Cb, radioamatori & co.

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Messaggio da trattore » 11 giu 2018, 19:25

Salve, mi permetto di introdurre questo argomento, se ci sono persone che in passato come me hanno praticato il radiantismo, se ne può parlare, sia che siate o eravate dei citizens band o attaccati a dei trasmettitori decametici dalle antenne infinite vi do il mio 7351, una domanda già che ci sono, quando sintonizzavo la vecchia radio a valvole (da cui prendevo spesso la scossa)sulle onde lunghe, si sentivano trasmissioni in codice morse, erano radiofari o che cosa, è un dilemma che non ho mai risolto, grazie per la pazienza.

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da Ferrobattuto » 11 giu 2018, 19:43

Ciao Trattore.
Si, io nei '70 "ruggenti" sono stato CB. A quel tempo ero a Roma, non so dove stai tu, ma da dove stavo io si ricevevano bene un po' tutte le zone limitrofe, anche a diverse decine di Km di distanza.
Comunque sono da sempre un "radioappassionato", la licenza da OM non l'ho mai presa, ma negli anni ho "spazzolato" spesso più o meno dalle onde lunghe ai 30MHz. Sinceramente per VHF e UHF ho poco interesse.....
Se potessi dirmi che frequenze erano si può risalire alla natura delle emittenti.
Comunque qui nel forum dovremmo avere due o tre radioamatori, se leggono questi posto possono aiutarti più di me.
73-51 anche a te. :D
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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da trattore » 11 giu 2018, 20:06

Ok Ferrobattuto, erano gli anni 70 anche per me, ero un ragazzetto e mi era stato regalato un baracchino, perche avevo grossi problemi di timidezza e di relazionarmi con la gente, e grazie anche ai CB hanno contribuito a sbloccarmi, era il social network dei nostri tempi,era bello la sera scorrere i 23 canali e brekkare la discussione in atto e talvolta barando un pò con il commutatore si riusciva a trasmettere sul 22 alpha, mi sono costruito anche antenne per cercare di coprire distanze maggiori, per la frequenza del segnale morse non ricordo, dato che la lancetta dietro il vetro della radio era alquanto approssimativa,

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da Ferrobattuto » 11 giu 2018, 20:50

Ricordo che a quel tempo intorno ai 2MHz c'erano le comunicazioni telefoniche tra le navi in transito e la costa. Di solito si poteva ascoltare le telefonate dei marinai con le loro famiglie. Naturalmente trattandosi di comunicazioni "circolari" non contenevano argomenti personali, se non qualche accenno affettivo verso la famiglia. Quasi sempre erano in dialetto.
Mi hai detto "onde lunghe", intendi proprio la banda delle Onde Lunghe al di sotto dei 300KHz? Se è così si possono trovare facilmente le emittenti che cerchi.
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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da trattore » 11 giu 2018, 21:06

Si, è proprio la banda onde lunghe, quindi si va dai 150-300 khz, ma in che modo si può trovare il riferimento alle emittenti?, ricordo che era un segnale ripetitivo che somigliava vagamente ad un sos, (tre punti tre linee tre punti) ma molto probabilmente non essendo esperto di morse mi sbagliavo ed era tutt'altro.Ciao e grazie per ora

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da jpquattro » 11 giu 2018, 22:49

Non ho mai fatto attività di OM, ma da ragazzo ero attivo come SWL. Avevo un AR18 completamente ristrutturato con valvole moderne (per l'epoca...)
Quando mi sono sposato l'AR18 l'ho regalato a un profugo cileno, che lo usava per ascoltare le voci di casa sua...
Poi verso la meta degli anni 70 facevo i trasmettitori per le radio libere dell'epoca, erano costruzioni tutte artigianali, non ne venivano fuori due uguali...
La parte di bassa potenza era a stato solido, ma il finale era a valvole, un finale con una 4X250A con accordo a linea risonante, raffreddamento ad aria forzata e alimentazione anodica a 2000 Volt vale?
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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da trattore » 11 giu 2018, 23:29

Sono curioso, che potenza all’antenna si otteneva con tali valvole, se non sbaglio erano rivestire in ceramica, ricordo che all’epoca per i 27 Mhz si usavano in modo piratesco amplificatori lineari con le 6JB6, o le più potenti PL 500, (molto usate come finali nei tv a tubo catodico del momento) con dei condensatori variabli e bobine per adattare l’impedenza in uscita, ottenendo con 4 tubi in parallelo circa 250 W di potenza all’antenna, contro i 5 W massimi ammessi legalmente.

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da jpquattro » 12 giu 2018, 7:43

La valvola è quella della foto sopra, una valvola metallo ceramica con raffreddamento ad aria forzata.
La potenza di uscita teorica dovrebbe essere poco inferiore al migliaio di watt, ma pretendi troppo dalla mia memoria, sono passati tanti anni...
Non credo che la corrente anodica abbia mai superato i 200-250 ma, il che vorrebbe dire una potenza di uscita di circa 250-300 Watt a 100 Mhz, ovviamente non avevamo un wattmetro per queste frequenze e potenze, solo un misuratore di onde stazionarie, che permetteva solo di accordare il finale... Il problema era anche che il finale era nato con la 4x150 e solo dopo aggiornato alla 250 e l'alimentatore non ci arrivava...

Fino a 70 Watt c'ero arrivato con un finale a stato solido (all'epoca era quasi un miracolo...) alcuni miei amici avevano finali con le QQE 06/40, chissà se te le ricordi...

La cosa sofisticata, per la tecnologia amatoriale dell'epoca, era la modulazione FM con un circuito ad aggancio di fase... tutto fatto su millefori, perché di schemi e di progetti già fatti non si trovava niente, dovevo sperimentare...

Una volta ho modificato un trasmettitore di origine militare (ovviamente a valvole) che otteneva la FM (a banda larga!) modulando un oscillatore a quarzo da 1 Mhz, che veniva duplicato circa 100 volte (non pretendere che mi ricordi la sequenza di duplicazione) la cosa particolare era proprio l'oscillatore, anche partendo da così in basso, non si arrivava a un delta f adeguata, se non con un circuito particolare...

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da trattore » 12 giu 2018, 11:09

Innanzitutto grazie per l’esaustiva risposta, con il R.O.S (rapporto onde stazionarie) dovevamo lottare un pò tutti usando anche sistemi empirici come allungare o accorciare l’antenna, anche la lunghezza del cavo di connessione (rg 58, rg 8) andava accuratamente calcolata in base alla frequenza di trasmissione, per quanto riguarda i trasmettitori, è vero bisognava operare delle alchimie, perchè le prestazioni dei componenti disponibili era così così, un campo tutto nuovo in cui spaziare, ma dava grandi soddisfazioni, quando riuscivi a dialogare a grande distanza, il mio collegamento più lungo è stato tra Italia e Spagna, in condizioni di propagazione ottimali, il tutto suggellato da una cartolina.

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da jpquattro » 12 giu 2018, 11:58

Sono andato a cercare pensavo di avere uno zoccolo di ricambio, una valvola 4x150 e un camino in ceramica per la ventilazione forzata...
Purtroppo non ho trovato niente. Un trasloco e troppi anni nel mezzo...
In soffitta ci dovrebbero essere anche i tre volumi del Montù, Radiotecnica un libro del credo 1950 o giù di li (ultima edizione, le precedenti viaggiano intorno al 1930...) Insieme al Giacosa Motori endotermici erano il tesoro della mia libreria di ragazzo...

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da Ferrobattuto » 12 giu 2018, 12:11

Alcune 4CX250B ce l'ho anche io, più che altro la versione russa. Se volete posso fare un po' di foto e metterle......
Di valvole ne ho uno scatolone, molte sono ex TV, molte invece "dedicate" per trasmissione. Ho anche delle EL509 e delle 519, una QQE-non-so-più-cosa e diversa altra roba.
In quel periodo di cui stiamo parlando mi trasferii da Roma qui in zona, tra le conoscenze c'era un laboratorio di costruzioni elettroniche, che a quel tempo mi incaricò di effettuare la taratura e la registrazione per una emittente locale privata di quel trasmettitore ex militare di cui parli tu JP. Avevano cambiato il quarzo e serviva di riallineare il tutto. Ci persi mezza giornata..... La frequenza finale era un po' al limite del circuito e si finiva facilmente fuori frequenza. Poi anche qui in paese misero una "Radio Libera", come le chiamavano a quel tempo, con un eccitatore da 5W e un finale da 100W in antenna con una 4CX250B su linea d'accordo. L'antennina era autocostruita...... :D Comunque copriva agevolmente tutta la vallata e tutti i paesi limitrofi.
Comunque ho una foto di valvola anche qui nel forum :D : http://www.faidateoffgrid.org/viewtopic ... etro#p1446
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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da jpquattro » 12 giu 2018, 21:20

Conosci la maledizione cinese "...che tu possa vivere in tempi interessanti..." ecco...
Noi apparteniamo ad una generazione che è vissuta in "tempi interessanti"...

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da Ferrobattuto » 12 giu 2018, 21:46

No, questa non la sapevo! :woot: :D
Comunque è vero: erano tempi interessanti...... Speriamo che lo siano ugualmente per i giovani di adesso.
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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da trattore » 12 giu 2018, 22:45

jpquattro ha scritto:
12 giu 2018, 21:20
Conosci la maledizione cinese "...che tu possa vivere in tempi interessanti...

Paolo


Ora più che mai ci vorrebbe quella "maledizione", sono stati anni ricchissimi di motivazioni per noi "giovani" del momento, c'era una curiosità positiva che era la molla che rendeva piacevole la vita, come rivivrei quei momenti e non solo per l'età anagrafica, forse l'unica cosa che si avvicina oggi a quei tempi sono le odierne startup che cercano di creare cose nuove e idee nuove.

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da jpquattro » 12 giu 2018, 23:41

Sai, quando ho risposto al tuo post, mi sono reso conto che qui, in questo forum, ho ammucchiato un po' di "skill" di esperienze fatte... Abbastanza per poter apparire forse un millantatore...
Per questo mi sono messo a riflettere sui tempi che ho attraversato... Poi mi sono ricordato che ferro è mio coetaneo (un filo più giovane...) e scommetto che anche tu non sei di primo pelo...
Sabato sera il sindaco fa i fuochi per il mio compleanno (in realtà li fa per il santo patrono... ma è uguale...) Sono settanta... sono nato nel '48, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, la fine del fascismo, il referendum monarchia repubblica... nel '68 avevo 20 anni e ero appena arrivato all'università, a Pisa.
Sono stati tempi interessanti, ma non sempre piacevoli... qui a Pisa, negli anni che seguirono, ho seguito più funerali di amici, di giovani come me, di quanti mi piaccia ricordare... I "tempi interessanti" sono anche questo, esperienze dure che preferiresti evitare...

Una delle radio per cui ho costruito il trasmettitore, ho contribuito a metterla in piedi e gestirla; quando andavo verso la sede, passavo sempre sotto una scritta che prometteva vendetta per un morto, attaccato c'era il mio cognome... il morto era un omonimo, morto nel nord Italia... ma a me lo stomaco mi si annodava lo stesso... era un periodo in cui la vita umana, specie quella dei ragazzi come me, aveva un valore molto basso...

Scusa, non c'entra molto con il tema... ma fa lo stesso spero.

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da StarFalcon » 13 giu 2018, 9:40

Io sono un poco più giovane,
per me i tempi interessanti erano gli anni '70 e soprattutto '80

allora eravamo tutti più poveri (io di sicuro) e non c'era il cellulare, ma solo il telefono, che però costava molto,
ed ecco la soluzione:
il CB!
Mi ci sono divertito un sacco, ma al di là della natura pratica di questo strumento, che permetteva collegamenti "oltre visuale" quando anche i telefoni erano "out" (ad esempio durante l'alluvione in Valtellina e relativa Frana della Val Pola nell' 87)
a me interessava di più la sperimentazione del DX, l'andare più lontano possibile...
Io stavo nell'associazione ARAV (Amatori Radio Alta Valtellina) ed eravamo una 15ina di pazzi furiosi che facevano a gara per avere l'antenna più grande ed assurda, ma anche per andare più lontano senza fare uso di vietatissimi amplificatori lineari.
Il nostro problema più grande, oltre alla mancanza di lirette, era l'avversione dei vicini di casa, che appena vedevano qualcosa di strano sui nostri tetti erano subito solerti alla denuncia, e quando un canale RAI non funzionava, era sicuramente colpa delle nostre antenne.
Il nostro terrore allora erano "quelli neri" (o "Caramba", alias Carabinieri), "quelli grigi" (la Finanza), "quelli blu" (la Polizia) e soprattutto il famigerato furgoncino bianco della Escopost.
Infatti ricordo anche il divieto di installare le antenne direttive.
Per risolvere il problema eravamo costretti a costruire le antenne in modo "volante", da trasportare al volo in cima alle montagne e provare lì a fare i nostri DX, sprezzanti del rischio fulmine!
Ho uno stupendo ricordo di quei tempi, io ero il più giovane e tutti i compagni di avventura si appoggiavano a me per le costruzioni e le sperimentazioni di antenne che si potevano solo sognare:
chi ha mai potuto provare la Cubical Quad a 4 elementi per 11 metri?
Chi ha mai provato la Delta Loop a 4 elementi per 11 metri?
e la Bird Cage?
Chi ha mai avuto la Yagi a 8 elementi per 11 metri?

Noi sì
ancora adesso ho le cartoline mandate da tutta la Spagna, dal SudItalia, dalla Francia, dalle Canarie, dalle Baleari, addirittura durante la taratura abbiamo collegato pure il Brasile, ma senza cartolina.

Mamma che bei ricordi!
Se penso a quei pazzi furiosi, alcuni purtroppo deceduti, mi viene ancora il magone
se'l ghe né ca ìnt... al ne ven ca fò!

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da trattore » 13 giu 2018, 12:00

Di base io usavo una ground-plane a 1/4 d’onda, ma ho costruito e sperimentato anche dipoli, direttive, e una a quadro, ma essendo autocostruite con materiali di riciclo e di fortuna non davano dei risultati ottimali, anche perchè uscire col segnale da una “fossa” quale è la pianura padana non è vantaggioso come le cime valtellinesi, condivido comunque l’epoca pazzesca che abbiamo vissuto.

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da jpquattro » 13 giu 2018, 12:08

Io per la radio avevo fatto un allineamento di 3 dipoli verticali, quello alimentato era quello in testa.
Paolo

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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da StarFalcon » 13 giu 2018, 13:29

jpquattro ha scritto:
13 giu 2018, 12:08
Io per la radio avevo fatto un allineamento di 3 dipoli verticali, quello alimentato era quello in testa.
Paolo
il principio della Yagi-Uda,
mi ci divertivo moltissimo pure a progettarle e a costruire adattatori a Gamma Match di vari tipi.
Tra noi autocostruttori c'era pure il dilemma se costruire Yagi con riflettore o senza, con direttore o senza,
penso che allora tra tutti le abbiamo provate quasi tutte, raggiungendo sempre buoni risultati.

Personalmente ho costruito 3 Yagi diverse,
Una 3 elementi (un Riflettore, un Dipolo e un Direttore)
Una 5 elementi (un Riflettore, un Dipolo e 3 Direttori)
una 2 elementi (un Riflettore e un Dipolo)

Il mio successo più grande è stata sicuramente la 5 elementi,
superava gli 8 metri di lunghezza, era un mostro assurdo!
Per montarla ho creato appositamente un piccolo traliccio metallico alto 8 metri,
con il palo portante l'antenna era a più di 12 metri da terra.

Immagine

Purtroppo ho dovuto smontarla, esposta ai venti si rischiava davvero grosso!
Alla fine ho dovuto mantenere solo la 2 elementi, che era sufficientemente leggera da restare tranquilla in cima al palo.

La cosa divertente, oltre al gran lavoro per costruire tutto, era che il parco antenne era installato in baita, in piena vista sul paese, quindi moltissima gente veniva su a curiosare, quasi sempre di nascosto,
probabilmente la gente mi vedeva come una specie di scienziato pazzo che fa esperimenti atmosferici dal dubbio risultato,
forse qualcuno si aspettava pure la DeLorean ai piedi del traliccio, pronta a beccarsi un fulmine. :P

Di sicuro io mi sentivo molto "Doc" Brown. :woot:
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Re: Cb, radioamatori & co.

Messaggio da Ferrobattuto » 13 giu 2018, 13:33

jpquattro ha scritto:
12 giu 2018, 23:41
Scusa, non c'entra molto con il tema... ma fa lo stesso spero.
Io sono del '50, perciò nel '70 avevo vent'anni. Condivido con te che nonostante l'età "verde" le esperienze giovanili non sono state tutte rosee..... Era a Roma negli "anni di piombo". Ricordo che in fondo alla strada dove abitavo prima c'era una sezione del Movimento Sociale, una delle più famigerate dell'epoca, e nel viale antistante si sono tenuti cortei con tafferugli, con l'intervento della Celere che menava manganellate a destra e sinistra. Guai a trovarsi li anche solo come passante, se non beccavi dagli attivisti, che se non ti conoscevano eri comunque "uno degli altri", beccavi botte dalla Celere. Mi sono sempre tenuto lontano da cose come queste, non perché non avessi la mia idea politica, a quel tempi TUTTI l'avevano, ma perché sono sempre stato convinto che quel modo di farla era strumentalizzato, oltre che perfettamente inutile. Ho visto distruggere le staccionate dei giardini pubblici per usare i paletti come randelli, e sfilare i "sampietrini" (pavé) dalla pavimentazione stradale per tirarseli addosso gli uni con gli altri. Fortunatamente in quel periodo cambiammo casa, ma anche se capitai in una zona un po' più tranquilla, il quartiere in cui andai ad abitare fu teatro di uno degli episodi di sangue più crudeli del periodo.

Cambiando discorso: io abitavo in città, in un condominio, per cui l'unica antenna che ho mai potuto montare è stata la Ground Plane. Però devo dire che mi sono divertito ugualmente. Da dove stavo si vedevano i preappennini laziali, per cui collegavo un sacco di paesetti tutt'intorno, e specie la sera si facevano QSO con grandi "ruote", tanto che spesso toccava annotarsi cosa rispondere e a chi. Non avevo la licenza..... E d'altra parte quelli che l'avevano erano proprio pochi. Mai avuto il lineare, figuratevi che nel condominio tutti storcevano il naso per le inevitabili (minime) interferenze coi TV, ma fortunatamente ero riuscito a montare l'antenna ben al di sopra di tutte le loro antenne, per cui rimanevano tutte sotto al "piano di terra" della Ground Plane, ed erano minime.
Avevo un baracchino 5W a 48 canali, 23 + 23 + 2 Alfa. Il Pace 130/48 "Combat". Da barra mobile, piccolo compatto e col frontalino nero. Non ne ho visti altri di quel modello da allora. Andava molto bene, lo avevo avuto di seconda mano da uno che era passato a fare l'OM. Darei chissà cosa per averlo ancora, invece come un cretino (giovane e sprovveduto) lo vendetti per prenderne un altro.
Ho avuto anche un Tenko 46T valvolare, anche quello 5W e 46 canali. Le apparecchiature valvolari hanno un fascino particolare..... Pur con le loro limitazioni, che però a quel livello li non sono determinanti.
Trasferito qui dove sto ora mi sono un po' "sfiziato": ho una "Sirio 2000" (simile alla più conosciuta "Firenze 2"), una 5/8 con carica alla base, e in seguito mi sono autocostruito una "Windom" per le frequenze decametriche lunga oltre 42 metri, con un "Balun" al punto di alimentazione che potrebbe reggere oltre 1KW in trasmissione. Ma in realtà queste antenne le uso per ricezione...... Non ho licenza di trasmissione e per il momento almeno non me la sento di sostenere esami. In futuro non so, si vedrà, ma non mi va di fare il "pirata"......
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