanto allego il mio documentino sulla preparazione dell'epossidica...
Poi se interessa ne parliamo...
Allegati
Epossidica.doc
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da mastrovetraio » 6 mag 2015, 13:15

GRAZIE. Scaricato e letto. L'unico dubbio che mi rimane, è la tossicità dei volatili. Per volatili intendo i vapori emessi, niente battute.

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da Arex » 6 mag 2015, 13:34

Interessante ... di solito uso la poliestere sul legno ...
Come si presenta una volta indurita? Lavorabile? Trasparente?
Mastro, mi sembri preoccupato da tutti sti vapori ... a parte che ci sono maschere apposite per non respirarli ma mi chiedo se sia il caso di indossarla tutto il di visto l'inquinamento ...
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da Ferrobattuto » 6 mag 2015, 13:43

Scaricato e letto anche io. Grazie anche da parte mia.
Io proverei volentieri anche a leggere l'altro, se è possibile postarlo.
Di solito digerisco tutto, a meno che non sia..... Di resina epossidica polimerizzata! :lol:
Scherzi a parte, immagino che possa essere comunque utile poterlo consultare.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da mastrovetraio » 6 mag 2015, 13:53

Ciao, Arex..deve essere a causa del mio problemino al fegato, ma sono diventato ultrasensibile. Figurati che se per strada ho davanti una macchina non catalizzata, sento immediatamente il benzene e mi fa star male. Quindi se posso sorpasso, sennò mi fermo o almeno rallento, e lascio piu distanza che posso....Idem con i camion, o quando nel campo vicino danno "fitofarmalimortacciloro".....Sì, in effetti un respiratore superfiltrato farebbe comodo. Nello studio di un medico (simpaticissimo) c'era scritto : gli umani sono quegli strani esseri che passano la prima metà della vita a rovinarsi la salute, e la seconda metà a cercare (inutilmente) di recuperarla......

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 6 mag 2015, 14:59

Nell'ordine:
Vapori Niet vapori, l'epossidica non ha solventi, i componenti sono tutti a molecola molto ingombrante e quindi poco volatili, in effetti è quasi completamente priva di odore. I problemi di allergia si hanno per contatto diretto e ripetuto con la pelle della resina ancora fresca.
Rispetto alla poliestere: l'epossidica è più dura, meglio ancorata e non puzza. Però ha una qualche tendenza ad ingiallire con gli UV, quindi se deve stare all'aperto meglio darci sopra una mano di poliuretanica (meglio bicomponente) con filtro UV, come colore di solito è color miele, scurisce un poco il colore delle fibre, ma non in maniera "tragica"... è un po' densa, se non si è soddisfatti della penetrazione, invece di diluire (si può fare, ma la resina peggiora) meglio scaldare il legno con l'aria calda, una parte di umidità esce dal legno, la resina a contatto del legno caldo diventa più fluida, il legno che si fredda tende a "riaspirare" nei pori parte dei vapori che ha perso, quindi aspira la resina.
Arriva il pezzo sulla preparazione dei supporti.

Paolo

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 6 mag 2015, 15:34

Questa è la traduzione del documento della Ciba, produttrice dell'Araldite, una resina epossidica che esiste fin da quando ero ragazzo io.
E' la traduzione di un documento vecchio, quindi ci sono riferimenti anche a prodotti non più di uso comune o vietati, come l'amianto o la trielina (tricloroetilene)...
Inoltre è orientato a tecnici, quindi alcune espressioni sono un po "tecniche"... ma da questo documento emergono alcuni principi fondamentali:
-La preparazione del fondo rende incollabili materiali che si credono non incollabili per natura.
-sgrassare non è solo fondamentale, ma molto di più. A questo proposito debbo sottolineare l'uso dell'alcool METILICO (e non etilico) e dell'acetone (e non del solvente nitro).
-L'alluminio è una bestiaccia da trattare: si copre rapidamente di uno strato di ossido, che, essendo poco ancorato al metallo, rende l'incollaggio fragile. l'alluminio anodizzato si incolla molto meglio, lo strato di ossido prodotto artificialmente (anodizzazione) è molto più solido e solidamente ancorato al metallo e accetta bene la resina. Ma deve essere un'anodizzazione fresca, mi spiego. L'anodizzazione è un processo che fa crescere uno strato di ossido sull'alluminio, questo ossido però è poroso, assorbe lo sporco (ma anche i coloranti, è così che si fanno le anodizzazioni colorate...) per evitare di immortalare nei secoli le nostre impronte digitali, la superficie anodizzata viene sottoposta a un trattamento per chiudere i pori dell'ossido. L'anodizzazione con i pori ancora aperti si incolla alla grande, quella con i pori chiusi no.



Del resto il processo che ha permesso di costruire aerei di linea incollati, è un brevetto della BOEING, che crea degli strati di ossido più solidamente e più profondamente ancorati al metallo. Scaduto il brevetto BOEING, il procedimento è diventato uno standard internazionale...

Vi appendo in coda i documenti relativi: brevetto BOEING e standard associato però sono in inglese...

Brevetto ossidazione fosforica.pdf
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Dopo tutta questa tirata vi insegno un trucchetto che funziona per l'alluminio...
pulite e sgrassate il pezzo da incollare, spalmate la superficie da incollare di resina miscelata, prendete un pezzo di tela smeriglio a grana grossa, carteggiate il metallo attraverso la resina, velocemente, prima che la resina polimerizzi. pareggiate la resina e lasciate polimerizzare coperto dal velo di resina. Quando la resina non appiccica quasi più preparate un po' di resina nuova e incollate normalmente.

Paolo

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da maxlinux2000 » 6 mag 2015, 15:46

direi che questo argomento andrebbe sviluppato per bene, e poi messo nel blog di meccanica... che non è ancora pronto, ma presto lo sarà.

che ne dici jp4? hai già praticamente fatto l' 80% del lavoro, manca solo un altro 20% e questi post, diventano un articolo molto più visibile di adesso.
Te la senti?
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 6 mag 2015, 18:19

Blog di meccanica... chevvordì? Può significare tutto e niente...
Cosa mi dovrei sentire di fare? le cose che so le scrivo, no problem, come le vuoi elaborate? il documento della ciba è molto vecchio e è in rete da molto... citando la fonte non dovrebbe essere un problema...
Altre cose di meccanica? Non solo non sono un tuttologo, ma le cose che so, mi debbo rassegnare, sono un po' datate, me ne sono accorto già diverse volte... del resto anche io sono d'annata...

Spiegati meglio, magari in mp se preferisci...

Paolo

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 6 mag 2015, 18:24

Intanto che Max mi spiega, un commentino a proposito degli incollaggi "impossibili": nel mio avatar si vede un portoncino in ferro.
E' la porta di casa di mio figlio... bene quel portoncino ora è in opera, ma è coperto di teak, il legno più unto del mondo... come ci sta attaccato sul ferro? ma con l'epoxy diamine... è al suo posto da qualche anno ormai, e non si è mosso niente...
Quando ci ripasso faccio una foto...

Paolo

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 6 mag 2015, 19:58

Mi sono andato a guardare il blog del fotovoltaico, ho guardato il lavoro di Fotosettore...
Max se ti aspetti un lavoro così... ecco... lo debbo dire?

Se ti accontenti di un contributo un po' più modesto, ne possiamo parlare...

Paolo

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da mastrovetraio » 6 mag 2015, 20:27

Max, secondo me non hai pronunciato la parola magica. Non è meccanica, ma Nautica. Fibra di vetro+epoxy= Barca. O carenatura per moto. O serbatoio per acido. Oppure scatola per batterie. A me, piacerebbe un mini-sommergibile.....

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da Arex » 6 mag 2015, 21:31

mastrovetraio ha scritto:Ciao, Arex.. Nello studio di un medico (simpaticissimo) c'era scritto : gli umani sono quegli strani esseri che passano la prima metà della vita a rovinarsi la salute, e la seconda metà a cercare (inutilmente) di recuperarla......


Messaggio recepito ... ma sono davvero zuccone ...

Jpquattro, fa quello che riesci ... non serve emulare fotosettore ... ognuno fa quel che riesce e quel che può ;)
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da maxlinux2000 » 6 mag 2015, 23:13

x jp4.... ogniuno fa quello che puó fare. Se vuoi ti faccio un account nel nuovo blog, in modo che tu comincia a prendere confidenza.

x mastro.... il problema è che di nautica per il momento non ne trattiamo molto... certo che se qualcuno di "Cantierino" volesse postare qui, gli potremmo fare gli onori a prendo una sezione apposita per loro, e con il tempo anche un blog. :D l' unione fa la forza.

Ma tornando alla resina, l'argomento che più ci assominiglia è "meccanica". quindi per il momento direi di metterla la.
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 6 mag 2015, 23:20

Ovviamente non sai che sono iscritto a cantierino praticamente da sempre... vero?
E' un po' che non lo frequento attivamente, ma comunque il mio fornitore di epoxy è il fondatore di cantierino...

Se fai l'account posso mettere qualche contributo... Comunque forse sulla tematica barche... anche se il mio cantiere navale è in cassa integrazione...

Paolo

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da maxlinux2000 » 7 mag 2015, 11:23

ok, dovresti aver ricevuto una email con l'accesso al blog.
Per entrare in admin, cerca nella home "Accedi"

Quello che devi scrivere è un Articolo.
Le foto le devi mettere in Media, e poi da li le puoi usare in uno o più Articoli.
In media puoi mettere Foto e allegati di vario genere.

Non ti preoccupare di fare casini, perché al massimo puoi perdere l'articolo che stai scrivendo, e in ogni caso tutti i giorni viene fatto un backup.

Comincia a prenderci confidenza e poi poco a poco vedrai che viene fuori.

io in questi giorni se ho tempo, vedo di migliorare il tema... ne ho trovato uno che è spettacolare, ma molto complesso.

ciao
MaX
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da maxlinux2000 » 7 mag 2015, 11:33

tornando al Cantierino....

Non vorrei entrare in competizione con loro, peró si potrebbe collaborare.... alcuni argomenti nostri sono validi anche per loro e viceversa.
Se poi avessero bisogno di un forum come il nostro, posso metterglielo in piedi velocemente.

ciao
MaX
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da jpquattro » 7 mag 2015, 12:11

Qualche forum nel mio piccolo l'ho messo in piedi anche io, usando joomla...
Quindi nel combinare casini sono bravo...

A proposito di barche... Un po' di anni fa un mio amico ha costruito un catamarano a pedali, gonfiabile.
Da più di 10 anni funziona sempre...
Ci ho parlato al telefono oggi, se interessa mi da le foto e il materiale.
interessa?

Paolo

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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da Arex » 7 mag 2015, 12:14

Potrebbe interessare ma qui siamo OT.
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Higdon)(Arthur Bloch)
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Re: Uso della resina epossidica

Messaggio da mastrovetraio » 7 mag 2015, 16:40

Catamarano a pedali gonfiabile ??? Slurp slurp.

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