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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Ferrobattuto » 24 gen 2018, 19:16

Però il sistema preme perché si dipenda in tutto e per tutto dai contatori e dalle reti. Infatti in questo modo possono importi dei "canoni", com'è successo ultimamente anche per il contatore dell'ENEL. È "l'ultima spiaggia" su cui possono spremerti soldi nel modo che preferiscono.
Probabilmente aumenteranno i bastoni fra le ruote di chi vuole in qualche modo sganciarsi o quantomeno dipendere di meno da loro, con leggi e leggine e regolamenti che rendano impossibile il fai-da-te e antieconomico il farselo. Altrettanto probabilmente i "costi fissi" sono stati inseriti nella bolletta ENEL proprio per il caso che molti vogliano sganciarsi, e vengano aumentati man mano che la dipendenza dalla rete diminuisca. Ma questa "diminuzione" ce la faranno pagare cara, come ci hanno fatto pagare cari gli "incentivi" che davano a chi installava impianti solari con scambio alla rete. ;) Come anche il canone TV sulla bolletta elettrica. Qualcuno aveva ventilato l'ipotesi di un canone sui computer, la rete internet già si paga, sia da rete fissa che da cellulare. Per l'acqua non ne parliamo...... Qui in zona stiamo subendo delle vessazioni vere e proprie, erogazioni a singhiozzo con una rete di distribuzione vecchia piena di buchi e ben poco igienica, tanto che noi per bere compriamo l'acqua in bottiglia....... E abbiamo uno dei canoni più pesanti d'Italia.
I tubi per impianti domestici con l'andare degli anni sono passati per i materiali più disparati: dai tubi in ferro zincato filettati al tubo in polietilene, al tubo di rame, a quello multistrato che si trova adesso, e sicuramente ho dimenticato qualcosa. Ma tutti i sistemi hanno i loro pro e contro, quelli zincati prima o poi arruginivano, quelli in rame dovevano essere saldati, poi dicono che il rame produce sali...... Anche se secondo me forse se ne producono solo in caso di mescolanza con quelli zincati o con correnti vaganti. Quelli plastici o quelli multistrato sono a pressione, e di solito a fare da tenuta è un anello di plastica, che col tempo potrebbe rovinarsi.
La mia casa è talmente vecchia che l'impianto idraulico è "totalmente misto", ma se volessi rimetterci mano dovrei sventrare tutte le pareti, spendere una barca di soldi e...... Avere trent'anni. :D
Per ora non perde. ;)
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da n33 » 26 gen 2018, 19:20

Ferrobattuto ha scritto:
20 gen 2018, 14:00
Anche i vigili urbani debbono bussare alla porta e chiedere il permesso di entrare, che tu puoi negare benissimo, e nella maggioranza dei casi anche i Carabinieri.
Ma così si da una cattiva impressione :lol:
Lo stesso anche per terreni e orti....

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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Ferrobattuto » 26 gen 2018, 20:00

Che appartieni ad una delle due categorie? :shifty:
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Dolomitico » 27 gen 2018, 14:58

Tipico di un sistema in crisi,vedrai che piano piano le cose si....incasineranno ancora di più....mi verrebbe da dire.
Eppure per quanto stanno facendo di tutto per perpetuare un ciclo economico che ormai è alla frutta,prima o poi crollerà.
Il futuro avanza a passi da gigante.
Ho visto stamattina le ultime novità di Ellon Musk,casa con tegole fotovoltaiche,praticamente non riconoscibili come fotovoltaiche,e powerwall integrato,ok,i costi non si sanno,ma appena azzeccano una chimica delle batterie che permette una durata maggiore come cicli,cambierà il mondo.
Ho letto degli articoli di come Amazon sta rivoluzionando il sistema delle vendite portando allo sfracasso i centri commerciali,e come ormai ho capito nelle peregrinazioni delle mie letture,leggendo una cosa,ne impari un'altra.
Ovvero,puoi guardare un documentario di storia,e scoprire un sistema geniale e veloce per risolverti un problema quotidiano.
Tranquilli,non è l'effetto di cose strane,intendo che anche il fai da te sia prossimo ad una evoluzione,noi lo intendiamo alla vecchia maniera,ma....a nessuno sfugge come intendevo con i tubi in multistrato che le cose stanno prendendo direzioni più veloci e disparate.
Basta pensare alle stampanti 3d,ora fanno solo plastica,ma io vedo al lavoro,ho la fortuna di vedere dei pezzi fatti in metallo con questi strumenti,e posso dire con certezza che sono delle opere d'arte,non esiste sistema manuale per fare quei pezzi cosi lavorati e raffinati.
Fra qualche anno fra farsi i pezzi in casa e stamparseli ci sarà differenza?
Non si potrà stamparsi una tv,chiaro per adesso,ma scaricarsi un modello,che ne so di batteria al piombo e avere un'estrusore che ti permetta di stamparti le piastre?Non credo sia follia.
Prima o poi a qualcuno verrà in mente di fare dei sistemi elettrici per una casa preimpostati,come fanno sulle auto,arrivano con un groviglio di cavi e lo stendono sulla macchina e l'impianto è fatto.
Su una casa è ancora difficile,ma prima o poi arriverà.Chissà quanti lavori spariranno,man mano che queste tecnologie penetrano il mercato.
L'altro giorno nella casa nuova ho avuto una noia con la caldaia a pellet.
Mentre la osservavo dall'interno ho constatato che altro non è che una versione più elaborata di un fuoco che scalda una pentola d'acqua.
Gingilli di qua,motori coclee,senori,un mini pc...per fare un fuoco automatico.
Tutto questo per scaldare un puffer pieno d'acqua.Anche questo alla fine altro non è che una pentola gigante con qualche tubo arrotolato,e mi chiedevo...è qua tutta la nostra tecnologia?
Pentole,fuoco,pompe,ok...è ovvio...è automatico,fa tutto lui da solo.
Ora pensiamo alla vera tecnologia,un sistema fotovoltaico,che tramite resistenza mi scalda l'acqua.Qualcuno storcerà il naso,ma ho fatto una ricerca epare che cè gente che se li fa proprio cosi.
E anche qui qualcuno mi dirà che in inverno ti voglio vedere e scaldarti casa.
Quello che voglio dire è che i sistemi comuni sono dati per scontati,ma sono cose tutto sommato semplici,e rese estremamente complicate.
Se ho una stufa a legna, la accendo la rifornisco,mi scaldo magari con legna del posto,e alla fine in poco tempo e con costi modesti mi pulisco la canna fumaria,per l'acqua calda basterebbe uno scambiatore di calore o un vecchio scaldacqua a legna,che collegato ai pannelli fotovoltaici magari funziona anche in inverno o perlomeno aiuta.
Invece si prendono per comodità tutti sti accrocchi,che oltre a essere comodi,ci sottomettono a tutta una serie di spese aggiuntive (certificazioni,controlli,pezzi di ricambio).
Qui il fai da te potrebbe essere un nuovo terreno di esplorazione,unito al progresso tecnologico (quello vero) per avere case o cose migliori a costi più bassi.
Mi rendo conto di aver scritto una cosa un pò astrusa,ma spero che si capisca l'intenzione dietro al mio discorso.

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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Ferrobattuto » 27 gen 2018, 20:23

Dolomitico ha scritto:
27 gen 2018, 14:58
........ma spero che si capisca l'intenzione dietro al mio discorso.
Si capisce, si capisce..... :D

In realtà, per come la vedo io, si tratta comunque di scegliere se fare un fai-da-te "da signori" o da "poveracci".
Mi spiego meglio: il fai-da-te da signori è quello che si vede in molti filmati americani su Youtube, con attrezzature a livello professionale e materiali nuovi di zecca, a volte anche "dedicati", come nel casi di raccordi per aria compressa, o per oleodinamica, usando attrezzature come saldatrici a filo col gas, troncatrici a dischi metallici al widia, trapani a colonna e frese, torni e macchinari vari. Stessa cosa se si usano stampanti 3D per materiali speciali, quale cemento, argille, metalli fusi ecc ecc.
Oppure ci si arrangia un po' da "poveri" con attrezzatura normale, tipo frullino, saldatrice ad elettrodi, trapano, demolitore, ecc ecc.
È vero che molto dipenda da cosa si vuole fare, ma molto anche dalle difficoltà economiche, sia personali che "generali".
Come hai detti anche tu, in questo caso vedendo un vecchio documentario o leggendo qualche vecchia rivista sul far-da-se, si trovano soluzioni o tecnologie dimenticate che risolvono parecchio.
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da eneo » 28 gen 2018, 0:01

Ferrobattuto ha scritto:
27 gen 2018, 20:23
Oppure ci si arrangia un po' da "poveri" con attrezzatura normale,
Esatto, il fai da te e' l'arte di arrangiarsi con il materiale che uno ha a disposizione, ed e' nato proprio perche' si doveva risparmiare. Il difficile e' proprio questo e la sfida e' farlo anche bene.
;)
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Dolomitico » 28 gen 2018, 11:56

Esatto,ma ma osservato che il fai da te inteso come l'arte di arrangiarsi è tipica Italiana,come diceva Ferro,all'estero hanno officine di tutto punto per il fai da te.
Infatti hanno realtà che qui da noi sono quasi sconosciute,come officine castom,o che ti rigenerano una vecchia auto completamente personalizzata.
Tempo fa quando seguivo i motori a vapore o trovato il tipo che se l'è montato che altro che garage,aveva di tutto.
Io spesso mi scontro tra 2 realtà,la prima di chi compra tutto,e anzi ti guarda come un poveraccio se parli di riciclo,o riuso,e tipicamente sono iper consumatori,con zero conoscenza di qualsiasi materia,tanto con i soldi si compra,e altri (pochi a dire il vero) che smanettano e si arrangiano,ma tipicamente in crisi cronica di materia prima (fornitura di pezzi o attrezzatura)
E' un binomio tipico del nostro paese,alcuni hanno tanto,altri si sgabellano come riescono,e sono questi ultimi che per necessità approfondiscono tematiche un pò particolari.
Come il sottoscritto che adesso finito tutti i lavori e traslocato,devo capire come avere delle batterie funzionanti,ma possibilmente senza comprarle....che sia la volta buona che le costruisco? :) speriamo....

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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Ferrobattuto » 28 gen 2018, 12:03

Vuoi dire che ti sei definitivamente trasferito? :woot:
Comunque se pensi di costruire delle batterie mettiamo su una mega discussione. ;)

Tornando al fatto che chi si arrangia e invece chi compra: chi pensi che si troverebbe in difficoltà in caso di difficoltà sociali? Questi che "buttano & comprano" ancora vedono girare qualche soldo, ma con 'sti "chiari di luna" mi sa che durerà ancora per poco.
Poi vabhè, c'è chi si arrangia comunque per mentalità, per diletto e soddisfazione e anche per amor proprio, ma anche per chi si può permettere buone attrezzature, il far-da-se è positivo.
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Dolomitico » 28 gen 2018, 14:23

No no, non mi sono ancora trasferito, arriverà giugno per farlo. Sto procedendo bene, ma ci vorrà ancora del tempo.
Sono in una fase un po' particolare,... È tutto per aria, roba di qua e di là tutto da sistemare. Sarà un anno da divertirsi non poco. Poi devo risolvere anche la storia delle batterie, per fortuna che di materia prima ne ho messo via un po'...

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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da corvo50 » 29 gen 2018, 0:47

ho letto con piacere tutto l'argomento.ora vorrei dire la mia impressione generale,sul come gira la baracca.faidatè o non faidatè,qualità o non qualità,leggi e leggine e regolamenti astrusi.io ho passato i 60 ,e posso dirvi come andava 40 anni fà.a quei tempi,siccome l'economia andava a mille,tutti avevano modo di guadagnare a sufficienza per pagare un professionista per i lavori che gli occorrevano,e non c'era necessità di creare cavilli per dare lavoro ai professionisti o laureati (che non abbondavano).siccome non esitevano tutti questi cavilli,anche chi non poteva permettersi di pagare,poteva però arrangiarsi liberamente da sè o con l'aiuto degli amici,addirittura poteva costruirsi completamente una casa dalle fondamenta al tetto.questo andava ad incrementare ulteriormente l'economia,se non era addirittura il motore principale.quando l'ingranaggio rallenta,fino quasi ad incepparsi,ci si scanna a vicenda,cercando di tutelare questa o quella categoria con regolamenti e balzelli,ma l'economia non riparte,anzi a causa di quei balzelli ,rallenta ancora di piu.ora io mi chiedo: ma gli italiani non hanno voglia di lavorare ??? certo che no,non è la voglia di lavorare che ci manca,gli italiani non sono capaci di lavorare?? certo che no,abbiamo dimostrato nel tempo di saper fare cose eccelse..e allora il problema deve stare da un altra parte,e cioè la gestione dell'economia..sia monetaria che lavorativa....è quella condizione di 40 anni fà ,che ci hanno rubato...evidentemente a qualcuno non stava bene che i cittadini si arricchissero,e studiarono il modo per rubargli questa ricchezza..a dire il vero sono qualche centinaio di anni che ci lavorano,quello che vediamo oggi sono solo i risultati....
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da eneo » 29 gen 2018, 11:59

Diciamo che la seconda guerra mondiale ha mischiato le carte per bene, sono daccordo corvo50, fino agli anni 90 e' andato alla grande, poi pian piano sono riusciti nei loro intenti. Basta studiare la storia, la storia e' ciclica.
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Messaggio da mastrovetraio » 29 gen 2018, 13:10

Ma vi rendete conto che allo "sfascio" non ti lasciano più entrare ?? E che se si cerca qualcosa su "subito ecc.ecc." chiedono prezzi superiori al NUOVO comperato su qualche sito di e-commerce ?? Ma peggio ancora, vi siete resi conto che la gente oramai non PRODUCE più una mazza, e siamo tutti CONSUMATORI OBBLIGATI ??? La perdita di individualismo che ne deriva è la vera tragedia. Con la cancellazione della cultura in generale, e delle culture nazionali in particolare si sta creando una umanità di servi, una Civiltà basata sui "servizi" (che deriva da servo/servire) che usa una mano d'opera intercambiabile, cococo/cocopro/polli di allevamento. In attesa che il meraviglioso inevitabile progresso renda inutile qualunque umano grazie alla robotica. Mi fermo qui, meglio.

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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Ferrobattuto » 29 gen 2018, 14:02

mastrovetraio ha scritto:
29 gen 2018, 13:10
.....Mi fermo qui, meglio.
Meglio, si, sei proprio un pessimista..... :D .....Ma non hai tutti i torti. :rolleyes:

Sono completamente d'accordo con corvo50 (a proposito, se sei del '50 siamo coetanei......), a parte il fatto che l'economia tirava, c'era anche molta più iniziativa individuale e molti meno bastoni fra le ruote, e moltissima gente si faceva i "lavori in economia". Ricordo che avevo dei parenti in paese che praticamente si ristrutturavano le case da soli, con l'aiuto di parenti e vicini, magari gente del mestiere, e venivano degli ottimi lavori. Oggi tutto questo non è più possibile.
L'uscita dalla seconda guerra mondiale ci ha lasciato un sacco di distruzioni, un po' meno nelle campagne, se non in posti particolari, ma molto di più nelle grandi città. TUTTI allora avevano necessità di guardare avanti e dimenticare gli orrori passati, e tutti avevano voglia di ricostruire. Il fai-da-te era all'ordine del giorno, era la regola, non l'eccezione. A parte le grandi opere pubbliche, naturalmente, che in buona parte trainarono l'economia di allora.
Difatti il boom delle pubblicazioni sul fai-da-te un po' in tutti i campi risale a quel periodo li, intorno agli anni '40 e '50.
La guerra ha cambiato le carte in tavola, come dice Eneo, soprattutto grazie alla colonizzazione americana, che ha introdotto mentalità diverse, sia economiche che sociali, e perfino alimentari.
È vero, la storia è ciclica, ma non si ripete mai completamente. C'è sempre qualche variante, qualcosa di nuovo.......
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da mastrovetraio » 29 gen 2018, 15:45

Ci hanno insegnato che la storia è ciclica, i famosi "corsi e ricorsi storici". Ma non è vero. Esistevano malattie che ciclicamente riducevano la quantità di genere umano, ora non più. Esistevano risorse in sovrabbondanza, ora non più. Ho una nipote acquisita che sta facendo i conti con la malattia di Lyme, ha 18 anni e nessun futuro, e non avrà mai figli. Se avete voglia di guardare la cartina della diffusione della malattia di Lyme vedrete che impazza incontrastata su tutto il pianeta, e nessun governo la riconosce come pandemia perchè sarebbe impossibile dichiarare invalida un quinto dell'umanità con le spese conseguenti. Ed anche perché la m. di Lyme è un sistema di contenimento della crescita che fu progettato/costruito/messo in atto negli anni 50, quando l'umanità del dopoguerra si riproduceva a ritmi da conigliera, e quindi è NECESSARIA. Come vedete, la storia NON è ciclica, ci sono variabili che non sono costanti ma aumentano in modo incontrollabile e incontrollato. Io quando vedo il Papa in tv cambio canale, ma non posso che essere d'accordo quando sostiene che gli esperimenti genetici sono un crimine contro l'umanità. E l'ingegneria genetica è una delle variabili senza controllo che cambieranno la storia dell'umanità. E non sarà un "ciclo ripetibile".

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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da corvo50 » 29 gen 2018, 19:28

tutto si puo ricondurre all'andamento dell'economia di un paese,e cioè:un paese ricco,puo affrontare qualsiasi difficoltà,e dico qualsiasi,perchè ha a disposizione le energie per farlo.la stessa cosa vale per un individuo singolo: se ha a disposizione soldi sufficienti,puo affrontare il problema o la difficoltà come meglio crede,cio che è in grado di fare da solo, se lo fà,per il resto si affida a qualcun altro pagandolo.se non andiamo a vedere ,perchè la nostra economia zoppica,non saremo mai in grado di risolvere il benchè minimo problema.facciamoci una domanda: perchè fino all'80 girava alla grande,e poi è diventato un inesorabile declino ?che cosa è successo dopo quella data ???ci è passata la voglia di lavorare ?? non credo mica. siamo diventati incapaci di lavorare ??non credo mica neanche a questo.cè che nell81 vi fù il divorzio tra banca d'italia e ministero del tesoro,questo la rese indipendente dal volere dello stato,il che significa che se voleva,avrebbe acquistato i BOT emessi dallo stato,e se non voleva ,non lo avrebbe fatto.questo significa che lo stato,per procurarsi nuova moneta da immettere nel circuito,doveva rivolgersi ad altri acquirenti,offrendo degli interessi piu alti..dai qui la risalita vertiginosa del debito pubblico,da qui,la politica restrittiva,nel tentativo di recuperare almeno i soldi per pagare gli interessi (80 mld annui). và da sè che questo prelievo,non ha fatto altro che inchiodare tutta l'economia,coi risultati che oggi tutti vediamo.facciamoci un altra domanda : ma vi sembra logico,che uno stato debba farsi prestare da una banca privata (che li stampa), i soldi da mettere in circolazione,mentre potrebbe stamparli lui stesso ???senza dovere restituire niente a nessuno,nè tantomeno pagarci gli interessi ????la nostra economia è letteralmente depredata e controllata da questo sistema,se non riusciamo a risolvere questo problema,tutto il resto diventa aria fritta.l'unica autorità,che avrebbe il diritto etico,morale ,civile..di creare moneta dal nulla,è lo stato che lo fà in nome dei cittadini che rappresenta,e diventa responsabile del controllo sulla stessa moneta,ed economia.come mai tutto questo è in mano a banche private???(la banca d'italia è di proprietà di 3 o 4 banche,+ altre minori).provate a rileggervi tutta la storia dal passato fino ad oggi,andando a vedere la gestione e la produzione della moneta,e vedrete che tutto assume un altra prospettiva
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Ferrobattuto » 29 gen 2018, 19:50

E come se tutto questo non bastasse, con la firma del Trattato di Lisbona tutti i paesi firmatari (anche l'Italia..... :rolleyes: ) hanno perso la loro Sovranità Nazionale cedendola all'Europa, che di fatto non è un governo politico sovranazionale (come lo sono gli Stati Uniti d'America) ma un qualcosa di non meglio definito (perlomeno per me, che ancora non c'ho capito un tubo) che detta solo regole sull'economia generale.
Però...... Qui stiamo andando fuori tema, e ci stiamo addentrando in un "acquitrinio", anche un po' pericoloso......
Forse è meglio ritornare sull'argomento "fai-da-te. ;)

Guardatevi queste bellissime riviste degli anni '40 e '50: http://www.introni.it/riviste_sistemaa.html
Si possono tranquillamente visualizzare col browser, o anche scaricare (me ne sono assicurato, ho scritto all'autore del sito). C'è di tutto e di più. Nella Home page di www.introni.it c'è il link a tutta una serie di riviste sul fai-da-te su molti argomenti e per diversi decenni.
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da corvo50 » 29 gen 2018, 20:55

giusto...l'economia è politica...e il faidatè centra poco,anche se ne è condizionato terribilmente.l'argomento economia mi entusiasma,ma qui è veramente OT.....
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Arex » 29 gen 2018, 22:54

Vi leggo volentieri ... Non fermatevi.
Il fdt è minato dalla politica ...eviterei l'argomento ma se è utile per spiegarsi non è OT. Non lo è perché la politica è un ostacolo al fdt che è nella natura dell'essere umano. La politica ci ha virtualmente "legato le mani" e senza mani "il muro" da costruire lo puoi solo immaginare....
(Qualsiasi cosa da me pubblicata viene esclusivamente fatta per uso privato,e nella mia proprietà, per studio e/o per hobby)
Le decisioni giuste vengono dall'esperienza. L'esperienza viene dalle decisioni sbagliate. (Higdon)(Arthur Bloch)
E poi ti trovi che un giorno sei tu ad avere l'arma ma non spari, perché colpire chi ti ha ferito non te ne importa più nulla. _Alda Merini_

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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da corvo50 » 29 gen 2018, 23:02

dici bene arex...ma visto l'aria che tira...meglio non esporsi troppo..il forum non è nato per trattare certi argomenti,anche se come ho detto condizionano fortemente il FDT..
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Re: Il Fai da te ai nostri tempi.

Messaggio da Arex » 29 gen 2018, 23:14

corvo50 ha scritto:
29 gen 2018, 23:02
...ma visto l'aria che tira....
Non tira nessuna aria ... Sono troppo presi a menarsi tra di loro e a fare i bastian contrari a tal punto che non trovano mai una linea da seguire.
E per dirla tutta questo per il momento è ancora uno spiraglio per chi vuol far da sé .... ;)
La legge è legge, ma il buon senso deve prevalere.
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