Batterie Mezzi Movimento Terra

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Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da MarioGilera » 30 gen 2018, 17:26

Salute a tutti, primo topic e speriamo di non aver sbagliato la sezione.
Lavoro in cava e qui da noi la situazione è un po' particolare, nel senso che abbiamo diverse Mmt molto specifiche nell' utilizzo ma che nell' arco dei 5 giorni lavorativi vengono usate pochissimo ma con molti avvii.
Di conseguenza ho una buona mortalità di batterie 12A 180A (Exide EX1803) e a vedere dentro sono tutte belle solfatate.
Per cercare di mitigare il problema nel tempo mi son dotato di due caricabatterie:
-Ctek MXS25
-Victron Blue Power 12V/25A IP67
Coi quali qualcosa risolvo ma non poi molto.
Ora stavo pensando di dotare ogni coppia di batterie di ogni mezzo (le Mmt sono a 24v) di un desolfatatore: il CLEN da 400.
Dopo sta premessa il mio quesito è questo:
Visto che il CLEN lavora 24/7 ed è alimentato dalle stesse batterie, che a causa del scarso utilizzo finiranno per scaricarsi, vorrei installare a bordo un caricabatterie da poco (uno per ogni mezzo).
Il problema è che quando finiamo di lavorare dobbiamo staccare la cabina col trasformatore mt/bt e quindi di notte e il weekend il caricabatterie non é alimentato e deve recuperare al rientro, magari in 8 ore, tutto quello che il CLEN ha consumato.
Grazie dell'attenzione!
Mario
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Ferrobattuto » 30 gen 2018, 23:06

Non puoi trattarle da un'altra parte? Visto che li dovete staccare la corrente ogni notte, due la volta potresti trattarle in un posto separato. Il clen va bene, non dovrebbe scaricarle in una notte, consuma poco, ma se tu ogni tanto potessi caricarle con bassa corrente per 24 - 48 ore e tirarle su di tensione fin verso i 16V, riprenderebbero a funzionare correttamente.
Prova a leggerti questa vecchia discussione: viewtopic.php?f=7&t=104#p1075
Molta acqua (corrente) è passata sotto i ponti da allora, ma sembra che la ricarica a corrente moderata protratta fino a tensioni più elevate per le piombo-acido da avviamento sia un'ottima soluzione.
I caricabatterie "elettronici & superautomatici" a volte bisogna metterli da parte.....
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da MarioGilera » 30 gen 2018, 23:35

@ferrobattuto
Grazie della risposta, si quella discussione l'avevo letta insieme ad altre sui desolfatatori prima di iscrivermi.
Le batterie pesano parecchio e doverle smontare e rimontare é una rogna, poi magari ti tocca farlo mentre piove...no non é vita :lol:
Vorrei ricaricarle in sito, magari potrei fare su un impiantino fotovoltaico solo per alimentare i 5 carichino.
Oppure potrei mettere un pannello con regolatore sopra la cabina di ogni mezzo, solo che ho dubbi sulla resistenza meccanica del pannello stesso.
Inoltre siamo in una gola, l'esposizione é pessima.
Secondo te un carichino 24A 3A (trovarlo da 32v mi sa che é dura) sarebbe sufficiente per tamponare gli effetti del CLEN?
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Ferrobattuto » 31 gen 2018, 13:31

Ma, il clen se non sbaglio consuma pochissimo, chiedi a Dolomitico che lo usa, per cui penso che un piccolo caricabatterie dovrebbe bastare.
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Ferrobattuto » 1 feb 2018, 18:30

MarioGilera ha scritto:
30 gen 2018, 23:35
.......magari potrei fare su un impiantino fotovoltaico solo per alimentare i 5 carichino.....
Dici che siete in una gola e l'esposizione è pessima, ma c'è il sole nell'orario di lavoro? Perché se è così si può anche fare.
Non è che servano molti pannelli, ce ne servirebbero tanti solo se intendi ricaricare completamente delle batterie scariche.
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Dolomitico » 3 feb 2018, 11:42

Ciao Mario ti ho risposto per Mp,diciamo che la tua configurazione è curiosa,ma il clean non consuma cosi tanto da scaricare simili batterie,sarebbe da fare una prima prova per collegarlo a un mezzo e vedere se le prestazioni migliorano.
Disgregando il solfato durante il funzionamento piano piano la situazione migliora,ma servono accensioni di almeno una decina di minuti,in modo che l'alternatore possa fornire un bel pò di energia,è il principio della botte,per tirare fuori bisogna metterne dentro.
Se non è sufficente servono dei pannelli montati sui mezzi,bastano anche pannelli da 20w come dicevo,1a di ricarica può sembrare poco,ma essendo batterie parzialmente cariche devono solo tenere la tensione a livelli accettabili.
Sia chiaro che questo è un compromesso,perchè durino servirebbe ricaricarle a fine giornata come si fa con i telefonini,lasciarle in carica tutta la notte e ripartire il giorno dopo,il resto sono solo soluzioni di ripiego.

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da MarioGilera » 3 feb 2018, 20:13

Grazie a entrambi.
Come mi confermate la situazione in cui si trovano i miei banchi non è delle più rosee, come la confusione che ho in testa :wacko: :D
Ricapitolando direi che il primo punto saldo è la necessita di dotarsi di desolfatatori per recuperare i danni già presenti: ordinerò dei CLEN originali cinesi su Aliexpress perché mi pare chiaro che su amazon girano solo cloni cinesi di un prodotto cinese :shifty:
Oppure se avete voi da consigliarmi un prodotto da prendere su amazon ben venga.
Ora a questo punto il primo dubbio è se la lunghezza dei cavi del desolfatatore è vincolante oppure no, perché su molti mezzi le batterie sono lontane l'una dall'altra (un paio di metri).
Poi c'è da trovare il sistema per ricaricare i banchi visto che ho avvii molto frequenti per utilizzi molto brevi e l'alternatore non riesce a ricaricare sufficientemente le batterie.
Come già anticipato non ho la possibilità (soprattutto nel periodo di brutto tempo) di tenere la cabina attaccata al di fuori dell'orario di lavoro.
Quindi per caricare ogni banco (sono due batterie 12v 180ah in serie) le possibilità sono due:
  • nelle 8 ore lavorative dal Lunedì al Venerdì
  • sempre
Voi cosa mi suggerite?
Nel primo caso (più semplice) basta scegliere il caricabatterie giusto, fare delle coloninne di ricarica accanto al rimessaggio di ogni mezzo e lasciarlo in carica finché non serve.
Nel secondo caso c'è da trovare un sistema per avere corrente in maniera autonoma quando la cabina è staccata, ed escluderei di mettere un pannellino su ogni mezzo perché a volte vengono lasciati parcheggiati in galleria.
Una cosa simile, naturalmente molto in piccolo, la già approntata per il riscaldamento della casina dove ci cambiamo (una stanzetta di 50m3):
Ho comprato una stufa a petrolio che ha un consumo modesto di corrente (un 10W in standby e durante il funzionamento, 320W durante i 10 minuti di preriscaldamento), l'ho attaccata ad un inverter/ups, due batterie da pala non in ottima forma, e infine ho modificato la stufa per interfacciarsi ad un temporizzatore settimanale con impulso.
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Frontalino smontato
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Saldato due fili al retro dei pin del pulsante di accensione del frontalino
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Portato il cavo all'esterno
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Collegato al temporizzatore
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L'"impianto". Manca solo la scatola con barra din per il temporizzatore.
Su il tempo oggi era così:
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Lunedì si andrà di booster :(
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Dolomitico » 10 feb 2018, 18:01

IN merito a una domanda che mi facevi via MP rcopio la risposta anche qui cosi che possa essere da spunto per la tua situazione:

....Sicuramente una ricarica a 2 o 3 ampere con limite a 16v non gli fa male,calcolando che 16v sono una sovracarica.
Per fartela breve le piastre sono come una spugna,quando si scarica la batteria l'acido si deposita nelle piastre,se non si ricarica in tempo e bene rimane lì e crea dei granelli che si inspessiscono fino a isolare la superfice della piastra.
E in effetti le piombo acido sono caricate male apposta per fare in modo che si rovinino presto.
Se misuri i voltaggi sono tipicamente intorno al 14,4v massimo 14,7v.
UNa ricarica completa avviene con un ciclo che arriva a 16.2v .
questa modesta sovracarica permette di creare gas in modo da espellere l'acido rimasto negli interstizzi delle piastre liberandole anche dall'ultimo acido rimasto.
Ecco nel tuo caso sarebbe più utile aumentare il voltaggio degli alternatori,devi chiedere a ferro che conosce meglio la materia di come sono fatti,cè un regolatore,ma non credo ci sia un potenziometro.
Cmq sia se si potesse aumentare il voltaggio a 15.5Vavresti già un miglioramento netto senza mettere mano a spostare batterie.
Un tipo che se ne intendeva disse una volta che si ottiene di più con una mezz'ora a 16v che in giorni e giorni in tampone a 13.9v.
Però il gas ha 2 controindicazioni.
Consuma acqua,e fa si che dovrai controllare periodicamente,e se esageri il ribollire stacca l'ossido dalle piastre e le corrode in fretta,questo perchè l'alternatore spara parecchi ampere,un conto è farlo in tampone con un alimentatore con corrente bassa e regolabile,un'altro è con un alternatore che viaggia a regime.
Io ho settato il mio impianto a 30.8v,per 45 minuti,ma poi la tensione si abbassa,e il regolatore lasciava passare 27ampere.
Se lo lasci fare per ore e ore le batterie si gonfieranno come palloncini,vedrai delle vistose pancie formarsi sui lati.(questo è un'altro trucco,quando compri batterie passa una mano sui lati della scatola,se senti rigonfiamenti scarta la batteria).
Nel tuo caso con numerosi avviamenti e batterie sotto carica alzare il voltaggio non fa di sicuro male,l'ideale sarebbe avere 2 posizioni.

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Ferrobattuto » 10 feb 2018, 19:24

Immagino che purtroppo gli alternatori dei macchinari siano di serie e perciò standardizzati, i loro regolatori sono integrati e non è possibile intervenire sulla tensione.
So però che, se non sbaglio, su alcuni tipi di alternatori è possibile montare dei regolatori integrati che raggiungono i 15V, invece dei canonici 14V. Forse ne esistono anche per mezzi a 24V. Già raggiungere i 30V darebbe una buona spinta agli accumulatori.
Bisognerebbe informarsi presso i rivenditori delle loro parti di ricambio, o presso le officine specializzate. Purtroppo i mezzi da cava sono una categoria specializzata, un po' come i mezzi agricoli.
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da MarioGilera » 12 feb 2018, 22:17

Grazie a entrambi di avermi risposto, però non me la sento di modificare gli alternatori in quanto le Mmt moderne hanno tante di quelle centraline (5-6) da costo al di fuori di ogni logica che non me la sento di rischiare.
Credo che la direzione giusta sia fare delle colonnine di ricarica a cui parcheggiare a fianco la Mmt e nel weekend fare un ciclo di carica.
In una cosa non vi trovo però d'accordo: dolomitico sostieneva (come dal grafico del vecchio manuale) di tenere i 16v solo per un breve periodo, ferrobattuto nei suoi test teneva i 16v anche per svariate ore ma con correnti bassissime (c100 mi pare).
Ora dovendo lasciare la carica della coppia di batterie incustodita come é meglio procede? Soprattutto nel mettere insieme la stazione di ricarica non riesco a trovare l'apparecchiatura giusta.
Su AliExpress no trovato questa: sembra un regolatore di voltaggi con soglie regolabili.
6-60 v al piombo-acido Batteria Protezione Bordo Regolatore di Carica del caricatore interruttore 12 v 24 v 36 v 48 v ricarica Solare batteria auto
http://s.aliexpress.com/RJnmQNrq
(from AliExpress Android)
:D

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Dolomitico » 13 feb 2018, 15:16

La verità sta nel mezzo.
Ferro parla di batterie solfatate, e quindi é tecnicamente possibile tenerle con pochi ampere a 16v,se una batteria è nuova, oppure scarsamente solfatata, questa assorbe e fa elettrolisi, quindi cob pochi ampere, tipicamente 2 o 3 su una batteria da 180ah non arriverai mai a 16v,l elettrolisi la terrà più bassa, servono molti più ampere per salire, e questi creano una elettrolisi maggiore, miglior rimescolamento dell elettrolita e quindi ricarica migliore.
Il metodo di Ferro è per desolfatarle, il mio per ricaricarle. Una batteria da 240ah ha una corrente di fine carica da 8ah,come faresti con 3 ah ad arrivare a 16?se questa fose solfatata e quindi le piastre isolate arriverebbe anche più su.
Se hai una batteria in forma, e la ricarichi a 16v per tanto tempo, la rovini, si gonfia, e hai distaccamento prematuro della materia attiva.
Il tempo che sta a 16v é giusto quello per fare arrivare gli ampere alla soglia giusta, dove c'è solo elettrolisi e basta. Ogni capacità ha la sua.

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da MarioGilera » 14 feb 2018, 14:04

Ok, ma caricabatterie, dal prezzo umano, che abbiano una qualche forma di interruzione del processo di carica verso i 16v non ne ho trovati.
Es. Victron Blue Smart IP22 24v/16a (250€) ricarica fino a 14,7 a 16a e poi ricondiziona a 1.3a ... quindi pochi.
Sennò c'è da andare a Bologna alla SPE che li fanno con la curva a piacimento e selezionabile (~300€).
Come possiamo risolvere?
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Dolomitico » 15 feb 2018, 11:32

Mi sa che non ci siamo capiti...
La tecnica della ricarica a 16,2v l abbiamo ritrovata noi facendo delle ricerche.
Ora molti arrivano qui, fanno domande, trovano semmai le soluzioni e poi scappano.
Ma c'è gente che ci mette passione e tempo per raccogliere i dati e farci le prove e condividerle.
La tua domanda implica che non hai capito i passaggi di base.
1) difficilmente troverai un simile caricabatterie, per il semplice fatto che quelli che trovi sono fatti appositamente x non caricare a fondo una batteria, non trovi la modalità equalizzazione, non trovi la modalità ricarica a 16v...perché? Perché le batterie si devono rovinare presto.

2)noi siamo arrivati dopo una serie di ricerche private, quindi sperimentazione fatta da vari utenti del forum, e tutti sono arrivati alla stessa conclusione, infatti sul fotovoltaico consigliamo di usare regolatori di carica settabili,in modo che in base ai componenti si possa tarare l impianto al meglio.

Nel tuo caso, non puoi aumentare il voltaggio dall alternatore, non hai sole, ti resta solo staccare le batterie e ricaricarle a parte.
Come? Ti devi costruire un caricabatterie, io ho provato con un trasformatore, un ponte diodi, e un amperometro, il trasfomatore almeno da 100/200va 24v ac, e un voltmetro anche starebbe bene. Ha una curva di carica diversa rispetto ai caricabatterie commerciali, oppure si può usare un circuito step up o step down, ma sono piccolini.
Non hai un caricabatterie vecchio stile a cui puoi misurare la tensione di fine carica? L importante é che la tensione arrivi almeno a 15,4v.

Come puoi vedere il commercio ha creato un binario invisibile, appena vuoi oltrepassare la soglia ti trovi a dover reinventare tutto.

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da unimatrixzero » 15 feb 2018, 20:58

Ferrobattuto ha scritto:
10 feb 2018, 19:24
Immagino che purtroppo gli alternatori dei macchinari siano di serie e perciò standardizzati, i loro regolatori sono integrati e non è possibile intervenire sulla tensione.
io me n'ero fatto un po una solfa con sti alternatori prima di creare il mostriciattolo (generatore) che qualcuno di voi gia conosce, da cosa ne so io alcuni alternatori specie quelli un po piu datati hanno un connettore S+ (SENSE) , serve per fare in modo che il circuito regolatore dell'alternatore legga la reale tensione ai poli della batteria escludendo quindi le perdite dei vari cablaggi di potenza, proprio come sugli alimentatori switching da server, questo con un accorgimento banale permette di "ingannare" la tensione che il regolatore legge dalla batteria e di farlo lavorare a tensioni piu alte o piu basse. Allego schema .
Allegati
alt_circuit.jpg
alt_circuit.jpg (47.4 KiB) Visto 14302 volte
chargcircuit2.gif
chargcircuit2.gif (24.39 KiB) Visto 14302 volte
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Riposa in pace Bob Harte .

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da unimatrixzero » 15 feb 2018, 23:25

altri schemi allegati :

(un bel diodo sul cavo del sense e voilà, la tensione dovrebbe automaticamente salire)
Allegati
Delco-Remy-Remote-Sense.jpg
Delco-Remy-Remote-Sense.jpg (30.94 KiB) Visto 14294 volte
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da MarioGilera » 16 feb 2018, 21:38

Ciao Dolomitico, grazie della risposta, mi sa che sono diversi i passaggi che mi sfuggono. <_<
Avevo letto del caricabatterie col trasformatore, l'avevo citato anche qualche post sopra, da quel che ho capito si prende un trasformatore toroidale in AC ci si mette un ponte diodi per avere la continua e abbassare la tensione verso il 16v.
Ora mi sfugge cosa cambi rispetto ad un alimentatore da 16v di opportuno amperaggio visto che era stato suggerito anche l'utilizzo di un alimentatore da banco/laboratorio come soluzione alternativa.

Comunque mi pare di capire che anche col sistema del trasformatore, o dei circuiti step up/down non c'è un sistema automatico di fine carica (come potrebbe essere un eventuale dv/dt) per avere un sistema di ricarica autonomo.
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Dolomitico » 18 feb 2018, 13:33

Esistono dei circuiti step up su aliexpress che hanno la funzione per caricare in Cc e Cv, (controllo corrente, e controllo voltaggio).
Usare un alimentatore regolabile è uguale, a patto che sai come settare tutti i valori di soglia.
Se vai a vedere gli ultimi manuali della trojan come per magia ultimamente hanno impostato i valori di fine carica proprio a 16v.
Le piombo acido fino a 14,4v caricano e basta, senza elettrolisi, questa soglia è un limite spesso usato dalla pubblicità per illuderti che non consumando acqua sia meglio, invece l elettrolisi é parte vitale della corretta ricarica.
Anche 15,6v é un valore buono, sarebbe consigliabile pure questo, e le equalizzazioni a 16,2v.
Il voltaggio cosi alto serve a espellere l acido dalla profondità della piastra.
Con i desolfatatori fanno un po' una cosa simile, usano dei picchi di tensione per disgregare i cristalli formatisi, é un sistema a bassa tensione, valido ugualmente, ma basato su un altro principio.
Se si vuole un caricabatterie dedicato si deve costruirselo, magari é materia per un post a part e that

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da n33 » 21 mag 2018, 0:33

MarioGilera ha scritto:
16 feb 2018, 21:38
Ora mi sfugge cosa cambi rispetto ad un alimentatore da 16v di opportuno amperaggio visto che era stato suggerito anche l'utilizzo di un alimentatore da banco/laboratorio come soluzione alternativa.
Mi intrometto.... Devo caricare un batteria nuova 12v 9Ah e stavo pensando ad un alimentatore 15v 1a per stare in C10. Fattibile?
Ho sempre usato un caricabatterie 12v c'è scritto carica 5a max (raggiunge anche i 15v in carica) e le batterie precedenti hanno durato sempre poco: 2-3 anni massimo 5 uso sporadico.

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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da Ferrobattuto » 21 mag 2018, 13:16

La durata dipende anche in buona parte dall'uso che ne fai..... Se le scarichi e le ricarichi tutti i giorni 2 o 3 anni sono un bel po' di tempo.
Poi bisogna vedere come le hai ricaricate e che tipo di batterie sono. Se sono le normali piccole AGM "tipo antifurto" e sono state ricaricate un po' velocemente, possono essersi asciugate.
Al posto del caricabatterie puoi usare tranquillamente anche un alimentatore da laboratorio, purché abbia sia la tensione che la corrente regolabili. Non tanto per la batteria, quanto per l'alimentatore. ;) Se ci sono entrambi le possibilità di regolazione, fissi a vuoto (morsetti sconnessi) la tensione a 15,5V e poi la corrente ad 1A coi morsetti collegati.
Insomma, molto dipende dal tipo di alimentatore che hai o dal tipo di caricabatterie che hai usato fin'ora.
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Re: Batterie Mezzi Movimento Terra

Messaggio da n33 » 29 ott 2018, 18:45

Ho problemi ad avviare il motocoltivatore con una batteria da 32ah messa nuova dal precedente proprietario che si atteneva al libretto originale. Nel manuale d'officina che ho saricato tempo fa c'è scritto dell'errore e che serve una 45 ah. Anche con 2 batterie l'avviamento è spesso difficoltoso. Quella sul motocoltivatore deve essere ben carica (> 12,8 V), cosa non sempre possibile.
Avendo la presa vicina sarebbe possibile avviarlo con un alimentatore? Ci vorrebbero sui 400 a per lo spunto, forse con un trasformatore di una vecchia saldatrice. Escluderei 10 trasformatori 800 W ex microonde ribobinati in parallelo :lol:

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