Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da Ferrobattuto » 17 ago 2018, 21:26

Non vorrei demoralizzarti, ma da tutto quello che descrivi ho l'impressione che le batterie stiano cominciando a mostrare segni di stanchezza.
Ho paura che dovrai accontentarti di ciò che ti stanno dando...... Puoi provare a ripristinare la densità giusta, man mano e con cautela, ma potrebbe rivelarsi un "canto del cigno". :rolleyes:
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da PierGSi » 17 ago 2018, 21:50

Beh, hanno molti anni e nel corso della loro vita son state trattate male...se durassero ancora un po' non mi spiacerebbe, per dare un senso al tutto. Cioè, acquistarle nuove in questo momento lo trovo abbastanza un controsenso, sia per il rientro economico che vedo impossibile, sia perchè produrre e smaltire una batteria a mio modo di vedere comporta un danno ambientale...

A scopo sperimentale mi piacerebbe provare a filtrare l'elettrolita dalla materia che si sarà staccata e depositata sul fondo, però tra pareti e piastre c'è pochissimo spazio e nn passa un capello!
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da Ferrobattuto » 18 ago 2018, 11:39

PierGSi ha scritto:
17 ago 2018, 21:50
A scopo sperimentale mi piacerebbe provare a filtrare l'elettrolita........
Ci ho provato diverse volte in passato, ma si rischia soltanto per finire di sbriciolare quel che rimane delle piastre.

Se ti aspetti un rientro economico, a meno che non sia a lunghissimo termine, NON puoi scegliere di realizzare un impianto ad isola. Perché anche con quelli con scambio sul posto alla rete il rientro è ben più lungo di quanto reclamizzato.

Per lo smaltimento non c'è problema: per ogni batteria che si ricicla se ne produce una nuova. Ovviamente devi portarle in un centro ecologico oppure dal meccanico di fiducia.
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da Dolomitico » 18 ago 2018, 21:28

Sicuramente ci sono delle celle rimaste indietro con la carica.
Recentemente ho rimontato il mio impiantino a 12v con 4 pannelli da 50 e 1 da 65,e ho montato i 2 elementi da 6 che erano rimasti dal banco da 24 ormai defunto.
E anche queste i primi giorni avevano difficoltà a salire con i volt, nonostante i 13/15 ampere disponibili. E dopo qualche giorno la cosa si è stabilizzata.
Cmq in passato ho trovato batterie che nonostante desolfatazione e ricarica a 16v lenta dopo un po' di riposo perdevano in qualche cella, quando si leggono 12,9 o 13,1v significa che si è al top, tutte le celle sono cariche, se il voltaggio è più basso c'è qualche cella rimasta indietro, e il fatto che riscalda è indice di perdita di energia. Meglio una ricarica lenta e continua.

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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da PierGSi » 20 ago 2018, 23:35

Recuperato 1 litro di acido solforico al 37%, pagato a peso d'oro, aspirato dall'elemento che lamenta densità bassa fino a scoprire le piastre e rabboccato ( 0.2 litri circa). Dopo 1 ulteriore oretta di absorb a 14.2V la densità si è alzata da 1.19 a 1.21. Le altre celle erano ad 1.24.
Staremo a vedere.... :)
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da PierGSi » 21 ago 2018, 0:08

Dimenticavo :

per quanto concerne il rientro economico, perchè il tutto sia giustificato, non devo perlomeno spendere più di quanto farei acquistando l'energia dal gestore nazionale. Ma anche andando in pari, pur adducendo motivazioni quali la soddisfazione personale che si ha nel vedere energia che nasce "dal nulla" e sopratutto, quella ancora più grande dovuta all'aver realizzato quasi tutto partendo da un foglio bianco e recuperando componenti che sarebbero andati buttati :

Mosfet del buck converter sono recuperati dai controlli di velocita pwm integrati nei pulsanti di avvitatori a batteria
Induttore da una piastra ad induzione
batterie ex carrello elevatore
.
.
.


:D

non se, quando queste batterie daranno forfait, avrò lo stimolo ad acquistarne di nuove o piuttosto penserò a come consumare "in diretta" la produzione.
Non credo di avere sufficienti nozioni, sicuramente non il know how ma nemmeno l'incoscienza, per progettare un inverter grid (o immettere enrgia in rete con apparato non omologato/senza autorizzazione). Avrei pensato a qualcosa tipo bus dc a +300V a supporto di pompa di calore, frigorifero, ecc. Essendo ormai tutti questi apparecchi dotati di inverter, sarebbe tecnicamente non difficilissimo e ragionevolmente sicuro, essendoci che fa da tramite con la rete elettrica un ponte raddrizzatore, "iniettare" a valle dello stesso l'energia prodotta dal fotovoltaico lavorando in pwm o sulla retroazione della tensione dell'inverter. Il tampone, in caso di nuvola, e gradualmente in prossimita delle effemeridi, sarebbe la stessa rete enel in maniera ragionevolmete trasparente se eccettuiamo alcuni aspetti quali energia reattiva ed eventuali circuiterie PFC
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da Ferrobattuto » 21 ago 2018, 13:29

Come sicuramente avrai capito leggendo in giro, ma anche dal titolo stesso ("offgrid"), che non è nello spirito del forum occuparsi di impianti connessi alla rete con scambio sul posto, ne certificati ne tantomeno autocostruiti, in qualsiasi modo vengano realizzati. Per questo ti scrivevo sopra che normalmente (con prodotti commerciali) è in pratica impossibile avere un riscontro economico se non in tempi lunghissimi (decenni) sul prezzo dell'energia risparmiata. Ovviamente ben venga il fai-da-te a qualsiasi livello...... Purché si tengano d'occhio sicurezza e funzionalità. Quanto alla soddisfazione di aver realizzato qualcosa con le proprie mani e le proprie conoscenze, sicuramente questa non ha prezzo, come sosteneva la pubblicità di una nota carta di credito.

Per quel che riguarda tutti gli utilizzatori moderni che hanno alimentatori switching o vengono alimentati tramite inverter, purché la tensioni medie e di cresta siano compatibili, sono completamente insensibili alla forma d'onda della tensione di alimentazione, tanto che possono essere alimentati anche con tensione continua.
Iniettando a valle del ponte raddrizzatore una tensione continua di poco superiore a quella di cresta della tensione di rete raddrizzata, in effetti avresti un sistema perfettamente automatico di passaggio dal fotovoltaico alla rete. Naturalmente devi intervenire su tutti gli alimentatori degli utilizzatori, sapere dove mettere le mani e soprattutto COME......
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da PierGSi » 12 set 2018, 16:10

Aggiornamento :

ho pian piano aspirato e sostituito l'acido nella cella debole, 0.4 litri circa ad oggi,la densità a fine giornata dopo circa 2.5 ore di assorbimento a 14.4V, raggiunge 1.22 / 1.23.
E' leggermente salita rispetto a prima,e la batteria nel complesso pare comportarsi meglio.
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da unimatrixzero » 12 set 2018, 23:20

ho notato che ci sono ottime batterie in vendita qua :

https://faidateoffgrid.org/viewtopic.php?f=105&t=3549

:lol: :lol: :lol:
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da PierGSi » 2 feb 2019, 15:06

AGGIORNAMENTO :
Una delle 2 batterie sta facendo l'ultimo viaggio verso il mecca di fiducia, che la smaltirà e me ne terrà da parte qualcuna che ha perso spunto ma in discreto stato :lol:
Immagine
Il polo positivo si è sollevato, ed un altro elemento stava andando in corto.

Il primo test con batt. auto Magneti Marelli da 62 Ah è stato abbastanza demoralizzante : nonostante le piastre apparissero in ottimo stato, dopo qualche ciclo un elemento è andato in corto :ph34r: .

Inoltre, la tensione di fine carica era assolutamente diversa dalla ciclica a piastra piana rimasta in vita : a 14.5V quest'ultima bolle, la batt da avviamento già dopo qualche giorno mostrava qualche cristallo di solfato e, come giustamente qui sul forum sostenete, pareva proprio gradire un absorb a ~16V -_- . Ciò complica non poco le cose a livello circuitale, perchè servono di fatto due tensioni di assorbimento diverse e, farlo con diodi, implica una perdita importante di efficienza.
Ho anche un pacco di prova 9P3S da 250 Wh Li-Ion, che sto caricando-scaricando quotidianamente tra 4.0 e 3.6V per cella allo scopo di prolungarne al massimo la vita (sole permettendo, che si fa desiderare in questo periodo), interfacciato alla linea 12VDC con dei convertitori step-down/step-up. Spero faccia almeno 1000-1500 cicli prima di scendere sotto l'80% della capacità nominale, trattato in questo modo :B):
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da Marko » 5 feb 2019, 18:36

le batterie auto non sono adatte per accumulo fotovoltaico. Le ho avute per alcuni anni, caricandole a 16v, e migliora l'efficienza e la desolfatazione. Ma l'accumulo è pressochè scarso. Troppa energia va persa. Meglio le tubolari ma anche a piastre piane da semitrazione, per incominciare...

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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da Ferrobattuto » 5 feb 2019, 19:06

Purtroppo hanno pochissimo spazio sotto le piastre, e basta un minimo di depositi che vanno in corto.....
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Re: Batteria ciclica non più in forma, equalizzare?

Messaggio da maxlinux2000 » 5 feb 2019, 23:06

PierGSi ha scritto:
2 feb 2019, 15:06
....Ho anche un pacco di prova 9P3S da 250 Wh Li-Ion, che sto caricando-scaricando quotidianamente tra 4.0 e 3.6V per cella allo scopo di prolungarne al massimo la vita (sole permettendo, che si fa desiderare in questo periodo), interfacciato alla linea 12VDC con dei convertitori step-down/step-up. Spero faccia almeno 1000-1500 cicli prima di scendere sotto l'80% della capacità nominale, trattato in questo modo :B):
si, con le li-ion non puoi usare apparati a 12V, devi come minimo passare a 24V e allora ti trovi dentro ad un range accettabile.

Diuverso il discorso con le lifepo4. Conq quelle puoi stare tranquillamente a 12V. Una serie di 4 è perfetta.
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