LiFePO4 38120S , una potenza...

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LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da unimatrixzero » 29 lug 2018, 2:31

girovagando su youtube son capitato su uno dei 100000000 video del .. jehugarcia,
comunque una robetta così la ritengo decisamente rispettabile !! io ci son rimasto brasato... :ph34r:

allego link.. giudicate voi

PS non costano nemmeno esagerato

https://www.youtube.com/watch?v=MdhyOFeOqyE

https://www.batteryspace.com/lifepo4381 ... roved.aspx

cioè in confronto a tutte le altre tipologie comuni di batterie (acido, agm, gel) .. qua c'è un abisso ... :ph34r: giudicate voi...
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Ferrobattuto » 29 lug 2018, 10:16

Hanno sicuramente una densità di potenza molto superiore a tutti gli altri tipi. Con ugual volume e ugual peso hai molta più potenza a disposizione.
Però per come la vedo io sono ancora un po' troppo "capricciose". Anche per pochi elementi in serie necessitano di un circuito simmetrizzatore che mantenga le tensioni equalizzate, altrimenti si rischia di bruciarle, con conseguenze disastrose, visto che dentro come elettrolita hanno liquidi infiammabili. Poi si deve stare molto attenti alle soglie di tensione, minima e massima, per lo stesso pericolo. Se non vado errato, invecchiano anche non usate, però potrei sbagliare, comunque in rete ci sono tutte le notizie necessarie, cercando bene.
Vanno bene per droni e aeromodelli, per dispositivi portatili in cui necessitano forti correnti di spunto, ma insomma, a meno che non si abbia necessità di molta potenza con poco spazio e poco peso, per mia mentalità sono ancora troppo "complicate".
Nei cellulari vanno benissimo, perché c'è un solo elemento e il ricaricatore è "dedicato". Come anche nei pc portatili, in quanto nella batteria ci sono tutti i circuiti necessari, e avendo 3,7V di tensione ogni singolo elemento dentro ce ne sono pochi.
In un'auto elettrica ci sono tutti gli accorgimenti necessari perché non si producano danni, però i costi in quel caso lievitano parecchio, e comunque non saprei in caso di incidente grave quello che potrebbe succedere......
Comunque, io in casa mia un banco da 200 o 300Ah a 24 o 48V di quelle cose li non me lo metterei...... Come trovo pericolosissimi tutti quei banchi fatti con tante 18650 messe in parallelo e poi in serie per arrivare a fare dei grossi accumuli. Un elemento che va in corto e prende fuoco tutto.
Chiaramente questo è quello che penso io, e non è necessariamente condivisibile, ognuno è libero di fare le proprie scelte.
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Dolomitico » 1 ago 2018, 12:08

Beh, le lifepo soni fra le litio più sicure, non prendono fuoco, e non hanno tendenze esplosive. Poi secondo me l evoluzione andrà in quella direzione, ovviamente le piombo dureranno ancora parecchio, ma la richiesta per veicoli elettrici sarà principalmente dalle litio.

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da giuseppe » 1 ago 2018, 15:15

Ferrobattuto ha scritto:
29 lug 2018, 10:16

Comunque, io in casa mia un banco da 200 o 300Ah a 24 o 48V di quelle cose li non me lo metterei...... Come trovo pericolosissimi tutti quei banchi fatti con tante 18650 messe in parallelo e poi in serie per arrivare a fare dei grossi accumuli. Un elemento che va in corto e prende fuoco tutto.
Chiaramente questo è quello che penso io, e non è necessariamente condivisibile, ognuno è libero di fare le proprie scelte.
Non penso che vadano a fuoco anche se un elemento va in corto non é come un banco al piombo nelle litio c'e il bms che interviene ,,,,, altrimenti sai quanti compiuter portatili avrebbero arso :lol:

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Ferrobattuto » 1 ago 2018, 21:45

Giuseppe, forse sono io che non ho le idee chiare, ma li hai visti quei banchi fatti con centinaia di 18650 messe in parallelo a formare un elemento da 3,7V e poi messi in serie a formare un banco da 12 o 24V nominali? Tutte quelle pile sono messe brutalmente in parallelo, il BMS in quel caso non c'entra un tubo. Riesci ad immaginare se una singola pila va in corto e tutte le altre ci si scaricano sopra?
Una litio messa in corto ti da una valanga di corrente, lo dimostra il fatto che vengono usate per la trazione dei droni e durano pochi minuti.
Il BMS serve a tenere equalizzata la tensione dei singoli elementi in una SERIE, non tra gli elementi messi in parallelo.
Il paragone col computer non calza, in quanto nelle batterie da computer gli elementi sono messi in serie, non ci sono elementi in parallelo, e li il BMS fa il suo lavoro mantenendo stabili le tensioni della serie.
Guardando bene il filmato si vede che il tipo ha messo in serie quattro elementi al litio di discreta capacità, ottenendo i fatidici 12V nominali, MA, con tanto di BMS che li equalizza. Immagina di dover mettere in parallelo-serie tanti di quelli per arrivare a 48V 500 o 1000Ah, hai fatto "un'astronave da guerra"...... Senza contare il costo di tutto ciò.
Altra cosa fare una serie "semplice", ossia di elementi di grande capacità posti esclusivamente in serie. In quel caso il pericolo non sussiste, o comunque è molto meno probabile, e il relativo BMS fa il suo lavoro.
http://www.uttei.enea.it/veicoli-a-bass ... e-al-litio
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da unimatrixzero » 1 ago 2018, 23:01

:ph34r: effettivamente mi è già bastato il botto di un'acido libero non sarei proprio tentato a sperimentare anche l'esplosione di una LiPO :ph34r:
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Ferrobattuto » 2 ago 2018, 13:30

Se il banco che vuoi comporre è, poniamo, da 200Ah a 24V, ed è composto da singoli elementi da 200Ah, allora il problema è relativo. Non ci sono paralleli strani, solo elementi in serie col relativo (o relativi) BMS che li mantengono equalizzati.
Credo che ne parli più estesamente Badgir qui: viewtopic.php?f=7&t=1914#p32468
Se cerchi le sue discussioni credo che le descriva in più di qualche caso.
Al momento non so quanto possano costare per un banco di una certa consistenza. Se sei interessato puoi informarti.
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Dolomitico » 2 ago 2018, 15:33

A dire il vero di pacchi litio che ho smontato sia da pc che di solito ci sono 3 serie e 1 parallelo, ovvero 6 cella per arrivare a 10.8v tipicamente sui 4400mah,oppure parecchi pacchi litio a 18v che appunto hanno 5 serie e 2 paralleli tutti secchi, ora sele celle hanno fatto tutte la stessa vita il problema ma non credo si ponga, altra cosa di celle prese un po' a caso e poi messe insieme, ho trovato anch io celle che sembravano tenere la carica, salvo poi trovarle completamente scariche, immaginando cosa significhi su pacchi grandi, Ferro intende questa eventualità, il bms può esserci come no, ho un avvitatore tedesco che è tutt'ora in commercio che non li usava, anzi, caricava le celle solo a 4,1v per allungare di più la vita operativa.

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Hal9000 » 6 set 2018, 6:41

Sono d'accordo con Ferro in merito alla sicurezza delle batterie al litio, sono potenti ma delicate:

piombo/nimh -> sbagli = rotte
litio -> sbagli = incendio

con il BMS le fai diventare sicure come le vecchie tecnologie quindi batterie più potenti e anche sicure = meglio delle piombo ecc, ma se il BMS si rompe o peggio non c'è diventa un rischio troppo grosso.

D'altro canto bisogna dire che le litio stanno facendo grandi passi avanti anche dal punto di vista commerciale, la settimana scorsa ho provato un auto elettrica, la nissan leaf 2018, non riuscivano più a farmi scendere....
Le batterie sono molto interessanti:
40Kwh garanzia 8 anni o 160 mila Km 6000 euro
garanzia = te la cambiano se la capacità scende sotto il 75% entro tale periodo

Così mi sono messo a fare due conti:
il mio banco al piombo da 100Kwh (che ne puoi usare solo 50) mi costò 8k circa 15/16 annin fà, oggi lo stesso costa 17k e non c'è nessun produttore di batterie al piombo che dà garanzie del genere, neanche si avvicinano

morale della favola: la batteria da 40kwh della nissan leaf è veramente economica!!!!

chissà se dopo 8 anni se vi fosse la necessità di sostituirla ad usare la vecchia per il fotovoltaico, peccato che siano così pericolose.....

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da badgir » 20 set 2018, 23:22

Hal9000 ha scritto:
6 set 2018, 6:41
Sono d'accordo con Ferro in merito alla sicurezza delle batterie al litio, sono potenti ma delicate:

piombo/nimh -> sbagli = rotte
litio -> sbagli = incendio

con il BMS le fai diventare sicure come le vecchie tecnologie quindi batterie più potenti e anche sicure = meglio delle piombo ecc, ma se il BMS si rompe o peggio non c'è diventa un rischio troppo grosso.
Visto che sono stato citato vorrei aggiornarvi un po' sul mio banco LFP (LiFePO4).

Posso smentire quello che si è detto sulla sicurezza. Vale per molti tipi di Litio ma non per le LFP oggetto di questo thread. Non esplodono, non vanno a fuoco. Se uno le mette a corto probabilmente si surriscaldano - come una batteria al piombo - e si fonde la plastica, ma le celle in se non prendono fuoco.

Io ho un banco da 24V/60Ah (8 celle Winston) ormai dal 2014 e lo uso per una casa completamente staccata dalla rete. Devo dire che in linea di massima sono soddisfatto e posso consigliare questo tipo di batterie. Sono montate su uno scaffale per le scale e non temo particolarmente di mettere a fuoco la casa con l'impianto. Ma per tutte le istallazioni a basso voltaggio bisogna sempre incrociare le dita, con o senza piombo. I corti circuiti a decine di ampere possono essere micidiali.

Quest'estate sono stato via per diversi mesi e per un mio errore avevo lasciato accesso l'impianto, pure con un BMS staccato perché guasto. Risultato: tutte le celle vuote al mio ritorno. Non so esattamente come sia successo. Comunque, le ho rifocillate una per una - ricarica lenta di ciascuna cella a 1A con un caricatore da aeromodellismo, poi tutte in parallelo a 4A per portarle a uno stato di carica equilibrato. Poi ho rimontato il banco e tutto rifunziona come prima. Non vedo peggioramenti di performance, anche se qualche cella si è bombata leggermente. Comunque, non consiglio a nessuno di ripetere l' esperimento. Non allunga di certo la vita delle celle.

Per ripristinare l' impianto ho steso un cavo da 220V dal vicino per alimentare casa e il caricatore.

Comunque, il punto più debole delle LFP non sono le celle, ma la difficoltà di trovare un BMS a prezzi abbordabili. Quelli professionali per automobili elettrici costano da 400€ in su.

Quelli da bicicletta elettrica - che hanno prezzi sotto i 100 € - non vanno oltre i 40-50 A per carcichi costanti, quindi con una resistenza da lavatrice o lavastoviglie attaccata tendono a friggersi, come quello che avevo. Non si è bruciato il circuito - che continua a funzionare, ma i contatti sono troppo leggeri per quei carichi e si fondono.

Ora ho ordinato un monitor da batterie LFP che dovrebbe commandare dei relé che staccano - in caso di sottotensione - il carico e in caso di sovvratensione i pannelli.

Per l'equilibratura delle celle uso delle restistenze che vanno montate direttamente su ogni cella. Funzionano fino a 3,5A mentre l' equilibratura dei BMS da bici non passano più di qualche centinaio di mA.

Ho ordinato anche due relé SSR da 80A. A giorni mi dovrebbe arrivare il materiale. Non appena monterò il tutto farò anche delle foto.

In un certo senso il mio impianto offgrid è vittima del proprio successo. Ho cominciato con 600Wp e batterie al piombo dall'isola ecologica. Poi man mano ho cambiato prima le batterie con le LFP, poi ampliato i pannelli che ora arrivano a 2,6 kWp, cambiato l'inverter da 1,5 kW a 3 kW. Di pari passo sono aumentati anche i consumi in casa: si cucina quasi sempre con l' induzione - prima si usava di più la cucina economica. Il frigo non viene più spento di notte. E alla nuova lavastoviglie non ho più disattivato la resistenza, anche se continua ad essere alimentatata ad acqua calda. Ma ora fa anche l'asciugatura - prima si apriva a mano dopo il lavaggio per far asciugare il tutto all' aria.

Ora sto pensando di potenziare le batterie. O raddoppio con altre 8 celle da 60Ah in parallelo (2 celle in parallelo) o passo ad un banco da 90Ah - ovviamente sempre LFP - e mi rivendo quelle vecchie...

PS i link sono proprio sui siti dove ho comprato il materiale.

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Ferrobattuto » 21 set 2018, 14:00

Grazie per gli aggiornamenti. Ma puoi intervenire quando ti pare, che tu sia citato oppure no.
Comunque sia credo tu sia l'unico nel forum ad avere un banco di LiFePO4.
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da eneo » 29 set 2018, 18:59

badgir ha scritto:
20 set 2018, 23:22

cambiato l'inverter da 1,5 kW a 3 kW.
Ciao hai preso sempre ective? Come ti trovi?
Impianto fotovoltaico 4.145kwp n.4 sharp 275wp n°5 canadian solar 180wp, n°1 trina solar 185wp, n°7 solarworld 185wp, n°2 Peimar 250wp, n°1 sp 175wp, batteria 48v 157Ah SMA tubolare + 48v 120Ah, regolatore di carica epever xtra 48v 30A e 40A, inverter Victron Multiplus 48/1600/20 e epever iplus3000w. Impianto camper pannello kyocera 140wp, regoltore steca prs1010 e batteria 80Ah SMa

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da metroman » 10 nov 2018, 15:40

io ho le 18650 Lifepo4 e quando sarò pronto, le sostituirò alle mie piombo

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Hal9000 » 4 dic 2018, 14:04

Quello che mi preoccupa delle batterie al litio in generale è il fatto che vengono usati rame e alluminio per i collettori di corrente credo per via della loro alta conduttività e relativo basso costo, ma sono due metalli notoriamente ostili alle redox per fare batterie, perlomeno in ambiente a base di acqua, perchè tendono a elettrodepositarsi o a reagire anche a riposo.

Nel caso specifico delle litio, non essendoci acqua, sono stabili ma solo in una finestra di tensione, tipicamente dai 3 ai 4V, fuori da questa finestra di tensioni iniziano a elettrodepositarsi avanti e indietro da negativo al positivo e vice versa, un pochino per volta, andando a formare dendriti che crescendo formano corti circuiti ed è in quel momento che la cella và a fuoco.

Il fenomeno avviene in due fasi distinte, la scarica sotto una certa tensione forma metà del ponte conduttivo, la ricarica l'altra metà, per cui il corto non avviene subito dopo il primo abuso per cui la batteria pare funzionare regolarmente ma una volta che si esce dalla finestra di tensioni ammesse anche solo una volta abbiamo acceso il timer della "bomba" ad orologeria.

Fin tanto che il BMS funziona correttamente questo tipo di batterie sono fenomenali, a parte il prezzo sono imbattibili sotto gli altri punti di vista.

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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Ferrobattuto » 4 dic 2018, 14:14

Infatti in rete su Youtube ci sono un sacco di filmati che fanno vedere queste batterie che prendono fuoco, anche in momenti non sospetti.
Probabilmente si tratta di versioni economiche, "cinesi" o comunque di bassa fattura, ma il pericolo in qualche modo esiste comunque.
Immagino che gli enormi pacchi di batterie presenti sulle auto (si parla di decine di KWh di accumulo.....) siano superprotette, ma nel caso di assemblaggio di grossi pacchi "casalinghi", con decine e decine di 18650 messe in parallelo secco e in serie tra loro, soprattutto di provenienza e uso diversi, le probabilità siano di molto superiori.
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da eneo » 4 dic 2018, 22:45

Dato il prezzo delle tubolari al piombo, queste sono e saranno per molto ancora le migliori come rapporto qualita' prezzo.
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Re: LiFePO4 38120S , una potenza...

Messaggio da Ferrobattuto » 4 gen 2019, 22:38

Ho diviso la discussione in due discussioni differenti, e ho dato una ripulita ai vari post.
L'altra è questa: viewtopic.php?f=7&t=3606
Qui si seguita a parlare dell'impiego delle LiFePO4 anche rispetto alle altre tipologie, dall'altra parte si parla di commercializzazione e regolamentazione sulle spedizioni o altri argomenti inerenti.
A breve cancello questo post.
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