I punti di partenza sono:
- - un consumo giornaliero di circa 12 kWh che, sia per ragioni di budget che di difficoltà realizzative, non mi prefiggo di coprire interamente con la produzione fotovoltaica e neppure di avere giorni interi di autosufficienza.
L'obbiettivo primario è di ridurre considerevolmente la bolletta elettrica, mantenendo il collegamento a rete per coprire i periodi meno favorevoli e per salvaguardare l'integrita' dell'accumulo.
-15 pannelli policristallini 60 celle 250Wp cadauno mod. Solargreen Horus già acquistati e materiale per fissarli sul tetto a falda.
- un regolatore/inverter ibrido mod. MP-Genius 40 MPPT 48v 4kVA 60A (clone del MPP-Solar PIP-3248MS).
Già qui si presenta la prima incongruenza: 3750 Watt di picco di pannelli e un regolatore che ne accetta 3000 o poco più
Con questa dimensione del campo solare sarebbe stata sicuramente preferibile la soluzione regolatore MPPT separato in abbinamento ad esempio con un ottimo inverter Ective da 4000W.
Sono ormai diversi giorni che sto ragionando sul come sfruttare alla meno peggio tutti i 15 pannelli con questo regolatore e per ora l'ipotesi che... mi dispiace meno è quella di modificarne un po l'esposizione, passando da questa configurazione che avevo già pianificato
a questa
che toglie 2 stringhe dai 12° SW per posizionarne una a est e una a ovest (quella ad ovest è disallineata dal profilo del tetto per evitare che si trovi a più di 90° dal Sud pieno) e magari inclinandole pure un po rispetto alla falda.
Questo secondo la mia idea permetterebbe di spalmare la potenza dei pannelli in un periodo più ampio, riducendo nel contempo il picco che si verifica normalmente intorno alle ore 12. Resta il dubbio se questo sia sufficiente a non sforare o almeno a non danneggiare l'inverter (che dovrebbe comunque avere un po di tolleranza) e se il maggior costo per la posa non superi quello di un regolatore aggiuntivo.