Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da luppy » 8 set 2017, 11:55

Ciao Dolomitico, scusa... un OT :rolleyes:
c'è un modo per "imbrogliare" l'imax per caricare e ciclare celle diverse da quelle standard ? Mi riferisco alle prove di celle con altre coppie di metalli tipo zinco rame manganese o le altre che vedi nelle discussioni aperte da Hal, i voltaggi sono ovviamente diversi dalle batterie commerciali, e non riesco a trovare un carichino tipo imax che permetta di impostare i voltaggi, anche l'hyperion che hai tu mi pare non lo consenta
Oppure magari usando due resistenze per fare un partitore da mettere all'uscita dell'imax e poi stimare l'energia persa in calore ? Però l'imax fa dei ragionamenti suoi che non conosco...
Mi sono incastrato qui, non mi andrebbe di mettermi a progettarne uno, ci mettrei sei mesi ...
grazie, e scusa l'ot

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 8 set 2017, 19:57

Non credo,l'imax lo puoi fregare se per esempio vuoi caricare a 16v una piombo,e la imposti come fosse una nicd,lui non lo sa,la vee come una 12v e parte e la carica fino a 16 o giù di lì,ovviamente è una forzatura.
Per quel tipo di prove io uso questo:
https://it.aliexpress.com/item/1PCS-DC- ... 4e07d72de4
A dire il vero non mi è capitato di caricare altre chimiche,quindi è un caricabatterie step down in CC--CV,quindi litio e piombo,ma se lo si imposta bene penso possa caricare anche nicd,non rileva dlta peak o altro,ma se lo fai alla vecchia maniera ovvero 1/10 di corrente per 14/16 ore non serve neanche il delta peak,basta ti ricordi di staccarlo....anzi,è fondamentale ricordarsi.
I carichini automatici non hanno parametri impostabili su chimiche nuove,a meno che non ci sia un'agiornamento firmware,come l'imax mini che ha una porta usb,che puoi agiornare da pc o comandare da pc,ma cmq sempre in base a cose decise dalla casa madre,non cè la modalità autoconfigurazione.

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Hal9000 » 9 set 2017, 10:42

Perndi un alimentatore da banco economico di quelli che puoi regolare tensione e anche corrente, per esempio questi modelli economici:

http://www.ebay.it/itm/ALIMENTATORE-STA ... Sw74FXPIaS

Per correnti basse come quelle dei test elettrochimici vanno più che bene ma occhio che se li fai andare a piena potenza tendono a surriscaldarsi e si brucia il trasformatore, è roba economica, ma per testare le celle elettrochimiche io uso correnti tra 10 e 200mA quindi vanno benissimo.

Se vuoi testare più celle contemporaneamente anche di diverse chimiche mettile tutte in serie, le carichi e scarichi tutte assieme e metti un tester su ogni cella così non devi neanche trascrivere i dati per confrontarle, mentre le carichi e le scarichi vedi a colpo d'occhio l'andamento delle tensioni di ogni cella e capisci subito quale sia migliore o peggiore per proseguire i tuoi esperimenti.

Comunque per caricare gli accumulatori, specialmente quelli sperimentali di cui non si conoscono i parametri, più che la tensione serve la corrente, ovvero devi regolare la corrente non la tensione, quindi tensioni alte ma limitazione in corrente così vedi gli andamenti della tensione durante tutta la fase di carica e scarica e puoi dedurre le caratteristiche.
Io per gli esperimenti elettro-chimici uso un banale trasformatore con ponte diodi e condensatore poi gli metto un LM317 con 1 resistenza intercambiabile che mi permette di regolare la corrente che voglio, è un regolatore lineare quindi efficenza bassissima ma tanto sono esperimenti basta che sia semplice, economico ed affidabile, quando poi un esperimento dà risultati soddisfacenti allora si passa alla fase operativa di grosse dimensioni e li si che servono circuiti efficenti ;)

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 9 set 2017, 20:17

Io ne ho uno di quei alimentatori,un pò meno economico,ma consumano enegia in maniera sproporzionata per quello che fanno.
Se va a solare può anche andare bene cmq...

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da luppy » 3 ott 2017, 23:20

Ciao,
per l'alimentatore ne stiamo un po parlando nella discussione dell'accumulo stagionale, appena ci sono risultati magari mettiamo dei link... o ricopiamo le risposte non lo so

Ora avrei un'altra domanda : Dolomitico, ho un pacco nicd da 10, ma non prende gli ampere, e ho visto che una è visibilmente uscito il liquido. Secondo le tue esperienze, la cambio con un'altra riciclata o vado a prendere una siringa con ago fine per irmettere l'acqua ? Devo ancora misurare i volt di ogni cella, ma è tutto impacchettato, se riuscissi a non disfare tutto sarebbe meglio, se poi invece è necessario, lo faccio
ciao, grazie , e ... 'notte !

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 4 ott 2017, 16:34

Potresti provare a sostiuire quella danneggiata,se è uscito liquido credo che sia andata.
Pe non prende ampere puoi provare con l'imax a fargli la funzione cicli,con pochissima corrente cominicia con 100mah.
All'inizio è probabile che non entri quasi nulla,poi piano piano vedrai che la capacità ciclo dopo ciclo aumenterà.
Restano cmq pile che avranno un'autoscarica elevata e magari in corto.
Dipende dalla qualità delle celle.
Io ho trovato di tutto,in genere in un pacco come il tuo non ne troverai 2 con una capacità simile,se la cosa che alimenta ti serve varrebbe la pena pensare se sostituire le celle,oppure vedrai,magari trovi il modo da ricicclarle da qualche parte.

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da luppy » 30 ott 2017, 9:45

Dunque,
come si diceva nell'altra discussione ho fatto i "forellini" a due nicd, e ripristinato l'acqua, ottenendo l'abbassamento della resistenza interna (ottimo)
Dopodichè ho iniziato dei cicli e devo dire che per la prima volta da quando sto curiosando in queste batterie ho potuto verificare un'aumento della capacità, ciclando
I cicli come hai detto , Dolomitico, 0.1 Ah , e non avendo ancora altre alternative ho usato l'imax
Solo tre cicli, era per provare:
1> C 860mah D1074mah
2> C1572mah D1126mah (efficenza 71.6%)
3> C1644mah D1447mah (efficenza 88.0%)

Risultati eccellenti direi, grazie Dolomitico ;)
da notare però che su questa celletta si nota trasudamento di qualcosa che ha creato una leggera patina bianca sopra la cella.
Ora, viste le prove sui caricabatterie imax compreso, potrebbe essere che proprio il superare 1,5v porti ad un po di elettrolisi, e quindi un pochino di pressione all'interno della cella, che causa quindi questo trasudamento.
Trasudamento che però non credo ci sarebbe stato se non avessi forato il gommino per inserire i 3ml di acqua
A questo punto, a meno di altre indicazioni, proverei a tappare il foro nel metallo con lo stucco da carrozziere, ed il giorno dopo far partire la stessa prova sulla seconda celletta, sperando che il liquido interno non attraversi il gommino (che comunque resterà forato) per prendere la strada dei fori preesistenti come emergenza

Sarebbe curioso trovare un metodo per introdurre il liquido senza fare fori, magari congelando la cella o immergendola in un vaso pressurizzato ? Con il compressore si potrebbero raggiungere diversi bar, ci vorrebbe un contenitore "sicuro", per evitare di farsi male
Forse la pressione è la strada giusta, l'acqua potrebbe "rientrare" usando i fori naturali della cella

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 31 ott 2017, 18:25

Ottimo,mi fai da fido seguace :D ,inoltre come si dice in gergo,se una cosa è replicabile in ogni momento e si ottengono risultati analoghi è scienza esatta.
Ho osservato parecchi grafici di curve di carica,e sono arrivato alla conclusione che proprio la mancanza d'acqua è la causa del declino delle prestazioni.
Ho un pacco pile nimh da avvitatore,che ha quasi tutta la capacità,da 3000mah,ma non ha più spunto,e non capivo il perchè, :D adesso so che probabilmente è semplicemente "secco".
Per il foro,io resto dell'idea del foro con una vitina,d'altronde sono abbastanza sicuro che chi fabbrica queste pile le ha fatte a posta che non ci venga in mente di rabboccarle,quindi la valvolina è posizionata in modo che non sia raggiungibiletranne rari casi ho notato anch'io che non si riesce con tutte le pile a iniettare acqua.
Nel caso del foro invece si,ma poi reasta il foro,e anche la pila che ho aperto si è ricoperta di quella patina bianca,credo sia la potassa (koh) che reagisce con l'aria,bisogna evitare questo.
In questi giorni sto sperimentando con un pacco nimh D di quelli del lidl,ho montato un pacco da 12v e sto vedendo come si comportano 10 pile messe in serie,dai primi esperimenti fatti a ricarica normale ho effettivamente visto che tutte le pile alla fine scaldano in maniera uniforme,segno che sono ben equalizzate,sono abbastanza convinto che queste pile soffrono di più a stare ferme che non in continuo movimento.

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da luppy » 31 ott 2017, 21:19

Grande Dolomitico, hai detto 3 cose belle !
1> conferma della mancanza acqua con i grafici, 2> Conferma patina bianca se fori, 3> Conferma che un pacco intero reagisce in modo omogeneo ;)

Se posso ti chiedo ancora: come hai fatto a vedere che tutte le batterie del pacco scaldano uguale ? Comunque anche se solo toccandole con le dita va bene

Poi, anche confortato dalle tue parole proseguo con le prove, "stuccherò" una celletta domani, è già tutto pronto, poi metto a ciclare come l'altra, e poi vedremo se anche in questo caso esce qualcosa a fare una patina
Anche io ho un pacco batterie di un trapanino che ho trovato in piattaforma ecologica, se viene fuori una ricetta funzionante poi allora le tratto tutte insieme. magari devo verificare che la resistenza interna sia uguale per tutte le celle ?

Infine, non hai commentato la cosa della pressione, ma non dimentichiamocene, magari funziona. Forse Ferro o Mastro o Arex o altri esperti come jp4 ci possono aiutare a capire come fare senza farci scoppiare niente addosso ;) , Io sono disponibile per prove, il compressore arriva a 10 bar, ma non saprei da dove partire

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 1 nov 2017, 11:02

Sul discorso della pressione,non so,mi pare una cosa strana,la valvolina è fatta per sfogare dall'interno,non per immettere dall'esterno.
Mi pare una complicanza che non serve,smontando nel tempo schedine elettroniche ho tenuto da parte varie viti e vitine,io sono per l'idea della siringa al primo posto,poi del forellino al secondo osto,magari non sul collo del polo positivo,ma proprio sulla superfice piatta del positivo,poi con una vite,o con del silicone,si tappa,la colla a caldo non so,potrebbe essere un'idea.
E' cmq un'operazione che si fa una o al massimo 2 volte nella vita della pila stessa,dipende..
Guarda il grafico qui sotto,specialmente la curva della capacità come crolla,e nel frattempo quella della resistenza interna come si impenna,tempo fa avrei pensato che era semplicemente la pila che arriva a fine vita,semplice usura,poi i video su youtube spiegavano che usando dei caricabatterie "speciali" le pile duravano mooolto di più,ma anche il tipo in camice non dice il perchè... :huh: lui adduce ad un semplice sovracarica da parte dei caricapile economici,e sei portato a pensare che si rovinino gli elettrodi. :o:
Invece alla fine ragionando e anche tramite le spiegazioni di Hall ho fatto delle ricerche in merito,e anche le prove,niente di misterioso in realtà,semplicemente si seccano.
Adesso penso a tutte le pile che negli anni ho gettato date per morte... :cry: ...ma d'altronde non potevo saperlo.
Ovviamente se la cella è rovinata meccanicamente non funzionerà cmq,come per le Agm se sono semplicemente senza acqua basta aggiungerla,altrimenti è persa.Sto pensando se è possibile dalle nimh estrarre il nichel per farci qualcosa.
Sul fatto che scaldano uguale..ormai c'ho fatto la mano,l'Imax ha anche la sonda per la temperatura,e quando arriva sui 40° circa significa che la carica è completa,questo ovviamente con la ricarica veloce,sulle nimh tipicamente è riportata questa,cè la ricarica lenta,quella veloce,e quella rapida.
Sulle ultime 2 funziona il controllo di temperatura,se invece si caricano in maniera lenta bisogna settare il timer sulle 14/16 ore.
Cmq ribadisco che queste pile soffrono a stare ferme,si sballano che è un piacere,invece se usate da nuove e continuamente vivono felici,altrimenti le trovi di tutte le capacità possibili,e bisogna stare attanti che non si scarichi qualche elemento che vada in inversione,basta montare un voltmetro,o qualcosa che blocchi la scarica se va troppo in giù.Facile con un pacco da 12v,a 10 è considerato scarico,ma con pacchi da 24v,arrivi a 20v,e possono andare in inversione già 3 o 4 elementi.
Anche le ricariche,viene caldamente consigliato di non ricaricare più di 5 elementi in serie contemporaneamente,per ottimimizzare la carica,ammesso che arriviamo anche a 10 elementi,ma con pacchi da 18/24v arrivi a 15/20 elementi,e la bilanciatura di tutti è davvero impegnativa,molto facile che sono i primi a saltare.
Bisognerebbe montare dei contatti per poterli caricare a blocchi di 5 o 10 in modo da migliorarne la vita utile.
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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Ferrobattuto » 1 nov 2017, 19:43

Purtroppo in passato (molto "passato") ne ho buttate tante pure io..... E di quelle da torcia. Un amico me ne regalò parecchie, non so a che uso fossero adibite, ma erano confezionate in una sorta di "tubo" in cui ce n'erano una decina in fila, di quelle con la linguetta, tutte saldate in serie. Alle estremità c'erano i due poli. Provai a scartocciarle e misurarle una per una, ma ogni "tubo" al massimo ce n'erano una o due che a stento misuravano qualcosa, il resto erano a zero netto per cui buttai via tutto. Oggi, leggendo quanto scrivete proverei a recuperarle, ma dubito che una fortuna simile mi si ripresenti ancora. :D
Per ora ne ho solo alcune tipo AA, ma pare che funzionino ancora benino. Poi non so se su quelle convenga intervenire.
Inviato manualmente dal mio vecchio e sgangherato, ma fedele computer

Buone realizzazioni a tutti!
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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da luppy » 1 nov 2017, 20:07

Bel discorso Dolomitico, come sempre lo sono i tuoi ;) E bello anche il grafico, dove lo hai preso ? domani cerco di salvarlo per la mia biblioteca, grazie ;)

Ora sono un po di corsa, ma comincio a commentare qualcosa, ma ci sono cose su cui poi vorrei tornare

sul discorso pressione credo tu abbia ragione: quella valvolina è fatta per lavorare da dentro verso fuori, non viceversa, si vede anche dalle foto che ho messo credo proprio in questa discussione
Per semplificare, ecco uno schemino della valvola, scusa i disegnino mediocre ma non so disegnare, specialmente a mano libera:
DSC04330.JPG
DSC04330.JPG (42.8 KiB) Visto 11783 volte
Si vede che è studiata perchè una eventuale sovrapressione interna possa spingere il gommino di gomma tagliato pure male (il rettangolo tratteggiato) attraverso il forellino centrale tra batteria e valvola. Se il gas avrà abbastanza forza credo allora scorrerà lateralmente sotto alla gomma, per poi risalire e raggiungere gli sfoghi laterali (i due cerchietti in alto, sx e dx) ed uscire
Aggiungo: per tappare il foro centrale (io li ho fatti sempre centrali da sopra) l'idea della vitarella non è poi così male. Però lo spessore del metallo forato è poco, e non credo che il filetto di una vite possa garantire una tenuta stagna. Di contro c'è che se la vite penetra anche nella gommina, va a chiudere il percorso aperto dall'ago della siringa, e questo è buono
Se provi con viti, forse sarebbe meglio quelle nichelate
Sempre guardando lo stesso schemino, in effetti dubito che una pressione, anche forte, possa far rientrare del liquido nella cella, che oltretutto è in leggera sovrapressione

Tutto quello che ho scritto sono solo miei pensieri, tutto da verificare, come sempre, niente oro colato e si accettano critiche

Per la prova che attiverò domani, anche tenendo conto di quello che hai scritto ho pensato di usare tre batterie in serie, anche perchè se si riprendono potrei usarle in una lampada portatile attualmente senza batteria. Per tappare il buchino, non avendo le viti che hai tu, provo con lo stucco da carrozziere, ed in aggiunta ho inserito nel foro creato dall'ago un filo metallico: volevo usare quello di nichel "comprato con Hal" però mannaggia non trovo dove l'ho messo. Alla fine ho inserito un pezzetto di filo di nichel/cromo , quelli delle resistenze dei fornetti, speriamo tenga... E poi stucco sopra. Per me ho fatto una porcheria, l'ago è 0,5mm di diametro, il filo che ho inserito è 0,4mm di diametro, e poi speriamo sia davvero nichel cromo, e poi per me ci voleva solo nichel
Però non ho tempo, o trovo quello giusto o lo ricompro, ma voglio cominciare a provare, tanto di quelle batterie ne avrò più di venti, casomai sarà una prova inutile
DSC04331.JPG
DSC04331.JPG (49.83 KiB) Visto 11783 volte
vedremo come va

Aggiungo in questa discussione una cosa che è di un' altra: quello che hai scritto sulla disc stocccaggio idrogeno è interessante, però io non volevo fare idrogeno, devo essermi spiegato male, volevo consumarlo per fare corrente, celle pem o fuel cell. La discussione infatti ha titolo HHO, che è fare idrogeno, in quel caso per il motore. Comunque ne parleremo, ma grazie, è interessante e non l'avevo vista, domani la leggo lo stesso per bene

Ultima cosa, più in generale, ho appena "capito" che a breve avrò tutta la famiglia a trovarmi, per cui devo sospendere TUTTE le prove, salvo questa sulle nicd che non ha molto impatto e va da sola. Quindi altri risultati di test anche sulle altre cose li potro dare solo da fine settimana prossima, io faccio quasi tutto in casa, e la casa è molto piccina... e per i motivi che ho detto sto smantellando tutti i casini :P abbiate pazienza...

ciao, buona serata a tutti ;)

@edit: Ferro hai scritto mentre scrivevo pure io, ci incrociamo sempre :P Comunque secondo me finchè vanno perchè torturarle ? Magari misurare la resistenza interna (o impedenza ? :woot: devo rileggere il tuo post che spiegava !) ti potrebbe dire se e quanto si stanno seccando, il bel grafico che ha messo Dolomitico infatti direbbe anche questo, è molto interessante ! Bisogna indagare bene come agire

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 3 nov 2017, 20:39

Il grafico l'ho preso sul sito inglese "battery university"
http://batteryuniversity.com/learn/arti ... of_cycling

Se vuoi fare ricerche in merito...questo è l'indice,ovviamente in Inglese:
http://batteryuniversity.com/learn/
Ci sono i traduttori se ti serve.

E qui cè il passaggio che ti dicevo per recuperare della capacità da pile ferme da tempo,se si sono formati dei cristalli più grossi,si scaricano le singole celle (pile) fino a 0.4v piano piano,in modo da drenare capacità che fa fatica a essere recuperata sopra il volt.
Per il resto ti ricpondo appena riesco.

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da luppy » 3 nov 2017, 21:29

Ciao Dolomitico, grazie ;)
Conosco quel sito, allora cercherò quello che dici, e non ho problemi con l'inglese

Sempre tutto con calma, ma ti lancio un'idea: le batterie alcaline, come queste nicd, sfogano gas, in certi casi. L'idea da studiare sarebbe un connettore da attaccarci, per far sfogare i gas, senza immergerle in soluzione di koh. Capisco che sto parlando più delle alcaline che si dice con Hal, ma il tema è identico. Chi è che era bravo con connettori in pressione, non ricordo se eri tu... Comunque qui sono basse pressioni, connettore che non lasci trafilare nulla (ma NULLA che sennò si fa sempre quella noiosa polvere di carbonati...) e poi tubetto di plastica collettato a vaschetta, e li se vuoi il koh o quello che è ce lo mettiamo. Magari si può saldare ? Ma escludo colla a caldo, cercherei una soluzione stabile e definitiva.
Se riusciamo a trovare un'idea la userei anche per provare la ricarica delle alcaline normali, appena mi arrivano i sensori...
ciao !

p.s. la ricarica delle tre celle in parallelo sta procedendo, al primo ciclo eravamo sugli 800mah che era come la cella singola, comunque quando terminano i tre giri ti dico tutti i dati. Sono davvero stupito, e ti ringrazio di avermi insegnato anche questo recupero !

ariciao ;) e buona serata

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 4 nov 2017, 10:58

Figurati,fa sempre piacere aiutare qualcuno.
Non capisco cosa intendi sulle alcaline,non vengono caricate,e quindi se la volavola cè è solo per sicurezza.
Altro discorso per le ricaricabili,che vengono caricate a voltaggi differenti.
Guarda il grafico qui sotto,come aveva già spiegato Hall con il velocizzarsi della ricarica la tensione si alza fino a fare elettrolisi,lo metto per avere uno storico,e perchè le foto sono sempre belle da vedere.... :D
Io non ci farei su chissà che studio,le alcaline le ho quasi tutte eliminate,ho testato le Tronic eco fin qui,e il rapporto qualità prezzo è eccellente,per metterle ovunque senza farsi un problema del prezzo,che è contenuto,e quando sono scariche si ricaricano,va da sè che è parecchio che non compro pile alcaline.
Io le giudico uno spreco eneorme di risorse,se calcoliamo l'energia che è servita per realizzarle,dall'acciaio,al manganese,e tutto il resto,trasporto,stoccaggio,vendita ecc.ecc e poi conteggi l'energia specifica cheesse contengono sono un'enorme spreco di risorse.
E qui va da sè che non intendo dedicare tempo alla ricerca su queste pile,al massimo si cerca di sfruttarle il più possibile,ma sono cmq pile primarie.
Nel posto dove lavoro ci sono delle cassettine dove gettano le pile usate,e da quel poco che ho potutto vedere,ho trovato pile D che erano perfettamente cariche,altre ricaricabili ancora funzionanti, :huh: e non ho fatto una prova di tutte le stilo che si trovano,sono sicuro che sfruttando l'energia residua si otterrebbero ancora parecchi watt,ma al giorno d'oggi a chi interessa? ;)






Fonte:http://www.cke.it/ecommerce/public/allegati_sito/30_264 3_367.pdf
Allegati
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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da luppy » 24 nov 2017, 16:21

Ottimi documenti, grazie !

Allora, notizia: con il tuo metodo ho recuperato il pacco batterie del trapanino che dicevo !
Fare una cella per volta mi sarei sparato (per fare tutti i cicli a ciascuna), allora ho trapanato tutte le celle senza disfare il pacco, messo l'acqua e poi lo stucco da carrozziere come nella foto che ho messo qualche post più in alto
Poi ho fatto tre cicli (tra il secondo e il terzo la capacità che dava era la stessa, purtroppo solo 890 mAh) poi ho rimontato le batterie nel contenitore e ho acceso il trapano. Andava molto lento, poca capacità. Ah, le celle erano certamente squilibrate, alcune segnavano 1,2volt altre 1,4
Allora ho lasciato il trapano acceso fino a che si è fermato, e ho anche sentito lo "sfrigolio" che dicevi. Tra l'altro ho anche sentito che una cella si è "stappata" (staccato lo stucco presumo)
Non ho riaperto niente, devo andare avanti col resto, questo trapanino è già in test da venti giorni... occhi chiusi e faccio finta di niente
Ho aspettato un'oretta, poi ri ricaricato. A parte che stavolta sono entrati 1200 mAh, ma ora l'ho rimesso nel trapano e va che è una bomba !!
Insomma, altro successo grazie al tuo metodo, Dolo-Mitico p003, tra l'altro raggiunto a costo praticamente zero
DSC04345.JPG
DSC04345.JPG (78.99 KiB) Visto 11622 volte
Comincio a chiedermi se allora si riescono a recuperare tutte, queste nicd, poi dove le si possono usare ?
Per le litio, ho scoperto che il contenitore di uno switch di rete, dopo svuotato, è molto adatto, perchè è piatto e largo ;)
DSC04344.JPG
DSC04344.JPG (71.71 KiB) Visto 11622 volte
Per queste nicd e altre cose strane tipo le piombo a 10 volt più che al contenitore sto meditando su un sistema per gestire la scarica, che mi pare il problema principale per riuscire ad usarle, sto ancora ragionando e mi manca qualche componente, appena riesco a venirne a una, condivido l'idea, così vediamo insieme se è utile e se si può migliorare
Nel frattempo... grazie ancora !
ciao

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 26 nov 2017, 11:44

Ottimo Luppy,hai fatto un bel test,occhio alle scariche troppo profonde,che poi vanno in inversionedi polarità.
So bene che menata sia dover scaricare ogni singola cella fino in fondo,ma credo che...se la batteria la usi spesso non sia un problema.
Ovvero se la batteria è sempre in movimento e la ricarichi piano credo proprio che dura di più (per via che si carica meglio e l'acqua evapora di meno)
Come ho notato anch'io in base alla vecchiaia della cella bisogna un pò "svegliarla" in modo che si infiltri su tutta la superfice,e questo succede con la ricarica,la pressione aumenta e il liquido viane spinto in profondità negli ossidi,almeno mi sembra che succeda cosi.
L'altro giorno ho caricato una nicd col caricabatterie suo standard,e alla fine era parecchio calda,non proprio una buona cosa,una batteria da 1.2ah gli spara dentro 2.6ah....un'assurdità.
Effettivamente credo che parecchie nichel le puoi recuperare semplicemente aggiungendo acqua demineralizzata....averlo saputo prima....
Poi su cosa si possa farne dipende dalla fantasia di ogn'uno,e dalle necessità.
Hai fatto un bel test,sono contento che ti funzioni,cosi esploriamo prima anche questi test.

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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Ferrobattuto » 1 feb 2018, 13:40

Qui: www.youtube.com/watch?v=7syYrhEH_18&fea ... gest-vrecs sembra che ci sia un bel sistema per saldare linguette sulle le batterie ricaricabili che non le hanno.
Anche se non ho capito bene come ricaricano il condensatore.....
Questo è un altro sistema: www.youtube.com/watch?v=o4NaDMoEHxU
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Buone realizzazioni a tutti!
Ferrobattuto

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Dolomitico
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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da Dolomitico » 3 feb 2018, 11:52

Beh,se basta una piccola batteria con un interruttore veloce non vedo grossi problemi,ho trovato un video con termografia dove si vedeva chiaramente che stagnarle significava surriscaldarle,mentre con a puntatura si scaldavano la metà.
Cmq i condensatre,o batteria vanno bene tutti e 2,servirebbe una batteria da 6 volt,credo sia l'ideale.

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mastrovetraio
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Re: Recuperare pile e pacchi batteria NI-CD

Messaggio da mastrovetraio » 5 feb 2018, 9:00

Ferro ha scritto "Anche se non ho capito bene come ricaricano il condensatore" innanzi tutto, grazie per il video. Quel sistema di puntatura è geniale, anche se dover stare con il dito sull'interruttore per 10/15 secondi ogni ricarica non è il massimo. Ma si può automatizzare, e con 2 o 3 condensatori (separati e distinti) si potrebbe avere anche una buona velocità di saldatura. Ora la domanda...mettendo in serie più condensatori, si potrebbe arrivare a costruire una puntatore capace di saldare filo di ferro da (almeno) 3 mm ?? Sono OT, rientro nei ranghi con la
Seconda domanda, sarebbe possibile usare un pacco di 3 o 4 batterie al litio per ottenere più o meno 12Volt (le 18650) connesso ad un regolatore solare pwm ? Il mio intento sarebbe quello di poter usare una pompa 12Volt con i pannelli solari, ma senza dovermi preoccupare di una batteria al piombo. Ovviamente la pompa funzionerebbe solo con il sole, la pompa sarebbe intorno ai 100 watt

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