Diodi separazione batterie

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Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 6 apr 2018, 23:42

stavo cercando dei diodi con un wattaggio un po consistente e possibilmente Schottky (bassa Vf , Voltage Forward , ossia caduta di tensione diretta) per poter separare i banchi di batterie di tipologia diversa (trazione e agm) che ho nell'impianto accumulo del fotovoltaico / eolico , mi sono imbattuto in questi che ritengo decisamente interessanti sia come specifiche che decisamente facili da installare su dissipatore di calore.
la Vf nn è proprio delle migliori ma considerando la corrente in gioco direi più che apprezzabile !!

li condivido qua con voi potesse servire anche ad altri del gruppo.

DATASHEET Farnell Vishay
http://www.farnell.com/datasheets/21895 ... 1523048674
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 6 apr 2018, 23:51

Anche questi altri sono decisamente interessanti ..

DATASHEET Mouser Ixys
https://www.mouser.it/datasheet/2/205/D ... 110333.pdf
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 7 apr 2018, 0:00

credo prenderò questi, ottimali per un impianto a 24 volt come il mio ..
(forse meglio la versione VS-175BGQ045HF4 che ha catodo e anodo inversi, diventa più facile da montare sul dissipatore perchè si mette il positivo di mandata a inverter direttamente sul dissipatore)


DATASHEET Mouser Vishay
https://www.mouser.it/datasheet/2/427/v ... -38564.pdf
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 7 apr 2018, 0:02

@ferrobattuto nn so te ma io rimango sempre più impressionato riguardo alla grandezza fisica di questi componenti rapportata agli amperaggi in gioco ..
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 7 apr 2018, 2:06

comunque in questo caso, ossia parlando di diodi rettificatori, posso dire che con i componenti odierni nn è che ci sia poi quel gran divario nella caduta di tensione diretta Vf , insomma tra i blasonati schottky , gli ultra rapidi , e tradizionali, insomma a parità di correnti possono esserci quei 0.4 volt massimi (nel caso dei tradizionali) di differenza , quasi ininfluenti con impianti già a partire da 24 volt , forse cambia la dissipazione calore che nei primi citati è più bassa (ma nn è che li teniamo in tasca) per il resto nn noto chissa cosa di cosi tanto diverso.
questo sotto è un chiaro esempio di un ultra fast, specifiche quasi uguali in tutto e per tutto ad uno schottky :

DATASHEET Mouser Vishay
https://www.mouser.it/datasheet/2/427/v ... 106680.pdf
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 7 apr 2018, 14:00

Bhè, i "veri" schottky hanno cadute interne che scendono in qualche caso a 0,2V...... E non superano i 0,4V. Ma sono in genere per tensioni inverse non superiori a 40 - 50V. Per tensioni inverse superiori (già intorno ai 100V) le cadute di tensione, specie per alti amperaggi, non differiscono molto dai normali diodi fast o raddrizzatori di buona qualità. Soprattutto per "schottky" di recente fabbricazione. :rolleyes:
Io ad esempio ho dei "vetusti" schottky metallici "a bullone" da 50A che caricati anche al massimo hanno una caduta interna che non supera gli 0,4V. Provato personalmente. ;)
Comunque l'ho anche scritto più volte che già a partire dai 24V in su cercare diodi "particolari" non è conveniente, vanno bene anche normali diodi raddrizzatori, purché di buona qualità e usati a correnti abbastanza inferiori a quella massima.
Se poi si va sui diodi veloci, anche a giunzione silicio-silicio, si possono avere cadute interne abbastanza contenute. Il problema semmai è trovarne per correnti elevate senza svuotare il conto in banca...... :woot: Per impianti di una certa "consistenza" servono diodi al di sopra dei 100A.
Per questo dico sempre che per impianti di potenza anche simile a quella "casalinga" (intorno ai possibili 3KW di assorbimento, insomma) conviene passare direttamente a 48V. ;)
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 7 apr 2018, 22:03

siccome provvisoriamente sulla paletta eolica avevo messo sotto un normale ponte diodi, oggi ho riesumato il rettificatore a schottky originale (niente di fuori dal mondo 6 doppi diodi messi mo di ponte senza nessuna aletta di reffreddamento) praticamente ho segato la scheda del "freno" totalmente carbonizzata lasciando solo la parte di rettificazione funzionante, appena finito ho deciso anche di fare un prova a banco giusto per verificare le cadute di tensione , messo come carico una lampadina da auto da 55 W con tanto di voltmetro ai sui capi e alimentato il tutto con l'alimentatore variabile da 1,5 a 30 V / 5 A anch'essi regolabili e con tanto di amperometro e voltmetro a bordo .
venendo al dunque i diodi sono degli MBR40100 e dai datasheet si evince che sono dei max 40 A / 100V, con una Vf di 0,74 ,
in realtà alimentando con 12,5 volt la caduta sulla lampadina è decisamente di più infatti il voltmetro mi segna 11 !
altra cosetta che mi ha lasciato un po perplesso è il fatto che pur essendo dei 20 ampere connessi a ponte quindi 40 ampere a ramo con un misero carico di 4.5 ampere diventano quasi incandescenti... a sto punto quasi quasi lascio il ponte diodi classico ...
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 7 apr 2018, 23:28

Allora: innanzitutto quei diodi hanno bisogna di una aletta di raffreddamento. Da soli senza niente al massimo dissipano 1W ciascuno, ma con 5A di sicuro sono molti di più. Poi, hai detto una caduta di 1V? Ma connessi a ponte la corrente per passare dalla parte alternata a quella in continua deve passare dentro 2 diodi in serie...... Per cui sono 0,5V ciascuno. Oppure mi son perso qualcosa...... ;)
Comunque, visto il datasheet di quei diodi, li dice che hanno come caduta interna 0,74V. L'ho scritto sopra che diodi, anche veloci, per tensioni superiori ai 40 o 50V è difficile che abbiano cadute interne in conduzione minori di quelle......
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 7 apr 2018, 23:58

Ferrobattuto ha scritto:
7 apr 2018, 23:28
Poi, hai detto una caduta di 1V? Ma connessi a ponte la corrente per passare dalla parte alternata a quella in continua deve passare dentro 2 diodi in serie...... Per cui sono 0,5V ciascuno. Oppure mi son perso qualcosa...... ;)
hai ragione, senza pensarci ho detto una cazzata grossa come una casa.. è un ponte quindi anche se ho provato in continua c'è un diodo sia sul positivo che sul negativo, quindi doppia caduta, ossia circa 0,75 moltiplicato 2 che giustappunto è la caduta di 1,5 che avevo... :ph34r: :lol:
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 8 apr 2018, 0:05

Stupidaggini...... Può succedere. ;)
Chissà se non converrebbe fare dei ponti, o usare come diodi separatori, dei mosfet o degli igbt polarizzati in stato di conduzione?
Hanno cadute interne e resistenze di passaggio bassissime......
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 8 apr 2018, 0:19

Domandona a te che sai , per far convivere il secondo pacco batterie ossia 4 agm vrla sigillate da 150 Ah (collegate in serie / parallelo secco ) con le restanti 6 acido libero da 200 Ah da (anch'esse messe in serie / parallelo secco) siccome hanno tensioni diverse di carica potrebbe funzionare la faccenda del diodo in controfase sul positivo del pacco agm per abbassare un po la tensione di carica e scarica in confronto alle altre ad acido ? oltretutto cosi farei anche in modo di usurare meno il pacco vrla sigillato dando priorità di lavoro alle altre acido libero .
capisco che ci andrebbe un diodo per ogni singolo pacco sia in ricarica che in scarica ma avendo comunque ogni linea protetta da fusibile e comunque tutto posizionato all'aperto potrebbe funzionare come soluzione senza troppe complicazioni ? ovviamente come diodi intendevo usare qualcosa di robusto tipo quelli sopra citati .
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 8 apr 2018, 0:32

Ferrobattuto ha scritto:
8 apr 2018, 0:05
Stupidaggini...... Può succedere. ;)
Chissà se non converrebbe fare dei ponti, o usare come diodi separatori, dei mosfet o degli igbt polarizzati in stato di conduzione?
Hanno cadute interne e resistenze di passaggio bassissime......
bella idea !! ci andrebbe un pezzo di schemino poi si possono fare delle prove, di mosfet , igbt e annessi ne ho un cassetto..

a cosa vedo qualcosa c'è gia a riguardo, butta un occhio a questo link :

https://www.victronenergy.it/battery-is ... -isolators

qua c'è un pezzo di schema ma nn si capisce se è solo contro l'inversione di polarità:

https://www.electro-tech-online.com/thr ... ent.32118/

BINGOOO !! cerchi una cosa e come sempre ne trovi un altra.. comunque decisamente interessante un parallelatore di carica intelligente con 4 componenti in croce :woot: (credo sia proprio lo schema di funzionamento del victron citato sopra ;) :D ) , comunque leggendo il funzionamento credo si possa adattare PIENAMENTE al nostro progetto :

http://www.discovercircuits.com/H-Corner/bat-iso.htm
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 8 apr 2018, 0:46

quel pezzo di scheda che ti dicevo del regolatore della pala eolica e questo sotto , adesso come vedi ho messo quel ponte trifase da 25 A
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 8 apr 2018, 2:45

:woot: @ferrobattuto ho modificato un po i post aggiungendo foto e... ho trovato anche una valida soluzione al problema drop di tensione per il collegamento in parallelo delle batterie !!! yeahh
(PS. rileggi tutto il macinato)
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 8 apr 2018, 9:17

Mmmm...... Mi sa che quanto a "monnezza ammucchiata" di componenti sfusi ti frego. :D
Se vuoi metto le foto, ma poi andiamo OT. :woot:
Ricordavo vagamente di aver letto qualcosa da qualche parte riguardo ai mosfet usati come diodi separatori, ma è roba di molto tempo fa, e mi pare che le conclusioni, allora, fossero negative. A quanto pare invece il sistema funziona. Può essere adatto ad impianti a tensioni bassissime, come i "fatidici" 12V, forse anche a 24, ma a tensioni più alte forse ci si complica solamente la vita.
Il problema coi mosfet, ma anche con gli IGBT, è il pilotaggio. Con buona probabilità usati in serie necessitano di separatori per essere pilotati. Ma forse basta usare il mosfet a canale giusto, come nella immagine dello schemino in trasparenza che hai messo sopra le foto.
Per il banco AGM: se la caduta nel diodo che metterai in serie è più o meno quella giusta, nulla vieta di provare.
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 8 apr 2018, 10:44

Ferrobattuto ha scritto:
8 apr 2018, 9:17

Mmmm...... Mi sa che quanto a "monnezza ammucchiata" di componenti sfusi ti frego. :D

Il problema coi mosfet, ma anche con gli IGBT, è il pilotaggio. Con buona probabilità usati in serie necessitano di separatori per essere pilotati. Ma forse basta usare il mosfet a canale giusto, come nella immagine dello schemino in trasparenza che hai messo sopra le foto.
Tranquillo è solo... hmmm diciamo 1/10 del totale, ossia la sezione diodi e mosfet e nn ci sono neanche tutti perchè ne ho anche dentro ai cassettini in laboratorio e/o sparsi qua e la, potremmo aprire un post "monnezza ammucchiata" di componenti sfusi :woot:

Riguardo ai mosfet mi sa che ti sei perso questo link che ho pubblicato, butta un occhio : :D

http://www.discovercircuits.com/H-Corner/bat-iso.htm
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da Ferrobattuto » 8 apr 2018, 18:50

Si si, l'ho visto. Mi sono anche scaricato il datasheet dell'integrato.
4412hvfs.pdf
(177.07 KiB) Scaricato 338 volte
E anche lo schema del batteryisolator, ma quegli integrati sono roba a montaggio superficiale, e questo non fa per me..... :rolleyes:
Poi io come "batteryisolator" per un banco di accumulo preferisco degli interruttori "classici", non mi serve di comandarli da remoto, e in ultimo se come diodi isolatori, o meglio come ponte raddrizzatore, fosse possibile usare uno schemino semplicissimo con "quattro componenti in croce" sarebbe molto più pratico. ;)
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Re: Diodi separazione batterie

Messaggio da unimatrixzero » 9 apr 2018, 2:11

Ferrobattuto ha scritto:
8 apr 2018, 18:50
Si si, l'ho visto. Mi sono anche scaricato il datasheet dell'integrato.

4412hvfs.pdf

E anche lo schema del batteryisolator, ma quegli integrati sono roba a montaggio superficiale, e questo non fa per me..... :rolleyes:
bah per quello mi spedisci il tutto e te lo faccio io, comunque nn so se poi alla fine valga davvero la pena tutto sto bordello.. che va ben fin che si fa per diciamo magari 2 tipologie di batterie diverse ci sta, ma per ogni singola o coppia che sia diventa una roba un po senza senso, a meno che uno abbia voglia di farsi magari uno stampato in fotoincisione ecc e la possibilità di recuperare i componenti a un buon prezzo... e soprattutto il tempo
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